REALIZZARE L IMPUGNATURA DEL NOSTRO ARBALEGNO

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1 REALIZZARE L IMPUGNATURA DEL NOSTRO ARBALEGNO L impugnatura è una delle parti più importanti allo specchio del nostro arbalete ideale. Personalmente ho fatto diversi confronti sui fucili che mi sono passati tra le mani ed ho trovato il miglior feeling con l impugnatura dell X-fire della Seac Sub,un impugnatura con angolazione molto accentuata e sella di presa pollice e indice molto alte quasi in linea con l asta. Sicuramente non è il caso di riprodurla perfettamente uguale,ma partire con l idea di riprendere quel tipo di impugnatura e rielaborarne alcuni suoi aspetti,aggiungendo poi le caratteristiche che più darebbero ergonomia e sicurezza nella presa, è un ottimo punto di inizio. Decido quindi di partire con un angolazione di 30,sella pollice in linea col fusto,che assieme alla sella indice devono essere il più alte possibile tali da avvicinarsi all asse dell asta. Ora ci sono già dei punti di riferimento e si possono iniziare i primi passi pratici. Per la realizzazione dell impugnatura ho utilizzato degli avanzi di vecchi tagli. Infatti dalle foto successive,si nota che tutti i pezzi sono di lunghezze differenti. L ideale sarebbe partire da una lunghezza di 20cm compresa la maschiatura quindi 18cm effettivi, per poi accorciare tutto a sgrossatura effettuata prima della sagomatura di rifinitura. La larghezza è uguale per tutti i pezzi,in questo caso 5 cm,e di uguale spessore 1cm,fatta eccezione per i due pezzi centrali che occuperanno insieme lo spessore del meccanismo di sgancio Ermes Steel (1,6cm).

2 Taglio tutti e 5 i listelli a 20 cm di lunghezza. Io qui ho utilizzato degli avanzi dei vecchi lavori. Affianco due pezzi ben lineari, per tenere una buona squadra e con l ausilio di un goniometro,ne segno l angolazione del taglio, per l inclinazione dell impugnatura. In questo caso 30,segno il punto e traccio la diagonale. Traccio la diagonale,ripetendo l operazione su tutti i listelli

3 Effettuo i tagli e unisco i pezzi ordinandoli per una prima presentazione dell insieme. Si notano 2 listelli a sinistra per avere una sella pollice ampia e comoda. Uno solo a destra per l allineamento dell indice al grilletto. I due listelli sporgenti in alto fungeranno da maschiatura. Solitamente lascio 2cm di sporgenza. Preparo le spine di fissaggio e buco con un trapano a colonna. L operazione si può fare anche con un trapano normale,ponendo attenzione a fare il foro più verticale possibile

4 ORA SIAMO PRONTI PER LA RESINATURA DI INCOLLAGGIO 20ml di resina+catalizzatore sono più che sufficienti. Nei primi lavori ho buttato un sacco di resina per niente,quindi visti i costi è bello sapere in anticipo anche queste piccole cose. Una volta resinati i pezzi inseriamo le spine resinate e serriamo tra due profili rigidi(legno-ferro) con i morsetti,stringendo al massimo. Appena stretti i morsetti tolgo via con una spatola un po di resina in eccesso, che è venuta fuori tra un pezzo e l altro, evitando cosi di carteggiarla a catalisi avvenuta. Un bel mucchio di lavoro in meno.

5 Il giorno successivo sempre a morsetti stretti (che resteranno così per una settimana fino a catalizzare perfettamente la resina), eseguo il taglio del triangolino in foto,asportato dalla parte anteriore della maschiatura, per darle verticalità e renderla perpendicolare allo scasso sul fusto. Il taglio deve essere molto preciso, perché il triangolo di legno asportato va riutilizzato per lo stesso motivo, incollandolo nella parte posteriore della maschiatura. Sottoponiamo a pressione il pezzo incollato,e attendiamo una settimana circa per la catalisi del tutto.. Durante la settimana di attesa della catalisi dell impugnatura e del fusto,per ammazzare l euforia di vedere il lavoro finito ed evitare pazzie,mi sbizzarrisco a costruire il mulinello,l elsa paragrilletto,lo sganciasagola e i vari passasagola da applicare sul fusto.

6 Finalmente la settimana di tortura è passata,e si può iniziare a formare le prime curve.. Questi sono i miei attrezzi, per il grosso e per le rifiniture.. PER SGROSSARE PER RIFINIRE Il flex è armato di un dischetto di carta vetrata grossa e l avvitatore di una raspa sferica,che alterno con una lima cilindrica,nella foto a destra in basso a destra.con questi due attrezzi tolgo il grosso dai punti più profondi e tiro le prime linee. Ma senza le raspe non si va da nessuna parte. E con loro disegno le linee finali arrotondo e tolgo le sbavature e perfeziono il tutto con la carta vetrata.

7 Flex in mano e comincio con sella pollice e indice, inserendo la mano di tanto in tanto nello scasso per verificare l occhiometro della misura. Poi comincio a sgrossare per il palmo E per le altre dita Ho voluto eliminare gli alloggi per le singole dita,perché nelle altre realizzazioni li ho trovati scomodi.

8 Mangia mangia,mangia mangia. Quest è il risultato finale per la mia mano guantata. Ne ho sbagliato parecchie prima di arrivare a questa che la sento finalmente quasi perfetta..le altre impugnature le ho dovute modificare tutte successivamente dopo varie pescate, ingrossandole in certi punti sgrossandole in altri.. In questa ho realizzato una sorta di gobba sulla parte dove poggia il palmo.l ergonomia creata da questo punto di appoggio non fa sforzare le dita nella stretta dell impugnatura,rendendo tutta l arma piu leggera.