SOMMARIO. Sezione IV: ORGANIZZAZIONE. Serie I: ATTIVITÀ NORMATIVA. Sezione II: REGOLAMENTI DI ATENEO. Elezioni

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1 Anno VI - Supplemento al N Novembre 2007 Pubblicazione a cura dell Università degli Studi di Firenze - Registrazione Tribunale di Firenze n del 4 dicembre 2002 Direttore responsabile: Antonella Maraviglia. Direttore: Dott. Michele Orefice. Redazione: Piazza San Marco, Firenze - tel fax bollettino.ufficiale@adm.unifi.it SOMMARIO Serie I: ATTIVITÀ NORMATIVA Sezione II: REGOLAMENTI DI ATENEO Decreto rettorale, 12 novembre 2007, n (prot. n ) Regolamento del Sistema Bibliotecario di Ateneo e dei Servizi.... pag. 3 Serie II: ATTIVITÀ ISTITUZIONALI E DI GESTIONE Sezione II: DIDATTICA Master Facoltà di Medicina e Chirurgia Decreto rettorale, 6 novembre 2007, n. 929 (prot. n ) Master di I livello in Riabilitazione reumatologica per l anno accademico 2007/2008. (Scadenza per la presentazione delle domande di ammissione: 17 dicembre 2007)... pag. 8 Corsi di Perfezionamento Facoltà di Psicologia Decreto rettorale, 31 ottobre 2007, n. 924 (prot. n ) Modifica del decreto rettorale, 6 luglio 2007, n. 486 (prot. n ), istitutivo, per l anno accademico 2007/2008, del Corso di perfezionamento post laurea I disturbi dell apprendimento scolastico in bambini ed adolescenti: diagnosi ed intervento....pag. 13 Facoltà di Scienze della Formazione Decreto rettorale, 9 novembre 2007, n (prot. n ) Modifica al decreto rettorale, 26 luglio 2007, n. 626 (prot. n ), istitutivo del Corso di perfezionamento post laurea Le nuove professionalità nei contesti penitenziari e di emergenza sociale: il ruolo degli insegnanti e degli operatori educativi nel territorio per l anno accademico 2007/ pag. 13 Sezione IV: ORGANIZZAZIONE Elezioni Decreto rettorale, 12 novembre 2007, n (prot. n ) Nomina degli eletti nel Consiglio di Amministrazione dell Università degli studi di Firenze per il triennio solare 2008/2009/ pag. 14 Decreto rettorale, 12 novembre 2007, n (prot. n ) Nomina degli eletti nel Senato Accademico dell Università degli Studi di Firenze per il triennio accademico 2007/ / /2010, in rappresentanza dei professori di ruolo e dei ricercatori per ciascuna delle Aree di ricerca....pag. 14 Decreto rettorale, 12 novembre 2007, n (prot. n ) Nomina degli eletti nel Comitato Pari Opportunità dell Università degli Studi di Firenze per il triennio solare 2008/2009/ pag. 14 Decreto del Direttore del Museo di Storia Naturale, 13 novembre 2007, n. 29 Elezione dei rappresentanti del personale tecnico amministrativo nel Comitato Tecnico Consultivo del Museo di Storia Naturale per il triennio 2007/ pag. 15 Sezione V: GESTIONE E SVILUPPO RISORSE UMANE Personale Tecnico Amministrativo Decreto dirigenziale, 11 ottobre 2007, n. 631 (prot. n ) Approvazione degli atti e della graduatoria relativa alla selezione pubblica per l assunzione a tempo determinato di durata triennale di una unità di personale categoria D, Area Amministrativo-Gestionale, da destinare alla Scuola di Specializzazione per l Insegnamento Secondario della Toscana (SSIS), sede di Firenze....pag. 16 Decreto dirigenziale, 12 novembre 2007, n. 691 (prot. n ) Approvazione degli atti relativi alla selezione interna per il conferimento di tre incarichi di Responsabile di Sezione all interno del Museo di Storia Naturale....pag. 16

2 Serie III: ATTIVITÀ NEGOZIALE, BANDI E AVVISI Sezione I: BANDI Ricercatori a tempo determinato Nomina delle Commissioni Decreto del Direttore del Dipartimento di Scienze dell Educazione e dei Processi Culturali e Formativi, 20 agosto 2007, n. 21 Commissione giudicatrice della selezione per la copertura di n. 1 posto di ricercatore a tempo determinato per il settore scientifico-disciplinare M-PED/01 presso il Dipartimento di Scienze dell Educazione e dei Processi Culturali e Formativi....pag. 17 Decreto del Direttore del Dipartimento di Energetica Sergio Stecco, 12 novembre 2007, n. 41 Rettifica del decreto del Direttore del Dipartimento di Energetica Sergio Stecco con il quale è nominata la Commissione giudicatrice della selezione per la copertura di n. 1 posto di ricercatore a tempo determinato per il settore scientifico-disciplinare ING-IND/35 presso il Dipartimento di Energetica Sergio Stecco....pag. 17 Approvazione degli Atti e Relazioni Riassuntive Decreto del Direttore del Dipartimento di Scienze dell Educazione e dei Processi Culturali e Formativi, 18 ottobre 2007, n. 26 Approvazione degli atti relativi alla selezione per la copertura di n. 1 posto di ricercatore a tempo determinato per il settore scientifico-disciplinare M-PED/01 presso il Dipartimento di Scienze dell Educazione e dei Processi Culturali e Formativi. Relazione riassuntiva....pag. 18 Sezione II: AVVISI Ricerca Assegni di Ricerca Bandi per Assegni di Ricerca Selezioni per Assegni di ricerca a totale carico con decorrenza contrattuale 1 gennaio 2008 emanati dalle Strutture Sedi della Ricerca....pag. 30 Collaborazioni Coordinate e Continuative Selezioni pubbliche per il conferimento di incarichi di collaborazione coordinata e continuativa. Bandi per selezioni pubbliche per il conferimento di 26 incarichi di collaborazione coordinata e continuativa presso la Presidenza della Facoltà di Medicina e Chirurgia (1 incarico; scadenza: 21 novembre 2007), la segreteria per i Master universitari di I livello in Riabilitazione Reumatologica e in Posturologia (1 incarico; scadenza: 23 novembre 2007), il Centro Studi Erbario Tropicale (1 incarico; scadenza: 26 novembre 2007), il Centro Studi Erbario Tropicale (2 incarichi; scadenza: 26 novembre 2007), il Dipartimento di Sistemi ed Informatica (1 incarico; scadenza: 27 novembre 2007), il Dipartimento di Energetica Sergio Stecco (1 incarico; scadenza: 29 novembre 2007), il Dipartimento di Farmacologia Preclinica e Clinica Mario Aiazzi Mancini (1 incarico; scadenza: 30 novembre 2007), il Dipartimento di Statistica G. Parenti (1 incarico; scadenza: 3 dicembre 2007), i Poli Centro Storico, Biomedico e Tecnologico, Scientifico e Tecnologico, Scienze Sociali (12 incarichi; scadenza: 3 dicembre 2007), il Cespro (1 incarico; scadenza: 3 dicembre 2007), il Dipartimento di Meccanica e Tecnologie Industriali (1 incarico; scadenza: 3 dicembre 2007), il CIMMBA (2 incarichi; scadenza: 7 dicembre 2007) e il Dipartimento di Medicina Interna (1 incarico; scadenza: 20 dicembre 2007)....pag. 30 Decreto del Direttore del Dipartimento di Farmacologia Preclinica e Clinica Mario Aiazzi Mancini, 12 novembre 2007, n. 47 Approvazione degli atti relativi alla selezione per la copertura di n. 1 posto di ricercatore a tempo determinato per il settore scientifico-disciplinare BIO/14 presso il Dipartimento di Farmacologia Preclinica e Clinica Mario Aiazzi Mancini. Relazione riassuntiva....pag. 19 Personale Tecnico Amministrativo Decreto dirigenziale, 6 novembre 2007, n. 673 (prot. n ) Concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di n. 1 (uno) posto di categoria D, posizione economica D1, dell Area Tecnica, Tecnico Scientifica ed Elaborazione Dati, con contratto di lavoro a tempo determinato e pieno, della durata di 12 mesi, da destinare al C.E.S.A.L. (Scadenza per la presentazione delle domande: 27 novembre 2007)...pag. 20 2

3 Serie I: ATTIVITÀ NORMATIVA Sezione II: REGOLAMENTI DI ATENEO Decreto rettorale, 12 novembre 2007, n (prot. n ) Regolamento del Sistema Bibliotecario di Ateneo e dei Servizi. IL RETTORE VISTO lo statuto dell Università di Firenze, emanato con decreto rettorale n. 577/95 e successive modifiche; VISTO il vigente Regolamento del Sistema Bibliotecario di Ateneo, emanato con decreto rettorale n. 399 del 9 giugno 1998; VISTO il vigente Regolamento-Quadro dei servizi bibliotecari del 1994; VISTA la proposta di modifica dei predetti regolamenti avanzata dalla Commissione di Ateneo per le Biblioteche nella seduta del 2 luglio 2007; CONSIDERATA l esigenza di adeguare entrambi i regolamenti alle mutate esigenze del contesto in cui si opera, dotandosi di un testo normativo unico che comprenda e disciplini l organizzazione, l articolazione, gli organi del Sistema Bibliotecario di Ateneo e i suoi servizi; VISTO il parere espresso dal Comitato Consultivo Tecnico Amministrativo nella seduta del settembre 2007; VISTO il parere del Senato Accademico del 10 ottobre 2007, che si è espresso favorevolmente rispetto all adozione di un unico Regolamento del Sistema Bibliotecario di Ateneo e dei Servizi; VISTA la delibera del Consiglio di Amministrazione del 26 ottobre 2007, di approvazione del nuovo Regolamento, DECRETA l emanazione del Regolamento del Sistema Bibliotecario di Ateneo e dei Servizi nel testo che segue: Regolamento del Sistema Bibliotecario di Ateneo e dei Servizi SEZIONE I: SISTEMA BIBLIOTECARIO D ATENEO TITOLO I: SISTEMA BIBLIOTECARIO D ATENEO Articolo 1 Definizione 1. Il Sistema Bibliotecario d Ateneo dell Università di Firenze, di seguito denominato Sistema, è costituito dall insieme delle strutture bibliotecarie e di documentazione dell Università e delle risorse destinate al loro funzionamento, volte alla erogazione di servizi di integrazione e di supporto per la didattica e la ricerca. Articolo 2 Finalità 1. Il Sistema ha lo scopo di assicurare, in modo coordinato ed organizzato, a favore della propria comunità di utenti: 3 a. la migliore fruizione, lo sviluppo, l aggiornamento, la tutela, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio bibliografico e documentale posseduto; b. il trattamento dell informazione bibliografica; c. l accesso e la diffusione dell informazione bibliografica, con riguardo sia alle risorse possedute localmente che a quelle remote; d. l eliminazione degli ostacoli alla fruizione delle risorse bibliografiche ed informative da parte di utenti svantaggiati. 2. Per il raggiungimento degli scopi indicati, il sistema partecipa a cooperative, reti e consorzi, sia locali che nazionali e internazionali che perseguono, in particolare, obiettivi di sviluppo e diffusione della ricerca di qualità e di efficacia dei servizi. Articolo 3 Utenti 1. Gli utenti del Sistema si suddividono in due categorie, rispetto alle quali possono essere differenziate le modalità di erogazione e fruizione dei servizi: utenti interni e utenti esterni. 2. Sono utenti interni: a. il personale docente dell Università di Firenze, compreso chiunque svolga anche a titolo temporaneo attività didattica o di ricerca nell Ateneo, e il personale tecnico-amministrativo dell Università di Firenze. b. Gli studenti regolarmente iscritti all Università di Firenze. 3. Sono utenti esterni: a. tutti coloro che, per motivi di studio o di ricerca, sono stati accreditati direttamente dal Dirigente del Sistema, o dai Direttori delle Biblioteche d area sulla base delle modalità definite dai regolamenti interni delle biblioteche. b. Gli studenti, il personale docente e tecnico-amministrativo che afferisce ad Istituzioni scientifiche e culturali con cui l Università di Firenze ha stipulato apposite convenzioni. Articolo 4 Struttura 1. Compongono il Sistema le Biblioteche d area, con i Fondi librari di loro pertinenza e i Centri di documentazione, e il Coordinamento centrale. TITOLO II: BIBLIOTECHE D AREA Articolo 5 Definizione e struttura 1. Le Biblioteche d area sono unità amministrative costituite per il perseguimento delle finalità di cui ai precedenti articoli 1 e 2, per un area di utenza didattica e scientifica di dimensioni tali da rendere opportuna l esistenza di una istituzione bibliotecaria autonoma. 2. Con decreto del Rettore, su proposta del Senato Accademico, è costituita una Biblioteca per ciascuna delle seguenti aree tematiche: area bio-medica area delle scienze sociali area scientifica area tecnologica area umanistica.

4 3. Sono connessi alle Biblioteche d area i Fondi librari e i punti di erogazione dei servizi bibliotecari. 4. Sono organi interni di gestione delle Biblioteche d area: il Comitato Scientifico, il Direttore e il Comitato Tecnico di Gestione. Articolo 6 Fondi librari 1. Un Fondo librario è costituito dal patrimonio librario e documentale di proprietà dell Università esistente presso un unità amministrativa diversa da una Biblioteca d area. 2. La Biblioteca d area, alla quale è connesso il fondo librario, ne assicura l assistenza catalografica e ne gestisce, regolamentandolo, l accesso. 3. La Biblioteca con cui attuare la connessione di ciascun fondo viene stabilita con provvedimento rettorale, sentiti i responsabili dell unità amministrativa ed il Dirigente del Sistema. Articolo 7 Comitato Scientifico: composizione 1. Il Comitato Scientifico della Biblioteca d area è composto da: a. docenti, o ricercatori in numero minimo di 5, in rappresentanza dei settori scientifici afferenti alla biblioteca, designati dalle unità didattiche e scientifiche di riferimento determinate ai sensi del successivo articolo 13, comma 2, secondo i criteri stabiliti dal Senato Accademico, e nominati dagli organi direttivi delle unità medesime; b. il Direttore della biblioteca; c. un rappresentante del personale della biblioteca, eletto al proprio interno; d. due studenti, eletti negli organi collegiali delle unità didattiche o scientifiche di riferimento di ciascuna biblioteca d area. 2. Il Comitato Scientifico permane in carica tre anni. 3. I membri del Comitato, nominati in rappresentanza delle unità di riferimento, non possono ricoprire il mandato consecutivamente per più di due volte. Articolo 8 Comitato Scientifico: funzioni 4 1. Il Comitato Scientifico della Biblioteca d area svolge le seguenti funzioni: a. determina le linee di indirizzo scientifico della biblioteca e ne verifica l attuazione; b. elabora proposte di sviluppo delle attività della biblioteca da sottoporre al coordinamento centrale; c. indica le priorità dei servizi rispondenti alle esigenze dell utenza e ne controlla l attuazione; d. stabilisce i criteri per la presentazione e l accettazione delle proposte di acquisto; e. approva il bilancio preventivo annuale e triennale, ed il conto consuntivo di ogni anno; f. approva annualmente il progetto di attività e la relazione consuntiva sull attività della biblioteca, presentati dal Direttore; g. approva la proposta di scarico inventariale di materiale bibliografico obsoleto e desueto, presentata dal Direttore; h. delibera i regolamenti interni. Articolo 9 Presidente del Comitato Scientifico 1. Il Comitato Scientifico della Biblioteca di area è presieduto da un docente designato dal Comitato stesso tra i suoi componenti e nominato dal Rettore. 2. Il Presidente: a. convoca e presiede le riunioni del Comitato Scientifico della Biblioteca d area e promuove l attuazione degli indirizzi determinati dal Comitato medesimo; b. trasmette alle unità di riferimento i bilanci preventivi e consuntivi corredati da una relazione di accompagnamento. Articolo 10 Direttore 1. Il Direttore della Biblioteca d area, tenuto ad operare in conformità agli indirizzi determinati dal Comitato Scientifico della Biblioteca e alle direttive generali impartite dal Dirigente del Sistema: a. è responsabile della qualità dei servizi erogati in biblioteca; b. dirige e coordina l attività del personale; c. sottopone al comitato scientifico di biblioteca il bilancio preventivo annuale e triennale ed il conto consuntivo; d. è responsabile della gestione, della conservazione e della tutela del patrimonio bibliografico e documentario, nonché dell uso dei locali e delle attrezzature di cui la biblioteca dispone; e. predispone annualmente un piano di programmazione delle attività della biblioteca ed una relazione consuntiva sulle attività svolte da presentare al Comitato Scientifico della Biblioteca e al Dirigente del Sistema; f. redige la relazione di fine mandato da trasmettere al Comitato Scientifico della Biblioteca e al Dirigente del Sistema. 2. Il Direttore è nominato per un triennio dal Dirigente del Sistema, sentito il Comitato Scientifico della Biblioteca, e con la medesima procedura può essere successivamente confermato nella carica. Articolo 11 Comitato Tecnico di Gestione 1. Il Comitato Tecnico di Gestione della Biblioteca d area coadiuva il Direttore nella gestione dei servizi e nell organizzazione degli stessi all interno della Biblioteca. 2. Il Comitato Tecnico di Gestione è composto dai responsabili dei settori in cui è articolata la Biblioteca, e si riunisce almeno una volta ogni due mesi. E presieduto e convocato dal Direttore della biblioteca. Articolo 12 Regolamenti interni 1. Ai sensi dell articolo 4, commi 3 e 4, dello Statuto di Ateneo, ogni Biblioteca d area può adottare, in conformità con quanto

5 previsto dal presente regolamento, regolamenti interni per l attuazione delle finalità indicate nel precedente articolo I regolamenti interni delle Biblioteche di area, deliberati dai rispettivi comitati a maggioranza assoluta dei componenti, sono sottoposti alla verifica di congruità da parte della Commissione biblioteche di cui al successivo articolo 17 la quale, in caso di giudizio positivo, li trasmette per l emanazione agli organi competenti. In caso di rilevata non congruità, il regolamento viene rinviato, con i rilievi, al Comitato Scientifico della Biblioteca proponente per una nuova deliberazione. 3. In caso di mancata emanazione di un regolamento interno si applicano le disposizioni del presente regolamento. Articolo 13 Istituzione, accorpamento e disattivazione 1. L istituzione di nuove Biblioteche d area, così come l accorpamento o la disattivazione di quelle esistenti, sono deliberati dal Senato Accademico, previo parere del Consiglio di Amministrazione, della Commissione biblioteche di cui al successivo articolo 17 e delle unità didattiche e scientifiche interessate, quando sussistano ragioni di efficienza ed economicità valutate sulla base dei seguenti parametri: dimensioni dell utenza, ampiezza dei settori scientifici di riferimento, necessità di ottimizzare le risorse necessarie per far fronte alle esigenze di gestione. 2. All atto della istituzione ogni Biblioteca d area è riferita dal Senato Accademico, sentite le unità interessate, ad una o più unità didattiche e scientifiche. 3. Nell atto istitutivo può essere prevista l articolazione della biblioteca in sezioni con il compito di provvedere alla programmazione degli acquisti per l ambito disciplinare di competenza. TITOLO III: CENTRI DI DOCUMENTAZIONE Articolo 14 Definizione e compiti 1. I Centri di Documentazione sono parte integrante del Sistema. Sono istituti dedicati alla ricerca, al recupero e all elaborazione dell informazione bibliografica e documentale, nonché al reperimento dei documenti non posseduti dalle biblioteche e alla prestazione di servizi di documentazione. 2. I Centri di Documentazione sono costituiti secondo un programma coordinato di copertura disciplinare e scientifica definito dal Coordinamento centrale in collaborazione con la Biblioteca dell area di riferimento. TITOLO IV: COORDINAMENTO CENTRALE Articolo 15 Struttura e funzioni 1. Il Coordinamento centrale, avvalendosi di risorse umane e finanziarie specificatamente assegnate, e di gruppi di lavoro formati dal personale afferente alle Biblioteche d area, in aggiunta alle normali attività legate alla funzione di coordinamento: a. cura e promuove lo sviluppo dei servizi, con particolare attenzione al digitale e all innovazione tecnologica; b. svolge una costante attività di monitoraggio e valutazione dei servizi offerti e delle risorse impiegate; c. provvede alla formazione e all aggiornamento professionale 5 del personale operante all interno del Sistema. 2. Il Coordinamento è articolato in settori per la cura e la gestione dei servizi bibliotecari centralizzati. 3. Costituisce parte integrante del Coordinamento il settore che si occupa dell amministrazione e della contabilità del Sistema. Al settore afferiscono il segretario amministrativo e le unità di personale di area amministrativo-contabile adibiti alla gestione amministrativo contabile delle Biblioteche di area. 4. Al Coordinamento sono attribuite dal Consiglio di Amministrazione risorse per la gestione e il funzionamento dei servizi bibliotecari centralizzati. Tali risorse non sono destinate ad essere suddivise tra le Biblioteche d area e sono di competenza del Dirigente del Sistema. 5. Fanno parte del Coordinamento gli organi centrali del Sistema: a. la Commissione Biblioteche, organo collegiale di indirizzo; b. il Dirigente del Sistema; c. il Comitato Tecnico di Gestione del Sistema. Articolo 16 Commissione Biblioteche: composizione 1. La Commissione Biblioteche è composta da: a. il Presidente, nominato dal Rettore, su designazione del Senato Accademico, tra i professori di ruolo dell Ateneo; b. i Presidenti dei Comitati delle Biblioteche d area; c. il Dirigente del Sistema; d. uno studente, nominato dal Rettore, su designazione del Senato Accademico, tra gli studenti membri del Senato stesso. 2. Il Presidente convoca e presiede la Commissione, e promuove l attuazione degli indirizzi da essa determinati. 3. Il Pesidente dura in carica tre anni e non può essere nominato per più di due volte consecutive. Articolo 17 Commissione Biblioteche: funzioni 1. La Commissione Biblioteche è un organo di indirizzo del Sistema. In particolare essa: a. approva il piano strategico di sviluppo del Sistema; b. approva la relazione annuale sullo stato del Sistema, predisposta dal Dirigente, e la trasmette agli organi di governo dell Ateneo; c. formula proposte agli organi di governo dell Ateneo sui seguenti oggetti: 1. assegnazione di risorse al Sistema 2. criteri per la ripartizione delle risorse finanziarie 3. assegnazione di personale 4. istituzione, accorpamenti e disattivazioni di biblioteche 5. coordinamento di servizi tra biblioteche 6. integrazioni funzionali con i fondi librari 7. creazione di servizi centralizzati e centri di documentazione; d. propone le tariffe dei servizi all utenza da sottoporre al Consiglio di Amministrazione; e. predispone il Regolamento del Sistema bibliotecario di Ateneo e dei servizi, da sottoporre all approvazione degli organi accademici; f. verifica la congruità dei regolamenti interni adottati dalle

6 Biblioteche d area e dai Centri di Documentazione del Sistema, e li trasmette per l emanazione agli organi di governo dell Ateneo, ai sensi dell articolo 4, comma 4, dello Statuto di Ateneo; g. su richiesta degli organi di governo dell Ateneo, esprime pareri su convenzioni e proposte di collaborazione con altri Enti; h. approva convenzioni e proposte di collaborazione su proposta del Dirigente del Sistema; i. determina le linee di indirizzo per la distribuzione del personale all interno del Sistema; j. approva il piano preventivo della spesa e il resoconto annuale delle risorse assegnate al Coordinamento centrale; k. autorizza lo scarico inventariale di materiale bibliografico obsoleto o desueto. Articolo 18 Dirigente del Sistema 1. Il Dirigente del Sistema: a. sovrintende alla realizzazione dei programmi e al raggiungimento degli obiettivi indicati dalla Commissione Biblioteche, ed esplica una generale attività di coordinamento, programmazione e valutazione nei confronti del personale bibliotecario; b. vigila sul buon funzionamento delle strutture del Sistema; c. sulla base delle linee di indirizzo stabilite dalla Commissione Biblioteche, distribuisce le risorse di personale in relazione alle esigenze di funzionamento delle singole Biblioteche d area e alla realizzazione di progetti di sviluppo del Sistema, secondo criteri di mobilità e flessibilità organizzativa; d. predispone il piano strategico di sviluppo e la relazione annuale sullo stato del Sistema; e. effettua la verifica periodica dei carichi di lavoro e della produttività dei servizi bibliotecari; f. coadiuvato dal settore che si occupa della amministrazione e della contabilità, gestisce le risorse assegnate al Coordinamento centrale, sottoponendo alla Commissione Biblioteche il piano preventivo della spesa e un resoconto annuale sulle spese effettuate; g. formula agli organi competenti ogni proposta utile allo sviluppo e alla migliore organizzazione delle attività bibliotecarie, con particolare riguardo a tutto ciò che concerne le attività connesse al raggiungimento delle finalità indicate nel precedente articolo 2. Articolo 19 Comitato Tecnico di Gestione del Sistema 1. Il Comitato Tecnico di Gestione del Sistema coadiuva il Dirigente del Sistema nello svolgimento delle sue funzioni. 2. Il Comitato è composto dal Dirigente, che lo presiede, dai Direttori delle Biblioteche d area, dai Coordinatori dei settori di sviluppo e di gestione identificati dall organigramma del Sistema, e dai responsabili di progetto. 3. Le riunioni del Comitato, convocate e presiedute dal Dirigente, si tengono di norma a cadenza mensile. SEZIONE II: SERVIZI DI BIBLIOTECA TITOLO I: PRINCIPI GENERALI Articolo 20 Modalità di accesso ai servizi 1. Per l accesso ai servizi delle biblioteche, agli utenti, così come individuati nel precedente articolo 3, può essere chiesto di esibire la carta di identità o un documento equipollente. 2. Gli utenti sono tenuti a rispettare le disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia, ivi comprese quelle dei regolamenti interni. In particolare è vietato: a. danneggiare, in qualsiasi modo, il materiale e le attrezzature esistenti in biblioteca; b. fare segni o scrivere su libri e documenti della biblioteca; c. depositare il materiale delle sale di consultazione a scaffale aperto in luoghi diversi dall originaria collocazione o da quelli indicati dal personale di biblioteca; d. disturbare, in qualsiasi modo, l attività di studio e di lavoro; e. fare uso del cellulare; f. consumare cibo e bevande all interno delle sale di lettura e consultazione; g. introdurre animali, eccetto i cani guida per i non vedenti; h. accedere ai depositi librari senza autorizzazione; i. manomettere componenti hardware e software dei computer della biblioteca. TITOLO II: MODALITA DI EROGAZIONE DEI SERVIZI Articolo 21 Servizi 1. In tutte le Biblioteche d area del Sistema sono erogati i seguenti servizi: a. lettura e consultazione in sede; b. accesso ad Internet; c. prestito; d. prestito interbibliotecario e fornitura copie; e. riproduzioni; f. informazione bibliografica e assistenza nella ricerca; g. consultazione tesi; h. consultazione materiali antichi, rari o di pregio; i. servizi per i disabili. 2. E obbligo di tutte le strutture bibliotecarie del Sistema, qualora l orario dei singoli servizi non corrisponda all orario di apertura al pubblico della biblioteca, darne chiara e tempestiva comunicazione all utenza, nelle forme e nei modi ritenuti più idonei ad assicurare una corretta informazione. Articolo 22 Lettura e consultazione in sede 1. Tutte le risorse costituenti il patrimonio bibliografico e documentale edito, indipendentemente dal loro supporto, sono accessibili alla consultazione. Articolo 23 Accesso ad Internet 1. Le biblioteche del Sistema garantiscono ai propri utenti l accesso alla rete Internet, sia attraverso postazioni attrezzate, 6

7 gestite direttamente, sia attraverso altri tipi di connessioni consentite dalla tecnologia. 2. L accesso, in conformità con quanto previsto dalla normativa vigente in materia, è consentito previa autenticazione dell utente, secondo le particolari modalità da stabilirsi mediante un apposito Regolamento per l accesso ad Internet. Articolo 24 Prestito 1. Al prestito sono ammessi di diritto tutti gli utenti interni ed esterni autorizzati. 2. La durata del prestito e il numero massimo delle opere concesse sono definiti nei regolamenti interni delle singole biblioteche. 3. Sono ammesse al prestito soltanto le opere pubblicate successivamente al Eventuali deroghe potranno essere disposte dagli organi competenti. 4. Il prestito è personale. Il beneficiario è responsabile dell integrità dell opera ricevuta e della sua restituzione entro i termini di scadenza. 5. Gli aventi diritto al prestito possono delegare persona diversa da loro al ritiro delle opere mediante autorizzazione scritta e fotocopia di un documento del delegante. 6. La mancata restituzione delle opere ricevute in prestito, entro il limite di scadenza stabilito, comporta la sospensione dal servizio in misura proporzionale al periodo di ritardo. 7. In caso di mancata restituzione di un opera ricevuta in prestito, trascorsi 30 giorni dall'ultimo sollecito, effettuato con raccomandata con ricevuta di ritorno, il Direttore della biblioteca procederà alla denuncia dell'inadempiente, per appropriazione indebita, all'autorità giudiziaria. 8 La richiesta in prestito delle opere per mostre è disciplinata dalle apposite prescrizioni contenute nel Regolamento per la consultazione delle opere antiche, rare e di pregio e l accesso ai fondi storici. 9. Sono escluse dal prestito, salvo diverse disposizioni contenute nei regolamenti interni delle singole Biblioteche d area, le seguenti opere: a. materiale manoscritto e a stampa antico, raro, di particolare pregio storico-artistico e autografato; b. materiale del quale il donatore o il testatore abbia espressamente vietato il prestito; c. enciclopedie, dizionari, repertori bibliografici; d. riviste; e. opere a fogli mobili; f. opere di frequente consultazione; g. microforme; h. tesi di laurea; i. opere ricevute con il prestito interbibliotecario per le quali sia richiesto dall istituzione prestante l obbligo della lettura in sede. Articolo 25 Prestito interbibliotecario e fornitura copie 1. Le Biblioteche del Sistema favoriscono la circolazione del proprio patrimonio bibliografico, con l esclusione delle opere escluse dal prestito ai sensi del precedente articolo 24, attraverso il prestito esclusivo tra biblioteche, privilegiando le istituzioni che 7 adottano criteri di reciprocità. A questo scopo promuovono e partecipano a reti di scambio locali e nazionali. 2. Sono ammessi ad usufruire del servizio di prestito interbibliotecario gli utenti interni del Sistema e tutti coloro per i quali tale possibilità sia prevista dai regolamenti interni. 3. Le spese, qualora la fornitura delle opere non sia garantita da accordi di gratuità reciproca tra biblioteche, sono a carico del richiedente. 4. Le tariffe per il recupero delle spese relative alla fornitura del servizio sono stabilite dall apposito tariffario approvato dal Consiglio di Amministrazione. 5. Il servizio di fornitura copie prevede anche la possibilità per gli utenti interni di ottenere gratuitamente la copia elettronica degli articoli pubblicati in riviste possedute dalle biblioteche esclusivamente in formato cartaceo. 6. Le modalità di erogazione del servizio saranno stabilite in un apposito regolamento. Articolo 26 Riproduzioni 1. Le fotocopie per uso personale di articoli o brani di opere, all interno dei locali della biblioteca, sono consentite nel rispetto della vigente legislazione sul diritto d autore. 2. Il materiale di pregio, o comunque suscettibile di danneggiamento, può essere riprodotto solo su autorizzazione del Direttore della biblioteca, nel rispetto della vigente legislazione sul diritto d autore, e fatte salve le particolari limitazioni alle quali l utilizzazione dell esemplare sia eventualmente sottoposta. 3. Per le riproduzioni fotografiche e filmografiche, o effettuate con altri mezzi tecnici, di beni culturali posseduti dalle biblioteche, è necessario inoltrare richiesta di autorizzazione al Direttore della biblioteca e, se la riproduzione è destinata a scopi commerciali, corrispondere la cifra stabilita. Le stesse regole valgono per le riprese e le riproduzioni di ambienti che ospitano le biblioteche. 4. La materia di cui ai precedenti commi 2 e 3 è disciplinata da appositi regolamenti. Articolo 27 Informazione bibliografica e istruzione alla ricerca 1. Il servizio di informazione bibliografica è assicurato in tutte le Biblioteche d area del Sistema ed è rivolto a tutti gli utenti. 2. Le biblioteche istituiscono corsi per l apprendimento degli strumenti e delle tecniche di ricerca bibliografica e per la conoscenza delle fonti informative e bibliografiche locali ed ad accesso remoto. I corsi possono dare adito al riconoscimento di crediti formativi (CFU), così come stabilito dai rispettivi corsi di laurea. Articolo 28 Consultazione e duplicazione delle tesi 1. La consultazione delle tesi di laurea è soggetta alla autorizzazione dell autore. 2. E esclusa la riproduzione delle tesi. 3. Gli autori della tesi possono, per esigenze personali, effettuare copia dell esemplare della loro tesi depositata presso la

8 biblioteca. Per la notifica di conformità all originale si applicano le disposizioni di cui agli articoli 18, 19 e 47 del decreto del Presidente della Repubblica n. 445/ Modalità e termini della consultazione delle tesi di laurea sono demandate alla stesura di un apposito regolamento. Articolo 29 Consultazione dei manoscritti e dei documenti antichi, rari o di pregio 1. Per la consultazione dei manoscritti e dei documenti antichi, rari o di pregio, le biblioteche sono tenute ad allestire un area riservata e sorvegliata. 2. Modalità e termini della consultazione dei manoscritti e dei documenti sopra menzionati saranno disciplinati da un apposito regolamento, nel quale potrà essere stabilito anche un orario per la loro consultazione diverso rispetto a quello di normale apertura della biblioteca al pubblico. Articolo 30 Servizi per gli studenti diversamente abili 1 Le biblioteche garantiscono agli studenti diversamente abili, iscritti all Ateneo, i servizi di consultazione delle risorse bibliografiche in rete mediante postazioni dedicate e attrezzate per le disabilità ed il servizio di prestito a domicilio gratuito. Norma transitoria 1. Il presente Regolamento entra in vigore il giorno successivo a quello della sua emanazione. 2. L entrata in vigore del presente Regolamento determina l abrogazione dei seguenti regolamenti: a. Regolamento del Sistema Bibliotecario di Ateneo; b. Regolamento quadro dei servizi. Firenze, 12 novembre 2007 IL RETTORE Prof. Augusto Marinelli Serie II: ATTIVITÀ ISTITUZIONALI E DI GESTIONE Sezione II: DIDATTICA Master Facoltà di Medicina e Chirurgia Decreto rettorale, 6 novembre 2007, n. 929 (prot. n ) Master di I livello in Riabilitazione reumatologica per l anno accademico 2007/2008. (Scadenza per la presentazione delle domande di ammissione: 17 dicembre 2007) IL RETTORE VISTO l articolo 3, comma 9, del decreto ministeriale, 22 ottobre 2004, n. 270 Modifiche al regolamento recante norme concernenti l'autonomia didattica degli atenei, approvato con decreto del Ministro dell'università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica, 3 novembre 1999, n. 509 ; VISTO l articolo 28 del Regolamento Didattico di Ateneo (Norme Comuni); VISTO il Regolamento per l istituzione ed il funzionamento dei Corsi di Master, di cui al decreto rettorale n. 864 del 27 giugno 2001, e successive modificazioni; VISTA la proposta di istituzione del Master in Riabilitazione reumatologica per l anno accademico 2007/2008, approvata dal Consiglio di Facoltà di Medicina e Chirurgia nella seduta del 21 marzo 2007; VISTE le delibere adottate dal Senato Accademico del 13 giugno e 10 ottobre 2007 e dal Consiglio di Amministrazione del 29 giugno e 26 ottobre 2007; VISTA la legge 241/1990 e successive modifiche ed integrazioni; VISTO il decreto legislativo 196/2003, recante il Codice in materia di protezione dei dati personali ; DECRETA Articolo 1 Istituzione del corso E' istituito presso l'università degli Studi di Firenze, Facoltà di Medicina e Chirurgia, per l'anno accademico 2007/2008, il Master di I livello in Riabilitazione reumatologica. L unità amministrativa sede del Master è il Dipartimento di Medicina Interna Viale Morgagni, Firenze. Le attività didattiche si svolgeranno presso l Istituto di Riabilitazione BLUE CLINIC Via Guglielmo Giusiani, Bagno a Ripoli Firenze. Il corso avrà la durata di 8 mesi, con inizio il 1 febbraio Articolo 2 Finalità del corso e profilo professionale Il corso ha l obiettivo di: 8

9 Effettuare una terapia multidisciplinare al malato reumatico; Aumentare la conoscenza delle tecniche riabilitative adatte al malato reumatico e della loro potenzialità di aumentare l efficacia delle terapie farmacologiche nel dolore e nella prevenzione delle deformità articolari; Migliorare la collaborazione tra reumatologo e riabilitatore; Migliorare la comunicazione tra paziente reumatico, reumatologo e fisioterapista; Migliorare l accoglienza al malato reumatico. Inoltre il corso si propone di fornire al medico la conoscenza delle indicazioni delle terapie riabilitative specifiche per ogni patologia reumatica e per le varie fasi di malattia; al fisioterapista la capacità di impostare per i singoli pazienti un efficace programma riabilitativo e valutare il dolore, la funzionalità articolare, la postura, la disabilità e la qualità di vita prima e durante il trattamento fisioterapico. Articolo 3 Attività formative Le attività formative del corso sono: Settore Insegnamento Scientifico CFU Disciplinare A Introduzione al corso MED/16 0,5 B. Reumatologia B1 Classificazione malattie reumatiche MED/16 0,5 B2 Artrite reumatoide MED/16 1 B3 Spondiloartriti MED/16 1 B4 Artrosi degli arti MED/16 0,5 B5 Patologia degenerativa del rachide MED/16 0,5 B6 Connettiviti MED/16 1 B7 Reumatismi extrarticolari MED/16 1 C. Anatomia BIO/16 1 D. Malattie metaboliche dell osso MED/13 0,5 E. Valutazione clinica E1 Valutazione del dolore MED/09 0,5 E2 Valutazione funzionale e posturale MED/16 1 E3 Valutazione della disabilità e qualità di vita MED/16 0,5 E4 Valutazione psicologica M-PSI/08 1 F. Valutazione strumentale F1 Diagnostica per immagini (Rx, TC, RMN, ecografia artic.) MED/36 1 F2 Diagnostica neurofisiologioca MED/26 1 G. Biomeccanica del rachide MED/34 1,5 H. Chirurgia dell apparato locomotore H1 Deformità della mano e del piede reumatico MED/33 0,5 H2 Chirurgia della mano MED/33 0,5 H3 Chirurgia del gomito e della spalla MED/33 0,5 H4 Chirurgia del piede MED/33 0,5 H5 Chirurgia del ginocchio e dell anca MED/33 0,5 I. Neurochirurgia del rachide MED/27 0,5 L. La Riabilitazione globale delle malattie reumatiche L.1 Introduzione alla riabilitazione reumatologica MED/16 0,5 L.2 Le tecniche globali MED/16 0,5 L.3 Souchard MED/48 1,5 L.4 Resseguier MED/48 2 L.5 La riabilitazione integrata MED/48 0,5 L.6 Ginnastiche dolci MED/48 1 L.7 Yoga MED/48 0,5 L.8 Feldenkrais MED/48 2 L.9 Mézières MED/48 2 L.10 Qi Gong MED/48 1 Insegnamento M. La riabilitazione specifica delle malattie reumatiche M.1 La riabilitazione della mano nell artrite reumatoide M.2 La riabilitazione postchirurgica dell arto Settore Scientifico CFU Disciplinare MED/48 1,5 MED/48 1 superiore M.3 La riabilitazione della spalla e del gomito MED/48 1 M.4 La riabilitazione del rachide MED/34 1,5 M.5 La riabilitazione della spondilite MED/16 1,5 M.6 La riabilitazione nell artrosi MED/48 1,5 M 7 La riabilitazione della sclerosi sistemica MED/16 1 M.8 La riabilitazione dell osteoporosi MED/16 1 M.9 La riabilitazione della fibromialgia MED/16 1 M.10 La riabilitazione dell arto superiore nel MED/16 0,50 musicista reumatico N. Altre metodiche di riabilitazione N.1 La riabilitazione in acqua MED/48 1 N.2 Terapie fisiche MED/34 1 N.3 Terapia manuale MED/34 0,5 N.4 Terapia Termale MED/16 0,5 N.5 Agopuntura MED/34 1 N.5 Linfodrenaggio MED/48 1 O. Il trattamento podologico del piede artritico e artrosico MED/ Tirocinio 12 Prova finale 2 Totale 60 La frequenza alle attività formative è obbligatoria. Al termine dei corsi e prima delle verifiche di profitto, il Coordinatore del Master invierà alla competente Segreteria Master l elenco degli studenti che hanno regolarmente frequentato i corsi. Articolo 4 Verifiche intermedie Le modalità di verifica delle attività formative consistono in esami con votazione espressa in trentesimi ed eventuale menzione della lode o con giudizio di idoneità nei casi previsti e comunicati alle Segreterie Amministrative Studenti dal coordinatore del Master. I crediti previsti per il tirocinio sono attribuiti allo studente su attestazione del Coordinatore del Master che il tirocinio è stato regolarmente svolto. Articolo 5 Prova finale La prova finale consiste in un colloquio. Per essere ammessi alla prova finale i candidati dovranno essere in regola con il pagamento delle tasse e presentare apposita istanza (disponibile all indirizzo alla Segreteria Master almeno 20 giorni prima della discussione finale. Alla domanda dovrà essere allegato versamento di Euro 19,78 per rimborso imposta di bollo e pergamena. La votazione della prova finale è espressa in centodecimi ed eventuale menzione della lode. Il candidato che, trascorso il termine ultimo per la prova finale, non avrà conseguito il titolo, potrà accedere nuovamente al 9

10 corso di Master, qualora venga attivato con gli stessi requisiti di accesso, previa selezione e ulteriore iscrizione, con riconoscimento delle attività svolte e dei crediti maturati. In ogni caso il Comitato Ordinatore del Master si riserva di valutare le attività svolte che potrebbero dar luogo a debiti didattici a carico dello studente che si reiscriva al corso dopo qualche tempo. Concorre alla votazione finale il voto medio riportato nelle verifiche intermedie che sarà calcolato con media aritmetica ponderata. Articolo 6 Organi Il Coordinatore del Corso è la Prof. Susanna Maddali Bongi. Il Comitato Ordinatore è composto dai Professori: Marco Matucci Cerinic, Pietro Pasquetti, Tiziana Nava, Marco Maresca, Susanna Maddali Bongi. Articolo 7 Titolo di studio Il titolo di Master di I livello in Riabilitazione reumatologica è rilasciato dal Rettore e deve essere sottoscritto dal Coordinatore. Agli studenti è assicurato a richiesta il rilascio di certificazioni. Articolo 8 Iscrizioni Al corso di Master in Riabilitazione reumatologica si accede mediante una selezione pubblica, secondo le modalità di seguito specificate Titoli per l accesso Per essere ammessi alla selezione per l ammissione al Master occorre essere in possesso di una Laurea di primo livello in Fisioterapia o in Terapia Occupazionale (classe SNT/2 Classe delle lauree in professioni sanitarie della riabilitazione) o titoli equivalenti ai sensi della legge 1/2002, purché uniti ad un diploma di scuola media superiore, oppure di una laurea specialistica conseguita nella classe 46/S - Classe delle lauree specialistiche in medicina e chirurgia o di una laurea in Medicina e chirurgia conseguita secondo l ordinamento antecedente al decreto ministeriale 509/99 oppure titoli di studio conseguiti all estero valutati equivalenti dal Comitato Ordinatore Posti disponibili Il numero massimo delle iscrizioni è 50. Il corso non sarà attivato qualora le iscrizioni siano inferiori a 8; in tal caso si darà luogo al rimborso delle quote di iscrizione eventualmente versate. Sono previsti posti aggiuntivi non computabili ai fini del numero delle borse di studio di cui al successivo articolo 9, comma 5 - riservati al personale tecnico-amministrativo dell Ateneo fiorentino, a titolo gratuito e nel numero che l Amministrazione concorderà con il Coordinatore Domanda di partecipazione alla selezione per l ammissione al Master La domanda di partecipazione alla selezione per l ammissione al corso di Master, indirizzata al Rettore, compilata sull apposito modello - disponibile all indirizzo dovrà contenere: le generalità complete del candidato; l indicazione della residenza; l autocertificazione (o certificato) relativa al diploma di laurea posseduto con l indicazione del voto, degli esami sostenuti e il titolo della tesi discussa. La domanda dovrà essere consegnata alla competente Segreteria Master, Viale Morgagni, 40/ Firenze entro le ore 13:00 del giorno 17 dicembre Saranno considerate utilmente prodotte anche le domande spedite a mezzo di raccomandata postale, purché pervenute non oltre tale data. Le domande comunque recapitate dopo la scadenza del termine non avranno alcun seguito. Alla domanda di ammissione dovrà essere allegata l attestazione del versamento di 30,00 non rimborsabili quale contributo per spese di gestione amministrativa, da versare sul conto corrente postale n intestato alla Università degli Studi di Firenze - causale obbligatoria: domanda ammissione per l anno accademico 2007/2008 al corso di Master in Riabilitazione reumatologica. I titoli di studio accademici conseguiti all estero dovranno essere preventivamente perfezionati dall Autorità diplomatica o consolare italiana competente per territorio secondo le normative vigenti (tradotti, autenticati, legalizzati e muniti delle previste dichiarazioni di valore). Alla domanda deve essere allegato ogni altro titolo che il candidato intenda presentare (attestati, pubblicazioni, ecc.), da prodursi in copia dichiarata conforme all originale dall interessato. Ogni variazione relativa alle scadenze sarà comunicata esclusivamente mediante avviso sul sito web di ateneo all indirizzo in corrispondenza del titolo del Master oggetto del presente bando. Non saranno date comunicazioni personali Modalità di selezione per l ammissione al Master La selezione dei candidati all iscrizione al Master consiste nella valutazione dei titoli e dei curricula presentati Pubblicazione delle graduatorie La graduatoria degli ammessi sarà pubblicata il giorno 27 dicembre 2007 sul sito web all indirizzo: it/segreteria/didattica/master/default.htm in corrispondenza del titolo del Master oggetto del presente bando Iscrizione degli ammessi al Master Gli ammessi al Master dovranno presentare domanda di iscrizione, indirizzata al Rettore, compilata sull apposito modello disponibile all indirizzo -, completa di marca da bollo da 14,62.

11 La domanda deve essere integrata dalla seguente documentazione: due fotografie formato tessera firmate da un lato dal richiedente; fotocopia di un documento di identità; quietanza comprovante l avvenuto pagamento della prima rata della quota di iscrizione, che avverrà secondo le modalità indicate al successivo articolo 9. La domanda di iscrizione dovrà essere consegnata alla competente Segreteria Master, Viale Morgagni, 40/ Firenze entro le ore 13:00 del giorno 18 gennaio Scaduto tale termine gli interessati che non avranno ottemperato a quanto sopra saranno considerati rinunciatari. Saranno considerate utilmente prodotte anche le domande spedite a mezzo raccomandata postale, purchè pervenute non oltre tale data. Le domande comunque recapitate dopo la scadenza del termine non avranno alcun seguito. Articolo 9 Tasse di iscrizione L importo della quota di iscrizione al corso è di 1.700,00. La suddetta quota di iscrizione dovrà essere pagata in due rate di pari importo, la prima rata entro la data di scadenza delle iscrizioni, la seconda rata entro il 19 maggio 2008, consegnando contestualmente il documento attestante il pagamento alla competente Segreteria Master, in assenza del quale non si potrà essere ammessi a sostenere la prova finale. Il pagamento potrà essere effettuato tramite: bollettino di conto corrente postale n , intestato all Università degli Studi di Firenze Tasse Scuole Specializzazione Firenze Piazza S. Marco, 4, causale obbligatoria: tassa di iscrizione per l a.a. 2007/2008 al corso di Master in Riabilitazione reumatologica; oppure tramite bonifico bancario sul c/c 95002/81 presso Banca Toscana, sede Via del Corso n. 6, Firenze, ABI CAB (codice Iban per l Italia Y ) a favore dell Università di Firenze, corso di Master in Riabilitazione reumatologica, a.a. 2007/2008. L eventuale rinuncia all iscrizione non dà titolo al rimborso di quanto versato. Saranno stanziate borse di studio - di importo pari alla quota di iscrizione e soggette a tassazione secondo la normativa vigente che verranno attribuite al 10% degli studenti iscritti che, all atto dell iscrizione, presentino una Attestazione dell Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) che dimostri un reddito corrispondente alla fascia A di reddito ISEEU, come definita per l a.a. 2007/08 dal Consiglio di Amministrazione ai sensi dell art. 14, comma 1, lettera h, dello Statuto dell Università degli Studi di Firenze. L Attestazione dell Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) sarà relativa all anno solare precedente rispetto all anno accademico al quale lo studente risulta iscritto. Ove il numero degli aventi diritto risulti superiore al numero delle borse disponibili, si farà riferimento al voto da ciascuno riportato nella prova finale di Master; in caso di ulteriore parità, alla minore anzianità anagrafica. 11 Articolo 10 Moduli singoli E prevista la partecipazione di 5 iscritti per ciascun modulo singolo. Possono essere fruibili come moduli singoli i seguenti insegnamenti: Settore Insegnamento Scientifico CFU Disciplinare IL TRATTAMENTO DEL PIEDE REUMATICO 12 B. REUMATOLOGIA B.1 Classificazione malattie reumatiche MED/16 0,5 B.2 Artrite reumatoide MED/16 1 B.3 Spondiloartriti MED/16 1 B.4 Artrosi degli arti MED/16 0,5 B.5 Patologia degenerativa del rachide MED/16 0,5 B.6 Connettiviti MED/16 1 B.7 Reumatismi extrarticolari MED/16 1 E. VALUTAZIONE CLINICA E.1 Valutazione del dolore MED/09 0,5 E.2 Valutazione funzionale e posturale MED/16 1 E.3 Valutazione della disabilità e qualità di vita MED/16 0,5 E.4 Valutazione psicologica M-PSI/08 1 H. CHIRURGIA DELL APPARATO LOCOMOTORE H.1 Deformità della mano e del piede reumatico MED/33 0,5 H.2 Chirurgia della mano MED/33 0,5 H.3 Chirurgia del gomito e della spalla MED/33 0,5 H.4 Chirurgia del piede MED/33 0,5 H.5 Chirurgia del ginocchio e dell anca MED/33 0,5 O. IL TRATTAMENTO PODOLOGICO DEL PIEDE ARTRITICO E ARTROSICO 1 L. LA RIABILITAZIONE GLOBALE DELLE MALATTIE REUMATICHE 11,5 L.1 Introduzione alla riabilitazione reumatologica MED/16 0,5 L.2 Le tecniche globali MED/16 0,5 L.3 Souchard MED/48 1,5 L.4 Résseguier MED/48 2 L.5 La riabilitazione integrata MED/48 0,5 L.6 Ginnastiche dolci MED/48 1 L.7 Yoga MED/48 0,5 L.8 Feldenkrais MED/48 2 L.9 Mézières MED/48 2 L.10 Qi Gong MED/48 1 M. LA RIABILITAZIONE SPECIFICA DELLE MALATTIE REUMATICHE 11,5 M.1 La riabilitazione della mano nell artrite reumatoide MED/48 1,5 M.2 La riabilitazione postchirurgica dell arto MED/48 1 superiore M.3 La riabilitazione della spalla e del gomito MED/48 1 M.4 La riabilitazione del rachide MED/34 1,5 M.5 La riabilitazione della spondilite MED/16 1,5 M.6 La riabilitazione nell artrosi MED/48 1,5 M 7 La riabilitazione della sclerosi sistemica MED/16 1 M.8 La riabilitazione dell osteoporosi MED/16 1 M.9 La riabilitazione della fibromialgia MED/16 1 M.10 La riabilitazione dell arto superiore nel musicista reumatico Titoli per l accesso MED/16 0,50 Per essere ammessi a frequentare i moduli singoli L e M occorre essere in possesso di un diploma di scuola media superiore di durata quinquennale. Per essere ammessi a frequentare i moduli singoli B-E-H-O occorre essere in possesso di un diploma di scuola media superiore ed un diploma o laurea in Podologia.

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