TECNOLOGIE E SISTEMI PER LA CONTABILIZZAZIONE DEL CALORE

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1 Convegno CTI-EIOM mcter Contabilizzazione Calore Verona TECNOLOGIE E SISTEMI PER LA CONTABILIZZAZIONE DEL CALORE VERONA Giovedì 20 ottobre 2016 Veronafiere Sala Respighi

2 PROGRAMMA 1/ Saluti di benvenuto e apertura dei lavori Mattia Merlini Comitato Termotecnico Italiano Lo stato dell arte sulla contabilizzazione del calore e il nuovo D.Lgs. 141/2016 Marco Dell Isola Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale Il ruolo del professionista nell applicazione del D.Lgs. 102/2014 Luca Rollino Federazione Ingegneri Ordini Piemonte e Valle d Aosta La metrologia legale: gli smart meters Giorgio Ficco Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale Coffee Break offerto dagli sponsor Tecnologie e sistemi per la contabilizzazione del calore 20 Ottobre 2016

3 PROGRAMMA 2/ Lo stato di avanzamento della revisione sulla UNI Mattia Merlini CTI Contabilizzazione dei condomini ed efficientamento energetico Alberto Colombo Perry Electric Caso applicativo nella contabilizzazione diretta Laboratorio ACCREDIA per le portate Isol Industria 12:30 Chiusura lavori Tecnologie e sistemi per la contabilizzazione del calore 20 Ottobre 2016

4 COME LAVORA IL CTI Attività Consultiva Attività Normativa Tecnologie e sistemi per la contabilizzazione del calore 20 Ottobre 2016

5 Relazione annuale Formazione 5

6 La contabilizzazione del calore: Lo stato dell arte e le prospettive alla luce del D.Lgs. 102/2014 LO STATO DELL ARTE SULLA CONTABILIZZAZIONE DEL CALORE E IL NUOVO D.Lgs 141/2016 Prof. Marco Dell Isola Università di Cassino e del Lazio Meridionale 19 Ottobre Verona Marco Dell Isola Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale 1

7 La contabilizzazione del calore: Lo stato dell arte e le prospettive alla luce del D.Lgs. 102/2014 Direct Systems Indirect Systems Metering and Sub-Metering device Applicable Standard Control surface for heat measurement Expected accuracy HM chm HCA el. HCA ev. ITC-TC ITC-DDC MID (EN 1434 ) Flow and return pipes of the plant High EN 1434 (MID) Flow and return pipes of the heating element EN 834 EN 835 UNI UNI 9019 Heating element surface Heating element surface Flow and return pipes of the heating element Flow and return pipes of the heating element medium low medium medium-low Unit kwh kwh adimensional units Conformity Type approval MID (MID)* no obligation Marking CE+M CE (+M) CE Subsequent Verifications Purchasing and installation costs DM 155/2013 mediumhigh mediumhigh No Obligation? medium no obligation low Marco Dell Isola Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale 2

8 La contabilizzazione del calore: Lo stato dell arte e le prospettive alla luce del D.Lgs. 102/2014 D.LGS 141/2016 Marco Dell Isola Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale 3

9 La contabilizzazione del calore: Lo stato dell arte e le prospettive alla luce del D.Lgs. 102/2014 D. Lgs 141:2016 Contatori di fornitura Il D.Lgs 102/2014 presentava molteplici dubbi interpretativi sul soggetto tenuto all'installazione del contatore di fornitura, nella figura del distributore nella sua qualità di esercente dell'attività di misura. Il contatore, difatti, è il confine tra la competenza del distributore e quella del condominio. Pertanto, i distributori del gas o del teleriscaldamento, a loro cura, entro il 31 dicembre 2016, dovranno provvedere ad installare un contatore di fornitura in corrispondenza dello scambiatore di calore di collegamento alla rete o del punto di fornitura dell'edificio o del condominio. In caso di supercondominio, pertanto, non dovranno essere installati, a cura del distributore, ulteriori contatori in riferimento a ciascun edificio. Si ritiene che, benché possa essere utile, non sia obbligatorio porre un sotto-contatore in corrispondenza di ciascun edificio in caso di supercondominio Sotto-contatori (Contatori individuali) Le lettere b) e c) dell art.9 comma 5 riguardano, invece, interventi impiantistici che devono essere effettuati dai condominii o dagli edifici polifunzionali. Deve pertanto escludersi che la locuzione a cura del proprietario debba essere intesa nel senso che l'attività debba essere avulsa da un contesto condominiale. L'assemblea, pertanto, sceglierà il professionista per la redazione del progetto e l'impresa che dovrà effettuare le opere. Queste, tuttavia, devono essere effettuate dopo il punto di distacco (o di utenza) e, pertanto, il consenso all'accesso (che non può essere negato stante l'obbligatorietà della deliberazione assunta ai sensi di legge) e le spese devono essere a carico del singolo condomino. Si ricorda che la sanzione, a carico del singolo proprietario destinatario della sanzione ai sensi dell'articolo 16 comma 6, è confermata tra i 500 e i 2500 euro per ciascuna unità immobiliare. Marco Dell Isola Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale 4

10 La contabilizzazione del calore: Lo stato dell arte e le prospettive alla luce del D.Lgs. 102/2014 D. Lgs 141:2016 Il Dlgs 141/2016 prevede: l applicazione della norma UNI (incluso i successivi aggiornamenti e modifiche); la possibilità di ripartire le spese anche secondo percentuali fisse: (almeno il 70% per il consumo volontario ed il restante 30% per il consumo involontario sulla base dei millesimi: metri quadri, metri cubi o potenze installate) nei seguenti casi: a) la norma UNI non sia applicabile (e.g. contabilizzazione del freddo, reti aerauliche); b) siano comprovate, tramite apposita relazione tecnica asseverata, differenze di fabbisogno termico per metro quadro tra unità immobiliari superiori al 50% Il Dlgs non specifica se la differenza (max-min) debba essere divisa per il valore max,min o med Marco Dell Isola Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale 5

11 La contabilizzazione del calore: Lo stato dell arte e le prospettive alla luce del D.Lgs. 102/2014 Coefficienti di correzione I coefficienti correttivi sono ancora un argomento rovente: I proprietari delle unità immobiliari di edifici mal coibentati particolarmente sfavorite (principalmente quelle all'ultimo piano o al piano pilotis) sono gravati da costi maggiori e non dipendenti dalla loro volontà. Questi, in numero ridotto rispetto agli altri proprietari, non avranno quindi la possibilità o convenienza di effettuare interventi sull'involucro. Nessun riferimento viene fatto nel nuovo testo del D.Lgs 141 ai coefficienti correttivi pertanto ad oggi non è assolutamente consentito, il ricorso a tali coefficienti per compensare le maggiori dispersioni dalle unità immobiliari. La possibilità offerta dal D.Lgs 141 di fare a meno della norma UNI potrebbe addirittura aggravare questa situazione nell attribuire una percentuale arbitraria all involontario (cmq inferiore al 30%). Il gruppo di lavoro del CTI CT 271 sta valutando una proposizione al Ministero di coefficienti di compensazione degli extraconsumi delle parti orizzontali comuni: i coefficienti di compensazione sono concepiti come ripartizione degli extraconsumi derivanti da un inefficiente isolamento e non come coefficienti di correzione o perequazione dei consumi volontari; l esistenza di tali coefficienti socializza la spesa dell inefficienza e conseguentemente motiva in egual misura tutti i condomini alla riqualificazione energetica delle parti comuni; una volta effettuato l intervento di riqualificazione energetico (secondo le indicazioni riportate nel DM 26/06/2015) il coefficiente di compensazione scompare, cioè non ha più alcun effetto, e ogni condomino paga quanto realmente consuma Marco Dell Isola Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale 6

12 La contabilizzazione del calore: Lo stato dell arte e le prospettive alla luce del D.Lgs. 102/2014 Edifici ad occupazione saltuaria La possibilità di ricorrere ad un massimo del 30% dei consumi involontari non risolve il problema delle seconde case. Questo problema risultava particolarmente complesso nel caso di contabilizzazione indiretta anche nel caso di applicazione della UNI 10200: Il gruppo di lavoro CTI 803 sta lavorando su una riformulazione della UNI che prevede, nel caso di occupazione saltuaria: la correzione della frazione del consumo involontario in funzione del fattore d uso; la valorizzazione dell unità di ripartizione. Marco Dell Isola Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale 7

13 La contabilizzazione del calore: Lo stato dell arte e le prospettive alla luce del D.Lgs. 102/2014 Analisi Costi Benefici Art. 9 comma 5 lettera b). OMISSIS è obbligatoria l'installazione entro il 31 dicembre 2016, a cura del proprietario, di sotto-contatori per misurare l'effettivo consumo di calore o di raffreddamento o di acqua calda per ciascuna unità immobiliare, nella misura in cui sia tecnicamente possibile. OMISSIS L'efficienza in termini di costi può essere valutata con riferimento alla metodologia indicata nella norma UNI EN Eventuali casi di impossibilità tecnica alla installazione dei suddetti sistemi di contabilizzazione o di inefficienza in termini di costi e sproporzione rispetto ai risparmi energetici potenziali, devono essere riportati in apposita relazione tecnica del progettista o del tecnico abilitato; non è chiaro cosa si intenda per proporzionato e non vi sono riferimenti per capire quando sia efficiente e proporzionato. Art. 9 comma 5 lettera c) Nei casi in cui l uso di sotto-contatori non sia tecnicamente possibile o non sia efficiente in termini di costi e proporzionato rispetto ai risparmi energetici potenziali, per la misura del riscaldamento si ricorre, a cura dei medesimi soggetti di cui alla lettera b), all installazione di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore individuali per quantificare il consumo di calore in corrispondenza a ciascun corpo scaldante posto all interno delle unità immobiliari dei condomini o degli edifici polifunzionali, secondo quanto previsto norme tecniche vigenti, salvo che l installazione di tali sistemi risulti essere non efficiente in termini di costi con riferimento alla metodologia indicata nella norma UNI EN 15459; non è chiaro se obbliga ad installare valvole e ripartitori anche sui radiatori collocati nelle aree comuni (si parla di unità immobiliari, le aree comuni interne sono, catastalmente, Beni Comuni Non Censibili). Marco Dell Isola Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale 8

14 La contabilizzazione del calore: Lo stato dell arte e le prospettive alla luce del D.Lgs. 102/2014 DEFINIZIONE DEI CRITERI CONCERNENTI LA FATTIBILITA TECNICA ECONOMICA Art 9 Comma 1..Omissis L AEEGSI, previa definizione di criteri concernenti la fattibilità tecnica ed economica, anche in relazione ai risparmi energetici potenziali, individua le modalità con cui le imprese distributrici, in qualità di esercenti l attività di misura (il Dlgs 102 riportava gli esercenti l attività di misura ): a) forniscono ai clienti finali di energia elettrica e gas naturale, teleriscaldamento, teleraffreddamento e acqua calda per uso domestico contatori di fornitura (il Dlgs 102 riportava contatori individuali ) che riflettono con precisione il consumo effettivo e forniscono informazioni sul tempo effettivo di utilizzo dell energia e sulle relative fasce temporali Marco Dell Isola Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale 9

15 La contabilizzazione del calore: Lo stato dell arte e le prospettive alla luce del D.Lgs. 102/2014 APPROCCIO SEGUITO IN ALTRI PAESI EUROPEI Nel recepire la Direttiva EED, le autorità nazionali degli Stati Membri stanno adottando diversi approcci e soluzioni nelle prescrizioni di istallazione dei sistemi di ripartizione: è previsto l obbligo per una aliquota consistente di edifici (esistenti e di nuova costruzione), salvo alcune puntuali eccezioni; è prevista sempre una verifica tecnico-economica; l obbligo è molto limitato perché nella maggior parte dei casi i sistemi di ripartizione sono ritenuti economicamente poco efficienti. Marco Dell Isola Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale 10

16 La contabilizzazione del calore: Lo stato dell arte e le prospettive alla luce del D.Lgs. 102/2014 Orientamento in EU L orientamento nei tavoli Tecnici Europei (Guida EMPIRICA) è quello suggerire alcune azioni potenzialmente implementabili dalle Autorità Nazionali degli Stati Membri relativamente alla misurazione individuale ed alla fatturazione informativa dei consumi di energia termica al fine di massimizzare i risparmi energetici. Le suddette azioni potrebbero essere raggruppate per tipologia: Classificazione degli edifici; Verifica fattibilità tecnica dei singoli edifici; Verifica fattibilità economica dei singoli edifici; Analisi dei potenziali interventi sui sistemi di contabilizzazione e ripartizione (Requisiti minimi); Evidenza delle azioni effettuata (UNI 10200); Supporto, controllo e verifica periodica (UNI 10200); Criteri di ripartizione (UNI 10200). Marco Dell Isola Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale 11

17 La contabilizzazione del calore: Lo stato dell arte e le prospettive alla luce del D.Lgs. 102/2014 Un Esempio di Classificazione: Direction générale de l'énergie et du climat (DGEC France) Impianti Termici collettivi Si No Si Fattibilità Tecnica Costi Efficienti No Si No Contatori individuali Regole trasparenti di allocazione costi Contatori di fornitura No No No Ripartitori di costi non richiesti No Istallazione Tecnica Fattibile Ripartitori di costi richiesti Si Costruzioni antecedenti 01/06/2001 Più del 20% degli appartamenti equipaggiati con valvole termostatiche Fabbisogno > Fabbisogno > 190 kwh/m kwh/m 2 Si No Si Ripartitori di costi non richiesti Si Ripartitori di costi richiesti Marco Dell Isola Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale 12

18 La contabilizzazione del calore: Lo stato dell arte e le prospettive alla luce del D.Lgs. 102/2014 METODO PROPOSTO DA AEEGSI: CLASSIFICAZIONE DEGLI EDIFICI In merito alla classificazione l AEEGSI nel DCO 252/2016 aveva individuato tre classi di edifici, in relazione alla tipologia e destinazione d'uso: edifici obbligati: rappresentata dalle tipologie edilizie per cui si stima un ritorno economico dell investimento in contatori individuali nel periodo di ammortamento (VAN 0) con il minimo beneficio atteso; edifici esenti: rappresentata dagli edifici per i quali si valuta non economico l investimento (VAN<0) con il massimo beneficio atteso; edifici da valutare: costituita dagli edifici per i quali la valutazione della convenienza economica dell investimento richiede un analisi tecnico-economica dettagliata (specifica per il singolo edificio). Marco Dell Isola Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale 13

19 La contabilizzazione del calore: Lo stato dell arte e le prospettive alla luce del D.Lgs. 102/2014 DATI SCELTI PER LA DETERMINAZIONE DELLE CLASSI Il modello di calcolo sviluppato per la valutazione delle Classi prevede : periodo di ammortamento p = 12 anni per i contatori di calore e ACS; tasso di attualizzazione (incluso il tasso di inflazione) TI = 4%; tariffa media del gas T GAS ( /Sm3) pari a 0,80 /Sm3 IVA inclusa tariffa elettrica (per teleraffrescamento) T HR pari a /kwh IVA inclusa con servizio di raffrescamento fp,tot pari a 2.42, come stabilito nel DM 26 giugno 2015 requisiti minimi ; tariffa dell acqua fredda T W pari a 1.70/m3 IVA inclusa; costo medio del progetto del sistema di contabilizzazione, inclusa l emissione dell attestato di prestazione energetica (APE) pari a 100 /app (IVA esclusa); superficie media per appartamento S=80 m2; numero di appartamenti per edificio Napp=5 aliquota IVA del 10% sui CAPEX e il 22% sugli OPEX costo dell installazione e dell avviamento del sistema di raccolta dei dati include il costo di acquisto e installazione del software; costi gestionali (prevedono la lettura e la fatturazione almeno bimestrale) Marco Dell Isola Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale 14

20 La contabilizzazione del calore: Lo stato dell arte e le prospettive alla luce del D.Lgs. 102/2014 Analisi tecnico-economica dettagliata (specifica per il singolo edificio) Ai fini della verifica della convenienza economica degli impianti di contabilizzazione negli "edifici da valutare": è proposto il calcolo del valore attuale netto dell'investimento (vedi UNI EN 15459, norma armonizzata richiamata nel DL 102/2014) la contabilizzazione individuale è obbligatoria quando il valore attuale netto è maggiore di zero, considerando un tempo di ammortamento di 12 anni ed un tasso di sconto del 4% (comprensivo del tasso di inflazione): Marco Dell Isola Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale

21 La contabilizzazione del calore: Lo stato dell arte e le prospettive alla luce del D.Lgs. 102/2014 Parametri presi in esame ai fini della classificazione La valutazione riguarda l edificio nel suo complesso (e, dunque, non le singole unità immobiliari che lo compongono) e tiene conto: a) della classificazione degli edifici per tipologia secondo quanto previsto dall art. 3 del D.P.R. n. 412/93 (cf. Tabella 2); b) del fabbisogno energetico specifico nelle condizioni standard per riscaldamento (EP H ), raffrescamento (EP C ) e acqua calda sanitaria (EP W ), calcolato in conformità alla normativa tecnica UNI/TS c) della superficie media e del numero di unità immobiliari presenti nell edificio; d) dei costi di acquisto, installazione e gestione dei sistemi di contabilizzazione diretta dei consumi individuali; e) del beneficio atteso dall installazione dei sistemi di contabilizzazione individuale dei consumi in termini di risparmio energetico Marco Dell Isola Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale 16

22 La contabilizzazione del calore: Lo stato dell arte e le prospettive alla luce del D.Lgs. 102/2014 Benefici stimati E possibile affermare che il beneficio ottenibile è variabile in funzione di: condizioni climatiche :(il beneficio atteso per l utilizzo delle valvole termostatiche all aumentare degli apporti gratuiti e delle variazioni climatiche giornaliere cresce da circa il 5-10% a circa il 15-20%;); tipologia edificio (maggiore beneficio con peggiori prestazioni energetiche); grado di occupazione (il beneficio si riduce al diminuire del GO); numero di appartamenti nell edificio; feedback e informazione dell utente (i.e. lettura diretta e frequent billing); anno dall installazione (beneficio atteso pari alla metà nel primo anno); criteri di ripartizione adottati (quota per consumi volontari/involontari). In Italia esistono poche esperienze relative alla stima dei benefici attesi., ma è verosimile stimare un livello minimo 10% e massimo 20% di beneficio economico atteso in ambito nazionale. Stato Membro Beneficio stimato medio minimo massimo Germania [21] [8] 20.2% 9% 30% UK [9] 20% 15-17% 30% Svezia [21] n.d. 10% 40% Danimarca [5] n.d. 15% 17% Polonia [38] 15% 8% 33% Francia [23] 20% 19.8% n.d. Austria [21] n.d. 10% 30% UE [4] n.d. n.d. 30% Marco Dell Isola Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale 17

23 La contabilizzazione del calore: Lo stato dell arte e le prospettive alla luce del D.Lgs. 102/2014 ANALISI DEI COSTI L analisi dei costi standard di acquisto, installazione e gestione dei contatori di calore (di fornitura ed individuali) e dei contatori di ACS è stata effettuata attraverso l analisi statistica dei dati forniti da costruttori ed operatori del settore attraverso specifici questionari (su circa 60 operatori) Tabella 1 - Costi capitali e di gestione dei Contatori di Energia Termica Descrizione Portata q p, m 3 /h q p 3 3 <q p <q p 30 q p > 30 Contatore individuale, /APP , , Installazione 1 contatore HM, /APP Gestione annuale 1 contatore HM, /APP Gruppo valvola/detentore/testa termostatica, /CS Sistema Centrale di Acquisizione (SAD), /Ed Eventuali concentratori/ripetitori SAC, /un Progetto sistema contabilizzazione, incluso APE, /APP Pompa di ricircolo, /APP Installazione Pompa di ricircolo, /Ed q p è il valore di portata di permanenza cosi come definito dalla direttiva MID e dalle relative norme armonizzate. Tabella 2 - Costi capitali e di gestione dei Contatori di Acqua Calda Sanitaria Descrizione Portata Q 3, m 3 /h 2.5 m 3 /h 4.0 m 3 /h 6.3 m 3 /h 10 m 3 /h 16 m 3 /h 25 m 3 /h Contatore ACS individuale, /APP Installazione 1 contatore ACS, /APP Gestione annuale ACS, /APP/anno Sistema Centrale di Acquisizione (SAD), /Ed Eventuali concentratori/ripetitori SAC, /un Q 3 è il valore di portata di permanenza cosi come definito dalla direttiva MID e dalle relative norme armonizzate. 1 Sono da intendersi escluse eventuali opere murarie ed idrauliche da effettuarsi Marco Dell Isola Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale 18

24 La contabilizzazione del calore: Lo stato dell arte e le prospettive alla luce del D.Lgs. 102/2014 Stima Fabbisogno Limite EP lim edifici esenti (minore di) EP H,lim [ (kwh/m 2 ) / anno] edifici obbligati (maggiore di) edifici in valutazione (compresi tra) Riscaldamento, EP H Raffrescamento, EP H ACS (Q=2.5m 3 /h)., EP W Marco Dell Isola Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale 19

25 La contabilizzazione del calore: Lo stato dell arte e le prospettive alla luce del D.Lgs. 102/2014 Un Esempio di Tool Standardizzato (DECC UK) Marco Dell Isola Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale 20

26 La contabilizzazione del calore: Lo stato dell arte e le prospettive alla luce del D.Lgs. 102/2014 Software di Calcolo ENEA - UNICAS Marco Dell Isola Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale 21

27 La contabilizzazione del calore: Lo stato dell arte e le prospettive alla luce del D.Lgs. 102/2014 Altre Problematiche ancora aperte Definizione Edifici Polifunzionali (es. unico proprietario) La nuova definizione di Rete di Tele-risc/raff. prevede che la rete passa prevalentemente su suolo pubblico Nulla viene previsto per i sistemi VRV/VRF per i quali non ci sono sistemi di contabilizzazione diretta certificati MID, né tantomeno sistemi indiretti. Nulla viene esplicitato in merito al vincolo della verifica periodica dei contatori che fosse applicato anche ai contatori di ripartizione potrebbero portare fuori mercato quest ultimi rispetto ai sistemi di ripartizione indiretta Contabilizzazione ACS Marco Dell Isola Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale 22

28 La contabilizzazione del calore: Lo stato dell arte e le prospettive alla luce del D.Lgs. 102/2014 Conclusioni Il Dlgs risolve alcuni nodi ma lascia ancora molti punti da chiarire La possibilità di disapplicare la norma UNI non risolve i punti critici segnalati dalla comunità scientifica La classificazione degli edifici avrebbe consentito una maggiore chiarezza e semplicità nella scelta degli edifici obbligati La definizione di un metodo di riferimento per l analisi costibenefici consentirebbe ai progettisti di utilizzare un approccio condiviso (in assenza di informazioni puntuali sui costi e sui benefici attesi) Si ritiene necessario un pronunciamento del MISE sull applicabilità del D.Lgs 155/2013 ai contatori individuali ed in generale della metrologia legale al submetering Marco Dell Isola Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale 23

29 La metrologia legale: gli smart meters Ing. Giorgio Ficco DICEM, Dipartimento di Ingegneria Civile e Meccanica Università di Cassino e del Lazio Meridionale

30 Giorgio Ficco, Università di Cassino e del Lazio Meridionale. La metrologia legale: gli smart meters Sommario 1. La metrologia legale 2. Requisiti di metrologia legale dei sistemi di contabilizzazione del calore 3. Smart metering nella contabilizzazione del calore 2

31 Giorgio Ficco, Università di Cassino e del Lazio Meridionale. La metrologia legale: gli smart meters 1. La metrologia legale 3

32 Giorgio Ficco, Università di Cassino e del Lazio Meridionale. La metrologia legale: gli smart meters La Metrologia Legale La Metrologia Legale è quel settore della metrologia che si occupa di assicurare mediante procedure legislative, amministrative e tecniche, stabilite dalle Pubbliche Autorità, la qualità e la veridicità delle misurazioni effettuate per il buon funzionamento della concorrenza e del mercato nell ambito di scambi economici tra imprese e tra esse e i consumatori, o per altre finalità cui l ordinamento attribuisce una particolare tutela (es. in ambito sicurezza, sanità, ambiente). La Metrologia legale favorisce la correttezza delle transazioni tra soggetti economici (es. imposizione di tasse e diritti), una maggiore trasparenza e sicurezza negli scambi commerciali, costituisce una presupposto per il buon funzionamento del mercato e per il buon esito di ogni azione/misura di politica industriale, più in generale atta a favorire una maggiore efficienza/efficacia degli interventi di politica economica. Scopo principale della Metrologia legale, in un'ottica di libera concorrenza, è la tutela del consumatore e la trasparenza del mercato. ( ( 4

33 Giorgio Ficco, Università di Cassino e del Lazio Meridionale. La metrologia legale: gli smart meters La Metrologia Legale La marcatura Dalla data di entrata in vigore del decreto di attuazione della Direttiva, gli strumenti MID devono riportare la marcatura CE e la marcatura metrologica supplementare M. Entrambe le marcature devono essere apposte dal fabbricante o sotto la sua diretta responsabilità. Gli strumenti MID per i quali non era previsto il controllo metrologico legale dalla normativa (nazionale o comunitaria) in vigore fino al 30 ottobre 2006 possono continuare a essere utilizzati purché: i) già in servizio alla data di entrata in vigore della direttiva; ii) non siano spostati dal luogo di utilizzo. I controlli periodici Il Ministero dello Sviluppo Economico che definisce i criteri per l esecuzione delle verifiche metrologiche successive alla messa in servizio degli strumenti. La vigilanza sul mercato La MID prevede un attività di verifica e controllo che interviene tra l introduzione sul mercato degli strumenti e la loro messa in servizio. Questa funzione è assegnata alle CCIAA che hanno il compito di segnalare al Ministero dello Sviluppo Economico gli strumenti che non soddisfano i requisiti della direttiva (Decreto 29 agosto 2007). 5

34 Giorgio Ficco, Università di Cassino e del Lazio Meridionale. La metrologia legale: gli smart meters 2. Requisiti di metrologia legale nei sistemi di contabilizzazione del calore 6

35 Giorgio Ficco, Università di Cassino e del Lazio Meridionale. La metrologia legale: gli smart meters I contatori di energia termica Prima della MID (all. MI-004) la Metrologia Legale non regolava i Contatori di Calore Approvazione di tipo e verifica prima ai sensi della Direttiva MID Recast 2014/32/EU) recepita in Italia con il DLgs 84/2016 Moduli di approvazione MID per MI-004 (B+F) Conformità al tipo + Verifica del Prodotto (B+D) Conformità al tipo + Garanzia della Qualità del Processo di Produzione (H1) Garanzia di Qualità Totale ed Esame del Progetto DL 155/2013 per i controlli successivi NB: il decreto è in fase di revisione (cosiddetto decreto controlli, allo stato attuale in stato di «bozza finale»,) Nuovo CET diretto da radiatore (sensore di flusso statico con sensore di T e valvola termostatica con sensore di T miniaturizzato wireless) CET individuale diretto per singola unità abitativa (sensore di flusso meccanico o statico e coppia di sensori di T nelle tubazioni di mandata e ritorno ) 7

36 Giorgio Ficco, Università di Cassino e del Lazio Meridionale. La metrologia legale: gli smart meters Modulo B Esame del Tipo Norme Armonizzate Serie EN 1434:2015 Esame Tecnico EN Requisiti generali EN Prove per l approvazione del modello Esame Documentale Documentazione tecnica prodotta dal fabbricante ai sensi del par. 7 della EN

37 Giorgio Ficco, Università di Cassino e del Lazio Meridionale. La metrologia legale: gli smart meters Alcune prove di omologazione (EN 1434) Disturbo del flusso (EN par 6.22) Durabilità (EN par 6.18) EMC test (EN par ) Prova di sovrapressione (EN par 6.18) Perdite di carico (EN par 6.19) 9

38 Giorgio Ficco, Università di Cassino e del Lazio Meridionale. La metrologia legale: gli smart meters Modulo B Esame del Tipo Massimi errori permessi max 3.5% MPE 1 qp min min 1 0, 01 0,5 0,5 3 q Uso commerciale e industria leggera Uso residenziale MPE MPE 2 3 max 5 % qp min min 2 0, 02 0,5 0,5 3 q qp min min 3 0, 05 0,5 0,5 3 q Sensore di flusso Calcolatore Coppia di T 10

39 Giorgio Ficco, Università di Cassino e del Lazio Meridionale. La metrologia legale: gli smart meters Modulo B+D, H1 (in fabbrica) Verifica Prima del Contatore Individuale (EN ) 11

40 12 Giorgio Ficco, Università di Cassino e del Lazio Meridionale. La metrologia legale: gli smart meters Marcatura Metrologica (B+D) N ƒ Certificato Modulo B ON per modulo D Portate secondo EN 1434 e secondo EN 1434 Pressione MAX Tipo di sensore Temp Classe MID Classe ambientale Condizioni di installazione

41 Giorgio Ficco, Università di Cassino e del Lazio Meridionale. La metrologia legale: gli smart meters DL 155/2013 Controlli metrologici successivi bozza nuovo decreto controlli 13

42 Giorgio Ficco, Università di Cassino e del Lazio Meridionale. La metrologia legale: gli smart meters DL 155/2013 Controlli metrologici successivi Applicabili ai contatori di energia termica utilizzati per funzioni di misura legali: Verifica periodica (Organismi di Ispezione privati accreditati) Controlli metrologici casuali (Uffici Metrici delle CCIAA), senza periodicità e preavviso, eventualmente in contraddittorio Vigilanza (Uffici Metrici delle CCIAA) Errori Massimi Permessi Controllo Referente E.M.P. - U taratura strumento controllo + U taratura strumento controllo Verifica periodica Organismi di ispezione Errori in controlli in servizio di cui alle norme armonizzate, o OIML. In assenza All. MI EMP strumento controllo + EMP strumento controllo Controlli metrologici casuali CCIAA Superiori del 50% rispetto a quelli della verifica periodica. - EMP strumento in prova + EMP strumento in prova 14

43 Giorgio Ficco, Università di Cassino e del Lazio Meridionale. La metrologia legale: gli smart meters DL 155/2013 Controlli metrologici successivi Criticità: Non sono definite le regole per la verifica in campo Non sono indicate le periodicità di controllo della coppia di sensori di Temperatura e del calcolatore Requisiti degli Organismi di Ispezione: Soggetti privati riconosciuti da Unioncamere (procedura SCIA) Accreditamento obbligatorio ai sensi della IEC/ISO 17020:2012 Controllo sugli Organismi esercitato da: Riconoscimento Accreditamento Vigilanza 15

44 Giorgio Ficco, Università di Cassino e del Lazio Meridionale. La metrologia legale: gli smart meters DL 155/2013 Controlli metrologici successivi Libretto Metrologico Contrassegno verifica 16

45 Giorgio Ficco, Università di Cassino e del Lazio Meridionale. La metrologia legale: gli smart meters Sistemi di contabilizzazione indiretti nella Metrologia Legale La Metrologia Legale non considera questi sistemi come strumenti di misura e come tali non rientrano nella Direttiva 2004/22/CE MID né nel successivo MID Recast 2014/32/UE. Il fabbricante (o l importatore che applica la marcatura CE) effettua le prove sul tipo su base volontaria secondo le normative tecniche disponibili (armonizzate o nazionali): EN 834:2013 Heat cost allocator (Ripartitori di calore) UNI 11388: Sistemi di contabilizzazione indiretta del calore basati sui tempi di inserzione dei corpi scaldanti compensati dalla temperatura media del fluido termovettore UNI 9019: Sistemi di contabilizzazione indiretta basati sul totalizzatore di zona termica e/o unità immobiliare per il calcolo dell energia termica utile tramite i tempi di inserzione del corpo scaldante compensati dai gradi-giorno dell unità immobiliare

46 Giorgio Ficco, Università di Cassino e del Lazio Meridionale. La metrologia legale: gli smart meters Ripartitori di calore Heat cost allocator EN 834:2013 La disponibilità di una norma armonizzata consente l approvazione del modello a seguito del superamento delle prove di tipo Attualmente, per questo tipo di sistemi: diversi fabbricanti dispongono di dichiarazioni di conformità alla EN 834 (in regime volontario) da parte di Organismi di Ispezione (i.e. accreditati IEC/ISO 17020) e/o da Laboratori (i.e. accreditati IEC/ISO 17025) In Italia non sono disponibili Organismi accreditati per la certificazione di prodotto (i.e. IEC/ISO 17065) per i ripartitori di calore non è regolata la verifica della conformità al tipo in produzione (e.g. MID Modulo D/E) di parte terza (diversa da ISO 9001) né la verifica periodica in esercizio EN 834:2013 Construction test 11.1 Sealing test 11.2 Temperature durability test 11.3 Test for compliance with the limits of the relative display deviation 11.4 Aeging resistance test 11.5 Test of the start of counting at normal and thermal impact operation 11.6 Test of the idle counting rate 11.7 Test of the idle counting rate in the case of thermal impact 11.8 Test for external influences 11.9 Test of c-values * Test of rating factor K Q Test of rating factor K C

47 Giorgio Ficco, Università di Cassino e del Lazio Meridionale. La metrologia legale: gli smart meters Totalizzatori dei tempi di inserzione UNI 11388:2015 UNI 9019:2013 Non sono disponibili norme europee armonizzate Sono disponibili unicamente normative nazionali (UNI) Totalizzatori Compensati con i gradi giorno, UNI 9019:2013 Modalità di Prova 9.2 Prova di conteggio. La prova simula l apertura della valvola di zona con sonda esterna posta in ambiente a temperatura controllata tra -15 C e +15 C. Dopo 48 h le indicazioni dei 5 campioni in prova non devono presentare uno scostamento maggiore di quanto dichiarato dal fabbricante rispetto al totalizzatore di riferimento. 9.3 Prova di zero. Con sonda esterna posta in ambiente a 20 C con simulazione dell apertura della valvola di zona. Dopo 48 h le indicazioni dei 5 campioni non devono presentare uno scostamento maggiore di una unità rispetto al totalizzatore di riferimento. Totalizzatori Comp. con la temperatura del fluido, UNI 11388:2015 Modalità di Prova 9.2 Verifica dell errore di misura della sonda di temperatura (MPE pari a 1 C) 9.3 Prova di conteggio (controllo del conteggio in 5 condizioni tipiche diverse, compresa presenza ed assenza di transitorio e determinazione del le corrispondenti unità di ripartizione) 9.4 Limiti di conteggio (nelle condizioni 9.2 e 9.3) 9.5 Resistenza alle influenze esterne (i.e. condizioni estreme ambientali, immagazzinamento, interferenza, come dichiarato dal costruttore) 9.6 Protezione dalle manomissioni (di tipo meccanico o elettrico) 19

48 Giorgio Ficco, Università di Cassino e del Lazio Meridionale. La metrologia legale: gli smart meters 3. Smart metering e contabilizzazione del calore 20

49 21 Giorgio Ficco, Università di Cassino e del Lazio Meridionale. La metrologia legale: gli smart meters Scenario Legislativo Direttive 2009/72/CE 2009/73/CE TERZO PACCHETTO ENERGIA Direttiva 2012/27/UE D. Lgs. n Delibera n.292/06 Delibera 631/2013/R/gas (Ex ARG/gas 155/08) Delibera 334/2014/R/gas La Direttiva efficienza energetica 2006/32/CE, individuava tra gli strumenti per migliorare l efficienza energetica l impiego diffuso di sistemi di misurazione intelligenti. Le Direttive 2009/73/CE per il gas e 2009/72/CE per l energia elettrica introducono l obbligo per gli Stati Membri di adottare di sistemi di misura intelligenti per una effettiva partecipazione degli utenti finali al mercato dell energia, con richiesta di attivare lo smart metering sull 80% delle utenze domestiche di energia elettrica e gas naturale entro il 2020 (100% nel 2022). Direttiva 2012/27/UE e D.Lgs. 4 luglio 2014 n. 102 fornisce rigide prescrizioni per la misura dei flussi energetici e per la fatturazione informativa.

50 22 Giorgio Ficco, Università di Cassino e del Lazio Meridionale. La metrologia legale: gli smart meters Diffusione degli Smart Meter L Italia è considerata un «dynamic mover»: chiaro percorso verso la piena implementazione, piano di roll-out definito, importanti progetti pilota avviati. NB: In Italia circa 37 milioni di smart meter elettrici sono stati già installati e circa 15 milioni di contatori del gas lo saranno entro il 2018

51 23 Giorgio Ficco, Università di Cassino e del Lazio Meridionale. La metrologia legale: gli smart meters Le Tecnologie degli Smart Meter Il concetto di intelligenza associata ad un misuratore è una qualità generica che implica una capacità elaborativa I primi smart meter avevano solo telelettura e auto-diagnostica, dopo: comunicazione bidirezionale, memorizzazione del dato, post-eleborazione, ecc. Gli smart meters oggi consentono: la visualizzazione in tempo reale dei consumi; la gestione delle tariffe; Il controllo da remoto: la post-elaborazione locale o remota (i.e. diagnosi, benchmarking, curve di consumo). Quanto (misura) quando (orario), come (check-allarmi), perché (diagnosi)

52 24 Giorgio Ficco, Università di Cassino e del Lazio Meridionale. La metrologia legale: gli smart meters Le Tecnologie degli Smart Meter UNITA DI MISURA Sensore 1 Sensore N M U X Condizionamento / compensazione del segnale A/D Cou nter UNITA DI ELABORAZIONE/ TRASMISSIONE Modulo preelaborazione/ correzione Modulo memorizzazione dati Modulo trasmissione Dati Clock Power (Battery) Servizio Multiutility Modulo Visualiz. (in home display)

53 25 Giorgio Ficco, Università di Cassino e del Lazio Meridionale. La metrologia legale: gli smart meters Architettura Smart Metering

54 26 Giorgio Ficco, Università di Cassino e del Lazio Meridionale. La metrologia legale: gli smart meters Accuratezza degli Smart Meter Laboratorio di Taratura Laboratorio di Prova EN Organismo Notificato MID 2213 EN 17065

55 Giorgio Ficco, Università di Cassino e del Lazio Meridionale. La metrologia legale: gli smart meters Informative billing e frequent billing (direttiva EED annex VII) Fatturazione basata sul consumo effettivo Per consentire al cliente finale di regolare il proprio consumo di energia, la fatturazione dovrebbe avvenire sulla base del consumo effettivo almeno una volta l'anno e le informazioni sulla fatturazione dovrebbero essere rese disponibili almeno ogni trimestre, su richiesta, o quando i consumatori hanno optato per la fatturazione elettronica, altrimenti due volte l'anno. Può essere esentato da tale requisito il gas utilizzato solo a fini di cottura. Consigli sull'efficienza energetica allegati alle fatture e altre inform. al cliente finale Quando inviano contratti, modifiche contrattuali e fatture ai clienti finali o nei siti web destinati ai clienti individuali i distributori di energia, i gestori del sistema di distribuzione o le società di vendita di energia al dettaglio comunicano ai loro clienti in modo chiaro e comprensibile i recapiti dei centri indipendenti di assistenza ai consumatori, delle agenzie per l'energia o organismi analoghi, inclusi i relativi indirizzi internet, dove i clienti possono ottenere informazioni e consigli sulle misure di efficienza energetica disponibili, profili comparativi sui loro consumi di energia, nonché le specifiche tecniche delle apparecchiature elettriche al fine di ridurre il consumo delle stesse.it Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 315/ 27

56 Giorgio Ficco, Università di Cassino e del Lazio Meridionale. La metrologia legale: gli smart meters Informative billing e frequent billing (direttiva EED annex VII) Informazioni minime che figurano sulla fattura Gli Stati membri provvedono affinché, se del caso, i clienti finali dispongano delle seguenti informazioni in modo chiaro e comprensibile nelle loro fatture, contratti, transazioni e ricevute emessi dalle stazioni di distribuzione, o unitamente ai medesimi: a) prezzi correnti effettivi e consumo energetico effettivo; b) confronti tra il consumo attuale di energia del cliente finale e il consumo nello stesso periodo dell'anno precedente, preferibilmente sotto forma di grafico; c) informazioni sui punti di contatto per le organizzazioni dei clienti finali, le agenzie per l'energia o organismi analoghi, compresi i siti internet, da cui si possono ottenere informazioni sulle misure di miglioramento dell'efficienza energetica disponibili, profili comparativi di clienti finali e specifiche tecniche obiettive per le apparecchiature che utilizzano energia. Inoltre, ogniqualvolta ciò risulti utile e possibile, gli Stati membri provvedono affinché le fatture, i contratti, le transazioni e le ricevute emessi dalle stazioni di distribuzione contengano, siano accompagnati o rimandino a confronti rispetto a un cliente finale medio o di riferimento della stessa categoria di utenza da fornire ai clienti finali in modo chiaro e comprensibile; 28

57 29 Giorgio Ficco, Università di Cassino e del Lazio Meridionale. La metrologia legale: gli smart meters Conclusioni I contatori individuali rispondono a precise regole in termini di approvazione di modello, fabbricazione e verifica prima (Direttiva 2004/22/CE MID). L Organismo Notificato (accreditato IEC/ISO 17065) è responsabile dell approvazione del modello ed esercita una funzione di controllo sul Fabbricante. Gli stati membri emanano regole per la verifica periodica dei contatori individuali in esercizio (in Italia il DM 155/2013). L Organismo di Ispezione (accreditato IEC/ISO 17020) esegue i controlli successivi in esercizio, mentre i controlli casuali sono a cura degli Uffici Metrici delle CCIAA. I sistemi indiretti non sono regolati dalla Metrologia Legale. L approvazione di modello è fatta su base volontaria rispetto a norme tecniche armonizzate (EN 834 per i ripartitori) e nazionali (UNI 9019 e UNI per i totalizzatori) mentre non sono disponibili regole e norme tecniche per la verifica in esercizio.

58 30 Giorgio Ficco, Università di Cassino e del Lazio Meridionale. La metrologia legale: gli smart meters Conclusioni Lo Smart metering è strumento essenziale per smart home, smart grid e smart cities. Restano alcuni vincoli alla piena diffusione degli Smart Meter: fattori economici ( l analisi costi-benefici non sempre è favorevole) l assenza di uno standard di comunicazione unico per l interoperabilità tra diversi sistemi di misura; la disponibilità e sicurezza del dato (non sempre infatti il dato di misura è immediatamente fruibile dall utente finale, home display o portabilità su smartphone); proprietà del dato e accessibilità in tempo reale o differito ad esso da parte dei diversi attori: distributore, venditore, utente, terzo agente/carrier, utente finale. Per il raggiungimento di obiettivi reali di risparmio energetico possono è cruciale la comunicazione agli utenti finali (frequent ed informative billing)

59 Giorgio Ficco, Università di Cassino e del Lazio Meridionale. La metrologia legale: gli smart meters Grazie per l attenzione! 31

60 Convegno CTI-EIOM mcter Contabilizzazione Calore Verona TECNOLOGIE E SISTEMI PER LA CONTABILIZZAZIONE DEL CALORE Lo stato di avanzamento della revisione sulla UNI VERONA Giovedì 20 ottobre 2016 Veronafiere Sala Respighi dott. Mattia Merlini Area Coordinamento Normazione Comitato Termotecnico Italiano (CTI)

61 CONTENUTI 2 1. IL QUADRO LEGISLATIVO NAZIONALE 2. LA DIRETTIVA 2012/27/UE 3. IL DECRETO LEGISLATIVO n.102/2014 e S.M.I. 4. LA CT LA NORMA TECNICA UNI LA REVISIONE DELLA UNI Lo stato di avanzamento della revisione sulla UNI Ottobre 2016

62 1. IL QUADRO LEGISLATIVO NAZIONALE 3 Direttiva europea 2012/27/UE Decreto legislativo D.Lgs n.102/2014 D.Lgs n.141/2016 Norme tecniche UNI Lo stato di avanzamento della revisione sulla UNI Ottobre 2016

63 2. LA DIRETTIVA 2012/27/UE 4 Promozione dell'efficienza energetica al fine di garantire il conseguimento dell'obiettivo principale dell'unione relativo all'efficienza energetica del 20 % entro il Articolo 9 Misurazione e fatturazione dei consumi energetici Contatori individuali riscaldamento, raffreddamento e acqua calda Accessibilità dei dati Consumo effettivo Obiettivi di efficienza energetica Ripartizione dei costi Teleriscaldamento Consulenza e informazioni adeguate 31 dicembre 2016 Misurare consumo di calore Trasparenza e precisione del conteggio TAGS Lo stato di avanzamento della revisione sulla UNI Ottobre 2016

64 3. IL DECRETO LEGISLATIVO N.102/2014 e S.M.I. 5 Articolo 9 Misurazione e fatturazione dei consumi energetici Comma 1,2,3,4, 6,7,8: - l utente deve poter accedere ad una serie di informazioni relative ai propri consumi effettivi, alla strumentazione in uso, alla trasmissione dei dati e alle fatturazioni Comma 5: - obbligo di installazione di un contatore di fornitura - obbligo di installazione di contatori individuali - obbligo di ripartire le spese secondo quanto previsto dalla UNI Comma 16: sanzioni per l esercente l attività di misura, le imprese di fornitura del servizio, il condominio e i clienti finali Lo stato di avanzamento della revisione sulla UNI Ottobre 2016

65 3. IL DECRETO LEGISLATIVO N.102/2014 e S.M.I. 6 Art. 5. Modifiche all articolo 9 del decreto legislativo 4 luglio 2014, n. 102 «l importo complessivo è suddiviso tra gli utenti finali, in base alla norma tecnica UNI e successive modifiche e aggiornamenti. Ove tale norma non sia applicabile o laddove siano comprovate, tramite apposita relazione tecnica asseverata, differenze di fabbisogno termico per metro quadro tra le unità immobiliari costituenti il condominio o l edificio polifunzionale superiori al 50 per cento, è possibile suddividere l importo complessivo tra gli utenti finali attribuendo una quota di almeno il 70 per cento agli effettivi prelievi volontari di energia termica. In tal caso gli importi rimanenti possono essere ripartiti, a titolo esemplificativo e non esaustivo, secondo i millesimi, i metri quadri o i metri cubi utili, oppure secondo le potenze installate» Lo stato di avanzamento della revisione sulla UNI Ottobre 2016

66 4. LA COMMISSIONE TECNICA CONTABILIZZAZIONE DEL CALORE Più di 40 aziende/oltre 50 esperti coinvolti produzione componentistica per impianti di climatizzazione invernale gestione della rete di distribuzione del calore da TLR progettazione, costruzione e commercializzazione di contabilizzazione diretta e indiretta automazione, regolazione e controllo di impianti di climatizzazione invernale gestione del servizio di contabilizzazione università Lo stato di avanzamento della revisione sulla UNI Ottobre 2016

67 COME LAVORA IL CTI 8 Attività Consultiva Attività Normativa Lo stato di avanzamento della revisione sulla UNI Ottobre 2016

68 5. LA NORMA TECNICA UNI Cosa comporta l adozione di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore? DISPOSITIVI ATTI A MISURARE E REGOLARE IL CALORE PROGETTAZIONE INSTALLAZIONE COLLAUDO RIPARTIRE LE SPESE IN BASE AI CONSUMI EFFETTIVI: D.Lgs n.102/2014 e smi GESTIONE NEL TEMPO Lo stato di avanzamento della revisione sulla UNI Ottobre 2016

69 I CRITERI DI RIPARTIZIONE 10 IMPIANTO DOTATO DI SISTEMA DI TERMOREGOLAZIONE E CONTABILIZZAZIONE Q1 Q2 CONSUMO VOLONTARIO CONSUMO INVOLONTARIO CONSUMI ELETTRICI SPESE GESTIONALI Ripartizione in base alle indicazioni fornite dai dispositivi (kwh o ur) Ripartizione in base ai millesimi di riscaldamento Qgen millesimi di fabbisogno di energia termica utile calcolati secondo la UNI/TS Lo stato di avanzamento della revisione sulla UNI Ottobre 2016

70 6. LA REVISIONE DELLA UNI Commenti pervenuti in INCHIESTA PUBBLICA FINALE UNI: - Coefficienti correttivi dei consumi per le u.i. più disperdenti - Calcolo dei millesimi di fabbisogno in funzione dello stato dell edificio - Procedure di verifica della funzionalità dell impianto - Metodologia per le case ad occupazione discontinua o saltuaria - Alternativa ai millesimi di fabbisogno per la ripartizione delle spese involontarie - Calcolo delle potenze dei corpi scaldanti Altri commenti sulla congruenza della norma rispetto al concetto di trasparenza e rispetto a quanto definito dall articolo 19 della Direttiva 2012/27/CE Lo stato di avanzamento della revisione sulla UNI Ottobre 2016

71 12 Relazione annuale Formazione 12

72 13 GRAZIE PER L ATTENZIONE! Lo stato di avanzamento della revisione sulla UNI Ottobre 2016

73 Termoregolazione e Contabilizzazione del Calore Come trasformare un obbligo di legge in una opportunità per l efficientamento energetico degli edifici Alberto Colombo

74 La Contabilizzazione dei Condomini DECRETI LEGISLATIVI 102/ /2016 -Obbligo dispositivi di termoregolazione dell unità immobiliare entro 31/12/16 «Sistema tecnico che consente all'utente di regolare la temperatura desiderata, entro i limiti previsti dalla normativa vigente, per ogni unità immobiliare, zona o ambiente» -Obbligo della contabilizzazione individuale del calore mediante contatori in prima istanza, indiretta per impossibilità tecnica e/o convenienza economica NORMA UNI Indica i criteri di ripartizione delle spese di riscaldamento e acqua calda -Definisce il metodo per il calcolo indiretto dei consumi individuali: «Stima dei consumi volontari di energia termica dei singoli utenti, mediante calcolo basato su parametri correlati al consumo di energia termica. -Riconosce la UNI11388 per il calcolo indiretto dei consumi di calore NORMA UNI11388 Sistemi di ripartizione delle spese di climatizzazione invernale utilizzante valvole di corpo scaldante e totalizzatore dei tempi di inserzione

75 NORMA UNI11388:2015 calcolo del consumo individuale di calore (metodo indiretto) Parametri correlati al consumo di energia termica utilizzati dalla norma UNI11388 t(k) Φ(cs) τ Tm Tempo di Inserzione rilevato dal Totalizzatore (conta-ore) [h]; Potenza Termica del singolo corpo scaldante (potenza nominale) [kw]; Costante di tempo del corpo scaldante [h]; Temperatura Media del fluido termovettore [ C] (temperatura in mandata + temperatura di ritorno / 2); 3

76 NORMA UNI calcolo del consumo individuale di calore Formula di calcolo dei Totalizzatori di consumo individuali. Q[Kwh] [t(k)+t] x Φ(cs) x (Tmi Ta) (Tmc Tac) Q = energia emessa dal corpo scaldante (totalizzatore) Φ(cs) = potenza termica nominale del corpo scaldante [Kw] t(k) = tempo di inserzione del corpo scaldante [h] t = tempo di decadimento del corpo scaldante [h] Tmi = temperatura media istantanea del fluido [ C] Ta = temperatura ambiente o convenzionale [ C] Tmc = temperatura media convenzionale del fluido [ C] Tac = temperatura ambiente convenzionale [ C] 4

77 UNI prescrizioni per gli impianti La valvola di corpo scaldante deve essere con azione a tutto o niente L installazione di ulteriori regolazioni sui corpi scaldanti in grado di modificare la potenza dell impianto di utilizzazione è incompatibile con il sistema in quanto produrrebbe errori nella contabilizzazione. Deve essere prevista la regolazione climatica in CT La temperatura media del fluido termovettore aumenta quando la temperatura esterna scende: il totalizzatore dei consumi cresce maggiormente quando la temperatura esterna è bassa 5

78 UNI11388: LA CONTABILIZZAZIONE NEI CONDOMINI

79 COSA E IL PDA ENERGY -Un Sistema wireless di termoregolazione e contabilizzazione indiretta del calore. -Destinato ad edifici esistenti ad uso condominiale dotati di impianti termici centralizzati. -Ammesso dalla UNI10200 per sistemi di riscaldamento a colonne montanti, ad anello, a zona. -Valido per ogni tipo di corpo scaldante: radiatori, termoconvettori, ventilconvettori, termoventilanti, pannelli radianti.

80 LE CARATTERISTICHE DEL PDA ENERGY Sistema integrato, modulare ed espandibile: TRASFORMA L IMPIANTO CENTRALIZZATO IN TERMO-AUTONOMO MISURA IL CONSUMO INDIVIDUALE DI CALORE MIGLIORA L EFFICIENZA ENERGETICA ELIMINANDO GLI SPRECHI Comprende le seguenti funzioni: TERMOREGOLAZIONE WIRELESS D AMBIENTE CONTABILIZZAZIONE INDIVIDUALE DEL CALORE TELELETTURA DEI CONSUMI TELECONTROLLO DELL AMBIENTE E DEL GENERATORE

81 I DISPOSITIVI - 1 CRONOTERMOSTATO WIRELESS Crono/termostati per la regolazione automatica della temperatura nell abitazione -alimentazione a pile 3Volt -autonomia 36 mesi -la temperatura può essere regolata 1, 2 o più zone -1 o più profili programmabili per ogni zona termica -3 set di temperatura programmaili -blocco delle temperature min/max protetto da psw -visualizzazione della Temperatura Esterna -funzione copia -senza limiti sul numero degli attuatori associabili

82 I DISPOSITIVI - 1 Ogni utente dal proprio cellulare o smartphone può: visualizzare i consumi mensili regolare la temperatura nel proprio appartamento leggere la temperatura ambiente

83 I DISPOSITIVI

84 I DISPOSITIVI

85 I DISPOSITIVI - 2 VALVOLA ELETTRONICA L attuatore elettronico montato su ogni corpo scaldante e comandato via radio dal cronotermostato regola il passaggio del fluido termovettore nel corpo scaldante e segnala al Gestore: Manomissione (valvola smontata dal corpo scaldante) Apertura sportello batterie Batteria scarica

86 I DISPOSITIVI - 2 RICEVITORE RADIO E dotato di uno o due relè. E alimentato a 220Vac Può essere installato all interno del mobiletto o della cassetta. Se collegato al ventilconvettore o all aerotermo, viene cablato sia al ventilatore per regolarne il funzionamento, sia alla valvola di intercettazione del fluido per aprirne o chiuderne il passaggio. Obbligo di fissare la velocità del ventilconvettore (stabilita dall utente tra quelle disponibili) e di impedire lo spegnimento dello stesso.

87 Sistema Wireless Applicazioni Tipologie di corpi scaldanti Radiatore Pannelli radianti o a pavimento Ventilconvettore Termoconvettore Valvola di zona

88 I DISPOSITIVI - 3 La rete wireless condominiale, realizzata dai Moduli Concentratori Utenza nei vani scala e dal Modulo Centrale, consente la trasmissione di dati e comandi tra i singoli corpi scaldanti e il Modulo Centrale e da questo all ufficio del Gestore. Le principali funzioni del Modulo Concentratore Centrale MCC02: raccolta/elaborazione dei consumi individuali di tutte le unità immobiliari del condominio trasmissione a posto remoto dei dati per la ripartizione e contabilizzazione dei consumi individuali di calore trasmissione a posto remoto degli allarmi di centrale termica e guasti/manomissione dispositivi in appartamento trasmissione dei dati statistici sui consumi energetici e andamento climatico individuale Controllo delle temperature all interno degli alloggi. Controllo della temperatura minima sul circuito di mandata

89 FUNZIONE TELECONTROLLO Il server Perry invia periodicamente al Gestore un report con evidenziate le eventuali criticità di funzionamento dell impianto ( con allegato pdf). Il Gestore avrà inoltre accesso al server «PORTALE PDA» per acquisire maggiori informazioni in relazione agli eventi ed allarmi indicati sul report Il Modulo Centrale MCC invia periodicamente al Gestore dell impianto di contabilizzazione con messaggio di posta elettronica una fotografia dei totalizzatori a quella data. 17

90 FUNZIONE TELELETTURA I QUATTRO LIVELLI DI CONTABILIZZAZIONE DEI CONSUMI INDIVIDUALI

91 TELELETTURA 1 19

92 TELELETTURA 2 20

93 TELELETTURA 3 21

94 TELELETTURA 4 22

95 CONNETTIVITA accensione, spegnimento e programmazione settimanale degli impianti da remoto DA REMOTO Unità MCC Modem Modem Notebook collegato via LAN Chiavetta USB 3 porte disponibili IN LOCALE

96 I risparmi in bolletta La regolazione del profilo di temperatura orario/giornaliero /settimanale permessa dal cronotermostato elimina gli sprechi inutili di calore Il tempo di reazione della valvola elettronica è di pochi secondi. Il tempo di reazione della valvola termostatica può essere superiore a 20 minuti; ciò significa che prima che la valvola raffreddi il termosifone a seguito di un apporto esterno di calore (ad esempio il sole che filtra tra le nuvole) sia trascorsa anche mezz ora durante la quale la temperatura cresce inutilmente nell'ambiente. Il sistema PDA Energy consente risparmi addizionali sulla bolletta energetica del condominio fino al 15% rispetto ai sistemi tradizionali di termoregolazione e contabilizzazione

97 Il finanziamento della spesa Legge Stabilità 2016 (settore privato) -Detrazione 65% in 10 anni per dispositivi multimediali di controllo da remoto degli impianti di riscaldamento delle unità abitative, applicabile anche senza la sostituzione della caldaia con tipo a condensazione -Il PDA, a differenza dei ripartitori, è ammesso da ENEA alla detrazione 65% per le installazioni nei condomini realizzate nel Modalità per le domande sul sito di ENEA -Riferimenti LEGGE DI STABILITA 2016, 28 dicembre 2016, n Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n.302 del 30/12/2016 supplemento Ordinario n. 70 Aspetti legati all efficienza energetica in edilizia Comma 88: 65% per la Domotica.

98 Il finanziamento della spesa Nuovo Conto Termico (settore pubblico) -Pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.51 del 02 Marzo 2016 il nuovo Conto Termico 2.0 tramite il decreto del 16 Febbraio Il decreto disciplina l'incentivazione di interventi per l'incremento dell'efficienza energetica e per la produzione di energia termica da fonti rinnovabili -Tipologia di interventi che rientrano nelle agevolazioni (solo per le pubbliche amministrazioni): installazione di tecnologie di gestione e controllo automatico degli impianti termici ed elettrici degli edifici (building automation), di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore. -Importo dell incentivo erogato fino al 65% delle spese sostenute

99 The solution that count

100 Contabilizzazione diretta & Laboratorio ACCREDIA per le portate Riccardo Montafia Tecnico Commerciale divisione ISOTHERMIC

101 Chi siamo? Società italiana che produce e commercializza apparecchiature e sistemi per l automazione ed il processo industriale

102 Dove siamo? Cinisello Balsamo (MI) Sede Uff. Commerciali Laboratorio - Magazzino TECHNOLOGIES Stati Uniti d America Filiale Nord Americana Uff. Commerciali Montagnana (PD) Produzione Laboratorio di calibrazione Albano S. Alessandro (BG) Produzione Laboratorio di calibrazione Belo Horizonte (Brasile) Filiale Sud Americana Uff. Commerciali - Produzione Hong Kong Filiale asiatica Uff. Commerciali Magazzino - Laboratorio

103 Misurazione dell Energia Termica ENERGIA: NON SOLO ACQUA

104 Applicazione CAR ENERGIA ELETTRICA ACQUA DI ALIMENTO VAPORE SURRISCALDATORE BIOGAS COGENERATORE ENERGIA TERMICA ENERGIA TERMICA ARIA COMBURENTE SCAMBIATORE

105 Quali soluzioni ENERGIA BIOGAS PORTATA LIQUIDI VAPORE PORTATA ACQUA ARIA & GAS TEMPERATURA

106 Calcolatore di Energia Termica ML311 Di progettazione e fabbricazione ISOIL Con omologazione EN1434 Marcatura MID MI004 anche con Glicole Precisione 0,2% v.l. ΔT min: 0,1 C (se non MID) Protezione IP65 Compatibile con sonde PT100, PT500, PT1000 Uscite impulsive, analogiche e protocolli

107 21/

108 Misuratori di portata a induzione elettromagnetica Di progettazione e fabbricazione ISOIL Marcatura MID MI004 conforme EN1434 Da DN25 al DN200 (no MID DN3000) PN16 MID; PN64 disponibile Per la misura di acqua sino a C Richiesti solo 3 x DN a monte / valle precauzionali, certificazione D0 U0 Precisioni in funzione elettronica ±0,2% / ± 0,4% / ± 0,8% v.l.

109 ML110 n 2 pulse output + n 1 analogue output MODbus disponibile Precisione 0,8% or 0,4% ML800 n 2 pulse output + n 1 analogue output Precisione 0,8% ML210 n 2 pulse output + n 1 analogue output MODbus disponibile Precisione 0,2% 3/

110 3/

111 MI001 & MI004 In 2017 MV110 USB port per interfaccia PC Display roteabile 90 Batteria Datalogger Auto diagnostica BIV

112 Misuratore di Energia e Portata a Ultrasuoni Marcatura MID MI004 Conforme Norma EN1434 Precisione Classe 2 Per liquidi fino a +150 C Da DN 15 a DN200 Connessioni filettate e/o flangiate Alimentazione batteria 12 anni o 24Vcc o 230Vca Uscita per comunicazione M-Bus Serie 01 Serie 03 Serie 04

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115 Classe di precisione A e B Versione con Cavo o con Testa Sonde di Temperatura Versione a 2 fili o compensate a 4 fili PT100, PT500, PT1000 Lunghezza di immersione in base al DN della tubazione Calibrate a coppia per misurazione precise del ΔT

116 Misuratore di Portata per Aria compressa Thermal Mass Versione in linea: da DN1/2 a DN6 Versione a inserzione: fino a DN48 Rangeability: 100:1 Pressione massima: 85bar Temperatura: da -40 C a +200 C Precisione: ± 0,5% f.s. Versione ATEX EEXd disponibile

117 Misuratore di Portata per Vapore Misurazione basata sulla frequenza dei vortici Misurazione Temperatura e Pressione standard per compensazione Precisione: ±1,5% Campo di misura: 10:1 estendibile a 20:1 / 30:1 Misura della portata in massa Temperatura massima: 350 C Da DN32 a DN300

118

119 Misuratore di Portata per Biogas Sensore + Unità Elettronica Da DN15 a DN400 PN16 / PN25 Portate da 0,20mc/h a 1,600mc/h Precisione ±1,5% v.l. Uscite: Profibus-DP / MODbus / Analogiche / Digitali / Ethernet

120 Laboratorio di Taratura

121 Laboratorio di Taratura LIBRA IL PIU GRANDE LABORATORIO ITALIANO

122 Laboratorio di Taratura Metodo di Taratura Gravimetrico Master Meter Linea di taratura linea 1 linea 2 linea 3 linea 4 linea 5 linea 6 linea 7 Diametri Nominali DN3 DN6, DN10 DN15, DN20, DN25 DN32, DN40, DN50 DN65, DN80, DN100 DN125, DN150, DN200, DN250 Da DN300 a DN800

123 Laboratorio di Taratura IL NUOVO BANCO TRA I PIU GRANDI AL MONDO Altezza: 34 m Diametro serbatoio: 4,2 m Capacità: 500 mc Regolazione: DN1000 Portata massima: 3 mc/s Taratura massima: DN3000 Accuratezza: 0,16 %

124 Laboratorio di Taratura

125 Laboratorio di Taratura

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