SCHEDA ANALITICO - DESCRITTIVA BENI PAESAGGISTICI FASCIA COSTIERA SETTENTRIONALE DEL COMUNE DI CASTAGNETO CARDUCCI

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1 SCHEDA ANALITICO - DESCRITTIVA BENI PAESAGGISTICI ARTICOLO 143 DEL DECRETO LEGISLATIVO 22 GENNAIO 2004, N. 42 CODICE DEI BENI CULTURALI E DEL PAESAGGIO ARTICOLO 33 DELLA LEGGE REGIONALE 3 GENNAIO 2005, N. 1 (NORME PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO) VINCOLO PAESAGGISTICO (EX LEGGE 1497/39) FASCIA COSTIERA SETTENTRIONALE DEL COMUNE DI CASTAGNETO CARDUCCI CODICE REGIONALE: CODICE MINISTERIALE: GAZZETTA UFFICIALE: N. 56 DEL 4 MARZO 1966 PROVINCIA: COMUNE: LIVORNO CASTAGNETO CARDUCCI OTTOBRE 2012

2 MOTIVAZIONE [ ] la zona predetta ha notevole interesse pubblico perché, per la sua varia e mutevole bellezza e per la sua vegetazione, costituisce un incomparabile quadro naturale di grande suggestività nonché un complesso di cose immobili avente valore estetico e tradizionale, ove l'opera dell'uomo si fonde mirabilmente con l'espressione della natura: e considerato, inoltre, che il presente vincolo si ricongiunge a quello già esistente nella fascia meridionale costiera dell'anzidetto comune (decreto ministeriale 2 febbraio 1959) formando un unico inscindibile insieme panoramico. IDENTIFICAZIONE DELL AREA VINCOLATA Tale zona è delimitata nel modo seguente: nord: segue il limite di confine con il comune di Bibbona dal mare fino al fosso di Trogoli; est: segue il fosso di Trogoli in direzione sud, fino ad incrociare la fossa Camilla, indi prosegue lungo il fosso di Macchiotondo fino al punto di quota 3. Da qui, lungo la linea congiungente detto punto con l'altro di eguale quota sulla strada del Renaione. Segue detta strada fino all'incrocio con la via del Palone e prosegue lungo la stessa, con direzione est, fino alla ferrovia Pisa-Roma. Quindi, con direzione sud, segue la ferrovia fino al castello ferroviario in prossimità della strada di Campalto. Da qui, con direzione ovest, segue detta via fino al punto in cui detta strada ripiega verso sud, parallelamente al meridiano, fino ad incontrare il fosso di Bolgheri; sud: segue il fosso di Bolgheri fino al mare Tirreno; ovest: mare Tirreno.

3 SEGMENTAZIONE DEL PERIMETRO * A B nord: segue il limite di confine con il comune di Bibbona dal mare fino al Fosso di Trogoli est: segue il Fosso di Trogoli in direzione sud, fino ad incrociare la Fossa Camilla C indi prosegue lungo il Fosso di Macchiotondo fino al punto di quota 3 D E F G H I L da qui, lungo la linea congiungente detto punto con l'altro di eguale quota sulla strada del Renaione segue detta strada fino all'incrocio con la via del Palone e prosegue lungo la stessa, con direzione est, fino alla ferrovia Pisa-Roma quindi, con direzione sud, segue la ferrovia fino al castello ferroviario in prossimità della strada di Campalto da qui, con direzione ovest, segue detta via fino al punto in cui detta strada ripiega verso sud parallelamente al meridiano, fino ad incontrare il Fosso di Bolgheri sud: segue il Fosso di Bolgheri fino al Mare Tirreno M ovest: Mare Tirreno NOTE Tratto H: il testo del Decreto Ministeriale riporta: da qui, con direzione ovest, segue detta via fino al punto in cui detta strada ripiega verso sud ; in realtà, sia in CTR che in IGM, detta via (strada di Campalto) piega verso nord. Tratto M: tale tratto non è stato rappresentato graficamente, intendendosi quale elemento di confine la linea di separazione tra terra e mare. La restituzione cartografica (perimetrazione sulla base della CTR in scala 1:10.000) è stata realizzata tenendo conto anche delle indicazioni emerse durante i tavoli tecnici tenutisi negli anni 2008 e 2009 presso la sede della Regione Toscana, ai quali hanno partecipato: Ministero per i Beni e le Attività Culturali (Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Artistici, Storici ed Etnoantropologici per le province di Pisa e Livorno), Regione Toscana, Consorzio LaMMA. * Al fine di ottenere una più agevole descrizione del perimetro, nell elencazione dei tratti possono essere stati aggiunti termini e/o toponimi e/o capisaldi non originariamente presenti nel testo del provvedimento; per la fedele descrizione degli elementi perimetrali si rimanda al testo del provvedimento o al paragrafo Identificazione dell area vincolata.

4 TESTO DEL PROVVEDIMENTO DECRETO MINISTERIALE 15 DICEMBRE 1965 Dichiarazione di notevole interesse pubblico di una zona sita nel territorio del comune di Castagneto Carducci (Livorno). Il ministro per la pubblica istruzione di concerto con il ministro per la marina mercantile vista la legge 29 giugno 1939, n. 1497, sulla protezione delle bellezze naturali; visto il regolamento approvato con regio decreto 3 giugno 1940, n. 1357, per l'applicazione della legge predetta; esaminati gli atti; considerato che la commissione provinciale di Livorno per la protezione delle bellezze naturali, nella adunanza del 12 dicembre 1962 ha incluso nell'elenco delle cose da sottoporre alla tutela paesistica compilato ai sensi dell'art. 2 della legge sopracitata, la fascia costiera settentrionale del comune di Castagneto Carducci; considerato che il verbale della suddetta commissione è stato pubblicato nei modi prescritti dall'art. 2 della precitata legge, all'albo del comune di Castagneto Carducci (Livorno); visto che nessuna opposizione è stata presentata, a termini di legge, avverso la predetta proposta di vincolo; considerato che, indipendentemente dal rilascio della licenza edilizia, il vincolo comporta, in particolare, l'obbligo da parte del proprietario, possessore o detentore, a qualsiasi titolo, dell'immobile ricadente nella località vincolata, di presentare alla competente soprintendenza, per la preventiva approvazione, qualunque progetto di opere che possano modificare l'aspetto esteriore della località stessa; riconosciuto che la zona predetta ha notevole interesse pubblico perché, per la sua varia e mutevole bellezza e per la sua vegetazione, costituisce un incomparabile quadro naturale di grande suggestività nonché un complesso di cose immobili avente valore estetico e tradizionale, ove l'opera dell'uomo si fonde mirabilmente con l'espressione della natura: e considerato, inoltre, che il presente vincolo si ricongiunge a quello già esistente nella fascia meridionale costiera dell'anzidetto comune (decreto ministeriale 2 febbraio 1959) formando un unico inscindibile insieme panoramico; DECRETA: la fascia costiera settentrionale sita nel territorio del comune di Castagneto Carducci (Livorno) ha notevole interesse pubblico ai sensi della legge 29 giugno 1939, n. 1497, ed è quindi sottoposta a tutte le disposizioni contenute nella legge stessa. Tale zona è delimitata nel modo seguente: nord: segue il limite di confine con il comune di Bibbona dal mare fino al fosso di Trogoli; est: segue il fosso di Trogoli in direzione sud, fino ad incrociare la fossa Camilla, indi prosegue lungo il fosso di Macchiotondo fino al punto di quota 3. Da qui, lungo la linea congiungente detto punto con l'altro di eguale quota sulla strada del Renaione. Segue detta strada fino all'incrocio con la via del Palone e prosegue lungo la stessa, con direzione est, fino alla ferrovia Pisa-Roma. Quindi, con direzione sud, segue la ferrovia fino al castello ferroviario in prossimità della strada di Campalto. Da qui, con direzione ovest, segue detta via fino al punto in cui detta strada ripiega verso sud, parallelamente al meridiano, fino ad incontrare il fosso di Bolgheri; sud: segue il fosso di Bolgheri fino al mare Tirreno;

5 ovest: mare Tirreno. Il presente decreto sarà pubblicato, ai sensi e per gli effetti dell'art. 12 del regolamento 3 giugno 1940, n. 1357, nella gazzetta ufficiale insieme con il verbale della commissione provinciale per la tutela delle bellezze naturali di Livorno. La soprintendenza ai monumenti e gallerie di Pisa curerà che il comune di Castagneto Carducci provveda all'affissione della gazzetta ufficiale contenente il presente decreto all'albo comunale entro un mese dalla data della sua pubblicazione, e che il comune stesso tenga a disposizione degli interessati, altra copia della gazzetta ufficiale, con la planimetria della zona vincolata, giusta l'art. 4 della legge sopracitata. La soprintendenza comunicherà al ministero la data della effettiva affissione della gazzetta ufficiale stessa. Roma, addì 15 dicembre 1965

6 TESTO DELL ESTRATTO DEL VERBALE DELLA COMMISSIONE PROVINCIALE PUBBLICATO NELLA G.U. COMMISSIONE PROVINCIALE PER LA TUTELA DELLE BELLEZZE NATURALI DELLA PROVINCIA DI LIVORNO Deliberazione n. 12 del 12 dicembre 1962 COMUNE DI CASTAGNETO CARDUCCI - Inclusione nell elenco delle bellezze naturali della fascia costiera settentrionale. (Omissis). LA COMMISSIONE Richiamata la precedente deliberazione n. 9 del 21 novembre 1962; Atteso che la tutela delle bellezze paesistiche non è assicurata, per la zona di cui sopra, da norme urbanistiche di piano regolatore o di piano paesistico considerata la peculiare bellezza naturale paesistica della zona; A voti unanimi resi secondo le norme di legge; DELIBERA Ai sensi dell art. 4, n. 3 e 4 e art. 2 della legge 29 giugno 1939, n. 1497: 1) di includere nell elenco delle bellezze naturali della provincia di Livorno, ai fini della protezione di cui alla legge suddetta, la parte settentrionale della fascia costiera del comune di Castagneto Carducci, così delimitata: nord: segue il limite di confine con il comune di Bibbona dal mare fino al fosso di Trogoli; est: segue il fosso di Trogoli, in direzione sud, fino ad incrociare la fossa Camilla, indi prosegue lungo il fosso di Macchiotondo fino al punto di quota 3. Da qui, lungo la linea congiungente detto punto con l altro di eguale quota sulla strada di Renaiole. Segue detta strada fino all incrocio con la via del Palone e prosegue lungo la stessa, con direzione est, fino alla ferrovia Pisa-Roma. Quindi, con direzione sud, segue la ferrovia fino al casello ferroviario in prossimità della strada di Campalto. Da qui, con direzione ovest, segue detta via fino al punto in cui detta strada ripiega verso sud, parallelamente al meridiano, fino ad incontrare il fosso di Bolgheri; sud: segue il fosso di Bolgheri fino al mare Tirreno; ovest: mare Tirreno; 2) di inviare la presente deliberazione alla Soprintendenza ai monumenti e gallerie di Pisa per l ulteriore perfezionamento formale della pratica. Il signor presidente, alle ore 18, null altro essendovi da trattare, dichiara chiusa la seduta. Del che si è redatto il presente verbale che viene confermato e sottoscritto come segue: Il presidente: CROVETTI Il segretario: CANNIZZARO II soprintendente reggente: AUSSANT (1634)