In Germania a oggi si contano quattordici milioni di metri

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "In Germania a oggi si contano quattordici milioni di metri"

Transcript

1 & IMPERMEABILIZZAZIONE Coperture verdi Una copertura verde è un sistema complesso atto a permettere lo sviluppo e il mantenimento nel tempo di specie vegetali. Nell articolo, strato dopo strato, le soluzioni tecniche corrette, i sistemi e i materiali per garantire nel tempo il verde sulla copertura. In Germania a oggi si contano quattordici milioni di metri quadrati di giardini pensili. Una legge impone che il sette per cento dei tetti delle città tedesche sia verde. In Giappone il Comune di Tokyo ha stabilito nel suo piano urbanistico per ogni costruzione che occupa circa 1000 metri quadrati di terreno sia coperta di piante sul 20% della sua superficie. In California il tetto verde del nuovo museo di storia naturale Academy of Sciences, progettato da Renzo Piano si estende per metri quadrati. E in Italia cosa succede? L interesse per il tetto verde è sicuramente aumentato in questi ultimi anni anche grazie a diversi provvedimenti inseriti nei Regolamenti edilizi dei comuni. Incoraggiati senza dubbio dall entrata in vigore della norma Uni che ha definito precisi parametri di progetto per l esecuzione delle coperture a verde. Importante in quest ottica anche il ruolo dell Aivep Associazione italiana verde pensile che ha in questi anni lavorato alla stesura della norma e ha promosso la cultura tecnica presso i progettisti. Non mancano quindi esempi di comuni virtuosi che hanno favorito la diffusione del verde sui tetti anche se siamo lontani dagli standard tipici dei paesi nord europei dove questa soluzione è molto più diffusa. Harpo La normativa La UNI definisce le regole di progettazione, esecuzione, manutenzione e controllo di coperture a verde, con elemento di tenuta realizzato con membrane bituminose, in poliolefine o in polivinilcloruro, in funzione delle particolari situazioni di destinazione d uso, di contesto climatico e di contesto edilizio. Inoltre, in coerenza con la normativa europea esistente, la norma mette a disposizione informazioni oggettive e strutturate a tutti gli operatori del settore (progettisti, direttori lavori, collaudatori, produttori, applicatori delle opere o manutentori). 36 Specializzata 217 Febbraio 2014

2 & IMPERMEABILIZZAZIONE Courtesy - Citylife Milano - Perlite Quando si parla di tetto verde occorre per prima cosa distinguere tra due principali tipologie di inverdimento: quello estensivo e quello intensivo, che si diversificano per costi di costruzione, oneri di manutenzione e prestazioni globali. Per verde estensivo si intende un sistema che utilizza specie vegetali in grado di adattarsi e svilupparsi nelle condizioni ambientali in cui sono poste, che richiede spessori di substrato di coltivazione limitati e minimi interventi di manutenzione, mentre per verde intensivo si intende un sistema che richiede maggiori cure rispetto al precedente e l ausilio di maggiore manutenzione, in funzione delle associazioni di specie vegetali. La UNI stabilisce le specifiche e i criteri di calcolo per la progettazione concernenti la composizione di tutti gli strati o elementi primari (portante, di tenuta, di protezione dall azione delle radici, drenanti, filtranti ecc.) e di quelli secondari (strato di barriera a vapore, strato termoisolante, strato antierosione, di pendenza ecc. Vengono indicati i materiali prevalentemente utilizzati per ogni singolo strato o elemento, insieme ai requisiti e al relativo metodo di prova. La norma fornisce anche gli spessori minimi dello strato colturale da utilizzare in base al tipo di vegetazione, e una classificazione delle coperture a verde secondo diversi parametri: la fruibilità della copertura, la pendenza superficiale, la manutenzione del sistema verde, il controllo delle condizioni ambientali interne, la mitigazione ambientale per il territorio. La progettazione Una copertura a verde è un sistema complesso atto a permettere lo sviluppo ed il mantenimento nel tempo di specie vegetali. Certamente tutti i nostri lettori avranno visto da vicino una copertura di una autorimessa interrata dove è presente un giardino: si tratta, dal punto di vista funzionale, di un semplice esempio di copertura a verde. Purtroppo la quasi totalità di queste coperture non sono invece progettate dal punto di vista tecnologico come coperture a verde. Molti dei lettori avranno anche visto che dopo poco tempo le specie vegetali messe a dimora sono deperite. Non potendo, trattandosi di un articolo, fornire tutto l insieme delle indicazioni, cercheremo, in ogni modo, di spiegare quali sono i corretti principi progettuali e realizzativi atti a permettere un regolare sviluppo della vegetazione, quali Specializzata 217 Febbraio

3 & IMPERMEABILIZZAZIONE Laterlite Claudio Foresi siano, inoltre, gli aspetti che possono essere utilizzati al fine di ottenere obiettivi in termini di controllo idrico ed energetico sia relativamente all edificio in sé, sia all ambiente circostante. I motivi che possono indirizzare alla progettazione di una copertura a verde sono: - fruibilità della copertura: realizzazione di uno spazio atto allo svolgimento di attività all aperto. In questo caso le principali criticità sono legate alla precisa definizione del tipo di attività per una corretta valutazione dell usura dello strato di vegetazione, dei carichi agenti su di esso e la conseguente intensità della manutenzione; fruibilità visiva: realizzazione di un elemento avente valenza puramente architettonica. variazione delle prestazioni ambientali interne dell edificio: realizzazione di una copertura avente come principale fine quello di attivare prestazioni tecnologiche specifiche in funzione di obiettivi di controllo ambientale; variazioni delle condizioni di contesto ambientale esterno all edificio: realizzazione di una copertura con l obiettivo di assorbire polveri, di costituire un eventuale elemento di assorbimento acustico, di regimazione idrica e di mitigazione della temperatura esterna; compensazione ambientale: realizzazione di una copertura con l obiettivo di restituire integralmente o parzialmente le valenze che il sistema ambientale originario conferiva al contesto. Il criterio base di una corretta progettazione è quella di avere una visione di sistema: ogni elemento e strato presente deve essere necessariamente connesso agli altri. Questo è molto importante per un giardino pensile, in quanto le specie vegetali devono svilupparsi nel tempo: il sistema è quindi dinamico. Variazione delle prestazioni ambientali interne dell edificio Una copertura a verde influisce sugli aspetti di controllo dei flussi energetici, idrici e del clima acustico. Per quanto riguarda il controllo energetico il verde pensile permette di ridurre le temperature superficiali della copertura e di ritardare nel tempo il picco massimo di energia entrante in regime estivo in relazione alla massa dello strato colturale, alla riduzione della temperatura aria-sole, ai processi vegetali che assorbono energia e ne evitano così l entrata all interno dell edificio. È quindi possibile valutare, in condizioni dinamiche, i flussi termici. È importante mettere bene in evidenza che una semplice valutazione della resistenza termica della copertura a verde non ha senso scientifico in quanto essa fornisce il suo contributo in termini più complessi, quali quelli sopra descritti. In riferimento al flusso idrico lo strato colturale si comporta come un sistema inerziale ed uno smorzatore: in questo modo è possibile ridurre le sezioni del sistema del raccolta delle acque meteoriche in quanto parte dell acqua che giunge sulla superficie viene trattenuta dallo strato colturale. L ultimo aspetto, quello del clima acustico, è intuitivo. Aumentando la massa della copertura si ha un aumento del potere fonoisolante, con benefici sul livello sonoro dell ambiente confinato sottostante. Tali variazioni si ottengono agendo sulle seguenti caratteristiche: aumento dello spessore dello strato colturale. Ciò influisce sull inerzia termica, sull inerzia idrica e sul potere fonoisolante; utilizzo di specie vegetali con ampio sviluppo dell apparato fogliare durante la stagione estiva. Ciò influisce sulla schermatura della copertura con una riduzione delle temperature superficiali; 38 Specializzata 217 Febbraio 2014

4 & IMPERMEABILIZZAZIONE inserimento di strati dedicati di accumulo idrico. Ciò comporta un aumento dell inerzia idrica; utilizzo di specie vegetali con un apparato fogliare in grado di fissare polveri. Compensazione ambientale La realizzazione di uno spazio verde permette di ridurre gli effetti negativi di una nuova edificazione. Viene parzialmente ricreato lo status esistente prima dell edificazione. Si segnala, nello specifico, che esistono regolamenti edilizi che obbligano a tale compensazione ambientale quando si interviene con una nuova edificazione. Definito quindi l obiettivo principale della progettazione, si dovrà valutare il contesto climatico. Le specie vegetali risentono in maniera sensibile del contesto climatico. La loro scelta deve quindi tenere conto delle caratteristiche del sito, come per esempio: radiazione solare (illuminamento e temperature); idrometeore (umidità, precipitazioni); atmosfera (composizione atmosferica, vento); la cui conoscenza, valutata su un periodo di ritorno di almeno 20 anni, è necessaria per una corretta progettazione. A titolo orientativo, può essere utile fare riferimento agli areali fitoclimatici. Da considerare che, più ci si discosta dalle condizioni ottimali per la crescita di una specie vegetale, maggiore è la necessità di energia da apportare al sistema, sia in fase costruttiva sia in fase manutentiva. Di conseguenza è importante scegliere specie vegetali già presenti nello specifico territorio. Il contesto climatico influenza in maniera decisiva anche la scelta delle stratificazioni in termini di controllo dei flussi energetici ed idrici in quanto definisce le condizioni al contorno all interno delle quali deve funzionare l edificio. Due sono le principali tipologie: le coperture a verde estensivo e le coperture a verde intensivo. La differenza sostanziale è costituita dal livello di manutenzione necessaria. Nel primo caso il livello di manutenzione necessario sarà ridotto a pochi interventi annuali, nel secondo caso il livello potrà giungere a numerosi interventi, anche settimanali, simili a quelli di un giardino in piena terra. Gli elementi e strati presenti sono i seguenti: elemento portante; elemento di tenuta; elemento di protezione dall azione delle radici (integrato o meno nell elemento di tenuta);

5 & IMPERMEABILIZZAZIONE produzione, appositi additivi che lo rendono non penetrabile dalle radici. Nel primo caso il materiale base è polivinilcloruro oppure poliolefine, nel secondo caso il materiale è bitume-polimero. In tutti i casi è necessario richiedere una certificazione di resistenza all attacco delle radici. Elemento di protezione meccanica L elemento di protezione meccanica deve essere sempre previsto sia per prevenire danni accidentali durante le fasi di cantiere sia per prevenire punzonamenti, in entrambi i casi, all elemento di tenuta. È importante mettere in evidenza che non è assolutamente necessario realizzare una protezione in calcestruzzo: un massetto di questo tipo riduce la manutenibilità degli strati ed elementi sottostanti. Un semplice telo geotesssile non tessuto, di peso adeguato, può tranquillamente assolvere alla funzione. Nei disegni, due esempi di copertura a verde con elemento termoisolante posto sotto l elemento di tenuta. elemento di protezione meccanica; elemento drenante; elemento di accumulo idrico; elemento filtrante; strato colturale; strato di vegetazione. Come si noterà, non è presente, fra gli elementi principali, quello termoisolante in quanto non necessariamente esso deve essere inserito, in relazione alla destinazione d uso dell edificio e alle condizioni climatiche, visto che lo strato colturale e lo strato vegetale possono assolvere tale funzione. Tratteremo di seguito solo gli elementi e strati più significativi. Elemento di protezione dall azione delle radici Tale elemento, seppur non necessario allo sviluppo delle specie vegetali, permette il normale funzionamento dell edificio. È infatti noto che lo sviluppo dell apparato radicale non deve pregiudicare l integrità degli altri elementi e strati presenti, in particolare dell elemento di tenuta.esso deve essere protetto dall azione delle radici. Nella quasi totalità dei casi tale funzione di contrasto è integrata nell elemento di tenuta. Due possono essere i casi: l elemento di tenuta è intrinsecamente inerte rispetto all azione delle radici oppure nell elemento di tenuta vengono inseriti, in fase di Elemento drenante L obiettivo di questo elemento è quella di potere drenare l acqua in eccesso, evitando battenti idrici che possano interferire con lo strato colturale, lasciandolo a diretto contatto con acqua. La saturazione di quest ultimo strato non permetterebbe l ossigenazione delle radici, con un conseguente deperimento della vegetazione. Per permettere un buon drenaggio è quindi necessario imporre un valore minimo di portata di acqua smaltita sia in termini di sezione verticale che orizzontale. Il calcolo si può effettuare solo conoscendo l andamento delle precipitazioni, il coefficiente di infiltrazione (rapporto fra la quantità di acqua che si infiltra nello strato colturale e quella totale che investe la copertura), il carico verticale applicato all elemento drenante (in quanto quest ultimo, se risultasse eccessivamente deformato dal carico, non manterrebbe le proprie capacità drenanti). Le tipologie di prodotto correntemente utilizzate sono geosintetici tridimensionali, aggregati sfusi granulari, elementi preformati. Elemento di accumulo idrico Il requisito principale che è richiesto a tale elemento è di accumulare acqua durante le precipitazioni meteoriche o le irrigazioni e cederla successivamente durante i periodi di necessità. La capacità di accumulo idrico, per la specifica soluzione progettata, viene determinata in relazione all andamento climatico del contesto, alle specie vegetali previste e alla soluzione tecnica. Le tipologie di prodotto correntemente utilizzate sono geosintetici tridimensionali, aggregati sfusi granulari, elementi preformati. È possibile utilizzare tipologie di materiali che possano assolvere sia alla funzione di accumulo idrico che di drenaggio. 40 Specializzata 217 Febbraio 2014

6 & IMPERMEABILIZZAZIONE Elemento filtrante Il requisito richiesto all elemento filtrante è di evitare il passaggio di particelle fini dallo strato colturale verso l elemento di drenaggio, al fine di mantenere nel tempo la funzionalità di quest ultimo. Per un buon funzionamento, l elemento filtrante deve avere una permeabilità almeno 10 volte superiore a quella dello strato colturale. La prestazione che deve essere controllata è la permeabilità all acqua.le tipologie correntemente utilizzate per la realizzazione di tale elemento, sono le seguenti: aggregato granulare; geotessile non tessuto o tessuto. Strato colturale Il requisito che deve essere richiesto a tale strato è il controllo della capacità agronomica. La scelta della tipologia e dello spessore dello strato dipendono dalla tipologia di vegetazione, dalle caratteristiche della copertura, dal contesto climatico e dalla strategia di irrigazione (accumulo, accumulo ed irrigazione, irrigazione). Lo strato colturale deve risultare esente da semi, parti di piante, radici o rizomi tali da generare lo sviluppo di vegetazione indesiderata. Le caratteristiche principali che devono essere richieste a tale strato, ai fini della sua corretta funzionalità è il controllo del PH, secondo la norma EN Come si può notare non si tratta, nella quasi totalità dei casi, di un semplice terreno agrario o di riporto, ma di uno specifico terreno, detto ammendato atto a fare sviluppare la vegetazione in condizioni che, ovviamente, non sono quelle di un terreno naturale. È un terreno che ha una densità, in genere, inferiore a 1000 kg/m3, pari a circa la metà di un terreno naturale. Un ultima osservazione sugli spessori: in genere, sono sufficienti pochi centimetri, da circa 10 cm a circa 30 cm per potere mettere a dimora da erbacee perenni fino ad arbusti di grande taglia. Ciò comporta un risparmio di costi sia sulla stratificazione stessa, sia anche sulla struttura portante. Strato di vegetazione Obiettivo della progettazione dello strato di vegetazione è quello di indicare tipo, collocazione e densità d impianto delle specie vegetali. Essenziale è che vi sia una assoluta integrazione fra la progettazione dello strato di vegetazione, dello strato colturale e delle strategie di irrigazione. Inoltre, al fine di ottimizzare la scelta del tipo di specie vegetale.

Il verde pensile ed il costruito. Matteo Fiori

Il verde pensile ed il costruito. Matteo Fiori Il verde pensile ed il costruito matteo.fiori@polimi.it Perché intervenire? 2 Creazione di nuovi spazi di relax Riqualificazione architettonica Miglioramento della qualità ambientale dell ambiente confinato

Dettagli

COPERTURE A VERDE CON SUGHERO CORKPAN

COPERTURE A VERDE CON SUGHERO CORKPAN COPERTURE A VERDE CON SUGHERO CORKPAN Le coperture a verde rappresentano una alternativa sempre più diffusa rispetto alle soluzioni tradizionali. Anche a livello normativo, l'importanza di queste soluzioni

Dettagli

prof. Simona Consoli, prof. Alessandro D'Emilio, dott.ssa Daniella Vanella

prof. Simona Consoli, prof. Alessandro D'Emilio, dott.ssa Daniella Vanella prof. Simona Consoli, prof. Alessandro D'Emilio, dott.ssa Daniella Vanella La temperatura dell aria in un area urbanizzata è più alta di quella riscontrata nelle zone rurali limitrofe Il mito di Babilonia

Dettagli

SISTEMA PENSILE INTENSIVO CALPESTABILE CON ARBUSTI GRANDI E PICCOLI ALBERI Nel caso in cui ci sia l esigenza di realizzare una copertura pensile con alberature di dimensioni importanti, verrà realizzato

Dettagli

Tetto verde su un edifico della Regione Marche : dati di comportamento energetico in un anno di monitoraggio

Tetto verde su un edifico della Regione Marche : dati di comportamento energetico in un anno di monitoraggio II Convegno Nazionale Il verde pensile nel clima Mediterraneo Genova, 6 Marzo 2009 Salone Energethica Fiera di Genova Tetto verde su un edifico della Regione Marche : dati di comportamento energetico in

Dettagli

Il nuovo codice di pratica UNI 11235: uno strumento per lo sviluppo del verde pensile

Il nuovo codice di pratica UNI 11235: uno strumento per lo sviluppo del verde pensile Il nuovo codice di pratica UNI 11235: uno strumento per lo sviluppo del verde pensile Matteo Fiori BEST, Politecnico di Milano matteo.fiori@polimi.it La storia e le motivazioni Nel 1999, il GL1 Coperture

Dettagli

Green. GB roof. Il verde sopra tutto

Green. GB roof. Il verde sopra tutto Green GB roof Il verde sopra tutto gb roof Green Bricks ha messo a punto un sistema completo per la creazione e realizzazione di tetti verdi e giardini pensili. Il sistema GB Roof è un programma di soluzioni

Dettagli

COperTUre A Verde. Sistemi impermeabilizzanti con membrane sintetiche in TpO/FpApA SINTOFOIL

COperTUre A Verde. Sistemi impermeabilizzanti con membrane sintetiche in TpO/FpApA SINTOFOIL COperTUre A Verde Sistemi impermeabilizzanti con membrane sintetiche in TpO/FpApA SINTOFOIL Si sta riscontrando ultimamente un progressivo interesse per la realizzazione di coperture a verde; le stesse

Dettagli

COPERTURE A VERDE. le guide pratiche del Master CasaClima. collana diretta da Cristina Benedetti

COPERTURE A VERDE. le guide pratiche del Master CasaClima. collana diretta da Cristina Benedetti COPERTURE A VERDE le guide pratiche del Master CasaClima 4 collana diretta da Cristina Benedetti collana diretta da: docente del modulo: a cura degli studenti del Master CasaClima: progetto grafico a cura

Dettagli

Paysalìa: Lyon 2 dicembre 2009

Paysalìa: Lyon 2 dicembre 2009 Paysalìa: Lyon 2 dicembre 2009 Naturalizzazione di aree impermeabili o sigillate CODICE DI PRATICA Istruzioni per la progettazione e l esecuzione di coperture impermeabilizzate a verde pensile (UNI 11235-2007)

Dettagli

Caratteristiche agronomiche dei substrati alla luce della nuova normativa UNI per l utilizzo nel verde pensile

Caratteristiche agronomiche dei substrati alla luce della nuova normativa UNI per l utilizzo nel verde pensile Il verde pensile nel clima mediterraneo Genova, 25 maggio 2007 Caratteristiche agronomiche dei substrati alla luce della nuova normativa UNI per l utilizzo nel verde pensile dott. agr. Alessandro Pozzi

Dettagli

Il sistema seic verde pensile

Il sistema seic verde pensile l sistema seic verde pensile Verde pensile mediterraneo: una nuova frontiera Le condizioni meteo climatiche continentali hanno favorito nei paesi centro europei una grande diffusione di superfici a verde

Dettagli

S.U.N. Architettura Luigi Vanvitelli. CdL Architettura TECNOLOGIA DELL ARCHITETTURA A 2010_11 prof. S. Rinaldi. Le coperture 2 CO_2

S.U.N. Architettura Luigi Vanvitelli. CdL Architettura TECNOLOGIA DELL ARCHITETTURA A 2010_11 prof. S. Rinaldi. Le coperture 2 CO_2 Le coperture 2 Coperture continue orizzontali Smaltimento dell acqua piovana L acqua piovana viene convogliata mediante, opportune linee di comluvio, in bocchettoni collocati preferibilmente lungo il perimetro

Dettagli

Il sistema di drenaggio ha una funzione chiave nelle coperture verdi

Il sistema di drenaggio ha una funzione chiave nelle coperture verdi Il sistema di drenaggio ha una funzione chiave nelle coperture verdi Quando si progettano coperture verdi bisogna essere consci che questi rappresentano degli ambienti estremi per le piante. Forte insolazione,

Dettagli

TGreen Roof sistemi di inverdimento COPERTURE A VERDE PENSILE. Sistemi di inverdimento

TGreen Roof sistemi di inverdimento COPERTURE A VERDE PENSILE. Sistemi di inverdimento COPERTURE A VERDE PENSILE Sistemi di inverdimento 2 ph: giardino della sede L Oreal - Milano le coperture a verde pensile Il verde pensile ha origini antichissime, basti pensare ai leggendari giardini

Dettagli

Coperture a verde: una nuova opportunità pr il paesaggio. Matteo Fiori

Coperture a verde: una nuova opportunità pr il paesaggio. Matteo Fiori Coperture a verde: una nuova opportunità pr il paesaggio matteo.fiori@polimi.it La tecnologia 2 Una copertura a verde è una tecnologia naturale che sfrutta la copertura degli edifici, consentendo al contempo

Dettagli

Prestazioni del verde pensile professionale. M.Crasso, SEIC

Prestazioni del verde pensile professionale. M.Crasso, SEIC Prestazioni del verde pensile professionale M.Crasso, SEIC REPLICARE LA NATURA IN COPERTURA CRITERI PROGETTUALI Humous top soil Weathered ground vegetazione Substrato Telo filtrante Pannelli di drenaggio

Dettagli

Greenskin Box System Il modulo versatile per tetti verdi

Greenskin Box System Il modulo versatile per tetti verdi Greenskin Box System Il modulo versatile per tetti verdi ESTENSIVO INTENSIVO ECOSPHERIS Via Sismondi 7 - MILANO Tel 02 7010 3290 Fax 02 7611 0522 Your Green Roof Advisor INTRODUZIONE Le attuali normative

Dettagli

Forlì 10 dicembre 2008 Salone Comunale VER DE E ENERG IA. Progetti Immobiliari Innovativi: Le coperture verdi in ambiti industrializzati

Forlì 10 dicembre 2008 Salone Comunale VER DE E ENERG IA. Progetti Immobiliari Innovativi: Le coperture verdi in ambiti industrializzati Forlì 10 dicembre 2008 Salone Comunale VER DE E ENERG IA Progetti Immobiliari Innovativi: Le coperture verdi in ambiti industrializzati A nna Tambini 1 NL Properties è una società di investimenti immobiliari

Dettagli

DELTA -FLORAXX TOP. La soluzione per giardini pensili con riserva d acqua.

DELTA -FLORAXX TOP. La soluzione per giardini pensili con riserva d acqua. DELTA protegge i valori. Economizza l energia. Crea comfort. DELTA -FLORAXX TOP Q U A L I T À P R E M I U M La soluzione per giardini pensili con riserva d acqua. Alta resistenza alla compressione grazie

Dettagli

TETTI VERDI. Associazione Nazionale Donne Geometra

TETTI VERDI. Associazione Nazionale Donne Geometra 2015 TETTI VERDI Associazione Nazionale Donne Geometra I tetti non sono solo delle parti funzionali per la protezione della struttura dell edificio, essi accordano uno stile ai singoli edifici e a interi

Dettagli

3 Applicazione principali

3 Applicazione principali 3 Applicazione principali Le principali caratteristiche che identificano l XPS, al di fuori dagli aspetti di isolamento termico, sono l ottima resistenza meccanica e l impermeabilità all acqua. Da queste

Dettagli

Green. GB Wall. Il verde sopra tutto

Green. GB Wall. Il verde sopra tutto Green GB Wall Il verde sopra tutto gb wall Green Bricks ha messo a punto un sistema completo per la creazione e realizzazione di giardini verticali. è concepito come una scultura vivente e rappresenta

Dettagli

METTIAMO ALLA PROVA IL VERDE PENSILE ESTENSIVO

METTIAMO ALLA PROVA IL VERDE PENSILE ESTENSIVO METTIAMO ALLA PROVA IL VERDE PENSILE ESTENSIVO Le tecnologie del Tetto Verde si stanno affermando sempre di più anche nel mercato italiano come una possibilità concreta di migliorare, oltre che l estetica,

Dettagli

La nuova legge per il verde urbano La norma che fa verde la città"

La nuova legge per il verde urbano La norma che fa verde la città Legge 10-2013 La nuova legge per il verde urbano La norma che fa verde la città" Ing. Giorgio Boldini Presidente AIVEP e componente del Comitato per lo sviluppo del Verde Pubblico Pistoia - Convegno Vestire

Dettagli

Laboratorio di Costruzione dell architettura

Laboratorio di Costruzione dell architettura Laboratorio di Costruzione dell architettura L architettura ha da sempre utilizzato la vegetazione per controllare il campo delle forze ambientali, radiazione solare e vento; per migliorare e mitigare

Dettagli

I PRATI ARMATI : una tecnologia naturale per contrastare l erosione e la desertificazione

I PRATI ARMATI : una tecnologia naturale per contrastare l erosione e la desertificazione I ARMATI : una tecnologia naturale per contrastare l erosione e la desertificazione Orvieto (Terni) PRIMA DOPO I ARMATI sono una tecnologia naturale che: 1. impiega sementi di piante erbacee perenni a

Dettagli

La progettazione di base delle coperture a verde

La progettazione di base delle coperture a verde VERDE PENSILE La progettazione di base delle coperture a verde di Paolo Abram Trattamento intensivo leggero sul tetto di un abitazione Libero professionista, laureato in Scienze Forestali, Paolo Abram

Dettagli

COPERTURE A VERDE PENSILE PERCHE? Il verde nello spazio pubblico. Maurizio Crasso, HARPO SEIC

COPERTURE A VERDE PENSILE PERCHE? Il verde nello spazio pubblico. Maurizio Crasso, HARPO SEIC COPERTURE A VERDE PENSILE PERCHE? technology focus ARCHITETTURA IN LEGNO E VERDE PENSILE presentazione di progetti esemplari Scelte, visioni e filosofie di grandi architetti come Ambasz Hundertwasser Piano

Dettagli

Comunicato stampa. La vita sui tetti. ZinCo Il sistema del verde sui tetti

Comunicato stampa. La vita sui tetti. ZinCo Il sistema del verde sui tetti ZinCo Il sistema del verde sui tetti La vita sui tetti Quasi nessun altra forma di tetto offre maggiori opportunità come un tetto piano. L inverdimento di tale superficie permette lo sviluppo di nuova

Dettagli

RELAZIONE AMBIENTALE ED ENERGETICA

RELAZIONE AMBIENTALE ED ENERGETICA RELAZIONE AMBIENTALE ED ENERGETICA 1. Obiettivi di progettazione sostenibile. Il progetto del nuovo fabbricato residenziale, in località Cervia, Centro Storico, verrà sviluppato in alcune sue parti secondo

Dettagli

CHIUSURE VERTICALI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

CHIUSURE VERTICALI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO CHIUSURE VERTICALI In generale si definisce CHIUSURA l insieme delle unità tecnologiche e degli elementi del sistema edilizio aventi funzione di separare e di conformare gli spazi interni del sistema edilizio

Dettagli

DELTA -FLORAXX TOP. La soluzione per giardini pensili con riserva d acqua.

DELTA -FLORAXX TOP. La soluzione per giardini pensili con riserva d acqua. DELTA protegge i valori. Economizza l energia. Crea comfort. DELTA -FLORAXX TOP Q U A L I T À P R E M I U M La soluzione per giardini pensili con riserva d acqua. Alta resistenza alla compressione grazie

Dettagli

Definizione di esigenza

Definizione di esigenza Definizione di esigenza Possiamo definire il concetto di esigenza come un bisogno fondamentale di un individuo legato all adempimento di una determinata attività Definizione di requisito Ciò che di necessità

Dettagli

Chiusure Verticali opache

Chiusure Verticali opache D.A.D.I. L. Vanvitelli Corso di Laurea Magistrale in Architettura Laboratorio di Costruzione dell Architettura I A a.a. 2015/16 Prof. Sergio Rinaldi sergio.rinaldi@unina2.it 15_04_2016 5 Chiusure Verticali

Dettagli

11 CHIUSURE VERTICALI

11 CHIUSURE VERTICALI Materiali per l architettura B (6CFU) Prof. Alberto De Capua, coll. Arch. Valeria Ciulla 11 CHIUSURE VERTICALI OPACHE TRASPARENTI Accademia di scienze della California Renzo Piano Università degli studi

Dettagli

Presentazione del progetto di smaltimento delle acque meteoriche

Presentazione del progetto di smaltimento delle acque meteoriche Presentazione del progetto di smaltimento delle acque meteoriche Le acque meteoriche che nell ambito del progetto dovranno essere smaltite sono quelle ricadenti sulle superfici destinate a parcheggi e

Dettagli

TECNOLOGIA DELL ARCHITETTURA I

TECNOLOGIA DELL ARCHITETTURA I UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA BASILICATA - Facoltà di Architettura di Matera Classe LM/4, conforme alla DIRETTIVA EUROPEA 85/384 e al D.M. 22 ottobre 2004, n.270 a.a. 2011/2012 II ANNO Semestrale TECNOLOGIA

Dettagli

I SISTEMI DI COPERTURA

I SISTEMI DI COPERTURA Università degli Studi della Basilicata Facoltà di Architettura Laurea Specialistica in Ingegneria Edile-Architettura Tecnologia dell Architettura I prof. arch. Sergio Russo Ermolli a.a. 2009-2010 I SISTEMI

Dettagli

NODO DI COPERTURA SISTEMA TECNOLOGICO. Laboratorio di Costruzione dell Architettura prof. arch. Mario Losasso

NODO DI COPERTURA SISTEMA TECNOLOGICO. Laboratorio di Costruzione dell Architettura prof. arch. Mario Losasso SISTEMA TECNOLOGICO SCUOLA POLITECNICA DIPARTIMENTO DI ARCHITETTURA FEDERICO II NAPOLI Laboratorio di Costruzione dell Architettura prof. arch. Mario Losasso NODO DI COPERTURA Pareti perimetrali verticali

Dettagli

La norma UNI sulla classificazione acustica delle unità immobiliari

La norma UNI sulla classificazione acustica delle unità immobiliari La norma UNI 11367 sulla classificazione acustica delle unità immobiliari Dr Ing. Marco Vigone Presidente Commissione "Sicurezza" - UNI Milano Ex Rapporteur Settore "Sicurezza e Salute sul posto di lavoro"

Dettagli

INSPIRARE. ESPIRARE. FUNZIONI VITALI, ANCHE PER LA CASA. Linea INGENIUS VMC. Monoblocco Presystem con VMC integrata, per un continuo ricambio d aria.

INSPIRARE. ESPIRARE. FUNZIONI VITALI, ANCHE PER LA CASA. Linea INGENIUS VMC. Monoblocco Presystem con VMC integrata, per un continuo ricambio d aria. INSPIRARE. ESPIRARE. FUNZIONI VITALI, ANCHE PER LA CASA. Linea INGENIUS VMC. Monoblocco Presystem con VMC integrata, per un continuo ricambio d aria. UNA NUOVA LINEA, PER ARRICCHIRE IL TUO COMFORT CON

Dettagli

Chiusure orizzontali inferiori. Modelli funzionali ed alternative tecniche.

Chiusure orizzontali inferiori. Modelli funzionali ed alternative tecniche. . Modelli funzionali ed alternative tecniche. La chiusura orizzontale inferiore è un unità tecnologica costituita dall insieme degli elementi tecnici orizzontali e suborizzontali aventi la funzione essenziale

Dettagli

S.U.N. Architettura Luigi Vanvitelli !"#$$%&'()*+,-&.$$/0!12#234%$50## Le Coperture_2 CP_2

S.U.N. Architettura Luigi Vanvitelli !#$$%&'()*+,-&.$$/0!12#234%$50## Le Coperture_2 CP_2 Le Coperture_2 Rif. UNI 8290: Classe di Unità Tecnologica: Chiusure Coperture orizzontali Unità tecnologica: Chiusure Superiori Classe di elementi tecnici: Coperture Elemento tecnico: Copertura orizzontale

Dettagli

la vegetazione come elemento mitigatore del clima

la vegetazione come elemento mitigatore del clima la vegetazione come elemento mitigatore del clima Università degli Studi di Firenze Facoltà di Architettura Corso di Laurea Magistrale in Architettura Laboratorio di Progettazione Urbanistica a.a. 2010-11

Dettagli

TIPOLOGIE COSTRUTTIVE DELLE DISCARICHE Le tipologie di discariche possono essere riassunte in tre tipi:

TIPOLOGIE COSTRUTTIVE DELLE DISCARICHE Le tipologie di discariche possono essere riassunte in tre tipi: LE DISCARICHE Sono siti controllati dove vengono stoccati i rifiuti per strati sovrapposti. Sulla base della tipologia possono essere identificati, secondo normativa italiana, due tipologie di rifiuti,

Dettagli

SUBSTRATO SEIC VERDE PENSILE A NORMA UNI 11235

SUBSTRATO SEIC VERDE PENSILE A NORMA UNI 11235 SUBSTRATO SEIC VERDE PENSILE A NORMA UNI 11235 Tanti requisiti necessari in spessori contenuti Le caratteristiche che i substrati per verde pensile devono avere sono molto particolari poiché il giardino

Dettagli

ABITA - Architettura Bioecologica e Innovazione Tecnologica per l Ambiente

ABITA - Architettura Bioecologica e Innovazione Tecnologica per l Ambiente ABITA - Architettura Bioecologica e Innovazione Tecnologica per l Ambiente NEARLY ZERO ENERGY BUILDINGS e la Tecnologia dell Architettura in chiave sostenibile Ing. Giuseppina Alcamo Centro ABITA Dipartimento

Dettagli

INCLINATO SISTEMI. ...la natura sul tetto MITIGAZIONE IMPATTO AMBIENTALE RISPARMIO ENERGETICO PROTEZIONE DELLA COPERTURA REGIMAZIONE IDRICA

INCLINATO SISTEMI. ...la natura sul tetto MITIGAZIONE IMPATTO AMBIENTALE RISPARMIO ENERGETICO PROTEZIONE DELLA COPERTURA REGIMAZIONE IDRICA SISTEMI...la natura sul tetto INCLINATO I sistemi inclinati sono molto versatili di facile applicazione e ripropongono le peculiarità dei sistemi a verde pensile adottati sulle coperture piane. A seconda

Dettagli

Cenni sui parametri dinamici delle pareti perimetrali degli edifici e relativi obblighi di legge

Cenni sui parametri dinamici delle pareti perimetrali degli edifici e relativi obblighi di legge Cenni sui parametri dinamici delle pareti perimetrali degli edifici e relativi obblighi di legge Materiale didattico rielaborato da: - prof. ing. Francesco Minichiello (*) sulla base di materiale didattico

Dettagli

PAVIGRID X

PAVIGRID X PAVIGRID X IL PRODOTTO Geocomposito drenante costituito da una georete a maglia romboidale HDPE eventualmente accoppiata ad uno o due geotessili filtranti 100% polipropilene (versioni 1F, 2F) e ad una

Dettagli

IRRIGAZIONE: Somministrazione di acqua in modo artificiale. Vantaggi: 1 incremento delle rese

IRRIGAZIONE: Somministrazione di acqua in modo artificiale. Vantaggi: 1 incremento delle rese IRRIGAZIONE: Somministrazione di acqua in modo artificiale. Vantaggi: 1 incremento delle rese 2 consente di coltivare colture in zone in cui è impossibile coltivare Fonte di acqua: canali consortili, pozzi

Dettagli

Coefficiente di deflusso Theory and Practice

Coefficiente di deflusso Theory and Practice Coefficiente di deflusso Theory and Practice Perchè ci interessa incrementare la ritenzione idrica delle superfici? La ritenzione idrica ci consente di ottenere due vantaggi: Ridurre il deflusso delle

Dettagli

MEMBRANE TRASPIRANTI, ORA SONO LEGGE. La nuova UNI sulle coperture rivoluziona il settore

MEMBRANE TRASPIRANTI, ORA SONO LEGGE. La nuova UNI sulle coperture rivoluziona il settore MEMBRANE TRASPIRANTI, ORA SONO LEGGE La nuova UNI sulle coperture rivoluziona il settore Le membrane traspiranti sottotegola (chiamati in gergo Smt) trovano, dopo anni, un riscontro normativo, come già

Dettagli

Corso avanzato CasaClima per progettisti

Corso avanzato CasaClima per progettisti Corso avanzato CasaClima per progettisti Introduzione Modulo 1 Fisica tecnica pratica Modulo 2 Materiali Modulo 3 Tipi di costruzione per una CasaClima Modulo 4 Tecnica degli impianti domestici 1 Modulo

Dettagli

GAMMA ISOLANTE ISOSTIF

GAMMA ISOLANTE ISOSTIF CARATTERISTICHE FISICHE DELLA GAMMA ISOLANTE ISOSTIF Conduttività termica (λ). Resistenza e Trasmittanza termica. La prestazione termica di una parete, pavimentazione o copertura, intesa come calcolo del

Dettagli

2 SCELTA E DIMENSIONAMENTO DELLA SOVRASTRUTTURA

2 SCELTA E DIMENSIONAMENTO DELLA SOVRASTRUTTURA 1 PREMESSA La presente relazione riguarda il dimensionamento della sovrastruttura che andrà a costituire la pavimentazione della viabilità del P.U.A. Darsena, da realizzare nel Villaggio di San Francesco

Dettagli

Enkadrain geocomposito drenante

Enkadrain geocomposito drenante Enkadrain geocomposito drenante Il controllo e la gestione delle acque sono di fondamentale importanza per garantire l efficacia di tutti gli interventi di opere civili ed ambientali a contatto con il

Dettagli

CHIUSURE VERTICALI UNI 8290 CHIUSURA SICUREZZA VERTICALE ORIZZONTALE ASPETTO FRUIBILITÀ PARETI PERIMENTRALI VERTICALI BENESSERE

CHIUSURE VERTICALI UNI 8290 CHIUSURA SICUREZZA VERTICALE ORIZZONTALE ASPETTO FRUIBILITÀ PARETI PERIMENTRALI VERTICALI BENESSERE UNI 8290 CHIUSURE VERTICALI CHIUSURA VERTICALE ORIZZONTALE ESIGENZE SICUREZZA ASPETTO REQUISITI Resistenza al fuoco Resistenza meccanica Resistenza agli urti Resistenza al vento Limitazione delle temperature

Dettagli

Ricerca e Sviluppo: test di laboratorio in collaborazione con le Università Vincitori del Premio per l Innovazione 2016

Ricerca e Sviluppo: test di laboratorio in collaborazione con le Università Vincitori del Premio per l Innovazione 2016 Baum in Allem : il percorso sensoriale del legno Visite didattiche per scolaresche M A R L E G N O Sensibilizzazione delle nuove generazioni alla cura dell ambiente Showroom: campionature in esposizione

Dettagli

legno strutturale coperture in legno su misura

legno strutturale coperture in legno su misura legno strutturale coperture in legno su misura Da semplice strato di chiusura esterno la copertura si è da tempo trasformata in un sistema complesso, in grado di riunire molteplici funzioni finalizzate

Dettagli

Inverdimento estensivo Bauder Sistemi per tetto verde di facile manutenzione

Inverdimento estensivo Bauder Sistemi per tetto verde di facile manutenzione Inverdimento estensivo Bauder Sistemi per tetto verde di facile manutenzione Sistemi per tetti a falde Sistemi per tetti piani Sistemi per tetti verdi Inverdimento estensivo Piú di un rivestimento protettivo

Dettagli

La facciata ventilata è poi caratterizzata da un sistema costruttivo cosiddetto a secco ossia meccanico e di assoluta affidabilità.

La facciata ventilata è poi caratterizzata da un sistema costruttivo cosiddetto a secco ossia meccanico e di assoluta affidabilità. FACCIATE VENTILATE Cos è una facciata ventilata La Facciata ventilata risulta essere una soluzione di rivestimento e protezione delle pareti esterne che abbina due caratteristiche fondamentali e normalmente

Dettagli

Stuoia di protezione e accumulo idrico PECT 500

Stuoia di protezione e accumulo idrico PECT 500 Scheda tecnica Articolo nr. 100201 Stuoia di protezione e accumulo idrico PECT 500 Spessore: Poliestere multicolor ca. 3 mm 500 g/m² Accumulo idrico: Caratteristiche: Senza collanti e legatni chimici ca.

Dettagli

Direttiva Europea ATEX 99/92/CE

Direttiva Europea ATEX 99/92/CE Direttiva Europea ATEX 99/92/CE Gas, vapori, nebbie infiammabili e polveri combustibili: il rischio di esplosione e la tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori 1 Direttiva Europea ATEX 99/92/CE

Dettagli

S.E.M.P. s.r.l. via Archimede Pero (Mi)

S.E.M.P. s.r.l. via Archimede Pero (Mi) PAOLO ALLEVA Agronomo Paesaggista S.E.M.P. s.r.l. via Archimede 7 20016 Pero (Mi) ************** ISTANZA DI AUTORIZZAZIONE PER LA TRASFORMAZIONE DEFINITIVA DI SUPERFICIE BOSCATA PER AMPLIAMENTO IMPIANTO

Dettagli

CHIUSURE VERTICALI PORTATE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

CHIUSURE VERTICALI PORTATE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO CHIUSURE VERTICALI PORTATE CHIUSURE VERTICALI PORTATE Hanno funzione portante secondaria cioè non garantiscono la sicurezza statica complessiva dell edificio ma devono assicurare la protezione e l incolumità

Dettagli

Nitrati e irrigazione

Nitrati e irrigazione Lisciviazione (kg ha -1 N-NO3) Irrigazioni (m 3 ha -1 ) Nitrati e irrigazione L irrigazione può diventare una pratica colturale in grado di influenzare negativamente l ambiente mediante il movimento dell'acqua

Dettagli

Chiusure verticali. Chiusure a cappotto e ventilate

Chiusure verticali. Chiusure a cappotto e ventilate Chiusure verticali Chiusure a cappotto e ventilate 1 Le soluzioni che verranno trattate sono caratterizzate dalla presenza di diversi strati, non necessariamente tutti presenti contemporaneamente, ciascuno

Dettagli

CHIUSURE ORIZZONTALI DI BASE CHIUSURE ORIZZONTALI DI COPERTURA PIANE

CHIUSURE ORIZZONTALI DI BASE CHIUSURE ORIZZONTALI DI COPERTURA PIANE CHIUSURE ORIZZONTALI DI BASE CHIUSURE ORIZZONTALI DI COPERTURA PIANE CHIUSURA ORIZZONTALE DI BASE Delimita lo spazio interno rispetto al suolo edificatorio Deve proteggere dall umidità di risalita La temperatura

Dettagli

Presentations ISTITUTO GIORDANO S.p.A. CRITERI AMBIENTALI MINIMI (CAM)

Presentations ISTITUTO GIORDANO S.p.A. CRITERI AMBIENTALI MINIMI (CAM) Presentations ISTITUTO GIORDANO S.p.A. CRITERI AMBIENTALI MINIMI (CAM) 1 PRESENTAZIONE dei CAM - EDILIZIA I CAM - Edilizia, Criteri ambientali minimi (CAM) per l affidamento del servizio di progettazione

Dettagli

Generalità. contenimento del fabbisogno energetico; - riduzione delle emissioni di CO 2 per tutta la durata di vita dell edificio.

Generalità. contenimento del fabbisogno energetico; - riduzione delle emissioni di CO 2 per tutta la durata di vita dell edificio. Sede e Amm.ne: Generalità. La direttiva 2002/91/CE, adottata dalla Comunità Europea sul rendimento energetico nell edilizia, è stata recepita in Italia con il Decreto Legislativo n. 192 del 19 Agosto 2005

Dettagli

Soluzioni progettuali per le coperture in laterizio

Soluzioni progettuali per le coperture in laterizio LE COPERTURE IN LATERIZIO: ASPETTI PROGETTUALI E PRESTAZIONI Salerno, 19 Settembre 2008 Soluzioni progettuali per le coperture in laterizio Antonio Laurìa Dipartimento di Tecnologie dell Architettura e

Dettagli

Sistemi per un tetto verde estensivo

Sistemi per un tetto verde estensivo SUPPORTO ALLA PIANIFICAZIONE Sistemi per un tetto verde estensivo Oasi verdi per le nostre città Vantaggi ecologici, urbanistici ed edili di tetti verdi: Prolunga la vita del tetto Offre un habitat naturale

Dettagli

LA NORMATIVA UNI 11235

LA NORMATIVA UNI 11235 La natura ovunque CHI SIAMO Il marchio Optima Giardini Pensili, brevettato in Svizzera negli anni 80 e acquisito successivamente dalla Optima Dachbegrunungs Gmbh, è stato riacquisito definitivamente per

Dettagli

PROGETTAZIONE AMBIENTALE corso integrato di Impianti Tecnici Progettazione Ambientale Prof. Sante Mazzacane Prof. Simona Cinti a.a.

PROGETTAZIONE AMBIENTALE corso integrato di Impianti Tecnici Progettazione Ambientale Prof. Sante Mazzacane Prof. Simona Cinti a.a. PROGETTAZIONE AMBIENTALE corso integrato di Impianti Tecnici Progettazione Ambientale Prof. Sante Mazzacane Prof. Simona Cinti a.a. 2012/2013 ESERCITAZIONE INDIVIDUALE PREMESSA Oggetto dell esercitazione

Dettagli

ESEMPI COSTRUTTIVI CON SISTEMA A SECCO IN T O S C A N A

ESEMPI COSTRUTTIVI CON SISTEMA A SECCO IN T O S C A N A ESEMPI COSTRUTTIVI CON SISTEMA A SECCO IN T O S C A N A arch. Alessandro Panichi Docente di TECNICHE DEL CONTROLLO AMBIENTALE Dipartimento TAeD Universita di Firenze D. LEG.VI 192 2005 / 311 2006 Allegato

Dettagli

MOUNTING SYSTEMS. L UNICO sistema metallico brevettato per i giardini verticali

MOUNTING SYSTEMS. L UNICO sistema metallico brevettato per i giardini verticali GREEN MOUNTING SYSTEMS L UNICO sistema metallico brevettato per i giardini verticali SISTEMA UNICA GREEN UNICA GREEN SYSTEM ASPETTI TERMOIGROMETRICI DEI GIARDINI VERTICALI ASPECTS THERMO-HYDROMETRIC OF

Dettagli

CONSIGLI UTILI PER LA PROGETTAZIONE IN EDILIZIA

CONSIGLI UTILI PER LA PROGETTAZIONE IN EDILIZIA CONSIGLI UTILI PER LA PROGETTAZIONE IN EDILIZIA Nell esame di abilitazione di cui alla Legge 75/1985 è previsto nella prima prova scritto-grafica un progetto di un edificio. Il tema usualmente richiede

Dettagli

edifici residenziali in legno su misura materiali naturali ed ecocompatibili case ad alte prestazioni energetiche la ricerca e l innovazione

edifici residenziali in legno su misura materiali naturali ed ecocompatibili case ad alte prestazioni energetiche la ricerca e l innovazione Baum in Allem : il percorso sensoriale del legno Visite didattiche per scolaresche Sensibilizzazione delle nuove generazioni alla cura dell ambiente Showroom: campionature in esposizione Ricerca e Sviluppo:

Dettagli

I GEOCOMPOSITI INTERDRAIN. Drenaggi Orizzontali e Verticali

I GEOCOMPOSITI INTERDRAIN. Drenaggi Orizzontali e Verticali Sviluppo della ricerca delle varie applicazioni dei geosintetici, materiali più idonei per ogni applicazione, apporti concreti in fase di progettazione I GEOCOMPOSITI INTERDRAIN Drenaggi Orizzontali e

Dettagli

LE COPERTURE SISTEMA TECNOLOGICO. Nodo di copertura. Costruzione delle Opere di Architettura A Prof. Arch. Alessandro Claudi de Saint Mihiel

LE COPERTURE SISTEMA TECNOLOGICO. Nodo di copertura. Costruzione delle Opere di Architettura A Prof. Arch. Alessandro Claudi de Saint Mihiel SISTEMA TECNOLOGICO Università degli Studi di Napoli Federico II _Dipartimento di Architettura Corso di Laurea Magistrale in Architettura 5UE_A.A.2016/2017 Costruzione delle Opere di Architettura A Prof.

Dettagli

L INVOLUCRO EDILIZIO

L INVOLUCRO EDILIZIO Facoltà di architettura L. Quaroni LABORATORIO DI PROGETTAZIONE 4 A.A. 2009/2010 L INVOLUCRO EDILIZIO Sistemi di ombreggiamento Pareti verdi MODULO DI IMPIANTI Architetto C. Naticchioni L involucro ha

Dettagli

I pa pa hi rc hi e i e i giar gi din din : i una pre una p z re i z osa opportuni opp ortuni per l pe e r l comuni com uni

I pa pa hi rc hi e i e i giar gi din din : i una pre una p z re i z osa opportuni opp ortuni per l pe e r l comuni com uni I parchi e i giardini: una preziosa opportunità per le comunità in termini ecologici, sociali ed economici Marco Devecchi Docente di Parchi e Giardini Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari

Dettagli

I nodi critici dell Organismo Edilizio. Il rapporto edificio/terreno Il rapporto edificio/ambiente

I nodi critici dell Organismo Edilizio. Il rapporto edificio/terreno Il rapporto edificio/ambiente Corso di Laurea in Architettura Quinquennale a ciclo unico Anno Accademico 2008-09 MATERIALI PER L ARCHITETTURA I nodi critici dell Organismo Edilizio Il rapporto edificio/terreno Il rapporto edificio/ambiente

Dettagli

Cagliari, 28 marzo 2012 Aula Magna Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Cagliari INTERVENTO DI GIUSEPPE DESOGUS

Cagliari, 28 marzo 2012 Aula Magna Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Cagliari INTERVENTO DI GIUSEPPE DESOGUS Cagliari, 28 marzo 2012 Aula Magna Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Cagliari INTERVENTO DI GIUSEPPE DESOGUS DIRETTIVA EUROPEA 2010/31/CE Zero Energy Building (ZEB) edifici a energia (quasi)

Dettagli

La resistenza al vento e la manutenzione dei sistemi di impermeabilizzazione secondo il Codice di Pratica. Matteo Fiori

La resistenza al vento e la manutenzione dei sistemi di impermeabilizzazione secondo il Codice di Pratica. Matteo Fiori La resistenza al vento e la manutenzione dei sistemi di impermeabilizzazione secondo il Codice di Pratica matteo.fiori@polimi.it 2 Il 9 aprile 2015 è entrata in vigore la norma UNI 11442. Criteri per il

Dettagli

Chiusure superiori: coperture. Modelli funzionali ed alternative tecniche

Chiusure superiori: coperture. Modelli funzionali ed alternative tecniche Chiusure superiori: coperture. Modelli funzionali ed alternative tecniche La chiusura superiore separa in senso orizzontale l interno dell edificio dall esterno, attraverso la regolazione di flussi di

Dettagli

The best way to a greener future. GIARDINI PENSILI green roof. sistemi di copertura a verde pensile

The best way to a greener future. GIARDINI PENSILI green roof. sistemi di copertura a verde pensile The best way to a greener future GIARDINI PENSILI green roof sistemi di copertura a verde pensile 2 GIARDINI PENSILI SISTEMI A VERDE PENSILE IMPER ITALIA LA SOLUZIONE NATURALMENTE GREEN PER LE COPERTURE

Dettagli

CHECK LIST A SOSTENIBILITA DELLA VAS Art del Rapporto Ambientale

CHECK LIST A SOSTENIBILITA DELLA VAS Art del Rapporto Ambientale CHECK LIST A SOSTENIBILITA DELLA VAS Art. 5.10 del Rapporto Ambientale CRITERI 1. Orientamento dell edificio Gli edifici di nuova costruzione devono essere posizionati con l asse longitudinale principale

Dettagli

Generalità. contenimento del fabbisogno energetico; - riduzione delle emissioni di CO 2 per tutta la durata di vita dell edificio.

Generalità. contenimento del fabbisogno energetico; - riduzione delle emissioni di CO 2 per tutta la durata di vita dell edificio. Sede e Amm.ne: Generalità. La direttiva 2002/91/CE, adottata dalla Comunità Europea sul rendimento energetico nell edilizia, è stata recepita in Italia con il Decreto Legislativo n. 192 del 19 Agosto 2005

Dettagli

LA PROGETTAZIONE DELLE CANTINE

LA PROGETTAZIONE DELLE CANTINE LA PROGETTAZIONE DELLE CANTINE Negli OBIETTIVI Aspetti tecnicofunzionali edificio Indicare soluzioni tecnico costruttive Sostenibilità delle costruzioni Delineare nuove funzioni richieste all edificio

Dettagli

I sistemi geotermici a bassa temperatura: il terreno come sorgente termica

I sistemi geotermici a bassa temperatura: il terreno come sorgente termica I sistemi geotermici a bassa temperatura: il terreno come sorgente termica Con i sistemi geotermici a bassa temperatura, l utilizzo del terreno come sorgente termica, tramite una moderna pompa di calore,

Dettagli

I ponti termici possono rappresentare fino al 20% del calore totale disperso da un ambiente.

I ponti termici possono rappresentare fino al 20% del calore totale disperso da un ambiente. Isolamento termico dei componenti L isolamento termico di un componente di tamponamento esterno è individuato dalla resistenza termica complessiva: trasmittanza (U espressa in W/m 2 K) L isolamento termico

Dettagli

CTO Sardegna Regione Autonoma della Sardegna Comune di VILLAPUTZU. Ing. Silvia Murgia centro di ricerca A.B.I.T.A.

CTO Sardegna Regione Autonoma della Sardegna Comune di VILLAPUTZU. Ing. Silvia Murgia centro di ricerca A.B.I.T.A. L isola Ecologica 2006 Comune di VILLAPUTZU PROMOZIONE DEL RISPARMIO ENERGETICO E DELLE FONTI RINNOVABILI NEL SETTORE DELL EDILIZIA CTO Sardegna Regione Autonoma della Sardegna Comune di VILLAPUTZU PERVILLA

Dettagli

Linea LATERIZI ALLEGGERITI CON FARINA DI LEGNO

Linea LATERIZI ALLEGGERITI CON FARINA DI LEGNO Linea LATERIZI ALLEGGERITI CON FARINA DI LEGNO Linea ECOPOR Le moderne tecnologie produttive nel settore dei laterizi hanno portato ad un notevole miglioramento delle prestazioni termiche dei blocchi per

Dettagli

COMUNE DI MALALBERGO Provincia di Bologna

COMUNE DI MALALBERGO Provincia di Bologna COMUNE DI MALALBERGO Provincia di Bologna SCHEDA TECNICA DESCRITTIVA PRATICA N. Protocollo generale (Riservato all Ufficio) DESCRIZIONE INTERVENTO: TITOLARE DEL PERMESSO DI COSTRUIRE / DENUNCIA DI INIZIO

Dettagli

Scheda tecnica Stuoia di protezione ed accumulo OPTIGRÜN RMS 500

Scheda tecnica Stuoia di protezione ed accumulo OPTIGRÜN RMS 500 Stuoia di protezione ed accumulo OPTIGRÜN RMS 500 geotessile non tessuto coesionato mediante agugliatura meccanica e termocalandratura, con esclusione di collanti e leganti chimici Dati tecnici: materiale:

Dettagli