CITTÀ DI CASELLE TORINESE

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1 PROVINCIA DI TORINO CITTÀ DI CASELLE TORINESE VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 57 OGGETTO: Adozione progetto preliminare della variante parziale n. 7 al P.R.G.C. vigente, ai sensi dell art. 17 comma 5 della L.R. n. 56/77 s.m.i. - Aree ATA L anno Duemilaquindici addì Ventinove del mese di Luglio, alle ore 18:00, nella sala delle adunanze consiliari, convocato dal Presidente con avvisi scritti e recapitati a norma di legge, si è riunito, in sessione straordinaria ed in seduta pubblica di prima convocazione, il Consiglio Comunale, del quale sono presenti i signori: BARACCO LUCA, TONINI ROBERTO, STRACUZZA GIANROCCO, ELIA FILIPPO, LI GREGNI SARA, BOGGIAN LILIANA, PAVANELLO MARCO, GENNARO LUIGI, LA MARCA ALFREDO, NAVONE ANGELO, ORESTA GIANLUCA, CRETIER SERGIO, FONTANA ANDREA, TURRA MASSIMILIANO Risultano assenti giustificati i Signori: ROLFINI ALESSANDRA, ODETTI PAOLO, FILIPPIS FELICE Risultano assenti ingiustificati i Signori: Assume la presidenza il Sig. TONINI ROBERTO Assiste alla seduta il Segretario Generale Sig.ra RU MARIA TERESA Il Presidente, riconosciuta legale l adunanza, dichiara aperta la seduta.

2 CONSIGLIO COMUNALE - Seduta del Deliberazione n. 57 OGGETTO: Adozione progetto preliminare della variante parziale n. 7 al P.R.G.C. vigente, ai sensi dell art. 17 comma 5 della L.R. n. 56/77 s.m.i. - Aree ATA Richiamati: IL CONSIGLIO COMUNALE Deliberazione del Consiglio Comunale n. 49 del ad oggetto Bilancio di Previsione per l'esercizio finanziario 2014 con allegata Relazione Previsionale e Programmatica 2014/2016 e Bilancio Pluriennale 2014/ Approvazione Deliberazione della Giunta Comunale n. 113 del ad oggetto Piano esecutivo di gestione 2014 e pluriennale 2014/2016 Parte Finanziario Approvazione ; Deliberazione della Giunta Comunale n. 4 del 22 gennaio 2015 ad oggetto Piano Esecutivo Gestione - anno Esercizio provvisorio ; il D.L , n. 83 convertito in Legge n. 147 del , art. 18; la deliberazione del Consiglio Comunale n.5 in data ad oggetto Regolamento Comunale per l esercizio del controllo interno degli atti e delle azioni amministrative (art. 3 D.L. 174/2012 L. 213/2012) ; VISTI: D. Lgs. 118/2011 ; D. Lgs. 126 del il quale integra e modifica il precedente D. lgs. 118/2011 recante disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e2 della Legge , n. 42; la Legge 190 del 23 dicembre 2014, (legge di stabilità 2015); il Decreto del Ministro dell Interno che differisce il termine per la deliberazione del bilancio di previsione per l anno 2015 da parte degli enti locali al 31 marzo 2015 e il Decreto 16 marzo 2015 che differisce ulteriormente il termine al 31 maggio 2015, si comunica che con Decreto del Ministero dell'interno 13 maggio 2015 è stato ulteriormente differito al 30 luglio 2015 il termine di approvazione del Bilancio 201; l art. 163, commi 3 e 1 del TUEL 267/2000 e s.m.i.; lo Statuto Comunale; il Regolamento di Contabilità; il Regolamento degli Uffici e dei Servizi; il Regolamento dei contratti; La Città di Caselle Torinese è dotata di Piano Regolatore Generale, approvato con deliberazione di G.R. n del 22/01/2001, pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Piemonte in data 26/01/2001;

3 Con la Deliberazione della Giunta Regionale 7 novembre 2005, n LUR n. 56 e smi, era stato approvato il Piano Particolareggiato relativo alla Zona Aeroportuale Area ATA e la contestuale Variante al PRGC di Caselle, ai sensi del comma 6 dell articolo 40 della Lur 5/12/1977 n. 56. Con D.C.R. n del 20 novembre 2012 di modifica della D.C.R. n /1999 la Regione Piemonte ha previsto il ricorso al procedimento di Accordo di Programma nei casi in cui i Comuni (come è il caso di Caselle) abbiano riconosciuto localizzazioni commerciali L.2. in vigenza della normativa regionale antecedente le modifiche ed integrazioni apportate con D.C.R. n /2006, e nel cui ambito, anche se in presenza di Autorizzazioni già rilasciate, non sia stata rilasciata alcuna nuova autorizzazione per media e grande struttura di vendita dopo l entrata in vigore della stessa D.C.R. n /2006. Il Comune di Caselle ha manifestato la volontà di procedere a tale Accordo di Programma per la localizzazione L2 (Subambito B) con Delibera di Giunta n. 8 del 28/01/2013 ai sensi del punto 11 delle Ulteriori disposizioni dell allegato A alla D.C.R. n /2012. Il Comune di Caselle ha avviato con nota prot del 09/04/2014 il procedimento di Accordo di Programma, secondo le procedure previste con DGR n /2013, per la localizzazione L.2. Subambito B delle Aree ATA del vigente PRGC e del vigente PPE del Subambito A-B dell ATA (relativa ai diritti acquisiti dal Proponente sull Ambito ATA Subambito A-B). 1 Avendo considerato positivamente quanto, in data 28/3/2013, il soggetto Promotore del Subambito A-B dell ATA, ha formalmente presentato al Comune di Caselle come una diversa soluzione attuativo-progettuale (di seguito denominata Nuovo Progetto Caselle ) del vigente Piano Particolareggiato 2 ; con D.C.C. n. 20 del avente ad oggetto Aree Ata Subambito A-B Approvazione Accordo Procedimentale, il Comune ha approvato il testo dell Accordo procedimentale ex art. 11 Legge.241/1990, finalizzato a disciplinare modalità, tempi e fattibilità del Nuovo Progetto Caselle, sottoscritto dalle parti in data , a cui è seguita la D.C.C. n. 50 del 31/07/2014, di approvazione di un Addendum all Accordo Procedimentale.in parola. Sulla base delle risultanze delle tre sedute della Conferenza dei Servizi, il Comune di Caselle, la Regione Piemonte, rappresentata dalla Direzione Attività Produttive - Settore Programmazione del Settore Terziario Commerciale e dalla Direzione Programmazione Strategica, Politiche Territoriali ed Edilizia Settore Progettazione, Assistenza, Copianificazione Area Metropolitana, nonché la Provincia di Torino, hanno condiviso l Accordo di Programma, da stipularsi per definire gli obiettivi, gli impegni e le procedure afferenti alla programmazione commerciale così come specificatamente previsto dalla normativa vigente, prevedendo contestualmente una parziale modifica del perimetro della localizzazione L.2. sub ambito B dell area ATA del PRGC di Caselle ed il conseguente adeguamento del PRGC (ai sensi del disposto dell art. 29 della D.C.R. n /99 e s.m.i) conformemente alle risultanze dell Accordo stesso. Sulla base delle decisioni assunte nel corso della Conferenza dei Servizi del 08/07/2014, il Comune di Caselle con D.C.C. n. 50 del 31/07/2014 ha altresì formalizzato la volontà sia di non dare ulteriore corso alla procedura di Variante Strutturale n. 2, sia di ridefinire gli obiettivi e contenuti urbanistici sul sub ambito A-B delle aree ATA conformemente alle risultanze dell Accordo di Programma in parola e secondo l impianto urbanistico generale del Nuovo Progetto Caselle, mediante una conseguente Variante al PRGC.

4 La Conferenza dei Servizi si è conclusa in data 11/09/2014 approvando l Accordo di Programma in oggetto e sottoscritto dalla Regione Piemonte, dalla Provincia di Torino e dal Comune di Caselle in data Il precitato Accordo prevede che il comune di Caselle Torinese consegua la compatibilità urbanistica sugli obiettivi e contenuti urbanistici del subambito AB delle aree ATA secondo l impianto urbanistico del Nuovo Progetto Caselle Torinese sulla base dei presupposti dell art. 17 bis secondo comma della L.R. 56/77 e s. m. ed i. In data si è tenuta, presso la Direzione Settori Regionali Ambiente Governo e Tutela del Territorio-Direzione Regionali A16000 della Regione Piemonte, una riunione tra il Sindaco di Caselle T.se con i Tecnici del Comune e il Direttore Ing. Stefano Rigatelli, durante la quale si è convenuto che per il conseguimento della precitata compatibilità urbanistica non sussistono i presupposti dell art. 17 bis comma 1 della L.R. 56/77 e s.m.i. inizialmente ipotizzati 3 e che pertanto è possibile ed adeguato procedere con una Variante ai sensi dell art. 17 comma 5 della L.R. 56/77 e s.m.i.. Stante il diverso orientamento assunto, in tale riunione, che aveva per oggetto la verifica delle procedure da seguire per la formazione-approvazione della Variante del PRGC di recepimento dell Accordo di Programma in parola, fermo restando l impegno assunto dal comune di Caselle nell Accordo di Programma, circa il conseguimento della compatibilità urbanistica, è stato ritenuto adeguato che il conseguimento della precitata compatibilità urbanistica avvenga con una Variante ai sensi dell art. 17 comma 5 della L.R. 56/77 e s.m.i. eventualmente dotata di VAS. Il Comune di Caselle, conseguentemente a ciò, ha attivato la procedura di Variante del PRGC vigente ex art 17 comma 5 della LUR n. 56/1977 e smi, assoggettadola, altresì a procedura di VAS., approvando con deliberazione della Giunta Comunale n. 63 del 21/05/2015, il Documento Tecnico Preliminare, ai sensi dell art. 17 comma 10 della LUR n. 56/1977 e s.m.i. Fase di Scoping ; Che a seguito della pubblicazione e deposito del citato Documento Tecnico Preliminare, non sono pervenute, entro i termini imposti, osservazioni o proposte scritte da parte di privati ; Che in data 16/06/2015, si è tenuto il primo Tavolo di Scoping, tra l Area Metropolitana di Torino Servizio Tutela e Valutazione Impatto Ambientale, l A.R.P.A., il Comune di Caselle T.se e gli altri Enti invitati, riguardante la citata procedura di VAS, fase di Scoping e relativo Documento Tecnico Preliminare, a cui e seguito parere dai soggetti competenti in materia ambientale, rispettivamente in data 15/07/2015 prot della Città Metropolitana ed in data 20/07/2015 prot dall ARPA; - La Variante urbanistica ha dunque come unica motivazione il recepimento dei contenuti dell Accordo di Programma. Con tale recepimento la Variante si pone altresì l obbiettivo di disciplinare la coerenza urbanistica con il PRGC di Caselle dello sviluppo operativo del Subambito A-B dell area ATA oggetto dell Accordo Procedimentale, che il Comune ha approvato con D.C.C. n. 20 del e con D.C.C. n. 50 del 31/07/2014, finalizzato a disciplinare modalità, tempi e fattibilità del Nuovo Progetto Caselle, sottoscritto dalle parti e considerato alla base di quanto trattato e disciplinato (in particolare la modifica del perimetro della L2) dall Accordo di Programma di cui alla DGR del 29 dicembre Ritenuto altresì riportare i diritti acquisiti come segue:

5 - Localizzazione commerciale urbano periferica non addensata L.3., riclassificata L.2., ai sensi delle Ulteriori Disposizioni di cui alla DCR /2006 di modifica della DCR /1999; - Autorizzazione amministrativa n. 81 del 14/12/2005 per l attivazione di un centro commerciale classico G-CC4 avente superficie di vendita mq ubicato nella localizzazione L.2. Ambito ATA Subambito B con superficie complessiva pari a mq la cui efficacia e la validità è disciplinata all art. 5 della l.r. 28/1999 come modificata dalla l.r. 14/2006 al comma 1 dell art. 50 in quanto rilasciata prima dell entrata in vigore della l.r. 13/2011; Gli obblighi ai quali è condizionato l esercizio dei diritti acquisiti di cui al precedente punto sono specificati come segue: - Attivazione del centro commerciale è subordinata a tutto quanto previsto e prescritto nella deliberazione della Conferenza dei Servizi n /17.1 del 13/12/2005; - Alla definizione di accordo di programma come previsto dai nuovi adempimenti introdotti al punto 11 delle Ulteriori disposizioni dell Allegato A della D.C.R. n /2012 di modifica della D.C.R. n / Una nuova proposta motivata con la volontà di attuare il PPE ma con la necessità di operare nelle mutate condizioni di mercato, rispetto alla situazione in cui era stato concepito e proposto l originario progetto, garantendo comunque la realizzazione dell intera dotazione edificatoria ed infrastrutturale prevista dal PPE e quindi soddisfacendo gli obbiettivi, i requisiti e la rilevante valenza economico-funzionale ed urbanistica pianificata dal PRGC per il Subambito A-B dell area ATA 1 Essendosi formalmente concluso con la D.G.R del 29 dicembre 2014 (e le relative firme dei tre Enti coinvolti), l Accordo di Programma ai sensi del punto 11 delle Ulteriori disposizioni dell allegato A alla D.C.R. n /2012, va preso atto che la conclusione dell Accordo di Programma, faceva venir meno il presupposto normativo stesso dell applicazione del comma 2 dell art.17 bis della L.R. 56/77 e s.m.i. Infatti tale presupposto consisteva in un procedimento di Accordo di programma in corso e non già concluso giuridicamente per poter procedere all avvio di una Variante semplificata ai sensi del medesimo comma 2 dell art.17 bis. In ossequio a quanto previsto nel citato Addendum, approvato con D.C.C. n. 50 del 31/07/2014, il Comune ha rimodulato gli incarichi professionali assegnati per la redazione della citata Variante Strutturale n. 2, tra cui, con Determinazione n. 454 del 31/10/2014, ha conferito congiuntamente al Prof. Arch. BARBIERI Carlo Alberto di Torino ed all Ing. MARGARIA Andrea, l incarico specifico per la parte urbanistica. alla nuova Variante Parziale n.7, da redigere; Dato atto inoltre che: le modifiche di cui si tratta si qualificano come variante parziale e soddisfano i limiti di operatività stabiliti dall'art.17 c. 5 della L.R. 56/77 e s.m.i. come dimostrato nell'allegato A - "Documento di verifica di conformità della variante rispetto all'art. 17 c. 7 della L.R. 56/77 e s.m.i.", facente parte integrante e sostanziale del presente atto, ed in particolare: a) non modificano l'impianto strutturale del P.R.G.C. vigente; b) non modificano in modo significativo la funzionalità di infrastrutture a rilevanza sovracomunale o comunque non generano statuizioni normative o tecniche a rilevanza sovra comunale, già trattate e pianificate dal P.R.G.C. vigente; c) e d) non riducono o aumentano la quantità globale delle aree per servizi di cui all'articolo 21 e 22 della LUR, per più di 0,5 metri quadrati per abitante, nel rispetto dei

6 valori minimi di cui alla presente legge, e quelle previste per Caselle dal P.R.G.C. vigente; e) non riguardano e comunque non incrementano in alcun modo la capacità insediativa residenziale prevista dal PRGC vigente; f) non incrementano in alcun modo le superfici territoriali o gli indici di edificabilità previsti dal PRGC vigente, relativi alle attività produttive, direzionali, commerciali, turistico-ricettive; g) non incidono sull'individuazione di aree caratterizzate da dissesto attivo e non modificano la classificazione dell'idoneità geologica all'utilizzo urbanistico recata dal PRGC vigente h) non riguardano e comunque non modificano gli ambiti individuati ai sensi dell'articolo 24 della LUR, nonché le norme di tutela e salvaguardia ad essi afferenti del PRGC vigente; Il progetto preliminare di Variante Parziale n 7, ex art. 17 comma 5 della L.U.R. n. 56/77 s.m.i., è costituito dai seguenti elaborati: RELAZIONE ILLUSTRATIVA; NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE STRALCIO DEGLI ARTICOLI E DELLE SCHEDE NORMATIVE MODIFICATI; ELABORATI GRAFICI: TAV. 1 Azzonamento e vincoli del P.R.G.C. vigente sc. 1:2000; TAV. 1-V7 Azzonamento e vincoli modificati dalla Variante 7 sc. 1:2000; TAV. 9 Azzonamento e vincoli del P.R.G.C. vigente sc. 1:10.000; TAV. 9-V7 Azzonamento e vincoli modificati dalla Variante 7 sc. 1:10.000; PROGETTO PRELIMINARE DI VARIANTE PARZIALE N.7 AL PRGC: STUDIO DI COMPATIBILITÀ CON IL PIANO DI CLASSIFICAZIONE ACUSTICA. VALUTAZIONE PREVISIONALE D IMPATTO ACUSTICO DELLE MODIFICAZIONI ALLA VIABILITÀ E DELLE INSTALLAZIONI IMPIANTISTICHE DEL DESTINATION CENTER IN PROGETTO. - RELAZIONE GEOLOGICO TECNICA. - RAPPORTO AMBIENTALE VAS; Di dare atto che in materia di R.I.R., la presente Variante parziale si avvale e fa proprio il R.I.R. della Variante Strutturale n. 1, il cui Progetto Preliminare controdedotto è stato approvato con D.C.C. n. del 29/07/2015 ; Per quanto è a conoscenza di questa Amministrazione, la presente Variante è compatibile con i piani sovra comunali e di protezione ambientale con particolare riferimento al P.T.C.P.2 approvato con D.G.P. n del 21 luglio 2011, al P.T.R. approvato con D.C.R del 21 luglio 2011, e al P.P.R. adottato con D.G.R. n del 4/8/2009;

7 Dato atto che sulla proposta della presente deliberazione hanno espresso parere favorevole ai sensi dell art. 49 e dell art. 147 bis del Decreto Legislativo 18 agosto 2000, n. 267: Il responsabile del Settore Territorio per quanto riguarda la regolarità tecnica e la correttezza dell azione amministrativa; Si dà atto che su proposta del presidente del consiglio, con votazione unanime e favorevole espressa in forma palese,la seduta del consiglio comunale viene sospesa per consentire ai professionisti redattori della variante al PRGC di spiegare i criteri seguiti e gli interventi previsti nel progetto proposto, nonche di rispondere alle domande dei consiglieri. Terminata l illustrazione e le risposte il presidente dichiara riaperta la seduta. Con votazione palese che dà il seguente risultato: presenti e votanti 14; voti favorevoli 9; voti contrari 5 (NAVONE Angelo, ORESTA Gianluca, FONTANA Andrea, CRETIER Sergio, TURRA Massimiliano); DELIBERA - DI DARE ATTO che i contenuti della presente Variante parziale, non apportano mutamenti all'impianto strutturale del P.R.G.C. vigente, come riportato nell elaborato RELAZIONE ILLUSTRATIVA, ed in particolare: a) non modificano l'impianto strutturale del P.R.G.C. vigente; b) non modificano in modo significativo la funzionalità di infrastrutture a rilevanza sovracomunale o comunque non generano statuizioni normative o tecniche a rilevanza sovra comunale, già trattate e pianificate dal P.R.G.C. vigente; c)e d) non riducono o aumentano la quantità globale delle aree per servizi di cui all'articolo 21 e 22 della LUR, per più di 0,5 metri quadrati per abitante, nel rispetto dei valori minimi di cui alla presente legge, e quelle previste per Caselle dal P.R.G.C. vigente; e) non riguardano e comunque non incrementano in alcun modo la capacità insediativa residenziale prevista dal PRGC vigente; f) non incrementano in alcun modo le superfici territoriali o gli indici di edificabilità previsti dal PRGC vigente, relativi alle attività produttive, direzionali, commerciali, turistico-ricettive; g) non incidono sull'individuazione di aree caratterizzate da dissesto attivo e non modificano la classificazione dell'idoneità geologica all'utilizzo urbanistico recata dal PRGC vigente h) non riguardano e comunque non modificano gli ambiti individuati ai sensi dell'articolo 24 della LUR, nonché le norme di tutela e salvaguardia ad essi afferenti del PRGC vigente; - DI ADOTTARE per le motivazioni indicate in narrativa, ai sensi dell'art. 17, c. 5 della L.R n. 56 e s.m.i., il Progetto Preliminare di Variante Parziale n 7 al P.R.G.C. vigente, costituito dai seguenti elaborati, da considerarsi quali parte integrante e sostanziale alla presente deliberazione;

8 - Detti elaborati sono stati altresì trasmessi dai professionisti in formato pdf: RELAZIONE ILLUSTRATIVA; NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE STRALCIO DEGLI ARTICOLI E DELLE SCHEDE NORMATIVE MODIFICATI; ELABORATI GRAFICI: TAV. 1 Azzonamento e vincoli del P.R.G.C. vigente sc. 1:2000; TAV. 1-V7 Azzonamento e vincoli modificati dalla Variante 7 sc. 1:2000; TAV. 9 Azzonamento e vincoli del P.R.G.C. vigente sc. 1:10.000; TAV. 9-V7 Azzonamento e vincoli modificati dalla Variante 7 sc. 1:10.000; - PROGETTO PRELIMINARE DI VARIANTE PARZIALE N.7 AL PRGC: STUDIO DI COMPATIBILITÀ CON IL PIANO DI CLASSIFICAZIONE ACUSTICA. - VALUTAZIONE PREVISIONALE D IMPATTO ACUSTICO DELLE MODIFICAZIONI ALLA VIABILITÀ E DELLE INSTALLAZIONI IMPIANTISTICHE DEL DESTINATION CENTER IN PROGETTO. - RELAZIONE GEOLOGICO TECNICA. - RAPPORTO AMBIENTALE VAS; DI DARE ATTO che: - in materia di R.I.R., la presente Variante parziale si avvale e fa proprio il R.I.R. della variante Strutturale n. 1, il cui Progetto Preliminare controdedotto è stato approvato con D.C.C. n. del 29/07/2015; - per quanto è a conoscenza di questa Amministrazione, la presente Variante è compatibile con i piani sovra comunali e di protezione ambientale con particolare riferimento al P.T.C.P.2 approvato con D.G.P. n del 21 luglio 2011, al P.T.R. approvato con D.C.R del 21 luglio 2011, e al P.P.R. adottato con D.G.R. n del 4/8/2009; - a seguito dell'espletamento delle procedure previste dall'art. 12 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. il progetto della presente Variante Parziale n. 7 è sottoposto alle procedure di Valutazione Ambientale Strategica, e che negli elaborati, sono state considerate le indicazioni ed i contributi emersi in sede del Tavolo di Scoping, e relativi pareri espressi dai soggetti competenti in materia ambientale; - le modificazioni introdotte al PRGC con il progetto di Variante Parziale n 7 risultano compatibili con le classificazioni individuate nel Piano di Zonizzazione Acustica, approvato con D.C.C. n. 15 del 28/02/2003, come dichiarato nell elaborato ANALISI DI COMPATIBILITÀ CON IL PIANO DI CLASSIFICAZIONE ACUSTICA ; - il Responsabile del Procedimento è il Dott. ANANIA Giovanni, Capo Settore Territorio del Comune ; Di dare mandato al Settore Territorio, nella figura del Responsabile ANANIA Dott. Giovanni, per l espletamento degli atti amministrativi conseguenti;

9 Dare atto che l adozione del presente provvedimento non comporta previsione di impegno di spesa o diminuzione di entrata. Con successiva votazione palese che dà il seguente risultato: presenti e votanti 14; voti favorevoli 9; voti contrari 5 (NAVONE Angelo, ORESTA Gianluca, FONTANA Andrea, CRETIER Sergio, TURRA Massimiliano); la presente deliberazione viene dichiarata immediatamente eseguibile. In considerazione dell urgenza di dar corso alla sua immediata pubblicazione, il presente verbale è corredato degli interventi dei consiglieri in forma audio e che il medesimo verrà corredato degli interventi in forma scritta in sede di approvazione verbali.

10 Ai sensi dell art. 49 e dell art. 147 del D.lvo 267/2000 e s.m.e.i. vengono espressi i seguenti pareri da parte del responsabile in ordine rispettivamente: alla regolarità tecnica: Visto: si esprime parere favorevole attestante la regolarità e la correttezza dell azione amministrativa. IL CAPO SETTORE ANANIA Dr. Giovanni

11 Letto, confermato e sottoscritto. IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE TONINI ROBERTO IL SEGRETARIO GENERALE RU MARIA TERESA

12 CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE E COMUNICAZIONE Copia conforme all originale, un estratto del quale è in pubblicazione all Albo Pretorio del Comune per 15 giorni consecutivi con decorrenza dal IL SEGRETARIO GENERALE RU Dr.ssa Maria Teresa Il DICHIARAZIONE DI ESCUTIVITÀ ESECUTIVA IN DATA In quanto non soggetta a controllo preventivo di legittimità X per la scadenza del termine di 10 giorni dalla pubblicazione