Incontri Zonali. febbraio marzo 2017

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Irene Volpe
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1 Incontri Zonali febbraio marzo 2017

2 Calendario Incontri 16/02/2017 Verona Città (zona 1) 17/02/2017 Villafranchese (zona 3) 21/02/2017 Lago Lessinia (zona 2) 23/02/2017 Medio Adige (zona 4) 02/03/2017 Legnaghese (zona 5)

3 Ordine del Giorno preghiera iniziale; riflessione su Linee Triennali e 150 dell AC; attività (a gruppi) e confronto in Assemblea; comunicazioni della Presidenza diocesana; varie ed eventuali.

Dal vangelo di Matteo (Mt 4,23 5,12) Gesù percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo.

4 Dal vangelo di Matteo (Mt 4,23 5,12) Gesù percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo. La sua fama si diffuse per tutta la Siria e conducevano a lui tutti i malati, tormentati da varie malattie e dolori, indemoniati, epilettici e paralitici; ed egli li guarì. Grandi folle cominciarono a seguirlo dalla Galilea, dalla Decàpoli, da Gerusalemme, dalla Giudea e da oltre ilgiordano. Vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:

Dal vangelo di Matteo (Mt 4,23 5,12) Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli. Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati.

5 Dal vangelo di Matteo (Mt 4,23 5,12) Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli. Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati. Beati i miti, perché avranno in eredità la terra. Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati. Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia. Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio. Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio. Beati i perseguitati per la giustizia, perché di essi è il regno dei cieli. Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli. Così infatti perseguitarono i profeti che furono prima di voi.

Commento Mons. Mansueto Bianchi, Riflessione sul Vangelo dell anno, 3 maggio 2014.

6 Commento Mons. Mansueto Bianchi, Riflessione sul Vangelo dell anno, 3 maggio A noi, laici di Azione Cattolica, è chiesto di ascoltare il Papa con responsabilità ed è chiesto di vivere il Vangelo di Gesù con onestà di vita, pur con tutta la nostra fragilità: «Se le beatitudini sono per la folla, cioè sono per tutta la Chiesa; se noi c eravamo, se noi eravamo lì attorno al Signore quando apriva la bocca per consegnarci le beatitudini, se queste beatitudini dobbiamo portare nel mondo, allora come si fa ad annunciare le beatitudini? Direi, prima di tutto, diventando noi, noi Chiesa, noi famiglie, noi persone, noi parrocchie, noi Azione Cattolica, persone beatitudinali, popolo beatitudinale: persone che vivono Cristo e il Vangelo come il tesoro, come la ricchezza della loro vita». Breve momento di riflessione personale

7 Preghiamo Padre nostro. Preghiamo insieme: Ti ringraziamo, Signore, e ti benediciamo: molte volte e in molti modi parlasti ai nostri padri per mezzo dei profeti e nella pienezza dei tempi hai parlato nel tuo Figlio per manifestare a tutti gli uomini le ricchezze della tua grazia. Nella tua immensa bontà guarda i tuoi figli che partecipano a questa preghiera: aiutaci a riconoscere i segni della tua volontà perché, aderendo con tutto il cuore al tuo disegno d amore, portiamo frutti abbondanti di opere buone. Amen.

8 Obiettivi dell incontro Ritrovarci e rinsaldare le relazioni; conoscere i nuovi responsabili parrocchiali e diocesani; approfondire le linee triennali e contestualizzarle: cambiamenti in atto nella Chiesa diocesana, situazione sociale, situazione associativa; raccogliere idee per l anno straordinario: 150 dell Azione Cattolica; informazioni e comunicazioni varie.

9 Il contesto ecclesiale diocesano "Non un epoca di cambiamento, ma un cambiamento d epoca". Papa Francesco, novembre 2015 a Firenze Commissione Ristrutturazione UP e Vicariati Commissione Accompagnamento UP e Vicariati il ruolo dell AC

10 Il contesto associativo L AC nel Concilio Vaticano II

11 Il contesto associativo L AC nel Concilio Vaticano II / a L Azione Cattolica in Christus Dominus 17 Sisviluppino le varie forme di apostolato in tutta la diocesi. Si inculchi insistentemente che tutti I fedeli, secondo la loro condizione e capacità, hanno il dovere di fare apostolato; si raccomandi loro di partecipare e di sostenere le varie opere dell apostolato dei laici, e specialmente l Azione Cattolica. Si incrementino e si favoriscano ugualmente le associazioni che direttamente o indirettamente si propongano fini soprannaturali. Tali forme di apostolato devono essere adattate alle necessità dei nostri giorni

12 Il contesto associativo L AC nel Concilio Vaticano II / a L Azione Cattolica in Apostolicam Actuositatem 20 Storia Note: a) Fine immediato di tali organizzazioni è il fine apostolico della Chiesa. b) I laici, secondo il modo loro proprio, assumono la responsabilità nel dirigere tali organizzazioni. c) I laici agiscono uniti a guisa di corpo organico. d) Questi laici agiscono sotto la superiore direzione della gerarchia medesima. Invito

13 Il contesto associativo L AC nel Concilio Vaticano II / a L Azione Cattolica in Ad Gentes Dopo aver descritto l opera missionaria del primo annuncio [1-13] e aver sottolineato l importanza del catecumenato e dell iniziazione cristiana [14], al momento di parlare della della formazione della Comunità cristiana si dice: Grande importanza hanno per il raggiungimento di questi obiettivi, e perciò vanno particolarmente curati, i laici,

14 Il contesto associativo L AC nel Concilio Vaticano II / a L Azione Cattolica in Ad Gentes Inoltre, per la costruzione della Chiesa e lo sviluppo della comunità cristiana, sono necessari vari tipi di ministero, che, suscitati nell ambito stesso dei fedeli da una aspirazione divina, tutti debbono diligentemente promuovere e rispettare: tra essi sono da annoverare i compiti dei sacerdoti, dei diaconi e dei catechisti, e l Azione Cattolica.

15 Il contesto associativo Dallo Statuto dell Azione Cattolica Italiana Art. 1 LA NATURA ECCLESIALE DELL AZIONE CATTOLICA ITALIANA L Azione Cattolica Italiana è un Associazione di laici che si impegnano liberamente, in forma comunitaria ed organica ed in diretta collaborazione con la Gerarchia, per la realizzazione del fine generale apostolico della Chiesa.

16 Il contesto associativo - I numeri adesioni 2017 situazione diocesana adulti giovani 428 ragazzi 648 totale (-90 soci)* * sul definitivo 2016

17 Il contesto associativo - I numeri / 2 adesioni 2017 zona 1 adulti 343 (31,4%) giovani 110 (25,7%) ragazzi 123 (19,0%) totale 576 (26,6%) * % calcolata sul totale diocesano

18 Il contesto associativo - I numeri / 2 adesioni 2017 zona 2 adulti 187 (17,1%) giovani 66 (15,4%) ragazzi 80 (12,3%) totale 333 (15,4%) * % calcolata sul totale diocesano

19 Il contesto associativo - I numeri / 3 adesioni 2017 zona 3 adulti 288 (26,4%) giovani 137 (32,0%) ragazzi 171 (26,4%) totale 596 (27,5%) * % calcolata sul totale diocesano

20 Il contesto associativo - I numeri / 3 adesioni 2017 zona 4 adulti 87 (8,0%) giovani 18 (4,2%) ragazzi 31 (4,8%) totale 136 (6,3%) * % calcolata sul totale diocesano

21 Il contesto associativo - I numeri / 3 adesioni 2017 zona 5 adulti 184 (16,9%) giovani 81 (18,9%) ragazzi 190 (29,3%) totale 455 (21,0%) * % calcolata sul totale diocesano

22 Il contesto sociale La povertà e le sue dimensioni: famiglie numerose, mono genitoriali, bassa istruzione, disoccupazione del capo famiglia, L accoglienza degli stranieri e la multiculturalità (7% popolazione straniera). Bambini e anziani: la vulnerabilità delle famiglie (crollo delle nascite, l invecchiamento, la cultura dello scarto, ) Giovani e lavoro: il futuro delle nuove generazioni. La qualità della vita sociale e politica.

23 Schema di lavoro

24 Schema di lavoro far emergere concretamente gli ambiti di possibile intervento; ogni zona personalizza la riflessione secondo esigenze e conoscenze del tessuto territoriale e sociale; definizione di una bozza di percorso zonale per i 150 anni dell Azione Cattolica; attenzione a Ragazzi, Giovani e Adulti, all insegna dell unitarietà;

25 Comunicazione n. 1 UNITARIETA PASSIONE ASSOCIATIVA necessità di una maggiore e profonda coesione associativa tra Settori e ACR, tra associazioni zonali, con l associazione diocesana!

26 Comunicazione n. 2

27 Comunicazione n. 3 sabato 1 aprile 2017 ore 9,30 Villa Elena in Affi (VR) Venti di populismo: il miraggio dell antipolitica e la responsabilità della partecipazione Luigi Alici già Presidente Nazionale dell Azione Cattolica

28 Comunicazione n. 4 sabato 25 marzo 2017 (incontro preparatorio) sabato 22 / domenica 23 aprile 2017 Casa San Giovanni in Loffa Nuovi Stili di Vita esperienza per Giovani, Famiglie e Adulti

29 Comunicazione n. 5 #AC150 Futuro Presente sabato 29 aprile 2017 appuntamento in Piazza San Pietro con Francesco

30 Comunicazione n. 6 Carrefour diocesano 2017 domenica 14 maggio 2017 Casette di Legnago tutti presenti!

31 Comunicazione n. 7

32 Comunicazione n. 8

33 Comunicazione n. 9

34 Comunicazione n. 10

35 Comunicazione n. 11

36 Comunicazione n. 12 sabato 11 marzo 2017 sabato 27 maggio 2017 Incontro Presidenti Associazioni Territoriali «Essere Presidenti e Responsabili oggi». «La Chiesa veronese cambia».

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