COMUNE DI PISOGNE PROVINCIA DI BRESCIA. Verbale di deliberazione del. Consiglio Comunale. n. 14

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Miranda Colli
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1 COMUNE DI PISOGNE PROVINCIA DI BRESCIA Verbale di deliberazione del Consiglio Comunale n. 14 OGGETTO: APPROVAZIONE REGOLAMENTO COMUNALE DI POLIZIA MORTUARIA - Adunanza del 15 Maggio 2008 ore 20,30 Adunanza di prima convocazione seduta pubblica. Per la trattazione dell oggetto si hanno le seguenti presenze: 1 PANIGADA OSCAR Sindaco sì 2 LANZINI GIACOMO Consigliere sì 3 BERLINGHIERI MASSIMO Assessore sì 4 CANOBBIO LORENZO Consigliere sì 5 BETTONI GIANFRANCO Consigliere no 6 BERTOLINI PIERO MATTEO Assessore sì 7 BELAFATTI FRANCO Assessore sì 8 FRASSI BORTOLO Consigliere sì 9 BETTONI GABRIELE Assessore sì 10 PICCINELLI TIZIANO Consigliere sì 11 PICINELLI PATRIZIA Assessore sì 12 RICCI GIAN CARLO Consigliere sì 13 FENAROLI PAOLO Consigliere sì 14 SERIOLI ENRICO Consigliere sì 15 PORTESI AGNESE Consigliere sì 16 INVERNICI DIEGO Consigliere sì 17 CHITONI BENVENUTO Consigliere sì Totale presenti n. 16 Totale assenti n. 1 Presiede il Sindaco OSCAR PANIGADA. Partecipa e verbalizza il Segretario Comunale LAURA CORTESI.

Per la trattazione dell oggetto si hanno le seguenti presenze: 1 PANIGADA OSCAR Sindaco sì 2 LANZINI GIACOMO Consigliere sì 3 BERLINGHIERI MASSIMO Assessore sì 4 CANOBBIO LORENZO Consigliere sì 5

2 n. 14 del 15/05/2008 OGGETTO: APPROVAZIONE REGOLAMENTO COMUNALE DI POLIZIA MORTUARIA - Il Sindaco ringrazia i capigruppo per il lavoro svolto con serenità e buonsenso finalizzato alla predisposizione del regolamento e del piano cimiteriali. Ricorda quindi la recente scomparsa del maestro Antonio Raco e cede la parola al capogruppo Lanzini: Si è spento lo scorso 27 aprile: - persona di parte, lo ricordiamo rappresentante della sinistra italiana del PCI, ma profondamente rispettosa dei convincimenti altrui (era infatti convinto della necessità dell incontro con il pensiero cattolico) - impegnato in vari campi, anche se la passione principale è sempre stata la musica, la banda (quale direttore per lunghi anni), l organizzazione delle Anbima, dove ha ricoperto anche cariche nazionali - convinto estimatore della sua Gerace, luogo di nascita e di ritorno frequente per conservare le radici - persona attenta ad ogni iniziativa culturale e, allo stesso tempo, vicina a tutti nei casi di sventura o di lutto; integrato dunque nel tessuto culturale, sociale e politico del nostro Comune. Abbiamo festeggiato qui, in questa aula, il suo 50 di permanenza a Pisogne, e poi a Gerace, invitati da quella pubblica amministrazione, accolti in maniera regale e ringraziati per l accoglienza a Pisogne di un figlio di quella terra. Ed a Gerace abbiamo toccato con mano quanto fosse stimato il maestro Raco dalla città natale, anche dopo mezzo secolo dalla sua partenza. Per tutto questo crediamo sia importante ricordarlo qui, ufficialmente, e dedicargli convintamene un minuti di raccoglimento. Il Consigliere Portesi ricorda con affetto il maestro Raco ed, in particolare, una frase che spesso profferiva: Sono nato a Gerace dove i latifondisti erano democristiani. Per questo sono stato obbligato a diventare comunista! Il Consigliere Invernici ricorda da politico di destra ma con piacere, il maestro Raco, sia dal punto di vista personale che politico. Il confronto è sempre stato aperto e rispettoso. Seppure con idee politiche diverse, è da considerarsi grande uomo e grande politico. Il Consigliere Serioli ricorda di averlo conosciuto in occasione di propaganda elettorale: il maestro saliva a Grignaghe ed aspettava fuori dalla chiesa la fine della messa per illustrare le proprie convinzioni politiche e commentava: Vengono volentieri a Grignaghe anche se nessuno vota a sinistra!!... Anche l assessore Picinelli vuole dedicare un ricordo al maestre Raco, soprattutto in veste di maestre di musica: ricorda che a Pontasio portava gli strumenti dismessi dalla banda ma, nonostante ciò, è riuscito a trasmettere a quei pochi bambini della montagna un grande amore per la musica.

Ricorda quindi la recente scomparsa del maestro Antonio Raco e cede la parola al capogruppo Lanzini: Si è spento lo scorso 27 aprile: - persona di parte, lo ricordiamo rappresentante della sinistra

3 Si passa quindi alla discussione dell argomento posto all ordine del giorno. Interviene il Consigliere Portesi esprimendo perplessità sul fatto che il Regolamento ed il Piano Cimiteriale vengano posti all ordine del giorno accorpati in un unico punto. Chiede quindi di scindere gli argomenti: prima il Regolamento poi il Piano. Sindaco: replica che il professionista incaricato per la redazione del Piano ha predisposto la cartografia sulla scorta del Regolamento a lui fornito. Non crede vi siano problemi ad approvare il tutto in un unico argomento. Il Segretario sottolinea, come già spiegato alla Consigliere Portesi il giorno precedente, che dal tenore letterale della norma,si è portati a considerare il regolamento come parte integrante del piano cimiteriale. A tale proposito ricorda che anche Arpa e Asl richiedono,per esprimere il parere,tutti i documenti contemporaneamente. E chiaro che di interpretazione si tratta e che,nonostante la maggioranza dei Comuni si sia comportata come noi,vi sono stati Enti che hanno posto all ordine del giorno due punti separati. Su sollecitazione di alcuni rappresentanti della minoranza, il Sindaco pone in votazione la separazione degli argomenti: punto 5) Approvazione Regolamento Cimiteriale; punto 6) Adozione Piano Cimiteriale I 16 consiglieri presenti e votanti si esprimono favorevolmente in modo palese, Si passa quindi alla discussione del punto 5) all ordine del giorno: Approvazione Regolamento Comunale di Polizia Mortuaria Illustra l argomento il Consigliere Lanzini, evidenziando che da parecchio tempo si rendeva necessario dotarsi del Regolamento, soprattutto per recepire le norme regionali entrate in vigore. Fa presente che, sostanzialmente, il Regolamento è stato predisposto attenendosi a due principi generali: il buonsenso ed il rispetto ai defunti. Sono stati sanciti gli indirizzi più consoni alle necessità dei cittadini. Non é stata recepita la possibilità di prenotare i loculi. Le principali novità consistono: - nella previsione di reparti speciali per culti diversi - nella previsione di una convenzione con la locale Casa di Riposo per utilizzo obitorio - nella previsione di modalità, luoghi, ecc. per le cremazioni. Intervengono: Fenaroli Paolo chiede una modifica all art.29, comma 5 laddove non viene consentita l unificazione di due lapidi e la posa di oggetti mobili. Lanzini riprende ricordando che dette regole vengono imposte per il nuovo Cimitero di Gratacasolo e per gli ampliamenti negli altri cimiteri.

Chiede quindi di scindere gli argomenti: prima il Regolamento poi il Piano.

4 Portesi ritiene di farsi portavoce di un sentire comune: i cittadini desiderano unire le lapidi. Chiede pertanto di modificare il regolamento, soprattutto per il Cimitero di Pisogne che non prevede interventi murari in caso di unificazione delle lapidi. Invernici dissente dalla richiesta della Portesi ritenendo che i Cimiteri con loculi uguali siano un gradevole senso di ordine. Invita però a trovare un accordo. Il Sindaco fa presente che durante i vari incontri per la predisposizione del nuovo regolamento non è giunta mai istanza in tal senso. Dopo lunga discussione di stabilisce di apportare una modifica al Regolamento, e più precisamente all art.29, comma 5 riformulandolo nella seguente maniera: 5. Il vaso portafiori potrà avere la sporgenza massima di cm. 15 e la larghezza massima di cm. 20; la lampada votiva potrà avere la sporgenza massima di cm. 15 e la larghezza massima di cm. 10. É vietata la posa di oggetti mobili. La struttura della pietra di sepoltura non potrà essere modificata ed è vietato unificare due lapidi, salvo che per la parte nuova del Cimitero di Pisogne Capoluogo, ove è ammessa detta possibilità (in verticale al penultimo e ultimo posto), previa apposizione di borchie nella parte di mezzeria al fine di riprendere il disegno architettonico delle restante lapidi Il Regolamento Comunale di polizia mortuaria viene quindi posto in votazione. IL CONSIGLIO COMUNALE Visti: il Regolamento di polizia mortuaria approvato con DPR 10/9/1990, n.285; il DPR 3/11/2000 n.396; la Legge Regionale n. 22 del 18/11/2003; il Regolamento Regionale n.6 del 9/11/2004; il Regolamento Regionale n.1 del 6/2/2007; il Regolamento Comunale di Igiene e Sanità; il Regolamento Edilizio; Visto il Regolamento Comunale di Polizia Mortuaria appositamente predisposto e costituito da n.69 articoli; Visto l allegato parere favorevole del responsabile del servizio;

Invernici dissente dalla richiesta della Portesi ritenendo che i Cimiteri con loculi uguali siano un gradevole senso di ordine. Invita però a trovare un accordo.

5 Accolta la modifica come nelle premesse indicata; Con voti unanimi e favorevoli, palesemente espressi da n. 16 consiglieri presenti e votanti, DELIBERA di approvare l allegato Regolamento Comunale di Polizia Mortuaria costituito da n.69 articoli al quale verrà data adeguata pubblicità.

16 consiglieri presenti e votanti, DELIBERA di approvare l allegato

8 IL PRESIDENTE Oscar Panigada IL SEGRETARIO COMUNALE Laura Cortesi Questa deliberazione viene pubblicata all Albo Pretorio per 15 giorni consecutivi dal Il Segretario Comunale al Atto dichiarato immediatamente eseguibile (art.134 TUEL 267/2000) Divenuta esecutiva dopo il 10 giorno di pubblicazione e senza aver riportato denunce di vizi di legittimità e competenza (art.134 TUEL 267/2000) Lì Il Segretario Comunale

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