Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona Verbale di deliberazione della Giunta Comunale

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1 COPIA Delibera nº Data 97 29/04/2004 Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona Verbale di deliberazione della Giunta Comunale Oggetto: RICORSO PER CASSAZIONE SENTENZA CORTE D'APPELLO DI VENEZIA N. 1649/03 EREDI DI ISEPPI VIRGINIA - DELIBERAZIONE DI COSTITUZIONE IN GIUDIZIO - CONTRORICORSO CON RICORSO INCIDENTALE L'anno duemilaquattro, addì ventinove del mese di aprile alle ore nella Sala della Giunta, si è riunita la Giunta Comunale. Intervennero i Signori: Nº Nome Carica Presenze 1 LONARDI Mario Sindaco Sì 2 VERONESI Franco Vice Sindaco Sì 3 ALDEGHERI Valeriano Assessore No 4 BRANGIAN Roberto Assessore Sì 5 GRISI Luciano Assessore Sì 6 OTTOLINI Roberto Assessore Sì 7 TOFFALINI Umberto Assessore Sì Assiste alla seduta Dr. Lauretta Zanini Segretario del Comune. Il Sig. Mario LONARDI in qualità di Sindaco assume la presidenza ed essendo legale l'adunanza invita a deliberare sulla proposta in oggetto Trasmessa al Co.re.co. in data CO.RE.CO di VENEZIA Nº Scade il Note: Nº 97 reg. Pubbl. REFERTO DI PUBBLICAZIONE (art.124 c.1 D.Lgs , n 267) Certifico io Responsabile di segreteria, che copia del presente verbale venne pubblicata il giorno 30/04/2004 all'albo pretorio ove rimarrà esposta per giorni 15 consecutivi. Addì 30/04/2004 IL RESPONSABILE DEL SETTORE AFFARI GENERALI f.to Dr.ssa Maddalena Mantovani Il presente verbale viene letto e sottoscritto come segue. (Im.p. n Im.p.)

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3 Oggetto: RICORSO PER CASSAZIONE SENTENZA CORTE D'APPELLO DI VENEZIA N. 1649/03 EREDI DI ISEPPI VIRGINIA - DELIBERAZIONE DI COSTITUZIONE IN GIUDIZIO - CONTRORICORSO CON RICORSO INCIDENTALE PREMESSO: LA GIUNTA COMUNALE - che con sentenza n 1649/03 la Corte d'appello di Venezia, pronunciandosi nella causa n 2567/95 RG ha condannato il Comune di San Martino Buon Albergo al pagamento, in favore degli eredi di Iseppi Virginia - Signori Grigolini Iole Maria, Grigolini Luciana Silvia, Grigolini Gabriele e Grigolini Carla Maria - della somma di euro ,13, maggiorata di rivalutazione monetaria secondo gli indici Istat, nonchè di interessi legali, sulla somma di anno in anno rivalutata, dal 12/03/1983 alla data della sentenza e di ulteriori interessi legali, sull'importo così risultante dalla medesima data al saldo; ed ha altresì condannato il Comune alla rifusione delle spese del grado in favore dell'ater, liquidate in complessivi euro 3.331,15, oltre spese generali ed accessori di legge; - che i Signori Grigolini Iole Maria, Grigolini Luciana Silvia, Grigolini Gabriele e Grigolini Carla Maria, in ragione della citata sentenza, hanno notificato al Comune Atto di precetto intimando di pagare la somma complessiva di euro ,47 - oltre alle spese di notifica dell'atto, a tutte le successive occorse ed occorrende, agli ulteriori interessi legali sino al saldo effettivo; - che avanti il Tribunale di Verona pende un giudizio di opposizione all'atto di precetto di cui sopra, promosso dall'amministrazione comunale, in considerazione del fatto che la stessa ha gi à pagato agli ederi Iseppi cospicue somme in eccedenza, per cui si palesa del tutto privo di fondamento l'atto di precetto notificato al Comune; DATO ATTO che i predetti Signori Grigolini Iole Maria, Grigolini Luciana Silvia, Grigolini Gabriele e Grigolini Carla Maria hanno promosso Ricorso per la cassazione della citata sentenza resa dalla Corte d'appello di Venezia, lamentando, in particolare, che la Corte di secondo grado: a) non ha minimamente affrontato il problema dell'accertamento della data da considerarsi ai fini dell'accessione, dando luogo ad un vizio di difetto di motivazione in ordine a punti decisivi della controversia; b) ha omesso di pronunciare alcun dispositivo sulla domanda di liquidazione dell'indennità di occupazione, così incorrendo in altro vizio di motivazione sulle questioni della debenza e della misura dell'indennità di occupazione; c) ha violato i principi della "convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo" del 4 novembre 1950, e nella fattispecie l'art. 1 del protocollo n. 1 addizionale a detta convenzione, che tutela il diritto di proprietà, ma ne consente il sacrificio per ragioni di pubblica utilità "nelle condizioni previste dalle leggi e dai principi generali del diritto internazionale "; d) ha totalmente omesso di affrontare e decidere la questione relativa alla inammissibilità degli appelli incidentali del Comune di S.Martino B.A. e dell'ater;

4 CONSIDERATO che le argomentazioni avanzate dagli eredi di Iseppi Virginia a fondamento del Ricorso per Cassazione risultano in gran parte ripetitive di altre già trattate nel corso del giudizio d'appello, e che in quella sede non avevano trovato alcuna considerazione, e considerato, altresì, che l'impugnazione in parola pare improponibile per l'acquiescenza che la notifica del titolo esecutivo e l'atto di precetto - nel quale non è stata fatta alcuna riserva di impugnazione - potrebbero aver determinato; RITENUTO che sussistano elementi ragionevoli per costituirsi con controricorso nel giudizio instaurato avanti la Suprema Corte, e proporre nell'occasione ricorso incidentale per le seguenti motivazioni: a) la Corte d'appello ha omesso di pronunciarsi sulla richiesta del Comune di restituzione delle somme già pagate, eccedenti il risarcimento determinato con i criteri seguiti nella sentenza di secondo grado; b) la Corte d'appello ha utilizzato quale valore venale del bene il dato determinato dall'ing. Amadori a fini transattivi, anzichè il dato stabilito dal C.T.U. ing. Nicolò; c) la Corte d'appello ha condannato il Comune alla rifusione delle spese nei confronti dell'ater; pronuncia irragionevole, posto che mai il Comune ha assunto conclusioni nei confronti dell'ater medesima; VALUTATA, ancora, l'opportunità che l'amministrazione chieda la sospensione dell'esecuzione della sentenza pronunciata dalla Corte d'appello di Venezia, in ragione del danno che può derivarne al Comune; DATO ATTO che l'amministrazione comunale è stata difesa, nel giudizio di secondo grado, dall'avv. Enrico Cascella (unitamente al domiciliatario in Venezia, avv. Giovanni Borgo), che difende il Comune anche nel giudizio di opposizione all'atto di precetto pendente avanti il Tribunale di Verona, e ritenuto quindi opportuno formulare espresse indicazioni affinché sia il medesimo legale a patrocinare l'amministrazione comunale nel giudizio avanti la Suprema Corte, ed a curare l'istanza per la sospensione dell'esecutività della sentenza della Corte d'appello; VISTA la competenza all'adozione del presente atto ai sensi dell'art. 48 del D.Lgs. 267/2000, ed a norma dell'art. 13 del vigente Statuto Comunale; DATO ATTO atto che è stato acquisito il parere FAVOREVOLE di regolarità tecnica a firma Dr. ssa Maddalena Mantovani in data ; CON voti favorevoli unanimi espressi da tutti i presenti aventi diritto D E L I B E R A 1) Di costituirsi con controricorso avanti la Corte di Cassazione, attraverso la rappresentanza del Sindaco, proponendo ricorso incidentale per le moticazioni enunciate nella premessa narrativa e qui integralmente richiamate, nel giudizio instaurato dagli eredi di Iseppi Virginia - Signori Grigolini Iole Maria, Grigolini Luciana Silvia, Grigolini Gabriele e Grigolini Carla Maria - per la cassazione della sentenza resa inter partes dalla Corte d'appello di Venezia - sez. II civile n. 1649/03;

5 2) Di chiedere la sospensione dell'esecuzione della sentenza pronunciata dalla Corte d'appello di Venezia, in ragione del danno che può derivarne al Comune; 3) Di demandare al Settore Affari Generali l'adozione del provvedimento per l'affidamento dell'incarico per il patrocinio legale del Comune all'avv. Enrico Cascella, legale di fiducia dell'amministrazione comunale, per le ragioni espresse in premessa, conferendo allo stesso ogni facoltà di legge, ivi comprese quelle di scegliere il domiciliatario in Roma, incassare somme e darne quietanza, conciliare e transigere, sottoscrivere gli atti, farsi sostituire, rinunciare e accettare rinunce; 4) Di dichiarare con separata ed unanime votazione il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134 comma 4 del Decreto Legislativo 267/2000.

6 IL PRESIDENTE f.to Mario LONARDI IL SEGRETARIO f.to Dr. Lauretta Zanini CERTIFICATO DI ESECUTIVITA' (art. 134 D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267) Si certifica che la presente deliberazione E' DIVENUTA ESECUTIVA ai sensi del 3 COMMA dell'art. 134 D.Lgs. 18 agosto 2000, n.267; Si certifica che la presente deliberazione E' DIVENUTA ESECUTIVA ai sensi del 4 COMMA dell'art. 134 D.Lgs. 18 agosto 2000, n.267; Lì 30/04/2004 IL RESPONSABILE SETTORE AFFARI GENERALI f.to Dr.ssa Maddalena Mantovani La presente deliberazione, viene trasmessa per l'esecuzione AI SEGUENTI UFFICI: SEGRETERIA CONTRATTI LEGALE INFORMATICA RAGIONERIA TRIBUTI ECONOMATO COMMERCIO DEMOGRAFICI ELETTORALE PERSONALE ECOLOGIA MANUT.-PROGETT. URBANISTICA PATRIMONIO EDILIZIA PRIVATA POLIZIA MUNIC. BIBLIOTECA SPORT E CULTURA ASSISTENZA ISTRUZIONE Lì 30/04/2004 IL RESPONSABILE DEL SETTORE AFFARI GENERALI f.to Dr.ssa Maddalena Mantovani Copia conforme all'originale ad uso amministrativo. Lì 30/04/2004 IL RESPONSABILE DEL SETTORE AFFARI GENERALI Dr.ssa Maddalena Mantovani