ASSESSORATO DEGLI AFFARI GENERALI, PERSONALE E RIFORMA DELLA REGIONE

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1 Prot. n.p Cagliari, 17 maggio 2010 AVVISO RELATIVO ALLA PROVA SCRITTA DEL CONCORSO PER TITOLI ED ESAMI PER L ASSUNZIONE A TEMPO INDETERMINATO DI 57 DIRIGENTI. Si informa che la prova scritta del concorso in oggetto, fissata per il giorno 15 luglio c.a., si terrà presso l Hotel Setar Strada provinciale per Villasimius, Via Lipari 1/3 Località S Oru e Mari Quartu S. Elena (CA), con inizio alle ore 8,30. Di seguito si riportano: - definizione punteggio titoli; - estratto verbale 28 aprile 2010 della Commissione esaminatrice contenente indicazioni relative prova scritta. Definizione punteggio titoli Per ciò che concerne il punteggio da attribuire ai periodi di servizio/incarico inferiori all anno, la Commissione ritiene che nell ipotesi di una pluralità di frazioni di tempo, intese come singoli periodi inferiori all anno e superiori ai 30 giorni di servizio/incarico continuativi, queste debbano essere sommate fra loro per ottenere un tempo totale per ciascun candidato al quale, verrà applicato il criterio stabilito dall allegato alla delibera n. 41/3 dell 8 settembre 2009 per cui Le frazioni di anno sono valutate in proporzione all anno in ragione di un mese per ogni 30 giorni di servizio; frazioni inferiori non sono valutabili. O, se del caso, verrà attribuito il punteggio stabilito per un singolo anno di servizio/incarico. viale Trieste Cagliari - tel fax aagg.personale.concorsi@regione.sardegna.it 1/5

2 1) I TITOLI PROFESSIONALI - Dirigente presso organismi internazionali pubblici - Dirigente presso pubbliche amministrazioni 2,5 punti per anno 2 punti per anno - Dirigente presso soggetti di diritto privato aventi dimensioni di rilevante complessità 0,5 punti per anno La Commissione inoltre specifica che l espressione pubbliche amministrazioni, adottata nella lett. b), è da riferirsi all elencazione contenuta nell art. 1 comma 2 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e che la dicitura dimensioni di rilevante complessità, utilizzata nella lett. c), si intende dimostrata con il possesso dei tre parametri previsti all art bis del Cod. civ., (totale dell attivo dello stato patrimoniale pari a , ricavi delle vendite e delle prestazioni pari a e dipendenti occupati in media durante l esercizio pari a 50 unità). 2) TITOLI CULTURALI - diplomi di laurea magistrale o equiparata sarà valutato un solo titolo aggiuntivo punti 2 per un solo titolo - diplomi di specializzazione punti 1 per anno - corsi di perfezionamento punti 1 per anno - dottorato di ricerca punti 3 per titolo - altri titoli post laurea rilasciati da Università pubbliche punti 1 per anno - altri titoli post laurea rilasciati da soggetti pubblici o privati punti 0.5 per anno La Commissione stabilisce che nella categoria altri titoli post laurea rilasciati da Università pubbliche rientrano i master di 2 livello, ai quali si attribuiscono punti 1 per anno, e i master di 1 livello ai quali invece si attribuiscono punti 0.5 per anno. 3) I TITOLI VARI La Commissione riesaminando i criteri dettati per i TITOLI VARI dall art. 5, 4 comma, dell allegato alla delibera G.R. n. 41/3 del 08 settembre 2009 e l art. 10, punto 3, del decreto prot. n /91 del 25 settembre 2009, si sofferma sull espressione esperienza nel settore pubblico o privato in qualifica dirigenziale chiarendo che per settore pubblico debba intendersi residualmente l insieme di tutti gli enti del c.d. settore pubblico allargato non menzionati nell art. 1 comma 2 del Dlgs /5

3 lett. a1) le esperienze lavorative, maturate nel settore pubblico, nella qualifica dirigenziale e non specificamente indicate nei titoli professionali lett. a2) le esperienze lavorative, maturate nel settore privato, nella qualifica dirigenziale e non specificamente indicate nei titoli professionali lett. a3) le esperienze acquisite nella P.A. con incarichi quali di coordinamento, alta specializzazione, studio e ricerca o incarichi assimilabili, ritenute rilevanti, a giudizio della Commissione di esame, con riferimento alla qualifica dirigenziale b) attestati di profitto, conseguiti a seguito di prova finale al termine di corsi di formazione e perfezionamento professionale, di durata continuativa o articolata in più sessioni non inferiori a 6 mesi c) gli attestati di conoscenza delle lingue straniere al livello B2 o superiore d) le pubblicazioni, attinenti alle materie del concorso, alle problematiche dell organizzazione o della riforma della pubblica amministrazione o comunque alla funzione da ricoprire, sono così suddivise: - monografie - articoli su riviste - capitoli di libri - curatele e) l attività di formazione e/o di consulenza svolta presso Pubbliche Amministrazioni, ritenuta rilevante, a giudizio della Commissione, con riferimento alla qualifica dirigenziale La Commissione relativamente ai titoli vari stabilisce: punti 1,25 per ogni anno di incarico punti 0,35 per ogni anno di incarico punti 1,25 per ogni anno di incarico Fino ad un massimo di 5 punti punti 0.25 per 6 mesi Fino ad un massimo di 1,5 punti punti 0.5 per un solo titolo Fino ad un massimo di 1,5 punti - punti 0.5 Fino ad un massimo di 1 punto punti 0.10 per mese di ciascuna attività di formazione e/o di consulenza Fino ad un massimo di 1 punto - che per tutte le pubblicazioni, previste alla lett. d), con editori di larga diffusione nazionale e internazionale sottoposte a referaggio i punti vanno raddoppiati; - che per quanto concerne il criterio della rilevanza a giudizio della Commissione, previsto alla lett. a ) seconda parte, b) ed e), sia da intendersi come attinenza alle materie della prova orale caratterizzanti il ruolo dirigenziale; - che per quanto concerne l attività di formazione e/o di consulenza, prevista alla lett. e), le frazioni di tempo inferiori al mese non verranno conteggiate. 3/5

4 Estratto dal verbale del giorno 28 aprile 2010 Criteri prova scritta La Commissione stabilisce lo svolgimento della prova scritta nel giorno 15 luglio 2010 e ritiene necessario sottolineare come l art. 2, comma 1, lett.a) affermi, con chiarezza, che la prova scritta abbia, per oggetto, un elaborato a carattere pratico, volto a valutare le capacità e le competenze del candidato..attraverso l analisi e la soluzione,, di casi e problematiche attinenti alle funzioni del dirigente regionale... l analisi e la soluzione del caso/problematica devono tener conto delle seguenti condizioni: - l approccio del candidato alla soluzione deve svolgersi in relazione alla direzione di strutture di livello dirigenziale dell Amministrazione ; - l analisi e la soluzione, sono valutate sotto il profilo della legittimità, della convenienza, dell efficienza e dell economicità. La prova attiene, quindi, ai compiti propri del ruolo di dirigente regionale con responsabilità organizzative e gestionali, chiamato a fornire adeguata soluzione a un caso o problema gestionale/organizzativo. La responsabilità di vertice di una unità organizzativa comporta un approccio sistemico che considera varie condizioni da soddisfare fra loro interdipendenti. Così gli aspetti della legittimità, della convenienza, dell efficienza e dell economicità, ancorché pesati singolarmente, non possono che essere valutati integralmente sulla base della soluzione offerta dal candidato in relazione al caso o problema oggetto della prova. La loro scomposizione nei pesi stabiliti dalla Commissione di concorso accresce la probabilità che la valutazione della soluzione presentata venga adeguatamente apprezzata nelle sue singole componenti, ma sempre in relazione all obbiettivo rappresentato, comunque, dalla soluzione del caso o del problema prospettati al candidato. Esemplificando, una soluzione del caso offerta mediante una determinazione dirigenziale illegittima difficilmente potrebbe rispettare, a prescindere da tale patologia, la condizione di economicità, soprattutto per i rischi patrimoniali connessi, ed altrettanto difficilmente, dunque, potrebbe raggiungere il suo principale fine della convenienza nel soddisfacimento dei bisogni della collettività, tenuto conto che il rispetto delle regole costituisce il minimale fondamento dell azione dirigenziale in ragione del conseguimento degli obbiettivi di tutela dell interesse pubblico cui la stessa è preordinata. Esemplificando, quindi, i casi e le problematiche oggetto di verifica potranno attenere alle seguenti azioni di normale competenza del dirigente regionale, ed in particolare: 4/5

5 - Gestione delle risorse umane ed economiche; - Applicazione di norme e di strumenti; - Organizzazione della struttura e dei fattori produttivi; - Pianificazione operativa dei processi e dei procedimenti; - Programmazione degli interventi, degli eventi e degli obiettivi; - Controllo dei risultati e monitoraggio delle prestazioni; - Applicazioni di istituti giuridici ed economici di competenza dirigenziale; - Valutazione delle prestazioni e degli apporti funzionali; - Sistemi di misurazione delle performance individuali ed organizzative. f.to Il Direttore del Servizio Maria Vittoria Desogus 5/5