LA RIVOLUZIONE FRANCESE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "LA RIVOLUZIONE FRANCESE"

Transcript

1 LA RIVOLUZIONE FRANCESE GB_PROF

2 LA RIVOLUZIONE FRANCESE Il quarto potere: La maggior parte della popolazione francese era analfabeta, ma le idee illuministe ormai circolavano da parecchi anni grazie all azione dei giornalisti. Infatti proprio durante la rivoluzione la loro azione nel far prendere coscienza alle masse dei propri diritti quindi coinvolgere direttamente nella storia, risultò efficace. Sorsero così numerosi giornali (in realtà pochi fogli stampati), che furono letti e ascoltati con avidità dalla popolazione. Ma qual è la loro funzione oggi? Oggi si afferma che la stampa deve informare. Ma è questa la vera funzione dei giornali? Un articolo, anche quello apparentemente più neutrale, come la cronaca, non contiene solo fatti, ma anche la loro spiegazione esplicita (attraverso il commento del giornalista) o implicita (attraverso la scelta del fatto, la sua descrizione, la sua particolare focalizzazione, aver scelto quel fatto di cronaca piuttosto che un altro). È un orientamento che il giornalista attua per far sorgere nei suoi lettori un opinione. Quindi possiamo affermare che i giornali sono nati per creare un opinione pubblica, per indirizzare la popolazione verso determinate idee a discapito di altre. La loro funzione anche oggi è questa. Nelle democrazie avanzate la diversità di testate giornalistiche, ognuna con una propria connotazione politica e ideologica, permette al lettore di avere un ventaglio di opinioni abbastanza ampio, attraverso il quale può formarsi un suo personale pensiero. Quindi è bene leggere più giornali che trattano uno stesso argomento, se vogliamo, non solo sapere il fatto, ma anche formarci una nostra opinione personale senza condizionamenti. Le radici della rivoluzione: Le divergenze di interessi fra i vari gruppi sociali aveva reso impossibile la soluzione della grave crisi finanziaria dello Stato. L indebitamento pubblico era ormai tale da non poter essere coperto dal gettito fiscale, che gravava tutto sul Terzo Stato. La crisi economica europea: A rendere più pesante la situazione interna intervenne la profonda crisi dell economia europea che si verificò fra il 1770 e il I contadini videro peggiorare le loro condizioni, anche perché i proprietari terrieri reagirono alla crisi rendendo più rigidi i vincoli feudali. 1

3 La situazione sociale: Al malessere economico si aggiungeva quello sociale. Alla vigilia della rivoluzione, l immagine tradizionale dell Antico regime ripartita in tre ceti, il clero, la nobiltà e il Terzo Stato, non corrispondeva più alla realtà. La società francese era infatti molto più complessa. La nobiltà non si presentava come un gruppo sociale omogeneo. Accanto alle grandi famiglie aristocratiche, che vivevano nel lusso a corte, vi era la piccola nobiltà di provincia, spesso in difficoltà a mantenere un alto tenore di vita. La grande nobiltà di toga occupava gli alti gradi dell amministrazione e costituiva ormai un ceto sempre più chiuso, che mal tollerava l ulteriore immissione di borghesi arricchiti negli uffici, che ormai essa considerava di sua esclusiva competenza. Il Terzo Stato comprendeva tutti coloro che non godevano dei privilegi dei primi due ordini (nobiltà e clero). Il Terzo Stato rappresentava il 98% della popolazione francese, di esso facevano parte sia la grande e piccola borghesia, sia il proletariato urbano e contadino. Sui contadini gravavano ancora obblighi di lavoro sulle terre dei signori, tributi di tipo feudale, tasse che dovevano essere pagate allo Stato e alla Chiesa. Ciò che univa i contadini era quindi l avversione alla nobiltà, e la lotta contro i diritti signorili di origine feudale. I mercanti, i banchieri e gli imprenditori sentivano l esigenza di riforme che favorissero lo sviluppo economico e che eliminassero tutti quegli elementi che impedivano la libera circolazione delle merci nel Paese, come i dazi e i pedaggi interni. Tuttavia, ancora alla fine del Settecento, la più grande aspirazione dei ceti borghesi era quella di poter acquistare una carica pubblica e per mezzo di essa ottenere un titolo nobiliare e una proprietà terriera. La borghesia non aveva ancora contestato i fondamenti gerarchici della società, tuttavia nel momento in cui avvertì che il vecchio ordine non avrebbe più ricompensato la sua operosità e la sua capacità con le tradizionali forme di avanzamento sociale, iniziò a maturare la prospettiva di un cambiamento e divenne sempre più disponibile ad accogliere nuovi principi politici e sociali, primo fra tutti l uguaglianza. L elemento di coesione del Terzo Stato divenne quindi il comune desiderio di distruggere gli antichi privilegi e il predominio sociale e politico degli aristocratici. 2

4 TRE STATO O CETI CLERO NOBILTÀ Occupano tutte le più alte cariche dello Stato, dell esercito e della Chiesa. Riscuotevano le tasse dei contadini che lavoravano nelle loro terre. Sia la nobiltà che il clero non erano una classe omogenea in quanto accanto alle grandi e potenti famiglie aristocratiche, e ai potenti prelati, che vivevano nel lusso a corte, esisteva la piccola nobiltà di provincia e il clero povero, spesso in difficoltà a mantenere un alto tenore di vita. TUTTI GLI ALTRI borghesia proletariato Svolgeva attività economiche diverse, legate all economia cittadina, la loro aspirazione maggiore era acquistare una carica pubblica e per mezzo di essa ottenere un titolo nobiliare ed una proprietà terriera. Contadini, lavoratori urbani e operai, costituivano in realtà una classe a sé. I contadini erano ancora legati ad obblighi di lavoro di tipo feudale, dovevano pagare tasse allo Stato, e alla Chiesa; non avevano possibilità di riscatto. LA#MONARCHIA#ASSOLUTA# Il#Re## de#ene%tu(%e%tre%i%poteri%dello%stato:%% legisla'vo,++ esecu'vo;+ Giudiziario+ che%li%esercita%nominando%un% governo%(i%ministri%del%re)%e%giudici.% 3

5 Il fallimento delle riforme economiche: Per sanare il deficit dello Stato Luigi XVI, che salì al trono nel 1774, incaricò ben tre ministri delle finanze, che però non riuscirono a cambiare la situazione. Turgot elaborò un programma di risanamento per tassare nobili e clero, ma venne bloccato a causa del loro netto rifiuto. Necker fallì in quanto, per non tassare le rendite parassitarie, chiese prestiti ai banchieri privati, indebitando ulteriormente lo Stato. De Colonne cercò di ottenere l approvazione alla sua riforma fiscale convocando un assemblea di notabili, composta dagli esponenti della nobiltà e dell alto clero. Questi, per evitare di essere tassati, chiesero la convocazione degli Stati generali, ritenuti i soli in grado di approvare una diversa forma di prelievo. Luigi XVI cercò di opporsi a questa rivolta nobiliare, ma nell agosto del 1788 dovette concedere la convocazione degli Stati generali suggerita dal ministro Necker, richiamato al governo. Il problema della rappresentanza: Il Parlamento di Parigi chiarì che negli Stati generali i tre ordini (clero, nobiltà, Terzo Stato) avrebbero avuto un uguale numero di rappresentanti, così al momento delle decisioni vi sarebbero stati solo tre voti collettivi, uno per ciascun ordine. Contro il Parlamento si levò nel Paese un ondata di proteste, di fronte alla pressione dell opinione pubblica, Necker convinse Luigi XVI a concedere al Terzo Stato un numero di rappresentanti pari alla somma di quelli degli altri due ordini. Ma chi rappresentava in realtà il Terzo Stato? Oltre alla massa popolare e alla borghesia, ad appoggiare le idee del Terzo Stato vi erano anche alcuni esponenti della nobiltà sensibili alle idee illuministe, anch essi ritenevano necessario trasformare la monarchia assoluta in una monarchia di tipo parlamentare sul modello inglese. 4

6 VOTO"PER"STATO" Ogni& stato& esprime& un& voto:& siccome& negli& StaA& generali& ci& sono& tre& staa,& in& tueo& saranno& espressi& tre& voa.& Per& approvare& una& risoluzione& bastano& quindi&due&voa&su&tre.& VOTO"PER"TESTA" Ogni& persona& esprime& un& voto:& siccome& negli& StaA& generali& anche& alcuni&membri&del&clero&e&della&nobiltà& avevano& interessi& comuni& al& terzo& stato,& votare& per& testa& significava& oeenere& sicuramente& la& maggioranza& assoluta.& Questo& Apo& di& voto& era& funzionale& ai& primi&due&staa&(clero,&nobiltà),&perché,& pur& rappresentando& solo& il& 2%& della& popolazione& francese,& avevano& gli& stessi&interessi,&quindi&bastavano&solo&i& loro& voa& favorevoli& o& contrari& perché& una& risoluzione& venisse& approvata& o& meno.& Questo& Apo& di& voto& era& funzionale& al& terzo& stato,& perché& rappresentava& il& 98%&della&popolazione&francese.& Maggioranza"assoluta:"il&50%& dei&votana&+&uno& LA RIVOLUZIONE DAL 1789 AL 1790 La rivoluzione politica Il Terzo Stato si costituisce in Assemblea nazionale: Il 5 maggio del 1789 si riunirono nel castello di Versailles gli Stati generali, i primi contrasti sorsero sui procedimenti di voto. Il Terzo Stato chiese subito che si votasse per testa e non per ordini. Votare per testa significava che ad ogni rappresentante eletto era concesso un voto; votare per ordine voleva dire che il clero, la nobiltà e il Terzo Stato, dopo aver discusso separatamente, avrebbero portato le decisioni nell assemblea generale esprimendo ciascuno un solo voto. Di fronte al rifiuto della loro richiesta, il 20 giugno i rappresentanti del Terzo Stato uscirono dall assemblea e si riunirono nella Sala della pallacorda (un gioco simile al tennis), anche perché il re chiuse la sala delle riunioni del terzo stato: qui si proclamarono rappresentanti di tutta la nazione. Essi giurarono di 5

7 non separarsi fino all ottenimento di una nuova Costituzione: era nata l Assemblea nazionale. Per non essere politicamente isolati, alcuni rappresentanti della nobiltà e del clero accolsero l invito del re ad unirsi al Terzo Stato. Il 9 luglio l Assemblea nazionale fu trasformata in Costituente: era la fine dell antico sistema rappresentativo per ceti. La rivoluzione cittadina L assalto alla Bastiglia: Il re tenne un comportamento ambiguo: da una parte mostrò di non opporsi alla nuova situazione, dall altra licenziò il ministro Necker e fece concentrare le sue truppe a Versailles. Intanto il popolo si preparava a insorgere. Tra il 12 e il 13 luglio si verificarono i primi tumulti; e il 14 luglio un corteo di alcune migliaia di persone giunse sotto le mura della Bastiglia, la fortezza in cui in quel momento erano rinchiusi solo sette prigionieri, ma che costituiva uno dei simboli dell Antico regime. Quando il comandante della guarnigione ordinò di far fuoco sui dimostranti, l antica prigione venne presa d assalto e conquistata. Il popolo di Parigi insorse. Esso era composto per lo più da artigiani, bottegai, lavoratori salariati e disoccupati: erano gli strati più poveri del Terzo Stato, che avrebbero assunto un ruolo di primo piano negli avvenimenti successivi. Il governo della città fu assunto da un consiglio di cittadini e la difesa passò alla Guardia nazionale, una milizia volontaria guidata da La Favette. La rivoluzione contadina la grande paura: Una terza spinta rivoluzionaria, accanto a quella dell Assemblea nazionale e a quella dei parigini, si verificò nella seconda metà di luglio quando vi fu la sollevazione dei contadini. In tutta la Francia i contadini in rivolta assaltarono castelli e conventi, distrussero gli archivi che contenevano i vecchi documenti feudali e rivendicarono il possesso della terra. 6

8 LUGLIO&AGOSTO*1789** LA*GRANDE*PAURA* I"contadini"bruciano"le"chiese"e"i"palazzi"nobiliari"dove"erano"conserva4"i"libri"contabili" MOTIVO* I"contadini"non"volevano"pagare"le"imposte"ai"signori,"dopo"anni"di"cares4a." REAZIONE* L Assemblea" nazionale," trasformata" ormai" in" Assemblea" cos4tuente," temendo"che"la"rivolta"contadina"potesse"arrivare"anche"in"ci=a,"scrissero"la" Dichiarazione" dei" diri?" dell uomo" e" del" ci=adino," abolendo" così" i" diri?" feudali." La Dichiarazione dei diritti dell uomo e del cittadino: La rivolta contadina ebbe immediate ripercussioni sull azione politica dell Assemblea nazionale. Essa, tra il 4 e il 5 agosto 1789 emanò alcuni decreti che abolirono il regime feudale e i privilegi fiscali. Il 26 agosto venne proclamata la Dichiarazione dei diritti dell uomo e del cittadino, in cui venivano enunciati i principi generali sui quali doveva fondarsi il nuovo regime politico. Tali principi erano: la libertà personale, l uguaglianza di fronte alla legge, il diritto di proprietà e la sovranità popolare. Per"la"prima"volta"nella"storia"dell umanità"si"affermava"che"ogni"uomo,"indipendentemente"dal" proprio"credo"e"dal"proprio"stato"sociale,"era"libero"e"avevano"la"stessa"dignità." Art.%1."Gli%uomini%nascono"e"rimangono"liberi%e%uguali%nei%diri3."Le"dis/nzioni"sociali"non"possono"essere" fondate"che"sull u/lità"comune." Art.%2.%Il"fine"di"ogni"associazione"poli/ca"è"la"conservazione"dei"diriA"naturali"ed"imprescriAbili"dell uomo." Ques/"diri3"sono"la%libertà,%la%proprietà,%la%sicurezza%e%la%resistenza%all oppressione.% Art.17.% La% proprietà% essendo% un% diri>o% inviolabile% e% sacro," nessuno" può" esserne" privato," salvo" quando" la" necessità"pubblica,"legalmente"constatata,"lo"esiga"in"maniera"evidente,"e"previa"una"giusta"indennità. " La"Dichiarazione"era"principalmente"espressione"degli"interessi"e"della"ideologia"di"una" determinata"classe"sociale,"la"borghesia."infaa"la"libertà"e"la"proprietà"erano"i"cardini"del" pensiero"borghese."" 7

9 Il re rifiutò di approvare i decreti di agosto e la Dichiarazione dei diritti. Intanto una parte di quello che era stato il partito patriota, formato da nobili liberali, curati e borghesi moderati pensavano di ricostruire un potere monarchico rinnovato, capace di accogliere le forze dell aristocrazia secondo il modello inglese. Perciò avanzarono l idea di creare una Camera alta ereditaria di nomina regia (l equivalente della Camera dei Lords) e di conferire al re la possibilità di opporsi con un veto assoluto a qualsiasi deliberazione del potere legislativo. L Assemblea scelse una linea di compromesso indicata dalla maggioranza del partito patriota. Si votò per un sistema monocamerale, ma venne concesso al re un voto sospensivo. L opposizione del re divenne la premessa, però, per l intervento degli stati popolari parigini. Il 5 ottobre una folla di donne esasperate dalla fame, cui si aggiunsero poi un forte contingente della Guardia nazionale guidata da La Favette si recò a Versailles. Il re sotto la pressione popolare promise di non opporsi più alle richieste del terzo stato. Il 2 novembre l Assemblea decretò che lo Stato si impadronisse dei beni del clero, in cambio dell assunzione da parte sua del mantenimento del clero e dei doveri di assistenza dei derelitti tradizionalmente assunti dalla Chiesa. Il centro della vita politica della vita politica era diventata ormai Parigi, proprio qui i erano andati a formare vari gruppi (i club). Nei vari club si discuteva di tutte le questioni politiche fondamentali. Il club destinato a maggior spicco fu quello dei giacobini, e nel corso del 1791, in conseguenza di divisioni intere, il club dei giacobini si scisse: un ala moderata guidata da La Favette, contraria alle posizioni troppo radicali di Robespierre, fondò il club dei foglianti. Altro importante club fu quello democratico guidato da Danton e Marat e fondato nell aprile del 1790: i cordiglieri. La costituzione del 1791: Il 3 settembre del 1791 fu approvata la prima costituzione della rivoluzione, la quale sancì la volontà dell Assemblea nazionale per un verso di dare un nuovo fondamento liberale alle istituzioni monarchiche, 8

10 per l altro di escludere le masse popolari dalla partecipazione politica che concorreva alla formazione delle leggi. In base al nuovo ordinamento costituzione, tutti i francesi erano cittadini e tutti vennero a godere dei diritti civili. Ma i diritti politici furono riconosciuti soltanto a coloro che godevano di proprietà. I cittadini senza proprietà furono definiti passivi ed esclusi dal diritto di voto e dalla Guardia nazionale. Si stabiliva così un sistema elettorale a suffragio ristretto, censitario, a due gradi, che sanzionava l esclusione dei poveri e la supremazia dei più agiati. Il potere esecutivo restava affidato al re, ma il re fu denominato re dei francesi e non più di Francia e di Navarra. Il re inoltre era tenuto a osservare e far osservare le leggi stabilite dal potere legislativo. Come in campo politico, anche in quello economico fu stabilita la supremazia degli interessi borghesi, vale a dire della libera proprietà, del libero commercio e della libera contrattazione. Il completamento dell opera dell Assemblea in materia costituzionale fu rappresentato dalla riforma amministrativa e da quella giudiziaria. La prima con la legge del 15 gennaio 1790 divise la Francia in 83 dipartimenti, a loro volta divisi in distretti, cantoni e Comuni. Essa dava alla borghesia il potere nelle province secondo una gerarchia stabilita dal censo. La riforma giudiziaria portò alla totale abolizione della venalità delle cariche. I giudici vennero resi eleggibili. La magistratura, in omaggio alla separazione dei poteri, venne resa indipendente. Di grande importanza fu anche la riforma fiscale. Furono introdotti tre tipi di imposte: la principale, la contribuzione fondiaria, colpiva la maggiore fonte di ricchezza, vale a dire il reddito derivante dalla terra; la contribuzione mobiliare colpiva il reddito ricavato dalle abitazioni; la patente, l imposta più nuova, garantiva sul profitto proveniente dal commercio e dall industria. Un altro pilastro fondamentale dell opera della Costituzione fu la riforma religiosa, che mise capo alla costituzione civile del clero. La Chiesa francese in questo modo venne nazionalizzata. Nel 1790 ai preti fu richiesto il giuramento di fedeltà alla costituzione. Si ebbero così da una parte i preti giurati e dall altra 9

11 quelli refrattari. La Chiesa di Roma nel 1791 con Pio VI condannò la rivoluzione e la costituzione civile del clero. La fuga del re: Gli aristocratici emigrati avevano formato all estero (Piemonte, Germania e Inghilterra) vari centri di agitazione controrivoluzionaria. Essi miravano sempre più a provocare un intervento straniero nel loro paese. La linea di Luigi XVI era la fuga all estero e il ritorno in Francia, appoggiato anche dall aristocrazia controrivoluzionaria. Il 21 giugno del 1791 il re con la famiglia lasciò Tuileries, ma a Varennes venne riconosciuto. Mentre i cordiglieri invocavano la repubblica e Robespierre chiedeva che il re venisse processato, la maggioranza borghese moderata decise per una finzione: si affermò che il monarca era in effetti stato rapito nel corso di una congiura. Tutto ciò provocò la frattura politica all interno del Terzo stato fra repubblicani e democratici da un lato e monarchici e borghesi dall altro. Infine, il 30 settembre 1791 l Assemblea costituente cessò le proprie finzioni, lasciando il posto all Assemblea nazionale legislativa. L Assemblea legislativa e la guerra: Politicamente l Assemblea vedeva uno schieramento di questo tipo: 264 deputati foglianti favorevoli alla monarchia costituzionale; 136 deputati di sinistra, quasi tutti membri del club dei giacobini, favorevoli in generale a un ulteriore allargamento del voto; 345 deputati privi di preciso orientamento, ma fedeli alla costituzione. 1791$$ LA$FRANCIA$DECIDE$DI$ENTRARE$IN$GUERRA$ FAVOREVOLI$ CONTRARI$ Il$re$Luigi$XVI$ Girondini$$ Giacobini$$ Si#augurava#la# sconfi/a#della# Francia.#In#questo# modo#le#nazioni# europee#assolu:ste# gli#avrebbero# permesso#di#tornare# monarca#assoluto.# Volevano#salvare#la# rivoluzione#sconfiggendo#le# altre#nazioni#europee,#infa?# sapevano#che#l Europa# sarebbe#scesa#in#guerra# contro#la#francia#per#far# tornare#l ancien#regime.# 10 Volevano#salvare#la# rivoluzione,#perché# credevano#in#una#sconfi/a# della#francia#e#quindi#in#un# ritorno#all ancien#regime.# Brissot e

12 i girondini imposero la sua linea all Assemblea, che consisteva in un energica lotta contro gli emigrati e i preti refrattari. I suoi sostenitori imposero al re di rivolgere un minaccioso ultimatum ai principi tedeschi protettori degli emigrati. Questa prospettiva andava pienamente incontro ai desideri di Luigi XIV, che dalla guerra si aspettava la sconfitta della rivoluzione. Robespierre era contrario perché preoccupato di un arresto della rivoluzione. La guerra contro l Austria fu comunque dichiarata il 20 aprile La guerra fu voluta dai girondini e dal re, ma portò alla fine alla loro estromissione dal potere. Dopo le prime sconfitte militari, l Assemblea legislativa l 11 luglio aveva proclamato la patria in pericolo, Robespierre chiese anche la deposizione del re e l elezione a suffragio universale di una Convenzione incaricata di riformare la costituzione in senso democratico: ormai la rottura fra girondini e giacobini era un dato di fatto. Il Terrore: Il potere in Francia si andò a poco a poco dividendo tra due organi: il Comune insurrezionale e l Assemblea legislativa, che traeva la propria legittimità dalle elezioni. Il primo radicato nelle sezioni popolari e legato a Robespierre, la seconda espressione della borghesia e politicamente dominata dai girondini. Il Comune a questo punto di rottura mise in opera i tribunali popolari. Iniziò il primo Terrore, scatenato in nome della salute pubblica. La Convenzione e la lotta fra girondini e montagnardi: la proclamazione della repubblica. La Convenzione, terza assemblea eletta dalla rivoluzione, si riunì per la prima volta il 20 settembre il suo scopo principale era quello di dare alla Francia una nuova costituzione, in armonia con le aspirazioni della democrazia. Il 21 settembre la monarchia fu abolita, il 25 proclamata la repubblica. La Convenzione era divisa in vari schieramenti: su 749 deputati 200 erano girondini, repubblicani e fautori della guerra, ostile al radicalismo politico e sociale dei sanculotti. Al lato opposto si collocavano gli esponenti della sinistra (circa 100), detti montagnardi, in quanto occupavano i seggi in alto dell Assemblea, di base sociale borghese. In mezzo stava il maggiore raggruppamento della Convenzione, la Pianura, i suoi membri erano convinti rivoluzionari e sinceri repubblicani. 11

13 Il delinearsi del contrasto fra Gironda e Montagna si compì nei primi tempi dell attività della Convenzione. I girondini accusarono Marat e Robespierre di mire dittatoriali e Danton di essere un corrotto. Questi violenti attacchi ebbero però l effetto di dare più solidità alla Montagna, di cui Robespierre ne diventò il capo. A rendere tesi ancora di più i rapporti fra i Gironda e Montagna venne il processo al re. Il processo si concluse con la condanna a morte. Sconfitte militari e caduta dei girondini: La guerra contro la coalizione assunse subito un andamento negativo. Queste difficoltà spinsero alla ribalta nuovi gruppi di estremisti, detti arrabbiati. Mentre la rivoluzione veniva minacciata dalle vittorie degli stranieri, una minaccia venne, ancora più grave, dall interno. Scoppiò una controrivoluzione per opera dei preti refrattari e dai nobili che si servirono anche delle masse contadine, la Vandea. A venire messa sotto accusa era la forza politica che aveva voluto la guerra: la Gironda. VANDEA& La#Vandea#è#una#regione#della#Francia.#Con#questo#nome#si#suole#definire#l insurrezione# contadina,#ispirata#dai#nobili#e#dal#clero#per#far#tornare#l an>co#regime.# Domanda:&come# mai# i# contadini,# che# erano# la# classe# sociale# più# sfruaata,# insorgono# contro# la# rivoluzione?# Risposta( psicologica:( La# classe# rurale# è# stata# sempre# conservatrice# perché,# abituata# ai# ritmi# ciclici#della#natura,#ogni#sconvolgimento#lo#percepisce#come#una# catastrofe #.# Risposta(sociologica:(i#contadini,#non#sapendo#leggere#e#scrivere,#erano#sta>#abitua>#da#millenni# a#conoscere#il#bene#e#il#male,#il#giusto#e#l ingiusto#dalle#classi#sociali#più#colte#(clero#e#nobiltà).# Azione&poli2ca& I#contadini,#ispira>#dai#nobili#e#dal#clero,#insorgono#contro#i#rivoluzionari.# 12

14 Ora la spinta verso la dittatura dei montagnardi, dei giacobini di sinistra si faceva insistente. Il 10 marzo, nonostante la protesta dei girondini, la Convenzioni istituì un tribunale rivoluzionario diretto contro i nemici della rivoluzione. Il 5-6 aprile fu creato un Comitato di salute pubblica dotato di poteri eccezionali. L insurrezione, guidata dai giacobini e dal Comune rivoluzionario, messa in atto dagli strati popolari parigini, si svolse fra il 31 maggio e il 2 giugno. Si ebbe così la definitiva sconfitta dei girondini. Il regime del Terrore: La dittatura dei giacobini ( ) resse sul connubio fra due forze principali: i giacobini e i sanculotto. I giacobini erano borghesi e piccoli-borghesi, i sanculotti avevano come primo scopo la difesa del pane, e vedevano nei controrivoluzionari e negli stessi borghesi ricchi e agiati, dei nemici sociali. La dittatura giacobina conseguì due scopi fondamentali: la repressione della controrivoluzione e la sconfitta degli eserciti stranieri. Ma i giacobini e i sanculotti avevano adottato una politica che li isolava dal resto della società, infatti il cattolicesimo venne ridotto a fatto privato, le chiese furono confiscate e Notre Dame fu consacrata alla dea Ragione. La vittoria dell esercito francese cambiò nuovamente lo scenario politico interno alla Repubblica. Il regime creato da Robespierre non aveva più ragione di esistere dal momento che il pericolo esterno era stato scongiurato, ma il dittatore cadde anche per le numerose divisioni interne al governo stesso. Il 9 termidoro (27 luglio) i diversi oppositori di Robespierre si coalizzarono, Robespierre con altri esponenti del suo partito furono arrestati e il giorno seguente vennero ghigliottinati senza alcun processo. 13

15 TERRORE% ( )% Il#periodo#del#terrore#è#stato#uno#dei#momen1#più#sanguinosi#della#storia#dell umanità.#i# giacobini,#che#volevano#una#repubblica#in#cui#il#vero#detentore#del#potere#fosse#il#popolo,# approfi>ando#del#pericolo#della#vandea#e#delle#sconfi>e#francesi,#a>uarono#un#colpo#di#stato,# estrome>endo#i#girondini#dal#potere.## Braccio%armato% Sanculo::%erano#chiama1#così#perché#non#portavano#la#culo>e.#Nell an1co# regime# era# l abbigliamento# di# chi# svolgeva# lavori# manuali,# infac# per# maggiore#pra1cità#ques1#lavoratori#portavano#i#pantaloni.# nobile% sanculo?o% Aspe:%posiBvi% Aspe:%negaBvi% La#trasformazione#dell esercito#in#esercito#di#ci>adini#permise#ai#giacobini#di# sconfiggere#la#vandea#e#respingere#l avanzata#straniera.# Per#circa#un#secolo#il#termine#democrazia#fu#associato#a#terrore,#per#questo#il# liberalismo#democra1co#stentò#a#diventare#l ideologia#poli1ca#dominante.# 1789" ANCIEN&REGIME& 5"maggio" 14"luglio" 26"agosto" 20"giugno" luglio/agosto" Cos4tuzione" 1791" 1792"guerra" 1792" repubblica" 1793" cos4tuzione" repubblicana" (democra4ca)" 1793%94' Vandea' 1795%1799'' Repubblica' borghese' 1796%97' guerra' 1797' Campoformio' 1799'colpo'di'stato'di' Napoleone'(fine'del' processo'rivoluzionario)' 1793%94' terrore' 1795%99' Dire<orio' 1796%1797' campagna' d Italia' 1798%99' Campagna' d Egi<o' 14

LA RIVOLUZIONE FRANCESE

LA RIVOLUZIONE FRANCESE LA RIVOLUZIONE FRANCESE Verso la fine del '700, la Francia era ancora guidata da un ANTICO REGIME: la monarchia assoluta di Luigi XVI, ancora divisa in classi sociali o ordini (primo, secolo e terzo stato)

Dettagli

LA RIVOLUZIONE FRANCESE (PARTE PRIMA)

LA RIVOLUZIONE FRANCESE (PARTE PRIMA) LA RIVOLUZIONE FRANCESE (PARTE PRIMA) Qual è la situazione in Francia nel 700? CRISI economica politica sociale Carestia Sperperi della corte Spese per le guerre Assolutismo vs idee illuministe differenze

Dettagli

LA RIVOLUZIONE FRANCESE

LA RIVOLUZIONE FRANCESE LA RIVOLUZIONE FRANCESE IN FRANCIA IL RE AVEVA POTERE ASSOLUTO LA SOCIETA ERA DIVISA IN TRE CLASSI: CLERO, NOBILTA, TERZO STATO LE TASSE I NOBILI E GLI ECCLESIASTICI AVEVANO MOLTI PRIVILEGI: NON PAGAVANO

Dettagli

Eventi Regime parlamentare in Inghilterra Sviluppo della Russia Guerra di successione spagnola, polacca, austriaca, Guerra dei sette anni Illuminismo

Eventi Regime parlamentare in Inghilterra Sviluppo della Russia Guerra di successione spagnola, polacca, austriaca, Guerra dei sette anni Illuminismo SETTECENTO Eventi Regime parlamentare in Inghilterra Sviluppo della Russia Guerra di successione spagnola, polacca, austriaca, Guerra dei sette anni Illuminismo Rivoluzione americana Rivoluzione francese

Dettagli

La rivoluzione francese. La repubblica. La dittatura giacobina. Il Direttorio.

La rivoluzione francese. La repubblica. La dittatura giacobina. Il Direttorio. La rivoluzione francese La repubblica. La dittatura giacobina. Il Direttorio. La fine della monarchia Di fronte ai rovesci militari e al tradimento del re il popolo di Parigi insorge (10/8/92) Si forma

Dettagli

La società francese alla fine del '700

La società francese alla fine del '700 La società francese alla fine del '700 Primo stato: ecclesiastici Secondo stato: nobili 2% della popolazione possiedono vaste proprietà terriere e sono esonerati dalle tasse. Possono riscuotere tributi

Dettagli

La rivoluzione francese. 2. La repubblica. La dittatura giacobina. Il Direttorio

La rivoluzione francese. 2. La repubblica. La dittatura giacobina. Il Direttorio La rivoluzione francese 2. La repubblica. La dittatura giacobina. Il Direttorio La fine della monarchia Di fronte ai rovesci militari e al tradimento del re il popolo di Parigi insorge (10/8/92) Si forma

Dettagli

STORIA COSTITUZIONALE STATUTO ALBERTINO, STATO FASCISTA, COSTITUZIONE REPUBBLICANA

STORIA COSTITUZIONALE STATUTO ALBERTINO, STATO FASCISTA, COSTITUZIONE REPUBBLICANA STORIA COSTITUZIONALE STATUTO ALBERTINO, STATO FASCISTA, COSTITUZIONE REPUBBLICANA STATUTO ALBERTINO Proclamazione del Regno d Italia nel 1861 Continuazione del Regno di Piemonte e Sardegna. Primo re Vittorio

Dettagli

La società francese. Nobiltà

La società francese. Nobiltà 1. Nuovi ideali e crisi economica demoliscono l antico regime La Rivoluzione francese, insieme a quella americana, è giustamente considerata uno dei momenti essenziali della nostra storia e della nostra

Dettagli

SCHEDA DI VERIFICA UNITÀ 6 LA RIVOLUZIONE FRANCESE E L ETÀ NAPOLEONICA ASCOLTO SCRITTURA. NOME E COGNOME... Classe... Data... Link

SCHEDA DI VERIFICA UNITÀ 6 LA RIVOLUZIONE FRANCESE E L ETÀ NAPOLEONICA ASCOLTO SCRITTURA. NOME E COGNOME... Classe... Data... Link NOME E COGNOME... Classe... Data..... SCHEDA DI VERIFICA UNITÀ 6 LA RIVOLUZIONE FRANCESE E L ETÀ NAPOLEONICA ASCOLTO 1. Leggi attentamente le domande, ascolta l audio e infine rispondi. a) Quando inizia

Dettagli

Rivoluzione Francese

Rivoluzione Francese Rivoluzione Francese Alla fine degli anni 80 del XVIII secolo la Francia attraversata una grave crisi economica: la produzione agricola era calata, le spese militari viste le numerose guerre erano aumentate,

Dettagli

La Rivoluzio ne Francese

La Rivoluzio ne Francese La Rivoluzio ne Francese Ancien régime NOBILI CLERO TERZO STATO (borghesia, contadini, liberi professionisti) L ancien régime prevedeva la divisione della popolazione in tre stati (o ceti). Il clero e

Dettagli

Storia del diritto medievale e moderno II modulo lezione 4

Storia del diritto medievale e moderno II modulo lezione 4 Storia del diritto medievale e moderno II modulo lezione 4 prof. Federica Furfaro a. a. 2016/2017 I semestre Francia (dopo il 1789) Tra la Rivoluzione e la promulgazione del Code civil del 1804: droit

Dettagli

LA RIVOLUZIONE FRANCESE (1789-1799)

LA RIVOLUZIONE FRANCESE (1789-1799) LA RIVOLUZIONE FRANCESE (1789-1799) COSA FU Fu un periodo di radicale e a tratti violento sconvolgimento sociale, politico e culturale occorso in Francia tra il 1789 e il 1799, i cui effetti principali

Dettagli

RIVOLUZIONE FRANCESE SCHEMI RIASSUNTIVI 2 A, 2 C (a.s. 2016/2017) LA FRANCIA nel 700

RIVOLUZIONE FRANCESE SCHEMI RIASSUNTIVI 2 A, 2 C (a.s. 2016/2017) LA FRANCIA nel 700 RIVOLUZIONE FRANCESE SCHEMI RIASSUNTIVI 2 A, 2 C (a.s. 2016/2017) LA FRANCIA nel 700 All inizio del 700 era uno Stato potente, retto da una monarchia assoluta (Luigi XIV, Luigi XV e Luigi XVI), con numerosi

Dettagli

Creazione di un nuovo modello di stato

Creazione di un nuovo modello di stato Problema: fondazione della sovranità all interno di una realtà in cui si cominciano ad avviare dei processi di secolarizzazione Impossibilità di una fondazione ultima basata sul sacro dovuta alla frattura

Dettagli

2 GIUGNO 1946 REFERENDUM POPOLARE SUFFRAGIO UNIVERSALE FORMA REPUBBLICANA COSTITUZIONE REPUBBLICA ITALIANA 1 GENNAIO 1948 ASSEMBLEA COSTITUENTE

2 GIUGNO 1946 REFERENDUM POPOLARE SUFFRAGIO UNIVERSALE FORMA REPUBBLICANA COSTITUZIONE REPUBBLICA ITALIANA 1 GENNAIO 1948 ASSEMBLEA COSTITUENTE 1 2 GIUGNO 1946 REFERENDUM POPOLARE SUFFRAGIO UNIVERSALE FORMA REPUBBLICANA COSTITUZIONE REPUBBLICA ITALIANA 1 GENNAIO 1948 ASSEMBLEA COSTITUENTE 2 POPOLO COSTITUZIONE POPOLO REPUBBLICA DEMOCRAZIA 3 ART.

Dettagli

VICENDE STORICO- COSTITUZIONALI. prof.ssa Carli Moretti Donatella 1

VICENDE STORICO- COSTITUZIONALI. prof.ssa Carli Moretti Donatella 1 VICENDE STORICO- COSTITUZIONALI prof.ssa Carli Moretti Donatella 1 Periodo 1861-1922 STATO LIBERALE Proclamazione del Regno d Italia Re: Vittorio Emanuele II Quando nasce l Italia si parla di piemontizzazione

Dettagli

La rivoluzione Francese. 1. La fine della monarchia

La rivoluzione Francese. 1. La fine della monarchia La rivoluzione Francese 1. La fine della monarchia Alle origini della rivoluzione Immobilismo politico della Francia: la culla dell illuminismo non conosce riforme. Esempio della rivoluzione americana.

Dettagli

La Restaurazione. «Il rosso e il nero»

La Restaurazione. «Il rosso e il nero» La Restaurazione «Il rosso e il nero» La Restaurazione e il Congresso di Vienna Il concetto di Restaurazione Periodo: 1814-1847 Esperienze molteplici, cicliche fratture Il Congresso di Vienna (novembre

Dettagli

La Rivoluzione Francese

La Rivoluzione Francese La Rivoluzione Francese Alle origini della rivoluzione Illuminismo: dottrine politiche che propugnano riforme, uguaglianza e libertà, ma la Francia non attua riforme. Esempio della rivoluzione americana.

Dettagli

La Rivoluzione Russa

La Rivoluzione Russa La Rivoluzione Russa Nel 1917, durante la Prima Guerra Mondiale, scoppiò in Russia una rivoluzione. Già da tempo si pensava che l impero degli zar non sarebbe durato a lungo: la rivolta del 1905 dopo la

Dettagli

La rivoluzione francese

La rivoluzione francese La rivoluzione francese Comunque la si giudichi, qualunque interpretazione se ne dia, non si può negare che la rivoluzione francese rappresenti una svolta nella storia: il mondo dopo di essa sarà diverso.

Dettagli

divisione politica REGNO D'ITALIA REPUBBLICA ITALIANA

divisione politica REGNO D'ITALIA REPUBBLICA ITALIANA LO STATO ITALIANO 568 1861 1946 2016 divisione politica REGNO D'ITALIA REPUBBLICA ITALIANA ALCUNE DATE DA RICORDARE 568: l'arrivo dei Longobardi in Italia dà avvio alla divisione politica della Penisola.

Dettagli

LA RIVOLUZIONE FRANCESE. Nobiltà e clero godono di privilegi, non pagano tasse. Il terzo stato comprende varie categorie di persone :

LA RIVOLUZIONE FRANCESE. Nobiltà e clero godono di privilegi, non pagano tasse. Il terzo stato comprende varie categorie di persone : LA RIVOLUZIONE FRANCESE In Francia la società è divisa in tre ordini o stati: 1) Nobiltà 2) Clero 3) Terzo Stato Nobiltà e clero godono di privilegi, non pagano tasse. Il terzo stato comprende varie categorie

Dettagli

LA RIVOLUZIONE FRANCESE 1789-1799 PRESENTAZIONE DI PAOLO CARMIGNANI ISTITUTO STATALE ISTRUZIONE SUPERIORE P. ALDI GROSSETO

LA RIVOLUZIONE FRANCESE 1789-1799 PRESENTAZIONE DI PAOLO CARMIGNANI ISTITUTO STATALE ISTRUZIONE SUPERIORE P. ALDI GROSSETO LA RIVOLUZIONE FRANCESE 1789-1799 PRESENTAZIONE DI PAOLO CARMIGNANI ISTITUTO STATALE ISTRUZIONE SUPERIORE P. ALDI GROSSETO E UNO DEGLI EVENTI CHE HANNO SEGNATO LA STORIA EUROPEA SIA PER LE TRASFORMAZIONI

Dettagli

La rivoluzione Francese: cade la Bastiglia, crollano feudalesimo e assolutismo dei re. Guglielmo Spampinato

La rivoluzione Francese: cade la Bastiglia, crollano feudalesimo e assolutismo dei re. Guglielmo Spampinato La rivoluzione Francese: cade la Bastiglia, crollano feudalesimo e assolutismo dei re. Guglielmo Spampinato Data l indecisione sul metodo della votazione ( per stato o per testa) il terzo stato si riunì

Dettagli

LA FRANCIA RIVOLUZIONARIA E L EUROPA NAPOLEONICA

LA FRANCIA RIVOLUZIONARIA E L EUROPA NAPOLEONICA LA FRANCIA RIVOLUZIONARIA E L EUROPA NAPOLEONICA 1789-1815 prof.ssa Maria Angela Binetti_a.s. 2010-11 Impero napoleonico monmrei LA RIVOLUZIONE FRANCESE 1789-1815 TERRORE 1793-1794 misure eccezionale per

Dettagli

Rivoluzione francese

Rivoluzione francese 2 3 4 1 5 6 7 8 9 10 11 12 13 Orizzontali 2. Governo moderato che si instaurò al termine della Rivoluzione 5. Importante esponente della Rivoluzione 7. Catturarono Luigi XVI 8. La fortezza di Parigi 10.

Dettagli

Lo Stato Italiano dalla monarchia alla repubblica

Lo Stato Italiano dalla monarchia alla repubblica Lo Stato Italiano dalla monarchia alla repubblica La penisola nel 1861: il REGNO D ITALIA 17 marzo 1861: nasce il Regno d Italia Unificazione o piemontesizzazione? Stesso Re: Vittorio Emanuele II Stessa

Dettagli

La Restaurazione impossibile

La Restaurazione impossibile La Restaurazione impossibile Il congresso di Vienna Fermenti culturali e politici contrastanti 1821: l ordine di Vienna alla prova 1830: l ordine di Vienna in crisi 1848: l ordine di Vienna dissolto Il

Dettagli

Un popolo situato su un territorio organizzato da un potere politico sovrano.

Un popolo situato su un territorio organizzato da un potere politico sovrano. Un popolo situato su un territorio organizzato da un potere politico sovrano. Dalla definizione di Stato si deduce che tre sono gli elementi fondamentali che lo costituiscono. POPOLO STATO TERRITORIO SOVRANITA

Dettagli

LE DUE RIVOLUZIONI INGLESI. Prof. Prisco

LE DUE RIVOLUZIONI INGLESI. Prof. Prisco LE DUE RIVOLUZIONI INGLESI Prof. Prisco LA SITUAZIONE INGLESE NEL 1600 La Monarchia inglese non era assoluta come in Francia Fin dal 1215 aveva una costituzione, la Magna Charta che aveva introdotto un

Dettagli

La rivoluzione russa e la nascita dell Unione Sovietica

La rivoluzione russa e la nascita dell Unione Sovietica La rivoluzione russa e la nascita dell Unione Sovietica Nel 1917, nel pieno della Prima Guerra Mondiale, la Russia decide di uscire dal conflitto poiché è attraversata da una drammatica rivoluzione. Come

Dettagli

L Italia: tra Prima e Seconda repubblica

L Italia: tra Prima e Seconda repubblica L Italia: tra Prima e Seconda repubblica La nascita della repubblica Il miracolo economico La crisi della prima repubblica La problematica transizione alla seconda repubblica 2 giugno 1946: la scelta Referendum

Dettagli

LA COSTITUZIONE ITALIANA

LA COSTITUZIONE ITALIANA LA COSTITUZIONE ITALIANA «Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei

Dettagli

Classe: IV Sezione: C Anno scolastico: Programma di storia

Classe: IV Sezione: C Anno scolastico: Programma di storia Classe: IV Sezione: C Anno scolastico: 2013-2014 Programma di storia Grandi progetti politici a confronto Il Seicento: un epoca di grandi trasformazioni Economia: lo sviluppo diseguale di Nord e Sud del

Dettagli

NAPOLEONE PRIMO CONSOLE ( ) Scuola media Casetti di Preglia Prof. Antonella Spagnuolo

NAPOLEONE PRIMO CONSOLE ( ) Scuola media Casetti di Preglia Prof. Antonella Spagnuolo NAPOLEONE PRIMO CONSOLE (1799-1804) Scuola media Casetti di Preglia Prof. Antonella Spagnuolo Durante la campagna d Egitto la situazione è critica Nei territori europei conquistati dai francesi In Francia

Dettagli

1. Lo stato come comunità politica 2. La giustificazione dello stato 3. Le forme di stato moderne e il costituzionalismo liberaldemocratico

1. Lo stato come comunità politica 2. La giustificazione dello stato 3. Le forme di stato moderne e il costituzionalismo liberaldemocratico 3/0/016 A. Barbera-C. Fusaro, Corso di diritto pubblico, Il Mulino, 014 1. come comunità politica. La giustificazione dello stato 3. Le forme di stato moderne e il costituzionalismo liberaldemocratico

Dettagli

Le istituzioni politiche del totalitarismo

Le istituzioni politiche del totalitarismo Le istituzioni politiche del totalitarismo Il primo dopoguerra: un mondo in crisi Crisi del dopoguerra: Crisi dei regimi liberali assetti territoriali Conversione dell industria bellica Ritorno dei reduci

Dettagli

L Italia: tra Prima e Seconda repubblica

L Italia: tra Prima e Seconda repubblica L Italia: tra Prima e Seconda repubblica La nascita della repubblica Il miracolo economico La crisi della prima repubblica La problematica transizione alla seconda repubblica 2 giugno 1946: la scelta Referendum

Dettagli

LA RIVOLUZIONE FRANCESE

LA RIVOLUZIONE FRANCESE LA RIVOLUZIONE FRANCESE 1 La Rivoluzione francese: caratteri fondamentali Avvenne in Francia alla fine del 700 Cambiò radicalmente il modo di concepire il rapporto tra potere politico e popolo (i sudditi

Dettagli

Programma storia IV D

Programma storia IV D Programma storia IV D Primo capitolo : Teoria e pratica dell assolutismo 1 - Che cos è l assolutismo? 2 - Le teorie del potere assoluto 4 - La Francia di Richelieu 5 - Le fronde anti-assolutiste 6 - La

Dettagli

LA COSTITUZIONE VIGENTE. In vigore dal 1 gennaio 1948

LA COSTITUZIONE VIGENTE. In vigore dal 1 gennaio 1948 LA COSTITUZIONE VIGENTE In vigore dal 1 gennaio 1948 ITALIA: GOVERNO PARLAMENTARE Il governo è legato al parlamento da un rapporto di fiducia. I cittadini eleggono il parlamento. Presenza di molti partiti:

Dettagli

Lezione dell 11/3/2015 La democrazia contemporanea

Lezione dell 11/3/2015 La democrazia contemporanea Corso di Analisi delle istituzioni politiche Lezione dell 11/3/2015 La democrazia contemporanea Dott. L. Marchettoni Università di Parma La rivoluzione americana Ascendenza anglosassone: monarchia parlamentare,

Dettagli

La Rivoluzione francese

La Rivoluzione francese La Francia alla fine del XVIII secolo Sovrano dotato di potere assoluto. Società divisa in stati o ordini: clero (Primo stato) nobiltà (Secondo stato) Terzo stato (il 98% della popolazione) Nobili e clero

Dettagli

LA RIVOLUZIONE FRANCESE E L IMPERO DI NAPOLEONE

LA RIVOLUZIONE FRANCESE E L IMPERO DI NAPOLEONE LA RIVOLUZIONE FRANCESE E L IMPERO DI NAPOLEONE stato + popolato d Europa (26 milioni di ab.), economia molto ricca 1780: FRANCIA alti i costi della politica estera (mantenimento esercito) rigida organizzazione

Dettagli

Istituzioni di diritto pubblico

Istituzioni di diritto pubblico Istituzioni di diritto pubblico Lezione IV Forme di governo Forme di governo Nozione Per forma di governo si intende il modo con cui le varie funzioni dello Stato sono distribuite ed organizzate fra i

Dettagli

La Costituzione Italiana

La Costituzione Italiana La Costituzione Italiana 27 Dicembre 1947 Il Capo provvisorio dello Stato Enrico De Nicola promulga la nuova carta costituzionale che entrerà in vigore il 1 gennaio 1948. Anche la Costituzione Italiana

Dettagli

CHE STORIA! Cittadinanza e Costituzione. Ambiente educativo Digitale CONTENUTI INTEGRATIVI

CHE STORIA! Cittadinanza e Costituzione. Ambiente educativo Digitale CONTENUTI INTEGRATIVI CHE STORIA! Cittadinanza e Costituzione Ambiente educativo Digitale LIBRO MISTO E-BOOK CONTENUTI INTEGRATIVI CHE STORIA! Cittadinanza e Costituzione LA COSTITUZIONE ITALIANA p. 2 caratteri breve storia

Dettagli

Lo Stato è: Un popolo situato su un territorio organizzato da un potere politico sovrano.

Lo Stato è: Un popolo situato su un territorio organizzato da un potere politico sovrano. LO STATO Lo Stato è: Un popolo situato su un territorio organizzato da un potere politico sovrano. Dalla definizione di Stato si deduce che tre sono gli elementi fondamentali che lo costituiscono. 1. POPOLO

Dettagli

PROGRAMMA DI STORIA. Classe II sez. D Anno scolastico 2015/2016. Stati e istituzioni fra XVII e XVIII secolo

PROGRAMMA DI STORIA. Classe II sez. D Anno scolastico 2015/2016. Stati e istituzioni fra XVII e XVIII secolo PROGRAMMA DI STORIA Classe II sez. D Anno scolastico 2015/2016 Stati e istituzioni fra XVII e XVIII secolo L assolutismo compiuto: la Francia di Luigi XIV La monarchia parlamentare inglese La Spagna e

Dettagli

Le forme di Stato. Per forma di Stato si intende il rapporto che intercorre tra i governanti e i governati.

Le forme di Stato. Per forma di Stato si intende il rapporto che intercorre tra i governanti e i governati. Le forme di Stato Per forma di Stato si intende il rapporto che intercorre tra i governanti e i governati. 1. lo Stato assoluto E' la prima forma di Stato in senso moderno e risale al periodo 1400-1600

Dettagli

NOSTRA SIGNORA PESCARA

NOSTRA SIGNORA PESCARA NOSTRA SIGNORA PESCARA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ANNO SCOLASTICO 2011/2012 PROGRAMMA DI STORIA II A UNITA 1 : Un nuovo mondo. Economia, cultura e politica. Il rinnovamento dell agricoltura Una diversa

Dettagli

La società francese prima della Rivoluzione UNA SOCIETÀ DI ORDINI

La società francese prima della Rivoluzione UNA SOCIETÀ DI ORDINI La società francese prima della Rivoluzione UNA SOCIETÀ DI ORDINI alto clero basso clero nobiltà di spada nobiltà di toga alta borghesia borghesia masse popolari CLERO NOBILTÀ TERZO STATO * esenzione fiscale

Dettagli

LA RIVOLUZIONE RUSSA

LA RIVOLUZIONE RUSSA LA RIVOLUZIONE RUSSA Rivoluzione di febbraio 1917 Contadini ed operai (a cui si uniscono anche i soldati dello zar) scendono in piazza chiedendo pane e pace (la partecipazione della Russia al I conflitto

Dettagli

Testo in adozione: VALERIO CASTRONOVO, MILLEDUEMILA, UN MONDO AL PLURALE, LA NUOVA ITALIA, VOL. 2

Testo in adozione: VALERIO CASTRONOVO, MILLEDUEMILA, UN MONDO AL PLURALE, LA NUOVA ITALIA, VOL. 2 STORIA: PROGRAMMA SVOLTO Classe 4 sez. GS A.S. 2015-2016 Prof. Lino Santoro Testo in adozione: VALERIO CASTRONOVO, MILLEDUEMILA, UN MONDO AL PLURALE, LA NUOVA ITALIA, VOL. 2 Contenuti: UD. 1 L ULTIMA STAGIONE

Dettagli

PARLAMENTO.

PARLAMENTO. PARLAMENTO http://www.parlamento.it/!1 Il Parlamento italiano è formato da due Camere CAMERA DEI DEPUTATI SENATO DELLA REPUBBLICA!2 Il nostro è un BICAMERALISMO PERFETTO: le due camere hanno uguali poteri

Dettagli

La Rivoluzione Francese

La Rivoluzione Francese La Rivoluzione Francese Perché fu importante? Fu la prima rivoluzione che portò alla ribalta una classe sociale che prima era ai margini della società francese, la borghesia. Introdusse la prima Carta

Dettagli

Il sistema costituzionale italiano. Prof. Cecilia Bellè

Il sistema costituzionale italiano. Prof. Cecilia Bellè Il sistema costituzionale italiano Prof. Cecilia Bellè FORMA DI STATO (come modalità di esercizio del potere nei confronti dei cittadini) L Italia è una democrazia. (art. 1 Cost.) il potere appartiene

Dettagli

Prof.ssa Maria Giulia Cannalire. Dal testo: Ciuffoletti-Baldocchi-Bucciarelli-Sodi, Dentro la storia, Editrice G. D Anna, Messina, voll. 1-2.

Prof.ssa Maria Giulia Cannalire. Dal testo: Ciuffoletti-Baldocchi-Bucciarelli-Sodi, Dentro la storia, Editrice G. D Anna, Messina, voll. 1-2. LICEO SCIENTIFICO DI STATO G. BATTAGLINI 74100 TARANTO C.so Umberto I,106 Programma di Storia Anno scolastico 2012/2013 Classe IV C, sez. scientifica Prof.ssa Maria Giulia Cannalire Dal testo: Ciuffoletti-Baldocchi-Bucciarelli-Sodi,

Dettagli

MATERIALE DI STORIA PER LA TERZA PROVA (TIPOLOGIA C ). LE COSTITUZIONI. Premessa

MATERIALE DI STORIA PER LA TERZA PROVA (TIPOLOGIA C ). LE COSTITUZIONI. Premessa MATERIALE DI STORIA PER LA TERZA PROVA (TIPOLOGIA C ). LE COSTITUZIONI. di A. Lalomia Premessa Si propongono di seguito quaranta domande di Storia a risposta multipla da usare per la terza prova. L argomento

Dettagli

L unificazione della Germania

L unificazione della Germania L unificazione della Germania Nel 1834 nasce il Deutscher Zollverein, con esclusione dell Austria, grazie al quale tra i 18 stati tedeschi cadono le barriere doganali interne. Questo può essere considerato

Dettagli

LA RIVOLUZIONE FRANCESE IN FRANCIA EBBE VARIE CONSEGUENZE POLITICHE COME:

LA RIVOLUZIONE FRANCESE IN FRANCIA EBBE VARIE CONSEGUENZE POLITICHE COME: LA RIVOLUZIONE FRANCESE IN FRANCIA EBBE VARIE CONSEGUENZE POLITICHE COME: IL PASSAGGIO DALLA MONARCHIA (GOVERNO DI UN RE SUI SUDDITI) ALLA REPUBBLICA (GOVERNO AFFIDATO A RAPPRESENTANTI DEL POPOLO ELETTI

Dettagli

Lo Stato è: Un popolo situato su un territorio organizzato da un potere politico sovrano.

Lo Stato è: Un popolo situato su un territorio organizzato da un potere politico sovrano. LO STATO Lo Stato è: Un popolo situato su un territorio organizzato da un potere politico sovrano. Dalla definizione di Stato si deduce che tre sono gli elementi fondamentali che lo costituiscono. POPOLO

Dettagli

LE MODIFICHE ALLA COSTITUZIONE VIGENTE PARTE I DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI TITOLO IV RAPPORTI POLITICI

LE MODIFICHE ALLA COSTITUZIONE VIGENTE PARTE I DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI TITOLO IV RAPPORTI POLITICI LE MODIFICHE ALLA COSTITUZIONE VIGENTE PARTE I DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI TITOLO IV RAPPORTI POLITICI COSTITUZIONE TESTO VIGENTE COSTITUZIONE TESTO MODIFICATO ART. 48 ART. 48 art. 38, CO. 1 Sono elettori

Dettagli

1 UDA NEOCLASSICISMO E ROMANTICISMO

1 UDA NEOCLASSICISMO E ROMANTICISMO 1 UDA NEOCLASSICISMO E ROMANTICISMO Tra Settecento e Ottocento: un mondo che cambia Gli eventi della storia XVIII secolo è caratterizzato da una serie di rivoluzioni: rivoluzioni nell agricoltura e nell

Dettagli

La Rivoluzione Francese ( )

La Rivoluzione Francese ( ) La Rivoluzione Francese (1789-1799) Il contesto culturale: l illuminismo (dalla metà del 700 al 1789) (Ripasso) È un movimento culturale che nasce in Inghilterra, ma si sviluppa soprattutto in Francia

Dettagli

INDICE CAPITOLO I PROFILO STORICO DEL DIRITTO COSTITUZIONALE ITALIANO

INDICE CAPITOLO I PROFILO STORICO DEL DIRITTO COSTITUZIONALE ITALIANO Premessa... V CAPITOLO I PROFILO STORICO DEL DIRITTO COSTITUZIONALE ITALIANO 1. Le origini dello Stato italiano: le vicende territoriali... 1 2. Il sistema costituzionale del Regno d Italia... 3 3. Il

Dettagli

Anno scolastico Classe quinta di Lessolo

Anno scolastico Classe quinta di Lessolo Anno scolastico 2008-2009 Classe quinta di Lessolo LA COSTITUZIONE OGGI pag. 2 - Cosa è la Costituzione? pag. 2 - Come è strutturata? pag. 3 - Alcuni importanti articoli: pag. 3 1 parte articolo 1 pag.

Dettagli

LA RIVOLUZIONE FRANCESE: 1789

LA RIVOLUZIONE FRANCESE: 1789 LA RIVOLUZIONE FRANCESE: 1789 Nel 1700 La Francia era una delle maggiori potenze militari e politiche d Europa sul versante internazionale ->colonie in America Al suo interno c era forte crescita economica

Dettagli

INDICE CAPITOLO I PROFILO STORICO DEL DIRITTO COSTITUZIONALE ITALIANO

INDICE CAPITOLO I PROFILO STORICO DEL DIRITTO COSTITUZIONALE ITALIANO Premessa......................................... V CAPITOLO I PROFILO STORICO DEL DIRITTO COSTITUZIONALE ITALIANO 1. Le origini dello Stato italiano: le vicende territoriali............. 1 2. Il sistema

Dettagli

L età napoleonica Terrore 1795 Direttorio borghesia abolito suffragio universale maschile diritto di voto classi ricche

L età napoleonica Terrore 1795 Direttorio borghesia abolito suffragio universale maschile diritto di voto classi ricche L età napoleonica Dopo il biennio del Terrore (1793-1794) nel 1795 fu istituito un nuovo governo, il Direttorio (governo composto da 5 membri) e il potere ritornò nelle mani della borghesia, vera vincitrice

Dettagli

LEGALITÀ. (Esperienza: Brainstorming) Modulo 1. La Cultura della Legalità

LEGALITÀ. (Esperienza: Brainstorming) Modulo 1. La Cultura della Legalità COSTRUIRE LEGALITÀ LEGALITÀ (Esperienza: Brainstorming) Modulo 1. La Cultura della Legalità LEGALITÀ è - Il rispetto delle leggi - Comportarsi secondo diritto Perché dobbiamo costruire la Legalità (Esperienza:

Dettagli

La forma di governo nella Costituzione tunisina del Prof. Marco Olivetti Università LUMSA Roma Siena, 7 novembre 2014

La forma di governo nella Costituzione tunisina del Prof. Marco Olivetti Università LUMSA Roma Siena, 7 novembre 2014 La forma di governo nella Costituzione tunisina del 2014 Prof. Marco Olivetti Università LUMSA Roma Siena, 7 novembre 2014 Le scelte di fondo La forma di governo tra diritto (razionalizzazione del potere)

Dettagli

Costituzione e sovranità del popolo

Costituzione e sovranità del popolo Costituzione e sovranità del popolo Comune di Ferrara, Sala del Consiglio - 15 settembre 2017 Chiara Bergonzini - Università di Ferrara chiara.bergonzini@unife.it sovranità? Primo: ripulire il linguaggio

Dettagli

LA RIVOLUZIONE FRANCESE

LA RIVOLUZIONE FRANCESE LA RIVOLUZIONE FRANCESE 1. IL CAMBIAMENTO DELLA SOCIETÀ Il sistema delle vecchie classi sociali dominanti, incapaci di governare e di stare al passo con il progresso iniziato con l Illuminismo, fu sovvertito

Dettagli

LA RIVOLUZIONE FRANCESE

LA RIVOLUZIONE FRANCESE LA RIVOLUZIONE FRANCESE Le fasi Monarchica 1789-1792 Repubblicana 1792-1799 Il Consolato 1799-1804 L Impero 1804-1814 FASE MONARCHICA 1789 Luigi XVI convoca gli Stati generali Il Terzo Stato si proclama

Dettagli

INSEGNANTE: prof.ssa BIANCA MARIA POGGIALI

INSEGNANTE: prof.ssa BIANCA MARIA POGGIALI PROGRAMMA SVOLTO MATERIA: Storia A.S. 2012 2013 CLASSE: IV G Scientifico INSEGNANTE: prof.ssa BIANCA MARIA POGGIALI - la Francia di Luigi XIV : il re Sole. la politica fiscale. la politica economica: il

Dettagli

La Rivoluzione Americana

La Rivoluzione Americana La Rivoluzione Americana Al partire dal XVII secolo le coste orientali dell America settentrionale furono popolate da coloni inglesi che lasciavano la loro madrepatria per differenti motivazioni: disoccupazione

Dettagli

Che cosa cambia e perché

Che cosa cambia e perché Che cosa cambia e perché 1 La fine dell immobilismo Stop al bicameralismo paritario Procedure più snelle e veloci per fare le leggi Meno decreti legge disegni di legge con voto a data certa Il presidente

Dettagli

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA BOZZA N. 1653 DISEGNO DI LEGGE COSTITUZIONALE d iniziativa dei senatori MARINO, MUZIO e PAGLIARULO COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 30 LUGLIO 2002 Modifica al Titolo

Dettagli

PAR PA LAMEN RLA TO MENTO

PAR PA LAMEN RLA TO MENTO PARLAMENTO Il Parlamento italiano è formato da due Camere CAMERA DEI DEPUTATI SENATO DELLA REPUBBLICA Struttura ed organizzazione Due Camere: Camera dei Deputati Senato della Repubblica Bicameralismo perfetto

Dettagli

LA COSTITUZIONE. è la legge fondamentale di uno Stato. stabilisce i PRINCIPI che devono regolare le sue attività e tutte le sue leggi.

LA COSTITUZIONE. è la legge fondamentale di uno Stato. stabilisce i PRINCIPI che devono regolare le sue attività e tutte le sue leggi. 26/04/13 1 LA COSTITUZIONE è la legge fondamentale di uno Stato stabilisce i PRINCIPI che devono regolare le sue attività e tutte le sue leggi. 26/04/13 2 E nella Costituzione di un paese che si trova

Dettagli

Ricapitoliamo suffragio ristretto al suffragio universale.

Ricapitoliamo suffragio ristretto al suffragio universale. Ricapitoliamo In Europa nel corso dell'ottocento si passò gradualmente da un suffragio ristretto - cioè attribuito solo ad una parte della popolazione in base a criteri di censo o relativi al livello d

Dettagli

LA RIFORMA COSTITUZIONALE

LA RIFORMA COSTITUZIONALE LA RIFORMA COSTITUZIONALE REFERENDUM COSTITUZIONALE del 4 dicembre 2016 VERSIONE DIMOSTRATIVA LA RIFORMA COSTITUZIONALE Referendum costituzionale del 4 dicembre 2016 Cat. I - N. 014200 - Grafiche E. GASPARI

Dettagli

LA RIVOLUZIONE FRANCESE

LA RIVOLUZIONE FRANCESE LA RIVOLUZIONE FRANCESE LA SOCIETÀ FRANCESE NEL 1700 In Francia, nel 1700, il re Luigi XVI ha tutti i poteri. I nobili sono amici del re. I nobili hanno molti privilegi. Anche il clero (vescovi e cardinali)

Dettagli

DALLO STATUTO ALBERTINO ALLA COSTITUZIONE ITALIANA

DALLO STATUTO ALBERTINO ALLA COSTITUZIONE ITALIANA DALLO STATUTO ALBERTINO ALLA COSTITUZIONE ITALIANA La COSTITUZIONE è la legge fondamentale del nostro Stato. Nasce dopo una serie di vicende storiche che iniziano con l emanazione dello Statuto Albertino

Dettagli

CIRCUITO DELLA DECISIONE POLITICA: PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. Prof. Erik Longo

CIRCUITO DELLA DECISIONE POLITICA: PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. Prof. Erik Longo 1 CIRCUITO DELLA DECISIONE POLITICA: PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA A.A. 2016/2017 Prof. Erik Longo Circuiti 2 Circuito della decisione politica: processo attraverso il quale la funzione di indirizzo politico

Dettagli

INDICE. Volume I. Presentazione della nona edizione... Pag. XIII Note per il lettore...» XV

INDICE. Volume I. Presentazione della nona edizione... Pag. XIII Note per il lettore...» XV INDICE Volume I Presentazione della nona edizione... Pag. XIII Note per il lettore...» XV PREMESSA LA COMPARAZIONE NEL DIRITTO COSTITUZIONALE: SCIENZA E METODO 1. Istituzioni politiche e comparazione nel

Dettagli

IL DOPOGUERRA IN ITALIA

IL DOPOGUERRA IN ITALIA IL DOPOGUERRA IN ITALIA A Badoglio succede Bonomi che porta al Governo i rappresentanti del CLN(il Comitato di Liberazione nazionale che aveva guidato la resistenza dei partigiani italiani) Dopo il 25

Dettagli

IV Repubblica francese.forma di governo parlamentare a prevalenza assembleare.

IV Repubblica francese.forma di governo parlamentare a prevalenza assembleare. IV Repubblica francese.forma di governo parlamentare a prevalenza assembleare. Il primo progetto, approvato dall assemblea costituente, viene respinto dal popolo soprattutto per l opposizione del partito

Dettagli

Modifiche alla Parte II della Costituzione

Modifiche alla Parte II della Costituzione Modifiche alla Parte II della Costituzione Titolo I Titolo I IL PARLAMENTO IL PARLAMENTO SEZIONE I SEZIONE I Le Camere Le Camere Art. 55 Art. 55 Il Parlamento si compone della Camera dei deputati e del

Dettagli

Idee e linguaggi della politica MODULO I

Idee e linguaggi della politica MODULO I Idee e linguaggi della politica MODULO I FABIO DI GIANNATALE A.A. 2015/16 LEZIONE 9 Slide 1 di 12 Profilo biografico di Kant [Konigsberg 1724 - Konigsberg 1804] Tra i suoi scritti 1781 Critica della ragion

Dettagli

La Destra Storica e i problemi postunitari ( )

La Destra Storica e i problemi postunitari ( ) La Destra Storica e i problemi postunitari (1861-1876) La Destra Storica Dal 1861 al 1876 l Italia fu governata dai liberali moderati di ispirazione cavouriana. rappresentavano gli interessi aristocratici

Dettagli

IL FASCISMO INOLTRE... 1919-1920: PROTESTE DEI LAVORATORI E DEI SINDACATI: E IL BIENNIO ROSSO

IL FASCISMO INOLTRE... 1919-1920: PROTESTE DEI LAVORATORI E DEI SINDACATI: E IL BIENNIO ROSSO IL FASCISMO Disoccupazione Troppe spese militari Dopo la I guerra mondiale in Italia ci fu un periodo di crisi economica Bassa produzione economica I contadini erano stati in guerra e i campi non erano

Dettagli

Gli organi dello Stato

Gli organi dello Stato Gli organi dello Stato (Parte prima) Prof.ssa Laura Frizza Dott.ssa Laura Frizza 1 Gli organi dello Stato Gli organi costituzionali dello Stato Italiano sono cinque: - Il Parlamento Italiano; - Il Presidente

Dettagli

Educazione Civica e Diritto dell Unione Europea

Educazione Civica e Diritto dell Unione Europea ed. civica e dir. UE ed. civica e diritto dell UE Educazione Civica e Diritto dell Unione Europea 1) Da quanti deputati è composto il parlamento italiano? A) Circa 150 B) Circa 250 C) Circa 500 D) Oltre

Dettagli