ASPETTI GIURIDICI della PROFESSIONE

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1 ASPETTI GIURIDICI della PROFESSIONE Anno accademico 2004/05: attivazione della laurea specialistica in scienze infermieristiche ed ostetriche A cura di Guglielmo Guerriero Ospedale S.Orsola Fatebenefratelli di Brescia Il precedente numero di Tempo di Nursing (n.39/2004), ha ospitato nella rubrica Aspetti giuridici della professione una riflessione sul profilo dell infermiere laureato specialista. Una proposta di lettura che si è rivelata, in qualche modo, puntuale poiché si è accompagnata alla definitiva attivazione del corso di laurea specialistica in scienze infermieristiche ed ostetriche. Quindi nell anno accademico 2004/05 alcune università italiane, individuate dal MIUR in relazione alle proposte formative esplicitate, potranno ospitare ed attivare i primi corsi di laurea specialistica, sedi che si configureranno come primissimi laboratori metodologici per l individuazione dei contenuti dei percorsi formativi e la costruzione del profilo del laureato specialista. Le università lombarde che hanno avuto il via per l attivazione sono Milano Statale, Milano Bicocca e Pavia, con le quali è utile evidenziare, per ragioni territoriali con Brescia, l università di Verona. I corsi di laurea specialistica sono, come previsto, a numero chiuso, con una individuazione del numero programmato specifica per ogni università: si va dai 20 posti di Milano Statale ai 30 posti di Milano Bicocca o Verona. In ogni caso, il DM 9 luglio 2004, che individua le modalità di ammissione, permette l ammissione diretta in deroga al superamento dell apposita prova, a coloro i quali è stato conferito l incarico ai sensi e per gli effetti dell articolo 7 della legge 10 agosto 2000, n. 251, da almeno due anni alla data del presente decreto. Il DM 9 luglio 2004 esplicita, inoltre, ulteriori informazioni in relazione al test d ingresso e alla valutazione dei titoli. Complessivamente gli elementi che si prestano a riflessioni, commenti e, talora, a critiche non sembrano pochi, a questi si aggiungano i bandi delle università che sono stati emanati, coerentemente al loro status di auto- ASPETTI GIURIDICI 39 Tempo di Nursing - N 40 Settembre 2004

2 nomia, con integrazioni che, in qualche sede, stanno portando a ricorsi. Ciononostante, permane il grande traguardo raggiunto dalla professione infermieristica che, con la laurea specialistica, determinerà un nuovo e significativo slancio disciplinare per una formazione e una professionalità avanzata, capace di affrontare i problemi prioritari di salute e di trovare soluzioni alle criticità clinico-assistenziale irrisolte. Il quadro concettuale che delinea il profilo dell infermiere laureato specialista è assolutamente ampio e di primo piano nell ambito delle scienze cliniche ed umane, chiamato ad approfondire, innovare e coniugare modelli teorici, metodologie di ricerca, prassi gestionali, clinico-assistenziali. La laurea specialistica è, dunque, un nuova opportunità che fornisce un grande impulso allo sviluppo professionale. Il DM 9 luglio 2004 è e sarà, indubbiamente, oggetto di valutazioni e di verifiche, soprattutto, in relazione agli aggiustamenti che si riterranno opportuni per i bandi relativi ai prossimi anni accademici. E, senza dubbio, l inizio, con tutto il carico di attese e di incertezze che una neolaurea specialistica in scienze infermieristiche ed ostetriche comporta. Pertanto, in questa sede, non si procederà ad una valutazione critica del decreto di attivazione delle lauree specialistiche per le professioni sanitarie. Parimenti, appare utile evidenziare l allegato al DM, ovvero il testo contenente i programmi previsti per la prova di ammissione ai corsi di laurea delle professioni sanitarie. In particolare, vengono individuate cinque aree conoscitive e disciplinari, con la finalità di fare emergere caratteristiche cognitive, esperenziali e professionali, il cui possesso è ritenuto imprescindibile per l accesso alla laurea specialistica. Gli ottanta quesiti previsti vengono, dunque, così ripartiti: 1 Teoria e pratica della disciplina specifica (infermieristica), 32 quesiti; 2 Logica e cultura generale, 18 quesiti; 3 Regolamentazione dell esercizio professionale specifico (infermieristico) e legislazione sanitaria, 10 quesiti; 4 Cultura scientifico-matematica, statistica, informatica e inglese, 10 quesiti; 5 Scienze umane e sociali, Scienze del management generale e sanitario, 10 quesiti. 40 Tempo di Nursing - N 40 Settembre 2004

3 Inoltre il decreto sottolinea, a parità di numero di quesiti corretti, la preminenza delle risposte ai quesiti inerenti la teoria e la pratica del nursing. Dunque, secondo il legislatore, l accertamento delle conoscenze teorico/pratiche essenziali, nella prospettiva della loro successiva applicazione professionale; della capacità di rilevare e valutare criticamente da un punto di vista clinico ed in una visione unitaria, estesa anche nella dimensione socioculturale, i dati relativi allo stato di salute e di malattia del singolo individuo, di gruppi interpretandoli alla luce delle conoscenze scientifiche di base; delle abilità e l esperienza, unite alla capacità di autovalutazione, per affrontare e risolvere responsabilmente i problemi sanitari prioritari, diventano il core della valutazione scientifica e disciplinare dei candidati, unitamente alla loro capacità logica e al complessivo livello culturale conseguito. Seppure quanto definito si presta a qualche ulteriore affinamento contestuale (o a qualche critica), si configura, allo stesso tempo, come una esplicita chiave di lettura di quanto atteso in relazione al profilo dell infermiere laureato (e, di conseguenza, in relazione al suo percorso formativo) e del professionista infermiere che intenda intraprendere un percorso formativo al fine di conseguire competenze clinico-infermieristiche avanzate. Come la disciplina infermieristica e ostetrica possano confluire in un percorso omogeneo e, allo stesso, multidisciplinare, sarà un nodo che, verosimilmente, le prime esperienze formative potranno chiarire. Per quanto, storicamente, le due discipline si siano, talora, accompagnate in un iter formativo e professionale comune, permangono, oggi, forti specificità nei modelli teorico-concettuali e disciplinari adottati e anelati, ovviamente, dalle rispettive professioni. Inoltre, seppure l attivazione delle lauree specialistiche, trova riscontro normativo nella L.251/2000, con l istituzione della dirigenza infermieristica nelle aziende sanitarie (ulteriormente confermata dall istituzione dei SITRA, secondo le linee guida della Regione Lombardia), l esigenza sociale e professionale di un infermiere laureato specialista clinico (con competenze cliniche avanzate) permane (e, talora prevale) accanto alla volontà del legislatore di ottemperare alla L.251/2000, con la formazione accademica di laureati specialisti, delle professioni sanitarie, con spiccate competenze gestionali-organizzative. Un ruolo importante (probabilmente, fondamentale) sarà quello dei colleghi che inizieranno questa esperienza, con la loro partecipazione attiva ed una sapiente e propositiva valutazione critica (laddove opportuno), contribuendo a fornire riflessioni ed elementi utili per i coordinatori e responsabili dei corsi per correggere, se fosse necessario, la rotta. Buon anno accademico 2004/05! Bibliografia Decreto Ministeriale 9 luglio 2004 Modalità e contenuti prova di ammissione ai corsi di laurea specialistica delle professioni sanitarie per l'anno accademico 2004/05 M.G. De Marinis et all. Linee guida per un progetto di laurea specialistica in scienze infermieristiche, Federazione Nazionale Collegi Ipasvi, 1 a edizione, dicembre 2002 L. Saiani I nodi critici per il passaggio dalla laurea alla laurea specialistica, Assistenza infermieristica e ricerca, Vol. 21, N.1, Gen.-Mar. 2002, pp.2-5 P. Di Giulio et all. Modelli e metodologie o anche clinica nella laurea specialistica in scienze infermieristiche, Assistenza infermieristica e ricerca, Vol. 22, N.1, Gen.-Mar. 2003, pp Tempo di Nursing - N 40 Settembre 2004

4 Allegato 1: DECRETO MINISTERIALE 9 LUGLIO 2004 MODALITÀ E CONTENUTI PROVA DI AMMISSIONE AI CORSI DI LAUREA SPECIALISTICA DELLE PROFESSIONI SANITARIE PER L'ANNO ACCADEMICO 2004/05 VISTO il decreto legislativo 30 luglio 1999, n.300; VISTA la legge 2 agosto 1999, n.264 recante norme in materia di accessi ai corsi universitari ed, in particolare, l articolo 4, comma 1; VISTA la legge 8 gennaio 2002, n.1 "Conversione in legge con modificazioni, del decretolegge 12 novembre 2001, n.402, recante disposizioni urgenti in materia di personale sanitario"; VISTO il decreto ministeriale 3 novembre 1999, n.509 Regolamento recante norme concernenti l autonomia didattica degli Atenei ; VISTO il D.M. 2 aprile 2001 con il quale sono state determinate le classi delle lauree universitarie delle professioni sanitarie; VISTO il decreto legislativo 30 dicembre 1992, n.502 e successive modificazioni; VISTO il decreto legislativo 25 luglio 1998, n.286 ed, in particolare, l articolo 39, comma 5; VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 31 agosto 1999, n.394 ed, in particolare, l articolo 46; VISTA la legge 30 luglio 2002, n.189; VISTA la legge 5 febbraio 1992, n.104, così come modificata dalla legge 28 gennaio 1999, n.17; VISTO il decreto del Presidente della Repubblica 3 maggio 1957, n. 686; VISTA la legge 2 agosto 1990, n. 241; RITENUTA la necessità di definire, per l'anno accademico , le modalità ed i contenuti delle prove di ammissione ai corsi di laurea specialistica delle professioni sanitarie; D E C R E T A: Art.1 1.Per l anno accademico 2004/2005 l ammissione ai corsi di laurea specialistica delle professioni sanitarie di cui al D.M. 2 aprile 2001, per i quali si dispone che non sia consentita una abbreviazione di corso, avviene previo superamento di apposita prova predisposta da ciascuna università sulla base delle disposizioni di cui al presente decreto. 2.L ammissione ai corsi di laurea specialistica delle professioni sanitarie di cui al presente decreto, è consentita direttamente, in deroga al superamento della apposita prova, a coloro i quali è stato conferito l incarico ai sensi e per gli effetti dell articolo 7 della legge 10 agosto 2000, n. 251, da almeno due anni alla data del presente decreto. 3.La prova di ammissione per l accesso ai corsi di laurea di cui al comma 1 articolati in uno per ogni classe di laurea specialistica, consiste nella soluzione di ottanta quesiti a risposta multipla, di cui una sola risposta esatta tra le cinque indicate su argomenti di: -teoria/pratica pertinente alle professioni sanitarie ricomprese nella classe di laurea specialistica di interesse ; -logica e cultura generale; -regolamentazione dell'esercizio delle professioni sanitarie ricomprese nella classe di laurea specialistica di interesse e legislazione sanitaria; -cultura scientifico-matematica, statistica e informatica; -scienze umane e sociali. 42 Tempo di Nursing - N 40 Settembre 2004

5 4.La prova si svolge presso le sedi universitarie il giorno 6 ottobre Per lo svolgimento della prova è assegnato un tempo di due ore. 5.Sulla base dei programmi di cui all allegato, che costituisce parte integrante del presente decreto, vengono predisposti trentadue quesiti per l argomento di teoria/pratica pertinente all esercizio delle professioni sanitarie ricomprese nella classe di laurea specialistica di interesse; diciotto quesiti per l'argomento di logica e cultura generale e dieci quesiti per ciascuno dei restanti argomenti. Art.2 1.Per la valutazione del candidato ciascuna commissione giudicatrice, nominata dai competenti organi accademici, ha a disposizione cento punti dei quali ottanta riservati alla prova scritta e venti ai titoli. 2.Per la valutazione della prova si tiene conto dei seguenti criteri: a) 1 punto per ogni risposta esatta; 0,2 punti per ogni risposta sbagliata; 0 punti per ogni risposta non data. 3. In caso di parità di voti prevale, in ordine decrescente, il punteggio ottenuto dal candidato nella soluzione rispettivamente dei quesiti relativi ai seguenti argomenti: teoria/pratica pertinente all esercizio delle professioni sanitarie ricomprese nella classe di laurea specialistica di interesse; logica e cultura generale; regolamentazione dell'esercizio professionale specifico e legislazione sanitaria; cultura scientifico-matematica, statistica e informatica; scienze umane e sociali. 4. La valutazione dei titoli accademici e professionali, per la classe di laurea specialistica delle scienze infermieristiche e ostetriche avverrà sommando il punteggio di : I. - uno dei sotto elencati titoli, a scelta del candidato, presentato per l accesso al corso : -diploma di laurea triennale abilitante all esercizio di una delle professioni sanitarie ricomprese nella classe di laurea specialistica di interesse punti 7; -diploma universitario, abilitante all esercizio di una delle professioni sanitarie ricomprese nella classe di laurea specialistica di interesse punti 6; -titoli abilitanti all esercizio di una delle professioni sanitarie ricomprese nella classe di laurea specialistica di interesse, di cui alla legge n.42/1999 punti 5; II. - diploma di Scuola diretta a fini speciali in assistenza infermieristica ( DAI ) di cui al D.P.R. n. 162/82 punti 3 - altri titoli accademici, professionali o formativi: punti 0,50 per ciascun titolo fino ad un massimo di punti 2 III. - attività professionali nella funzione apicale di una delle professioni sanitarie ricomprese nella classe di laurea specialistica di interesse, idoneamente documentate e certificate: punti 1 per ciascun anno o frazione superiore a sei mesi fino ad un massimo di punti 4 IV. - attività professionali nell'esercizio di una delle professioni sanitarie ricomprese nella classe di laurea specialistica di interesse, idoneamente documentate e certificate: punti 0,50 per ciascun anno o frazione superiore a sei mesi fino ad un massimo di punti 4 5. La valutazione dei titoli accademici e professionali per le classi di laurea specialistica delle scienze delle professioni sanitarie della riabilitazione, per le classi di laurea specialistica delle scienze delle professioni sanitarie tecniche e per le classi di laurea specialistica delle scienze delle professioni sanitarie della prevenzione, avverrà sommando il punteggio di: 43 Tempo di Nursing - N 40 Settembre 2004

6 I. - uno dei sotto elencati titoli, a scelta del candidato, presentato per l accesso al corso : -diploma di laurea triennale abilitante all esercizio di una delle professioni sanitarie ricomprese nella classe di laurea specialistica di interesse punti 7; -diploma universitario, abilitante all esercizio di una delle professioni sanitarie ricomprese nella classe di laurea specialistica di interesse punti 6; -titoli abilitanti all esercizio di una delle professioni sanitarie ricomprese nella classe di laurea specialistica di interesse di cui alla legge n.42/1999 punti 5. II. - altri titoli accademici, professionali o formativi: punti 0,50 per ciascun titolo fino ad un massimo di punti 5 ; III. - attività professionali nella funzione apicale di una delle professioni sanitarie ricomprese nella classe di laurea specialistica di interesse idoneamente documentate e certificate: punti 1 per ciascun anno o frazione superiore a sei mesi fino ad un massimo di punti 4 IV.- attività professionali nell esercizio di una delle professioni sanitarie ricomprese nella classe di laurea specialistica di interesse, idoneamente documentate e certificate: punti 0,50 per ciascun anno o frazione superiore a sei mesi fino ad un massimo di punti 4 Art.3 1.I bandi di concorso prevedono disposizioni atte a garantire la trasparenza di tutte le fasi del procedimento e indicano i criteri e le procedure per la nomina delle commissioni preposte agli esami di ammissione e dei responsabili del procedimento ai sensi della legge n.241/ I bandi di concorso definiscono inoltre le modalità relative agli adempimenti per il riconoscimento dell identità dei partecipanti, gli obblighi degli stessi nel corso dello svolgimento della prova, nonché le modalità in ordine all esercizio della vigilanza sui candidati, tenuto conto di quanto previsto dagli articoli 5, 6 e 8 del D.P.R. 3 maggio 1957, n. 686, ove non diversamente disposto dagli atenei. Il presente decreto è pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. Roma, 9 luglio 2004 Il Ministro (f.to Letizia Moratti) Allegato 2: PROGRAMMI PROVA DI AMMISSIONE AI CORSI DI LAUREA SPECIALISTICA DELLE PROFESSIONI SANITARIE Anno accademico ) Teoria/Pratica della disciplina specifica Accertamento delle conoscenze teorico/pratiche essenziali, nella prospettiva della loro successiva applicazione professionale; della capacità di rilevare e valutare criticamente da un punto di vista clinico ed in una visione unitaria, estesa anche nella dimensione socioculturale, i dati relativi allo stato di salute e di malattia del singolo individuo, di gruppi interpretandoli alla luce delle conoscenze scientifiche di base; delle abilità e l esperienza, unite alla capacità di autovalutazione, per affrontare e risolvere responsabilmente i problemi sanitari prioritari. Applicare queste conoscenze anche nella risoluzione di problemi organizzativi e didat- 44 Tempo di Nursing - N 40 Settembre 2004

7 tici tenendo presente le dimensioni etiche. 2 ) Logica e Cultura generale Accertamento della capacità di comprendere il significato di un testo o di un enunciato anche corredato di grafici, figure o tabelle, di ritenere le informazioni, di interpretarle, di connetterle correttamente e di trarne conclusioni logicamente conseguenti, scartando interpretazioni e conclusioni errate o arbitrarie. I quesiti verteranno su testi di saggistica o narrativa di autori classici o contemporanei, oppure su testi di attualità comparsi su quotidiani o su riviste generaliste o specialistiche; verteranno altresì su casi o problemi, anche di natura astratta, la cui soluzione richiede l adozione di forme diverse di ragionamento logico. 3 ) Regolamentazione dell esercizio professionale specifico e legislazione sanitaria Accertamento delle conoscenze riguardo l esercizio professionale specifico e delle principali fonti legislative riguardanti la specifica disciplina e la legislazione sanitaria nazionale di interesse specifico. 4 ) Cultura scientifico-matematica, statistica, informatica e inglese Accertamento della padronanza estesa al versante sperimentale o applicativo di conoscenze di base nei sottoelencati settori disciplinari: Matematica, Epidemiologia, Statistica, Informatica. Nota: E auspicabile anche inserire la comprensione di due o tre frasi semplici per verificare il grado di conoscenza della lingua inglese. 5 ) Scienze umane e sociali, Scienze del management generale e sanitario Psicologia, Pedagogia, didattica Sociologica, Filosofia. Management ed organizzazione. Accertamento delle conoscenze riguardo le diverse teorie presenti nel panorama contemporaneo con le corrispondenti concezioni dell uomo e della società. Accertamento della capacità di applicare conoscenze specifiche nella gestione di servizi ai diversi livelli e nella didattica ai diversi livelli. 45 Tempo di Nursing - N 40 Settembre 2004