Bando Compensazioni forestali 2015 A valere sul fondo monetizzazioni forestali

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1 Allegato A) Bando Compensazioni forestali 2015 A valere sul fondo monetizzazioni forestali PREMESSA... 3 Disposizioni sugli Aiuti di Stato... 3 Obblighi derivanti dal rispetto della decisione della Commissione Europea C(2009)/ del 21 dicembre 2009 di cui all Aiuto di Stato n. 475/ DESCRIZIONE DELLE AZIONI... 3 SISTEMAZIONI IDRAULICO-FORESTALI... 3 Beneficiari... 3 Tipologie d intervento... 4 Localizzazione degli interventi... 4 Limiti e divieti riguardanti interventi e spese... 4 Condizioni... 5 Entità degli aiuti... 5 Ente competente per l'istruttoria... 5 PUNTEGGI... 5 PRIORITÀ DI FINANZIAMENTO... 6 PROCEDURE AMMINISTRATIVE Presentazione delle domande Chi può presentare domanda Periodo di presentazione delle domande Modalità di presentazione delle domande Spesa massima ammessa a contributo Trasmissione delle domande e documentazione da allegare Istruttoria delle domande Modalità di istruttoria Graduatoria delle domande Comunicazione dell esito dell istruttoria Contenuti delle graduatorie Comunicazione di ammissione a finanziamento Comunicazione di accettazione del contributo Validità delle domande Iter progetti esecutivi Presentazione dei progetti esecutivi Istruttoria dei progetti esecutivi Comunicazione in merito ai progetti esecutivi Varianti in corso d'opera Modalità erogazione risorse Spese di progettazione e direzione dei lavori IVA Anticipi Stato di avanzamento dei lavori (SAL) Modalità di erogazione del saldo Documentazione per il pagamento del saldo dei lavori Documentazione per lavori realizzati in amministrazione diretta Decadenza e rinuncia Decadenza

2 6.2 Rinuncia Modalità di rendicontazione e monitoraggio della spesa da parte della Provincia Monitoraggio annuale Rendicontazione finale Norme generali per istruttorie e controlli Tempistica per i beneficiari Tempi di attuazione Proroghe Cronoprogramma dell iniziativa

3 PREMESSA Il presente bando pubblico, riservato ai Comuni della provincia di Varese, è denominato Bando Forestale Provinciale Esso prevede la concessione di finanziamenti per opere di sistemazione idraulico-forestale, ed è articolato quindi su un unica azione compatibile con la corrispondente tipologia di intervento prevista dalle disposizioni regionali per gli interventi definiti dall art. 52 della L.R. 31/2008. Lo stanziamento previsto è pari a , interamente derivanti dal fondo costituito attraverso la monetizzazione delle compensazioni forestali dovute per interventi di trasformazione boschiva. In considerazione di quanto stabilito col Progetto di Legge Regionale n. 223 Riforma del sistema delle autonomie della regione in attuazione della legge 7/04/2014, n. 56 (disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni), qualora a Bando pubblicato il PDL 223 sia convertito in legge ed entri in vigore, la gestione delle attività amministrative e tecniche inerenti all istruttoria delle domande e all erogazione dei finanziamenti sarà svolta a cura dell ente che avrà la titolarità delle funzioni in materia di foreste. Disposizioni sugli Aiuti di Stato Le procedure di cui al presente documento sono attuate nel rispetto della decisione della Commissione Europea C(2009)/10614, del 21 dicembre 2009, di cui all Aiuto di Stato n. 475/2009, pertanto, al fine di ottemperare alle regole imposte dalla Commissione Europea si riportano di seguito obblighi e doveri che sia gli uffici istruttori della Provincia di Varese che i beneficiari sono tenuti a rispettare. Obblighi derivanti dal rispetto della decisione della Commissione Europea C(2009)/ del 21 dicembre 2009 di cui all Aiuto di Stato n. 475/2009 Le agevolazioni erogate al fine di perseguire le azioni del presente bando sono soggette all obbligo di rendicontazione annuale alla CE, in ottemperanza all art. 21 del Reg. CE n. 659/1999. A tal fine gli uffici istruttori della Provincia di Varese devono fornire alla Regione Lombardia tutte le informazioni utili a rispondere ad un eventuale controllo degli uffici CE e inserire nel sistema SISCO Aiuti di Stato i dati sulle agevolazioni concesse alle imprese beneficiarie. Gli atti istruttori relativi alle procedure di cui sopra dovranno essere conservati per almeno 10 anni. DESCRIZIONE DELLE AZIONI SISTEMAZIONI IDRAULICO-FORESTALI Beneficiari I Comuni della provincia di Varese. 3

4 Tipologie d intervento Sistemazioni idraulico-forestali, consistenti nelle seguenti categorie di opere: 1. riassetto idrogeologico; 2. regimazione idraulica del Reticolo Idrografico Minore 1 ; 3. consolidamento di versanti in frana; 4. miglioramento dei soprassuoli forestali con finalità preventive del dissesto idrogeologico in aree boscate sui versanti in frana. Quest ultima categoria di opere può essere proposta solo in abbinamento con una di quelle ai precedenti punti da 1 a 3. Localizzazione degli interventi Gli interventi dovranno essere realizzati nel territorio della provincia di Varese. Limiti e divieti riguardanti interventi e spese Non sono ammessi a finanziamento i seguenti interventi: 1. le opere che ricadono all interno del Tessuto Urbano Consolidato (rif.: L.R , n. 12, art. 10, comma 1, lett. a); 2. le opere che ricadono al di fuori del Reticolo Idrografico Minore, fatto salvo il consolidamento di versanti in frana; 3. gli interventi compensativi a seguito di trasformazione del bosco (rif.: art. 4 del d.lgs. 227/2001; art. 43 della l.r. 31/2008); 4. le cure colturali e i lavori di ordinaria manutenzione ai boschi; 5. i tagli a raso; 6. i tagli di utilizzazione; 7. i tagli boschivi a macchiatico positivo, per quanto attiene alla categoria di opere di cui al punto 4 della voce Tipologie d intervento. Non sono ammesse a finanziamento le seguenti spese: 1. quelle afferenti a eventuale cofinanziamento pubblico concesso attraverso altri bandi regionali, nazionali o comunitari, o altre forme di sostegno da enti terzi; 2. investimenti iniziati in data antecedente alla formale comunicazione di ammissione a finanziamento dell intervento medesimo; 3. acquisto di impianti, macchine ed attrezzature; 4. acquisto dei terreni; 5. acquisto dei fabbricati; 6. spese riferite all acquisto di piante annuali e alla loro messa a dimora; 7. spese sostenute prima della presentazione della domanda, ad eccezione delle spese di progettazione degli interventi oggetto della domanda, che devono essere comunque sostenute dopo il 01/01/2015. Sono, in ogni caso, esclusi dal finanziamento: 1. nell ambito di Siti Natura 2000 (Siti di Interesse Comunitario e Zone di Protezione Speciale), gli interventi con un parere contrario espresso dall ente gestore del sito; 2. nell ambito di Parchi Regionali, gli interventi con un parere contrario espresso dall ente gestore del Parco o della Riserva Naturale; 3. gli interventi in contrasto con le previsioni e prescrizioni dei Piani di Indirizzo Forestale, o dei Piani di Assestamento Forestale, approvati (rif.: art. 47 l.r. 31/2008 e successive modifiche e integrazioni); 1 Come identificato ai sensi della d.g.r. n. 2591/2014 4

5 4. gli interventi che prevedano l impiego di specie non autoctone, ossia non comprese nell allegato C del Regolamento Regionale n. 5/2007; 5. l impiego di specie vietate per motivi fitosanitari dal Servizio Fitosanitario regionale o delle competenti autorità fitosanitarie europee o nazionali; 6. gli introiti da vendita del legname. Condizioni 1. Il terreno oggetto d intervento deve essere di proprietà del Comune o, qualora questi non ne fosse proprietario, nella sua disponibilità per l intera durata dei lavori previsti. 2. L investimento minimo ammissibile (costo dell intervento, spese tecniche incluse 2 ) è di Euro. 3. La realizzazione dei lavori di SIF potrà essere effettuata anche con opere di ingegneria naturalistica come previsto dal Manuale delle Opere di Ingegneria Naturalistica della Regione Lombardia. 4. Il progetto relativo all intervento dovrà prevedere, previa contrassegnatura delle piante da sottoporre al taglio, una stima del valore del materiale legnoso franco imposto camionabile derivante dall esecuzione dell intervento stesso. Tale valore economico sarà scomputato dall importo lavori a base d asta. 5. É indispensabile che la domanda di contributo sia corredata della necessaria documentazione tecnico-amministrativa prevista dal paragrafo 1.5 delle procedure amministrative del bando "Trasmissione delle domande e documentazione da allegare". Entità degli aiuti Il valore dell aiuto è pari al 70% della spesa, con un importo massimo del contributo concedibile pari ad Euro Per le opere di cui al punto 4 della voce Tipologie d intervento si fissa una spesa massima ammissibile di /ettaro. Ente competente per l'istruttoria Provincia di Varese (fatto salvo quanto indicato nelle Premesse del presente Bando, in relazione all iter del PDL regionale n. 223). PUNTEGGI Al fine di redigere una graduatoria delle domande presentate, si riportano di seguito i parametri con i relativi punteggi sulla base dei quali viene stabilito l'ordine degli interventi medesimi. Soggetti attuatori (Rif. Popolazione al ) Punti Comuni con meno di abitanti 10 Comuni con abitanti compresi tra e Comuni con più di abitanti 6 Livello di progettazione (Rif. Art. 93 D.Lgs. n. 163/2006) Punti Progetto esecutivo 8 Progetto definitivo fornito di tutti i pareri e le autorizzazioni necessari 6 2 Le spese tecniche (progettazione, direzione lavori, sicurezza, ecc.), saranno finanziate fino al 15% dell importo totale dell intervento. 5

6 Progetto definitivo non ancora fornito di tutti i pareri e le autorizzazioni necessari 4 Priorità interventi Interventi per i quali sia già stata decretata l occupazione d urgenza (Rif. Art. 22 bis, D.P.R. n. 327/2001) Interventi riconosciuti urgenti da STER 8 Interventi che, secondo la definizione dei PIF vigenti, riguardino: Aree boscate prioritarie per la difesa del suolo e la prevenzione idrogeologica, o Aree a funzione protettiva di tutela degli impluvi o dei versanti, o Aree a elevata priorità di intervento sul dissesto idrogeologico Interventi volti a completarne o almeno a integrarne altri già in parte eseguiti Punti Tecniche di realizzazione degli interventi Interventi realizzati prevalentemente secondo i criteri del Manuale delle Opere di Ingegneria Naturalistica della Regione Lombardia (incidenza >70% calcolata rispetto all importo complessivo dei lavori di sistemazione come definito nel computo metrico estimativo) Ubicazione in zone sensibili Aree che negli studi geologici del PGT ricadano per oltre il 50% della superficie in Classe di Fattibilità Geologica IV Aree che negli studi geologici del PGT ricadano per meno del 50% della superficie in Classe di Fattibilità Geologica IV Aree ricadenti per più del 50% della superficie in elementi primari della Rete Ecologica Regionale Punti 8 Punti PRIORITÀ DI FINANZIAMENTO Le domande di contributo verranno finanziate in seguito alla formazione della graduatoria di quelle ammissibili, alle quali verranno attribuiti i punteggi indicati nei paragrafi sopra riportati. In caso di parità di punteggio attribuito a due o più domande, verrà ammessa quella con maggior punteggio assegnato alla voce Priorità interventi. In caso di ulteriore parità l ammissione avverrà secondo l ordine di arrivo al protocollo. 6

7 PROCEDURE AMMINISTRATIVE Al fine di semplificare la lettura delle successive procedure amministrative, si riportano di seguito i limiti e le condizioni di tipo generale che dovranno rispettare sia la Provincia di Varese, quale ente forestale delegato alla gestione dei fondi trasferiti, che i beneficiari finali degli aiuti. 1. La Provincia di Varese provvederà all'istruttoria delle domande di contributo prevenute ai sensi del presente bando che verranno presentate dal al La Provincia di Varese deve adottare i propri provvedimenti di approvazione della graduatoria definitiva entro il Il bando e la graduatoria saranno trasmessi dalla Provincia di Varese a Regione Lombardia, Struttura Sviluppo e gestione forestale della D.G. Agricoltura, entro il La Provincia di Varese fornirà alla Struttura Sviluppo e gestione forestale della D.G. Agricoltura tutti i dati di monitoraggio fisico e di realizzazione entro il 31 gennaio di ogni anno. 5. La Provincia di Varese, nel caso in cui le risorse impegnate siano insufficienti al finanziamento delle domande ammesse secondo la graduatoria predisposta, valuterà l opportunità di incrementare le stesse. 1 Presentazione delle domande 1.1 Chi può presentare domanda I Comuni della provincia di Varese, nella figura del loro legale rappresentante. Ogni Comune può presentare una sola domanda di partecipazione e per un unico progetto. 1.2 Periodo di presentazione delle domande Le domande di contributo inoltrate con riferimento all'attuale bando devono essere presentate dal al Modalità di presentazione delle domande Le domande di contributo devono essere presentate esclusivamente tramite Posta Elettronica Certificata (PEC) all indirizzo istituzionale@pec.provincia.va.it. La domanda deve essere presentata direttamente dai beneficiari interessati, a firma del proprio rappresentante legale. La firma deve essere in formato digitale. La domanda s intende regolarmente presentata quando sia pervenuta alla Provincia di Varese, unitamente alla documentazione prevista dalle presenti procedure, entro le ore del Tutte le domande arrivate successivamente, sono da considerarsi non valide e, pertanto, non ricevibili. Le domande presentate possono essere modificate per la correzione di eventuali errori materiali entro 10 giorni dalla data di invio alla Provincia. 1.4 Spesa massima ammessa a contributo I valori di spesa ammissibile e di contributo sono quelli indicati nel paragrafo Descrizione delle azioni alla voce Entità degli aiuti, a pagina 5 del presente Bando. 7

8 1.5 Trasmissione delle domande e documentazione da allegare Alla domanda trasmessa alla Provincia di Varese, con le modalità descritte nei punti precedenti, deve essere allegata la seguente documentazione: 1. Progetto (esecutivo o definitivo o, eventualmente, preliminare), che deve necessariamente contenere: una descrizione sufficientemente accurata delle motivazioni per le quali viene richiesto il contributo, degli obiettivi progettuali e degli interventi previsti; un computo metrico estimativo dei costi da sostenere; corografia dell'area di intervento in scala 1: e localizzazione dei singoli interventi ed opere in scala maggiore; individuazione cartografica dei mappali catastali interessati; calcolo, espresso in metri quadrati, della superficie interessata dal dissesto o dall erosione spondale (specificandone la quantità ricadente in Classe di Fattibilità Geologica IV), o in metri lineari di tratto idrico oggetto di regimazione; identificazione della superficie interessata dal dissesto o dall erosione spondale su estratto dalla Carta della Fattibilità Geologica del PGT vigente o approvato; solo per i territori assoggettati alle previsioni di un Piano di Indirizzo Forestale vigente, indicazione circa l eventuale classificazione dell area di intervento tra quelle boscate prioritarie per la difesa del suolo e la prevenzione idrogeologica, o a funzione protettiva di tutela degli impluvi o dei versanti, o a elevata priorità di intervento sul dissesto idrogeologico ; ogni altra indicazione che il richiedente il contributo ritenga utile ai fini della formazione del punteggio secondo i parametri specificati dal presente Bando alle pagg. 5 e 6, voce Punteggi ; 2. Autocertificazione (secondo quanto previsto dal D.P.R. 445/2000), riferita alla situazione del giorno di presentazione della domanda, dichiarando: il numero dei residenti nel comune alla data del ; di essere già in possesso di tutti i necessari titoli abilitativi necessari a poter realizzare l intervento, secondo la normativa vigente, o di impegnarsi ad acquisirli entro la data ultima di presentazione del progetto esecutivo; di possedere l autorizzazione del proprietario ad effettuare gli interventi oggetto della domanda (solo se il richiedente non è proprietario dei terreni); che l intervento oggetto della domanda non ha beneficiato di analoghi contributi, concessi anche con finanziamenti comunitari, negli ultimi quattro anni; se l intervento oggetto della domanda potrebbe beneficiare di co-finanziamento da parte di soggetti terzi e per quale importo, almeno presunto. Nel caso in cui la documentazione tecnico-amministrativa presentata con la domanda risulti incompleta rispetto a quella prevista, o si evidenzi la necessità di documentazione integrativa, la Provincia di Varese ne chiede il completamento assegnando un termine non superiore a 20 giorni, trascorsi i quali pronuncia la non ricevibilità della domanda, comunicandola al richiedente. 2 Istruttoria delle domande 2.1 Modalità di istruttoria L istruttoria delle domande è effettuata dalla Provincia di Varese e prevede: il controllo amministrativo della completezza e della validità della documentazione presentata; 8

9 la veridicità delle dichiarazioni per almeno il 5% delle domande; la congruità dei prezzi; la verifica del rispetto delle condizioni e dei limiti definiti nelle presenti disposizioni attuative; il controllo tecnico sulla documentazione allegata alla domanda di contributo; l entità della spesa ammissibile a finanziamento e del contributo concedibile; un sopralluogo, se ritenuto necessario. L attività istruttoria si conclude con la redazione, da parte del funzionario incaricato, del verbale di ammissibilità o di non ammissibilità della domanda (nel caso di non ammissibilità devono essere esplicitate le motivazioni), riportando: l importo massimo ammissibile (nel caso di riduzione dell importo ammissibile devono essere esplicitate le motivazioni); il punteggio ottenuto dalla domanda sulla base dei criteri definiti dal bando. 2.2 Graduatoria delle domande Comunicazione dell esito dell istruttoria Entro 10 giorni dalla conclusione dell istruttoria, la Provincia comunicherà, tramite PEC, ad ogni richiedente l esito dell istruttoria, le eventuali motivazioni di esclusione e le modalità per l eventuale richiesta di riesame. I beneficiari, a loro volta, entro 10 giorni dal ricevimento della comunicazione, possono trasmettere alla Provincia, tramite PEC, eventuale richiesta di riesame, nel caso di esito istruttorio negativo o parzialmente positivo. La Provincia nei 10 giorni successivi valuta la richiesta di riesame, accogliendo o meno la stessa, e conclude l istruttoria della domanda Contenuti delle graduatorie La Provincia alla chiusura dell istruttoria, provvederà ad approvare, a rendere pubblico un provvedimento contenente: la graduatoria con le domande ammissibili e ammesse a finanziamento, in ordine di punteggio decrescente, con relativo importo richiesto, importo ammissibile e importo del relativo contributo erogabile. l elenco delle domande non ammissibili a finanziamento, indicando le motivazioni della non ammissibilità Comunicazione di ammissione a finanziamento La Provincia, entro 10 giorni dalla data di adozione del provvedimento di assegnazione dei contributi, comunica ai beneficiari 3, tramite PEC, l ammissione a finanziamento, precisando anche i tempi di presentazione del progetto esecutivo (se non già presentato) ed eventuali prescrizioni. Nel caso non sia necessario chiedere la presentazione di progetti esecutivi, la Provincia comunica i seguenti elementi: il quadro economico dell'importo della spesa ammessa e del relativo contributo; la tempistica relativa all'esecuzione delle attività connesse ed alla rendicontazione della spesa sostenuta; le eventuali prescrizioni e gli obblighi del beneficiario; le modalità e i tempi di erogazione del contributo, per eventuale anticipo o SAL e per il saldo finale Comunicazione di accettazione del contributo I beneficiari del contributo devono, pena decadenza dal finanziamento, inviare alla Provincia, tramite PEC, entro e non oltre 10 giorni (dalla data di ricevimento della comunicazione) la loro 3 Il beneficiario è il Comune che è stato ammesso a finanziamento. 9

10 accettazione, secondo le condizioni stabilite dalla Provincia stessa e contenute nelle disposizioni attuative. In assenza di accettazione il funzionario istruttore chiude l istruttoria con esito negativo Validità delle domande Le domande ammissibili ma non finanziate così come le relative graduatorie definitive mantengono validità per 24 mesi a partire dalla data di pubblicazione del provvedimento relativo alle citate graduatorie di cui al precedente paragrafo Iter progetti esecutivi 3.1 Presentazione dei progetti esecutivi I beneficiari del contributo, che non abbiano presentato il progetto esecutivo o che, pur avendolo presentato sono tenuti a modificarlo o ad integrarlo a seguito dell istruttoria, devono presentarlo alla Provincia, corredato dell atto formale di approvazione del progetto e delle eventuali autorizzazioni previste (anche acquisite in sede di conferenza di servizi convocata dal Comune stesso), entro 90 giorni dal ricevimento della comunicazione di ammissione a finanziamento. È possibile chiedere, una sola volta e motivando debitamente, una proroga di 30 giorni. I progetti devono essere redatti in conformità alla vigente normativa in materia di lavori pubblici (d.lgs. n. 163/2006 e s.m.i.) di sicurezza dei cantieri di lavoro (d.lgs. n. 81/2008 e s.m.i.), ed essere completi degli elaborati tecnici che devono descrivere analiticamente le diverse opere e gli scopi degli interventi, nonché i risultati attesi che ne giustificano la realizzazione, per consentire la corretta valutazione del progetto e la realizzazione dello stesso. L individuazione cartografica dell area di intervento deve essere dettagliata a livello catastale. I lavori in economia devono essere identificabili nel preventivo di spesa e nel rispetto degli importi massimi previsti dalla vigente normativa. Il contratto che lega la stazione appaltante con il soggetto attuatore deve recepire la tempistica stabilita nella comunicazione dell Ente competente, prevedendo delle penali a carico del soggetto attuatore nel caso di mancato rispetto delle scadenze. 3.2 Istruttoria dei progetti esecutivi La Provincia procede all istruttoria tecnico-amministrativa verificando in particolare la congruità con quanto indicato nella domanda di contributo, la completezza degli elaborati progettuali e la presenza della necessaria documentazione (denuncia di taglio boschi 4, autorizzazioni paesaggistiche e forestali per la trasformazione del bosco e/o del suolo sottoposto a vincolo idrogeologico, autorizzazioni per aree sottoposte a vincolo idraulico, eventuali atti abilitativi edilizi, studi di incidenza e relativi pareri degli Enti Gestori di aree protette). Il funzionario istruttore esprime il proprio parere tramite la stesura di un verbale di istruttoria del progetto esecutivo. 3.3 Comunicazione in merito ai progetti esecutivi Al termine della valutazione del progetto esecutivo la Provincia invia ai beneficiari, tramite PEC, una comunicazione con i seguenti elementi: il quadro economico del progetto, l'importo della spesa ammessa e del relativo contributo; la tempistica relativa all'esecuzione dei lavori ed alla rendicontazione della spesa sostenuta; le eventuali prescrizioni e gli obblighi del beneficiario; 4 Tutte le operazioni di taglio dei soprassuoli boschivi finanziate col presente bando devono essere accompagnate da una denuncia di taglio bosco presentata con la modalità informatizzata SITaB, prevista dal r.r. 5/2007. Tale denuncia é compilabile su internet dagli operatori abilitati all indirizzo 10

11 le modalità e i tempi di erogazione del contributo, per eventuale anticipo o SAL e per il saldo finale. 4. Varianti in corso d'opera Le eventuali varianti in corso d'opera dei progetti finanziati devono essere comunicate alla Provincia preferibilmente prima dell esecuzione dei lavori di variante e, in ogni caso, prima della presentazione della richiesta del saldo finale. Il beneficiario che esegue varianti senza l assenso della Provincia si assume il rischio che le spese sostenute non siano riconosciute a consuntivo. La Provincia può assentire dette varianti solo in caso di accertata necessità e solo se strettamente conformi alle disposizioni previste in materia di lavori pubblici; i costi delle varianti non possono essere finanziati dai ribassi d asta in caso di appalti. Sarà possibile in ogni caso per la stazione appaltante finanziare l eventuale variante utilizzando fondi propri. 5 Modalità erogazione risorse 5.1 Spese di progettazione e direzione dei lavori Le spese generali comprendono la progettazione, la direzione dei lavori, la gestione del cantiere nei lavori in amministrazione diretta, l eventuale piano di sicurezza, ecc Le percentuali massime per le spese generali vengono calcolate come segue, sulla base dell importo dei lavori a base d asta: a) gli oneri relativi alla progettazione e direzione lavori nella misura massima, in percentuale del: 10%, per i liberi professionisti; 2% per gli uffici tecnici degli enti pubblici, secondo quanto previsto dalla vigente normativa (rif. d.lgs. n. 163/2006, art. 93, comma 7 bis); b) le spese relative alla progettazione e coordinamento del piano di sicurezza dei cantieri di lavoro e quelle relative alla redazione di perizie geologiche/geotecniche nella misura massima del 5%; c) nel caso di lavori svolti in amministrazione diretta, progettati e diretti da personale dei Comuni è riconosciuto un ulteriore onere del 3% sull importo dei lavori per la direzione del cantiere e la gestione diretta degli operai (comprese le spese mediche). 5.2 IVA L IVA rientra tra le spese ammissibili. 5.3 Anticipi É possibile richiedere l erogazione di un anticipo relativo ai contributi concessi nella misura massima dell 80% dell importo del contributo concedibile. Alla richiesta devono essere allegati: polizza fideiussoria bancaria o assicurativa (solo nel caso di beneficiari privati) a favore della Provincia di Varese per un importo pari all'anticipazione concessa, maggiorata di un ulteriore 10% comprensivo delle spese a carico dell Ente e degli interessi legali eventualmente dovuti; certificazione di inizio lavori firmata dal Direttore dei Lavori; copia conforme agli originali degli atti formali, adottati dal competente organo comunale, di approvazione dell intervento richiesto e di individuazione di tutti gli adempimenti conseguenti e necessari alla realizzazione dell intervento stesso. 11

12 La polizza fideiussoria è svincolata dalla Provincia tramite apposita autorizzazione di svincolo, a seguito del nulla osta da parte del funzionario responsabile dell istruttoria. La comunicazione di svincolo viene inviata al soggetto che ha prestato la garanzia e, per conoscenza, al beneficiario. La Provincia procede all erogazione dell anticipo al beneficiario entro 45 giorni dalla data di ricevimento della documentazione. 5.4 Stato di avanzamento dei lavori (SAL) I beneficiari dei contributi possono richiedere il pagamento di acconti sulla base di stati avanzamento lavori. L importo relativo agli stati di avanzamento sarà direttamente commisurato al costo dei lavori effettivamente realizzati (determinato percentualmente). Il primo SAL potrà essere erogato a partire dalla rendicontazione di un importo pari al 50% della spesa. I beneficiari che hanno richiesto l erogazione dell anticipo nella misura massima dell 80% dell importo del contributo non possono richiedere la liquidazione di stati di avanzamento. Per richiedere il pagamento dello stato di avanzamento lavori, il beneficiario deve presentare la seguente documentazione: richiesta di liquidazione; certificato di inizio dei lavori firmato dal Direttore dei Lavori; stato di avanzamento dei lavori firmato dal Direttore dei Lavori; originale o copia conforme dei documenti fiscali comprovanti la spesa effettivamente sostenuta (mandati di pagamento, fatture quietanzate) o autocertificazione con dati di spesa analitici (versamento contributi, listini paga, ecc.) per i Comuni che realizzano i lavori in amministrazione diretta. Nel caso di copia conforme, il Comune deve dichiarare di rendere disponibili presso la propria sede gli originali. I documenti comprovanti le spese sostenute devono essere debitamente annullati con timbro da parte del funzionario della Provincia. La concessione di stati di avanzamento lavori è autorizzata in base ai controlli svolti in sede di sopralluogo. La Provincia, dopo aver concluso i controlli necessari e comunque entro 45 giorni dalla data di ricevimento della documentazione, deve erogare il contributo richiesto, comunicando al beneficiario la concessione del pagamento e l entità del contributo. 5.5 Modalità di erogazione del saldo A lavori ultimati, i beneficiari devono presentare alla Provincia la domanda di accertamento finale allegando la documentazione di seguito indicata secondo la modalità di esecuzione dei lavori. La Provincia effettuerà l accertamento di avvenuta esecuzione dei lavori sul 100% delle richieste Documentazione per il pagamento del saldo dei lavori Documentazione da presentare per la richiesta del saldo dei lavori realizzati: contabilità finale, certificato di regolare esecuzione dei lavori, e relazione tecnicoamministrativa. In caso di modifiche rispetto al progetto esecutivo dovrà essere consegnato anche il quadro comparativo che evidenzi le differenze tecniche e di costo apportate, unitamente ad adeguati elaborati cartografici evidenzianti dette variazioni; originale o copia conforme dei documenti fiscali comprovanti la spesa effettivamente sostenuta (mandati di pagamento, fatture quietanzate) o autocertificazione con dati di spesa analitici (versamento contributi, listini paga, ecc.) per i Comuni che realizzano i lavori in amministrazione diretta. Nel caso di copia conforme, il Comune deve dichiarare di rendere disponibili presso la propria sede gli originali. 12

13 copia del contratto d appalto; documentazione fotografica (in cui si evidenziano gli interventi realizzati con i particolari costruttivi). Dopo aver concluso i controlli necessari e comunque entro 60 giorni dalla data di ricevimento della documentazione, la Provincia deve erogare il contributo richiesto, comunicando al beneficiario l entità del saldo ed eventuali obblighi. Le fatture originali verranno restituite al beneficiario Documentazione per lavori realizzati in amministrazione diretta I Comuni che per effettuare lavori in amministrazione diretta si avvalgono di personale proprio, devono comprovarne i costi mediante prospetti analitici, sottoscritti dal dirigente/responsabile dell Ente beneficiario, che attestino: il costo orario o giornaliero del personale utilizzato, su base nominativa, con l indicazione di tutte le voci che hanno concorso alla definizione di tale costo; il numero di ore o giornate in cui il personale su base nominativa è stato utilizzato per l operazione e la distribuzione di tale utilizzazione nel corso dell anno; il regolare versamento degli oneri fiscali e previdenziali previsti dalla normativa vigente; i listini paga del personale emessi nel periodo di utilizzazione dello stesso. La spesa per l acquisto dei materiali deve essere comprovata da fatture o documenti fiscali equivalenti, mandati di pagamento e documentazione bancaria necessaria per la tracciabilità dei pagamenti. Le spese documentate devono inoltre corrispondere alle voci riportate sulla contabilità finale dei lavori, a firma del direttore degli stessi. 6. Decadenza e rinuncia 6.1 Decadenza La Provincia procederà alla pronuncia di decadenza dai contributi concessi in tutti i casi e secondo le modalità di cui all art. 31 della l.r. 31/2008 e in particolare qualora l intervento non abbia rispettato le condizioni, i limiti e i divieti delle presenti disposizioni attuative. 6.2 Rinuncia Il beneficiario che rinuncia al contributo successivamente alla comunicazione di accettazione è escluso dal finanziamento. La Provincia utilizzerà l importo per il finanziamento della prima domanda ammissibile in graduatoria. 7. Modalità di rendicontazione e monitoraggio della spesa da parte della Provincia 7.1 Monitoraggio annuale Ai fini della valutazione dell impatto del presente Aiuto di Stato, la Provincia fornirà alla Regione Lombardia tutti i dati di monitoraggio fisico e di realizzazione entro il 31 gennaio di ogni anno secondo le modalità definite dalla D.G. Agricoltura. Per consentire alla Regione di inviare all Unione Europea la relazione annuale obbligatoria sulle spese sostenute, la Provincia, oltre alla documentazione di cui sopra, invierà alla D.G. Agricoltura la documentazione che eventualmente si renderà necessaria per ottemperare a tale adempimento. 13

14 7.2 Rendicontazione finale I lavori finanziati con il riparto 2015 devono essere conclusi, e la loro rendicontazione deve essere trasmessa alla Provincia per l erogazione del saldo, al più tardi entro il La Provincia effettua l istruttoria e provvede alla liquidazione entro il 31 dicembre Norme generali per istruttorie e controlli É opportuno che lo stesso funzionario non effettui sulla singola domanda tutti i controlli previsti. É quindi necessario che i funzionari si alternino nell istruttoria per la concessione del contributo (controllo del progetto) e nell accertamento della realizzazione degli interventi e/o dell effettuazione degli acquisti (controllo della contabilità finale). 8 Tempistica per i beneficiari 8.1 Tempi di attuazione Il beneficiario deve rispettare le seguenti condizioni, pena la decadenza totale del contributo: iniziare i lavori solo successivamente alla data del provvedimento di approvazione della graduatoria di ammissione a finanziamento; iniziare i lavori entro 12 mesi dalla data del suddetto provvedimento; presentare la contabilità finale entro i tempi stabiliti al precedente punto 7.2 Rendicontazione finale. 8.2 Proroghe L inizio lavori può avvenire oltre i 12 mesi di cui al precedente punto 8.1 Tempi di attuazione solo previa concessione di proroga da parte della Provincia per fondate e valide motivazioni, anche in considerazione di esigenze finalizzate al rispetto del regolamento regionale n. 5/2007. Parimenti, può essere concessa, per una sola volta, la proroga del termine di ultimazione dei lavori, in presenza di fondate e valide motivazioni, fino a un massimo di sei mesi. 9 Cronoprogramma dell iniziativa Nella seguente tabella è riportato il cronoprogramma. Fasi Tempistica Apertura bando (presentazione domande tramite PEC) Chiusura bando Comunicazione esito istruttoria al richiedente da Entro 10 giorni dal termine dell istruttoria parte della Provincia Eventuale richiesta riesame da parte dei richiedenti Entro 10 giorni dalla comunicazione dell esito dell istruttoria Riesame domanda da parte della Provincia Entro 10 giorni dalla richiesta di riesame Provvedimento approvazione graduatoria Entro Comunicazione di ammissione di finanziamento al Entro 10 giorni dall approvazione della graduatoria beneficiario da parte della Provincia Comunicazione accettazione contributo da parte del beneficiario Entro 10 giorni dalla comunicazione del finanziamento Inizio lavori Entro massimo 12 mesi dalla data di approvazione 14

15 Pagamento anticipo al beneficiario Pagamento SAL al beneficiario Pagamento saldo al beneficiario Termine invio primo Monitoraggio da parte della Provincia della graduatoria Entro 45 giorni dal ricevimento della richiesta Entro 45 giorni dal ricevimento della richiesta Entro 60 giorni dal ricevimento della richiesta

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