SEGRETERIA NAZIONALE DI COLLEGAMENTO DEI CENTRI DI AIUTO ALLA VITA

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1 SEGRETERIA NAZIONALE DI COLLEGAMENTO DEI CENTRI DI AIUTO ALLA VITA Via Tre Garofani Padova Tel.: Fax: coordinamento_cav@mpv.org VITA CAV 2016 Dossier sull attività dei Centri di Aiuto alla Vita nel 2016 Sintesi dei dati raccolti dalla Segreteria Nazionale di Collegamento dei Centri di Aiuto alla Vita Padova - Aprile 2017

2 Dedichiamo questo Dossier a Carlo Casini. Carlo è per tutti noi Maestro e Testimone. Con il suo impegno, con il suo esempio, con la sua parola ci ha insegnato ad amare la VITA ed a rivolgere al Bambino non ancora nato, e ad ogni Uomo, lo sguardo dei nostri occhi, della nostra mente e del nostro cuore. *********** Nel Dossier VitaCAV 2016 sono raccolti i dati riguardanti l'attività dei Centri e Servizi di Aiuto alla Vita operanti in Italia nel Nella nota iniziale, con l ausilio di alcuni Grafici e Tabelle, sono illustrati e commentati i dati relativi agli ultimi vent anni ( ). Seguono alcuni Allegati. L'Allegato 1 è costituito dalla scheda riepilogativa con la sommatoria dei dati relativi all attività di 205 CAV (su un totale di 349) che hanno inviato la scheda per l anno Nell' Allegato 2 sono raccolti, per ognuno dei Centri e Servizio di Aiuto alla Vita, i tre dati più significativi: Bambini nati, Gestanti, ed altre Donne. Nelle Tabelle dell'allegato 3 sono riportati sia i Paesi di provenienza che il numero delle Gestanti straniere ed il numero delle stesse per ogni Regione. Nelle Tabelle dell'allegato 4 sono esposti i dati disponibili, relativi a Bambini nati, Gestanti ed altre Donne, delle Regioni italiane a partire dal Le Tabelle dell'allegato 5 pongono in correlazione l attività dei Centri e Servizi di Aiuto alla Vita con Progetto Gemma, servizio per l adozione temporanea a distanza di Donne che, a causa delle difficoltà per una nuova gravidanza, pensano di ricorrere all aborto. Negli Allegati 6 e 7 sono elencati rispettivamente i 349 Centri e Servizi di Aiuto alla Vita operanti in Italia al 31/12/2016 ed i 205 che hanno trasmesso i dati relativi alla loro attività. L Allegato 8 contiene i dati principali relativi ad un campione significativo di 32 Case di Accoglienza che i Centri di Aiuto alla Vita utilizzano per ospitare le Donne ed i loro Figli e dove si svolge una parte rilevante dell attività dei CAV. I dati esposti e commentati nel Dossier si riferiscono alle schede pervenute entro il 15 aprile di quest anno. Ci scusiamo pertanto con i CAV che, avendo trasmesso la scheda successivamente a tale data, non vengono citati nel Dossier. Un ringraziamento particolare a Roberto Bennati, Vice Presidente del Movimento per la Vita Italiano e Delegato alle Case di Accoglienza, per la raccolta ed il commento dei dati relativi alle Case di Accoglienza. Padova, 23 aprile 2017 Segreteria Nazionale di Collegamento dei Centri di Aiuto alla Vita Luigino Corvetti, Ubaldo Camilotti, Giorgio Medici

3 LA VITA DEI CAV NEL Oltre Bambini nati e oltre Gestanti dai CAV italiani nel solo In questa nota vengono riassunti e commentati i dati più significativi, relativi all'attività dei Centri e Servizi di Aiuto alla Vita nel 2016, pervenuti alla Segreteria Nazionale di Collegamento di Padova al 15 aprile scorso. CAV e distribuzione territoriale La distribuzione sul territorio nazionale, per regioni ed aree geografiche, dei 349 Centri di Aiuto alla Vita operanti al 31/12/2016, è rappresentata nella Tabella A, mentre nel Grafico 1 è riportato l andamento del numero dei CAV in questi ultimi anni. Il numero dei CAV si mantiene sostanzialmente costante, ma con riferimento agli ultimi 20 anni ( ), in tutto il territorio nazionale, il numero dei CAV è aumentato del 49%, passando dai 234 CAV operanti nel 1997 ai 349 dello scorso anno. Nello stesso periodo, al Nord i CAV sono aumentati del 19%, al Centro del 97%, al Sud del 76%, mentre nelle Isole si sono triplicati. Con riferimento alla popolazione residente, in Italia vi è un CAV ogni abitanti. La maggior densità territoriale dei CAV si ha nel Trentino Alto Adige, dove vi è un CAV ogni abitanti; seguono la Basilicata, dove vi è un CAV ogni abitanti, e le Marche con un CAV ogni abitanti circa

4 Attività dei CAV Nel Grafico 2 e nella Tabella B sono riportati i dati più significativi dell attività svolta dai Centri e Servizi di Aiuto alla Vita in questi ultimi vent anni. I dati sono parziali riferendosi all attività dei soli CAV che inviano i loro dati. In particolare i dati del 2016 si riferiscono all attività di 205 CAV sul totale dei 349 in attività, pari quindi ad una percentuale del 59%. - Bambini nati Come sempre, il dato più significativo è costituito dai Bambini nati, a tutto il 2016, grazie ai soli CAV che in questi anni hanno inviato i loro dati alla Segreteria Nazionale. Solo nel 2016 sono nati, grazie ai 205 CAV che ci hanno inviato la scheda, Bambini, in media 40 per ogni CAV. Come si può vedere scorrendo la Tabella B, pur essendoci stato un calo in questi ultimi anni, il numero medio per ogni CAV dei bambini nati negli ultimi vent anni, è aumentato di oltre il 50%. Con riferimento a questi valori medi, e considerando che non tutti i CAV inviano la scheda relativa all attività svolta (come confermato dal fatto che dei 138 CAV che hanno usufruito di Progetto Gemma 1 nel corso dello scorso anno, 44 non hanno ancora inviato la scheda riepilogativa [vedi ALL.5 Tabelle 3 e 4]), si può ragionevolmente ritenere che, a partire dal 1975 (anno di fondazione a Firenze del I Centro di Aiuto alla Vita) ad oggi, i Bambini nati grazie all aiuto dei CAV siano complessivamente oltre Progetto Gemma è un servizio per l adozione temporanea a distanza di madri in difficoltà tentate di rifiutare il proprio Bambino. Attraverso questo servizio, e con un contributo minimo mensile di 160, si può adottare per 18 mesi una Mamma ed aiutare così il suo Bambino. Dal 1994, anno in cui è nato Progetto Gemma, al 31 dicembre 2015 sono state adottate oltre Mamme. E chiaro come ogni Progetto Gemma fruito significhi sicuramente una vita salvata

5 - Gestanti ed altre Donne Nel 2016 le Gestanti sono state complessivamente corrispondente ad una media di 63 Gestanti per CAV. Le altre Donne sono state invece , corrispondenti a 87 Donne in media per CAV. Quindi, lo scorso anno, i nostri CAV hanno assistito complessivamente Donne (mediamente 151 per ogni CAV) delle quali il 42% Gestanti. Nel ventennio il valor medio delle Gestanti dai CAV è aumentato di oltre il 60%, mentre quello della altre Donne è aumentato di oltre il 70%. Considerando l attività assistenziale svolta anche da molti Movimenti per la Vita, da Enti ed Associazioni collegate ai Centri di Aiuto alla Vita e dai CAV che ancora non ci hanno trasmesso i dati, si può ragionevolmente ritenere che dal 1975 siano state dai CAV/SAV circa Donne, delle quali poco meno della metà Gestanti. Questi dati dimostrano in modo chiaro come, fermo restando l obiettivo primario di salvare vite umane, il Volontariato per la Vita è concretamente impegnato ad offrire solidarietà a tutte le Donne in difficoltà, e non solo a quelle in attesa di un figlio. Per evidenziare la mole di lavoro svolto dai CAV si deve ricordare che ogni Donna assistita si presenta ripetutamente (almeno volte nel corso di un anno) ad un Centro e che oltre il 2% di Gestanti ha potuto usufruire di ospitalità o in case di accoglienza, o presso famiglie o in case in affitto gestite dai nostri CAV. Le prestazioni assistenziali fornite - estese non solo alle Gestanti -, sono state decine di migliaia. Tra le più numerose si confermano gli aiuti in natura, l assistenza sociale, psicologica e morale, gli aiuti in denaro, l assistenza medica. Le Gestanti nel 2016 con Progetto Gemma sono state 613. Anche se non mancano certamente attenzioni da parte della Pubblica Amministrazione nei confronti dell'attività dei CAV, ancora troppo pochi sono i Centri convenzionati con le locali ULSS o con i Comuni, ed in ogni caso - come verrà di seguito esposto nel paragrafo sulla Case di Accoglienza -, troppe sono le incombenze burocratiche richieste che appesantiscono inutilmente, sia da un punto di vista economico che organizzativo, l attività dei CAV/SAV. La rilevanza sociale dell'attività svolta da quarant anni, e documentata anche dai dati sopra commentati, legittima la richiesta di riconoscere il vero ruolo dei CAV, che consiste nel salvare vite umane evitando che la donna ricorra all aborto, e non solo nell erogare assistenza, che resta compito primario della Pubblica Amministrazione e di altre Associazioni di Volontariato con le quali il Movimento per la Vita ed i Centri di Aiuto alla Vita auspicano una sempre maggiore collaborazione. Caratteristiche della Gestante che si presenta al CAV Nella Tabella C sono riportati i dati che individuano le caratteristiche principali (che si mantengono sostanzialmente invariate) delle Gestanti utenti dei CAV. Rileviamo che anche nel 2016 si è mantenuta bassa (39%) la percentuale delle Gestanti presentatesi ad un CAV entro i primi 90 giorni di gravidanza. Bassa permane anche la percentuale di Gestanti inviate ad un CAV da un Consultorio Pubblico (solo il 5%) anche se prevalgono complessivamente, tra queste, le Gestanti nel I trimestre di gravidanza (vedi Tabella D3). Le Gestanti inviate da persone amiche sono state il 25%, quelle inviate da Parrocchie ed Associazioni il 7%, e quelle inviate da un altra utente del CAV l 8%. 2 Questo dato comprende sia le Gestanti per le quali l assistenza è iniziata nel 2016, sia le Gestanti per le quali l assistenza, iniziata nell anno precedente, si è conclusa nel 2016 (vedi ALL. 1: dati riepilogativi)

6 Sono per lo più coniugate le Gestanti che si presentano al CAV (59%); le conviventi sono state il 19%, mentre le nubili il 14%. Le Gestanti hanno per lo più un età variabile dai 25 ai 34 anni (55%), sono prevalentemente casalinghe (40%) o senza lavoro (35%). Le maggiori difficoltà denunciate permangono quelle economiche (49%), che salgono al 75% sommando le difficoltà per mancanza di lavoro o di alloggio. Le difficoltà alla gravidanza dovute a salute del feto, salute fisica o psichica della madre, salute del padre o dei familiari, studio o lavoro, numero dei figli, pregiudizi sociali, difficoltà economiche, disoccupazione, alloggio insufficiente o mancante, tossicodipendenza, sono dichiarate prevalentemente da Donne coniugate. Le difficoltà alla gravidanza dovute a età della madre, difficoltà nel rapporto di coppia, rifiuto del partner e della famiglia, sono dichiarate prevalentemente da Donne nubili. Le Gestanti che si sono presentate ad un CAV con il certificato per abortire sono state nel 2016 il7%. Di queste, l 89% ha poi proseguito la gravidanza. A conferma dell effetto preventivo, rispetto all aborto, dell azione dei CAV, si deve evidenziare che anche nel 2016, delle gestanti incerte e/o intenzionate ad abortire, 955 (pari al 75%) hanno poi dato alla luce il loro Bambino (vedi ALL.1 2.1). Si ha così la conferma di quanto il Movimento per la Vita sostiene da tempo, ovvero che la vera prevenzione dell'aborto si attua offrendo alla donna amicizia e solidarietà. Siamo anche certi che se tutte le Gestanti che manifestano l intenzione di abortire avessero un colloquio con le Volontarie di un CAV, certamente moltissimi aborti verrebbero evitati. L'atteggiamento del marito o del partner della Donna si mantiene prevalentemente contrario all aborto (36%). Circa l esito delle gravidanze in relazione allo stato civile della madre (vedi ALL.1 2.2), parto e aborto spontaneo interessano prevalentemente le Donne coniugate, l aborto interessa prevalentemente le Donne nubili. Per le gravidanze conclusesi con il parto, il Bambino è nella quasi totalità dei casi con la madre (vedi ALL.1 2.3). L importanza del ruolo della Famiglia emerge con chiarezza dai dati riassunti nelle Tabelle D 5/2-5/3-5/4-5/5, che si riferiscono alle gravidanze conclusesi con il parto. Con riferimento ai dati raccolti dal 1997 al 2016, risulta che la percentuale di Bambini dati in affido, o in adozione, o ad - 4 -

7 un istituto, è pari allo 0,1% nel caso di Donne coniugate, allo 0,7% nel caso di Donne conviventi, all 1,6% nel caso di Donne nubili e del 2% circa nel caso di Donne divorziate. Nel 2016 si è registrato un ulteriore modesto calo percentuale delle Gestanti straniere rispetto all anno precedente. Il dato relativo alla cittadinanza mette comunque in evidenza l elevatissima percentuale di Gestanti provenenti da altri Paesi. Si e' passati infatti dal 16% del 1990 sul totale delle Gestanti, al 54% del 1997, ed all 80% dello scorso anno (vedi Grafico 4). Le Gestanti straniere per le quali l assistenza è iniziata nel corso del 2016 sono state complessivamente 7.846, con una media di 38 Gestanti per ogni CAV, mentre i Paesi di provenienza sono stati 90. Come illustrato nel Grafico 5, le più numerose continuano ad essere le Donne Africane (57%), seguite dalle Donne provenienti dall Europa (15%), dall America Centrale e Latina (13%), e dall Asia (11%). Le più numerose in assoluto continuano ad essere le Donne provenienti dal Marocco (23%), seguite dalle Donne provenienti dalla Nigeria (13%), dall Egitto (7%), dalla Romania (6%), da - 5 -

8 Sri Lanka ed Ecuador (5%), da Perù, Senegal ed Albania (4%). Richiamiamo l attenzione sulla interessante seconda tabella dell ALL. 3, dove è possibile rilevare agevolmente l andamento dei flussi migratori nelle varie Regioni italiane. Si può notare come in ben 9 Regioni (Calabria, Emilia Romagna, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Sardegna, Toscana e Trentino Alto Adige) prevalgono le gestanti provenienti dal Marocco; in 3 Regioni (Friuli, Lazio, e Veneto) le Gestanti provenienti dalla Nigeria; in 2 Regioni (Campania e Sicilia) le Gestanti straniere provenienti dalla Romania. I CAV della Lombardia hanno assistito Gestanti straniere provenienti da ben 64 Paesi, quelli del Veneto Gestanti provenienti da 50 Paesi e quelle del Lazio da 42 Paesi. I dati sulle Gestanti straniere dimostrano che ormai da molti anni, la porta dei nostri CAV e delle nostre Case di Accoglienza è sempre aperta alle Gestanti provenienti da Paesi lontani. Insieme a queste Donne il Volontariato per la Vita cerca di trovare una risposta sempre rispettosa della loro vita e di quella dei loro Figli in nome della Solidarietà, che è fondamento della Giustizia e mezzo per realizzare l unità dei Popoli e delle Culture. L' attività dei CAV nella varie Regioni Ci sembra opportuno segnalare infine (vedi ALL.4) che, con riferimento ai valori medi per CAV, a fronte di un calo generalizzato sia di Bambini nati che di Gestanti riscontrato nel 2016 nelle varie Regioni italiane, in Calabria e nelle Marche vi è stato un aumento sia di Bambini nati che di Gestanti che di altre Donne, in Basilicata si è registrato un aumneto sia di Bambini nati che di Gestanti, in Puglia ed Umbria un aumento di Bambini nati e di altre Donne. La Lombardia si conferma la Regione italiana nella quale - con riferimento alla popolazione residente -, c è stato sia il maggior numero di Bambini nati grazie ai Centri di Aiuto alla Vita (38 ogni abitanti) che di Gestanti (66 ogni abitanti); seguono il Veneto (29 Bambini nati e 40 Gestanti ogni abitanti) ed il Piemonte-Valle d Aosta (21 Bambini nati e 30 Gestanti ogni abitanti) (vedi ALL.5 Tabella 1). L' attività delle Case di Accoglienza 3 (vedi ALL. 8) Le Case di Accoglienza sono una realtà concreta in difesa della Vita che si è andata a sviluppare in questi ultimi anni, aggiungendosi così alla vasta rete dei servizi del Movimento per la Vita. Sorte le prime negli anni ottanta, si sono quindi diffuse un po ovunque da nord a sud della penisola e nell ultimo censimento, relativo all anno 2016, risultano collegate al Movimento per la Vita 40 strutture promosse e gestite da 25 Associazioni locali. Le Case di Accoglienza nascono per dare una speranza a quelle mamme che, in attesa di un figlio, sono costrette ad allontanarsi dalla propria realtà d origine per vivere la gravidanza e i primi mesi di vita del figlio in un contesto accogliente e familiare. Alcune Case accolgono anche donne non in gravidanza e vittime di violenza. Altre offrono anche un servizio di accoglienza rivolto ai minori. I volontari dei Centri di Aiuto alla Vita hanno inizialmente operato aprendo con generosità le proprie abitazioni, ma con il tempo è emersa sempre più chiaramente la necessità di creare delle strutture idonee che, senza perdere il carattere di intimità e accoglienza tipico dell ambiente familiare, sapessero tuttavia rispondere meglio alle peculiari esigenze delle mamme ospiti, sia 3 A cura di Roberto Bennati, Vicepresidente del MpV Italiano e Delegato alle Case di Accoglienza con la collaborazione di Leo Pergamo - 6 -

9 per brevi periodi nelle emergenze, che per periodi più lunghi. Generalmente l accoglienza prosegue anche oltre l anno dopo il parto fino al raggiungimento degli obiettivi individuati nel progetto personalizzato. Il 75% delle Case sono gestite direttamente dai Centri di Aiuto alla Vita, le altre da Associazioni, Fondazioni e da Cooperative sociali nate con lo scopo specifico della gestione di tali realtà, ma in stretto collegamento con i CAV locali. La tipologia prevalente è quella della seconda accoglienza (80%) che assume denominazioni diverse a seconda delle Leggi Regionali, molto diverse tra loro. Le Case di prima accoglienza rappresentano il 20% del totale. Il 65% delle Case è ubicata in zone centrali della città, le rimanenti in periferia o in zone di campagna. Notevole la superficie totale degli immobili che ospitano le Case pari a mq. Corrispondente ad una superficie media per struttura di mq I posti letto disponibili per le utenti sono 344 distribuiti in camere a 1 o 2 posti con un bagno ogni due - tre posti letto. Altri 337 ambienti e spazi sono a servizio comune delle ospiti. I posti letto, riservati per gli operatori, sono 31 con 104 ambienti a loro disposizione. Il 40% degli edifici sono stati concessi in comodato gratuito dalle Diocesi e parrocchie, il 20% da Fondazioni e Enti pubblici o privati. Il 20 % sono in locazione, il 20% di proprietà dell Associazione che gestisce la Casa. I dati raccolti relativi all anno 2016 si riferiscono a 32 strutture su 40 che rappresentano un campione significativo. Nel corso del 2016 sono state registrate 245 presenze di donne con 295 figli. Nel corso della permanenza in Casa sono nati 43 bambini. Il 45 % delle donne è di nazionalità Italiana. Tra le straniere, provenienti da 39 Paesi, la maggiore presenza si è registrata per donne della Romania, Nigeria, Marocco e Albania. Per quanto riguarda l età, il 45% sono di età compresa tra i 18 e 30 anni, il 51% oltre i 30 anni, il 3% tra 16 e 18 anni e l 1% fino a 16 anni. Le donne sono state inviate per il 66% dai Comuni e Provincie, il 7% dai consultori pubblici e dalle Asl, il 4% dai Cav -SOS Vita, il 10% dai Tribunali e Forze dell Ordine, il 2% da altre Associazioni, l 3% dalle Caritas, dalle Parrocchie e dai Consultori di ispirazione cattolica,l 1% dai Centri Antiviolenza, il 7 % direttamente o da altre realtà. Gli ingressi nel corso del 2016 sono state 159, le dimissioni 137. La permanenza media è stata per l 82% inferiore ad un anno. Nelle Case operano 531 persone, di cui 290 volontari, 7 religiose, 135 dipendenti, 21 volontari del Servizio Civile e 78 Consulenti. Con una media di 14 operatori per Casa. La gran parte dei volontari hanno qualifiche professionali adatte. In alcune Regioni la legislazione locale, non riconoscendo l opera del volontariato seppur qualificato con i necessari titoli, ha costretto all assunzione di operatori causando un aumento dei costi di gestione con conseguente diminuzione di ospitalità gratuite. Nonostante tali difficoltà le Case hanno accolto, grazie ad offerte di privati, il 15 % delle donne senza copertura economica da parte degli Enti Locali. Il 61% delle entrate sono rappresentate da rette dei Comuni, Provincie e Asl. Il costo medio giornaliero per mamma compreso il figlio è pari ad. 50,00. Nelle strutture dove è possibile operare grazie alla presenza dei volontari detto costo scende mediamente sotto a. 30,00. L opera delle Case di Accoglienza consente all Ente Pubblico un notevole risparmio economico non essendo in grado di offrire un servizio di qualità a costi così contenuti. I ritmi e le attività delle Case ricalcano la vita familiare: le numerose volontarie aiutano le mamme nella preparazione al parto, all accudimento dei figli, all apprendimento della lingua italiana e al disbrigo delle pratiche burocratiche per le straniere. Una rete di psicologi, assistenti sociali, medici, educatori professionali offrono le loro competenze professionali a sostegno delle mamme. Per ogni nucleo mamma-bimbo viene individuato un progetto personalizzato in accordo con i Servizi Sociali che mira al reinserimento sociale e - 7 -

10 lavorativo. L opera dell accoglienza si sviluppa infatti oltre il periodo della gravidanza, dando alle donne sostegno per l inserimento al Nido del bambino, per la ricerca di lavoro, di un alloggio, nell educazione dei figli, aiuto nel ricreare rapporti, quando possibile, con le famiglie o gli ambienti di origine. Allo scopo alcune realtà hanno attivato cooperative sociali per l avviamento al lavoro delle donne, asili nido familiari, alloggi per ospitare le donne che escono dalla Casa in attesa di una sistemazione autonoma definitiva, percorsi di formazione di conoscenza di sé tramite l apprendimento dei metodi naturali. Positiva è generalmente la collaborazione con i Servizi Sociali dei Comuni, le Questure, le Prefetture, gli Uffici del Lavoro, i Tribunali dei Minori. Le Case di Accoglienza del Movimento per la Vita suppliscono ad una carenza di aiuto da parte dell Ente pubblico nei confronti delle mamme in gravidanza in difficoltà. L Ente pubblico spesso è incapace di dare risposte concrete ed è da sottolineare che le risorse finanziarie sono scarse e quando vengono erogate riconoscono il bambino, come soggetto di tutela, solo quando è già nato e non già quando è nel grembo della mamma. E da porre in evidenza come nel corso dell anno 2016 le Case di accoglienza - per motivi sia economici, a causa sia delle normative delle Regioni che obbligano l assunzione di personale, sia per la diminuzione di mamme in gravidanza che i Comuni, le Asl o i Tribunali inviano sempre meno alle Case - hanno privilegiato l inserimento di donne in maggioranza straniere non incinte vittime della tratta o di violenza o rifugiate. Questo fenomeno sta in alcuni casi snaturando la vocazione per cui sono sorte le Case di Accoglienza promosse dai Centri di Aiuto alla Vita. ************** - 8 -

11 Tabella A - Distribuzione dei CAV per Regioni ed Aree d Italia - Numero dei CAV Regione Abruzzo Basilicata Calabria Campania Emilia Romagna Friuli V. Giulia Lazio Liguria Lombardia Marche Molise Piemonte-Valle d' Aosta Puglia Sardegna Sicilia Toscana Trentino Alto Adige Umbria Veneto Tot Area Nord Centro Sud Isole Tot

12 Tabella B - L attività dei CAV: Bambini nati e Donne CAV che hanno inviato la scheda: Numero totale di bambini nati E Bambini nati nell' anno [valore medio per CAV] [26] [28] [29] [31] [33] [34] [32] [35] [39] [45] [42] [46] [51] [49] [52] [48] [50] [47] [43] [40] Gestanti nell' anno [valore medio per CAV] [39] [41] [45] [44] [46] [46] [45] [49] [58] [66] [63] [70] [74] [71] [76] [72] [75] [70] [64] [63] Altre donne assis. nell' anno [valore medio per CAV] [51] [60] [59] [58] [69] [67] [63] [61] [78] [84] [87] [92] [98] [99] [107] [104] [100] [94] [89] [87] Donne ospitate nell' anno: - in case di accoglienza presso famiglie in case in affitto Assistenza: - sociale psicologica e morale medica legale baby sitting in natura in denaro

13 Tabella C - L identikit delle gestanti che si rivolgono ai CAV Gestanti presentatesi direttamente 17% 24% 21% 24% 23% 21% 25% 27% 24% 23% 25% 26% 24% 28% 26% 29% 29% 32% 38% 40% inviate da amici 25% 23% 29% 28% 27% 29% 27% 28% 30% 29% 29% 27% 29% 27% 28% 27% 28% 27% 26% 25% inviate da Consultori pubblici 6% 6% 6% 5% 6% 6% 5% 5% 5% 5% 6% 6% 5% 6% 7% 7% 7% 6% 5% 5% inviate da Parrocchie ed Assoc. 15% 16% 11% 10% 11% 11% 11% 12% 11% 13% 10% 11% 10% 9% 9% 10% 10% 9% 8% 7% inviate da altra utente 7% 7% 9% 9% 8% 8% 8% 6% 8% 7% 8% 7% 8% 7% 7% 6% 6% 6% 9% 8% prima dei 90 gg 42% 43% 42% 39% 45% 36% 39% 44% 35% 38% 36% 37% 35% 38% 38% 40% 39% 38% 38% 39% dopo i 90 gg. 58% 57% 58% 61% 55% 64% 61% 56% 65% 62% 64% 63% 65% 62% 62% 60% 61% 62% 62% 61% Occasione di conoscenza del CAV incontri vari 15% 17% 16% 21% 18% 17% 20% 19% 25% 25% 25% 25% 27% 25% 24% 24% 26% 24% 20% 17% gia' utente 13% 16% 14% 16% 15% 16% 17% 19% 17% 19% 20% 21% 21% 21% 22% 23% 22% 25% 29% 29% affissioni pubbliche 6% 5% 4% 3% 3% 3% 3% 3% 2% 2% 2% 2% 2% 2% 1% 2% 1% 1% 1% 1% stampa 3% 4% 2% 2% 2% 2% 2% 2% 3% 2% 2% 2% 2% 2% 2% 2% 2% 2% 1% 2% manifesti ULSS 2% 2% 3% 2% 3% 3% 3% 2% 3% 2% 2% 2% 3% 2% 2% 3% 2% 2% 1% 1% sito Internet 3% 1% 1% 2% 1% 2% 2% 1% 2% 2% 2% 2% Stato civile coniugate 56% 57% 59% 62% 59% 58% 57% 58% 60% 57% 53% 56% 59% 61% 60% 61% 59% 60% 59% 59% nubili 20% 19% 19% 17% 19% 19% 19% 18% 16% 17% 22% 21% 19% 19% 19% 20% 17% 18% 14% 14% Eta' meno di 18 anni 2% 3% 3% 3% 3% 3% 3% 3% 2% 2% 3% 2% 2% 2% 2% 2% 2% 2% 2% 1% da 18 a 24 anni 29% 26% 27% 28% 29% 30% 26% 26% 25% 26% 24% 25% 24% 24% 24% 24% 23% 23% 21% 20% da 25 a 34 anni 52% 54% 52% 47% 49% 51% 48% 51% 54% 53% 54% 54% 54% 53% 53% 54% 53% 53% 55% 55% oltre 34 anni 17% 17% 18% 22% 19% 16% 23% 20% 19% 19% 19% 19% 20% 21% 21% 20% 21% 21% 22% 22%

14 Professione studentessa 3% 5% 3% 4% 4% 3% 3% 3% 3% 2% 3% 4% 3% 3% 3% 4% 3% 3% 3% 3% casalinga 32% 36% 34% 37% 39% 35% 33% 36% 37% 36% 37% 38% 39% 37% 37% 39% 38% 40% 40% 40% disoccupata 34% 31% 32% 28% 29% 29% 28% 31% 33% 33% 32% 32% 28% 33% 33% 32% 33% 35% 36% 35% Difficolta' prevalenti economiche 33% 34% 37% 40% 39% 39% 39% 41% 43% 43% 44% 44% 45% 46% 46% 47% 47% 47% 42% 49% Esiti della gravidanza donne incerte e/o intenzionate ad abortire che hanno poi partorito 77% 71% 64% 78% 77% 74% 74% 76% 73% 72% 78% 74% 79% 81% 81% 81% 79% 79% 77% 75% Gestanti e certificazione donne presentatisi al CAV con certificato sul totale delle donne donne in possesso del certif. che hanno abortito donne in possesso del certif. che hanno proseguito la gravidanza 13% 16% 14% 16% 16% 17% 11% 12% 11% 9% 7% 8% 7% 6% 7% 7% 6% 7% 8% 7% 27% 24% 27% 22% 17% 19% 22% 19% 19% 22% 20% 19% 17% 21% 15% 14% 11% 17% 10% 11% 73% 76% 73% 78% 83% 81% 78% 81% 81% 78% 80% 81% 83% 79% 85% 86% 89% 83% 90% 89% Atteggiamento del partner verso l'aborto istigante 15% 13% 12% 12% 13% 11% 10% 10% 10% 11% 12% 13% 11% 10% 10% 10% 10% 9% 9% 9% consenziente 11% 10% 10% 9% 11% 9% 7% 9% 9% 9% 8% 9% 10% 9% 9% 9% 8% 7% 8% 7% indifferente 11% 14% 10% 12% 13% 12% 10% 10% 9% 7% 8% 11% 9% 10% 10% 10% 9% 9% 9% 8% contrario 26% 26% 26% 27% 25% 22% 21% 26% 31% 29% 32% 34% 33% 35% 36% 35% 37% 39% 37% 36% Cittadinanza italiana 46% 44% 38% 37% 32% 28% 32% 27% 26% 22% 21% 20% 18% 18% 18% 20% 18% 20% 21% 20% straniera 54% 56% 62% 63% 68% 72% 68% 73% 74% 78% 79% 80% 82% 82% 82% 80% 82% 80% 79% 80%

15 Provenienza per Continente Africa 44% 41% 41% 50% 46% 40% 37% 42% 43% 43% 37% 43% 47% 47% 50% 51% 51% 48% 55% 57% Europa 15% 18% 20% 25% 23% 22% 19% 24% 26% 29% 21% 19% 18% 18% 17% 19% 18% 16% 16% 15% America(Centrale e Latina) 10% 6% 8% 11% 15% 16% 15% 15% 16% 19% 25% 23% 20% 18% 16% 18% 16% 15% 14% 13% Asia 5% 6% 8% 7% 6% 5% 7% 6% 6% 5% 13% 11% 11% 10% 10% 10% 11% 17% 11% 11% Non nota 26% 29% 23% 7% 10% 17% 22% 13% 9% 4% 4% 4% 4% 7% 7% 2% 4% 4% 4% 4% Provenienza per Paese Marocco 26% 24% 21% 27% 25% 20% 17% 19% 20% 20% 17% 19% 21% 23% 21% 22% 22% 24% 23% 23% Nigeria 3% 3% 4% 6% 4% 5% 6% 7% 7% 6% 7% 7% 7% 8% 10% 10% 11% 11% 13% 13% Romania 1% 1% 2% 1% 2% 2% 3% 3% 3% 4% 4% 4% 5% 5% 7% Egitto 3% 4% 5% 5% 5% 6% 7% 9% 9% 11% 9% 8% 7% 7% 7% 7% 7% 6% 6% 6% Sri Lanka 4% 3% 2% 1% 2% 2% 2% 2% 4% 4% 4% 3% 3% 3% 4% 5% 5% 5% Equador 3% 2% 3% 5% 8% 9% 8% 8% 6% 7% 10% 9% 8% 7% 6% 6% 5% 4% 5% 5% Perù 4% 3% 4% 4% 4% 4% 3% 4% 5% 6% 8% 8% 7% 6% 6% 7% 6% 6% 5% 4% Albania 1% 1% 2% 1% 2% 2% 2% 2% 1% 2% 2% 3% 3% 3% 3% 3% 3% 4% Senegal 7% 8% 9% 12% 9% 7% 6% 6% 8% 7% 5% 4% 4% 4% 4% 5% 5% 5% 4% 4% Filippine 1% 1% 1% 1% 1% 2% 5% 4% 4% 4% 4% 4% 4% 4% 3% 3% Ghana 6% 5% 6% 6% 5% 4% 2% 3% 4% 4% 3% 3% 4% 3% 3% 3% 2% 2% 3% 2% Tunisia 3% 4% 3% 3% 4% 3% 3% 3% 3% 3% 2% 3% 3% 3% 3% 3% 2% 3% 2% 2% Costa d' Avorio 1% 2% 2% 2% 2% 1% 1% 2% 1% 2% 2% 1% 1% 1% 2% 2% 1% 1% El Salvador 1% 2% 1% 3% 2% 3% 3% 2% 2% 2% 2% 1% 2% 2% 1% 1% Moldavia 1% 1% 1% 1% 1% 1% 1% 1% 1% 1% Bolivia 1% 1% 1% 1% Bangladesh 1% 1% 1% 1% Camerum 1% 1% 1% 1% Kosovo 2% 3% 2% 2% 2% 1% 2% 1% 1% 1% 1% Sebia Montenegro 1% 1% 1% 1% Paesi di provenienza

16 Tabella D1 - Gestanti e certificazione Tot. Aborto Prosecuzione Gravid Tabella D2 - Gestanti e cittadinanza Tot. Italiana Stranie Tabella D3 - Gestanti inviate al CAV dal Consultorio Pubblico Tot. Prima dei 90 gg Dopo i 90 gg Tabella D4/1 - Gestanti inviate al CAV dal medico di fiducia Tot. Prima dei 90 gg Dopo i 90 gg Tabella D4/2 - Gestanti inviate al CAV dalla struttura sanitaria Tot. Prima dei 90 gg Dopo i 90 gg

17 Tabella D5/1 - Gravidanze conclusesi con in parto Tot. Nato con la madre In affido In adozione Tabella D5/2 - Gravidanze conclusesi con il parto di donne coniugate Tot. Nato con la madre In affido In adozione In istituto Altro Tabella D5/3 - Gravidanze conclusesi con il parto di donne nubili Tot. Nato con la madre In affido In adozione In istituto Altro Tabella D5/4 - Gravidanze conclusesi con il parto di donne conviventi Tot. Nato con la madre In affido In adozione In istituto Altro Tabella D5/5 - Gravidanze conclusesi con il parto di donne divorziate Tot. Nato con la madre In affido In adozione In istituto Altro

18 ALLEGATI ALL. 1 : Scheda riepilogativa annuale ALL. 2 : Bambini nati, Gestanti ed altre Donne nei 205 Centri di Aiuto alla Vita che hanno inviato la scheda ALL. 3 : Gestanti straniere ALL. 4 : L attività dei Centri di Aiuto alla Vita in alcune Regioni nel 2016 e negli anni precedenti ALL. 5 : Progetto Gemma ed attività dei Centri di Aiuto alla Vita ALL. 6 : Elenco dei Centri di Aiuto alla Vita operanti nel 2016 ALL. 7 : Elenco dei Centri di Aiuto alla Vita che hanno inviato la scheda riepilogativa relativa al 2016 ALL. 8 : Attività delle Case di Accoglienza

19 ALL. 1 SCHEDA RIEPILOGATIVA ANNUALE

20 CENTRO DI AIUTO ALLA VITA - SCHEDA RIEPILOGATIVA ANNUALE ATTIVITA DEI CAV IN ITALIA CENTRI RILEVATI: 205 ANNO 2016 DATI RIEPILOGATIVI Bambini nati nell anno 8,301 Tot. 8,301 Gestanti nell anno Gestanti per le quali l assistenza 9,758 è iniziata nell anno in corso (vedi 1.1) Gestanti per le quali l assistenza 3,247 Tot. 13,005 è iniziata nell anno precedente. Donne con varie forme di aiuto 17,857 Tot. 17,857 (escluse le gestanti ) Prestazioni offerte dal CAV Lavoro 141 Tot. 141 Alloggio A in case di accoglienza 183 B in famiglie 20 Tot. 263 C in case in affitto (a carico del CAV) 60 Assistenza A sociale 5,975 B mediazione con genitori o partner 313 C psicologica e morale 4,313 D medica 2,866 E legale 167 F baby sitting 258 G aiuti in natura 25,218 Tot. 43,542 H aiuti in denaro 3,550 I studi 41 L test di gravidanza 101 M sostegno post aborto 50 N progetto gemma 600 O metodi naturali NOTIZIE RELATIVE AI NUOVI CASI DI GRAVIDANZA PRESENTATISI NELL ANNO 1.1.Gestanti presentatesi al C.A.V. prima del 90 gg. dopo i 90 gg. Tot. A Direttamente 1,566 2,354 3,920 B Inviate da amici o parenti 930 1,539 2,469 C Inviate da Consultori Pubblici D Inviate da Consultori Privati E Inviate dal medico di fiducia F Inviate da Parrocchie e Associazioni G Inviate da strutture sanitarie H Inviate da strutture sociali I Inviate da altra nostra utente L Inviate da altro CAV M Inviate da SOS VITA N Inviate da Consorzio AiBi (*) O Altro Tot. 3,803 5,955 9,758 (*) Consorzio Preferire la Vita - AiBi - Papa Giovanni XXIII 1.2 Occasione di conoscenza del C.A.V. A Già utente 2,844 B Pubblicità autobus 10 C Manifesti ULSS 87 D Stampa 157 E Radio e TV 104 F Affissioni pubbliche 105 G Incontri vari 1,693 H Sito Internet 218 I Altro 2,101 L Non specificato 2,439 Tot. 9, STATO CIVILE A Coniugate 5,769 B Nubili non conviventi 1,391 C Conviventi 1,832 D Divorziate o separate non conviventi 227 E Altro 539 Tot. 9,758-1/1 -

21 1.4 CITTADINANZA coniugata nubile convivente divorziata altro Tot. A Italiana ,912 B Straniera 5, , ,846 Tot. 5,769 1,391 1, , ETA coniugata nubile convivente divorziata altro Tot. A Meno di 16 anni B C D ,582 E , ,585 F , ,822 G , ,691 H 40 e più I non specificato Tot. 5,769 1,391 1, , TITOLO DI STUDIO coniugata nubile convivente divorziata altro Tot. A Nessuno B Elementare ,051 C Medio inferiore 1, ,196 D Medio superiore o professionale 1, ,239 E Laurea F Non specificato 1, ,325 Tot. 5,769 1,391 1, , CONDIZIONE LAVORATIVA coniugata nubile convivente divorziata altro Tot. A Studentessa B Casalinga 3, ,869 C Disoccupata 1, ,441 D Collaboratrice domestica (colf) E Esercente commerciante o artigiana F Coltivatrice diretta G Dirigente o impiegata H Lavoratrice dipendente I Libera professionista L Altro M Non specificato Tot. 5,769 1,391 1, , FIGLI PRECEDENTI coniugata nubile convivente divorziata altro Tot. A Senza figli 1, ,072 B Con 1 figlio 1, ,011 C Con 2 figli 1, ,167 D Con 3 figli E Con più di 3 figli F Non specificato Tot. 5,769 1,391 1, , DIFFICOLTA ALLA GRAVIDANZA DICHIARATA DALLA DONNA coniugata nubile convivente divorziata altro Tot. A Salute del feto B Salute fisica o psichica della madre C Età della madre D Salute del padre o dei familiari E Studio o lavoro F Numero dei figli G Pregiudizi sociali H Difficoltà economiche 4, , ,276 I Disoccupazione 1, ,870 L Alloggio insufficiente o mancante M Difficoltà nel rapporto di coppia N Rifiuto del partner O Rifiuto della famiglia P Tossicodipendenza Q Nessuna R Altro Tot. 8,330 2,808 2, , GESTANTI E CERTIFICAZIONE A In possesso di certificazione per coniugata nubile convivente divorziata altro Tot. l aborto e hanno poi abortito B In possesso di certific.per l'aborto e che hanno proseguito la gravidanza NOTIZIE SUL MARITO O PARTNER DELLA DONNA ATTIVITA ESERCITATA DAL MARITO O PARTNER marito convivente fidanzato partner occas. non specificato Tot. A Occupato 2, ,788 B Occupato saltuariamente 1, ,430 C Disoccupato 1, ,952 D Studente E Non specificato ,442 Tot. 5,769 1,832 1, ,758-1/2 -

22 ATTEGGIAMENTO IN RELAZIONE ALL'ABORTO DEL MARITO O PARTNER marito convivente fidanzato partner occas. non specificato Tot. A Istigante B Consenziente C Indifferente D Contrario 2, ,553 E Non ancora informato F Non specificato 2, ,766 Tot. 5,769 1,832 1, ,758 2 ESITI DELLA GRAVIDANZA (*) 2.1 ESITO DELLA GRAVIDANZA IN RELAZ. intenzionate a incerte o intenz. ALL ATTEGGIAMENTO INIZIALE proseguire grav. ad abortire Tot. A Parto 7, ,166 B Aborto spontaneo C I.V.G D Esito non noto Tot. 7,984 1,265 9, ESITO DELLA GRAVIDANZA IN RELAZ. ALLO STATO CIVILE coniugata nubile convivente divorziata altro Tot. A Parto 4,990 1,079 1, ,166 B Aborto spontaneo C I.V.G D Esito non noto Tot. 5,518 1,311 1, , PER LE GRAVIDANZE CONCLUSE CON IL PARTO coniugata nubile convivente divorziata altro Tot. A Il nato con la madre 5,063 1,078 1, ,259 B In affido C In adozione D In istituto E Altro Tot. 5,075 1,098 1, ,301 (*) Riferiti a tutte le gestanti nell'anno, sia che l'assistenza sia iniziata nell'anno in corso che nell'anno precedente. - 1/3 -

23 ALL. 2 BAMBINI NATI, GESTANTI ED ALTRE DONNE ASSISTITE NEI 205 CENTRI DI AIUTO ALLA VITA CHE HANNO INVIATO LA SCHEDA

24 DATI RELATIVI AI BIMBI NATI, GESTANTI ED ALTRE DONNE ASSISTITE DAI CENTRI DI AIUTO ALLA VITA NEL 2016 N BIMBI NATI N GESTANTI ALTRE DONNE ABBIATEGRASSO-MAGENTA ABANO TERME ACERRA ACQUI TERME ADRIA AGROPOLI ALESSANDRIA ALZANO LOMBARDO ANCONA ANGRI ANZIO AOSTA APPIANO GENTILE ARCISATE ARZIGNANO ASCOLI PICENO ASOLA ASTI BARI BASSANO DEL GRAPPA BELLUNO BERGAMO BESANA BRIANZA BIELLA BOLZANO BORGO VALSUGANA BRA BRESCIA BRESCIA SANPOLINO BUDRIO BUSTO ARSIZIO CAGLIARI "UNO DI NOI" CALTAGIRONE CAMISANO VICENTINO CAMPODARSEGO CAMPOSAMPIERO CANICATTI' CAPRIOLO CARBONIA CARPI CARRARA CASSANO ALLO IONIO CASSANO D'ADDA CASSINO CASTEL BOLOGNESE CASTELFRANCO V CASTIGLIONE DELLE STIVIERE CATANIA CATANZARO CAVA DEI TIRRENI CAVEZZO CERNUSCO SUL NAVIGLIO CESENA /1 -

25 N BIMBI NATI N GESTANTI ALTRE DONNE CHIAMPO CHIAVARI CHIERI CINISELLO BALSAMO CINISI CITTADELLA CIVITAVECCHIA COLLEGNO-GRUGLIASCO COMO COPPARO CREMA CREMONA DESENZANO DEL GARDA DUEVILLE EBOLI EMPOLI ERBA ESTE FAENZA FANO FASANO FIEMME E FASSA FIRENZE FORLI GASSINO TORINESE GEMONA DEL FRIULI GENOVA GIARRE GORIZIA GROSSETO IVREA IMPERIA LA SPEZIA LATERZA LATINA LAVENO MOMBELLO LECCE LECCO LEGNAGO LEGNANO LENTINI LODI LONIGO LORETO MALNATE MANDELLO DEL LARIO MANTOVA MARIANO COMENSE MARINO MASSA MATELICA MAZARA DEL VALLO MELZO MELFI MENFI MESSINA QUAR MILANO AMBROSIANO /2 -

26 N BIMBI NATI N GESTANTI ALTRE DONNE MILANO BUZZI MILANO MANGIAGALLI MIRANO MODENA MONCALVO MONFALCONE MONOPOLI MONZA MONTAGNANA NAPOLI NICHELINO NOGARA NOHA NOVARA NOVENTA VICENTINA NUORO OSTUNI PADOVA PALERMO PARTINICO PAVIA PERGINE PERUGIA PESARO PIOSSASCO PIOVE DI SACCO PINEROLO PISA PISOGNE PISTOIA POLICORO POLIGNANO A MARE POMPEI PORDENONE PRATO QUARRATA RECCO REGGIO EMILIA RIBERA RIVOLI-TO ROMA SEGRETARIATO VITA* ROMA - ARDEATINO ROMA - PALATINO ROMA TALENTI ROMA - TORRINO ROSSANO CALABRO ROVERETO SALERNO SALUZZO SAN BONIFACIO SAN DONATO MILANESE SAN GIORGIO DI PIANO SAN GIOVANNI ILARIONE SANT'ANGELO LODIGIANO SANREMO SAPRI SAVIGLIANO /3 -

27 N BIMBI NATI N GESTANTI ALTRE DONNE SCHIO SENIGAGLIA SERIATE SESTO CALENDE SIRACUSA SONDRIO TARANTO TARQUINIA TERMOLI THIENE TIONE DI TRENTO TORINO PROMOZIONE VITA TORINO TORINO TORINO MIRAFIORI NORD TORLUPARA TORRI DI QUARTESOLO TRENTO TREVISO TRIESTE UDINE VALDAGNO VALDICASTELLO VARESE VASTO VELLETRI VENARIA REALE VENEZIA - MESTRE VERBANIA - INTRA VERCELLI VERONA VIAREGGIO VICENZA VIGEVANO VILLAFRANCA VIMERCATE VITERBO VITTORIO VENETO TOTALE 8,301 13,005 17,857 NB: * I dati completi del Segret. Sociale per la Vita sono reperibili nel sito - 2/4 -

28 ALL. 3 GESTANTI STRANIERE ASSISTITE

29 GESTANTI STRANIERE ASSISTITE NELL'ANNO 2016: LOCALITA' Europa Africa Americhe Asia AFGHANISTAN 4 ALBANIA 282 ALGERIA 37 ANGOLA 2 ANTIGUA E BARBUDA 1 ARGENTINA 3 BANGLADESH 70 BELGIO 1 BENIN 14 BOLIVIA 63 BOSNIA ERZEGOVINA 24 BRASILE 51 BULGARIA 19 BURKINA FASO 76 BURUNDI 1 CAMERUN 90 CILE 2 CINA 4 COLOMBIA 19 CONGO 21 CONGO REP-DEM.(EX ZAIRE) 2 COSTA D'AVORIO 115 CROAZIA 9 CUBA 21 DOMINICA 3 DOMINICANA REP. 41 ECUADOR 358 EGITTO 517 EL SALVADOR 121 ERITREA 3 ETIOPIA 16 FILIPPINE 246 FRANCIA 1 GABON 3 GAMBIA 2 GEORGIA 5 GERMANIA 1 GHANA 182 GIORDANIA 1 GUINEA 15 GUINEA EQUARTORIALE 1 HAITI 2 HONDURAS 16 INDIA 57 INDONESIA 1 IRAN 3 IRAQ 5 ISRAELE 1 KIRGHIZISTAN 1 KOSOVO 66-3/1 -

30 LOCALITA' Europa Africa Americhe Asia LETTONIA 1 LIBANO 1 LIBERIA 2 LITUANIA 1 MACEDONIA 41 MADAGASCAR 2 MALI 11 MARIANNE 1 MAROCCO 1766 MAURITANIA 2 MOLDAVIA 97 NIGER 12 NIGERIA 1049 PAKISTAN 51 PARAGUAY 2 PERU' 337 POLONIA 10 PORTOGALLO 1 ROMANIA 460 RUSSIA 11 SENEGAL 306 SERBIA-MONTENEGRO 62 SIERRA LEONE 3 SIRIA 4 SLOVACCHIA 3 SLOVENIA 1 SOMALIA 2 SPAGNA 2 SRI LANKA 370 SUDAN 4 TANZANIA 1 THAILANDIA 2 TOGO 31 TUNISIA 180 TURCHIA 27 UCRAINA 39 UGANDA 4 UNGHERIA 2 VENEZUELA 6 VIETNAM 2 Europa Africa Americhe Asia TOTALE 1,139 4,499 1, ,508 NON SPECIFICATO 338 TOTALE GENERALE 7,846-3/2 -

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