DECLARATORIA DELLE MANSIONI PREVALENTI

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1 PROPOSTA DI MODIFICA DEL REGOLAMENTO REGIONALE 14/03/2003 ART. 2 PER L ATTRIBUZIONE DI SEGNI DISTINTIVI DIVERSI PER LA POLIZIA LOCALE AL FINE DI FAVORIRE UN MIGLIORE UTILIZZO DELLE RISORSE UMANE E PROFESSIONALI IN FASCIA C Nel ribadire la necessità di valorizzare le diverse professionalità espresse nella cat. C, si rende necessaria la dotazione al personale di fregi che servano a rendere visibili i diversi livelli di conoscenza acquisita nella stessa categoria, con conseguente valorizzazione della capacità decisionale derivante dall esperienza. Si ravvisa altresì l opportunità di ottimizzare le risorse umane con incarichi che seguano la vita lavorativa dei singoli, mettendoli in condizione di erogare al meglio il loro accrescimento professionale. Si conferma la necessità organizzativa di istituire anche una nuova figura del Sottufficiale (DENOMINAZIONE ISTRUTTORE CAPO) con compiti esclusivi di coordinamento, previa idonea formazione laddove necessaria, con il riconoscimento dell istituto delle particolari responsabilità e con l erogazione delle relative indennità, così come previsto dal CCNL vigente. Vedasi apposito capitolo Si rammenta che, allo stato attuale, in servizi ove sia impegnato più personale, se non ci fosse il riconoscimento tacito dell anzianità di servizio e quindi di una maggiore predisposizione a prendere decisioni, si verificherebbe, come spesso accade, una cattiva gestione delle emergenze, superata di fatto da un nuovo assetto organizzativo derivante dalla approvazione del progetto qui descritto. Si dà atto che le denominazioni correlate a ciascun distintivo di grado hanno effetto esclusivamente ai fini dell attribuzione dello stesso, con esclusione di ogni ulteriore effetto in relazione all applicazione di norme attinenti al contratto di lavoro, a parte il Sottufficiale per le indennità citate. Per maggiore informazione segue la declaratoria per le mansioni prevalenti per ogni posizione economica correlata al distintivo organizzativo adottato: DECLARATORIA DELLE MANSIONI PREVALENTI C1 Agente di Polizia Locale Agente di P.G. e di P.S. Mansioni prevalenti: attività di controllo del traffico; controllo e repressione in materia di Polizia Locale nelle attribuzioni e funzioni previste dalla Legge 65/86 e successive modifiche nonché di Leggi e Regolamenti Comunali, Provinciali e Regionali. Acquisisce notizie di fatti di rilevanza penale per trasmetterle ad Ufficiali di PG e di PL. Comandati in servizi prevalentemente appiedati per il controllo del territorio. Comandato di servizio in pattuglia ricopre il ruolo di terzo componente. C2 Assistente di P.L. Agente di P.G. e di P.S. Mansioni prevalenti: assorbe quelle della figura precedente e utilizza strumenti tecnici complessi; guida veicoli di servizio (consegue Patente Ministeriale); accede a corsi di specializzazione. C3 Assistente Capo di P.L. Agente di P.G. e di P.S. Mansioni prevalenti: assorbe quelle delle figure precedenti; prevalentemente assegnato a servizi auto montati è sempre CP; accede a servizi qualificati. C4 Sovrintendente di P.L. Agente di P.G. e di P.S. Mansioni prevalenti: assorbe quelle delle figure precedenti; accede agli uffici per istruzioni di pratiche anche complesse connesse all attività delle figure precedenti; ha autonomia operativa nel rispetto delle direttive di massima. C5 Sovrintendente Capo di P.L. Agente di P.G. e di P.S. Mansioni prevalenti: assorbe quelle delle figure precedenti; è di riferimento per gli operatori per indirizzi operativi. Pagina 1/6 10/07/2008

2 Istruttore di P.L. Agente di P.G. e di P.S. (ex VI^ Qualifica Professionale) Mansioni prevalenti: assorbe quelle delle figure precedenti C4 e C5 Istruttore Capo (Sottufficiale) Agente di P.G. e di P.S. Mansioni prevalenti: assorbe quelle delle figure precedenti; si fa carico di predisporre il coordinamento di personale esterno ottimizzando le risorse sul territorio e fornisce ausilio pratico e tecnico intervenendo di persona sui luoghi; impegnato in servizi interni riveste il ruolo di Capo ufficio per la gestione delle pratiche redatte dal personale subalterno e le super visiona. Pagina 2/6 10/07/2008

3 SEGNI DISTINTIVI PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA LOCALE INQUADRATO ATTUALMENTE NELLA FASCIA RETRIBUTIVA C AGENTI GRADI NON GERARCHICI, MA PURAMENTE RAPPRESENTATIVI DELLA PROFESSIONALITA ED ESPERIENZA LAVORATIVA DEGLI AGENTI DI P.L. AGENTE Posizione economica C 1 GRADO: rettangolo di colore blu con bordatura in oro SOGGOLO: colore verde ASSISTENTE di P.L. Posizione economica C 2 GRADO: Barra dorata a rilievo a due punte SOGGOLO: colore verde con galloncino verde bordato color oro ASSISTENTE CAPO di P.L. Posizione economica C 3 GRADO: Due Barre dorate a rilievo a due punte SOGGOLO: colore verde con due galloncini verdi bordati color oro Pagina 3/6 10/07/2008

4 SOVRINTENDENTE di P.L. Posizione economica C 4 GRADO: Tre Barre dorate a rilievo a due punte SOGGOLO: colore verde con tre galloncini verdi bordati color oro SOVRINTENDENTE CAPO di P.L. Posizione economica C 5 GRADO: Rombo dorato a rilievo bordato di verde SOGGOLO: colore verde con galloncino dorato bordato di nero ISTRUTTORE di P.L. Posizione economica C5 ex VI^ Q.F. GRADO: Rombo dorato a rilievo bordato di rosso SOGGOLO: colore verde con galloncino dorato bordato di rosso Pagina 4/6 10/07/2008

5 Istituzione della nuova figura del Sottufficiale di Polizia Locale Modifica L.R. 04/2003 Con la sottoscrizione del CCNL del 31/3/99 si è determinato la riclassificazione del Personale della Polizia Municipale. Conseguentemente dalle precedenti qualifiche funzionali (5^ -6^ -6^ led -7^) si è passati alle attuali categorie denominate C e D. La categoria D è contraddistinta da un ulteriore sottocategoria denominata D3 funzionale (ex 8^ qualifica funzionale). La categoria C prevede 5 posizioni economiche, mentre la categoria D ne prevede 6. Gli appartenenti alla ex 6^ qualifica funzionale con funzioni di coordinamento e controllo del personale (c.d. sottufficiali) furono, grazie all art. 29 del CCNL 14/9/2000- Code contrattuali-, inseriti in Cat D livello economico 1 con la denominazione di Specialisti di Vigilanza, ruolo previsto, in tale sede, ad esaurimento. Ne risulta uno schiacciamento dei ruoli su due livelli (Agenti ed Ufficiali) che, nei Corpi, crea un vuoto organizzativo e, negli operatori, un disagio profondo. A tal proposito infatti la legge regionale 14 marzo 2003 n. 3 all art. 2, 3 comma chiarisce che l Agente Istruttore non è gerarchicamente sovraordinato all Agente. E fortemente sentita da questa organizzazione e dagli operatori di P.L. la necessità di una figura di raccordo tra le due categorie, e la differenziazione in gradi degli agenti. In applicazione della L.R. n 4/2003, per migliorare la catena di comando, per aumentare le motivazioni del personale, per premiare l'indiscussa professionalità presente nei Corpi della Polizia Locale ma, soprattutto per aumentare l efficienza e l efficacia del servizio prestato alla collettività, si richiede, in attesa dell auspicato contratto specifico per la Polizia Locale, di istituire la figura del sottufficiale di P.L., slegandola dal profilo di specialista di vigilanza, che come già accennato è ad esaurimento, ma collocandola, in attesa dell auspicato contratto specifico per la Polizia Locale che dovrà sancire l istituzione del ruolo sottufficiali, in posizione economica C, ed incaricata di particolari responsabilità, così come previsto dall art. 17, comma 2, lettera f del C.C.N.L. 1/4/1999. Alla stessa verrà garantito il conseguente aumento salariale previsto dalla normativa vigente. Il sottufficiale avrà solo la funzione di coordinare il personale sia interno che esterno (Agente di Polizia Giudiziaria e non Ufficiale di Polizia Giudiziaria come previsto per lo specialista). Si dovrà identificare per il profilo una nuova denominazione ( ad. ex. Ispettore Capo di P.L.) ed un nuovo segno distintivo per differenziarlo definitivamente dallo specialista di vigilanza. Al sottufficiale dovrà essere garantito un percorso di carriera interna privilegiato rispetto al resto del personale. L accesso a tale ruolo dovrà avvenire su base volontaria, mediante corsi/concorsi interni, in modo da premiare il personale più preparato e motivato. La Regione Lombardia dovrà contribuire a compensare i maggiori oneri finanziari a carico delle Amministrazioni, in conseguenza dei costi che questa nuova figura comporterà all interno degli Enti. Nelle farraginose norme contrattuali e di legge nazionale, questo percorso, allo stato, risulta essere l unico che consenta di sanare il vuoto normativo esistente. Si conferma che la figura del Sottufficiale sarà individuata, sempre su base volontaria, tra il personale di fascia C inserito nella posizione economica C4 e C5 o con anzianità almeno di 18 anni (diritto di prelazione verrà garantito agli appartenenti alla ex 6^ qualifica professionale di Milano non confluiti al ruolo di Specialista di Vigilanza, in quanto vincitori di concorso). Il contingente individuato dovrà frequentare i relativi corsi di formazione. Una volta conseguito il grado di Sottufficiale lo stesso è confermato sino al passaggio nella categoria prevista dalle future normative. L istituzione e l accesso di questo nuovo ruolo viene lasciato, così come previsto dalla vigente normativa, alla discrezionalità degli Enti Locali, i quali, in sede di contratto decentrato indicheranno i criteri e le coperture economiche per rendere operativa questa nuova figura professionale. Pagina 5/6 10/07/2008

6 SEGNO DISTINTIVO PER IL RUOLO SOTTUFFICIALI ISTRUTTORE CAPO di P.L. Segreteria Regione Lombardia GRADO: Due Rombi dorati a rilievo bordati di rosso SOGGOLO: colore verde con due galloncini dorati bordati di rosso Per i dettagli tecnici di modifica legislativa regionale, si ritiene opportuno confrontarsi in modo diretto all interno di un gruppo di lavoro congiunto LA SEGRETERIA SULPM REGIONE LOMBARDIA Pagina 6/6 10/07/2008

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