Incontro con le associazioni sindacali e di categoria della Polizia locale della Regione Lombardia

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1 Incontro con le associazioni sindacali e di categoria della Polizia locale della Regione Lombardia Nell ambito delle attività di coordinamento previste dall art. 21 della l.r. n. 4/03, il giorno 16 aprile 2012 alle ore presso Palazzo Lombardia - Piazza Città di Lombardia 1, Milano - settore verde, 4 piano, stanza 25 V si è svolto l incontro con le associazioni sindacali e di categoria della Polizia locale per continuare l'approfondimento sulla nuova proposta di regolamento regionale sui simboli distintivi di grado (di cui si allega copia all. 1 ). Partecipanti: si allega foglio firma all. 2. Il dott. Cristalli Dirigente della U.O. polizia locale e interventi integrati per la sicurezza presenta la proposta di regolamento sui simboli distintivi di grado elaborata nel rispetto della contrattazione collettiva e della vigente normativa, perseguendo il duplice obiettivo di dotare il personale in particolare della categoria economica C di una gratificante serie di segni distintivi frutto dell esperienza acquisita con l anzianità e l avanzamento professionale, senza però gravare con oneri o risorse aggiuntive le amministrazioni di appartenenza. Considerate le osservazioni rilevate negli incontri svolti nel corso del 2011 con i Comandanti dei Comuni Capoluogo di Provincia e delle Province, le Organizzazioni Sindacali e di Categoria, e gli Ufficiali e Comandanti che hanno partecipato al corso di qualificazione in Accademia, si è ritenuto di basare l attribuzione e differenziazione dei gradi proprio su anzianità di servizio e inquadramento economico- giuridico. Il principio ispiratore è stato infatti quello di utilizzare criteri oggettivi di attribuzione che permettessero allo stesso tempo la conservazione del grado conseguito anche nell ipotesi di trasferimento ad altro ente o di assegnazione di diversa responsabilità.

2 Da parte di alcune sigle sindacali più volte si è registrato il tentativo di forzare la competenza regionale al fine di prevedere la figura di un sottoufficiale in categoria C, che ad ordinamento giuridico vigente è impraticabile. Con il parere del Ministero degli Interni del novembre 2011 tale forzatura viene definitivamente esclusa (si allega il parere all.3). Sempre nella logica di valorizzare al meglio le professionalità del personale di Polizia locale si è prevista anche una nuova differenziazione per gli ufficiali, più aderente alla gradualità prevista dal CCNL per la categoria D. Così come avviene per i titolari di posizione organizzativa, i cui gradi sono posti su panno verde, si è voluto dare visibilità anche a chi ricopre la posizione di vice comandante (ove prevista), prevedendo che il grado sia messo su un panno azzurro. Infine è prevista una nuova tessera di riconoscimento più rispondente all avanzamento tecnologico e con inserimento di un microchip per immagazzinare dati utili, accedere in aree riservate (C/O comandi ed altri luoghi) e assicurare un elevato standard di sicurezza del documento. Sono previste differenziazioni cromatiche per gli operatori, sottufficiali, ufficiali e comandanti/responsabili di Servizio. In particolare la proposta di regolamento prevede 5 differenziazioni per gli operatori in linea con le altre normative regionali e il CCNL/2000, nel pieno rispetto della normativa di settore: Agente, personale in posizione economica C1; Agente scelto, personale in posizione economica C2 o con una anzianità nel profilo di almeno 4 anni, e che abbia frequentato lo specifico corso di formazione di base; Istruttore, fatti salvi i distintivi acquisiti sulla base del regolamento regionale 14 marzo n. 3 Simboli distintivi di grado del personale dei corpi e servizi di polizia locale della Regione Lombardia, personale in posizione economica C3 o con una anzianità nel profilo di almeno 10 anni; Istruttore scelto, personale in posizione economica C4 o con una anzianità nel profilo di almeno 18 anni; Istruttore esperto, personale in posizione economica C5 o con una anzianità nel profilo di almeno 25 anni.

3 E prevista anche una nuova differenziazione per gli ufficiali direttivi che sono così distinti: Vice Commissario, personale in posizione economica D1; Commissario, personale in posizione economica D2; Vice Commissario Capo, personale in posizione economica D3 o successive posizioni; Commissario Capo, personale inquadrato in categoria D3 a seguito di concorso pubblico. Per gli ufficiali dirigenti è previsto che il grado di Dirigente Superiore sia attribuito al personale in posizione contrattuale dirigenziale, di diritto pubblico o privato, con pianta organica del Corpo di Polizia locale superiore alle 70 unità. Gli ufficiali dirigenti in posizione di comando di Corpo di Polizia locale dei Comuni capoluogo di Provincia e delle Province si fregiano dei distintivi di grado di Dirigente Superiore. Al termine dell illustrazione della proposta di regolamento, Cristalli dà la parola ai presenti per raccogliere le considerazioni e le possibili proposte di modifica. Vincini (rappresentante SULPM), ritiene che l attuale proposta costituisca un passo in avanti rispetto alle richieste sindacali avanzate nelle precedenti riunioni. Considera troppo elevato il livello di anzianità richiesto per l acquisizione del grado di istruttore esperto, propone inoltre di prevedere una differenziazione visiva per quegli operatori categoria C con incarichi di specifiche responsabilità (ex art. 17 c. 2 lettera f) CCNL del comparto regioni e delle autonomie locali del 1 aprile 1999). Cristalli ipotizza quindi di profilare di rosso (o verde in analogia con le P:O.) i gradi degli operatori con incarichi di specifiche responsabilità. La proposta viene condivisa da tutti i sindacati. Anche Padovan (rappresentante ANPOL), valuta opportuno rivedere i livelli di anzianità degli operatori, non è favorevole alla differenziazione tra D3 economico e D3 giuridico e sostiene che debbano essere previsti gradi ulteriori per i livelli superiori al D3. Masserini (rappresentante CISL), conferma le proposte fatte dal suo sindacato e inviate per iscritto agli uffici regionali (all. 4). Analogamente a quanto detto dagli altri sindacati ritiene che debbano

4 essere rivisti gli anni di anzianità richiesti per l acquisizione dei gradi degli operatori. Per l attribuzione dei gradi l unico criterio da considerare dovrebbe essere l anzianità di servizio. Propone altresì di prevedere in C il profilo del sottufficiale per es. potrebbe essere l istruttore esperto. Per i Comandanti dovrebbe essere prevista una specifica formazione. Giuliani (rappresentante CISL), reputa che i gradi per le Polizie locali debbano essere equipollenti a quelli delle Forze di Polizia, anche in prospettiva di proposte di unificazione europea delle polizie nazionali. Maisto (rappresentante UIL FPL) non concorda sulla differenziazione tra D3 economico e D3 giuridico, consiglia di indicare i livelli di anzianità anche per gli ufficiali mentre per gli operatori quelli stabiliti dovrebbero essere ridotti. Osserva infine che le proposte relative alla figura del sottufficiale non possano prescindere dall attuale quadro normativo, prospetta pertanto ai rappresentanti sindacali di elaborare una proposta congiunta per superare i vincoli legislativi. Russo (Polizia locale della Provincia di Milano) non rappresenta alcun sindacato. Considera la proposta presentata da Regione un buon compromesso. Castellone (rappresentante UIL FPL, provincia di Lodi) e Castellone (rappresentante ANCUPM), complessivamente considerano positivamente la proposta di regolamento presentata, hanno solo delle perplessità sul parametro economico come criterio per l attribuzione del grado. Gardella (rappresentante CGIL FP Lombardia), valuta positivamente la proposta regionale, concorda con gli altri convenuti che vadano diminuiti gli anni richiesti per l attribuzione dei gradi agli operatori. Tommasini (rappresentante CISL) propone di attribuire i gradi agli operatori solo in base all anzianità di servizio. Agli ufficiali non dovrebbero essere attribuiti i gradi in base alla funzione espletata. Cristalli, tenuto conto delle osservazioni fatte, propone di riarticolare i livelli di anzianità degli operatori: Agente scelto, C2 o anzianità nel profilo di almeno 5 anni;

5 Istruttore, C3 o anzianità nel profilo di almeno 10 anni; Istruttore scelto, C4 o anzianità nel profilo di almeno 15 anni; Istruttore esperto, C5 o anzianità nel profilo di almeno 20 anni. e di profilare di verde in analogia con le P:O. i gradi degli operatori categoria C con incarichi di specifiche responsabilità (ex art. 17 c. 2 lettera f) CCNL del comparto regioni e delle autonomie locali del 1 aprile 1999). La proposta viene condivisa da tutti i partecipanti alla riunione. I rappresentanti del sindacato CISL pur apprezzando l impianto e le modifiche proposte ribadiscono quanto esposto nella loro nota allegata ovvero: Prevedere nella posizione C5, con un minimo di anzianità di servizio, l istituzione del grado di sottufficiale (recuperando così la necessaria posizione di un ruolo così importante) attraverso appositi corsi regionali, la formale attribuzione di competenze procedimentali sulla base della ex legge 124/90 e lasciando alla contrattazione decentrata la valorizzazione del ruolo. In conclusione, Cristalli informa i presenti che, dopo aver raccolto le osservazioni emerse in questo ultimo incontro, Regione elaborerà un documento definitivo che sarà condiviso in una prossima riunione. La riunione termina alle

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