Cassa Mutua dipendenti della Camera di Commercio di Perugia Contributo anno 2013.

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1 269 L'anno duemilatredici il giorno tre del mese di dicembre presso la propria sede si è riunita la Giunta della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Perugia, convocata con nota n del Sono intervenuti: Ing. Giorgio Mencaroni Presidente Dr. Giorgio Moretti Rappresentante Settore Artigianato Dr. Roberto Giannangeli Rappresentante settore Artigianato Rappresentante Settore Agricoltura Rappresentante settore Agricoltura Rappresentante settore Industria Avv. Aurelio Forcignanò Rappresentante settore Servizi alle Imprese Rag. Aldo Amoni Rappresentante settore Commercio Sig. Domenico Brugnoni Rappresentante settore Agricoltura Dr. Andrea Fora Rappresentante settore Servizi alla persona Dr. Mario Guida Presidente Collegio Revisori Componente Collegio Revisori Dr. Alessio Cecchetti Componente Collegio Revisori Presiede il Presidente dell'ente Camerale Ing. Giorgio Mencaroni. Svolge le funzioni di Segretario il Segretario Generale dell Ente Dr. Mario Pera. Risultano assenti i consiglieri Bianconi, Caprai, Panichi e il revisore Greco. Il Presidente accertata la presenza del numero legale, dichiara valida l'adunanza ed apre la seduta. All ordine del giorno figurano i seguenti argomenti: Cassa Mutua dipendenti della Camera di Commercio di Perugia Contributo anno Il Presidente, assistito dal Segretario Generale, riferisce che l argomento proposto, già all ordine del giorno della Giunta camerale del 25/06/2013, non fu all epoca oggetto di trattazione, in quanto erano emerse alcune perplessità in merito al fondamento giuridico del finanziamento pubblico alle associazioni di dipendenti. Si ricorda, infatti, che alcuni recenti interventi normativi ed in particolare la L. 35/2012, hanno avuto un impatto sugli strumenti di solidarietà sociale a vantaggio dei lavoratori e pertanto è stato necessario effettuare i dovuti approfondimenti, nonché attendere che Unioncamere fornisse indicazioni uniformi a beneficio delle Camere.

2 Nella seduta del comitato esecutivo di Unioncamere del 2/10/2013 è stato affrontato il problema ed è stato approvato l orientamento secondo cui è ancora possibile finanziare le casse mutue con finalità assistenziale. Brevemente si riepiloga il quadro normativo sulla materia delle associazioni tra lavoratori pubblici: - l art. 30 del D.P.R. 268/1987 prevedeva la possibilità per gli enti del comparto di iscrivere in bilancio apposito stanziamento per l attuazione delle attività culturali, ricreative e assistenziali promosse negli enti; - la legge 537/1993 abrogava ogni norma che consentiva finanziamenti pubblici in favore di associazioni o organizzazioni di dipendenti, indipendentemente dalle attività svolte (comprese quindi le mutue assistenziali e i CRAL); - la L. 556/1996 intervenne dicendo che l abrogazione non riguardava le associazioni tra dipendenti aventi natura previdenziale o assistenziale. Quindi il DPR 268/87, nella parte riferita alle attività previdenziali e assistenziali poteva continuare ad essere applicata e le casse mutue aventi tali finalità potevano continuare ad essere finanziate (i CRAL non più); - la legge 449/1997 abrogava le norme precedenti e quindi si è - temporaneamente tornati alla situazione ante L. 537/1993 precisando che l abrogazione dell art. 30 dpr 268/87 riguardava non solo i CRAL ma anche le associazioni aventi natura previdenziale o assistenziale; - la legge 448/1998 ha però stabilito che l abrogazione disposta dalla L. 449/1997 aveva effetto dalla data di trasformazione in forme di previdenza complementare dei trattamenti erogati dalle associazioni, enti o organismi aventi natura o con finalità previdenziale o assistenziale. Questo ha consentito agli Enti di continuare a finanziare le mutue assistenziali; - con la modifica della disciplina del pubblico impiego (D. Lgs. 29/1993 e ss. mod), le materie oggetto di accordi sindacali, che prima dovevano essere recepite in decreti del Presidente della Repubblica, sono disciplinate esclusivamente dai contratti collettivi nazionali. Per questo tutte le disposizioni precedenti diventano inapplicabili a seguito della stipulazione dei primi CCNL quadriennio e cessano in ogni caso di produrre effetti dal momento della sottoscrizione dei CCNL del quadriennio Il CCNL stipulato il 14/9/2000 (c.d. code contrattuali quadriennio ) nel ridisciplinare tutta la materia precisa che Le attività sociali, culturali e ricreative promosse negli Enti, sono gestite da organismi formati da rappresentanti dei dipendenti in conformità a quanto previsto dall art. 11 della L. 300/1970 (Statuto dei Lavoratori). La norma quindi non mette in discussione le attività svolte da questi organismi e non tocca il tema del finanziamento pubblico.

3 - nel 2007 con Accordo ARAN e OO.SS. è stato istituito il Fondo nazionale di pensione complementare per i lavoratori dei comparti delle Regioni e delle Autonomie Locali e del SSN denominato PERSEO che ha avviato la raccolta delle sottoscrizioni a partire da settembre Ad oggi però il Fondo PERSEO non eroga prestazioni per insufficienza di adesioni e quindi la sua attivazione è stata ulteriormente prorogata; - la L. 35/2012 ha definitivamente abrogato il DPR 268/1987 facendo venire meno il riferimento all art. 30 co. 2 su cui tradizionalmente poggiavano i provvedimenti amministrativi di erogazione del contributo alle casse mutue da parte degli Enti camerali, che aveva comunque tecnicamente cessato di produrre effetti in conseguenza di rinnovi contrattuali. Alla luce del complesso quadro normativo suesposto, Unioncamere ha ritenuto che nulla osta alla possibilità di continuare ad erogare somme a beneficio delle Casse Mutue a valere sul bilancio camerale, in quanto anche in assenza di una norma esplicita (DPR 286/1987 abrogato), ritiene che il fondamento del finanziamento sia rintracciabile nell art. 11 dello Statuto dei lavoratori che legittima l uso delle risorse già impiegate a tali finalità da parte deli Enti che, precedentemente al determinarsi dell effetto disapplicativo del CCNL , avevano già in essere il finanziamento di cui al D.P.R. 268/1987. Pertanto l abrogazione del DPR 268/1987 non modifica il quadro normativo nell ambito del quale si colloca la continuità dei pagamenti di somme per gli interventi assistenziali che le amministrazioni effettuano da data antecedente al La Camera di Commercio di Perugia alla data di riferimento (ante ) erogava il finanziamento pubblico per le attività della Cassa Mutua, così come stabilito da Delibera Giunta camerale n. 511 del , e il finanziamento delle borse di studio ai figli dei dipendenti, così come stabilito dalle delibere n. 385 e 386 del , agli atti del presente provvedimento. Lo stanziamento effettuato nell anno 1999, da considerarsi come riferimento citato nella nota Unioncamere, era di L (pari a Euro ,91). Anche a seguito dell avvio del Fondo previdenziale Perseo nulla osta alla prosecuzione del finanziamento per quelle associazioni che modifichino lo Statuto prevedendo nello stesso prestazioni e/o erogazioni di natura esclusivamente assistenziale, escludendo le attività di tipo previdenziale, ricreativo, culturale e sociale. La Cassa Mutua dipendenti della CCIAA di Perugia, così come indicato nella nota pervenuta il 21/11/2013 (prot gen /2013), agli atti del presente provvedimento, ha comunicato che l assemblea straordinaria dei soci ha approvato il nuovo Statuto rendendolo conforme alle indicazioni fornite a livello nazionale da Unioncamere, e il cui testo definitivo è agli atti del presente provvedimento, auspicando il finanziamento delle attività svolte dalla Cassa Mutua a favore dei soci nonché il finanziamento delle borse di studio ai figli dei dipendenti.

4 Lo Statuto aggiornato prevede infatti l erogazione di contributi di natura assistenziale ai soci, nonché l elargizione delle borse di studio ai figli dei dipendenti (art. 10), ed il relativo finanziamento da parte degli Enti sostenitori (art. 11 Fondo sociale). Il Presidente ricorda che finora le borse di studio erano finanziate e direttamente erogate dalla Camera di Commercio di Perugia ma, con l abrogazione del D.P.R. 268/1987 da parte della L. 35/2012, le Camere di Commercio non possono più gestire e finanziare direttamente le borse di studio. E invece ancora possibile e legittimo, nell ambito dell autonomia finanziaria della Camera, il finanziamento ad organismi come le cassa mutue, finalizzato alla elargizione delle borse di studio ai figli di soci, in quanto configurabile come prestazione squisitamente assistenziale. In tal senso si è espresso anche il Comitato dei Segretari Generali Unioncamere Toscana, così come risultante da nota pervenuta il 25/10/2013, agli atti del presente provvedimento. Si ricorda inoltre che lo stanziamento per il finanziamento di attività a favore dei soci della Cassa Mutua e per le borse di studio ai figli dei dipendenti, è stato negli ultimi anni di circa Euro ,00 (annui) e la norma di riferimento citata dalla Nota Unioncamere pone come limite lo stanziamento del 1999 pari a Euro ,91. Si ritiene inoltre che possono essere condivise le ragioni esposte nella nota trasmessa dalla Cassa Mutua, che individuano le finalità assistenziali previste dallo Statuto come particolarmente rilevanti in quanto misure a sostegno degli iscritti e dei loro familiari e che assumono particolare rilevanza in questo periodo di difficoltà economica. Al termine della relazione il Presidente precisa che a bilancio 2013 consta copertura idonea a rispondere alla richiesta della Cassa Mutua. LA GIUNTA CAMERALE udita la relazione del Presidente; vista la Legge 29 dicembre 1993 n. 580 e successive modifiche ed integrazioni; visto il D.P.R. 2 novembre 2005 n. 254; richiamato l art. 30, secondo comma, del D.P.R. 13 maggio 1987 n. 268; richiamato l art. 9 della Legge n. 537/93; visto l art. 10 del D.L. n. 437/96 convertito in Legge n. 556/96; visto l art. 55 comma 2 della Legge n. 449/97; vista l art. 26 co. 21 della L. 448/98; visto l art. 62 del D.L. 5/2012 convertito in L. 35/2012; vista la delibera n. 85 del 2/10/2013 Comitato Esecutivo Unioncamere; vista la delibera della Giunta camerale n. 551/1999, relativa al finanziamento della Cassa Mutua dipendenti CCIAA di Perugia;

5 viste le delibere n. 385 e 386 del 1/7/1999 relative all assegnazione di borse di studio ai figli dei dipendenti; visto lo Statuto modificato della Cassa mutua dipendenti CCIAA di Perugia trasmesso con nota prot. gen. n /2013, contenente la richiesta di contributo per tutte le attività istituzionali gestite, agli atti del presente provvedimento; visto il bilancio camerale per l anno in corso; visto il controllo di regolarità amministrativa e contabile, volto a garantire la legittimità, regolarità e correttezza dell azione amministrativa, effettuato dal Segretario Generale; all unanimità, d e l i b e r a 1) di erogare per l anno 2013 alla Cassa Mutua dipendenti della Camera di Commercio di Perugia, per tutte le attività previste dallo Statuto aggiornato, nei limiti dello stanziamento previsto per il bilancio 1999, la somma di Euro ,91; 2) di autorizzare il Segretario Generale a disporre con proprio provvedimento quanto necessario per la liquidazione a favore della Cassa Mutua delle somme indicate nel punto 1) del presente provvedimento, nei limiti delle risorse disponibili nel bilancio della Camera di Commercio di Perugia per l anno in corso; 3) di rendere il presente provvedimento immediatamente esecutivo per ragioni d urgenza. O M I S S I S La seduta ha inizio alle ore La seduta ha termine alle ore Di quanto sopra è stato redatto il presente verbale che, letto ed approvato, viene sottoscritto. IL SEGRETARIO GENERALE IL PRESIDENTE F.to M. Pera F.to G. Mencaroni La presente deliberazione, assunta in data con il n. 269, è stata pubblicata mediante inserimento nel sito istituzionale della Camera di Commercio di Perugia per sette giorni consecutivi ai sensi e per gli effetti dell art. 32 della Legge n. 69/2009, nel rispetto di quanto previsto dal Regolamento per la pubblicazione di atti e provvedimenti approvato con delibera consiliare n. 9 dell 11 maggio 2010, dal al IL SEGRETARIO GENERALE F.to Mario Pera

6 Perugia, li Per copia conforme all originale: IL SEGRETARIO GENERALE F.to M. Pera