Giovanni Calò 1882-1970 Solo col trascendente c è la libertà 1
GIOVANNI CALO, nato a Francavilla Fontana (Brindisi) il 24-12-1882, e ivi improvvisamente mancato il 25 maggio 1970. Laureato in Filosofia, vinse il primo concorso a cattedra universitaria a ventiquattro anni, riuscendo in terna in quello di Filosofia Morale per l Università di Palermo. Dopo il conseguimento della libera docenza di pedagogia e tre anni di incarico in tali discipline presso l Università di Firenze, avendo vinto il concorso alla cattedra di Pedagogia vi è stato professore di ruolo dal 1911 e Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia dal 1944 al 1947. Già Deputato al Parlamento per la XXV e XXVI Legislatura, Segretario alla Presidenza della Camera dei Deputati (1920-1922) Sottosegretario di Stato per le Antichità e le Belle Arti nel primo Ministero Facta (1922). Organizzò la prima, grande, Mostra Didattica Nazionale, con Sezione Internazionale (Firenze, 1925), subito dopo fondatore e Direttore del Museo Didattico Nazionale di Firenze, da cui derivò l odierno Centro Didattico Nazionale di Studi e Documentazione, che il Calò fu chiamato a dirigere dopo la caduta del fascismo. Invitato nel 1932 da quelle autorità accademiche, svolse in America del Sud un ampio ciclo di conferenze; moltissime altre conferenze e lezioni accademiche ha tenuto in Svizzera, in Francia, in Germania, in Belgio, in Austria, in Svezia, in Spagna, in Cecoslovacchia, in Grecia, in Turchia. Fondò in Firenze la rivista Il Centro, organo del Centro Didattico Nazionale e permanentemente ne rimase Direttore. Dirigeva inoltre la collezione Educazione Nuova (Casa ed. Marzocco, Firenze), la collezione Biblioteca Pedagogica (Ed. Sansoni, Firenze) e, col Castelli, l Edizione Nazionale dei Classici del Pensiero ; curò presso Bocca l edizione critica della Introduzione allo studio della filosofia, con ampia introduzione, e l inedito Cours de philosophie del Gioberti; era membro del Comitato Direttivo - Direzione di Sezione della grande Enciclopedia filosofica del Centro filosofico di Gallarate (Ed. Sansoni). Fu fecondo autore di opere di pedagogia, di filosofia, di storia della filosofia e della pedagogia, di psicologia, di studi storici e di critica letteraria (circa 35 volumi e diverse centinaia di scritti minori): di tali opere l ultima, Pedagogia del Risorgimemto (Sansoni, 1965) fu, insieme con tutta l opera sua, insignita, nel 1965, del Premio Marzotto Capo della Delegazione italiana alle Conferenze internazionali sull istruzione pubblica a Ginevra, ha presieduto quella del 1954; Membro del Comitato 2
Esecutivo del Bureau International deducation di Ginevra; poi, dopo la riforma di tale ente. Membro del Consiglio di esso, costituito dai rappresentanti di 21 Stati; Presidente nell Aprile-Maggio 1955 del Congresso Internazionale sul cinema e il fanciullo, nei suoi aspetti psicologici, pedagogici sociali, tenuto a Lussemburgo e promosso dalla Fraternite Mondiale d accordo con l U.N.E.S.C.O.; Vice Presidente della Commissione Nazionale Italiana dell U.N.E.S.C.O. e Presidente in essa del Comitato per l educazione; Membro della Delegazione Italiana alla Conferenza Internazionale dell U.N.E.S.C.O. a Firenze (1950) e a tutte le successive, Presidente del Congresso (5-7 maggio 1955) a Milano sulla Televisione in rapporto alla fanciullezza ed all educazione, promosso dal Centro di Prevenzione e Difesa Sociale, d accordo con l UNESCO; Membro per molti anni della Commissione Internazionale di Vigilanza sull Unesco - Institut für Pädagogik di Amburgo e del Consiglio di Redazione della Rivista Internazionale Zeitschrift für Erziehungswissenschaft, pubblicata dallo stesso Istituto; Presidente della Commissione Istruzione e Cultura nel Comitato Italiano per l Esposizione Mondiale di Bruxelles nel 1958; membro per l Italia del colloquio convocato a Bruxelles della Commissione Nazionale UNESCO del Belgio e dalla Presidenza dell E.U. 1958, fra trenta personalità rappresentative di tutto il mondo, sul problema dei rapporti tra cultura occidentale e cultura orientale; Presidente del Congresso Internazionale di filosofia (primo del dopoguerra: Roma, 1947); Presidente del Congresso Internazionale di Firenze sull insegnamento universitario delle Discipline Pedagogiche (1957); Presidente del Congresso Internazionale sull Educazione Artistica extrascolastica promosso dall Unione Europea Occidentale (Firenze, 1956); Co-Presidente Internazionale di Studi Comeniani a Praga (1957); Membro del Comitato Internazionale di studi comeniani; Commissario per molti anni per gli insegnanti pedagogici nel Canton Ticino e per la Scuola magistrale di Locarno; già Presidente dela Consulta Didattica Nazionale e del Comitato di coordinamento dei Centri Didattici; Membro della Commissione di studio per la riforma della scuola (durante il Ministero Gonella); Membro della Commissione per la riforma dei programmi della Scuola Elementare (1955); Presidente della Commissione ministeriale per la riforma della Scuola Secondaria Inferiore (1956); Presidente della Consulta per la riforma dei programmi della Scuola Secondaria di ogni ordine e grado (durante il Ministero Segni); Presidente dell Associazione 3
Pedagogica Italiana dalla sua fondazione (1946); Membro del Consiglio Direttivo della Società Italiana di Scienze Sociali; Socio d onore della Società Italiana di Psicologia Scientifica; Presidente dell Istituto Italiano di Studi Filosofici (Roma); Membro del Consiglio Direttivo della Società Filosofica Italiana; Membro del Consiglio direttivo del Centro Italiano di Prevenzione e Difesa Sociale; Membro del Consiglio Direttivo del gruppo di docenti cristiani di Pedagogia Scholè (Brescia) e del Gruppo filosofico di Gallarate; Presidente dei Convegni su Insegnamenti umanistici o scientifici, su L Università nella società presente, sul bicentenario Dei delitti e delle pene di C. Beccaria, presso l Accademia Nazionale dei Lincei; Relatore sui problemi della Famiglia nel Convegno di Milano (1964) su La Scuola e la Società italiana in trasformazione, organizzato dal Centro Italiano di prevenzione e difesa sociale; Vice-Presidente della Società Toscana di Storia del Risorgimento; Membro della Deputazione Toscana di Storia Patria; Fondatore (1926), Direttore e Professore della Scuola Magistrale Ortofrenica di Firenze; Presidente e Professore della Scuola di Servizio Sociale presso l Università di Firenze; già Presidente della Commissione per la riforma dei programmi della Scuola delle zone alloglotte di confine; Membro della Commissione Nazionale per il monumento a Pinocchio e già della Fondazione Pinocchio a Collodi; già Presidente, ora Presidente Onorario, del Consiglio di Amministrazione dell Istituto Superiore di Educazione Fisica di Firenze; Menbro del Consiglio di Amministrazione dell Istituto Nazionale per i ciechi Vittorio Emanuele II di Firenze. Ha presieduto poi molti altri congressi promossi in varie città dallunesco, dal Centro Didattico Nazionale di Firenze, dal gruppo Scholè (Brescia), dall Istitituto per i ciechi Vittorio Emanuele II di Firenze (v. il volume Il problema degli ambliopi pubblicato dal suddetto istituto), dall Ente per il Premio Internazionale di Letteratura infantile Caorle, costituito dall Istituto di Pedagogia dell Università di Padova e dal Comune di Caorle, dall International Board on Books for young People ecc. Socio Nazionale dell Accademia dei Lincei; Membro d onore della Società dantesca di Buenos Aires; Membro della Società di Psicologia di Atene; Socio dell Accademia Toscana di Scienze e lettere la Colombaria di Firenze; Socio dell Accademia degli Artisti di Rovereto; Socio dell Accademia di Scienze, Lettere e Arti di Lucca; Socio dell Accademia 4
di Scienze e Lettere di Bari; Socio dell Accademia Pontaniana di Napoli; Socio Onorario dell Accademia Raffaello dell Istituto di Belle Arti di Urbino; Socio dell Accademia Cherubini di Firenze; Socio Onorario dell Istituto di Cultura Americana di Tolosa (La Plata); Socio Corrispondente della Società di Storia Patria Pugliese; Ufficiale dell Ordine al Merito della Repubblica di Francia; Commendatore dell Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro ; Cavaliere di Gran Croce al merito della Repubblica; premio dell Accademia di Scienze Morali e Politiche di Napoli per il volume L individualismo etico nel secolo XIX (1906); premio Marzotto per le Scienze Pedagogiche (1965); medaglia doro dell Accademia delle Scienze di Praga per i Benemeriti degli Studi Comeniani; medaglia doro, del 1952, dei Benemeriti della Scuola, della Scienza e della Cultura. L attività pratica del Calò, come la sua produzione scientifica, si è interessata a tutti i problemi dell educazione e della scuola, da quelli filosofici a quelli concreti, di organizzazione scolastica e di didattica, generale e speciale, compresa l educazione degli adulti e quella degli anormali. Fino ai suoi ultimi giorni egli è stato animatore del rinnovamento pedagogico e didattico della scuole italiana, fervido promotore di educazione morale, civile e civica, instancabilmente presente come Maestro. La Consulta del Centro Didattico Nazionale di Studi e Documentazione offre, in memoria del suo Presidente, questo ricordo, come prima testimonianza di una grande assenza e dell affettuoso rimpianto. Firenze, 27 maggio 1970 Da Palazzo Gerini, sede del Centro Didattico Nazionale di Studi e Documentazione 5