CENTRALE IDROELETTRICA (lettera A) ITALIA E EGITTO 1. Che problemi esistono connessi alla risorsa acqua in Europa? Come aumentano le temperature nell'europa meridionale le riserve di acqua scendono, allo stesso tempo, l'agricoltura e il turismo richiedono più acqua soprattutto nelle regioni più asciutte e calde. Sia l aumento della temperatura dell'acqua che la portata dei fiumi più bassi al sud influiscono sulla qualità delle acque. Eventi piovosi estremi ed alluvioni, inoltre, aumentano il rischio da acqua per gli scarichi creando emergenza negli impianti di trattamento delle acque reflue 2. Come è possibile controllare la crisi? I governi a livello locale e nazionale, stanno investendo in progetti come la costruzione di bacini per conservare l'acqua, il trasferimento di acqua e gli impianti di desalinizzazione, che permettono di bere l acqua salata. 3. Come è utilizzata ora la diga del Vajont? L'ENEL, oggi proprietaria delle strutture e dei terreni, ha aperto al pubblico nell'estate 2002 la prima parte del coronamento sopra la diga, affidando ad alcune associazioni del territorio (tra cui l'associazione Pro Loco di Longarone) il compito di gestire le visite guidate. Comunque, ogni estate è possibile percorrere il coronamento senza prenotazione, grazie al servizio di un custode. I turisti possono ora accedere ai primi venti metri di coronamento, pur senza la prenotazione, per osservare con i propri occhi l'impressionante scenario della frana del Monte Toc e della valle sottostante di Longarone. Non si possono ancora perlustrare, invece, le gallerie interne alla montagna. 4. Che cosa è il progetto CAMI (Caratterizzazione dell'acquifero con Metodologie Integrate)? E un progetto finanziato dalla Unione europea nel programma Life che mette a punto e sperimenta un insieme integrato di metodi finalizzati alla definizione e caratterizzazione dei distretti idrografici, all'analisi dell'impatto ambientale delle attività umane sulla risorsa idrica ed alla valutazione della sostenibilità del loro
sfruttamento, basandosi sui bacini idrografici e non sui limiti amministrativi. Questo progetto interessa l area delimitata dai fiumi Tagliamento, Meduna Cellina e Livenza. 5. Che problemi ambientali ha causato la centrale di Assuan? Più di 90.000 persone hanno dovuto lasciare le loro abitazioni per non essere sommerse dal lago, sono scomparse specie ittiche che migravano lungo il corso del Nilo, c è stata la diminuzione della produttività della pesca lungo il fiume e della fertilità dei terreni a valle della diga, si è verificato un aumento del livello delle acque freatiche nei campi vicini al fiume con conseguente ristagno idrico, ed aumento di rischi sanitari visto che i canali di irrigazione e le rive del lago Nasser sono l'habitat ideale di animali che trasmettono malattie e infine il lago Nasser deve essere periodicamente dragato per asportare il limo che progressivamente porta al suo interramento, limo che non concima più le rive a valle della diga provocando in tal modo la loro minore fertilità. 6. Cosa si intende in Europa con il termine la torre d acqua? Viene così chiamata la catena delle Alpi perché il 40% di acqua fresca europea proviene da questa catena montuosa. La regione alpina ha registrato aumenti della temperatura di 1,48 C negli ultimi cento anni, il doppio della media globale, i ghiacciai si stanno sciogliendo, il limite delle nevi è in aumento e la catena montuosa sta gradualmente cambiando il modo in cui raccoglie e memorizza l acqua in inverno e la distribuisce nuovamente nei mesi estivi più caldi. CENTRALE TERMOELETTRICA (lettera B) ITALIA E RUSSIA 1. Come elimino lo zolfo presente nel carbone e nel petrolio? Posso eliminare lo zolfo sia prima che dopo la combustione, attraverso campi elettrostatici filtri specifici e apparecchiature come il desox che trasformano lo zolfo presente in gesso. 2. Da che cosa sono causate le piogge acide? Le piogge acide sono causate delle emissioni di certi prodotti della combustione come l anidride solforosa e gli ossidi di azoto rilasciati nell aria che, in presenza di umidità si
trasformano in acido solforico e acido nitrico, danneggiando le foreste, penetrando nel suolo, corrodendo i materiali da costruzione. 3. Quali sono i possibili rimedi contro l effetto serra? Oltre alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica è possibile contribuire con il proprio comportamento usando lampadine a basso consumo, utilizzando gli elettrodomestici solo a pieno carico, non usando la funzione stand-by, ottimizzando sia il condizionamento che il riscaldamento, isolando bene gli edifici, usando ove possibile fonti rinnovabili, riciclando in modo corretto i rifiuti, organizzando il trasporto collettivo. 4. Quali sono i principali problemi dell ambiente? I problemi principali sono: l effetto serra, la deforestazione, il buco nello strato di ozono, la desertificazione, la riduzione delle riserve d acqua, la biodiversità, l inquinamento atmosferico e del suolo 5. È possibile utilizzare altri combustibili nelle centrali termoelettriche per inquinare di meno? Sì, come abbiamo visto nella centrale di Monfalcone, è possibile usare biomasse come vinacce, sansa e farine animali per produrre calore, così si risparmia in termine di acquisto di fonti esauribili, le immissioni di CO 2 sono virtualmente nulle e si smaltiscono rifiuti in modo non inquinante e produttivo. 6. Che cos è il dispacciamento? Il dispacciamento è l attività che regola l utilizzazione e l esercizio coordinato degli impianti di produzione, della rete di trasmissione e dei servizi ausiliari, consentendo il controllo del sistema elettrico per garantirne la fornitura con la qualità predefinita CENTRALE SOLARE (lettera C) ITALIA E STATI UNITI 1. Quanto durano i pannelli fotovoltaici? I pannelli fotovoltaici presenti in commercio hanno una durata di vita di compresa fra 25 e 30 anni, da ciò risulta chiaro che il modulo FV si ripaga ampiamente dal punto di vista energetico.
2. Cosa è l ecoguida dei prodotti elettronici? E una guida per l eliminazione di sostanze tossiche dai prodotti elettronici. Dice che le aziende devono sostenere il divieto dell uso di sostanze come il Pvc e i ritardanti di fiamma nei prodotti elettronici. La classifica dell Ecoguida prende in considerazione aspetti legati all uso di sostanze tossiche, al trattamento e al riciclaggio dei rifiuti energetici e all energia utilizzata per la produzione e l uso dei prodotti elettronici. 3. Come posso usare il pannello solare nelle piscine? Le piscine richiedono temperature dell'acqua comprese tra i 25 ed i 28 ºC in corrispondenza delle quali i collettori solari sono molto efficienti. Possono essere utilizzati collettori vetrati o non vetrati. Le piscine scoperte normalmente utilizzano collettori non vetrati perché utilizzate prettamente d'estate, periodo in cui le prestazioni dei due sistemi sono pressoché equivalenti. I sistemi vetrati sono molto più costosi, perché normalmente utilizzano assorbitori in rame selettivo che richiedono un fluido termovettore anticongelante ed uno scambiatore per trasferire il calore solare all'acqua della piscina. Nessuno dei due sistemi necessita di sistema di accumulo. E' la piscina stessa che funge da accumulo termico. 4. Cosa sono i pannelli fotovoltaici amorfi? Si presenta come una lastra di vetro grigio/bluastra di colore uniforme, lo spessore è di pochi millimetri e è dotato di una cornice in alluminio. In pratica un vetro trasparente speciale viene rivestito su di un lato, con vari passaggi, di silicio allo stato amorfo e di vari altri prodotti, al fine di creare un ottimo livello di impermeabilità e di isolamento elettrico. Da un punto di vista di 'costo energetico per la natura' il pannello fotovoltaico in silicio amorfo è il prodotto che si difende meglio, in quanto, necessitando di un quantitativo abbastanza basso di energia per essere prodotto, riesce a restituire in pochi anni l'energia che è stata usata per produrlo, e riesce a generarne fino a 10-12 volte di più, nell'arco della sua vita. Questo è un dato molto importante da un punto di vista prettamente 'ecologico', in quanto spesso si rischia di produrre e utilizzare dei prodotti che hanno consumato più energia per venire prodotti, di quanta ne riescano a restituire, e questo alla natura può anche non fare piacere...il rovescio della medaglia è che purtroppo, avendo un basso rendimento rispetto agli altri modelli di pannelli fotovoltaici, occorre installarne un numero abbastanza alto. 5. Ci sono altri tipi di pannelli fotovoltaici? Sì, esistono quelli monocristallini, e quelli multicristallini, ambedue formati da tante celle quadrate, o rettangolari, affiancate sotto una lastra di vetro in una cornice di alluminio, in pratica il modulo fotovoltaico è composto da circa 30-70 celle fotovoltaiche singole affiancate, elettricamente unite e fissate attraverso particolari
materiali ad una o più lastre di vetro in una cornice normalmente in alluminio, al fine di dare al tutto una certa robustezza, maneggiabilità, ed ovviamente isolamento dagli agenti atmosferici. Il rendimento globale di un pannello solare in silicio monocristallino è di circa il 13-17 %, mentre quello di un pannello solare in silicio multicristallino è di circa il 12-14 %.Un difetto abbastanza fastidioso di questa ultima tecnologia fotovoltaica, è legata ad un sostanziale diminuzione, od anche abbattimento del rendimento, in caso di ombre particolari che coprono anche una piccola porzione del modulo, o nel caso di nuvole, o ancora durante le ore serale o della mattina presto. Quelli multi cristallini sono più adatti ad ambienti nebbiosi. Altro difetto è l alto costo di produzione che non fa piacere alla natura. 6. Come posso risparmiare nel riscaldamento a casa? Con un impianto di riscaldamento funzionante a bassa temperatura, cioè del tipo a pannelli radianti sotto pavimento, o a pannelli radianti a parete, o comunque un impianto che per funzionare usi acqua calda a temperature di 40-50 gradi al massimo. Questo perchè d'inverno i pannelli solari non riescono a produrre acqua molto calda, come quella usata nel normale impianto di riscaldamento a caloriferi, mentre riescono a produrre acqua a 40-50 gradi, sufficiente invece per far funzionare abbastanza bene un impianto di riscaldamento del tipo a bassa temperatura. si riesce ad ottenere una copertura anche del 60% del riscaldamento, ( oltre chiaramente quasi al 100% di fabbisogno dell'acqua calda sanitaria per docce o lavaggio stoviglie ). nel caso si possegga un riscaldamento del tipo a normali caloriferi, difficilmente si riuscirà ad ottenere un risparmio di più del 20-30% delle spese di riscaldamento,