Di Centa ( con record) e la Shevchenko nel Gran Prix Sportful Per Giorgio vittoria per distacco su Moriggl e Checchi, mentre l'ucraina, che ha patito il caldo, ha avuto la meglio su De Martin e la svizzera Boner. Test probante in vista della stagione invernale FELTRE (BL) 3 OTTOBRE - Da sempre, e sono più di 30 anni, il Gran Prix Sportful è la cartina di tornasole per il fondo italiano: ne rivela, mettendo a nudo eventuali magagne, lo stato di salute in vista della stagione agonistica prossima a venire. Che fosse un tempo la salita del Grappa e ora quella di Passo Croce d Aune, il vincitore di questa gara di skiroll non solo è sempre stato un campione, ma di stagione in stagione si è sempre fatto valere anche sulla neve. Nell albo d oro ricorrono infatti medaglie olimpiche e mondiali. Questa volta ha vinto Giorgio Di Centa, bissando il successo dell anno scorso e stabilendo addirittura il nuovo record della corsa con il tempo di 30 39 08, che abbassa di un minuto abbondante il primato precedente. Non si possono dare riscontri con il recente passato per il semplice fatto che dal 2010 il percorso è stato accorciato di oltre un chilometro, in quanto la partenza viene data a Pedavena, davanti alla birreria. Quasi all attacco della salita, insomma, escludendo il falsopiano iniziale che preludeva al traguardo sprint. Di certo, malgrado il caldo afoso che si è fatto sentire, l attuale Di Centa non solo è andato più forte che nel 2010, ma ha fatto buona parte della corsa in solitaria, levandosi di scia Moriggl e Checchi, mentre Piller Cottrer, che in questa gara ha spesso vissuto giornate di gloria e deteneva il record sul vecchio percorso, ha mollato dopo aver collaborato a tener alto il ritmo per quasi 3 km. Reduce da un brutto infortunio, scarso allenamento, c era da aspettarselo. Ma anche Giorgio ha avuto problemi e grossi ad un tendine, rimediati mentre si allenava con la corsa, che non ha del tutto accantonati. Vi ha potuto ovviare, almeno in parte, perché non potendo correre ha quantomeno potuto allenarsi con gli skiroll, che gli hanno evitato il trauma dell impatto sul terreno. Quindi, almeno per quanto riguarda la preparazione con l attrezzo che si usa in modo sempre più specifico per il fondo, si può affermare che sotto quest aspetto godesse di una buona condizione. Tanto è vero che si è assicurato il terzo successo nel Gran Prix Sportful con un buon margine di vantaggio: mezzo minuto su Moriggl, un
Moriggl Checchi minuto e 23 secondi su Checchi, due minuti sul suo storico avversario Piller Cottrer settimo al traguardo, Per dirla in parole povere, non ce n è stato per nessuno. Come lui, che ha migliorato il proprio tempo 2010 stabilendo il nuovo primato, solo Luca Orlandi, il poliziotto che dopo aver vinto le Universiadi si era perso per strada e ora pare avviato ad un recupero che fa ben sperare. Si è migliorato di 40 secondi e, piazzandosi quinto, ha recuperato anche sette posizioni. E subito dietro Santus che nelle lunghe distanze ha ritrovato l estro giovanile e che fa ben sperare nella prossima FIS Marathon Cup, ma anche Florian Kostner che farà parte della nazionale lunghe distanze e ben si è battuto nelle recenti prove di Coppa del Mondo di skiroll. Come scrive su skitime.it chi l ha intervistato, Di Centa è ovviamente soddisfatto della sua prova: Mi sento bene e oggi sentivo che era la mia giornata. Era caldo, ma con lunghi tratti di asfalto nuovo si skirollava che era un piacere e si correva molto più che l anno scorso. Mi sono proprio divertito. Dopo tre mesi e mezzo di infortunio al tendine, quest estate ho dovuto fare molto skiroll come riabilitazione e il Gran Prix di oggi per me era la prova del nove per vedere a che livelli di preparazione fossi arrivato. Ero molto preoccupato di non riuscire a tenere ritmo e fatica e invece sono molto contento, ho avuto la conferma che il lavoro sta andando bene anche se c è ancora da fare. In Coppa del Mondo ci sono avversari di livello altissimo. Lo stesso norvegese Petter Northug è fortissimo anche negli skiroll, mi avrebbe dato filo da torcere oggi. Santus Battuti ma altrettanto contenti i suoi avversari., come afferma sempre la cronaca di skitime. Oggi Di Centa era imprendibile, è scattato via che io non ero pronto, ero ottavo racconta Moriggl. Purtroppo lui non tira mai il gruppo e quando scatta con questa violenza è perché vuole vincere la gara. E così è stato. Io sono contento lo stesso, la giornata era bellissima, sono dieci Orlandi anni che faccio questa gara, l anno scorso sono arrivato terzo, quest anno secondo, il prossimo, sono certo, è quello giusto!. Kostner Terzo posto per Checchi: Stavo bene, sono rientrato su Di Centa e Moriggl piano piano, mi sono tenuto per gli ultimi 400metri e non ho sbagliato. Questo è un ottimo
test per la preparazione, io sono un po in ritardo poiché voglio arrivare al top tra dicembre e gennaio. Contento del test anche Piller Cottrer, reduce da una serie di problemi fisici: Volevo trovare le buone sensazioni che ho sempre al Gran Prix Sportful e le ho trovate. Sono stato bene all inizio, ma poi Di Centa è partito e Piller Cottrer nessuno è riuscito a stargli dietro, quindi non è colpa mia. Battute a parte, sono contento perché mi sono ritrovato e mi sento bene. Ho degli obiettivi di stagione precisi, devo qualificarmi per le prove di Coppa del Mondo e quindi devo partire subito forte, ci sono gare appetibili per le mie caratteristiche. E poi c è il Tour de Ski che voglio fare a tutti i costi, non voglio fare l errore dell anno scorso. Tra le donne, invece, non c è stata storia. Ha vinto, come l anno scorso, Valentina Shevchenko; in testa dall inizio alla fine, ma con un tempo superiore: un minuto abbondante in più. Sui primi tornanti cercano di reggere il suo passo Me arina Piller e la svizzera Seraina Boner, ma devono mollarla quando l ucraina allunga, e si fanno raggiungere e superare dalla De Martin che aveva avuto un avvio più controllato. Cala anche il ritmo della Shevchenko battistrada, che mantiene però un margine di tutta sicurezza. Colpa del caldo, dice. Oggi è molto caldo, ho dovuto rallentare per bere un po d acqua, cosa che in passato non ho mai fatto. Ho visto che riuscivo a controllare le avversarie tenendo il mio ritmo e sono andata avanti così senza forzare troppo. Questo percorso lo conosco bene e mi piace sempre molto. Dietro di lei Virginia De Martin, che con lo skiroll aveva preso le Boner proprie misure vincendo l altro sabato una gara promozionale a Sovere, ma in classico e su distanza molto più breve e con avversarie certamente meno titolate. Era la prima volta che la facevo, non conoscevo De Martin le difficoltà del percorso e quindi mi sono controllata molto spiega l azzurra. E una gara molto bella, un ottimo test per me. Ho lasciato andare l ucraina cercando di controllarla ma di tenere il mio ritmo, così ho guadagnato un po per volta. Non ho accusato stanchezza, mi sento bene, lucida e ben concentrata. Obiettivi di stagione? Ho delle belle responsabilità nella Nazionale, gli obiettivi li ho e ve li mostrerò di volta in volta. Sicuramente il Tour de Ski è nel mio calendario, ma anche il mini tour di Kuusamo di novembre: è la mia gara e questo mi avvantaggia, e sento che posso fare qualcosa di buono. Uomini e donne, comunque, tutti d accordo sul fatto che questa gara fosse da interpretare come un test, a cominciare dal direttore agonistico Silvio Fauner, del quale sempre skitime.it ha raccolto questa dichiarazione: Da sempre considero il Gran Prix Sportful come un test importante per vedere in quale condizione si presentano a inizio stagione gli azzurri. E oggi ho visto cose
Bonaldi interessanti. Ho visto un Di Centa in ottima forma, mi dispiace che non ci fosse Roland Clara che ha la febbre, è in forma anche lui, sarebbe stata una bella battaglia. Piller Cottrer purtroppo rientra da una serie di infortuni, ma direi che oggi ha fatto un ottima gara, lo trovo bene considerato che ha perso oltre un mese di allenamento e comunque ne ha davanti altri due di preparazione molto importanti. Sono ottimista. E poi ho visto molto bene Virginia, è carica e motivata e ci fa ben sperare anche alla luce di questa Nazionale donne molto giovane e tutta da costruire. La più vecchia, se così si può dire, è la Rupil che ha solo 26 anni. Ma abbiamo buoni elementi, sono convinto che potremo avere buoni risultati. Buon per lui che sia così ottimista. Vedremo se lo sarà Scola altrettanto nei prossimi mesi. Del resto lo è sempre stato fin dal primo momento in cui lo hanno investito dell incarico. Con risultati letali (prima le Olimpiadi e poi Mondiali) che non parlano certo a favore della bontà di questa scelta. Nel calcio, dopo sole tre partite con un misero punto in carniere, il presidente Moratti ha esonerato l allenatore dell Inter Gasperini. Lui, invece, resta al suo posto dopo annate fallimentari. Misteri della Fisi ora commissariata. Che dire del nuovo record? Certamente merito di Di Centa, che in questa gara ha sempre saputo esaltarsi, ma anche del manto stradale rifatto da poco per facilitare una gara automobilistica. Ne ha beneficiato anche lo skiroll. Non gli specialisti di questa disciplina, purtroppo, che come in passato su questo percorso e in agosto ai Mondiali, sono stati messi sotto dai fondisti. Il primo, al 9 posto e a 2 40, è risultato l ex campione europeo Sergio Bonaldi, mentre l ex campione mondiale e vincitore delle tre ultime Coppe del Mondo, Simone Paredi, è arrivato 12 a Paredi 2minuti e 58 secondi, con Eugenio Bianchi 15 a 3 14 8. Per Paredi chiusura domenica a Ledro e quindi meritate vacanze a Zanzibar, da dove tornerà il 19 ottobre per pensare poi al fondo con la nazionale lunghe distanze. Fra le donne, Stephanie Santer, ultimo acquisto della nazionale di skiroll, è arrivata ottava a 3 42 7, ed Erika Bettineschi, l ultima sopravvissuta fra le seniores, decima a 6 10 40. Tutti pagano le fatiche della stagione, che per alcuni si aggiungono a quella invernale di sci di fondo. Solo una volta lo skiroll ufficiale qui è salito sul podio con Simone Paredi, terzo nel 2005. Pioveva e il re della pioggia seppe farsi valere. Nessuno ci era riuscito prima di lui, neppure Re Alfione Di Gregorio, che ha Santer raggiunto al massimo il 5 posto. Peccato non si sia presentato al via dopo che, recentemente, pur allenandosi e gareggiando a titolo amatoriale, ha vinto diverse gare. La più bella conferma di un una buona condizione. L ultima
proprio quella di Sovere in classico che non è certo la tecnica che predilige, quando aveva battuto anche i fondisti della nazionale. Giordano Cremonese Esordienti femminile Esordienti maschile Allievi femminile Allievi maschile Aspiranti femminile Aspiranti maschile Junior femminile
Junior maschile Senior femminile Senior maschile Dame Assoluta femminile Assoluta maschile