Hai visitato L'Aquila dopo il terremoto? Author : Marina Date : 17 dicembre 2010 Sei mai stato a L Aquila? Marina ci è andata e noi le abbiamo chiesto di raccontarci questa esperienza. Ciao Marina! Tu che hai visitato L Aquila poco tempo fa, puoi dirci cosa ti è rimasto più impresso? Ciao ragazze, sono felice di dare un contributo al vostro blog raccontandovi la mia esperienza a L Aquila. Come amante dei viaggi e studente di Economia del turismo non potevo non passare almeno una volta a L Aquila. La meravigliosa città della Fontana dalle 99 cannelle e del Forte Spagnolo. O almeno così era prima del terremoto. Lo scenario è purtroppo cambiato. Quella meravigliosa città deve ripartire da zero! Secondo te oggi chi va a visitare L Aquila va solo per toccare con mano cosa ne resta dopo il terremoto? Sono andata a L Aquila in occasione dell anteprima di Eurochocolate 2010. Volevo dare un piccolo contributo alla rinascita del turismo in occasione di una bella e golosa manifestazione. Non avrebbe avuto alcun senso per me recarmi lì per il cosiddetto turismo del dolore. Non ce n era bisogno. 1 / 6
Sono Folignate e porto ancora nel cuore la cicatrice del terremoto che ci ha colpiti nel 1997. Ne ho viste tante di macerie, containers, roulottes, disperazione e pensavo di recarmi in Abruzzo solo per passare una bella giornata al sapore di cioccolata. Eppure la mia corazza non ha resistito! Il centro storico de L Aquila era spaventosamente silenzioso, nonostante decine e decine di turisti in piazza per l evento. La maggior parte delle vie erano transennate e le case squarciate dal terremoto erano lì ferme, silenziose, a cuore aperto. Sembravano supplicare un aiuto per rimettere a posto i loro mattoni. Sappiamo che la tua tesi di laurea tratterà il tema del turismo del dolore, puoi darci qualche anticipazione? 2 / 6
Per la tesi di laurea ci vorrà ancora un annetto buono. Come vi avevo accennato pensavo di proporre qualcosa per la rinascita del capoluogo abruzzese. Non volevo tanto parlare del turismo del dolore, ma piuttosto, vista la mia preparazione turistica, vorrei provare ad indicare una soluzione per far sì che l economia del centro storico possa ripartire anche con il contributo del turismo. Un turismo non di morbosità sui luoghi della tragedia. Vorrei sollecitare il turista ad apprezzare la natura, l arte, la cultura e la gastronomia che il territorio aquilano offre. Un ultima domanda. Che messaggio vorresti passare a coloro che leggono questa intervista? 3 / 6
Vorrei che i vostri lettori possano aprire gli occhi su quello che realmente è L Aquila dopo il 6 aprile 2009. Li invito a passare qualche ora nella città, a farsi una passeggiata nel bellissimo parco del Forte Spagnolo. Anche un minimo contributo, come un caffè in un bar del centro storico, può aiutare l economia della città a ripartire e senza dubbio questa visita toccherà loro il cuore. È importante essere presenti affinchè gli Aquilani sentano la nostra vicinanza e solidarietà. Nonostante tutto questa città è veramente splendida. Hai voglia di chiedere qualcos altro a Marina? Lascia la tua domanda qui sotto? 1) Ciao Marina! Tu che hai visitato L Aquila poco tempo fa, puoi dirci cosa ti è rimasto più impresso? Ciao ragazze, sono felice di dare un contributo al vostro blog raccontandovi la mia esperienza a L Aquila. Come amante dei viaggi e studente di economia del turismo non potevo non passare almeno una volta a L Aquila, la meravigliosa città della fontana dalle 99 cannelle e del Forte Spagnolo. O almeno così era prima del terremoto. Lo scenario è purtroppo cambiato. Quella meravigliosa città deve ripartire da zero!2) Secondo te oggiaggiungi un appuntamento per oggi chi va a visitare L Aquila va solo per toccare con mano cosa ne resta dopo il terremoto? Io personalmente mi sono recata a L Aquila in occasione dell anteprima di Eurochocolate 2010 per dare un piccolo contributo alla rinascita del turismo in questo luogo in occasione di una bella e golosa manifestazione. Non avrebbe avuto alcun senso per me recarmi lì per il cosiddetto turismo del dolore, non ce 4 / 6
n era bisogno. Come sapete sono Folignate e porto ancora nel cuore la cicatrice del terremoto che ci ha colpiti nel 1997, ne ho viste tante di macerie, containers, roulottes, disperazione e pensavo di recarmi in Abruzzo solo per passare una bella giornata al sapore di cioccolata. Eppure la mia corazza non ha resistito. Il centro storico dell Aquila era spaventosamente silenzioso nonostante le decine e decine di turisti in piazza per l evento. La maggior parte delle vie erano transennate e le case squarciate dal terremoto erano lì ferme, silenziose, a cuore aperto, sembravano supplicare un aiuto per rimettere a posto i loro mattoni.3) Sappiamo che la tua tesi di laurea tratterà il tema del turismo del dolore, puoi darci qualche anticipazione? Per la tesi di laurea ci vorrà ancora un annetto buono, ma come vi avevo accennato pensavo di proporre qualcosa per la rinascita del capoluogo abruzzese, non tanto parlando del turismo del dolore ma piuttosto, vista la mia preparazione in economia del turismo, vorrei provare ad indicare una soluzione per far si che l economia del centro storico possa ripartire anche con il contributo del turismo. Un turismo non di morbosità sui luoghi della tragedia, ma vorrei sollecitare il turista ad apprezzare la natura, l arte, la cultura e la gastronomia che il territorio aquilano offre ampiamente. 4) Un ultima domanda. Che messaggio vorresti passare a coloro che leggono questa intervista? Vorrei che i vostri lettori possano aprire gli occhi su quello che realmente è L Aquila dopo il 6 aprile 2009, invitandoli magari a passare qualche ora nella città, a farsi una passeggiata nel bellissimo parco del Forte Spagnolo perchè anche un minimo contributo come può essere un caffè preso in un bar nel centro storico, può aiutare l economia della città a ripartire e senza dubbio questa visita toccherà loro il cuore perchè nonostante tutto questa città è veramente splendida. E importante inoltre essere presenti affinichè gli aquilani sentano la nostra vicinanza e solidarietà.1) Ciao Marina! Tu che hai visitato L Aquila poco tempo fa, puoi dirci cosa ti è rimasto più impresso? Ciao ragazze, sono felice di dare un contributo al vostro blog raccontandovi la mia esperienza a L Aquila. Come amante dei viaggi e studente di economia del turismo non potevo non passare almeno una volta a L Aquila, la meravigliosa città della fontana dalle 99 cannelle e del Forte Spagnolo. O almeno così era prima del terremoto. Lo scenario è purtroppo cambiato. Quella meravigliosa città deve ripartire da zero! 2) Secondo te oggiaggiungi un appuntamento per oggi chi va a visitare L Aquila va solo per toccare con mano cosa ne resta dopo il terremoto? Io personalmente mi sono recata a L Aquila in occasione dell anteprima di Eurochocolate 2010 per dare un piccolo contributo alla rinascita del turismo in questo luogo in occasione di una bella e golosa manifestazione. Non avrebbe avuto alcun senso per me recarmi lì per il cosiddetto turismo del dolore, non ce n era bisogno. Come sapete sono Folignate e porto ancora nel cuore la cicatrice del terremoto che ci ha colpiti nel 1997, ne ho viste tante di macerie, containers, roulottes, disperazione e pensavo di recarmi in Abruzzo solo per passare una bella giornata al sapore di cioccolata. Eppure la mia corazza non ha resistito. Il centro storico dell Aquila era spaventosamente silenzioso nonostante le decine e decine di turisti in piazza per l evento. La maggior parte delle 5 / 6
Powered by TCPDF (www.tcpdf.org) Il Turista Informato vie erano transennate e le case squarciate dal terremoto erano lì ferme, silenziose, a cuore aperto, sembravano supplicare un aiuto per rimettere a posto i loro mattoni. 3) Sappiamo che la tua tesi di laurea tratterà il tema del turismo del dolore, puoi darci qualche anticipazione? Per la tesi di laurea ci vorrà ancora un annetto buono, ma come vi avevo accennato pensavo di proporre qualcosa per la rinascita del capoluogo abruzzese, non tanto parlando del turismo del dolore ma piuttosto, vista la mia preparazione in economia del turismo, vorrei provare ad indicare una soluzione per far si che l economia del centro storico possa ripartire anche con il contributo del turismo. Un turismo non di morbosità sui luoghi della tragedia, ma vorrei sollecitare il turista ad apprezzare la natura, l arte, la cultura e la gastronomia che il territorio aquilano offre ampiamente. 4) Un ultima domanda. Che messaggio vorresti passare a coloro che leggono questa intervista? Vorrei che i vostri lettori possano aprire gli occhi su quello che realmente è L Aquila dopo il 6 aprile 2009, invitandoli magari a passare qualche ora nella città, a farsi una passeggiata nel bellissimo parco del Forte Spagnolo perchè anche un minimo contributo come può essere un caffè preso in un bar nel centro storico, può aiutare l economia della città a ripartire e senza dubbio questa visita toccherà loro il cuore perchè nonostante tutto questa città è veramente splendida. E importante inoltre essere presenti affinichè gli aquilani sentano la nostra vicinanza e solidarietà. 6 / 6