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Deliberazione N. Assessore Assessore D'Alessio Lidia 81 DIR.GEN./ DIR. STAFF (*) U.O.D. / Staff DG 13 04 Regione Campania G I U N T A R E G I O N A L E SEDUTA DEL 13/02/2018 P R O C E S S O V E R B A L E Oggetto : Intesa regionale ai sensi dell'articolo 10 della Legge 24 dicembre 2012, n. 243: avvio della procedura per la presentazione delle richieste di spazi finanziari per l'anno 2018. 1) Presidente Vincenzo DE LUCA ASSENTE Vice 2) Presidente Fulvio BONAVITACOLA PRESIDENTE 3) Assessore Serena ANGIOLI 4) Lidia D ALESSIO 5) Valeria FASCIONE 6) Lucia FORTINI 7) Amedeo LEPORE 8) Chiara MARCIANI 9) Corrado MATERA ASSENTE 10) Sonia PALMERI ASSENTE Segretario Mauro FERRARA

Alla stregua dell istruttoria compiuta dalla Direzione Generale e delle risultanze e degli atti tutti richiamati nelle premesse che seguono, costituenti istruttoria a tutti gli effetti di legge, nonché dell espressa dichiarazione di regolarità della stessa resa dal Direttore a mezzo di sottoscrizione della presente PREMESSO CHE a. l art. 10, comma 3, della legge 24 dicembre 2012, n. 243 dispone che le operazioni di indebitamento per finanziare spese di investimento e le operazioni di investimento realizzate attraverso l'utilizzo dei risultati di amministrazione degli esercizi precedenti sono effettuate sulla base di apposite intese concluse in ambito regionale che garantiscano, per l'anno di riferimento, il rispetto del saldo di cui all'art. 9, comma 1, del complesso degli enti territoriali della regione interessata, compresa la medesima regione; b. ai sensi dell art. 10, comma 5, della medesima legge 243/2012, i criteri e le modalità di attuazione delle predette intese regionali sono disciplinati con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, da adottare d'intesa con la Conferenza unificata; c. in attuazione di tale disposizione, è stato approvato il DPCM 21 febbraio 2017, n. 21 avente ad oggetto Regolamento recante criteri e modalità di attuazione dell art. 10, comma 5, della legge 24 dicembre 2012, n. 243, in materia di ricorso all'indebitamento da parte delle Regioni e degli Enti locali, ivi incluse le modalità attuative del potere sostitutivo dello Stato, in caso di inerzia o ritardo da parte delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano"; d. per l anno 2018, il DPCM prevede che le regioni avviano l iter delle intese entro il termine perentorio del 15 febbraio, attraverso la pubblicazione di apposito avviso sui propri siti istituzionali (art. 2, comma 1) e contestualmente ne danno comunicazione al Ministero dell economia Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato attraverso il sistema web dedicato al pareggio di bilancio; e. l avviso di cui al punto precedente deve contenere le modalità di presentazione delle domande di cessione e di acquisizione degli spazi finanziari, nonché le informazioni utili al rispetto dei vincoli e dei criteri di priorità di cui ai commi 6 e 7 del medesimo art. 2 del DPCM; le regioni si avvalgono del Consiglio delle autonomie locali e, ove non istituto, dei rappresentanti regionali delle autonomie locali per garantire la massima pubblicità delle predette informazioni; f. i commi 4, 5 e 15 dell art. 2 del D.P.C.M. 21-02-2017, n. 21 prevedono che le domande di cessione e acquisizione degli spazi finanziari da parte degli Enti Locali devono essere comunicate alle regioni entro il termine perentorio del 31 marzo 2018 e le richieste di spazi devono contenere le informazioni relative all avanzo di amministrazione, al netto della quota accantonata del Fondo crediti di dubbia esigibilità, risultante dal rendiconto o dal pre-consuntivo dell anno precedente, al fondo di cassa al 31 dicembre del medesimo anno e alla quota di fondi stanziati in bilancio nell esercizio di riferimento destinati a confluire nel risultato di amministrazione; g. ai sensi dell art. 2, comma 6 e 15 del D.P.C.M. 21-02-2017, n. 21, le regioni, tenendo conto delle richieste pervenute, entro il termine perentorio del 30 aprile 2017, approvano con delibera di Giunta, previo parere favorevole del Consiglio delle autonomie locali e, ove non istituito, dei rappresentanti regionali delle autonomie locali, le intese per l attribuzione degli spazi disponibili secondo il seguente ordine di priorità: g.1 comuni esclusi dai vincoli di finanza pubblica nell anno 2015 in quanto con popolazione fino a mille abitanti; g.2 comuni istituiti, nel quinquennio precedente all anno dell intesa, a seguito dei processi di fusione previsti dalla legislazione vigente; sono considerati esclusivamente i comuni per i quali i processi di fusione si sono conclusi entro il 1 gennaio dell anno dell intesa stessa; g.3 enti territoriali che dispongono di progetti esecutivi di cui all articolo 23, comma 8, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, validati ed approvati in conformità alla vigente normativa, completi del cronoprogramma della spesa, e presentano la maggiore incidenza del fondo di cassa rispetto alla quota vincolata agli investimenti del risultato di amministrazione, risultante dal rendiconto o dal pre consuntivo dell anno precedente, per operazioni di investimento da realizzare attraverso l utilizzo dei risultati di amministrazione; g.4 enti territoriali che dispongono di progetti esecutivi di cui all articolo 23, comma 8, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, validati ed approvati in conformità alla vigente normativa, completi del cronoprogramma della spesa, e presentano la maggiore incidenza del fondo di cassa rispetto alla quota libera del risultato di amministrazione destinata agli investimenti, risultante dal rendiconto o dal pre consuntivo dell anno precedente, per operazioni di investimento da realizzare attraverso l utilizzo dei risultati di amministrazione;

h. entro il termine perentorio del 30 aprile 2018, le regioni comunicano agli enti locali interessati i saldi obiettivo rideterminati e al Ministero dell economia e delle finanze Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, attraverso il sistema web dedicato al pareggio di bilancio, con riferimento a ciascun ente locale e alla stessa regione, gli elementi informativi occorrenti per la verifica del mantenimento del rispetto del saldo di cui all articolo 9, comma 1, della legge 24 dicembre 2012, n. 243 (art. 2, comma 9); CONSIDERATO CHE a. l art. 2, comma 11, del DPCM prevede che gli enti che cedono spazi finanziari indicano i tempi e le modalità di miglioramento del saldo negli esercizi successivi, da un minimo di due ad un massimo di cinque anni; la quota del primo anno non può superare il 50 per cento; b. il successivo comma 12, prevede che gli enti che acquisiscono spazi finanziari indicano i tempi e le modalità di peggioramento del saldo negli esercizi successivi, da un minimo di due ad un massimo di cinque anni; la quota del primo anno non può essere inferiore al 50 per cento; c. le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano definiscono i tempi e le modalità di peggioramento del saldo negli esercizi successivi degli enti che acquisiscono spazi, tenendo conto delle richieste di cui al comma 11 e, se compatibili, delle richieste di cui al comma 12, garantendo, per ciascun anno di riferimento, il rispetto del saldo di cui all articolo 9, comma 1, della legge 24 dicembre 2012, n. 243 (art. 2, comma 13); DATO ATTO CHE a. l art. 2, comma 8, del DPCM prevede che, al fine di favorire gli investimenti nei settori strategici del proprio territorio, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano possono cedere, per uno o più esercizi successivi, agli enti locali del proprio territorio, spazi finanziari per i quali non è prevista la restituzione negli esercizi successivi; b. a tal proposito, si sottolinea che le manovre di finanza pubblica degli ultimi anni, ed in particolare i tagli continuativi e strutturali introdotti dalle stesse, condizionano pesantemente gli equilibri del bilancio regionale anche con riferimento all anno 2018; c. il contributo ulteriore alla finanza pubblica richiesto alle regioni a statuto ordinario per l anno 2018 ammonta a 3.254 milioni di euro, che si aggiunge ai 9.694 milioni imposti dalle manovre degli anni precedenti; d. per tali motivi e data l oggettiva difficoltà di garantire l obiettivo di finanza pubblica attribuito alla Regione Campania per l anno 2018, si ritiene di non cedere spazi finanziari; VISTI - la legge 24 dicembre 2012, n. 243; - l Intesa sancita nella seduta della Conferenza Unificata del 1 dicembre 2016; - il DPCM 21 febbraio 2017, n. 21 avente ad oggetto Regolamento recante criteri e modalità di attuazione dell art. 10, comma 5, della legge 24 dicembre 2012, n. 243, in materia di ricorso all'indebitamento da parte delle Regioni e degli Enti locali, ivi incluse le modalità attuative del potere sostitutivo dello Stato, in caso di inerzia o ritardo da parte delle regioni e delle province autonome di Trento e di Bolzano"; - il DL 20 giugno 2017, n. 91, convertito in legge con modificazioni, dall art. 1, comma 1, legge 3 agosto 2017, n. 123; PROPONE e la Giunta in conformità, a voto unanime, DELIBERA per i motivi precedentemente formulati e che si intendono qui riportati integralmente: 1. di dare avvio all iter per l intesa regionale per la presentazione delle richieste di spazi finanziari per l anno 2018, ai sensi dell articolo 10 della legge 24 dicembre 2012, n. 243, mediante pubblicazione sul sito istituzionale dell avviso di cui all allegato A, parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; 2. di stabilire che la presentazione delle richieste da parte degli Enti Locali dovrà avvenire, ai sensi dei commi 5 e 15 del D.P.C.M. 21-02-2017, n. 21, di attuazione dell art. 10, comma 5, della legge 24 dicembre 2012, n. 243, entro il termine perentorio del 31 marzo 2018, mediante compilazione del modello 1 (cessione spazi finanziari) o modello 2 (richiesta spazi finanziari), riportati nell allegato A, da inviare all indirizzo dg.13@pec.regione.campania.it;

3. di trasmettere l avviso alla Conferenza Permanente Regione Autonomie Locali della Campania ed alle associazioni rappresentative degli enti locali per garantire la sua diffusione fra gli enti interessati e per la successiva condivisione dei criteri di riparto; 4. di rinviare a successiva deliberazione della Giunta regionale: 4.1 la definizione della distribuzione del plafond degli spazi finanziari ceduti, previa intesa con la Conferenza Permanente Regione Autonomie Locali della Campania, in base alle priorità stabilite dall art. 2, commi 6 e 7, del DPCM: 4.1.1 comuni esclusi dai vincoli di finanza pubblica nell anno 2015 in quanto con popolazione fino a mille abitanti; 4.1.2 comuni istituiti, nel quinquennio precedente all anno dell intesa, a seguito dei processi di fusione previsti dalla legislazione vigente; sono considerati esclusivamente i comuni per i quali i processi di fusione si sono conclusi entro il 1 gennaio dell anno dell intesa stessa; 4.1.3 enti territoriali che dispongono di progetti esecutivi di cui all articolo 23, comma 8, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, validati ed approvati in conformità alla vigente normativa, completi del cronoprogramma della spesa, e presentano la maggiore incidenza del fondo di cassa rispetto alla quota vincolata agli investimenti del risultato di amministrazione, risultante dal rendiconto o dal pre consuntivo dell anno precedente, per operazioni di investimento da realizzare attraverso l utilizzo dei risultati di amministrazione; 4.1.4 enti territoriali che dispongono di progetti esecutivi di cui all articolo 23, comma 8, del decreto legislativo 18 aprile 2016, n. 50, validati ed approvati in conformità alla vigente normativa, completi del cronoprogramma della spesa, e presentano la maggiore incidenza del fondo di cassa rispetto alla quota libera del risultato di amministrazione destinata agli investimenti, risultante dal rendiconto o dal pre consuntivo dell anno precedente, per operazioni di investimento da realizzare attraverso l utilizzo dei risultati di amministrazione; 4.2 la definizione delle modalità di recupero degli spazi finanziari ceduti negli esercizi successivi, nel rispetto di quanto previsto dal DPCM, fermo restando che gli enti cedenti possono altresì rinunciare alla restituzione: 4.2.1 gli enti che cedono spazi finanziari indicano i tempi e le modalità di miglioramento del saldo negli esercizi successivi, da un minimo di due ad un massimo di cinque anni; la quota del primo anno non può superare il 50 per cento (art. 2, comma 11); 4.2.2 gli enti che acquisiscono spazi finanziari indicano i tempi e le modalità di peggioramento del saldo negli esercizi successivi, da un minimo di due ad un massimo di cinque anni; la quota del primo anno non può essere inferiore al 50 per cento (art. 2, comma 12); 4.2.3 le regioni definiscono i tempi e le modalità di peggioramento del saldo negli esercizi successivi degli enti che acquisiscono spazi, tenendo conto delle richieste di cui al comma 11 e, se compatibili, delle richieste di cui al comma 12, garantendo, per ciascun anno di riferimento, il rispetto del saldo di cui all articolo 9, comma 1, della legge 24 dicembre 2012, n. 243 (art. 2, comma 13); 5. di non dare applicazione a quanto previsto dall articolo 2, comma 8, del DPCM, data l oggettiva difficoltà di garantire l obiettivo di finanza pubblica attribuito alla Regione Campania per l anno 2018; 6. di inviare il presente provvedimento alla Struttura di Supporto Tecnico Operativo della Segreteria di Giunta, all ufficio competente per la pubblicazione sul sito istituzionale e sul BURC, al Collegio dei Revisori dei Conti.

GIUNTA REGIONALE DELLA CAMPANIA D I R. G E N. / D I R. S T A F F ( * ) U O D / S T A F F D I R. G E N. DELIBERAZIONE n 81 del 13/02/2018 DG 13 04 O G G E T T O : Intesa regionale ai sensi dell'articolo 10 della Legge 24 dicembre 2012, n. 243: avvio della procedura per la presentazione delle richieste di spazi finanziari per l'anno 2018. Q U A D R O A ٱٱ A S S E S S O R E ٱٱ P R E S I D E N T E C O D I C E C O G N O M E M A T R I C O L A F I R M A Assessore D'Alessio Lidia 13/02/2018 D I R E T T O R E G E N E R A L E / D I R I G E N T E S T A F F Dott.ssa Mastrocola Antonietta 13/02/2018 V I S T O D I R E T T O R E G E N E R A L E A T T I V I T A A S S I S T E N Z A G I U N T A C O G N O M E F I R M A D A T A A D OZ I O N E 13/02/2018 I N V I A T O P E R L E S E C U Z I O N E I N D A T A 14/02/2018 A I S E G U E N T I U F F I C I : 40. 1 : Gabinetto del Presidente 40. 3 : Segreteria di Giunta 50. 13 : Direzione generale per le risorse finanziarie Dichiarazione di conformità della copia cartacea : Il presente documento, ai sensi del T.U. dpr 445/2000 e successive modificazioni è copia conforme cartacea dei dati custoditi in banca dati della Regione Campania. Firma (*) DG= Direzione Generale US= Ufficio Speciale SM= Struttura di Missione UDCP= Uffici di Diretta Collaborazione con il Presidente