Molte sono le norme della manovra finanziaria che toccano più da vicino le amministrazioni: dai fabbisogni standard delle amministrazioni centrali dello Stato alla razionalizzazione dei processi di approvvigionamento di beni e servizi, dal contenimento delle spese, sia in materia di impiego pubblico, sia di spesa sanitaria, al nuovo patto di stabilità interno con i relativi parametri di virtuosità. Qui presentiamo un breve excursus delle norme su cui sarà necessario un successivo approfondimento. Articolo 9 Fabbisogni standard, spending review e superamento della spesa storica delle amministrazioni dello Stato Con questo articolo si cerca di costruire una definizione dei fabbisogni standard delle amministrazioni centrali dello Stato. Le analisi dovrebbero segnalare le eventuali criticità nella produzione ed erogazione dei servizi pubblici, le eventuali duplicazioni delle strutture e le possibili strategie di miglioramento. A decorrere dal 2013, i risultati delle attività di analisi sono comunicati dal ministero dell'economia e delle finanze alle amministrazioni centrali dello Stato e sulla base di questi verranno stipulati appositi accordi triennali con il ministero dell'economia e delle finanze. 1 / 12
Articolo 10 Riduzione delle spese dei ministeri e monitoraggio della spesa pubblica Con questo articolo le amministrazioni centrali dello Stato assicurano, a decorrere dall'anno 2012, una riduzione della spesa corrispondente agli importi indicati nell'allegato C. I Ministri competenti propongono, in sede di predisposizione del disegno di legge di stabilità per il triennio 2012-2014, gli interventi correttivi necessari ma, nelle more della definizione di tali interventi, il Ministro dell'economia e delle finanze è autorizzato ad accantonare e rendere indisponibile la parte dell ammontare di spesa che si intende ridurre. Sono esclusi dalle limitazioni il Fondo per il finanziamento ordinario delle università, nonché le risorse destinate alla ricerca, all'istruzione scolastica e al finanziamento del cinque per mille dell'imposta sul reddito delle persone fisiche, nonché il Fondo unico per lo spettacolo, le risorse destinate alla manutenzione ed alla conservazione dei beni culturali e, limitatamente all'anno 2012, il Fondo per le aree sottoutilizzate. Articolo 11 2 / 12
Interventi per la razionalizzazione dei processi di approvvigionamento di beni e servizi della pubblica amministrazione Proseguendo in una attività di risparmio nelle spese delle amministrazioni pubbliche, sono individuate misure dirette ad incrementare i processi di centralizzazione degli acquisti riguardanti beni e servizi. A tale fine il ministero dell'economia e delle finanze - a decorrere dal 30 settembre 2011 - avvia un piano volto all'ampliamento della quota di spesa per gli acquisti di beni e servizi gestita attraverso gli strumenti di centralizzazione e pubblica, sul sito www.acquistinretepa.it, con cadenza trimestrale, le merceologie per le quali viene attuato il piano e mette a disposizione il proprio sistema informatico di negoziazione. Articolo 12 Acquisto, vendita, manutenzione e censimento di immobili pubblici A decorrere dal 1 gennaio 2012 le operazioni di acquisto e vendita di immobili, effettuate sia in forma diretta sia indiretta, da parte delle amministrazioni inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione, sono subordinate alla verifica del rispetto dei saldi strutturali di finanza pubblica da attuarsi con decreto del ministro dell'economia e delle finanze, con l'esclusione degli enti territoriali, degli enti previdenziali e degli enti del servizio sanitario 3 / 12
nazionale, nonché del ministero degli affari esteri con riferimento ai beni immobili ubicati all'estero. Sono rafforzate le competenze e i poteri dell Agenzia del demanio. Articolo 14 Soppressione, incorporazione e riordino di enti ed organismi pubblici Alla Commissione di vigilanza sui fondi pensione (COVIP) è attribuito il controllo sugli investimenti delle risorse finanziarie e sulla composizione del patrimonio degli enti di diritto privato in materia previdenziale. Sono stabilite nuove previsioni per l Istituto Luce-Cinecittà mentre l ICE è soppresso e le sue competenze attribuite al ministero degli affari esteri e al ministero dello sviluppo economico. Articolo 15 Liquidazione degli enti dissestati e misure di razionalizzazione dell'attività dei commissari 4 / 12
straordinari Si prevede la liquidazione coatta amministrativa di enti pubblici in situazione talmente critica da non poter assicurare la sostenibilità e l'assolvimento delle funzioni indispensabili, o fare fronte ai debiti liquidi ed esigibili nei confronti dei terzi e viene nominato un commissario che provvede alla liquidazione dell'ente, non procede a nuove assunzioni, neanche per la sostituzione di personale in posti che si rendono vacanti e provvede all'estinzione dei debiti esclusivamente nei limiti delle risorse disponibili alla data della liquidazione. Sono previste misure di garanzia per il personale trasferito che mantiene il trattamento economico fondamentale ed accessorio, limitatamente alle voci fisse e continuative, corrisposto al momento del trasferimento, nonché l'inquadramento previdenziale. Nel caso in cui il trattamento economico risulti più elevato, rispetto a quello previsto, è attribuito, per la differenza, un assegno ad personam riassorbibile con i successivi miglioramenti economici a qualsiasi titolo conseguiti. La normativa non si applica agli enti territoriali ed agli enti del servizio sanitario nazionale. Articolo 16 Contenimento delle spese in materia di impiego pubblico Per assicurare ulteriori risparmi della spesa in materia di pubblico impiego (oltre a quanto già disposto con la precedente manovra finanziaria per gli anni 2011-2013 ) non inferiori a 30 milioni di euro per l'anno 2013 ed a 740 milioni di euro per l'anno 2014, a 340 5 / 12
milioni di euro per l'anno 2015 ed a 370 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2016 con uno o più regolamenti, su proposta dei ministri per la pubblica amministrazione e l'innovazione e dell'economia e delle finanze, potrà essere disposta la proroga delle norme già previste con la precedente manovra finanziaria. In particolare, potrà essere disposta la proroga fino al 31 dicembre 2014 delle disposizioni che limitano la crescita dei trattamenti economici, anche accessori, del personale delle pubbliche amministrazioni anche se, previe consultazioni con le Confederazioni sindacali maggiormente rappresentative del pubblico impiego, il blocco potrà essere differenziato per valorizzare ed incentivare l'efficienza di determinati settori. Potranno anche essere modificate le modalità di calcolo relative all'erogazione dell'indennità di vacanza contrattuale per gli anni 2015-2017. Sono inoltre previste ulteriori misure di risparmio, razionalizzazione e qualificazione della spesa delle amministrazioni centrali anche attraverso la digitalizzazione e la semplificazione delle procedure, la riduzione dell'uso delle autovetture di servizio, la lotta all'assenteismo anche mediante estensione delle disposizioni al personale del comparto sicurezza e difesa, con eccezione di quello impegnato in attività operative o missioni. Ove non vengano adottati i provvedimenti ivi previsti ovvero si verifichino risparmi di spesa inferiori il ministro dell'economia e delle finanze provvede, con proprio decreto, alla riduzione 6 / 12
delle dotazioni finanziarie di ciascun ministero. Dalle riduzioni sono esclusi il Fondo per il finanziamento ordinario delle università, nonché le risorse destinate alla ricerca e al finanziamento del cinque per mille dell'imposta sul reddito delle persone fisiche, all'istruzione scolastica, nonché il Fondo unico per lo spettacolo e le risorse destinate alla manutenzione ed alla conservazione dei beni culturali. Le eventuali economie aggiuntive, effettivamente realizzate rispetto a quelle già previste dalla normativa vigente, possono essere utilizzate annualmente, nell'importo massimo del 50 per cento, per la contrattazione integrativa, di cui il 50 per cento destinato alla erogazione dei premi previsti dall' art. 19 del d.lgs. n. 150 /2009. Articolo 17 Razionalizzazione della spesa sanitaria L articolo indica diverse previsioni per il contenimento della spesa sanitaria (dai ticket a razionalizzazioni sulla spesa farmaceutica, sui dispositivi medici, ecc). Per quanto riguarda il personale è stabilito che, con specifica intesa fra lo Stato e le Regioni, sono indicati gli importi delle manovre di razionalizzazione, al netto degli effetti derivanti dalle disposizioni di cui all'art. 16 in materia di personale dipendente e convenzionato con il servizio sanitario nazionale per l'esercizio 2014. 7 / 12
Sono inoltre previsti finanziamenti per le aziende sanitarie per l espletamento degli obblighi in materia di accertamenti medico fiscali per la malattia dei dipendenti pubblici. Articolo 19 Razionalizzazione della spesa relativa all'organizzazione scolastica I commissari straordinari dell'invalsi e dell'ansas avviano urgentemente un programma straordinario di reclutamento, da concludersi entro il 31 agosto 2012. Dal primo settembre 2012 è soppresso l'ansas ed è ripristinato l'istituto nazionale di documentazione, innovazione e ricerca educativa (INDIRE). Successivamente alla conclusione del programma straordinario di reclutamento, all'invalsi e all'indire si applicano i limiti assunzionali previsti per le altre amministrazioni pubbliche. 8 / 12
A decorrere dall'anno scolastico 2011-2012 le scuole dell'infanzia, le scuole primarie e le scuole secondarie di primo grado sono aggregate in istituti comprensivi, con la conseguente soppressione delle istituzioni scolastiche autonome costituite separatamente da direzioni didattiche e scuole secondarie di I grado; gli istituti compresivi per acquisire l'autonomia devono essere costituiti con almeno 1.000 alunni, ridotti a 500 per le istituzioni site nelle piccole isole, nei comuni montani, nelle aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche. Alle istituzioni scolastiche autonome, costituite con un numero di alunni inferiore a 500 unità, ridotto fino a 300 per le istituzioni site nelle piccole isole, nei comuni montani, nelle aree geografiche caratterizzate da specificità linguistiche, non possono essere assegnati dirigenti scolastici con incarico a tempo indeterminato. Le stesse sono conferite in reggenza a dirigenti scolastici con incarico su altre istituzioni scolastiche autonome. A decorrere dall'anno scolastico 2012-2013 le dotazioni organiche del personale docente, educativo ed ATA della scuola non devono superare la consistenza delle relative dotazioni organiche dello stesso personale determinata nell'anno scolastico 2011-2012 assicurando in ogni caso, in ragione di anno, la quota delle economie lorde di spesa che devono derivare per il bilancio dello Stato, a decorrere dall'anno 2012. Sono previste misure per l'organico dei docenti di sostegno e per una gestione coordinata delle attività di sostegno. 9 / 12
Viene previsto che il personale docente, dichiarato permanentemente inidoneo alla propria funzione per motivi di salute, ma idoneo ad altri compiti, dietro propria istanza assume la qualifica di assistente amministrativo o tecnico e viene reimmesso in ruolo su posto vacante e disponibile, con priorità nella provincia di appartenenza e tenendo conto delle sedi indicate dal richiedente, sulla base di criteri stabiliti con decreto del ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca e mantiene il maggior trattamento stipendiale mediante assegno personale riassorbibile. Le immissioni nei ruoli del personale amministrativo e tecnico sono comunque effettuate nell'ambito del piano di assunzioni previsto dalla normativa. Chi non presenta la richiesta, o se la stessa non è stata accolta per carenza di posti disponibili, è soggetto a mobilità intercompartimentale, transitando obbligatoriamente nei ruoli del personale amministrativo delle amministrazioni dello Stato, delle Agenzie, degli enti pubblici non economici e delle università con il mantenimento dell'anzianità maturata, nonché dell'eventuale maggior trattamento stipendiale mediante assegno personale pensionabile riassorbibile. Anche in questo caso, la mobilità avviene compatibilmente con le facoltà assunzionali proprie degli enti destinatari del personale interessato, possibilmente con priorità nella regione in cui già svolgeva servizio. Con successivo decreto interministeriale, sono individuate le pubbliche amministrazioni destinatarie del personale, le procedure da utilizzare per l'attuazione della mobilità intercompartimentale, nonché le qualifiche e i profili professionali da attribuire. Articolo 20 10 / 12
Nuovo patto di stabilità interno: parametri di virtuosità Si cita l articolo in discorso per ricordare che, ai fini del rispetto del patto di stabilità, gli enti locali sono suddivisi in quattro classi (con differenti possibilità e obblighi), sulla base di una serie di parametri di virtuosità, fra cui l incidenza della spesa del personale sulla spesa complessiva dell'ente e numero dei dipendenti in rapporto alla popolazione residente. Inoltre viene modificato il comma 7 dell' art. 76 del decreto-legge n. 112 /2008, che impone, agli enti nei quali l'incidenza delle spese di personale risulti pari o superiore al 40% delle spese correnti, il divieto di procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo e con qualsivoglia tipologia contrattuale. Ai fini del computo di tale percentuale si calcolano le spese sostenute anche dalle società a partecipazione pubblica locale totale o di controllo che risultino titolari di affidamento diretto di servizi pubblici locali senza gara, o che svolgano funzioni per esigenze di interesse generale aventi carattere non industriale, né commerciale, ovvero che svolgano attività nei confronti della pubblica amministrazione a supporto di funzioni amministrative di natura pubblicistica. matteini@aranagenzia.it 11 / 12
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