IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. Visti gli articoli 76, 87, quinto comma, e 117, secondo comma, lettera h), della Costituzione;

Documenti analoghi
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA gli articoli 76, 87, quinto comma, e 117, secondo comma, lettera h), della Costituzione;

DECRETO LEGISLATIVO 15 novembre 2012, n. 218

DECRETO LEGISLATIVO 13 ottobre 2014, n (GU n.250 del )

DOCUMENTAZIONE ANTIMAFIA

DECRETO LEGISLATIVO 15 novembre 2012, n. 218

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. Emana. il seguente decreto legislativo:

Vista la preliminare deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del... ;

DPCM 18 aprile WHITE LIST del ministero, anche per i trasportatori di rifiuti.

Decreto Legislativo 26 gennaio 2007, n. 6

LEGGI ED ALTRI ATTI NORMATIVI

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 2 agosto 2010, n. 150 Gazzetta Ufficiale del 10 settembre 2010 Entrata in vigore: 25 settembre 2010

Direzione Centrale Sviluppo del Territorio Direzione. Allegato A alla disposizione di servizio n. 1/2016

DECRETO LEGISLATIVO 2 ottobre 2018, n. 122

DOCUMENTAZIONE ANTIMAFIA RICHIESTA

EMANA il seguente decreto legislativo:

COMUNE DI ALTAVILLA MILICIA CITTA METROPOLITANA DI PALERMO Segretario Generale

SCHEDA DATI (D. Lgs. 159/2011) (da compilare ai fini del rilascio della comunicazione antimafia)

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA RESA AI FINI DEL RILASCIO DELL INFORMAZIONE ANTIMAFIA (ai sensi degli artt. 46 e 47, D.P.R. 28 Dicembre 2000, n.

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Riforma penale: in Gazzetta le modifiche ai giudizi d impugnazione

ATTIVITÀ DI SPETTACOLO VIAGGIANTE. Domanda per il rilascio di autorizzazione allo svolgimento dell attività di spettacolo viaggiante per Residenti

SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITÀ PER ATTIVITÀ DI NOLEGGIO VEICOLI SENZA CONDUCENTE

(Resa ai sensi dell'art. 46 del D.P.R. n. 445/2000) Il/La sottoscritto/a nato/a a. Il residente a. via. nella sua qualità di legale rappresentante di


IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. Emana il seguente decreto legislativo CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

CAMERA DEI DEPUTATI DISEGNO DI LEGGE APPROVATO DAL SENATO DELLA REPUBBLICA. il 5 giugno 2008 (v. stampato Senato n. 585)

COMUNICAZIONE DI VARIAZIONE DI RAGIONE SOCIALE/LEGALE RAPPRESENTANTE/SEDE LEGALE/DELEGATO ALLA SOMMINISTRAZIONE

Decreto Legislativo 18 agosto 2015, n. 135; G.U. 31 agosto 2015 n. 201

SCHEDA DATI (D. Lgs. 159/2011) (da compilare ai fini del rilascio della comunicazione antimafia)

MOD E DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA RESA AI FINI DEL RILASCIO DELLA COMUNICAZIONE ANTIMAFIA (Resa ai sensi dell'art. 46 del D.P.R. n.

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DEL CERTIFICATO DI ISCRIZIONE ALLA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO AGRICOLTURA.

Pag. 1 di 6. DENOMINAZIONE (Istruzioni punto 1) COGNOME E NOME FORMA GIURIDICA SEDE/RESIDENZA CODICE FISCALE PARTITA IVA DATA DI COSTITUZIONE

Sezione anagrafica dell impresa richiedente (dati relativi al titolare/legale rappresentante) residente in Provincia CAP indirizzo Tel. Fax.

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 18 aprile 2013

Chi è soggetto al controllo antimafia Sono sottoposti ai controlli antimafia i soggetti di seguito indicati (articolo 85 del codice antimafia)

Bando di Accreditamento 2014/2015 Dichiarazioni Antimafia Allegato 4

DECRETO LEGISLATIVO 29 dicembre 2006, n.311

Trasmesso dal Presidente della Camera dei deputati alla Presidenza il 17 luglio 2018

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. VISTO l articolo 117, secondo comma, lettera l), della Costituzione;

Congelamento e confisca di beni strumentali e proventi da reato: attuata la direttiva europea

Reati procedibili a querela: in Gazzetta il decreto che amplia l elenco. Decreto legislativo, 10/04/2018 n 36, G.U. 24/04/2018. di Redazione Altalex

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Atti Parlamentari XVII Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI ATTO DEL GOVERNO SOTTOPOSTO A PARERE PARLAMENTARE

Atti Parlamentari XVII Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI ATTO DEL GOVERNO SOTTOPOSTO A PARERE PARLAMENTARE

VISTA la sentenza della Corte Costituzionale n. 251 del 2016; VISTO il parere del Consiglio di Stato n. 83 del 17 gennaio 2017;

COMUNE DI PALERMO. Il/La sottoscritto/a, nato/a a Prov. il / /, cod. fisc., Residente a prov. Via/piazza N.

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. Vista la preliminare deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 23 maggio 2003;

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DEL CERTIFICATO DI ISCRIZIONE ALLA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO AGRICOLTURA

ATTIVITÀ DI SPETTACOLO VIAGGIANTE. Domanda di partecipazione all edizione annuale del LUNA PARK di Bologna

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DELLA CERTIFICAZIONE DI ISCRIZIONE ALLA CAMERA DI COMMERCIO (Modello per Società - D.p.R. n. 445/2000)

ISTRUZIONI PER COMPILAZIONE ANTIMAFIA (SOLO PER RICHIESTE DI CONTRIBUTO ,00 )

VISTI gli articoli 76 e 87, quinto comma, della Costituzione; VISTO l articolo 1 della legge 6 giugno 2016, n. 106, recante delega al Governo per la

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

La normativa antimafia dopo le modifiche del DLGS 153/2014

(GU Serie Generale n. 192 del ) IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

Atti Parlamentari XVII Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI ATTO DEL GOVERNO SOTTOPOSTO A PARERE PARLAMENTARE

Studio Associato Servizi Professionali Integrati Member Crowe Horwath International

DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA RESA AI FINI DEL RILASCIO DELLA INFORMAZIONE ANTIMAFIA. (Resa ai sensi dell'art. 46 del D.P.R. n.

DECRETO LEGISLATIVO 29 novembre 2018, n. 141

Riforma della disciplina fiscale della previdenza complementare, a norma dell'articolo 3 della L. 13 maggio 1999, n. 133.

DECRETO LEGISLATIVO 20 luglio 2018, n. 95. (GU n.185 del )

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 18 aprile 2013

E M A N A il seguente decreto legislativo:

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITÀ

D.P.R n. 311

Decreto Legislativo 26 gennaio 2001, n. 32

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. Visto l'articolo 20 della legge 15 marzo 1997, n. 59, allegato 1, numeri 77, 78 e 108, e successive modificazioni;

DECRETO LEGISLATIVO RECANTE DISPOSIZIONI INTEGRATIVE E CORRETTIVE DEL DECRETO LEGISLATIVO 18 AGOSTO 2015, N.

Decreto Legislativo del Governo n 242 del 19/03/1996

Dichiarazione sostitutiva di certificazione (D.P.R. n. 445 del ) Compilare in formato word o a stampatello

Modello 12 dichiarazione subappalto

La legge 136/2010 dopo la conversione del decreto 187/2010.

Atti Parlamentari XVII Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI ATTO DEL GOVERNO SOTTOPOSTO A PARERE PARLAMENTARE

CONSUMATORE ED AL REGOLAMENTO (UE) N.

Decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159 e successive modificazioni e integrazioni (Codice antimafia)

DOMANDA ISCRIZIONE ELENCO FORNITORI ANCILAB Il sottoscritto. Nome* Cognome* C.F.: * Residente a (via)* Città o Stato EE * CAP*

ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE DELL ALLEGATO 1.A) Le dichiarazioni di cui all art. 80, comma 1, del D.LGS. 50/2016 devono essere presentate:

Servizio di documentazione tributaria

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. VISTA la legge 28 dicembre 2015, n. 208, in particolare l articolo 1, commi 610 e 613;

Transcript:

SCHEMA DI DECRETO LEGISLATIVO RECANTE DISPOSIZIONI INTEGRATIVE E CORRETTIVE DEL DECRETO LEGISLATIVO 6 SETTEMBRE 2011, N. 159, RECANTE IL CODICE DELLE LEGGI ANTIMAFIA E DELLE MISURE DI PREVENZIONE, NONCHÉ NUOVE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI DOCUMENTAZIONE ANTIMAFIA, A NORMA DEGLI ARTICOLI 1 E 2, DELLA LEGGE 13 AGOSTO 2010, N. 136. IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Visti gli articoli 76, 87, quinto comma, e 117, secondo comma, lettera h), della Costituzione; Visti gli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136, recante piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia; Visto il decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, recante codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13 agosto 2010, n. 136; Visti gli articoli 1, comma 5, e 2, comma 4, della citata legge n. 136 del 2010, i quali prevedono che entro tre anni dalla data di entrata in vigore del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, nel rispetto delle procedure e dei principi e criteri direttivi stabiliti dai medesimi articoli, il Governo può apportare disposizioni integrative e correttive del citato decreto legislativo n. 159 del 2011; Ritenuto di avvalersi delle facoltà previste dagli articoli 1, comma 5, e 2, comma 4, della legge n. 136 del 2010; Vista la preliminare deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del 25 maggio 2012; Acquisito il parere dalle competenti Commissioni parlamentari della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica; Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella riunione del.; Sulla proposta del Ministro dell interno e del Ministro della giustizia, di concerto con il Ministro dell economia e delle finanze e con il Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione; Emana il seguente decreto legislativo: CAPO I DISPOSIZIONI CORRETTIVE IN MATERIA DI AMMINISTRAZIONE DEI BENI SEQUESTRATI E CONFISCATI E DI RILASCIO DELLA DOCUMENTAZIONE ANTIMAFIA

ART. 1 (Modifiche in materia di assistenza legale alla procedura di amministrazione dei beni sequestrati o confiscati) 1. All articolo 39 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, e successive modificazioni, il comma 1 è sostituito dal seguente: «1. L Avvocatura dello Stato assume la rappresentanza e la difesa dell amministratore giudiziario nelle controversie, anche in corso, concernenti rapporti relativi a beni sequestrati qualora l Avvocato Generale dello Stato ne riconosca l opportunità.». ART. 2 (Modifiche in materia di situazioni relative ai tentativi di infiltrazione mafiosa e soggetti sottoposti alla verifica antimafia) a) all articolo 84, dopo il comma 4 è aggiunto il seguente: «4-bis. La circostanza di cui al comma 4, lettera c), deve emergere dagli indizi a base della richiesta di rinvio a giudizio formulata nei confronti dell imputato e deve essere comunicata, unitamente alle generalità del soggetto che ha omesso la predetta denuncia, dal procuratore della Repubblica procedente alla prefettura della provincia in cui i soggetti richiedenti di cui all articolo 83, commi 1 e 2, hanno sede ovvero in cui hanno residenza o sede le persone fisiche, le imprese, le associazioni, le società o i consorzi interessati ai contratti e subcontratti di cui all'articolo 91, comma 1, lettere a) e c), o che siano destinatari degli atti di concessione o erogazione di cui alla lettera b) dello stesso comma 1.»; b) all articolo 85: 1) al comma 2, lettera d), dopo le parole: «di cui all articolo 2602 del codice civile», sono inserite le seguenti: «e per i gruppi europei di interesse economico»; 2) dopo il comma 2 sono inseriti i seguenti: «2-bis. Oltre a quanto previsto dal comma 2, per le associazioni e società di qualunque tipo, anche prive di personalità giuridica, la documentazione antimafia è riferita anche ai soggetti membri del collegio sindacale o, nei casi contemplati dall articolo 2477 del codice civile, al sindaco, nonché ai soggetti che svolgono i compiti di vigilanza di cui all articolo 6, comma 1, lettera b), del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231. 2-ter. Per le società costituite all estero, prive di una sede secondaria con rappresentanza stabile nel territorio dello Stato, la documentazione antimafia deve riferirsi a coloro che esercitano poteri di amministrazione, di rappresentanza o di direzione dell impresa. 2-quater. Per le società di capitali di cui alle lettere b) e c) del comma 2, concessionarie nel settore dei giochi pubblici, oltre a quanto previsto nelle medesime lettere, la documentazione antimafia deve riferirsi anche ai soci persone fisiche che detengono, anche indirettamente, una partecipazione al capitale o al patrimonio superiore al 2 per cento, nonché ai direttori generali e ai soggetti responsabili delle sedi secondarie o delle stabili organizzazioni in Italia di soggetti non residenti. Nell ipotesi in cui i soci persone fisiche detengano la partecipazione superiore alla predetta soglia mediante altre società di capitali, la documentazione deve riferirsi anche al legale rappresentante e agli eventuali componenti dell organo di amministrazione della società socia, alle persone fisiche che, direttamente o

indirettamente, controllano tale società, nonché ai direttori generali e ai soggetti responsabili delle sedi secondarie o delle stabili organizzazioni in Italia di soggetti non residenti. La documentazione di cui al periodo precedente deve riferirsi anche al coniuge non separato.»; 3) al comma 3, le parole: «commi 1 e 2» sono sostituite dalle seguenti: «commi 1, 2, 2- bis, 2-ter e 2-quater». ART. 3 (Validità della documentazione antimafia) 1. All articolo 86 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, e successive modificazioni, i commi 1 e 2 sono sostituiti dai seguenti: «1. La comunicazione antimafia, acquisita dai soggetti di cui all articolo 83, commi 1 e 2, con le modalità di cui all articolo 88, ha una validità di sei mesi dalla data dell acquisizione. 2. L'informazione antimafia, acquisita dai soggetti di cui all articolo 83, commi 1 e 2, con le modalità di cui all articolo 92, ha una validità di dodici mesi dalla data dell acquisizione, salvo che non ricorrano le modificazioni di cui al comma 3.». ART. 4 (Modifiche in materia di comunicazioni e informazione antimafia) a) all articolo 87, comma 1, le parole da: «, ovvero, se richiesta» fino a: «gli stessi risiedono o hanno sede,» sono soppresse, nonché l ultimo periodo è soppresso; b) all articolo 88: 1) al comma 1, primo periodo, dopo le parole: «non emerge» sono inserite le seguenti: «, a carico dei soggetti ivi censiti,»; 2) dopo il comma 3 è inserito il seguente: «3-bis. Il Prefetto procede alle stesse verifiche quando la consultazione della Banca dati è eseguita per un soggetto che risulti non censito.»; c) all articolo 91: 1) al comma 4, la lettera e) è soppressa; 2) al comma 5, dopo il primo periodo, sono inseriti i seguenti: «Per le imprese costituite all estero e prive di sede secondaria nel territorio dello Stato, il prefetto svolge accertamenti nei riguardi delle persone fisiche che esercitano poteri di amministrazione, di rappresentanza o di direzione. A tal fine, il prefetto verifica l assenza delle cause di decadenza, di sospensione o di divieto, di cui all articolo 67, e accerta se risultano elementi dai quali sia possibile desumere la sussistenza di tentativi di infiltrazione mafiosa, anche attraverso i collegamenti informatici di cui all articolo 98, comma 3.»; 3) al comma 6, al primo periodo, sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: «, nonché dall accertamento delle violazioni degli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui all articolo 3 della legge 12 agosto 2010, n. 136, commesse con la condizione della reiterazione prevista dall articolo 8-bis della legge 24 novembre 1981, n. 689»;

4) dopo il comma 7, è inserito il seguente: «7-bis. Ai fini dell adozione degli ulteriori provvedimenti di competenza di altre amministrazioni, l informazione antimafia interdittiva, anche emessa in esito all esercizio dei poteri di accesso, è tempestivamente comunicata anche in via telematica: a) alla Direzione nazionale antimafia e ai soggetti di cui agli articoli 5, comma 1, e 17, comma 1; b) al soggetto di cui all articolo 83, commi 1 e 2, che ha richiesto il rilascio dell informazione antimafia; c) alla Camera di commercio del luogo dove ha sede legale l impresa oggetto di accertamento; d) al prefetto che ha disposto l accesso, ove sia diverso da quello che ha adottato l informativa antimafia interdittiva; e) all osservatorio centrale appalti pubblici, presso la Direzione investigativa antimafia; f) all osservatorio dei contratti pubblici relativi ai lavori, servizi e forniture istituito presso l Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici, ai fini dell inserimento nel casellario informatico di cui all articolo 7, comma 10, del decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163, e nella Banca dati nazionale dei contratti pubblici di cui all articolo 62-bis del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82; g) all Autorità garante della concorrenza e del mercato per le finalità previste dall articolo 5-ter del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2012, n. 27; h) al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; i) al Ministero dello sviluppo economico; l) agli uffici delle Agenzie delle entrate, competenti per il luogo dove ha sede legale l impresa nei cui confronti è stato richiesto il rilascio dell informazione antimafia.». ART. 5 (Procedimento di rilascio delle informazioni antimafia) a) all articolo 92: 1) al comma 1, primo periodo, dopo le parole: «non emerge» sono inserite le seguenti: «, a carico dei soggetti ivi censiti,»; 2) al comma 2 è aggiunto, in fine, il seguente periodo: «Il Prefetto procede con le stesse modalità quando la consultazione della Banca dati è eseguita per un soggetto che risulti non censito.»; b) all articolo 93, il comma 6 è abrogato. ART. 6 (Disposizioni concernenti i collegamenti informatici o telematici utilizzabili in attesa della realizzazione della Banca dati nazionale unica della documentazione antimafia))

1. All articolo 99 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, e successive modificazioni, il comma 2-bis, è sostituito dal seguente: «2-bis. Fino all attivazione della banca dati, e comunque non oltre dodici mesi dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del primo dei regolamenti di cui al comma 1, i soggetti di cui all articolo 83, commi 1 e 2, acquisiscono d ufficio tramite le prefetture la documentazione antimafia. A tali fini, le prefetture utilizzano il collegamento informatico al Centro elaborazione dati di cui all articolo 8 della legge 1 aprile 1981, n. 121, al fine di verificare la sussistenza di una delle cause di decadenza, di sospensione o di divieto di cui all articolo 67 o di un tentativo di infiltrazione mafiosa di cui all articolo 84, comma 4, e all articolo 91, comma 6, nonché i collegamenti informatici o telematici, attivati in attuazione del decreto del Presidente della Repubblica 3 giugno 1998, n. 252. In ogni caso, si osservano per il rilascio della documentazione antimafia i termini di cui agli articoli 88 e 92.». ART. 7 (Modifiche concernenti la rappresentanza in giudizio dell Agenzia nazionale per l amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata) 1. All articolo 114 del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, e successive modificazioni, il comma 2 è sostituito dal seguente: «2. All Agenzia si applica l articolo 1 del testo unico delle leggi e delle norme giuridiche sulla rappresentanza e difesa in giudizio dello Stato e sull ordinamento dell Avvocatura dello Stato di cui al regio decreto 30 ottobre 1933, n. 1611.». CAPO II DISPOSIZIONI TRANSITORIE E DI COORDINAMENTO. ART. 8 (Ulteriori disposizioni di coordinamento e correzioni formali) a) agli articoli 84, comma 3, 92, comma 2, 93, comma 4, 94, commi 1 e 2, 95, commi 1 e 3, le parole: «articolo, 91, comma 7» sono sostituite dalle seguenti: «articolo 91, comma 6»; b) all articolo 101, il comma 1, è sostituito dal seguente: «Salvo che la legge disponga diversamente, l'ente locale, i cui organi sono stati sciolti ai sensi dell'articolo 143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, e successive modificazioni, può deliberare di avvalersi, per un periodo determinato, comunque non superiore alla durata in carica della commissione straordinaria per la gestione dell'ente, della stazione unica appaltante per lo svolgimento delle procedure di evidenza pubblica di competenza del medesimo ente locale.»; c. all articolo 108, comma 8, sono aggiunte, in fine, le seguenti parole: «nonché del Corpo forestale dello Stato»; c) all articolo 116, comma 4, le parole: «1-septies del decreto-legge 6 settembre 1982, n. 629, convertito, con modificazioni, dalla legge 12 ottobre 1982, n. 726, e» sono soppresse.

ART. 9 (Disposizioni concernenti l entrata in vigore del decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, e successive modificazioni) 1. Al decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159, e successive modificazioni, sono apportate a) all articolo 119, il comma 1 è sostituito dal seguente: «1. Le disposizioni del libro II, capi I, II, III e IV, entrano in vigore decorsi due mesi dalla data di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del primo decreto legislativo contenente le disposizioni integrative e correttive adottate ai sensi degli articoli 1, comma 5, e 2, comma 4, della legge 13 agosto 2010, n. 136.»; b) all articolo 120, il comma 2 è sostituito dal seguente: «2. A decorrere dalla data di cui all articolo 119, comma 1, sono abrogate le seguenti disposizioni: a) decreto legislativo 8 agosto 1994, n. 490; b) decreto del Presidente della Repubblica 3 giugno 1998, n. 252; c) decreto del Presidente della Repubblica 2 agosto 2010, n. 150.». ART. 10 (Clausola di invarianza finanziaria) 1. Dall attuazione del presente decreto non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica. 2. Le amministrazioni provvedono agli adempimenti previsti con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente.