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Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio Istituto Comprensivo Raffaello Giovagnoli Via Ticino 72 00015 Monterotondo (RM) Tel. 069068053 Fax 0690629007 tel. Dir. Scolastico 0690623659 e mail MIUR: RMIC884004@istruzione.it www.istitutogiovagnoli.it segreteria@istitutogiovagnoli.it IPOTESI DI CONTRATTO COLLETTIVO INTEGRATIVO VERBALE DI SOTTOSCRIZIONE Il giorno alle ore nel locale....viene sottoscritta la presente Ipotesi di accordo, finalizzata alla stipula del Contratto Collettivo Integrativo dell Istituto.. La presente Ipotesi sarà inviata ai Revisori dei conti, corredata della Relazione tecnico-finanziaria e della Relazione illustrativa, per il previsto parere. L Ipotesi di accordo viene sottoscritta tra: PARTE PUBBLICA Il Dirigente pro-tempore Teresa Barletta PARTE SINDACALE Luttazi Gigliola.. RSU Epifanio Maria Rosaria... Terenzi Elisabetta SINDACATI FLC/CGIL Stanziano Maurizio SCUOLA SNALS Garripoli Antonio TERRITORIALI UIL Miceli Annamaria 1

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio Istituto Comprensivo Raffaello Giovagnoli Via Ticino 72 00015 Monterotondo (RM) Tel. 069068053 Fax 0690629007 tel. Dir. Scolastico 0690623659 e mail MIUR: RMIC884004@istruzione.it www.istitutogiovagnoli.it segreteria@istitutogiovagnoli.it CONTRATTO COLLETTIVO INTEGRATIVO D ISTITUTO VERBALE DI STIPULA Il giorno alle ore nel locale... VISTA l Ipotesi di accordo sottoscritta in data ACQUISITO il parere positivo dei Revisori dei conti, agli atti della scuola con prot. n. del. [oppure: ACCERTATO che sono decorsi trenta giorni dall invio dell Ipotesi ai revisori dei conti senza che siano pervenuti rilievi] VIENE STIPULATO il presente Contratto collettivo integrativo dell Istituzione Scolastica... PARTE PUBBLICA Il Dirigente pro-tempore. PARTE SINDACALE Luttazi Gigliola.. RSU Epifanio Maria Rosaria... Terenzi Elisabetta SINDACATI FLC/CGIL Stanziano Maurizio SCUOLA SNALS Garripoli Antonio TERRITORIALI UIL Miceli Annamaria 2

CONTRATTO COLLETTIVO INTEGRATIVO D ISTITUTO TITOLO PRIMO DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 Campo di applicazione, decorrenza e durata 1. Il presente contratto si applica a tutto il personale docente ed ATA dell istituzione scolastica, con contratto di lavoro a tempo determinato ed indeterminato. 2. Il presente contratto, una volta stipulato, dispiega i suoi effetti per l anno scolastico 2010/11. 3. Il presente contratto, qualora non sia disdetto formalmente da nessuna delle parti che lo hanno sottoscritto nell arco di tempo che va dal 1 luglio al 15 settembre, si intende tacitamente rinnovato per il successivo anno scolastico. 4. Il presente contratto può esser modificato in qualunque momento o a seguito di adeguamento a norme imperative o per accordo tra le parti. Art. 2 Interpretazione autentica 1. Qualora insorgano controversie sull'interpretazione del presente contratto, le parti si incontrano entro i dieci giorni successivi alla richiesta di cui al comma seguente, per definire consensualmente l interpretazione della clausola controversa. 2. Al fine di iniziare la procedura di interpretazione autentica, la parte interessata inoltra richiesta scritta all'altra parte, con l'indicazione della materia e degli elementi che rendono necessaria l'interpretazione; la procedura si deve concludere entro trenta giorni. 3. Nel caso in cui si raggiunga un accordo, questo sostituisce la clausola controversa sin dall'inizio della vigenza contrattuale. TITOLO SECONDO - RELAZIONI E DIRITTI SINDACALI CAPO I - RELAZIONI SINDACALI Art. 3 Obiettivi e strumenti 1. Il sistema delle relazioni sindacali d istituto, nel rispetto dei distinti ruoli, persegue l'obiettivo di contemperare l'interesse professionale dei lavoratori con l'esigenza di migliorare l'efficacia e l'efficienza del servizio. 2. Le relazioni sindacali sono improntate alla correttezza e alla trasparenza dei comportamenti delle parti negoziali. 3. Il sistema delle relazioni sindacali, come regolato dall art. 6 del CCNL 2007/09, si articola nei seguenti istituti: a. Contrattazione integrativa b. Informazione preventiva c. Informazione successiva d. Interpretazione autentica, come da art. 2 e. Procedura di concertazione 4. In tutti i momenti delle relazioni sindacali, le parti possono usufruire dell'assistenza di esperti di loro fiducia, anche esterni all istituzione scolastica, senza oneri per la scuola. 3

Art. 4 Rapporti tra RSU e Dirigente 1. Fermo quanto previsto dalle norme di legge in materia di sicurezza sul lavoro, la RSU designa al suo interno il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e ne comunica il nominativo al Dirigente. Qualora si rendesse necessario, il rappresentante può essere designato anche all interno del restante personale in servizio; il rappresentante rimane in carica fino a diversa comunicazione della RSU. 2. Entro quindici giorni dall'inizio di ogni anno scolastico, la RSU comunica al Dirigente le modalità di esercizio delle prerogative e delle libertà sindacali di cui è titolare. 3. Il Dirigente indice le riunioni per lo svolgimento della contrattazione o dell informazione invitando i componenti della parte sindacale a parteciparvi, di norma con almeno cinque giorni di anticipo La parte sindacale ha facoltà di avanzare richiesta di incontro con il Dirigente e la stessa deve essere soddisfatta entro cinque giorni, salvo elementi ostativi che rendano impossibile il rispetto di tale termine. 4. Ogni richiesta di incontro deve essere effettuata in forma scritta e deve esplicitare l oggetto della stessa. CAPO II - DIRITTI SINDACALI Art. 5 Attività sindacale 1. La RSU e i rappresentanti delle OO.SS. rappresentative dispongono di un proprio Albo sindacale, situato in Via Ticino di cui sono responsabili; ogni documento affisso all'albo deve riguardare materia contrattuale o del lavoro e va siglato da chi lo affigge, che ne assume così la responsabilità legale. 2. La RSU e i terminali associativi delle OO.SS. rappresentative possono utilizzare, a richiesta, per la propria attività sindacale il locale situato nella sede di Via Ticino; concordando con il Dirigente le modalità per la gestione, il controllo e la pulizia del locale. 3. Il Dirigente trasmette alla RSU e ai terminali associativi delle OO.SS. rappresentative le notizie di natura sindacale provenienti dall'esterno. Art. 6 Assemblea in orario di lavoro 1. Lo svolgimento delle assemblee sindacali è disciplinato dall articolo 8 del vigente CCNL di comparto. 2. La richiesta di assemblea da parte di uno o più soggetti sindacali (RSU e OO.SS. rappresentative) deve essere inoltrata al Dirigente con almeno sei giorni di anticipo. Ricevuta la richiesta, il Dirigente informa gli altri soggetti sindacali presenti nella scuola, che possono entro due giorni a loro volta richiedere l'assemblea per la stessa data ed ora. 3. Nella richiesta di assemblea vanno specificati l'ordine del giorno, la data, l'ora di inizio e di fine, l'eventuale presenza di persone esterne alla scuola. 4. L indizione dell assemblea viene comunicata al personale tramite circolare; l adesione va espressa con almeno due giorni di anticipo, in modo da poter avvisare le famiglie in caso di interruzione delle lezioni. La mancata comunicazione implica la rinuncia a partecipare e l obbligo di coprire il normale orario di servizio. 5. Il personale che partecipa all'assemblea deve riprendere servizio alla scadenza prevista nella classe o nel settore di competenza. 6. Qualora non si dia luogo all interruzione delle lezioni e l assemblea riguardi anche il personale ATA, va in ogni caso assicurata la presenza di una (1) unità di collaboratore scolastico per la sede centrale e di un (1) collaboratore scolastico per ogni plesso laddove la partecipazione dei docenti non sia totale; la presenza di una (1) unità di personale amministrativo per ciò che riguarda la segreteria. La scelta del personale che deve assicurare i servizi minimi essenziali 4

viene effettuata dal Direttore dei servizi generali ed amministrativi tenendo conto della disponibilità degli interessati e, se non sufficiente, del criterio della rotazione secondo l ordine alfabetico. Art. 7 Permessi retribuiti e non retribuiti 1. Spettano alla RSU permessi sindacali retribuiti in misura pari a 25 minuti e 30 secondi per ogni dipendente in servizio con rapporto di lavoro a tempo indeterminato; il calcolo del monte ore spettante viene effettuato, all inizio dell anno scolastico, dal Dirigente, che lo comunica alla RSU medesima. 2. I permessi sono gestiti autonomamente dalla RSU, con obbligo di preventiva comunicazione al Dirigente con almeno due giorni di anticipo. Art. 8 Referendum 1. Prima della stipula del Contratto Integrativo d istituto, la RSU può indire il referendum tra tutti i dipendenti della istituzione scolastica. 2. Le modalità per l effettuazione del referendum, che non devono pregiudicare il regolare svolgimento del servizio, sono definite dalla RSU; la scuola fornisce il supporto materiale ed organizzativo. TITOLO TERZO PRESTAZIONI AGGIUNTIVE DEL PERSONALE DOCENTE E ATA Art. 9 Ore eccedenti personale docente 1. Ad ogni docente è richiesta la disponibilità ad effettuare ore eccedenti l orario d obbligo per permettere la sostituzione dei colleghi assenti. 2. La disponibilità va indicata nel quadro orario settimanale. 3. Le ore eccedenti effettuate sono liquidate nel limite della disponibilità finanziaria assegnata. Art. 10 Collaborazione plurime del personale docente 1. Il dirigente può avvalersi della collaborazione di docenti di altre scuole che a ciò si siano dichiarati disponibili secondo quanto previsto dall art. 35 del vigente CCNL. Art. 11 Prestazioni aggiuntive del personale ATA 1. In caso di necessità o di esigenze impreviste e non programmabili, il Dirigente può disporre l effettuazione di prestazioni aggiuntive del personale ATA, anche oltre l orario d obbligo. 2. Il Dirigente può disporre, inoltre, l effettuazione di prestazioni aggiuntive, costituenti intensificazione della normale attività lavorativa, in caso di assenza di una o più unità di personale o per lo svolgimento di attività particolarmente impegnative e complesse. 3. Le prestazioni aggiuntive devono essere oggetto di formale incarico. 4. Per particolari attività il Dirigente - sentito il Dsga - può assegnare incarichi a personale ATA di altra istituzione scolastica, avvalendosi dell istituto delle collaborazioni plurime, a norma dell articolo 57 del CCNL. TITOLO QUARTO - TRATTAMENTO ECONOMICO ACCESSORIO CAPO I - NORME GENERALI 5

Art. 12 Risorse 1. Le risorse disponibili per l'attribuzione del salario accessorio sono costituite da: a. stanziamenti previsti per l attivazione delle funzioni strumentali all offerta formativa b. stanziamenti previsti per l attivazione degli incarichi specifici del personale ATA c. stanziamenti del Fondo dell'istituzione scolastica annualmente stabiliti dal MIUR d. eventuali residui del Fondo non utilizzati negli anni scolastici precedenti e. altre risorse provenienti dall'amministrazione e da altri Enti, pubblici o privati, destinate a retribuire il personale della istituzione scolastica, a seguito di accordi, convenzioni od altro f. eventuali contributi dei genitori per attività finalizzate 2. Il totale delle risorse finanziarie disponibili per il presente contratto ammonta all importo riportato nella comunicazione prot. 4626/A26 del 03/11/2011. Art. 13 Attività finalizzate 1. I fondi finalizzati a specifiche attività, a seguito di apposito finanziamento, qualsiasi sia la loro provenienza, possono essere impegnati solo per tali attività, a meno che non sia esplicitamente previsto che eventuali risparmi possano essere utilizzati per altri fini. 2. Per il presente anno scolastico i fondi del fondo dell istituzione scolastica ammontano all importo riportato nel foglio di calcolo del fondo stesso e impiegati così come da modello 1/6 e successivi. CAPO SECONDO UTILIZZAZIONE DEL FIS Art. 14 Finalizzazione delle risorse del FIS 1. Coerentemente con le previsioni di legge, le risorse del FIS devono essere finalizzate a retribuire funzioni ed attività che incrementino la produttività e l efficienza dell istituzione scolastica, riconoscendo l impegno individuale e i risultati conseguiti. Art. 15 Criteri per la suddivisione del Fondo dell istituzione scolastica 1. Le risorse del fondo dell istituzione scolastica, con esclusione di quelle di cui all art. 16, sono suddivise tra le componenti professionali presenti nell istituzione scolastica sulla base delle esigenze organizzative e didattiche che derivano dalle attività curricolari ed extracurricolari previste dal POF, nonché dal Piano annuale delle attività del personale docente, dal Piano annuale di attività del personale ATA. A tal fine sono assegnati per le attività del personale docente il 70% dell importo totale pari ad 60.360,57 e per le attività del personale ATA il 30% dell importo totale pari ad 25.868,82. Art. 16 Stanziamenti 1. Al fine di perseguire le finalità di cui all articolo 14, sulla base della delibera del Consiglio d istituto, di cui all art. 88 del CCNL e del Piano Annuale, il fondo d istituto destinato al personale docente è ripartito, come segue, tra le aree di attività di seguito specificate: a. supporto al modello organizzativo (collaboratori del dirigente, coordinatori dei plessi, cura della documentazione D.Lgs. 81/08, segretario organi collegiali, organizzazione tempo scuola): 12.862,50 (il compenso per i coordinatori dei plessi è stabilito in rapporto al numero delle classi presenti nella sede e oscilla tra un minimo di Euro 650,00 e un massimo di Euro 900,00) 6

b. supporto alla didattica (coordinatori di classe, componenti dipartimenti, flessibilità didattica): 22.120,00 c. supporto all organizzazione della didattica (responsabile viaggi d istruzione, presenza di buchi orario, servizio su più plessi, tutor docenti, tutor universitari): 4.200,00 d. progetti e attività di arricchimento dell offerta formativa in orario funzionale: 14.525,00 e. progetti e attività di arricchimento dell offerta formativa in orario frontale: 6.650,00 2. Allo stesso fine di cui al comma 1 vengono definite le aree di attività riferite al personale ATA, a ciascuna delle quali vengono assegnate le risorse specificate: a. Organizzazione del lavoro (flessibilità oraria, intensificazione sostituzione collega assente, servizio altro plesso): 10.517,50 (il compenso per l intensificazione sostituzione collega assente per i collaboratori scolastici prevede un diverso riconoscimento per le 4 unità di personale della scuola dell infanzia per il maggior aggravio; il compenso per l intensificazione sostituzione collega assente per gli assistenti amministrativi prevede un diverso riconoscimento per la complessità dei settori e delle pratiche-procedure connesse). b. Supporto funzionamento e amministrazione (maggiori carichi di lavoro per decentramento procedure, attività straordinarie (a rendicontazione su lettera di incarico), vigilanza allarme, cura della documentazione D. Lgs. 81/08, rapporti con enti esterni, piccola manutenzione, rapporti con la rete, coordinamento attività D. Lgs. 81/08): 9.865,00 (il compenso per maggiori carichi di lavoro per decentramento procedure prevede un compenso diversificato a partire dall esperienza specifica associata a maggiori cambiamenti procedurali di settore). c. Supporto alla didattica (supporto attività didattiche, gestione beni audiovisivi): 5.475,00 Art. 17 Funzioni strumentali 1. Su delibera del Collegio dei docenti, i docenti da retribuire con i fondi a disposizione sono 6 con proposta di compenso ripartito in parti uguali. Aree di intervento individuate per le funzioni sono: a. Progettazione e curricolo b. Valutazione e Monitoraggio c. Servizi alla persona d. Sport e sicurezza e. Formazione e cura della documentazione 2. Il budget a disposizione dell istituto è pari ad 11.891,39, pertanto il compenso spettante a ciascuna funzione sarà pari ad 1.981,89. Art. 18 - Conferimento degli incarichi 1. Il Dirigente conferisce individualmente e in forma scritta gli incarichi relativi allo svolgimento di attività aggiuntive retribuite con il salario accessorio. 2. Nell atto di conferimento dell incarico sono indicati, oltre ai compiti assegnati e agli obiettivi previsti, anche il compenso spettante e i termini del pagamento. 3. La liquidazione dei compensi sarà successiva alla verifica dell effettivo svolgimento dei compiti assegnati e alla valutazione dei risultati conseguiti. Art. 19 - Quantificazione delle attività aggiuntive per il personale ATA 7

1. Le attività aggiuntive, svolte nell ambito dell orario d obbligo nella forma di intensificazione della prestazione, sono riportate ad unità orarie ai fini della liquidazione dei compensi. 2. Le prestazioni del personale ATA rese in aggiunta all orario d obbligo, in alternativa al ricorso al FIS, possono essere remunerate anche con recuperi compensativi, compatibilmente con le esigenze di servizio. Art. 20 - Incarichi specifici 1. Su proposta del DSGA, il Dirigente stabilisce il numero e la natura degli incarichi specifici di cui all art. 47, comma 1, lettera b) del CCNL da attivare nella istituzione scolastica. 2. Il Dirigente conferisce tali incarichi sulla base dei seguenti criteri, in ordine di priorità: a. disponibilità espressa dal personale b. professionalità specifica richiesta, documentata sulla base dei titoli di studio e/o professionali e delle esperienze acquisite c. continuità d. anzianità di servizio 3. Le risorse disponibili sono destinate a compensare gli incarichi specifici e anche a riconoscere la particolare complessità di singoli incarichi, con decisione assunta dal Dirigente, su proposta del DSGA. 4. Il budget per il corrente anno scolastico è pari ad 4.998,82 a disposizione di n. 6 collaboratori scolastici e n. 3 assistenti amministrativi. 5. Le aree nelle quali si ritiene di dover assegnare, ai fini della funzionalità del servizio scuola, incarichi specifici e/o funzioni appartenenti ai beneficiari di prima e seconda posizione economica sono le seguenti: a. Sostituzione DSGA b. Coordinamento e raccordo area personale e area contabilità c. Coordinamento e raccordo tra procedure telematiche e area contabilità d. Coordinamento progetti Le aree nelle quali si ritiene di dover assegnare un incarico specifico di minor numero di ore di impegno in ordine alla complessità delle attività sono: a. cura della documentazione alunni e rapporti con utenza b. cura istruttoria viaggi d istruzione e attività di ampliamento offerta formativa 6. Alle prime quattro aree accedono prioritariamente gli assistenti amministrativi beneficiari di prima e seconda posizione economica presenti nell istituto. Il budget degli incarichi specifici (Euro 1800,82 per gli assistenti amministrativi) verrà distribuito per intero su 1 area appartenente al primo gruppo (retribuzione 900,00) ed una seconda funzione distribuita in parti uguali tra le due aree del secondo gruppo (retribuzione procapite 450,41). 7. Le aree nelle quali si ritiene di dover assegnare, ai fini della funzionalità del servizio scuola, incarichi specifici e/o funzioni appartenenti ai beneficiari art. 7 sono le seguenti per il personale dei collaboratori scolastici: a. Cura e igiene della persona e supporto alunni diversamente abili b. Gestione centralino c. Supporto alla didattica e amministrazione Con una retribuzione procapite di 550,00 per i 2 collaboratori scolastici della scuola dell infanzia e 524,50 per le altre 4 unità, per un totale di Euro 3.198,00 8

TITOLO QUINTO ATTUAZIONE DELLA NORMATIVA IN MATERIA DI SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO Art. 21 - Il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS) 1. Il RLS è designato dalla RSU al suo interno o tra il personale dell istituto che sia disponibile e possieda le necessarie competenze. 2. Al RLS è garantito il diritto all informazione per quanto riguarda tutti gli atti che afferiscono al Sistema di prevenzione e di protezione dell istituto. 3. Al RLS viene assicurato il diritto alla formazione attraverso l opportunità di frequentare un corso di aggiornamento specifico. 4. Il RLS può accedere liberamente ai plessi per verificare le condizioni di sicurezza degli ambienti di lavoro e presentare osservazioni e proposte in merito. 5. Il RLS gode dei diritti sindacali e della facoltà di usufruire dei permessi retribuiti, secondo quanto stabilito nel CCNL all art. 73 e dalle norme successive, ai quali si rimanda. Art. 22 - Il Responsabile del Sistema di Prevenzione e Protezione (RSPP) 1. Il RSPP è designato dal Dirigente tra il personale docente a condizione che assicuri le necessarie competenze tecniche indispensabili all assunzione della funzione ovvero all esterno, in caso non vi sia tale possibilità o non sussista il requisito del rapporto di fiducia professionale. Art. 23 - Le figure sensibili 1. Per ogni plesso scolastico sono individuate le seguenti figure: - addetto al primo soccorso - addetto al primo intervento sulla fiamma - addetto servizi di prevenzione e protezione 2. Le suddette figure sono individuate tra il personale fornito delle competenze necessarie e saranno appositamente formate attraverso specifico corso 3. Alle figure di plesso competono tutte le funzioni previste dalle norme di sicurezza, che esercitano sotto il coordinamento del RSPP. 4. Alle figure sensibili viene destinato un compenso a carico del fondo dell istituzione scolastica. TITOLO SESTO - NORME TRANSITORIE E FINALI Art. 24 Clausola di salvaguardia finanziaria 1. Nel caso in cui l accertamento dell incapienza del FIS intervenga quando le attività previste sono state già svolte, il dirigente dispone, previa informazione e contrattazione con la parte sindacale, la riduzione dei compensi complessivamente spettanti a ciascun dipendente nella misura percentuale necessaria a garantire il ripristino della compatibilità finanziaria. 2. Qualora dai monitoraggi in itinere emergano eventuali economie, il Dirigente scolastico propone, previa informazione e contrattazione con la parte sindacale, la ridistribuzione delle stesse finalizzata all ottimizzazione delle attività progettuali e della didattica di recupero e potenziamento secondo le necessità accertate. Art. 25 Natura della retribuzione accessoria 9

1. I progetti per i quali è previsto un compenso a carico del FIS devono rendere espliciti preventivamente gli obiettivi attesi, il loro raggiungimento e gli indicatori che saranno utilizzati per la verifica. 2. La liquidazione dei relativi compensi avverrà a consuntivo e previa verifica della corrispondenza sostanziale fra i risultati attesi e quelli effettivamente conseguiti. 10