Giuseppe Di Maria S.p.A. STUCCO DI VENEZIA. Scheda Dati di Sicurezza

Documenti analoghi
Giuseppe Di Maria S.p.A. STUCK 84 FINE. Scheda Dati di Sicurezza

Giuseppe Di Maria S.p.A.

Giuseppe Di Maria S.p.A. FISSATIVO BISATEN. Scheda Dati di Sicurezza

Stucco Riempitivo Autoadesivo EXTRA FINE PER INTERNO

MAIMERI S.p.A. TEMPERA FINE Carminio

Eureka srl-lab Division Z13010E - Carnitina Reagente E

Giuseppe Di Maria S.p.A. BISATEN Scheda Dati di Sicurezza

BISATEN Anticondensa

Scheda Dati di Sicurezza

Scheda Dati di Sicurezza

Scheda Dati di Sicurezza

Giuseppe Di Maria S.p.A. BISATEN Opaca. Scheda Dati di Sicurezza

Giuseppe Di Maria S.p.A. BISATEN Semilucida. Scheda Dati di Sicurezza

Unichimica Srl ACTICARBONE SM

COLORIFICIO SAN MARCO S.P.A. COLORADO

Stucco in pasta specifico per legno e muri PER INTERNO

ALGA SPIRULINA

NORD RESINE S.p.A NORDSEAL WX

Alcas Italia s.r.l. A 82 - MAGNUM

Scheda Dati di Sicurezza

Bio-Optica Milano S.p.a. Olio per microtomo

Durante & Vivan s.p.a. DUDIVIL VR10

Scheda Dati di Sicurezza

COLORIFICIO ZETAGI S.R.L.

Kollant S.r.l TEMO Bì

NOVACOLOR S.R.L. N SWAHILI GOLD

Bio-Optica Milano S.p.a.

ORVITAL S.P.A. OLIO DI LINO LI 500ML

COLORANTE UNIVERSALE PROFESSIONAL COD. 602 PASTA COLORANTE UNIVERSALE PER USO PROFESSIONALE

Unichimica Srl POLIELETTROLITA ANIONICO. Scheda Dati di Sicurezza

Rev. 1/2012 pagina 1/6 Scheda di Sicurezza

GESAL Integratore in gocce Piante Verdi

Scheda Dati di Sicurezza

ACC Silicones LTD ACC13

ACEF S.p.A. POTASSIO BROMURO DAB

FILA INDUSTRIA CHIMICA S.P.A. FILA PT10. Scheda Dati di Sicurezza. FILA PT10 Protegge e tonalizza gli estermi in cotto e pietra naturale

ORVITAL S.P.A. KIWI (ACTINIDIA) PO 1000G

NOVACOLOR S.R.L. N PITTURA PER INTERNI

Faren Industrie Chimiche Spa GF506 GRASSO USO ALIMENTARE

NESPOLI SPA ROSSO VIVO

Colorificio Gottardo G.&C. S.N.C. IDROACRIL codice 21

UNICOL S.r.l UNIBORD 660

ACC Silicones LTD SGM494

UNICOL S.r.l NUNIVIL 81

FILA INDUSTRIA CHIMICA S.P.A. FILAKRISTALL. Scheda Dati di Sicurezza. Cristallizzante per marmo.

DI DONATO SPA 13P - PLAISIR

Scheda Dati di Sicurezza

J COLORS S.p.A. Idropitture

FILA INDUSTRIA CHIMICA S.P.A. FILA W68. Scheda Dati di Sicurezza. Oleorepellente per cotto e pietra naturale.

COLORIFICIO SAN MARCO S.P.A. WALL CREAM

MASTERBATCH TRIOSSIDO DI ANTIMONIO BASE EVA 90/10

Scheda Dati di Sicurezza

COLORIFICIO SAN MARCO S.P.A. MARCOPOLO LUXURY

Data revisone:

BLUTEC SRL SALE PASTIGLIONI IPERPURO. Scheda Dati di Sicurezza SALE PASTIGLIONI IPERPURO. Sostanza inorganica.

Scheda Dati di Sicurezza

1.2. Pertinenti usi identificati della sostanza o miscela e usi sconsigliati Descrizione/Utilizzo diluente

ACEF S.p.A BURRO KARITE' BIO. Scheda Dati di Sicurezza

Icefor spa ALTASFERA DEODORANTE. Scheda Dati di Sicurezza ALTASFERA DEODORANTE. Deodorante liquido per ambienti

J COLORS S.p.A. Quarzo liscio

J COLORS S.p.A. TATTOO KARMA BASE ARGENTO

Stucco per cartongesso SPECIFICO PER GIUNTI

FARMA EXPORT AMINOSTAR

Scheda Dati di Sicurezza

Scheda Dati di Sicurezza Serie VPP/VPPS Linea Professionale

OLIO RIBES NERO

Cebos Color S.r.l. S.S CeboSi Decoro

FILA INDUSTRIA CHIMICA S.P.A. FILACLASSIC. Scheda Dati di Sicurezza. FILACLASSIC Cera liquida per marmo e cotto. Cera liquida per marmo e cotto

AQASOFT S.r.l. AQ TREAT 60

Colorificio Paulin Spa Termocasa. Colorificio Paulin Spa

Eureka srl-lab Division

Controlchemi srl AMAVAP

Decco Italia S.r.l. DECCOSHIELD

Cebos Color S.r.l. S.S CeboSi Riflessi

RENNER ITALIA S.p.A. RIO VERDE IMPREGNANTE ALL'ACQUA NOCE

Scheda Dati di Sicurezza

Scheda Dati di Sicurezza

COLKIM S.r.l. MOUSESTOP

Fiorio Colori Spa E 124 ROSSO PONCEAU 4R

RENNER ITALIA S.p.A.

Scheda dati di sicurezza

Scheda Dati di Sicurezza

Acryl 50. Scheda Sicurezza SS 501 RC. Lattice acrilico per impasto cementizio Trieste (TS) Italia. tel. 0481/ fax 0481/794811

Nativa M40 - Pittura in polvere

Scheda Dati di Sicurezza

Transcript:

Pagina n. 23 45 1 / 05 Scheda Dati di Sicurezza 7.2. 10.3. Condizioni Possibilità per di reazioni l immagazzinamento pericolose. sicuro, comprese eventuali incompatibilità. 4. 15. In Normali Misure Informazioni condizioni condizioni primo uso sulla di soccorso. e stoccaggio regolamentazione. senza normali particolari non sono incompatibilità. prevedibili reazioni pericolose. 1. Identificazione della sostanza o della miscela e della società/impresa 4.1. 7.3. PROPILENGLICOL: Descrizione Usi finali particolari. delle misure può reagire di primo pericolosamente soccorso. con: cloruri acidi, anidridi acide, agenti ossidanti. 15.1. 1.1. Non Informazioni Identificatore Norme sono e noti legislazione non del episodi disponibili. prodotto su danno salute, al sicurezza personale e ambiente addetto all'uso specifiche del prodotto. per la sostanza Tuttavia, o in la miscela. caso di necessità, si adottino le seguenti misure 10.4. generali: Condizioni da evitare. 8. Categoria INALAZIONE: Nessuna Codice: Controllo in Seveso. particolare. dell esposizione/protezione Portare il Attenersi soggetto tuttavia all'aria aperta. alla usuali individuale. Se cautele 6549960000 la respirazione nei confronti è difficoltosa, dei prodotti praticare chimici. la respirazione artificiale e consultare il medico. INGESTIONE: Denominazione Consultare il medico; indurre il vomito STUCCO solo DI su VENEZIA istruzione del medico; non somministrare nulla per via orale se il soggetto è 8.1. 10.5. Restrizioni incosciente. Parametri Materiali relative di incompatibili. controllo. al prodotto o alle sostanze contenute secondo l'allegato XVII Regolamento (CE) 1907/2006. OCCHI Informazioni Sostanze e PELLE: contenute. 1.2. Pertinenti usi non identificati disponibili. lavare con della molta sostanza acqua; se o l'irritazione miscela e persiste, usi sconsigliati consultare il medico. Punto. 46 NONILFENOLO ETOSSILATO 4.2. 1.3. 8.2. 10.6. Principali Informazioni Controlli Prodotti dell esposizione. di sintomi decomposizione sul fornitore ed effetti, della sia pericolosi. scheda acuti che di ritardati. di sicurezza Sostanze Non Per decomposizione in Candidate sono noti episodi termica List (Art. di danno o 59 in REACH). alla caso salute di incendio attribuibile si possono al prodotto. liberare gas e vapori potenzialmente dannosi alla salute. Osservare le misure di sicurezza usuali nella manipolazione di sostanze chimiche. 4.3. PROPILENGLICOL: PROTEZIONE Ragione Indicazione Sociale dell eventuale RESPIRATORIA ossidi di carbonio. necessità di consultare Giuseppe immediatamente Di Maria S.p.A. un medico e trattamenti speciali. Seguire Non Indirizzo necessario. le indicazioni del medico. Sostanze soggette ad autorizzazione (Allegato XIV REACH). Via Enrico Mattei, 4 11. PROTEZIONE Località Informazioni e StatoDEGLI tossicologiche. OCCHI 90124 Palermo (PA) 5. Non Misure necessario. antincendio. Italia Non PROTEZIONE sono noti DELLE episodi MANI di danno alla salute dovuti tel. all'esposizione 091391288 al prodotto. In ogni caso si raccomanda di operare nel rispetto delle regole di buona igiene industriale. Il preparato può, in soggetti particolarmente sensibili, provocare lievi effetti sulla salute per esposizione all'inalazione Controlli Sanitari. fax 091476374 5.1. e/o PROTEZIONE Mezzi assorbimento di estinzione. DELLA cutaneo PELLE e/o contatto con gli occhi e/o ingestione. Informazioni e-mail della persona non disponibili. competente, MEZZI Non responsabile necessario. DI ESTINZIONE della scheda IDONEI dati di sicurezza sicurezza@dimaria.it Prodotto I mezzi di non estinzione destinato sono agli quelli usi previsti tradizionali: dalla Dir.2004/42/CE. anidride carbonica, schiuma, polvere ed acqua nebulizzata. 11.1. 1.4. 9. MEZZI Proprietà Numero Informazioni DI ESTINZIONE telefonico fisiche sugli e di chimiche. effetti NON emergenza tossicologici. IDONEI Informazioni Nessuno in particolare. non disponibili. D.Lgs. 152/2006 e successive modifiche. 9.1. Per Informazioni informazioni sulle urgenti proprietà rivolgersi fisiche a e chimiche fondamentali. 091391288 5.2. 12. Emissioni: Stato Informazioni Pericoli Fisico speciali ecologiche. derivanti dalla sostanza o dalla pasta miscela. 2. TAB. PERICOLI Colore Identificazione C DOVUTI dei ALL'ESPOSIZIONE pericoli. Classe IN 4 CASO DI 00,02 ND INCENDIO (non % disponibile). Utilizzare TAB. Evitare OdoreD di respirare secondo i le prodotti buone di combustione pratiche Classe lavorative, 3 (ossidi di 05,66 ND evitando carbonio, (non % disponibile). prodotti disperdere pirolisi il prodotto tossici, nell'ambiente. ecc.). Avvisare le autorità competenti se il prodotto ha Soglia ACQUA raggiunto di odore. corsi d'acqua o fognature o se ha contaminato 09,55 ND (non % il disponibile). suolo o la vegetazione. 2.1. 5.3. ph. Classificazione Raccomandazioni della per sostanza gli addetti o della all estinzione miscela. degli ND (non incendi. disponibile). 12.1. Punto INFORMAZIONI Tossicità. di fusione o GENERALI di congelamento. 15.2. Punto Il Raffreddare Informazioni prodotto Valutazione di ebollizione. non non con è della classificato disponibili. getti sicurezza d'acqua pericoloso chimica. i contenitori ai sensi per delle evitare ND disposizioni (non la decomposizione disponibile). cui alle direttive del prodotto 67/548/CEE e lo sviluppo e 1999/45/CE di sostanze e/o potenzialmente del Regolamento pericolose (CE) per Intervallo 1272/2008 la salute. di Indossare (CLP) distillazione. (e successive sempre l'equipaggiamento modifiche ed adeguamenti). completo protezione antincendio. Raccogliere le acque di spegnimento che non devono 12.2. Non Punto essere Persistenza è di stata scaricate infiammabilità. elaborata e nelle degradabilità. una fognature. valutazione Smaltire di sicurezza l'acqua > contaminata chimica 60 per C. usata la miscela per l'estinzione e le sostanze ed in il residuo essa contenute. dell'incendio secondo le norme vigenti. 2.2. Tasso Informazioni EQUIPAGGIAMENTO Elementi di evaporazione dell etichetta. non disponibili. Infiammabilità Elmetto protettivo di solidi con e gas visiera, indumenti ignifughi ND (giacca (non disponibile). e pantaloni ignifughi con fasce intorno a braccia, gambe e vita), guanti da intervento 16. Altre informazioni. 12.3. Il Limite (antincendio, prodotto Potenziale inferiore non di richiede infiammabilità. antitaglio bioaccumulo. etichettatura e dielettrici), pericolo una ai maschera sensi ND (non delle a disponibile). direttive sovrapressione 67/548/CEE con e un 1999/45/CE facciale che e successive ricopre tutto modifiche il viso ed dell'operatore adeguamenti. oppure Limite Informazioni l'autorespiratore superiore non infiammabilità. (autoprotettore) disponibili. in caso di grosse quantità ND (non di disponibile). fumo. BIBLIOGRAFIA GENERALE: Limite inferiore esplosività. 1. Direttiva 1999/45/CE e successive modifiche 12.4. 6. Limite Misure Mobilità superiore in caso nel suolo. esplosività. di rilascio accidentale. 2. Simboli Direttiva di pericolo: 67/548/CEE Nessuno. e successive modifiche ed adeguamenti Pressione Informazioni di non vapore. disponibili. 3. Regolamento (CE) 1907/2006 del Parlamento Europeo (REACH) 6.1. Densità Precauzioni Vaporipersonali, dispositivi di protezione ND e procedure (non disponibile). 4. Frasi Regolamento di rischio (R): (CE) 1272/2008 del Parlamento Europeo (CLP) in caso di emergenza. 12.5. Eliminare Peso Risultati specifico. ogni della sorgente valutazione di ignizione PBT e vpvb. (sigarette, fiamme, 1,65 scintille, Kg/l 5. Regolamento 790/2009 del Parlamento Europeo (I Atp. CLP) ecc.) o di calore dall'area in cui si è verificata la perdita. In caso di prodotto solido Solubilità Informazioni evitare non la disponibili. formazione di polvere spruzzando ND il (non prodotto disponibile). 6. Consigli Regolamento di prudenza (CE)(S): 453/2010 Nessuno. del Parlamento Europeo con acqua se non ci sono controindicazioni. In caso di polveri disperse nell'aria o Coefficiente vapori adottare di ripartizione: una protezione n-ottanolo/acqua: respiratoria. Bloccare ND (non la disponibile). 7. The Merck Index. Ed. 10 perdita se non c'è pericolo. Non manipolare i contenitori danneggiati o il prodotto 12.6. Temperatura fuoriuscito Altri effetti senza di avversi. autoaccensione. aver prima indossato l'equipaggiamento 8. Handling Chemical Safety protettivo appropriato. Per le informazioni relative ai rischi per l'ambiente e la 2.3. Temperatura Informazioni salute, alla non protezione di decomposizione. disponibili. delle vie respiratorie, alla ND ventilazione (non disponibile). 9. Altri Niosh pericoli. - Registry of Toxic Effects of Chemical Substances ed ai mezzi individuali di protezione, fare riferimento alle altre sezioni di questa Viscosità scheda. 10. INRS - Fiche Toxicologique 13. Proprietà Considerazioni ossidanti sullo smaltimento. 11. Informazioni Patty - Industrial non disponibili. Hygiene and Toxicology 6.2. 12. Precauzioni N.I. Sax - Dangerous ambientali. properties of Industrial Materials-7 Ed., 1989 13.1. 9.2. Impedire Composizione/informazioni Altre Metodi informazioni. che di trattamento il prodotto penetri dei rifiuti. nelle sugli fognature, ingredienti. nelle acque superficiali, nelle falde freatiche e nelle aree confinate. Riutilizzare, se possibile. I residui del prodotto tal quali sono da considerare rifiuti speciali non pericolosi. 3.1. 6.3. Informazioni Lo Metodi smaltimento e materiali non disponibili. Nota Sostanze. per l utilizzatore: deve per il contenimento essere affidato e per ad la una bonifica. società autorizzata alla gestione dei rifiuti, nel rispetto della normativa nazionale ed Le eventualmente Assorbire informazioni il prodotto locale. contenute fuoriuscito in questa con materiale scheda si assorbente basano sulle inerte conoscenze (sabbia, vermiculite, disponibili presso terra di di noi diatomee, alla data Kieselguhr, dell ultima versione. ecc.). Raccogliere L utilizzatore la 10. deve Informazione IMBALLAGGI maggior Stabilità assicurarsi parte e non reattività. CONTAMINATI del della pertinente. materiale idoneità risultante e completezza e depositarlo delle informazioni contenitori in relazione per lo allo smaltimento. specifico uso Eliminare del prodotto. il residuo con getti d'acqua se non ci sono Non Gli controindicazioni. imballaggi si deve interpretare contaminati Provvedere tale devono documento ad essere una sufficiente come inviati garanzia a recupero areazione di alcuna o smaltimento del proprietà luogo interessato nel specifica rispetto del delle dalla prodotto. norme perdita. nazionali Lo smaltimento sulla gestione del dei materiale rifiuti. contaminato 3.2. Poichè deve Miscele. essere l'uso effettuato del prodotto conformemente non cade alle sotto disposizioni il nostro diretto del punto controllo, 13. è obbligo dell'utilizzatore osservare sotto la propria responsabilità le leggi e 10.1. 14. le Informazioni disposizioni Reattività. vigenti sul trasporto. in materia di igiene e sicurezza. Non si assumono responsabilità per usi impropri. 6.4. Non Il Riferimento prodotto vi sono non particolari ad contiene altre pericoli sezioni. sostanze di reazione classificate con pericolose altre sostanze per la nelle salute normali o per condizioni l'ambiente di ai impiego. sensi delle disposizioni di cui alle direttive Il 67/548/CEE Eventuali prodotto informazioni non e/o del è da Regolamento riguardanti considerarsi la (CE) protezione pericoloso 1272/2008 individuale ai sensi (CLP) delle (e e successive lo disposizioni smaltimento modifiche vigenti sono in riportate ed materia adeguamenti). alle di trasporto sezioni 8 di e 13. merci pericolose su strada (A.D.R.), su PROPILENGLICOL: ferrovia (RID), via mare è (IMDG igroscopico, Code) stabile e via aerea alle (IATA). normali condizioni; ad alte temperature tende ad ossidarsi a dare propionaldeide ed acido 7. lattico Manipolazione ed acetico. e immagazzinamento. 7.1. 10.2. Precauzioni Stabilità chimica. per la manipolazione sicura. Stoccare Il prodotto in è contenitori stabile nelle chiusi normali etichettati. condizioni di impiego e di stoccaggio.

Pagina n. 2 / 5 4. Misure di primo soccorso. 4.1. Descrizione delle misure di primo soccorso. Non sono noti episodi di danno al personale addetto all'uso del prodotto. Tuttavia, in caso di necessità, si adottino le seguenti misure generali: INALAZIONE: Portare il soggetto all'aria aperta. Se la respirazione è difficoltosa, praticare la respirazione artificiale e consultare il medico. INGESTIONE: Consultare il medico; indurre il vomito solo su istruzione del medico; non somministrare nulla per via orale se il soggetto è incosciente. OCCHI e PELLE: lavare con molta acqua; se l'irritazione persiste, consultare il medico. 4.2. Principali sintomi ed effetti, sia acuti che ritardati. Non sono noti episodi di danno alla salute attribuibile al prodotto. 4.3. Indicazione dell eventuale necessità di consultare immediatamente un medico e trattamenti speciali. Seguire le indicazioni del medico. 5. Misure antincendio. 5.1. Mezzi di estinzione. MEZZI DI ESTINZIONE IDONEI I mezzi di estinzione sono quelli tradizionali: anidride carbonica, schiuma, polvere ed acqua nebulizzata. MEZZI DI ESTINZIONE NON IDONEI Nessuno in particolare. 5.2. Pericoli speciali derivanti dalla sostanza o dalla miscela. PERICOLI DOVUTI ALL'ESPOSIZIONE IN CASO DI INCENDIO Evitare di respirare i prodotti di combustione (ossidi di carbonio, prodotti di pirolisi tossici, ecc.). 5.3. Raccomandazioni per gli addetti all estinzione degli incendi. INFORMAZIONI GENERALI Raffreddare con getti d'acqua i contenitori per evitare la decomposizione del prodotto e lo sviluppo di sostanze potenzialmente pericolose per la salute. Indossare sempre l'equipaggiamento completo di protezione antincendio. Raccogliere le acque di spegnimento che non devono essere scaricate nelle fognature. Smaltire l'acqua contaminata usata per l'estinzione ed il residuo dell'incendio secondo le norme vigenti. EQUIPAGGIAMENTO Elmetto protettivo con visiera, indumenti ignifughi (giacca e pantaloni ignifughi con fasce intorno a braccia, gambe e vita), guanti da intervento (antincendio, antitaglio e dielettrici), una maschera a sovrapressione con un facciale che ricopre tutto il viso dell'operatore oppure l'autorespiratore (autoprotettore) in caso di grosse quantità di fumo. 6. Misure in caso di rilascio accidentale. 6.1. Precauzioni personali, dispositivi di protezione e procedure in caso di emergenza. Eliminare ogni sorgente di ignizione (sigarette, fiamme, scintille, ecc.) o di calore dall'area in cui si è verificata la perdita. In caso di prodotto solido evitare la formazione di polvere spruzzando il prodotto con acqua se non ci sono controindicazioni. In caso di polveri disperse nell'aria o vapori adottare una protezione respiratoria. Bloccare la perdita se non c'è pericolo. Non manipolare i contenitori danneggiati o il prodotto fuoriuscito senza aver prima indossato l'equipaggiamento protettivo appropriato. Per le informazioni relative ai rischi per l'ambiente e la salute, alla protezione delle vie respiratorie, alla ventilazione ed ai mezzi individuali di protezione, fare riferimento alle altre sezioni di questa scheda. 6.2. Precauzioni ambientali. Impedire che il prodotto penetri nelle fognature, nelle acque superficiali, nelle falde freatiche e nelle aree confinate. 6.3. Metodi e materiali per il contenimento e per la bonifica. Assorbire il prodotto fuoriuscito con materiale assorbente inerte (sabbia, vermiculite, terra di diatomee, Kieselguhr, ecc.). Raccogliere la maggior parte del materiale risultante e depositarlo in contenitori per lo smaltimento. Eliminare il residuo con getti d'acqua se non ci sono controindicazioni. Provvedere ad una sufficiente areazione del luogo interessato dalla perdita. Lo smaltimento del materiale contaminato deve essere effettuato conformemente alle disposizioni del punto 13. 6.4. Riferimento ad altre sezioni. Eventuali informazioni riguardanti la protezione individuale e lo smaltimento sono riportate alle sezioni 8 e 13. 7. Manipolazione e immagazzinamento. 7.1. Precauzioni per la manipolazione sicura. Stoccare in contenitori chiusi etichettati.

Pagina n. 3 / 5 7.2. Condizioni per l immagazzinamento sicuro, comprese eventuali incompatibilità. Normali condizioni di stoccaggio senza particolari incompatibilità. 7.3. Usi finali particolari. 8. Controllo dell esposizione/protezione individuale. 8.1. Parametri di controllo. 8.2. Controlli dell esposizione. Osservare le misure di sicurezza usuali nella manipolazione di sostanze chimiche. PROTEZIONE RESPIRATORIA PROTEZIONE DEGLI OCCHI PROTEZIONE DELLE MANI PROTEZIONE DELLA PELLE 9. Proprietà fisiche e chimiche. 9.1. Informazioni sulle proprietà fisiche e chimiche fondamentali. Stato Fisico pasta Colore Odore Soglia di odore. ph. Punto di fusione o di congelamento. Punto di ebollizione. Intervallo di distillazione. Punto di infiammabilità. > 60 C. Tasso di evaporazione Infiammabilità di solidi e gas Limite inferiore infiammabilità. Limite superiore infiammabilità. Limite inferiore esplosività. Limite superiore esplosività. Pressione di vapore. Densità Vapori Peso specifico. 1,65 Kg/l Solubilità Coefficiente di ripartizione: n-ottanolo/acqua: Temperatura di autoaccensione. Temperatura di decomposizione. Viscosità Proprietà ossidanti 9.2. Altre informazioni. 10. Stabilità e reattività. 10.1. Reattività. Non vi sono particolari pericoli di reazione con altre sostanze nelle normali condizioni di impiego. PROPILENGLICOL: è igroscopico, stabile alle normali condizioni; ad alte temperature tende ad ossidarsi a dare propionaldeide ed acido lattico ed acetico. 10.2. Stabilità chimica. Il prodotto è stabile nelle normali condizioni di impiego e di stoccaggio.

Pagina n. 4 / 5 10.3. Possibilità di reazioni pericolose. In condizioni di uso e stoccaggio normali non sono prevedibili reazioni pericolose. PROPILENGLICOL: può reagire pericolosamente con: cloruri acidi, anidridi acide, agenti ossidanti. 10.4. Condizioni da evitare. Nessuna in particolare. Attenersi tuttavia alla usuali cautele nei confronti dei prodotti chimici. 10.5. Materiali incompatibili. 10.6. Prodotti di decomposizione pericolosi. Per decomposizione termica o in caso di incendio si possono liberare gas e vapori potenzialmente dannosi alla salute. PROPILENGLICOL: ossidi di carbonio. 11. Informazioni tossicologiche. Non sono noti episodi di danno alla salute dovuti all'esposizione al prodotto. In ogni caso si raccomanda di operare nel rispetto delle regole di buona igiene industriale. Il preparato può, in soggetti particolarmente sensibili, provocare lievi effetti sulla salute per esposizione all'inalazione e/o assorbimento cutaneo e/o contatto con gli occhi e/o ingestione. 11.1. Informazioni sugli effetti tossicologici. 12. Informazioni ecologiche. Utilizzare secondo le buone pratiche lavorative, evitando di disperdere il prodotto nell'ambiente. Avvisare le autorità competenti se il prodotto ha raggiunto corsi d'acqua o fognature o se ha contaminato il suolo o la vegetazione. 12.1. Tossicità. 12.2. Persistenza e degradabilità. 12.3. Potenziale di bioaccumulo. 12.4. Mobilità nel suolo. 12.5. Risultati della valutazione PBT e vpvb. 12.6. Altri effetti avversi. 13. Considerazioni sullo smaltimento. 13.1. Metodi di trattamento dei rifiuti. Riutilizzare, se possibile. I residui del prodotto tal quali sono da considerare rifiuti speciali non pericolosi. Lo smaltimento deve essere affidato ad una società autorizzata alla gestione dei rifiuti, nel rispetto della normativa nazionale ed eventualmente locale. IMBALLAGGI CONTAMINATI Gli imballaggi contaminati devono essere inviati a recupero o smaltimento nel rispetto delle norme nazionali sulla gestione dei rifiuti. 14. Informazioni sul trasporto. Il prodotto non è da considerarsi pericoloso ai sensi delle disposizioni vigenti in materia di trasporto di merci pericolose su strada (A.D.R.), su ferrovia (RID), via mare (IMDG Code) e via aerea (IATA).

Pagina n. 5 / 5 15. Informazioni sulla regolamentazione. 15.1. Norme e legislazione su salute, sicurezza e ambiente specifiche per la sostanza o la miscela. Categoria Seveso. Restrizioni relative al prodotto o alle sostanze contenute secondo l'allegato XVII Regolamento (CE) 1907/2006. Sostanze contenute. Punto. 46 NONILFENOLO ETOSSILATO Sostanze in Candidate List (Art. 59 REACH). Sostanze soggette ad autorizzazione (Allegato XIV REACH). Controlli Sanitari. Prodotto non destinato agli usi previsti dalla Dir.2004/42/CE. D.Lgs. 152/2006 e successive modifiche. Emissioni: TAB. C Classe 4 00,02 % TAB. D Classe 3 05,66 % ACQUA 09,55 % 15.2. Valutazione della sicurezza chimica. Non è stata elaborata una valutazione di sicurezza chimica per la miscela e le sostanze in essa contenute. 16. Altre informazioni. BIBLIOGRAFIA GENERALE: 1. Direttiva 1999/45/CE e successive modifiche 2. Direttiva 67/548/CEE e successive modifiche ed adeguamenti 3. Regolamento (CE) 1907/2006 del Parlamento Europeo (REACH) 4. Regolamento (CE) 1272/2008 del Parlamento Europeo (CLP) 5. Regolamento (CE) 790/2009 del Parlamento Europeo (I Atp. CLP) 6. Regolamento (CE) 453/2010 del Parlamento Europeo 7. The Merck Index. Ed. 10 8. Handling Chemical Safety 9. Niosh - Registry of Toxic Effects of Chemical Substances 10. INRS - Fiche Toxicologique 11. Patty - Industrial Hygiene and Toxicology 12. N.I. Sax - Dangerous properties of Industrial Materials-7 Ed., 1989 Nota per l utilizzatore: Le informazioni contenute in questa scheda si basano sulle conoscenze disponibili presso di noi alla data dell ultima versione. L utilizzatore deve assicurarsi della idoneità e completezza delle informazioni in relazione allo specifico uso del prodotto. Non si deve interpretare tale documento come garanzia di alcuna proprietà specifica del prodotto. Poichè l'uso del prodotto non cade sotto il nostro diretto controllo, è obbligo dell'utilizzatore osservare sotto la propria responsabilità le leggi e le disposizioni vigenti in materia di igiene e sicurezza. Non si assumono responsabilità per usi impropri.