II YOUNG SPECIALIST RENAL CARE VERONA 6/7 MARZO 2015 RAZIONALE Le patologie oncologiche di pertinenza urologica presentano un incidenza estremamente elevata che tende ad aumentare negli anni, e l Urologia è l unica specialità medica che può vantare il triste primato di avere tre neoplasie (cancro della prostata, della vescica e del rene) nella top ten dei tumori più frequenti nella popolazione generale. In particolare, il cancro della prostata è il tumore più comune nel sesso maschile, secondo per mortalità solo alle neoplasie polmonari, mentre il tumore del testicolo è il più frequente tra i giovani uomini. Il progredire delle tecnologie in ambito chirurgico e, soprattutto, l immissione sul mercato di sempre più nuovi farmaci antiblastici pone l Urologo, l Oncologo e, conseguentemente, il paziente di fronte a tutta una serie di problematiche che la manipolazione e/o la gestione sbagliata di questi farmaci sicuramente comporta. Sempre più spesso si avverte la necessità di avere a disposizione un pool di competenze specifiche al fine di garantire la corretta gestione del planning terapeutico e della cadenza del follow-up; l Urologo è pienamente in grado di approntare una corretta gestione del paziente affetto e/o con un sospetto di neoplasia e di disegnare il percorso terapeutico ma non è sempre pronto ad offrire tutto il ventaglio di nuove opportunità terapeutiche che la farmacologia antineoplastica mette
oggi a disposizione. Appare quindi chiaro come la gestione di un numero sempre crescente di pazienti debba presupporre un approccio multidisciplinare. Lo scopo di un unità multidisciplinare è quello di sistematizzare, facilitare ed unificare tutti i passaggi richiesti da una gestione completa del sospetto iniziale, dalla valutazione successiva, dalla terapia e dal monitoraggio per i tumori urologici. Il paziente può, così, concludere il suo iter diagnostico, ed eventualmente terapeutico, più facilmente, ottenendo prestazioni ad elevata specializzazione. In questo contesto è indispensabile la figura dello specialista Oncologo, per proporre ed amministrare adeguatamente i più recenti protocolli conservativi quali la radioterapia e la terapia medica antitumorale, fondamentali nella maggior parte dei casi ai fini di una sicura risoluzione della patologia. Già dal 2003 in Europa Centrale e dal 2006 in Italia sono attivi i primi centri multidisciplinari volti al trattamento del cancro della prostata ( prostate units ), i risultati si sono dimostrati eccellenti in termini di gestione sia del paziente che delle risorse, è evidente quindi come il vero progresso sia iscritto nella capacità di creare un contesto multidisciplinare. Ed in quest ottica, nasce il progetto Young Specialist Renal Care per creare un percorso comune che preveda un confronto aperto tra specialisti di urologia, oncologia e altri specialisti quali radiologi e radioterapisti.
PROGRAMMA 6 MARZO 2015 13:00 Welcome Lunch 14:00 Apertura lavori e obbiettivi del corso D. Marchiori, F. Massari Moderatori: D. Marchiori, F. Massari 14:10 Applicazione clinica della classificazione anatomo-patologica nel mrcc con casi clinici M. Brunelli 14:30 Ruolo dell imaging B. Corcioni 14:50 Biomarcatori: Stato dell Arte G. Tortora 15:10 Discussione Hot topics nel trattamento del carcinoma renale localizzato Moderatori: A. Lapini, C. Ortega 15:30 Biopsia L. Zegna 15:45 Sorveglianza attiva/tecniche ablative
M.S. Squeo 16:00 Chiurgia radicale vs chirurgia conservativa M. Salvi 16:15 Discussione 16:30 Coffee break 16:50 Prospettive future nel trattamento chirurgico del mrcc A. Lapini Trattamento medico nel carcinoma renale metastatico Moderatori: A. Lapini, C. Ortega 17:10 Aggiornamenti delle linee guida oncologiche M. Rizzo 17:20 La prima linea di trattamento F. Massari 17:30 La seconda linea di trattamento M. Santoni 17:40 Oltre la seconda linea R. Iacovelli 17:50 Discussione 18:05 Chiusura lavori prima giornata
7 MARZO 2015 Moderatori: A. Lapini, C. Ortega 9:00 Il ruolo del radioterapista nel paziente metastatico F. Alongi 9:15 Discussione 9:25 Personalizzazione della terapia medica L. De Rosa 9:40 Discussione 9:50 Introduzione alla metodologia di lavoro dei workshop A. Lapini, C. Ortega 10:00 Workshop 1 D. Marchiori, C. Ortega 11:00 Workshop 2 A. Lapini, V. Prati 12:00 Output dei workshop con template F. Massari + urologo 12:30 Prospettive future nel trattamento medico del mrcc C. Ortega 13:00 Conclusioni
D. Marchiori, F. Massari 13:15 13:30 Compilazione Questionario E.C.M. DESTINATARI: Urologi, Oncologi, Radioterapisti e Anatomopatologi QUALIFICHE RELATORI COGNOME NOME DEBORA MARCHIORI FRANCESCO MASSARI MATTEO BRUNELLI BENIAMINO CORCIONI GIOVANNI PAPPAGALLO SARA SQUEO LAUREA SPECIALIZZAZIONE AFFILIAZIONE Medico Chirurgo Specialista in Urologia - A.O. Sant Orsola Malpighi Bologna DIRIGENTE I LIVELLO, MEDICA, AZ.OSP.INTEGRATA VERONA ANATOMIA PATOLOGICA Università di Verona, Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona RADIODIAGNOSTICA DIRIGENTE DI RADIODIAGNOSTICA OSP. SANT ORSOLA MALPIGHI BOLOGNA EPIDEMIOLOGIA RESP. UFFICIO DI EPIDEMIOLOGIA E SPERIMENTAZIONI CLINICHE. DIP. DI SCIENZE MEDICHE AZIENDA ULSS 13 MIRANO (VE) U.O. OSPEDALE
VERONICA PRATI MIMMA RIZZO MATTEO SANTONI CHIRUGO FILIPPO ALONGI LISA DEROSA ROBERTO IACOVELLI ALBERTO LAPINI CINZIA ORTEGA GIAMPAOLO TORTORA LUISA ZEGNA GRADENIGO TORINO U.O. MEDICA IRCCS CANDIOLO (TO) MEDICA OSPEDALE CARDARELLI NAPOLI MEDICA UNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE RADIOTERAPIA OSPEDALE SACRO ONCOLOGICA CUORE DON CALABRIA NEGRAR (VR) OSPEDALE S.CHIARA DI PISA MEDICA - Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano U.O. - OSPEDALE CAREGGI FIRENZE MEDICA IRCCS CANDIOLO (TO) U.O. - AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA INTERGRATA DI VERONA A.O.U. Maggiore della Carita' di Novara