carcinoma della mammella Prima causa di mortalità nella popolazione femminile in Occidente ( Nord Europa )
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1 carcinoma della mammella Prima causa di mortalità nella popolazione femminile in Occidente ( Nord Europa )
2 Carcinoma della mammella nuovi casi ogni anno in Italia 2 picchi di età ( anni ) decessi all anno Nel Veneto 234 casi / /anno ovvero 2100 nuovi casi /anno Nella ULSS 7 (popolazione femminile oltre i 18 anni di donne) oltre 150 casi ogni anno
3 SCREENING intervento sanitario che si propone di diagnosticare una malattia precocemente, cioè prima che compaiano segni o sintomi, in modo da ottenere la guarigione o una prognosi migliore.
4 SCREENING A tale fine, mediante un test semplice, la popolazione viene suddivisa in : un gruppo che probabilmente non ha la malattia un gruppo che probabilmente ha la malattia
5 Probabilità di malattia Il secondo gruppo viene sottoposto ad un percorso diagnostico simile a quello delle persone che presentano i sintomi di questa malattia (nodi, retrazioni cute,ecc. o alterazioni eco -mammografiche) Vengono attivate corsie preferenziali tese a limitare i normali e fisiologici tempi di attesa, fornendo alle Pazienti le prestazioni senza che esse debbano preoccuparsene.
6 Programma di screening Insieme complesso di attività che comprende, oltre al test, l informazione educazione della popolazione target, la organizzazione che facilita l accesso al test e, per le persone con test positivo, la predisposizione ed attivazione di protocolli diagnostici, terapeutici e di follow up.
7 Screening di popolazione Rivolto a tutte le persone eleggibili Valutazione epidemiologica dell efficacia (Registro tumori) effettuata osservando --diminuzione della mortalità --monitoraggio dei cancri intervallo Procedure di accettazione (registrazione della ultima mammografia) Informazioni alle donne sulla innocuità del test
8 Screening per il carcinoma mammario Viene proposto ogni due anni alle donne di anni (24% della popolazione) Efficacia attesa: riduzione del 40% della mortalità causa specifica nella fascia di età Compliance di efficacia (quando risponde almeno il 70% della popolazione chiamata; viene ritenuto desiderabile un tasso di adesione al programma del 75% della popolazione)
9 Espletamento del test di 1 livello Mammografia in 2 proiezioni: cranio-caudale e obliqua Doppia lettura indipendente da parte di due Radiologi Selezione della Popolazione in base all età Intervalli regolari tra una mammografia e la successiva (2 anni)
10 Segni mammografici Opacità 53% Calcificazioni 28% ( classificazione di Le Gal s ) Opacità e calcificazioni 19% Distorsioni non nodulari ( cicatrici, radial scare )
11 MX in 2 proiezioni con doppia lettura indipendente di 2 radiologi Esame negativo : referto negativo standard spedito per posta Esame dubbio o sospetto : richiamo per approfondimenti e referto completo comunicato personalmente
12 Approfondimento del test (2 livello) Mammografia in altre proiezioni o particolari con ingrandimenti Ecografia Agoaspirato con guida ecografica per esame citologico (ago sottile) Biopsia VAB o tru-cut ecoguidato per esame microistologico (aghi trancianti) Biopsia Chirurgica (ROLL)
13 Mammografia in due proiezioni
14 Nodo radio-opaco spiculato
15 ecografia
16 Agoaspirato per es. citologico
17 Esame citologico
18 Agobiopsia con tru-cut per esame microistologico
19 Agoaspirato ecoguidato
20 3 livello dello screening: la terapia chirurgica Chirurgia conservativa (QUART) con biopsia del linfonodo sentinella Chirurgia demolitiva (mastectomia con linfoadenectomia ascellare) ed eventuale ricostruzione con espansore-protesi nei casi in cui non è possibile la conservazione della mammella (T>3 cm, tumore multifocale o intraduttale esteso di alto grado)
21 Accuratezza diagnostica dello screening Falsi positivi (5% circa) Falsi negativi Sovradiagnosi = casi di ca.(confermati istologicamente) che non sarebbero emersi se non diagnosticati con lo screening: 10% Sue Moss (UK), Malmoe (Svezia); 5% Progetto impatto (Italia FI). Neoplasie intraduttali a basso grado di aggressività
22 Cancri intervallo ( tra 2 MX ) : limiti e cause 40 % medici 60 % tecnologiche Veri intervallo (ca. non visibile alla mammografia di screening perché insorti successivamente) Radiologicamente occulti (non visibili alla mammografia né alla diagnosi) Con segni minimi (difficilmente individuabili agli esami radiografici) Errore (falso negativo) : statisticamente basso
23 Come migliorare il test di screening e la diagnosi clinica (Firenze ottobre 2007) Addestramento dei lettori (doppia lettura) Mammografia digitale (+ -) : aumento dei richiami 4-65 %, visualizza bene le microcalcificazioni Ecografia dei seni densi
24 Conclusioni 1. Una donna su 10 rischia di ammalarsi di ca. mammario, per cui è necessario limitare la progressione mediante l anticipazione diagnostica ottenuta dalla mammografia con eventuale completamento ecografico. 2. Dal 16% al 28% dei carcinomi occulti della mammella vengono individuati dalla mammografia. 3. Il target, dal punto di vista del chirurgo, è l intervento conservativo.
25 Risultati nella ulss 7 - popolazione bersaglio donne/anno. Dal 1999 al 2006: Donne invitate Presentate Tasso di adesione 75,5% (standard linee guida EU 70%) media regionale 57,4% Positive 3599 Tasso di richiamo 6,1% ( 5%) -- media reg. 8% Operate benigne 155 Operate maligne 333
26 ULSS 7 Ospedale di Vittorio Veneto U.O.S.D. di Senologia e Chirurgia Senologica Dott. Paolo Burelli Dott. Guido Orsi Dott.ssa Gaia Arman - LILT
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