REGIONE VENETO PROVINCIA DI TREVISO COMUNE DI VAZZOLA IMPIANTO FOTOVOLTAICO IN REGIME DI SCAMBIO SUL POSTO DELL ENERGIA PRESSO LA SCUOLA PRIMARIA DI TEZZE DI VAZZOLA (TV) PROGETTO PRELIMINARE COMMITTENTE COMUNE DI VAZZOLA PIAZZA VITTORIO EMANUELE, 103 31028 VAZZOLA (TV) PROGETTISTA Ing. Massimo De Luca 32043 Cortina d Ampezzo P.IVA 01017020254 C.F. DLCMSM73R25Z112D 1/11
INDICE 1. RELAZIONE TECNICA... 3 2. CONSIDERAZIONI IMPIANTISTICHE... 4 3. CONSIDERAZIONI STATICHE... 5 4. PRODUZIONE DI ENERGIA DEL GENERATORE FOTOVOLTAICO... 7 5. CONSIDERAZIONI AMBIENTALI... 10 6. NOTE SICUREZZA... 11 2/11
1. RELAZIONE TECNICA DESCRIZIONE DELL INTERVENTO Il generatore fotovoltaico oggetto della seguente relazione occuperà una superficie complessiva di circa 513 m 2, e sarà installato sulla copertura della scuola primaria di Tezze di Piave, in Piazza dei Tigli, nel comune di Vazzola. Si propone un impianto fotovoltaico di potenza pari a 66.96 kwp nominali, costituito da 372 moduli fotovoltaici, ciascuno di potenza 180WP, montati sulla copertura esistente, tramite appositi ancoraggi e dimensionamento secondo le norme vigenti. I moduli sono ubicati in più falde, inclinati di 13 e 30 rispetto al piano orizzontale, con un azimut rispettivamente di 78 est; 102 ovest; 12 ovest rispetto al sud. La progettazione ha tenuto conto delle migliori condizioni di sicurezza, della facilità dell installazione e della realizzazione dei collegamenti elettrici. La disposizione proposta inoltre garantisce il minimo impatto visivo e la massima producibilità di elettricità. Nonostante i carichi trasmessi alla copertura dell edificio esistente siano di modesta entità, si è tenuta particolare attenzione allo schema statico dell intero generatore fotovoltaico, per meglio distribuire i sovraccarichi derivanti dalla nuova sovrastruttura. Gli inverter e i quadri elettrici sono posizionati all esterno dell edificio oggetto dell intervento, e disposti in posizione appropriata all uso e alle funzionalità a cui sono preposti. INTEGRAZIONE ARCHITETTONICA Ai sensi dell art. 2 del Decreto ministeriale 19/02/2007, art. 2, comma 1, lettera b3, e della Legge 244/07, art. 173, l impianto fotovoltaico in questione è classificabile come impianto fotovoltaico totalmente integrato. 3/11
2. CONSIDERAZIONI IMPIANTISTICHE Il quadro elettrico di campo (QC) sarà posto esternamente, presso gli inverters. Gli inverters ed il quadro elettrico QCA saranno fissati, sempre esternamente alla struttura, preferibilmente sul muro ovest dello stesso edificio. Dal generatore fotovoltaico posto in copertura, tramite appositi cavi, l energia elettrica in corrente continua passa per il quadro di campo QC, per giungere ai convertitori cc/ca, che provvedono a trasformarla in corrente alternata. Dopo la conversione da continua in alternata, l energia elettrica fluisce all apparato di misura dell energia elettrica prodotta, da installare in conformità alle indicazioni date dal GSE e dal distributore dell energia elettrica, preferibilmente presso il contatore Enel già esistente. Verrà quindi eseguita la connessione alla rete trifase di BT del distributore di energia elettrica, da effettuarsi presso lo stesso punto di fornitura, mediante interposizione di un quadro QPR. Tutte le linee (utenze + fotovoltaico) sono protette dallo stesso quadro elettrico. La planimetria e lo schema unifilare dell impianto elettrico, assieme alle caratteristiche principali dei componenti da utilizzare, sono illustrati negli elaborati grafici allegati. L impianto fotovoltaico dovrà essere dotato delle seguenti protezioni: contro i sovraccarichi; contro i cortocircuiti; contro l effetto isola elettrica; contro le sovratensioni di origine atmosferica; contro il primo guasto a terra; contro i contatti diretti ed indiretti. Tutte le protezioni dovranno essere conformi ai requisiti contenuti nelle norme CEI. 4/11
3. CONSIDERAZIONI STATICHE La copertura oggetto di studio è costituita da una struttura in latero-cemento, con coppi e guaina bituminosa. La connessione moduli copertura esistente avviene tramite due differenti tipologie: tramite telai in acciaio sulla copertura piana della palestra Si propone un telaio del tipo: Le tensioni massime riscontrate negli elementi del telaio devono essere inferiori alle tensioni ammissibili imposte dalla normativa. tramite tasche in acciaio e tasselli sulle falde della scuola; Le strutture metalliche, opportunamente dimensionate, realizzate in acciaio inox e alluminio, devono essere messe in opera in modo tale da non presentare problemi di infiltrazione dell acqua. Particolare attenzione dovrà essere posta alle azioni delle strutture ancorate sulla copertura. METODO DI CALCOLO: semiprobabilistico agli stati limite. CARICHI AGENTI TELAI E MODULI FOTOVOLTAICI: 14 dan/m 2 AZIONE DEL VENTO: 130 dan/m2. Si trascura il carico dovuto alla neve, in quanto la superficie liscia dell elemento impedisce l accumularsi della neve sul modulo, che verrebbe comunque sciolta dalla temperatura di esercizio del modulo stesso. L esperienza ha evidenziato rari effetti di accumulo locale, non significativi, comunque, ai fini della resistenza di progetto del piano di copertura del fabbricato. 5/11
BINARI IN ALLUMINIO Si prescrivono profili in alluminio con le seguenti caratteristiche statiche: A (cm2) Ix (cm4) Iy (cm4) Wx (cm3) Wy (cm3) > 3,66 > 6,73 > 6,48 > 3,36 > 3,24 SCHEMA STATICO trave su 4 appoggi. LUCE DI INFLUENZA: metà modulo. Le tensioni massime riscontrate negli elementi in alluminio sono inferiori alle tensioni ammissibili imposte dalla normativa, per cui i binari sono verificati. CONNESSIONE ALLA STRUTTURA ESISTENTE Il collegamento alla copertura esistente avverrà mediante viti o opportuni tasselli, la cui resistenza è sufficiente a garantire un corretto ancoraggio. Durante il sopralluogo effettuato, non si sono riscontrate fessure o qualunque altro segnale che faccia presupporre cedimenti o situazioni di criticità strutturali. Si ritiene pertanto l intervento adatto all insediamento previsto, in quanto le sollecitazioni specifiche aggiuntive alle strutture esistenti sono tali da non compromettere né la funzionalità locale, né la statica globale dell edificio. 6/11
4. PRODUZIONE DI ENERGIA DEL GENERATORE FOTOVOLTAICO NORMATIVA DI RIFERIMENTO: UNI 10349 La Normativa consente di calcolare i valori di irraggiamento mensili, considerando pure il piano dei moduli. Tali valori permettono di definire l irraggiamento medio annuale, che, moltiplicato per il rendimento previsto dell impianto e per la sua potenza nominale, consente di stimare la producibilità annua attesa di energia elettrica, espressa in MWh. IMPIANTO FOTOVOLTAICO: VAZZOLA - SCUOLA TEZZE SUD Città n cod. POD Latitudine Orientamento dei pannelli VAZZOLA IT001E00115625 45,80 Azimut ( ) Tilt ( ) Potenza impianto [kwp] 12 30 16,56 Irraggiamento medio annuale [kwh/m 2 ] Rendimento dell'impianto Ore solari di picco [h] Producibilità annua attesa 1.564 84,55% 1.322 21,90 Consumo annuo dell'utenza 12,60 Prezzo del kwh [ ] - Serie 1: irraggiamento sul piano orizzontale Serie 2: irraggiamento sul piano dei moduli 7/11
IMPIANTO FOTOVOLTAICO: VAZZOLA - SCUOLA TEZZE EST Città n cod. POD Latitudine Orientamento dei pannelli VAZZOLA IT001E00115625 45,80 Azimut ( ) Tilt ( ) Potenza impianto [kwp] 78 13 19,80 Irraggiamento medio annuale [kwh/m 2 ] 1.401 Rendimento dell'impianto Ore solari di picco [h] Producibilità annua attesa 84,55% 1.185 23,46 Consumo annuo dell'utenza 12,60 Prezzo del kwh [ ] - Serie 1: irraggiamento sul piano orizzontale Serie 2: irraggiamento sul piano dei moduli 8/11
IMPIANTO FOTOVOLTAICO: VAZZOLA - SCUOLA TEZZE OVEST Città n cod. POD Latitudine Orientamento dei pannelli VAZZOLA IT001E00115625 45,80 Azimut ( ) Tilt ( ) Potenza impianto [kwp] 102 13 30,60 Irraggiamento medio annuale [kwh/m 2 ] 1.345 Rendimento dell'impianto Ore solari di picco [h] Producibilità annua attesa 84,55% 1.137 34,79 Consumo annuo dell'utenza 12,60 Prezzo del kwh [ ] - Serie 1: irraggiamento sul piano orizzontale Serie 2: irraggiamento sul piano dei moduli 9/11
5. CONSIDERAZIONI AMBIENTALI L impianto fotovoltaico, oltre a produrre una notevole quantità di energia elettrica da fonti rinnovabili, contribuisce al ridurre le emissioni causanti l effetto serra come imposto dalla Comunità Europea. Si schematizzano di seguito le emissioni evitate ogni anno, e nei 20 anni successivi alla realizzazione dell impianto fotovoltaico, oltre al risparmio energetico ottenibile: EMISSIONI EVITATE CO2 (Anidride carbonica) 53701 kg/anno 1074.0 t/(20anni) NOx (ossidi di azoto) 152.3 kg/anno 3.05 t/(20anni) RISPARMIO ENERGETICO Tonnellate Equivalenti Petrolio 18.43 TEP/anno 368.7 TEP/(20anni) 10/11
6. NOTE SICUREZZA L impianto fotovoltaico sarà situato presso un edificio pubblico, soggetto quindi al transito di persone non addette alle lavorazioni. Tutte le aree soggette a lavorazione, a deposito, al posizionamento di attrezzature necessarie all elevazione di materiali e alla circolazione di cantiere dovranno essere interdette al personale non operante attraverso l utilizzo di adeguate recinzioni dotate di sufficiente segnalazione. Particolare criticità si riscontra nelle lavorazioni in copertura. Tutte le operazioni con rischio di caduta dall alto dovranno essere effettuate in sicurezza, utilizzando strutture che impediscano cadute superiori a 1,5 m (parapetto). L installazione dei moduli fotovoltaici avviene sotto tensione, quindi è obbligatorio non asportare la pellicola oscurante dai pannelli, se presente, fino al completamento dell impianto elettrico, per evitare il rischio di elettrocuzione; individuare e delimitare l area di lavoro; sezionare le parti attive e mettere in sicurezza tutte le zone che possono interferire con l area di lavoro (rendendo inaccessibili i dispositivi di sezionamento, verificando l'assenza di tensione, mettendo in corto circuito e a terra la parte sezionata). Il progettista Ing. Massimo De Luca 11/11