FONDO PER LA CRESCITA SOSTENIBILE (DM 20 GIUGNO 2013)

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FONDO PER LA CRESCITA SOSTENIBILE (DM 20 GIUGNO 2013) Il Fondo sostiene interventi diretti: 1. alla promozione di progetti di rilevanza strategica per il rilancio della competitività del sistema produttivo, anche tramite il consolidamento dei centri e delle strutture di ricerca e sviluppo delle imprese; 2. al rafforzamento della struttura produttiva del Paese, al riutilizzo degli impianti produttivi e al rilancio di aree che versano in situazioni di crisi complessa di rilevanza nazionale; 3. alla promozione della presenza internazionale delle imprese e all attrazione di investimenti dall estero. INTERVENTI PER RICERCA E SVILUPPO Nello specifico i progetti devono essere diretti ad introdurre significativi avanzamenti tecnologici finalizzati alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo: delle tecnologie abilitanti fondamentali definite nell ambito del Programma Horizon 2020 per la priorità di intervento Leadership industriale : 1. Tecnologie dell informazione e della comunicazione (TIC); 2. Nanotecnologie 3. Materiali avanzati 4. Biotecnologie 5. Fabbricazione e trasformazione avanzate 6. Spazio delle ulteriori tecnologie dirette al raggiungimento degli obiettivi di intervento della priorità Sfide per la Società nell ambito del Programma Horizon 2020 : 1. migliorare la salute e il benessere della popolazione; 2.migliorare la sicurezza e la qualità dei prodotti alimentari e favorire lo sviluppo di bioindustrie sostenibili e competitive; 3.realizzare la transizione verso un sistema energetico affidabile, sostenibile e competitivo; 4. realizzare un sistema di trasporti intelligenti, ecologici e integrati; 5.consentire la transizione verso un economia verde grazie all innovazione ecocompatibile. Nel caso in cui siano proposti congiuntamente da più soggetti, i progetti devono essere realizzati mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete o ad altre forme contrattuali di collaborazione. Verrà data priorità ai progetti che: prevedono forme di collaborazione tra imprese e Organismi di ricerca e/o Centri di ricerca, per i quali il ruolo di soggetto capofila, per i progetti congiunti, e assunto dal Centro di ricerca o dall Organismo di ricerca;

prevedono forme di collaborazione internazionale effettiva e stabile con imprese e/o Organismi di ricerca e/o Centri di ricerca esteri; siano diretti alla realizzazione di nuovi prodotti o servizi, in grado di produrre un significativo avanzamento tecnologico di rilevante impatto sul mercato di riferimento; prevedono l utilizzo efficiente delle risorse energetiche, l impiego di energia prodotta da fonti rinnovabili, ovvero lo sviluppo e l applicazione di tecnologie e processi produttivi in grado di minimizzare gli impatti ambientali; prevedono lo sviluppo di tecnologie dell informazione e della comunicazione. INTERVENTI PER IL RAFFORZAMENTO DELLA STRUTTURA PRODUTTIVA DEL PAESE Il Fondo interviene a sostegno di programmi a carattere strategico volti ad una delle seguenti finalità: 1.Incrementare, anche tramite l utilizzo delle tecnologie abilitanti e/o diverse (descritte nella sezione precedente), la produttività e la capacità di innovazione in settori e comparti produttivi che necessitano, alla luce della competizione internazionale, di un riposizionamento competitivo e di una riqualificazione dei sistemi di produzione e dei relativi prodotti; 2. incrementare e potenziare la base produttiva delle aree territoriali previste dalla Carta degli aiuti di Stato a finalità regionale (Trattato sul funzionamento dell Unione europea, art. 107, par. 3, lettere a) e c) ), con particolare riferimento alle Regioni del Mezzogiorno, anche attraverso l attrazione di investimenti esteri; 3. riqualificare e riconvertire aree che versano in una situazione di crisi industriale complessa ( DL 83/2012 art. 27 che sostituisce la Legge 181/89) Saranno attribuite specifiche priorità ai programmi: realizzati nelle Regioni Obiettivo Convergenza; che prevedono il coinvolgimento di PMI; che prevedono la creazione di nuova occupazione e la salvaguardia dell occupazione esistente; che prevedono l applicazione di tecnologie e processi produttivi in grado di minimizzare gli impatti ambientali. INTERVENTI PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE IMPRESE E L ATTRAZIONE DI INVESTIMENTI DALL ESTERO Il Fondo interviene, anche in raccordo con le azioni attivate dall Agenzia per la promozione all estero e l internazionalizzazione delle imprese italiane (ICE), a sostegno di programmi realizzati da imprese che sono volti a: 1. elaborare adeguati modelli distributivi sui mercati internazionali; 2. lo sviluppo di piattaforme e commerce e di franchising per le PMI; 3. la diffusione e la tutela del Made in Italy nei mercati esteri; 4. la partecipazione a manifestazioni e fiere internazionali; 5. la partecipazione a gare internazionali; la realizzazione di una strategia di internazionalizzazione anche attraverso l accrescimento e la valorizzazione del capitale umano.

INTERVENTI PER PROGETTI SPECIALI I Progetti speciali sono caratterizzati da una preliminare fase di individuazione degli obiettivi e devono: 1. avere come ambito di riferimento specifiche aree tecnologico produttive ritenute strategiche per la competitività del Paese; 2. essere diretti alla riqualificazione competitiva delle aree di cui al punto precedente tramite l individuazione di una pluralità di interventi e azioni, anche di natura non agevolativa,imputati alla responsabilità di una o più amministrazioni o enti; 3. sostenere la creazione di nuova occupazione e/o la salvaguardia dell occupazione esistente. OGGETTO I progetti ammissibili alle agevolazioni devono prevedere la realizzazione di attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale, finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti, tramite lo sviluppo delle tecnologie seguenti: 1. Tecnologie dell informazione e della comunicazione (TIC) 1.1 Tecnologie connesse ad una nuova generazione di componenti e sistemi (ingegneria dei componenti e sistemi integrati avanzati ed intelligenti). 1.2 Tecnologie connesse all elaborazione di prossima generazione (sistemi e tecnologie informatiche avanzate). 1.3. Tecnologie connesse con l internet del futuro relative a infrastrutture, tecnologie e servizi. 1.4. Tecnologie di contenuto e gestione dell informazione (TIC per i contenuti e la creatività digitali). 1.5. Interfacce avanzate e robot (robotica e locali intelligenti). 1.6. Tecnologie relative alla microelettronica, alla nanoelettronica e alla fotonica. 2. Nanotecnologie 2.1 Nanomateriali, nanodispositivi e nanosistemi di prossima generazione. 2.2 Strumenti e piattaforme scientifici convalidati per la valutazione e gestione dei rischi lungo tutto il ciclo di vita dei nanomateriali e dei nanosistemi. 2.3 Sviluppo della dimensione sociale delle nanotecnologie. 2.4 Sintesi e fabbricazione efficaci dei nanomateriali, dei loro componenti e dei loro sistemi. 2.5 Tecnologie di supporto per lo sviluppo e l immissione sul mercato di nanomateriali e nanosistemi complessi (ad esempio: caratterizzazione e manipolazione della materia su scala nanometrica, la modellizzazione, la progettazione su computer e l ingegneria avanzata a livello atomico). 3. Materiali avanzati 3.1 Tecnologie connesse ai materiali funzionali, multifunzionali e strutturali (ad esempio: materiali autoriparabili, materiali biocompatibili). 3.2 Sviluppo e trasformazione dei materiali, al fine favorire un ampliamento di scala efficiente e sostenibile volto a consentire la produzione industriale dei futuri prodotti.

3.3 Tecnologie di gestione dei componenti dei materiali (ad esempio: tecniche e sistemi nuovi e innovativi nel sistema del montaggio, dell adesione, della separazione, dell assemblaggio, dell autoassemblaggio e del disassemblaggio della decomposizione e dello smantellamento). 3.4 Tecnologie connesse ai materiali per un industria sostenibile, in grado di facilitare la produzione a basse emissioni di carbonio, il risparmio energetico, nonché l intensificazione dei processi, il riciclaggio, il disinquinamento e l utilizzo dei materiali ad elevato valore aggiunto provenienti dai residui e dalla ricostruzione. 3.5 Tecnologie connesse ai materiali per le industrie creative, in grado di favorire nuove opportunità commerciali, inclusa la conservazione dei materiali con valore storico o culturale. 3.6 Metrologia, caratterizzazione, normalizzazione e controllo di qualità (ad esempio: tecnologie quali la caratterizzazione, la valutazione non distruttiva e la modellizzazione di tipo predittivo delle prestazioni in grado di consentire progressi nella scienza e nell ingegneria dei materiali). 3.7 Tecnologie connesse all ottimizzazione dell impiego di materiali, in grado di favorire utilizzi alternativi dei materiali e strategie aziendali innovative. 4. Biotecnologie 4.1 Biotecnologie d avanguardia (ad esempio: la biologia sintetica, la bioinformatica e la biologia dei sistemi). 4.2 Tecnologie connesse a processi industriali basati sulla biotecnologia (ad esempio: chimica, salute, industria mineraria, energia, pasta e carta, tessile, amido, trasformazione alimentare nonché della sua dimensione ambientale). 4.3 Tecnologie di piattaforma innovative e competitive (ad esempio: genomica, meta genomica, proteomica, strumenti molecolari, in grado di rafforzare la leadership e il vantaggio competitivo in un ampia gamma di settori economici). 5. Fabbricazione e trasformazione avanzate 5.1. Tecnologie per le fabbriche del futuro, in grado di favorire incrementi di produttività accompagnati da un minore utilizzo dei materiali e dell energia, da materiali efficienti sotto il profilo energetico negli edifici nuovi, rinnovati e ristrutturati. 5.3. Tecnologie sostenibili e a basse emissioni di carbonio in processi industriali a elevata intensità energetica, in grado di favorire la competitività, il miglioramento dell efficienza delle risorse e dell energia, la riduzione dell impatto ambientale delle industrie di trasformazione ad elevata intensità energetica (ad esempio: l industria chimica, della cellulosa e della carta, del vetro, dei metalli non ferrosi e dell acciaio). 6. Spazio 6.1. Tecnologie spaziali in grado di favorire la competitività europea, la non dipendenza e l innovazione del settore spaziale e tecnologie connesse all innovazione di terra con base spaziale, come ad esempio l utilizzo dei sistemi di telerilevamento e dei dati di navigazione. 6.2. Tecnologie spaziali avanzate e concetti operativi dall idea alla dimostrazione nello spazio (ad esempio: la navigazione e il telerilevamento, la protezione dei dispositivi spaziali da minacce quali detriti spaziali ed eruzioni solari).

6.3. Tecnologie in grado di favorire l utilizzo dei dati spaziali, inerenti il trattamento, la convalida e la standardizzazione dei dati provenienti dai satelliti. 7. Tecnologie volte a realizzare i seguenti obiettivi della priorità Sfide per la società prevista dal Programma Horizon 2020 7.1 Migliorare la salute e il benessere della popolazione. 7.2 Migliorare la sicurezza e la qualità dei prodotti alimentari e favorire lo sviluppo di bioindustrie sostenibili e competitive. 7.3 Realizzare la transizione verso un sistema energetico affidabile, sostenibile e competitivo. 7.4 Realizzare un sistema di trasporti intelligenti, ecologici e integrati. 7.5 Consentire la transizione verso un economia verde grazie all innovazione ecocompatibile. SOGGETTI AMMESSI Sono ammessi i seguenti soggetti, siano PMI che Grandi Imprese, sull intero territorio nazionale: le imprese che esercitano un attività industriale diretta alla produzione di beni o di servizi o un attività di trasporto per terra, o per acqua o per aria (Codice Civile art. 2195, numeri 1. e 3.); 1.le imprese agro industriali che svolgono prevalentemente attività 2. industriale; 3. le imprese artigiane di produzione di beni (Legge 8 agosto 1985, n. 443); 4. centri di ricerca con personalità giuridica; 5. organismi di ricerca, limitatamente ai progetti congiunti descritti di seguito*. *I soggetti, fino a un numero massimo di 3 possono presentare progetti anche congiuntamente tra loro. In tali casi, i progetti devono essere realizzati mediante il ricorso allo strumento del contratto di rete o ad altre forme contrattuali di collaborazione, quali, a titolo esemplificativo, il consorzio e l accordo di partenariato. Qualora i progetti vengano presentati congiuntamente da più soggetti, si deve prevedere che ciascun proponente sostenga almeno il 10% dei costi complessivi ammissibili. Ciascun soggetto, sia in forma singola che congiunta, può presentare una sola domanda di accesso alle agevolazioni nell arco temporale di 365 giorni. DURATA I progetti dovranno avere una durata non inferiore a 18 mesi e non superiore a 36 mesi, da avviarsi in data successiva alla presentazione della domanda. Le spese ammissibili dovranno essere non inferiori a 800.000 e non superiori a 3 Milioni e comprendere: 1. personale: limitatamente a tecnici, ricercatori ed altro personale ausiliario, nella misura in cui sono impiegati nelle attività di ricerca e di sviluppo oggetto del progetto. Sono escluse le spese del personale con mansioni amministrative, contabili e commerciali;

2. strumenti e attrezzature di nuova fabbricazione, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto di ricerca e sviluppo. 3. servizi di consulenza e gli altri servizi utilizzati per l attività del progetto di ricerca e sviluppo, inclusa l acquisizione o l ottenimento in licenza dei risultati di ricerca, dei brevetti e del know how,; 4. spese generali derivanti direttamente dal progetto di ricerca e sviluppo, imputate con calcolo pro rata sulla base del rapporto tra il valore complessivo delle spese generali e il valore complessivo delle spese del personale dell impresa. Le predette spese devono essere calcolate con riferimento ai bilanci di esercizio del periodo di svolgimento del progetto e, comunque, non possono essere imputate in misura superiore al 50% delle spese per il personale; 5. materiali utilizzati per lo svolgimento del progetto. DOTAZIONE Le risorse disponibili del Fondo Crescita Sostenibile sono pari a 300 milioni. E stata stabilita una quota di riserva del 60% per i progetti presentati da PMI e Reti di Impresa, a condizione che rappresentino la maggioranza dei proponenti. All interno di questa quota, il 25% e destinato unicamente a Micro e Piccole Imprese. I progetti, se congiunti, possono essere presentati da un partenariato comprendente fino a 3 PMI. L entità dei progetti può essere ricompresa tra un minimo di 800.000 ed un massimo di 3 milioni. La durata dei progetti potrà essere ricompresa tra i 18 mesi ed i 36 mesi. CONTRIBUTO Le agevolazioni sono concesse nella forma del finanziamento agevolato per una percentuale nominale delle spese ammissibili complessive articolata, in relazione alla dimensione di impresa, come segue: a) 70% per le imprese di piccola dimensione; b) 60% per le imprese di media dimensione; c) 50% per le imprese di grande dimensione. Il finanziamento agevolato non e assistito da forme di garanzia, e ha una durata massima di 8 anni, oltre un periodo di preammortamento della durata massima di 3 anni decorrenti dalla data del decreto di concessione. Limitatamente agli Organismi di ricerca le agevolazioni possono essere concesse, su richiesta del soggetto proponente e fatti salvi i vincoli di bilancio, nella forma del contributo alla spesa per una percentuale nominale delle spese ammissibili complessive pari al 25%. Qualora per l attuazione dell intervento vengano rese disponibili risorse finanziarie comunitarie o cofinanziate dall Unione europea nell ambito dei fondi strutturali, il Ministero potrà concedere una maggiorazione delle agevolazioni nella forma di contributo alla spesa fino a un massimo del 10% delle spese ammissibili complessive del progetto. Il tasso agevolato di finanziamento è pari al 20% del tasso di riferimento vigente alla data in cui viene concessa l agevolazione, fissato sulla base di quello comunicato dalla UE. Comunque il tasso non può essere inferiore allo 0,8%.

Le domande di agevolazioni sono ammissibili alla fase istruttoria di valutazione solo qualora la capacita del soggetto beneficiario di rimborsare il finanziamento agevolato, da valutare sulla base dei dati desumibili dall ultimo bilancio approvato, sia tale da assicurare il rispetto della seguente soglia di ammissibilità: Cflow 0,8 x (Fa / N) dove Cflow : indica la somma dei valori relativi al risultato di esercizio (utile/perdita dell esercizio) e degli ammortamenti; Fa : indica l importo del finanziamento; N :indica il numero degli anni di ammortamento del finanziamento agevolato, secondo quanto indicato dall impresa in sede di domanda di agevolazioni. Le domande di agevolazioni che superano la fase di ammissibilità saranno valutate, tramite l attribuzione di punteggi, sulla base di criteri di fattibilità tecnica, sostenibilità finanziaria e qualità tecnica dell intero progetto e delle collaborazioni. TERMINI PER LA PRESENTAZIONE Il Bando è a Sportello. La domanda si presenta esclusivamente in via telematica. Lo sportello aprirà il 30 settembre 2014 alle ore 10.00