(Bonus Alberghi/Art- Bonus/ ) Credito d imposta per riqualificare e migliorare le strutture ricettive turistico-alberghiere (art. 10, D.L. 83/2014 cd. Decreto Cultura - convertito nella legge 106/2014)
INTRODUZIONE E UNA OPPORTUNITA? I - PREMESSA II - A CHI SPETTA LA DETRAZIONE III - C COME OPERA IL CREDITO D IMPOSTA IV - MODALITA DI FRUIZIONE V - INTERVENTI EDILI AGEVOLABILI VI - Bonus Mobili e Componenti d Arredo VII - PROCEDURA DI ACCESSO AL CREDITO D IMPOSTA
I - PREMESSA l art. 10 del DL 83/2014 (cd. Decreto cultura ), convertito con modificazioni nella legge 106/2014, ha riconosciuto un credito d imposta in misura pari al 30% delle spese sostenute, fino ad un massimo di 200.000 euro nel triennio 2014-2016, alle imprese alberghiere che effettuano nelle loro strutture interventi di ristrutturazione dei propri edifici e che acquistano mobili e componenti di arredo da destinare, in via esclusiva, alle proprie strutture. È OPERATIVO con il Decreto Attuativo 7 maggio 2015 pubblicato sulla GU del 17 giugno 2015, disciplina le modalità operative e le procedure da seguire.
II -A CHI CHI SPETTA LA DETRAZIONE A tutte le imprese del settore alberghiero, esistenti alla data del 1 gennaio2012 ( fa fede la partita IVA) Con i seguenti requisiti, essere: aperte al pubblico, a gestione unitaria, con servizi centralizzati che forniscono alloggio, eventualmente vitto ed altri servizi accessori, in camere situate in uno o più edifici; composte da almeno sette camere per il pernottamento degli ospiti. In pratica sono: gli alberghi, i villaggi albergo, le residenze turisticoalberghiere, alberghi diffusi, nonché quelli qualificati tali dalle specifiche norme regionali
Avviso del 7/10/ 2015 Codici ATECO ammessi Vengono ricompresi: Istat 55.1 alberghi & strutture simili Istat 55.2 alloggi per vacanze e altre strutture per brevi soggiorni per i soli codici 55.20.10 villaggi turistici 55.20.51 affittacamere per brevi soggiorni, case ed appartamenti per vacanze, B&B, residence per i soli Residence riconosciuti RTA Vengono esclusi: Istat 55.20.2 ostelli della gioventù Istat 55.20.3 rifugi di montagna Istat 55.20.4 colonie marine e montane Istat 55.20.51 ad eccezione dei Residence riconosciuti RTA Istat 55.20.52 alloggio connesso ad attività agricola
Attenzione! le imprese saranno chiamate a presentare documentazione integrativa e a seguito di verifica, qualora non ci sarà corrispondenza tra realtà oggettiva dell esercizio svolto e quanto dichiarato, nonché quanto registrato presso la Camera di commercio, l istanza verrà esclusa e gli enti competenti saranno obbligati ad assumere i conseguenti provvedimenti. Fonte: sito del Ministero dei Beni Culturali
III -COME OME OPERA IL CREDITO D IMPOSTA il beneficio consiste in un credito d imposta, concesso nella misura del 30% delle spese complessivamente sostenute, dal 1 gennaio 2014 al 31 dicembre 2016 In particolare: l importo totale delle spese agevolabili è pari a 666.667 euro per ciascuna impresa alberghiera (la quale, di conseguenza, potrà beneficiare di un credito d imposta complessivo pari a 200.000 euro - 30% di 666.667 euro) Nb. L agevolazione è riconosciuta nel limite del «de minimis»
Importante Il credito spetta nel rispetto del criterio cronologico di presentazione delle relative domande Perché il contributo è riconosciuto fino ad esaurimento fondi stanziati: 20 milioni per il 2015 50 milioni per gli anni successivi dal 2016 al 2019 N.B. il 10% di tali risorse viene destinato all agevolazione per l acquisto di mobili e componenti di arredo
IV -MODALITA DI FRUIZIONE ilcreditod impostaèripartito intrequoteannualidipariimporto è utilizzabile esclusivamente in compensazione mediante modello F24 (presentato solo tramite i servizi telematici dell Agenzia delle Entrate)
Chiarimenti deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d imposta per il quale è concesso (quadro RU codice credito A6) non concorre alla formazione della base imponibile ai fini delle imposte sul reddito e dell IRAP; non rileva ai fini della determinazione della percentuale di deducibilità degli interessi passivi (art. 61 del TUIR), né rispetto ai criteri di inerenza relativo alla deducibilità delle spese per le imposte dirette (art. 109 del TUIR)
V -INTERVENTI EDILI AGEVOLABILI manutenzione straordinaria, restauro e ristrutturazione edilizia (ai sensi dell art. 3, co.1, lett. b), c) e d), del D.P.R. 380/2001 - cd. Testo unico dell edilizia ) eliminazione delle barriere architettoniche incremento dell efficienza energetica
CASISTICA SPESE ELEGGIBILI In merito, il decreto attuativo ha individuato analiticamente, per ogni tipologia di intervento, le singole attività agevolabili e le relative categorie di spesa che danno diritto al credito d imposta TABELLE DI TIPOLOGIA D INTERVENTO ( LAVORI E SPESE AGEVOLABILI)
manutenzione straordinaria, restauro e ristrutturazione edilizia
manutenzione straordinaria, restauro e ristrutturazione edilizia
eliminazione delle barriere architettoniche
eliminazione delle barriere architettoniche
efficienza energetica
efficienza energetica
ATTENZIONE VALUTARE BENE IL 65% credito d imposta non può essere cumulato, in relazione alle medesime voci di spesa, con altre agevolazioni di natura fiscale, come ad esempio nel caso di interventi riqualificazione energetica che possono essere agevolati anche con il bonus cd. 65% IRPEF/IRES BISOGNA EFFETTUARE LA SCELTA PIU CONVENIENTE PER L IMPRESA IN TERMINI DI RISPARMIO D IMPOSTA
INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA
Conteggio Si può risparmiare il 65% di IRPEF/IRES per i seguenti importi massimi di spese agevolabile: Riqualificazione energetica 153.846,15 Involucro edifici 92.307,69 Pannelli e schermature solari 92.307,69 Sostituz. impianti invernali 46.153,84 da distribuire in quote uguali per dieci anni (a partire dalla dichiarazione dei redditi relativa all anno in cui sono state sostenute le spese).