SCHEDA DATI DI SICUREZZA - LM70/LM100-1--IIDENTIIFFIICAZIIONE DELL PPREPPARATO E DELLLLA SOCIIETA Identificazione del prodotto: Cod.: Lana di Vetro LM70/LM100 Società a cui rivolgersi per informazioni: Jendy Joss Building S.r.l. Via Torricelli, 296 40059 Fossatone di Medicina (BO) Tel. +39 051 19988603 Fax +39 051 19988602 2.1 Componenti: 2--COMPPOSIIZIIONE ED IINFFORMAZIIONII SUGLLII IINGREDIIENTII 2.2 Descrizione: Lana di vetro di struttura omogenea presentata in pannelli, feltri, coppelle, sfusa. Pagina 1 di 7
3--IIDENTIIFFIICAZIIONE DEII PPERIICOLLII 3.1. Classificazione della sostanza o della miscela 67/548/CEE: Il prodotto non è classificato. GHS/CLP CE N 1272/2008: Il prodotto non è classificato. 3.2. Elementi dell etichetta Nessuna Frase di rischio associata a questo prodotto. 3.3. Altri pericoli L'effetto meccanico delle fibre a contatto con la pelle può causare prurito temporaneo. Rischi specifici: Non disponibile. 4--MIISURE DII PPRONTO SOCCORSO 4.1. Descrizione delle misure di primo soccorso Inalazione: Allontanare dall'esposizione. Sciacquare la gola e soffiare il naso per eliminare la polvere. Contatto con la pelle: In caso di irritazioni meccaniche, togliere gli abiti contaminati e lavare delicatamente la pelle con acqua fredda e sapone. Contatto con gli occhi: Sciacquare abbondantemente con acqua per almeno 15 minuti. Ingestione: In caso di ingestione accidentale, bere abbondante acqua. 4.2. Principali sintomi ed effetti, sia acuti e che ritardati L'effetto meccanico delle fibre a contatto con la pelle può causare prurito temporaneo. 4.3. Indicazione dell eventuale necessità di consultare immediatamente un medico trattamenti speciali Se la reazione avversa o il disagio persiste a seguito di una delle suddette esposizioni, consultare un medico. Pagina 2 di 7
5--MIISURE ANTIINCENDIIO MEZZI DI ESTINZIONE IDONEI: Acqua, acqua nebulizzata, schiuma, CO2, estintori a secco per prodotti rivestiti MEZZI DI ESTINZIONE NON IDONEI: RISCHI PER GLI ADDETTI ALLE OPERAZIONI DI SPEGNIMENTO ED EQUIPAGGIAMENTO: 6--MIISURE IIN CASO DII FFUORIIUSCIITA ACCIIDENTALLE PRIME MISURE E PRECAUZIONI INDIVIDUALI In caso di presenza di molta polvere, utilizzare gli stessi equipaggiamenti di protezione individuale, menzionati al punto 8. PRECAUZIONI AMBIENTALI METODI DI PULIZIA Aspirazione. 7--MANIIPPOLLAZIIONE E STOCCAGGIIO DELL MATERIIALLE MANIPOLAZIONE, PRECAUZIONI: Nessuna in particolare MISURE E PRECAUZIONI TECNICHE: Tagliare con coltello, non usare sega o elettroutensili. Garantire una ventilazione adeguata. CONDIZIONI DI STOCCAGGIO: Immagazzinare in ambiente asciutto e ben ventilato. Conservare il prodotto negli imballi originali ben chiusin (cartoni, pellicola in PVC, ecc ) 8--CONTROLLLLO DELLLL ESPPOSIIZIIONE // PPROTEZIIONE IINDIIVIIDUALLE 8.1 Limiti di esposizione professionale: 8.2 Medico: 8.3 Equipaggiamento/Protezione Individuale: PROTEZIONE DELLE MANI E consigliato l utilizzo di guanti da lavoro. PROTEZIONE DELLA PELLE Indossare abiti da lavoro ampi con maniche chiuse PROTEZIONE DEGLI OCCHI Consigliato indossare occhiali di protezione PROTEZIONE RESPIRATORIA Si raccomando di portare una maschera protettiva nel caso di messa in opera in ambienti chiusi o in caso di esecuzioni che possono dare origine all emissione di forti quantità di polvere. MISURE SPECIFICHE DI IGIENE Dopo un contatto prolungato lavarsi le mani con acqua e sapone. Pagina 3 di 7
9--PPROPPRIIETA FFIISIICHE E CHIIMIICHE Consistenza Solido Colore Bruno Odore Inodore PH soluzione acquosa: 7-8 (DIN 54275) Punto/intervallo di ebollizione: Punto di infiammabilità: Infiammabilità polveri: Autoinfiammabilità: Proprietà esplosive: Proprietà comburenti: Pressione di vapore: Densità relativa: 9 35 Kg/mc Solubilità: In genere, inerte chimicamente e insolubile in acqua Diametro delle fibre nominale approssimato: 3 5 pm Diametro geometrico medio ponderato rispetto alla lunghezza meno 2 errori standard: <6 pm Orientamento delle fibre: casuale 10--STABIILLIITA E REATTIIVIITA 10.1. Reattività Reattività: Nessuno. 10.2. Stabilità chimica Stabilità: Il legante si decompone a temperature superiori a 200 C. 10.3. Possibilità di reazioni pericolose Reazioni pericolose: Nessuno in normali condizioni di utilizzo. 10.4. Condizioni da evitare Condizioni/materiali da evitare: Riscaldamento a temperatura superiore a 200 C. 10.5. Materiali incompatibili Materiali incompatibili: Nessuno. 10.6. Prodotti di decomposizione pericolosi Prodotti di decomposizione pericolosi: Nessuno in normali condizioni di utilizzo. La decomposizione del legante a temperature superiori a 200 C può produrre anidride carbonica e alcune tracce di gas. La durata delle emissioni dipende dallo spessore dell'isolamento, dal contenuto del legante e dalla temperatura applicata. 11--IINFFORMAZIIONII TOSSIICOLLOGIICHE 11.1. Informazioni sugli effetti tossicologici L'effetto meccanico delle fibre a contatto con la pelle può causare prurito temporaneo. Classificazione non applicabile per questo prodotto; in conformità con la direttiva 97/69/CE e con il regolamento europeo 1272/2008, nota Q. Il valore ponderato dell'emivita di eliminazione delle fibre con lunghezza superiore a 20 μm dopo un'instillazione intratracheale, è inferiore a 40 giorni (risultato ottenuto da un Pagina 4 di 7
test conforme al protocollo europeo). 12--IINFFORMAZIIONII ECOLLOGIICHE 12.1. Tossicità Ecotossicità: Questo prodotto non è ecotossico per l'aria, l'acqua o il terreno, grazie alla sua composizione. 12.2. Persistenza e degradabilità Degradabilità: Prodotto inorganico inerte con legante polimerico inerte termoindurente derivato da amidi vegetali; 5-13% 12.3. Potenziale di bioaccumulo Potenziale di bioaccumulo: Non è bioaccumulabile. 12.4. Mobilità nel suolo Mobilità: Non considerato mobile. Meno di 1% di carbonio organico rilasciabile in discarica. 12.5. Risultati della valutazione PBT e vpvb Non rilevante. 12.6. Altri effetti avversi Nessuno noto. 13--OSSERVAZIIONII SULLLLO SMALLTIIMENTO Residui: Smaltire in conformità con i regolamenti e le procedure in vigore nel paese dove viene utilizzato o smaltito. Imballagi contaminati: Smaltire in conformità con i regolamenti e le procedure in vigore nel paese dove viene utilizzato o smaltito. Codice CER: 17 06 04, Sostanza non pericolosa. 14--IINFFORMAZIIONII SULL TRASPPORTO Il prodotto non è contemplato dalla regolamentazione internazionale relativa al trasporto di materiali pericolosi (IMDG, IATA, ADR/RID). 14.1. Numero ONU N UN: - 14.2. Nome di spedizione dell ONU Proper Shipping Name: - 14.3. Classi di pericolo connesso al trasporto Class: - 14.4. Gruppo d imballaggio Gruppo di imballaggio: - 14.5. Pericoli per l ambiente Marine pollutant: - Sostanza pericolosa per l'ambiente: - 14.6. Precauzioni speciali per gli utilizzatori Precauzioni speciali: Nessuno noto. 14.7. Trasporto di rinfuse secondo l allegato II di MARPOL 73/78 ed il codice IBC Trasporto di rinfuse: Non rilevante. Pagina 5 di 7
5--IINFFORMAZIIONII SULLLLA REGOLLAMENTAZIIONE DIRETTIVE UE APPLICABILI: LEGGI NAZIONALI IN RECEPIMENTO DELLE NORMATIVE COMUNITARIE: La Direttiva 97/69CE, recante il XXIII adeguamento della Direttiva 67/548CE relativo al progresso tecnico, classifica le fibre minerali come sostanze potenzialmente pericolose. La stessa Direttiva stabilisce però, i criteri necessari per definire quali tipi di fibre siano da considerarsi non pericolose. In particolare la nota Q della Direttiva, stabilisce che una sostanza può essere esclusa dalla classificazione come materiale pericoloso, se risulta idonea in seguito a test di laboratorio su animali. Conformemente a quanto stabilito nella suddetta nota Q, le fibre di lana minerale, di cui alla presente scheda, sono escluse dalla classificazione come sostanze pericolose. La Direttiva UE 97/69/CE è stata recepita con decreto del Ministero di Sanità del 01/09/1998. FONTI NORMATIVE GENERALI: SIMBOLI DI PERICOLO: CLASSIFICAZIONE IARC (Lione 9/16 Oct 2001) Circolare n 4 del Ministero della Sanità del 15/03/2000, esplicativa del DM 1/9/98. Decreto Legge 03/03/97 n 52, norme relative a classificazione, imballo ed etichettature delle sostanze pericolose. Decreto del ministero della sanità del 28/04/97, in attuazione del DL 03/02/97, fino al XXIII adeguamento del Dir. 67/548/CE. Codice a lettere per simboli indicanti pericolosità dei preparati: (X) irritante Frasi R: R38 irritante per la pelle Frasi S: S2()36/37, tenere lontano dalla portata dei bambini. Come riconosciuto dalla circolare n 4 del 15/03/2000 le fibre artificiali vetrose non classificabili come sostanze pericolose in forma di manufatti quali feltri, pannelli, coppelle, non necessitano di etichettatura riportante la croce di S. Andrea ed R38 irritante per la pelle. Secondo quanto stabilito dall Agenzia Internazionale per la ricerca sul Cancro (membro dell OMS), la Lana di Roccia è passata dalla categoria 2B (potenzialmente cancerogena) alla migliorativa categoria 3, in quanto non classificabile come potenzialmente cancerogena per l uomo. Pagina 6 di 7
16--ALLTRE IINFFORMAZIIONII Per la lavorazione dei prodotti si consiglia di utilizzare macchinari che generano poca polvere; sono preferibili prodotti preconfezionati. Norme per l utilizzatore: I dati e le informazioni contenute nella presente scheda sono il risultato delle conoscenze disponibili alla data della pubblicazione. La Società non si assume alcuna responsabilità per danni a persone o cose che possono derivare da un uso improprio delle conoscenze riportate nel presente documento. La scheda non sostituisce, ma integra, i testi e le norme che regolano l attività dell utilizzatore. L utilizzatore ha piena responsabilità per le precauzioni necessarie all uso del prodotto. La presente revisione della scheda dati di sicurezza è stata sviluppata nell osservanza delle disposizioni indicate nell allegato al D.M. 7 settembre 2002 recepimento della direttiva 2001/58/CEE riguardante le modalità di informazione su sostanze e preparati pericolosi immessi in commercio. Abbreviazioni: =non applicabile; N.D.= non disponibile; N.P.= non pericoloso. Pagina 7 di 7