Soluzioni Cluster per l alta disponibilità dei servizi



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Transcript:

Soluzioni Cluster per l alta disponibilità dei servizi Gorizia,, 1 dicembre 2001 Overview Il problema della High Availability, o RAS Soluzioni basate su Linux Chi vi parla: Docente di Sistemi Operativi Dipartimento di Matematica e Informatica, Università degli Studi di Udine miculan@dimi dimi.uniud.it 1

Alcuni tipici scenari Servizi Internet E-Commerce: il cliente deve essere soddisfatto Home banking: transazioni rapide e sicure Providers (Web hosting) Proxy (caching di rete), DNS E-Content providers (quotidiani( on line ) Servizi Intranet/Extranet Workflow/datamining aziendali Chain Resource Management, SCM High Availability (Reliability, Availability, Serviceability) Disponibilità: 24x7, o number of nines : 99.9%: 8 ore 45 minuti all anno 99.99%: 52 minuti 36 secondi all anno 99.999%: 5 minuti 15 secondi all anno Manutenibilità Riconfigurazione, upgrade,, diagnosi e risoluzione on line Scalabilità aumentare graduatamente il sistema al crescere del carico Gestibilità La complessità di gestione non deve crescere sensibilmente E che costi poco! 2

Una catalogazione dei sistemi di calcolo per disponibilità 1. Sistemi general-purpose PC, server interni non mission-critical critical 2. Sistemi ad alta disponibilità e scalabilità Minori interruzioni possibili. Adattamento al carico. Server aziendali, mission-critical critical,, banche, telecom 3. Sistemi life-critical Real-time, controlli militari, sistemi embedded 4. Sistemi senza assistenza Sonde spaziali, satelliti Alcune cause di indisponibilità (in ordine di complessità) Hardware Mancanza di corrente Guasto dei componenti Software Bug Upgrade/patch patch Sovraccarico Errore Umano Calamità Naturale Attacco Hacker/Terroristico 3

Catene funzionali e SPOF alimentatore processore memoria Sono tutti SPOF rete SPOF: : Single Point of Failure dischi Componente critico in una catena funzionale. alimentatore alimentatore processore rete memoria dischi RAID MTBF: Mean Time Between Failure Tempo medio tra due interruzioni consecutive Hardware MTBF: della sola componente hardware System MTBF: : di tutto il sistema nel suo complesso (quello che conta per il servizio) Ridondanza hardware fa aumentare il system MTBF ma diminuire l hardware MTBF (e quindi maggiore manutenzione) 4

Soluzione 1: Server Singolo (Processori tightly coupled) Semplice (inizialmente) Non molto scalabile SMP: limitato a poche vie (processori) NUMA: molto costoso SPOF Hardware diventa cruciale Singoli componenti possono essere ridondanti e hot pluggable ma il costo aumenta Soluzione 2: Cluster (Processori loosely coupled) Trasparente all utente Il cluster appare come una sola macchina Applicabile a WAN Scalabile Si aggiungono nuove macchine alla bisogna Fault-tolerant tolerant Riconfigurazione automatica nel caso di fallimento di un nodo Economico HW non specializzato 5

Linux Virtual Server + Linux-HA Soluzione per cluster scalabili ad alta disponibilità risultante dall unione di più iniziative Open Source. Bilanciamento del carico Failure detection e recovery Riconfigurazione automatica Prezzo imbattibile! Architettura generale LVS-HA 6

Front end: Load Balancer (Director) È l unica macchina visibile dall esterno Riceve le richieste dai client e le reinvia ai veri server (switch( di livello 4), e viceversa (in alcune configurazioni) Tutto questo avviene direttamente in kernel IPVS: patch per il kernel sfrutta SMP basso overhead un singolo director può gestire decine di real server Pool dei Real server Implementano il servizio (WWW, Mail, SMB, DNS, ) Possono avere caratteristiche (anche S.O.) diverse Scalabile nuovi nodi possono essere aggiunti run-time il director può essere riconfigurato run-time Fault-tolerant tolerant per ridondanza Lo stato dei real server viene monitorato dal director In caso di rottura di un server, il director si riconfigura automaticamente escludendo il nodo 7

Monitoraggio risorse mon è un sistema generale di monitoraggio di risorse (indipendente da LVS), scritto in Perl Architettura client/server a plugin monitors: : programmi client che verificano una data condizione/servizio (qualsiasi cosa). mon è il server che riceve le notifiche dai monitors alerts (upalerts):: script eseguiti da mon in seguito ad un failure/ritorno in funzione Monitors, alerts e upalerts possono essere aggiunti e modificati in qualsiasi momento mon e LVS mon (client,, server, alerts) ) viene eseguito sul director I monitor verificano il corretto funzionamento dei real server Gli alert riconfigurano il balancer togliendo il nodo fuori servizio e reintegrandolo non appena viene riparato I client non si accorgono di niente (o quasi ) servizio (e spedendo un SMS al sistemista) 8

Il Director è un SPOF Soluzione: una copia del director, pronta a subentrare al principale in caso di failure Heartbeat Software (indipendente da LVS) che permette il subentro (takeover( takeover) ) della copia in caso di failure del master 9

Heartbeat Implementa un heartbeat tra due (o più) nodi via seriale o UDP (possibilmente su crossover) Tipici valori: heartbeat=2s; deadtime=10s Quando il master viene riconosciuto morto: Takeover delle risorse da parte del replica indirizzi IP (via ARP gratuito) mounting di device condivisi lancio di servizi Eventualmente supporta anche STONITH (shoot( the other node in the head) Quando il master ritorna in vita (ritorno di battito), il replica rilascia le risorse Backend storage La logica di memorizzazione, eventualmente condivisa tra i server. Un campo sterminato! Di interesse: File System journalled EXT3, ReiserFS,, JFS, XFS, GFS File System distribuiti fault-tolerant tolerant Coda, GFS, Intermezzo DBMS e/o applicativi legacy 10

CODA Coda è un filesystem distribuito derivato da AFS2, e realizzato alla Carnegie Mellon University. Tra le molte caratteristiche: Operatività offline per computazione mobile Alta performance attraverso client side persistent caching Replicazione dei Server Operatività anche durante parziale guasto della rete dei server Scalabile Open Source Politiche di Scheduling Round Robin Weighted Round Robin Si assegna un peso (potenza) ad ogni real server Least-Connection Si seleziona il real server con il minor numero di connessioni attive (non adatto in ambienti eterogenei) Weighted Least-Connection Si assegna un peso ad ogni real server; si seleziona quello con il minore rapporto #connessioni/peso Persistent Client Connection Connessioni persistenti (ftp, https) ) dallo stesso client vengono reindirizzate sempre allo stesso real server 11

Politiche di scheduling (per cache cluster) Locality-Based least-connection In base all IP di destinazione, si tende a selezionare lo stesso server (se non sovraccarico) Locality-Based least-connection con replicazione Come sopra, con sottocluster dinamici per IP destination Source/Destination IP Hashing Tabella hash statica sugli indirizzi IP di source/destination Tecniche di bilanciamento IP LVS/NAT: Network Address Translation Il director instrada sia le richieste sia le risposte dei real server (rete cieca) LVS/TUN: Tunnelling su IP Il director instrada solo le richieste con incapsulamento IPinIP; ; risposte dirette al client LVS/DR: Direct Routing Il director instrada solo le richieste con riscrittura MAC su LAN; risposte dirette al client 12

LVS/NAT LVS/NAT Richiesta dal client Richiesta al realserver Risposta real server Risposta al client Source 202.100.1.2:3456 202.100.1.2:3456 172.16.0.3:8000 202.103.106.5:80 Destinazione 202.103.106.5:80 172.16.0.3:8000 202.100.1.2:3456 202.100.1.2:3456 13

LVS/NAT Qualsiasi real server può essere usato, senza modifiche I server possono risiedere su rete privata Sufficiente 1 indirizzo IP per tutto il cluster Director diventa collo di bottiglia: deve gestire tutto il traffico Poco scalabile LVS/IP Tunnelling 14

LVS/IP Tunnelling LVS/IP Tunnelling Il director deve gestire solo le richieste Le risposte non passano per il director Maggiore scalabilità I real server possono essere anche su reti diverse, o remote (cluster( geografici) OS dei server deve supportare IP tunnelling I server devono avere indirizzo IP pubblico Overhead di incapsulazione 15

LVS/Direct Routing LVS/Direct Routing 16

LVS/Direct Routing Il director deve gestire solo le richieste Le risposte non passano per il director Alta scalabilità Non c è overhead di IP tunnelling Director e real servers devono stare sulla stessa rete fisica (hub( hub/switch livello 2) I server devono avere indirizzo IP pubblico OS dei server deve implementare tunnels (interfacce non-arping ARPing) Linux.com Sourceforge.net Alcune installazioni di Linux Virtual Server Themes.org wwwcache.ja ja.net datingfacing.com com www.zope.org www.real real.com www.tiscali tiscali.itit Portale Linux Sviluppo Repositorio temi Servizio proxy JANET (UK) Incontri Web app. server Multimedia Provider LVS web cluster LVS (ftp, http, https, ssh, cvs) LVS web cluster 40 server in 3 cluster LVS LVS (~2Mhit/d) LVS web cluster LVS (>20 nodi) LVS web cluster 17

Altre soluzioni su Linux RedHat Piranha: simile a LVS/NAT IPVS kernel patch nanny per monitorare i real server pulse per gestire il replica del director Piranha : GUI di amministrazione Heartbeat+ Linux Director Daemon ldirectord è già installato con Heartbeat Studiato appositamente per monitoraggio LVS Più facile ma meno generale di mon Conclusioni LVS-HA permette di costruire facilmente cluster ad alta disponibilità Permette il bilanciamento di qualsiasi servizio su TCP o UDP Scalabilità e fault-tolerance tolerance I real server non devono essere modificati Non supporta scheduling content-based (I servizi da bilanciare devono essere omogenei) Open source: modificabile secondo necessità Prezzo imbattibile! Perché pagare il doppio? 18

Riferimenti www.linuxvirtualserver linuxvirtualserver.org www.linux linux-ha. ha.org www.coda.cs cs.cmu.edu www.kernel kernel.org/software/mon/ www.redhat redhat.com/support/wpapers/pira nha/ 19