Domande per cessazioni dal servizio

Documenti analoghi
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca. Circolare Ministeriale 21 novembre 2003, n. 85

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca DIPARTIMENTO PER L ISTRUZIONE DIREZIONE GENERALE PER IL PERSONALE DELLA SCUOLA

Ministero della Pubblica Istruzione Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale del Personale della Scuola

Ministero della Pubblica Istruzione Dipartimento per l istruzione Direzione Generale per il personale della scuola

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Il Ministro dell Istruzione, dell Università

Prot. n. 206 U.O. IX lì, 13/1/2009

Prot. 93 Rieti, 10/01/2011

BOLLETTINO UFFICIALE MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE ATTI NORMATIVI E DI AMMINISTRAZIONE N ANNO 134 Roma, 4-11 gennaio 2007

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per il Personale scolastico

OGGETTO: CESSAZIONI DAL SERVIZIO CON DECORRENZA 01/09/2007- D.M. n.67 del 6/11/2006 e C.M. N. 68 del 9/11/2006.

Circolare n A TUTTI I DOCENTI A TUTTO IL PERSONALE ATA SEDE. OGGETTO: Cessazioni dal servizio personale docente, educativo ed ATA.

Ministero della Pubblica Istruzione Ufficio scolastico regionale per l Emilia - Romagna Direzione generale

Circ. N.91 Città di Castello, 20/11/2018. A tutto il Personale Alla Segreteria del Personale

Ufficio Scolastico Regionale per le Marche Direzione Generale

Ufficio XI - Ambito territoriale per la provincia di Forlì-Cesena. Ufficio Pensioni

Alla Direzione Centrale per la Segreteria del Consiglio di Amministrazione, Organi Collegiali e Affari Generali S E D E

Prot. n. 26 Area IV Pensioni e Riscatti Bari, 09 /01/2013 Coordinatore Angela Battista

Ambito Territoriale per la Provincia di Bari Via Re David, 178/f c.a.p

Ufficio 6 ruolo e pensioni Via Coazze n Torino

Oggetto: Cessazioni dal servizio con decorrenza 01/09/ Termini e modalità di presentazione e/o revoca delle istanze di cessazione

Ufficio XI - Ambito territoriale per la provincia di Forlì-Cesena. Ufficio Pensioni

Ufficio XI - Ambito territoriale per la provincia di Forlì-Cesena. Ufficio Pensioni

Prot. n. 47/c14 Cesena, 8 gennaio CIRCOLARE N. 78 Al personale dell Istituto - Sede. Oggetto: Cessazioni dal servizio con decorrenza 01/09/2013.

Circolare Ministeriale 30 dicembre 1998, n. 496

Circ.309 Torino, 26 novembre 2018

Ufficio XI - Ambito territoriale per la provincia di Forlì-Cesena. Ufficio Pensioni

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Domande di cessazione personale docente, educativo. 1. Documentazione (sito esterno)» MIUR, 11 dicembre 2014, N »

Oggetto: Cessazioni dal servizio con decorrenza 01/09/ Termini e modalità di presentazione e/o revoca delle istanze di cessazione

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ufficio VII - Ambito territoriale di Forlì-Cesena e Rimini sede provinciale di Forlì-Cesena. Ufficio Pensioni

Circ. 296 Brescia Prot. A22

Circolare n. 269 Perugia, 4 dicembre 2018

Prot. n. AOODRCAL Catanzaro, 09/01/2014

Circolare n. Lecce, 02 Dicembre 2017 A TUTTO IL PERSONALE INTERESSATO S E D E ALBO S E D E

Circolare n Oggetto: cessazione dal servizio del personale scolastico dal 1 settembre 2019 (pensione anticipata quota 100)

NA 19 ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO SERVIZI PER L ENOGASTRONOMIA E L OSPITALITÀ ALBERGHIERA CARMINE RUSSO

Ambito Territoriale Scolastico di Cagliari

~;~i -;lyfil;;~;;rodel/'istru~iolle, dell'università e della Ricerca In!llllll~J~J.J)

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

CESSAZIONI DAL SERVIZIO DAL 1 SETTEMBRE 2012: EMANATE LE DISPOSIZIONI

OGGETTO: D. M. n. 2 del 9/1/2009- C.M. n.3 del 9 /1/ Cessazioni dal servizio - Trattamento di quiescenza Indicazioni operative.

Circolare n a.s. 2017/18. Oggetto: Cessazione dal servizio del personale scolastico dal 1 settembre 2019.

ISTITUTO STATALE D ARTE LICEO ARTISTICO STATALE G. de Chirico

Ministero della Pubblica Istruzione Ufficio Scolastico Provinciale di Cosenza

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per il Personale scolastico

OGGETTO: Cessazioni dal servizio con decorrenza 1 settembre 2019 D.M 727 del 15/11/2018 C.M. prot. n del 16/11/2018.

Pag. 2 Requisiti al 31/12/11 a) le quote. Pag. 2 Requisiti al 31/12/11 b) 40 anni. Pag. 2 Requisiti al 31/12/11 c) vecchiaia

Va anche presentata la domanda di pensione che deve essere inviata direttamente all INPS, esclusivamente attraverso le seguenti modalità:

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria Ufficio Scolastico Provinciale di Cosenza

DOMANDE DI PENSIONE CIRCOLARE N. 57 AL CORPO DOCENTE AL PERSONALE ATA SEDE

COMUNE DI SESTU SETTORE : Personale, Informatica, Protocollo, Attivita Produttive, Commercio e Agricoltura Farris Filippo.

Anno scolastico 2017/18 Canicattini Bagni, 28/11/2017

Circolare n A TUTTI I DOCENTI A TUTTO IL PERSONALE ATA SEDE. OGGETTO: Cessazioni dal servizio personale dirigente, docente, educativo ed ATA.

ISTITUTO STATALE D ARTE LICEO ARTISTICO STATALE G. de Chirico

CIRCOLARE N. 32/2019. Lecce, 7 febbraio 2019 Al personale Docente ed A.T.A. Sedi di Lecce e Squinzano

Ambito Territoriale Scolastico di Cagliari

Prot. 6388/M/9. Al Personale docente e ATA Al DSGA All ufficio di segreteria area personale. Oggetto: pensionamenti 1/9/2018

I S T I T U T O S T A T A L E D I S T R U Z I O N E S U P E R I O R E Arturo Malignani - UDINE

Direzione Centrale Entrate e Recupero Crediti Direzione Centrale Pensioni Direzione Centrale Organizzazione e Sistemi Informativi.

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

TVIC REGISTRO PROTOCOLLO /02/ A33c - Cessazioni - E

1. Nuove decorrenze dei trattamenti pensionistici per il personale del comparto scuola e AFAM (art. 1, comma 21)

Ambito Territoriale per la Provincia di Catania Via N. Coviello n. 15/a, Catania Telefono Fax

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

OGGETTO: D.M. n. 727 del 15/11/2018 Cessazioni dal servizio personale scolastico 01/09/2019 Inoltro Istanze On - Line

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio

I.I.S. FORTUNATO FEDELE C.M. ENIS00800B

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

PENSIONI La scheda Uil Scuola

Ambito Territoriale Scolastico di Cagliari

ISTITUTO STATALE D ARTE G. de Chirico

p.c. Al sito web - ndg

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per le Marche

Il M.I.U.R. ha pubblicato il D.M. n 97 del 20 dicembre 2012 e la Circolare n 98 prot n 9733 del 20/12/

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia-Direzione Generale

Transcript:

Domande per cessazioni dal servizio Vanno presentate alla scuola di titolarità entro il 10 gennaio 2003 La C.M. n. 129/N/2002 protocollo n. 691, del 12 dicembre corrente anno, pubblicata nelle pagine interne, fornisce indicazioni operative per: - le cessazioni dal servizio del personale docente, educativo ed ATA 1 settembre 2003; - il trattamento di quiescenza per le cessazioni dal servizio sino al 1 settembre 2003; - la valutazione a domanda di servizi e/o periodi per la pensione; - l indennità di buonuscita: liquidazione e riscatto; - la cessazione dei dirigenti scolastici dal 1 settembre 2003. Sinteticamente possiamo così esaminarle: 1) cessazioni dal servizio del personale docente, educativo e ATA Il personale interessato entro il 10 gennaio 2003, deve indirizzare alla scuola di titolarità (tramite la scuola di servizio se diversa da quella di titolarità), e, per conoscenza al competente Centro Servizi Amministrativi l apposita domanda allo scopo di essere collocati a riposo dal 1 settembre 2003 per: - compimento del 40 anno di servizio entro il 31 dicembre 2003 - dimissioni volontarie dal servizio dal 1 settembre 2003; - per raggiungimento del 65 anno di età al 1 settembre 2003; - cessazione dal 1 settembre 2003, prima della data finale fissata in un precedente provvedimento di permanenza in servizio; - trasformazione dal 1 settembre 2003 del rapporto di lavoro a tempo parziale con attribuzione contestuale del trattamento pensionistico per coloro che hanno 56 anni e 35 anni di servizio o se di età inferiore almeno 37 anni di servizio entro il 31 dicembre 2003. La novità rispetto al passato è che l istituto in argomento è consentito se non sussistono situazioni di esubero nel profilo o nella classe di concorso di appartenenza dell interessato dopo il completamento delle operazioni di mobilità, altrimenti l istanza prodotta sarà ritenuta valida esclusivamente per l attribuzione del trattamento pensionistico. Gli interessati possono revocare la domanda di dimissioni entro la data del 10 gennaio 2003. Dopo il 10 gennaio 2003 una copia delle istanze di dimissioni volontarie e di quelle di collocamento a riposo per compimento del 40 anno di servizio, se non revocate, va rimessa, da parte delle istituzioni scolastiche, alla competente sede provinciale INPDAP. Per le domande di collocamento a riposo per compimento del 40 anno di servizio, di dimissioni volontarie, di cessazioni dal servizio per raggiungimento del limite di età e di mantenimento in servizio non occorre emettere nessun provvedimento formale: esse si intendono accettate alla data del 10 gennaio 2003. Anche per l anno scolastico in corso l accertamento del diritto a pensione resta di competenza dei Centri Servizi Amministrativi che comunicheranno il mancato conseguimento del diritto entro il 1 marzo 2003 agli interessati, i quali, entro 5 giorni dal ricevimento della comunicazione, hanno la facoltà di ritirare la domanda di dimissioni volontarie. 2) Trattamento di quiescenza per cessazioni dal servizio sino al 1 settembre 2003 - I Centri Servizi Amministrativi mantengono la competenza per le cessazioni dal servizio che si verificheranno fino al (Continua a pagina 2) La redazione di AT Informascuola augura a tutti i lettori un felice anno nuovo.

2 1 settembre 2003 compresa quella per limiti di età, per compimento dal 40 anno di servizio e per dimissioni volontarie. Inoltre, gli uffici medesimi provvedono agli adempimenti per la liquidazione dell indennità una tantum in luogo di pensione e nei casi di cessazione dal servizio entro la suddetta data per infermità non dipendente da causa di servizio, decesso, decadenza, licenziamento, destituzione, dispensa, incapacità o persistente insufficiente rendimento, superamento del periodo massimo di assenza per malattia. 3) Valutazione a domanda di servizi e/o periodi per la pensione Le domande di riscatto e/o computo di ricongiunzione leggi n. 29/79 e n. 45/90, di sistemazione contributiva ex articolo 142, comma 2, DPR 1082/73, recanti data successiva al 31/8/2000 devono essere indirizzate dagli interessati alla competente sede periferica INPDAP e, per conoscenza alla scuola di titolarità. Le domande già presentate dal 1 settembre 2000 dovranno essere fatte pervenire, dall ufficio che ne è in possesso, alla competente sede periferica INPDAP dandone comunicazione alla scuola di titolarità, se diversa da tale ufficio. 4) Indennità di buonuscita - Liquidazione e riscatto I Centri Servizi Amministrativi devono curare le operazioni inerenti la liquidazione della buonuscita in quanto non previste a carico dell INPDAP dalla legge n. 335/85. 5) Cessazione dirigenti scolastici dall 1/9/2003 - La risoluzione del rapporto avviene automaticamente al compimento del 65 anno di età e viene comunicata per iscritto dall Ufficio Scolastico Regionale. La cessazione opera a decorrere dall 1/9 successivo al verificarsi della predetta condizione sempre che l interessato non chieda con istanza da inviare all Ufficio Scolastico Regionale entro il 10/1/2003 di fruire dei benefici di cui all art. 509, commi 2 e 3, o, in alternativa, del comma 5 dello stesso articolo del Decreto Legislativo n. 297/944; - L Ufficio Scolastico Regionale risolve il rapporto senza preavviso, al compimento del 40 anno di servizio (anzianità massima) sempre che l interessato non chieda, almeno tre mesi prima del compimento del 40.ennio, di permanere in servizio fino al 65 anno di età. Resta salva la possibilità di fruire della proroga di un biennio oltre il 65 anno di età, ai sensi del comma 5 dell articolo 509 del Decreto Legislativo n. 297/94; - Il periodo di preavviso previsto dall articolo 35, comma 2, del CCNL 1/3/2002 (8 mesi per i dirigenti con anzianità di servizio fino a 2 anni e ulteriori 15 giorni per ogni anno successivo di anzianità fino ad un massimo di altri 4 mesi) per le dimissioni dal servizio, è ridotto ad un quarto. L ufficio Scolastico Regionale competente accerterà la sussistenza del diritto a percepire la pensione e comunicherà agli interessati l eventuale mancata maturazione di tale diritto entro 30 giorni dalla data di ricevimento della domanda. In tal caso gli interessati hanno facoltà di ritirare la domanda di dimissioni entro e non oltre 5 giorni dalla data di ricevimento della comunicazione stessa. Cessazioni dal servizio Decreto Ministeriale 127 del 2 dicembre 2002 Decreto Ministeriale 127 Roma, 2 dicembre 2002 Visto il D.P.R. 28 aprile 1998 n. 351 con il quale è stato emanato il regolamento recante norme per la semplificazione dei procedimenti in materia di cessazione dal servizio e di trattamento di quiescenza del personale della scuola, a norma dell'articolo 20 comma 8 della legge 15 marzo 1997 n. 59; Visto l'articolo 1 - comma 2 - di tale regolamento il quale prevede che il Ministro dell'istruzione stabilisce, con proprio decreto, il termine entro il quale, annualmente, il personale del comparto scuola con rapporto di lavoro a tempo indeterminato può presentare o ritirare la domanda di collocamento a riposo per compimento del 40 anno di servizio utile al pensionamento o di dimissioni volontarie dal servizio; Considerato che, in base al comma 4 del citato articolo 1, per le domande di trattenimento in servizio presentate ai sensi dell'articolo 509, commi 2, 3 e 5, del Testo Unico approvato con decreto legislativo del 16 aprile 1994 n. 297 e per le domande di cessazione dal servizio presentate dal personale che abbia ottenuto la permanenza in servizio al compimento del 65 anno di età, occorre fissare lo stesso termine finale stabilito per le istanze di dimissioni volontarie dal servizio e di collocamento a riposo per raggiungimento del 40 anno di servizio utile al pensionamento; Considerato che, ai sensi del comma 5 del medesimo articolo 1, deve essere fissata la data per la comunicazione al personale dimissionario della mancata maturazione del diritto al trattamento di pensione; Considerata l'esigenza di individuare i termini che, per la loro connessione con le altre operazioni riguardanti la rilevazione delle disponibilità dei posti e la mobilità del personale, siano coerenti con le cadenze operative finalizzate alla tempestiva assegnazione del personale alle singole scuole e classi; Visto il C.C.N.L. sottoscritto il 1 mar- (Continua a pagina 3)

3 (Continua da pagina 2) zo 2002, nel quale, per il personale dell'area V della Dirigenza scolastica sono state convenute norme e procedure particolari per le cessazioni dal servizio del personale incluso in detta area. Decreta Articolo 1 Per il personale, docente, educativo, amministrativo, tecnico e ausiliario della scuola, nonché per i Dirigenti Scolastici, limitatamente a quanto non previsto dal C.C.N.L. 1/3/2002 citato in premessa, è fissato al 10 gennaio 2003 il termine per la presentazione delle domande di collocamento a riposo per compimento del 40 anno di servizio, di dimissioni volontarie dal servizio, di trattenimento in servizio a qualsiasi titolo, oltre il raggiungimento del 65 anno di età, a valere, per gli effetti, dal 1 settembre 2003, nonché per la eventuale revoca di tali domande. Lo stesso termine del 10 gennaio 2003 si applica anche al personale che intenda cessare anticipatamente rispetto alla data finale indicata nel provvedimento di trattenimento in servizio, e da quello che intenda chiedere la trasformazione del rapporto di lavoro in tempo parziale, con contestuale riconoscimento del trattamento di pensione, ai sensi del decreto 29 luglio 1997 n. 331 del Ministro per la Funzione Pubblica. Articolo 2 L'accertamento del diritto al trattamento pensionistico da parte degli Uffici competenti dovrà essere effettuato entro le scadenze che saranno previste per l'acquisizione al sistema informatico delle domande di cessazione. Tali scadenze dovranno tenere conto anche dei tempi necessari per la comunicazione dell'eventuale mancata maturazione del diritto a pensione al personale dimissionario, che potrà ritirare la domanda entro cinque giorni. Articolo 3 L'accettazione delle domande di collocamento a riposo per compimento del 40 anno di servizio, di dimissioni volontarie dal servizio e di trattenimento in servizio si intende avvenuta alla scadenza del termine di cui all'articolo. 1, senza l'emissione del provvedimento formale. Entro 30 giorni dalla scadenza del termine di cui all'articolo 1, l'amministrazione comunica l'eventuale rifiuto o ritardo nell'accoglimento della domanda di dimissioni ove sia in corso un procedimento disciplinare. Qualora l'accoglimento delle dimissioni volontarie dal servizio sia ritardato per procedimento disciplinare in corso, l'accettazione delle domande stesse è disposta con effetto dalla data di emissione del relativo provvedimento. Articolo 4 I Dirigenti, per quanto da loro richiesto, provvederanno ad inoltrare le relative istanze direttamente alle Direzioni Scolastiche Regionali. IL MINISTRO Firmato Moratti INDICE GENNAIO 2003 I fatti Forse sta nascendo la nuova disciplina tecnologica Gian Piero Benente Le risorse idriche Liliana Ferraiolo Didattica L ambiente casa: l inquinamento degli ambienti domestici Un modulo tra arte e tecnologia; gli ipertesti e gli ipermedia come strumenti di elaborazione delle informazioni Le fonti energetiche Giuseppe Dini La città dei bambini Idee elementari di urbanistica Pedagogia in classe Pessimismo o ottimismo? Carlo Arabia Informazione Tecnico scientifica Conversioni dell energia Quinta parte Educare al consumo La moda delle scarpe ingiuste Michele Piccione 1 3 6 10 15 20 23 25 31

4 Cessazioni dal servizio e Quiescenza: indicazioni operative C.M. 129/N/2002 Prot. N. 691 Roma, 12 dicembre 2002 Con la presente circolare si forniscono le indicazioni operative per l'attuazione del D.M 2.12.2002 n. 127 recante disposizioni per le cessazioni dal servizio dal 1 settembre 2003, nonché per i provvedimenti in materia di quiescenza, compresa la trattazione delle domande di riscatto, computo, ricongiunzione e sistemazione contributiva. A) Cessazioni dal servizio personale docente, educativo ed A.T.A. Il D.M. 2.12.2002 n. 127 registrato dall'ufficio Centrale del Bilancio presso questo Ministero il 4.12.2002, fissa, all'articolo 1, il termine finale del 10 gennaio 2003 per la presentazione, da parte di tutto il personale del comparto scuola, delle domande di collocamento a riposo per compimento del 40 anno di servizio, di dimissioni volontarie dal servizio, di trattenimento in servizio al raggiungimento del 65 anno di età, per gli effetti a valere dal 1 settembre 2003 Gli interessati hanno la facoltà di revocare le suddette istanze entro la data del 10 gennaio 2003. Poiché il compito dei Centri Servizi Amministrativi è limitato alla comunicazione della mancata maturazione del diritto a pensione per quanto riguarda il personale dimissionario, le scuole possono fruire della disponibilità delle funzioni immediatamente dopo il 10.01.2003. Il termine del 10 gennaio 2003 deve essere osservato anche da coloro che manifestino la volontà di cessare prima della data finale fissata in un precedente provvedimento di permanenza in servizio, nonché dal personale che chieda la trasformazione del rapporto di lavoro a tempo parziale con attribuzione contestuale del trattamento pensionistico, purché ricorrano le condizioni previste dal decreto 29 luglio 1997, n, 331 del Ministro per la Funzione Pubblica. Si precisa al riguardo, che deve ritenersi esclusa, da parte degli interessati, la possibilità di presentare contemporaneamente una istanza di dimissioni volontarie e altra istanza di trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno in tempo parziale e ciò sia per il fatto che le operazioni vengono effettuate in tempi diversi, sia perché diversi sono i presupporti giuridici per l'accettazione delle stesse. Mentre, infatti, l'accettazione delle istanze di dimissioni volontarie non è subordinata ad alcuna condizione, salvo la sussistenza o meno a carico degli interessati di un procedimento disciplinare, talché le relative cattedre e posti da essi occupati possono essere inseriti nelle operazioni di trasferimento, l'accettazione delle istanze di trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale è subordinata sia al numero delle medesime che alla eventuale assenza di personale in esubero dopo il completamento delle operazioni di mobilità. Stante, pertanto, la incompatibilità delle istanza in argomento, ove esse vengano presentate, dovrà ritenersi valida esclusivamente quella di dimissioni volontarie. Il personale docente, educativo ed ATA deve indirizzare le domande in questione, compresa l'eventuale revoca delle medesime, alla Scuola di titolarità (tramite la scuola di servizio se diversa da quella di titolarità), e, per conoscenza, al competente Centro Servizi Amministrativi. Se già presentate, le istanze medesime devono essere inviate all'istituzione scolastica e al competente Centro Servizi Amministrativi nei termini precisati, qualora gli stessi non ne siano già in possesso. Dopo il 10 gennaio 2003, per il personale docente, educativo, amministrativo, tecnico e ausiliario, una copia delle istanze di dimissioni volontarie, nonché quelle di collocamento a riposo per compimento del 40 anno di servizio, non revocate, dovrà essere rimessa, da parte delle istituzioni scolastiche, alla competente sede provinciale dell'i.n.p.d.a.p. Si ritiene opportuno rammentare che, in virtù del D.P.R. 28 aprile 1998, n. 351, per le domande di collocamento a riposo per compimento del 40 anno di servizio, di dimissioni volontarie e di trattenimento in servizio, qualora esse non siano state revocate, come già precisato nella circolare ministeriale 30 dicembre 1998, n. 496, non occorre emettere alcun provvedimento formale; le istanze stesse si intendono accettate alla data del 10 gennaio 2003. Parimenti, ai sensi dell'articolo 1 del D.P. R. 11 gennaio 2001 n. 101 non occorre emettere alcun provvedimento formale in casi di cessazione dal servizio per raggiungimento del limite di età. L'emissione di un provvedimento formale è, invece, richiesta quando le autorità competenti hanno comunicato agli interessati, entro 30 giorni dal 10 gennaio 2003 e, cioè entro il 9 febbraio 2003, l'eventuale rifiuto o ritardo nell'accoglimento della domanda di dimissioni per provvedimento disciplinare in corso. Nell'ipotesi sopra indicata, le dimissioni sono accettate con effetto dalla data di emissione del relativo provvedimento, che rientra nella competenza del dirigente scolastico. Circa la possibilità per gli interessati di optare per la pensione liquidata con il sistema contributivo si rinvia alle istruzioni contenute nella informativa dell'i.n.p.d. A.P. n. 65 del 30.11.2001 reperibile anche sul sito INTERNET del predetto Istituto. L'articolo 2 del decreto ministeriale in esame disciplina i casi di mancata maturazione del diritto alla pensione nei riguardi del personale dimissionario, perché privo dei requisiti prescritti; l'accertamento del diritto alla pensione resta, anche per il corrente anno scolastico, nella competenza dei (Continua a pagina 5)

5 (Continua da pagina 4) Centri Servizi Amministrativi a livello provinciale che hanno sostituito i soppressi Provveditorati agli Studi. In considerazione di ciò, i capi dei suddetti Uffici vorranno comunicare il mancato conseguimento del diritto alla pensione entro il 1 marzo 2003 agli interessati, i quali, entro 5 giorni dal ricevimento della comunicazione, hanno la facoltà di ritirare la domanda di dimissioni volontarie. Si tenga presente che è necessario fornire alle scuole le informazioni sul personale docente per grado di scuola, dando la precedenza a quelle che, ai fini delle operazioni di movimento, hanno per prime l'obbligo di comunicare i dati al sistema informatico. Si precisa, altresì, che i Centri Servizi Amministrativi possono provvedere all'inserimento dei dati degli interessati, da trasferire nel supporto magnetico, appena dispongano di tutti gli elementi necessari per la definizione della posizione pensionistica e previdenziale degli stessi, senza attendere la scadenza fissata per le operazioni di mobilità per ogni ordine di scuola. A tale acquisizione nel SIMPI, compresa la revoca delle dimissioni volontarie in caso di mancata maturazione del diritto a pensione, provvederanno, le istituzioni scolastiche di titolarità di ciascun interessato. B) Trattamento di quiescenza per cessazioni dal servizio sino al 1 settembre 2003. La necessità di garantire agli interessati la corresponsione della pensione senza soluzione di continuità, rispetto allo stipendio, rende inevitabile il mantenimento, presso i Centri Servizi Amministrativi della competenza in ordine agli adempimenti relativi al trattamento di quiescenza per le cessazioni dal servizio che si verificheranno sino al 1 settembre 2003 comprese, pertanto, anche quelle per limiti di età, per compimento del 40 anno di servizio e per dimissioni volontarie, secondo le indicazioni contenute nelle circolari ministeriali n. 213 dell'8 settembre 2000, n. 234 del 19 ottobre 2000 e n. 175 del 21 dicembre 2001. Con l'occasione, si precisa che, anche per i casi di liquidazione dell'indennità "Una tantum" in luogo di pensione, occorre inviare il prospetto informativo oltre alla documentazione specificata nelle precitate circolari n.213, 234 e 175, necessaria per tale forma di trattamento di quiescenza, inclusa la domanda di liquidazione, senza l'eventuale modello L. 322, adempimento che sarà effettuato dalla competente sede provinciale territoriale dell'i.n.p.d.a.p. Per gli stessi motivi, i Centri Servizi Amministrativi provvederanno alla compilazione del prospetto dati nei casi di cessazione dal servizio che avverranno entro la precitata data del 1.9.2003 per infermità non dipendente da causa di servizio, decesso, decadenza, licenziamento, destituzione, dispensa, incapacità o persistente insufficiente rendimento, superamento del periodo massimo di assenze per malattia di cui all'articolo 23 del C.C.N.L. 4 agosto 1995. C) Valutazione a domanda di servizi e/o periodi per la pensione. Si ritiene opportuno rammentare che per le domande di riscatto e/o di computo, di ricongiunzione di cui alla legge 29/1979 e 45 /1990 e di sistemazione contributiva di cui all'articolo 142, comma 2, del T.U. 29 dicembre 1973 n. 1092 devono essere tenute presenti le indicazioni contenute nelle circolari ministeriali n. 213/2000 e n. 234/2000. Si reputa altresì utile rammentare che non devono essere inviati alle Ragionerie Provinciali dello Stato, per il prescritto riscontro, i provvedimenti emessi sulla base delle suddette istanze presentate entro il 31 agosto 2000 se riferite al personale cessato o cessando nel periodo dal 2 settembre 2002 al 1 settembre 2003, mentre rimane il riscontro in questione se le domande stesse non sono connesse a cessazione dal servizio. Le domande di valutazione relative all'applicazione degli Istituti di cui sopra recanti data successiva al 31.08.2000 devono essere indirizzate dagli interessati alla competente sede periferica dell'i.n.p.d.a.p. e, per conoscenza, alla Scuola di titolarità. Le domande già presentate dal 1 settembre 2000 dovranno essere fatte pervenire, dall'ufficio che ne è in possesso, alla competente sede periferica dell'i.n.p.d.a.p. dandone comunicazione alla scuola di titolarità, se diversa da tale ufficio. Successivamente la sede periferica dell'ente previdenziale procederà all'istruttoria delle medesime richieste, chiedendo le (Continua a pagina 6) Relazioni, foto e video dell incontro di Chianciano Terme: Nuovi curricoli della cultura tecnologica nella scuola di base riformata e prospettive per la scuola secondaria Cosa aspetti ad acquistarlo? 15,00 + 2,00 per sped. postale Versamento sul C.C.P. n. 203109 intestato: ANIAT Cultura Tecnologica C.so Bramante, 14 10134 Torino

6 (Continua da pagina 5) notizie occorrenti ai Centri Servizi Amministrativi per l'anno scolastico in corso. Si precisa, altresì, che qualora una persona abbia prodotto una domanda anteriore mentre al 1 settembre 2000 e un'altra dopo tale data, la prima istanza va definita secondo le modalità più sopra descritte. Infine, per quanto riguarda le informazioni richieste dalla Sede periferica dell'i.n.p.d. AP., vanno comunicati i dati retributivi come sono presenti al sistema informativo, con riserva di fornire quelli aggiornati una volta definita la posizione economica degli interessati. D) Indennità di buonuscita - Liquidazione e riscatto. L'articolo 2 commi 1 e 2, della legge 8.8.1995 n. 335 prevede il passaggio all'i. NP.D.A.P. delle competenze in materia pensionistica e non anche alcuni adempimenti connessi al trattamento di fine servizio, come attività diretta alla compilazione dei modelli PL.1, PL 2 e PR 1. Pertanto, i Centri Servizi Amministrativi vorranno curare, come per il passato, le operazioni che ineriscono alla liquidazione dell'indennità di buonuscita. E) Cessazione Dirigenti Scolastici dal 1.9.2003 La cessazione dal servizio dei Dirigenti Scolastici è disciplinata dal C.C.N.L. 1.3.2002 dell'area V della dirigenza ed, in particolare, dagli articoli 28, 29, 30, 31 e 35. Al riguardo si ritiene, tuttavia, di dover dare alcune indicazioni specifiche in ordine alle seguenti cause di cessazione. a) compimento del 65 anno di età: la risoluzione del rapporto di lavoro avviene automaticamente al verificarsi della condizione del limite massimo di età e viene comunicata per iscritto dall'ufficio scolastico regionale. La cessazione opera a decorrere dal 1 settembre successivo al verificarsi della succitata condizione, sempre che l'interessato non chieda di usufruire dei benefici di cui all'art. 509, commi 2 e 3, oppure, in alternativa, del comma 5 dello stesso articolo del D.Lgs: 297/94, con istanza da inviare entro il 10 gennaio del 2003. b) Compimento dell'anzianità massima di servizio ai fini del pensionamento (anni 40): l'ufficio scolastico regionale risolve il rapporto senza preavviso, sempre che l'interessato non chieda, almeno tre mesi prima del compimento del 40ennio, di permanere in servizio fino al 65 anno di età. Resta salva la possibilità di usufruire anche della proroga di un biennio oltre il suddetto limite di età, ai sensi del comma 5 del predetto articolo 509. c) Dimissioni dal servizio: Per tale fattispecie l'articolo 35, comma 2, del citato C.C.N.L. dispone la riduzione ad un quarto dei termini di preavviso stabiliti dal comma 1 dello stesso articolo. L'Ufficio scolastico competente accerterà la sussistenza del diritto a percepire il trattamento pensionistico e comunicherà agli interessati l'eventuale mancata maturazione di tale diritto entro trenta giorni dalla data di ricevimento della domanda. In tale ultimo caso hanno facoltà di ritirare la domanda di dimissioni entro e non oltre cinque giorni dalla data di ricevimento della comunicazione stessa. Si prega di dare la più ampia e tempestiva diffusione della presente circolare, che è diramata d'intesa con l'i.n.p.d.a. P. - Direzione Centrale Trattamenti Pensionistici. Si ringrazia per la collaborazione IL DIRETTORE GENERALE f.to Zucaro MODELLO DI DOMANDA DI CESSAZIONE DAL SERVIZIO Al Dirigente Scolastico.... e, p.c. Centro Servizi Amministrativi Via. Città OGGETTO: Domanda di dimissioni, finalizzata al conseguimento del trattamento di pensione, a decorrere dal 1 settembre 2003..I.. sottoscritt... nat.. il..... a.. residente in... Via tel. cod. fiscale... in qualità di docente a tempo indeterminato presso l Istituzione scolastica via... Città tel. Chiede ai sensi del Decreto Ministeriale n. 127 del 2 dicembre 2002 e della C.M. n. 129/N/2002 protocollo n. 691, del 12 dicembre, le dimissioni dal servizio con decorrenza dal 1 settembre 2003. Assicura la permanenza in servizio fino alla predetta data di cessazione. Data. *** Firma. La presente istanza è stata presentata a questa scuola in data... e assunta al protocollo n...... Il Dirigente Scolastico

7 Indicazioni nazionali Piani di studio personalizzati nella Scuola Secondaria di 1 grado Le Indicazioni esplicitano i livelli essenziali di prestazione a cui tutte le scuole secondarie di 1 grado del Sistema Nazionale di Istruzione sono tenute per garantire il diritto personale, sociale e civile all istruzione e alla formazione di qualità. Su queste colonne riportiamo solo gli obiettivi specifici di apprendimento per le tre classi della Scuola Secondaria di 1 grado che il Ministero ha inserito sul proprio sito il 24 dicembre u.s. La versione integrale è scaricabile dal sito www.arpnet.it/aniat. Obiettivi specifici di apprendimento per le classi prima e seconda (primo biennio) Al termine del primo biennio, la scuola ha organizzato per lo studente attività educative e didattiche unitarie che hanno avuto lo scopo di aiutarlo a trasformare in competenze personali le seguenti conoscenze e abilità disciplinari: RELIGIONE CATTOLICA (OMISSIS), ITALIANO (OMISSIS), INGLESE (OMISSIS), SECONDA LINGUA COMUNITARIA (OMISSIS), STORIA (OMISSIS), GEOGRAFIA (OMISSIS), MATEMATICA (OMISSIS), SCIENZE (OMISSIS), TECNOLOGIA ED INFORMATICA (SEGUE TABELLA)MUSICA (OMISSIS), ARTE ED IMMAGINE (OMISSIS), ATTIVITÀ FISICA E SPORTIVA (OMISSIS). - I settori dell economia. - Le differenze tra industria e artigianato. - I principali settori della produzione industriale (chimica, meccanica, ecc ). - Approfondimento delle funzioni dei diversi componenti del sistema operativo, della gestione dei file, della struttura logica di un calcolatore. - Il problem solving proprio dell informatica. - Introduzione di un semplice linguaggio di programmazione. - Comunicazione in rete in tempo reale. TECNOLOGIA E INFORMATICA - Analizzare le tre categorie costruttive invariabili e fondamentali (Sottrarre, Addizionare, Formare); individuare, riconoscere e analizzare le macchine che svolgono queste funzioni. - Riconoscere ed analizzare il settore produttivo di provenienza di ogni oggetto preso in esame. - Riconoscere, analizzare e descrivere le procedure costruttive dell oggetto e delle sue parti. - Analizzare gli oggetti, gli utensili e gli strumenti d uso comune, distinguere la funzione principale e quella delle parti componenti, classificandoli secondo descrittori individuati (sostenere, ancorare, ecc ) - Classificare e selezionare gli oggetti d uso comune, distinguendo: quelli utili, quelli coerenti allo scopo della loro realizzazione, quelli privi di utilità. - Individuato un bisogno da soddisfare, realizzare il modello di un oggetto, di uno strumento necessari allo scopo, seguendo la procedura: ideazione rappresentazione realizzazione collaudo. - Utilizzare programmi specifici per presentazioni e comunicazioni. - Tradurre in programmi gli algoritmi (ordinamento, calcolo, ragionamento logico-matematico) utilizzando un semplice linguaggio di programmazione. - Acquisire tecniche e strumenti che rendano più efficace l esposizione di idee, contenuti, immagini, ecc. - Utilizzare computer e software specifici per approfondire o recuperare aspetti disciplinari. - Utilizzare le risorse reperibili sia in Internet sia nelle reti locali. Un ipertesto che presenta in modo chiaro con foto e filmati cinque percorsi didattici nell ambito di un discorso tecnologico e artistico all insegna della manualità e dell operatività. 15,00 + 2,00 per sped. postale Versamento sul C.C.P. n. 203109 intestato: ANIAT Cultura Tecnologica C.so Bramante, 14 10134 Torino

8 Obiettivi specifici di apprendimento per la classe terza Al termine della classe terza, la scuola ha organizzato per lo studente attività educative e didattiche unitarie che hanno avuto lo scopo di aiutarlo a trasformare in competenze personali le seguenti conoscenze e abilità disciplinari: RELIGIONE CATTOLICA (OMISSIS), ITALIANO (OMISSIS), INGLESE (OMISSIS), SECONDA LINGUA COMUNITARIA (OMISSIS), STORIA (OMISSIS), GEOGRAFIA (OMISSIS), MATEMATICA (OMISSIS), SCIENZE (OMISSIS), TECNOLOGIA ED INFORMATICA (SEGUE TABELLA), MUSICA (OMISSIS), ARTE ED IMMAGINE (OMISSIS), ATTIVITÀ FISICA E SPORTIVA (OMISSIS). - Le modalità di produzione e le trasformazioni che avvengono tra i differenti tipi d energia. - Le modalità di utilizzazione. - Le quantità percentuali utilizzate: nei trasporti, nella produzione di energia elettrica, negli usi domestici (riscaldamento e raffreddamento). - Le fonti non rinnovabili e rinnovabili. - Lo spreco energetico. - Le conseguenze dell uso dell energia sulle componenti dell ecosistema. - Organizzazione delle informazioni in strutture informative. - Approfondimento dei programmi applicativi TECNOLOGIA E INFORMATICA - Disegnare organigrammi e grafici di processi relativi all energia e visualizzare i risultati d indagini statistiche. - Formulare ipotesi per rendere possibile ed attuare uno sviluppo sostenibile e il risparmio energetico ed analizzare le tecnologie esistenti già in grado di attuarlo. - Utilizzare il disegno tecnico per la progettazione di modelli di oggetti in generale o riferibili all energia e al suo uso. - Leggere e comprendere alcuni semplici disegni tecnici. - Utilizzare gli ambienti operativi del computer e programmi di normale utilità. - Utilizzare un semplice linguaggio di programmazione per risolvere problemi concreti o attinenti le altre discipline (organizzazione di un testo, di una bibliografia, realizzazione di un ipertesto, ecc.). - Utilizzare in modo approfondito ed estensivo i programmi applicativi per la gestione dei documenti, l elaborazione dei testi, i fogli elettronici, la raccolta e l archiviazione dei dati, la presentazione, l uso delle reti. Relazioni, foto e video dell incontro di Sapri: La cultura tecnologica dalla primaria alla secondaria tra una riforma e l altra: Elaborazione di un curricolo Cosa aspetti ad acquistarlo? 10,00 + 2,00 per sped. postale Versamento sul C.C.P. n. 203109 intestato: ANIAT Cultura Tecnologica C.so Bramante, 14 10134 Torino Notiziario dell ANIAT associato all Unione Stampa Periodica Italiana Aut.Trib.Torino n.1859 del 9/3/1967 Direttore resp.: Cesare Leone V.Direttore: Vincenzo Valenza Amministr.ne: C.Leone, G.P.Benente, A.Bellonio Impaginazione grafica: Fabio Leone La presente copia è stata stampata in proprio il 26 dicembre 2002