Il Ministro dell Istruzione, dell Università
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- Aurelia Rosso
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1 Cessazioni dal servizio - Trattamento di quiescenza - Indicazioni Operative Scadenza presentazione delle domande 10 gennaio 2005 D. M. del Periodico dedicato ai docenti di ogni ordine e grado di scuola Notiziario dell ANIAT associato all Unione Stampa Periodica Italiana Aut. Trib. Torino n.1859 del 9/3/1967 Abbonamento annuo 62,00 (c.c.p ) Cambio indirizzo 1,55 in francobolli. Sped.in abb. post. art.2 comma 20/B legge 662/96 Filiale di Torino - ISSN: Direttore responsabile: Cesare Leone Vice Direttore: Vincenzo Valenza Amministrazione: C. Leone, G.P. Benente, A. Bellonio Impaginazione grafica: Fabio Leone Stampato in proprio il 12 novembre 2004 aniat Corso Bramante, Torino Tel Fax aniat@aniat.org - Il Ministro dell Istruzione, dell Università e della Ricerca VISTO il d.p.r. 28 aprile 1998, con il quale è stato emanato il regolamento recante norme per la semplificazione dei procedimenti in materia di cessazioni dal servizio e di trattamento di quiescenza del personale della scuola, a norma dell art.20, comma 8, della legge 15 marzo 1997, n. 59; VISTO in particolare l art. 1, comma 2, del citato regolamento il quale prevede che il Ministro dell istruzione stabilisce, con proprio decreto, il termine entro il quale, annualmente, il personale del comparto scuola con rapporto di lavoro a tempo indeterminato può presentare o ritirare la domanda di collocamento a riposo per compimento del 40 anno di servizio utile al pensionamento o di dimissioni volontarie dal servizio; CONSIDERATO che, in base al comma 4 del citato art. 1, per le domande di trattenimento in servizio presentate ai sensi dell art. 509, commi 2, 3 e 5, del Testo Unico approvato con decreto legislativo del 16 aprile 1994, n. 297, per le domande presentate ai sensi dell art. 1-quater del D.L. 28 maggio 2004, n. 136, convertito in legge 27 luglio 2004, n. 186, nonché per le domande di cessazione dal servizio presentate dal personale che abbia ottenuto la permanenza in servizio al compimento del 65 anno di età, occorre fissare lo stesso termine finale stabilito per le istanze di dimissioni volontarie dal servizio e di collocamento a riposo per raggiungimento del 40 anno di servizio utile al pensionamento; CONSIDERATO che, ai sensi del comma 5 del medesimo art. 1, deve essere fissata la data per la comunicazione al personale dimissionario della mancata maturazione del diritto al trattamento di pensione; VISTO il C.C.N.L. sottoscritto il , nel quale, per il personale dell area V della dirigenza scolastica, sono state convenute norme e procedure particolari per la cessazione dal servizio per il personale incluso in detta area: D E C R E T A Art. 1 Il termine per la presentazione, da parte del personale docente, educativo, amministrativo, tecnico e ausiliario della scuola, nonché dei dirigenti scolastici, limitatamente a quanto non previsto dal C.C.N.L. 1 marzo 2002 citato in premessa, delle domande di collocamento a riposo per compimento del 40 anno di servizio, di dimissioni volontarie dal servizio, di trattenimento in servizio, a qualsiasi titolo, oltre il raggiungimento del 65 anno di età, a valere, per gli effetti, dal 1 settembre 2005, nonché per la eventuale revoca di tali domande, è fissato al 10 gennaio Lo stesso termine del 10 gennaio 2005 si intende applicato anche nei confronti del personale che desideri cessare anticipatamente rispetto alla data finale indicata nel provvedimento di trattenimento in servizio e a quello che voglia chiedere la trasformazione del rapporto di lavoro a tempo parziale, con contestuale riconoscimento del trattamento di pensione, ai sensi del decreto 29 luglio 1997, n. 331 del Ministro per la funzione pubblica. Art. 2 L accertamento del diritto al trattamento pensionistico da parte degli Uffici competenti dovrà essere effettuato entro le scadenze che saranno previste per l acquisizione al sistema informatico delle domande di cessazione. Tali scadenze dovranno tener conto anche dei tempi necessari per
2 2 PENSIONI la comunicazione dell eventuale mancata maturazione del diritto a pensione al personale dimissionario che, dal canto suo, potrà ritirare la domanda entro 5 giorni. Cessazioni dal servizio - Trattamento di quiescenza - Indicazioni Operative Scadenza presentazione delle domande 10 gennaio 2005 Art. 3 L accettazione delle domande di collocamento a riposo per compimento del 40 anno di servizio, di dimissioni volontarie dal servizio, nonché quelle di trattenimento in servizio per le fattispecie previste dall art. 509 del D.P.R. 16 aprile 1994, n.297 si intende avvenuta alla scadenza del termine di cui all art.1, senza l emissione del provvedimento formale; per quelle presentate ai sensi dell art. 1-quater della legge 27 luglio n. 186 gli organi abilitati all esame delle istanze provvederanno invece ad emettere i relativi e motivati decreti. Entro 30 giorni dalla scadenza del termine di cui all art. 1, l Amministrazione comunicherà l eventuale rifiuto o ritardo nell accoglimento della domanda di dimissioni ove sia in corso un procedimento disciplinare. Qualora l accoglimento delle dimissioni volontarie dal servizio sia ritardato per la sussistenza di un procedimento disciplinare in corso, l accettazione delle domande stesse è disposta con effetto dalla data di emissione del relativo provvedimento. Art. 4 I dirigenti scolastici provvederanno ad inoltrare direttamente all Ufficio scolastico regionale le istanze prodotte ai sensi del presente decreto. Roma, lì 9 dicembre 2004 Il Ministro: Moratti Più di visite dal 1 di settembre! Continuate a consultarlo e ad inviarci contributi per renderlo sempre di più un punto di riferimento e di scambio di idee. C.M. n. 88 del 9 dicembre 2004 Con la presente circolare si forniscono le indicazioni operative per l.attuazione del D.M. del , recante disposizioni per le cessazioni dal servizio dal 1 settembre 2005, nonché per i provvedimenti in materia di quiescenza, compresa la trattazione delle domande di riscatto, computo, ricongiunzione e sistemazione contributiva. A) Cessazioni dal servizio personale docente, educativo ed A.T.A. Il predetto D.M fissa, all.art. 1, il termine finale del 10 gennaio 2005 per la presentazione, da parte di tutto il personale del comparto scuola, delle domande di collocamento a riposo per compimento del 40 anno di servizio, di dimissioni volontarie dal servizio, di trattenimento in servizio, a qualsiasi titolo, al raggiungimento del 65 anno di età, per gli effetti a valere dal 1 settembre Entro la medesima data del 10 gennaio 2005 gli interessati hanno la facoltà di revocare le suddette istanze. Poiché il compito dei Centri Servizi Amministrativi, per quanto attiene alle istanze di qualsiasi tipo per le quali è necessario accertare l.esistenza dei presupposti richiesti, (accertamento del compiuto quarantennio, maturazione del diritto a pensione in caso di dimissioni volontarie, ecc...) è limitato alla sola comunicazione negativa circa il compiuto quarantennio o la maturazione del diritto a pensione, le scuole possono fruire della disponibilità delle funzioni immediatamente dopo il Il suddetto termine del 10 gennaio 2005 deve essere osservato anche da coloro che manifestino la volontà di cessare prima della data finale fissata in un precedente provvedimento di permanenza in servizio, nonché dal personale che chieda la trasformazione del rapporto di lavoro a tempo parziale con conte9.12.stuale attribuzione del trattamento pensionistico, purché ricorrano le condizioni previste dal decreto 29 luglio 1997, n. 331 del Ministro per la Funzione Pubblica. Si precisa, al riguardo, che deve ritenersi esclusa, da parte degli interessati, la possibilità di presentare separatamente una istanza di dimissioni volontarie e altra istanza di trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno in tempo parziale e ciò sia per il fatto che le operazioni vengono effettuate in tempi diversi, sia perché diversi sono i presupposti giuridici per l.accettazione delle stesse. Mentre, infatti, l.accettazione delle istanze di dimissioni volontarie non è subordinata ad alcuna condizione, salvo la sussistenza o meno, a carico degli interessati, di un procedimento disciplinare, talchè le relative cattedre e posti da essi occupati possono essere inseriti nelle operazioni di trasferimento, l.accettazione delle istanze di trasformazione del rapporto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale è subordinata sia al numero delle medesime che alla eventuale assenza di personale in esubero dopo il completamento delle operazioni di mobilità. In tal caso,
3 PENSIONI AL DIRIGENTE SCOLASTICO.. Oggetto: Domanda di dimissioni, finalizzata al conseguimento del trattamento di pensione, a decorrere del 1 settembre 2004.l.. sottoscritt.. nat.. il a residente in... via... Codice fiscale. in qualità di docente a tempo indeterminato Chiede ai sensi del DPR 29/4/98. N. 351 e del Decreto Ministeriale n. 495 del 30/12/98, le dimissioni dal servizio con decorrenza del 1 settembre Assicura la permanenza in servizio fino alla predetta data di cessazione. Data Firma (riservato alla scuola o istituto) timbro La presente istanza è stata presentata a questa scuola in data e assunta al protocollo n Il Dirigente Scolastico
4 PENSIONI MODELLO DI AUTOCERTIFICAZIONE DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA Resa ai sensi dell'articolo 3 primo comma della legge n. 15 del 4/1/68.l sottoscritt..nat. a il. Residente in..... domiciliat. a. Via.... CAP in servizio presso. Via.. città. in qualità di ai fini della liquidazione del trattamento di pensione a lui spettante dichiara sotto la propria responsabilità quanto segue: 1) che la propria situazione debitoria nei confronti dello Stato è la seguente: - di non avere debiti verso lo Stato o altri Enti; ovvero - di avere in corso il pagamento del mutuo E.N.P.A.S. per n. rate per un totale di.. - di avere in corso il pagamento del riscatto INPDAP per n.::: rate per un totale di. - Decorrenza 1 rata - Ultima rata trattenuta mese di - Importo rata mensile - Rimanenti rate - di avere già effettuato il pagamento del riscatto INPDAP per n. rate.. per un totale di ovvero di aver già pagato in unica soluzione.. 2) di non godere di altre pensioni; ovvero di godere della sotto indicata PENSIONE di Categoria per un importo mensile di Ente erogatore: 3) di non aver percepito, per il servizi pre-ruolo chiesti a riscatto ai fini della Buonuscita ENPAS, indennità di fine rapporto. 4) che il proprio codice fiscale è il seguente. 5) di eleggere il proprio domicilio nel comune di.. CAP. 6) che il proprio nucleo familiare è composto da: luogo e data firma del dichiarante ai sensi dell'articolo 2 secondo comma e 20 della legge n. 15 del 4 gennaio 1968, attesto che la sottoscrizione della suesposta dichiarazione, previa ammonizione sulle responsabilità penali in corso di dichiarazione mendace, è stata apposta in mia presenza dal sig.., identificato con.. della cui identità io sono certo. Luogo e data.. firma del funzionario (2).. (1) Con un solo atto sottoscritto è possibile rilasciare contestualmente più dichiarazioni concernenti diversi stati o fatti. (2) Firma del funzionario competente a ricevere la documentazione o altro pubblico ufficiale, notaio, cancelliere, segretario comunale.
5 DICHIARAZIONE DEI SERVIZI PENSIONI E PERIODI VALUTABILI AI FINI DEL TRATTAMENTO DI PENSIONE AL DIRIGENTE SCOLASTICO..l sottoscritt.. coniugat.. nat a... il.servizio presso..in qualità di.... codice fiscale residente a Prov... CAP via.. Tel ai fini dell'accertamento del diritto al trattamento pensionistico di cui all'articolo 1 - comma 5 - del DPR 28/4/98, n. 351, dichiara sotto la propria responsabilità i seguenti servizi e periodi, per i quali non gode di SERVIZIO DI RUOLO Decorrenza giuridica Decorrenza economica Qualità servizio Datore di lavoro Sede di servizio Periodo Ente previdenziale SERVIZIO MILITARE O EQUIPARATO Qualità del servizio Periodo STUDI UNIVERSITARI Facoltà Sede Anno immatricolazione Periodo Durata legale SERVIZIO NON DI RUOLO Decorrenza giuridica Decorrenza economica Qualità servizio Datore di lavoro Sede di servizio Periodo Ente previdenziale RICONGIUNZIONE LEGGE N. 29/79 Ditta o impresa Periodo dal/al Sede INPS di Alla data del pensionamento (31/8/2004) dichiara di aver maturato la seguente anzianità complessiva utile a pensione di anni. mesi. Giorni... La presente dichiarazione è redatta ai sensi dell'art.3, comma 1, della legge n. 15/68 come modificata dall'articolo 3, comma 2, della legge 15/5/97, n. 127 e il sottoscritto è a conoscenza che, per la valutazione dei servizi o periodi suindicati, è necessaria la presentazione di apposita domanda ai sensi dell'articolo 147 del T.U. n. 1092/73 e successive modificazioni ed integrazioni per il computo con o senza riscatto e, ai sensi delle leggi 523/54, 29/79 e 45/90 per la ricongiunzione... li.. firma.
6 PENSIONI ALLA DIREZIONE PROVINCIALE DEL TESORO di.....l.. sottoscritt..... nat... a... il... titolare della pensione provvisoria n...a conoscenza delle sanzionipreviste, in caso di dichiarazioni mendaci, dal codice penale e dalle altre disposizioni di legge, dichiara sotto la propria personale responsabilità: 1) che, collocato, in pensione il... è stat... riassunt... presso... dal... al...; 2) che... presta opera retribuita presso... 3) che... gode di altra pensione iscrizione n... cat.... a carico dei... in qualità di... a decorrere dal... per un ammontare netto mensile di...; 4) che ha tuttora a carico le sotto elencate persone per le quali, alla data di cessazione dal servizio, percepiva l'assegno per il nucleo familiare per i figli minorenni:.. Al fini del mantenimento dei suddetti benefici, allega la presente dichiarazione scritta attestante il reddito complessivo conseguito dai nucleo familiare nell'anno... e s'impegna a comunicare entro 30 giorni il venire meno delle condizioni richieste per fruire dei trattamento di famiglia o che incidono sui relativo ammontare; 5) che è in possesso dei codice fiscale... 6) che, ai sensi degli artt. 2-3 del D.L. 5/3/86, n. 57, convertito nella legge 18/4/1988, n. 121, ha diritto alle seguenti detrazioni annue d'imposta: a) coniuge a carico... b) numero figli... e) per altre persone a carico (ari. 433 Codice Civile)... d) detrazioni per lavoro dipendente... 7) che si impegna a comunicare eventuali variazioni della propria situazione familiare; 8) che è a conoscenza delle sanzioni previste dall'art. 49 del D.P.R , nr. \ 600 per indebite richieste di detrazioni d'imposta; 9) che, ai fini di quanto previsto dall'art terzo comma - della L , n non ha usufruito delle detrazioni d'imposta di cui ai numeri , comma primo, art. 15, e terzo comma art. 16 del D.P.R , n. 697 e successive integrazioni e modificazioni, per gli anni ) giusto quanto disposto dall'ari. 30 della legge 29/4/1976, n. 177 e dell'art comma 3 - del D.P.R , n. 429, si sottoscritto s'impegna a comunicare, con specifica dichiarazione personale, alla competente Direzione Provinciale del Tesoro, la cessazione delle condizioni che hanno dato luogo all'attribuzione della pensione nonché il verificarsi di qualsiasi evento che comporti variazione o cessazione della pensione ovvero soppressione o riduzione degli assegni accessori. Chiede di poter riscuotere la propria pensione presso l ufficio postale di... succursale... sito in... via... n... o previo accreditamento in c/c n..... della Banca... e informa di risiedere in... CAP... via...telefono... Firma Autenticazione della firma..l.. sottoscritto, in qualità di... attesta che il sig.... ha dichiarato personalmente tutto quanto precede e, ai sensi dell'ari. 20 legge 4/1/1968 n. 15, dichiara autentica la firma dei medesimo apposta in sua presenza in data... presso... previo accertamento dell'identità personale mediante esibizione di... rilasciata da... in data... Dichiara inoltre che il sig.... è stato ammonito ai sensi dell'ari. 20 legge 15/1968, sulla responsabilità penale cui può andare incontro nei casi di mendace dichiarazione. data... Firma...
7 stante la incompatibilità delle istanze in argomento, ove esse vengano presentate separatamente, dovrà ritenersi valida esclusivamente quella di dimissioni volontarie. Il personale docente, educativo ed ATA deve indirizzare le domande in questione, compresa l.eventuale revoca delle medesime, alla Scuola di titolarità (tramite la scuola di servizio se diversa da quella di titolarità), e, per conoscenza, al competente Centro Servizi Amministrativi. Se già presentate soltanto presso le scuole, le istanze medesime devono essere inviate anche al competente Centro Servizi Amministrativi nel termine sopra precisato, qualora gli stessi non ne siano già in possesso. Dopo il 10 gennaio 2005, per il personale docente, educativo, amministrativo, tecnico e ausiliario, una copia delle istanze di dimissioni volontarie, nonché quelle di collocamento a riposo per compimento del 40 anno di servizio, laddove non revocate entro la predetta data, dovrà essere tempestivamente rimessa, da parte delle istituzioni scolastiche, alla competente sede provinciale dell.i.n.p.d.a.p. Si ritiene opportuno rammentare che, in virtù del D.P.R. 28 aprile 1998, n. 351, per le domande di collocamento a riposo per compimento del 40 anno di servizio, di dimissioni volontarie e di trattenimento in servizio, limitate alle fattispecie previste dall.art commi 2, 3 e 5 del D. Lgs n. 297, qualora esse non siano state revocate, come già precisato nella circolare ministeriale 30 dicembre 1998, n. 496, non occorre emettere alcun provvedimento formale; le istanze stesse si intendono accettate alla data del 10 gennaio Parimenti, ai sensi dell.art. 1 del D.P.R. 11 gennaio 2001 n. 101 non occorre emettere alcun provvedimento formale nei casi di cessazione dal servizio per raggiungimento del limite di età. L.emissione di un provvedimento formale è, invece, richiesta quando le autorità competenti abbiano comunicato agli interessati, entro 30 giorni dal 10 gennaio 2005, e, cioè entro il 9 febbraio 2005, l.eventuale rifiuto o ritardo nell.accoglimento della domanda di dimissioni per PENSIONI provvedimento disciplinare in corso. Nell. ipotesi sopra indicata, le dimissioni sono accettate con effetto dalla data di emissione del relativo provvedimento, emesso dal competente dirigente scolastico. Ugualmente è necessario l accoglimento con provvedimento formale delle richieste di trattenimento in servizio fino al 70 anno di età, ex art 1 quater della L. 186 del 27 luglio 200-4, trattandosi di una facoltà dell.amministrazione che valuterà la richiesta sulla base dei criteri stabiliti dalla predetta legge. Su tale ultima fattispecie si fa riserva di diramare successive precisazioni. Circa la possibilità per gli interessati di optare per la pensione liquidata con il sistema contributivo si rinvia alle istruzioni contenute nella informativa dell.i.n.p.d.a.p. n. 65 del reperibile anche sul sito INTERNET del predetto Istituto. L.art. 2 del decreto ministeriale in esame disciplina i casi di mancata maturazione del diritto alla pensione nei riguardi del personale dimissionario, perché privo dei requisiti prescritti; l.accertamento del diritto alla pensione resta, anche per il corrente anno scolastico, nella competenza dei Centri Servizi Amministrativi. In considerazione di ciò, i capi dei suddetti Uffici vorranno comunicare il mancato conseguimento del diritto alla pensione entro il 1 marzo 2005 agli interessati, i quali, entro 5 giorni dal ricevimento della comunicazione, hanno la facoltà di ritirare la domanda di dimissioni volontarie. Si tenga presente che è necessario fornire alle scuole le informazioni sul personale docente per grado di scuola, dando la precedenza a quelle che, ai fini delle operazioni di movimento, hanno per prime l.obbligo di comunicare i dati al sistema informativo. Si precisa, altresì, che i Centri Servizi Amministrativi possono provvedere all.inserimento dei dati degli interessati, da inviare all.inpdap tramite il sistema informatico, appena dispongano di tutti gli elementi necessari per la definizione della posizione pensionistica e previdenziale degli 7 stessi, senza attendere la scadenza fissata per le operazioni di mobilità per ogni grado di scuola. A tale acquisizione nel SIMPI, compresa la revoca delle dimissioni volontarie in caso di mancata maturazione del diritto a pensione, provvederanno, le istituzioni scolastiche di titolarità di ciascun interessato. B) Trattamento di quiescenza per cessazioni dal servizio sino al 1 settembre La necessità di garantire agli interessati la corresponsione della pensione senza soluzione di continuità, rispetto allo stipendio, rende opportuno il mantenimento, presso i Centri Servizi Amministrativi, della competenza in ordine agli adempimenti relativi al trattamento di quiescenza per le cessazioni dal servizio che si verificheranno sino al 1 settembre 2005 comprese, pertanto, anche quelle per limiti di età, per compimento del 40 anno di servizio e per dimissioni volontarie, secondo le indicazioni contenute nelle circolari ministeriali n. 213 dell.8 settembre 2000, n. 234 del 19 ottobre 2000 e n. 175 del 21 dicembre Con l.occasione, si precisa che, anche per i casi di liquidazione dell.indennità.una tantum. in luogo di pensione, occorre inviare il prospetto informativo, oltre alla documentazione specificata nelle precitate circolari n.213, 234 e 175 necessaria per tale forma di trattamento di quiescenza, inclusa la domanda di liquidazione, senza l.eventuale mod. L. 322, al cui adempimento provvederà la competente sede provinciale territoriale dell.i.n.p.d.a.p. Per gli stessi motivi, i Centri Servizi Amministrativi provvederanno alla compilazione del.prospetto dati. nei casi di cessazione dal servizio che avverranno entro la precitata data del per infermità non dipendente da causa di servizio, decesso, decadenza, licenziamento, destituzione, dispensa, incapacità o persistente insufficiente rendimento, superamento del periodo massimo di assenze per malattia di cui all.art. 17 del C.C.N.L.24 luglio C) Valutazione a domanda di servizi e/o periodi per la pensione.
8 8 Si ritiene opportuno rammentare, ancora una volta, che per le domande di riscatto e/o di computo, di ricongiunzione di cui alla legge 29/1979 e 4-5 /1990 e di sistemazione contributiva di cui all.art. 142, comma 2, del T.U. 29 dicembre 1973 n devono essere tenute presenti le indicazioni contenute nelle circolari ministeriali n. 213/2000 e n. 234/2000. Si reputa altresì utile rammentare che non devono essere inviati alle Ragionerie Provinciali dello Stato, per il prescritto riscontro, i provvedimenti emessi sulla base delle suddette istanze presentate entro il 31 agosto 2000 se riferite al personale cessato o cessando nel periodo dal 2 settembre 2004 al 1 settembre 2005, mentre rimane il riscontro in questione se le domande stesse non sono connesse a cessazione dal servizio. Le domande di valutazione relative all.applicazione degli istituti di cui sopra, recanti una data successiva al , devono essere indirizzate dagli interessati alla competente sede periferica dell.i.n.p.d.a.p. e, per conoscenza, alla Scuola di titolarità. Le domande già presentate dal 1 settembre 2000 dovranno essere fatte pervenire, dall.ufficio che ne è in possesso, alla competente sede periferica dell.i.n.p.d.a.p. dandone comunicazione alla scuola di titolarità, se diversa da tale ufficio. Successivamente la sede periferica dell.ente previdenziale procederà all.istruttoria delle medesime richieste, chiedendo le notizie occorrenti ai Centri Servizi Amministrativi per l anno scolastico in corso. Si precisa, altresì, che qualora il medesimo dipendente abbia prodotto una domanda anteriormente al 1 settembre 2000 e un.altra dopo tale data, la prima istanza va definita secondo le modalità più sopra descritte. Infine, per quanto riguarda le informazioni richieste dalle Sedi periferiche dell.i.n.p.d.ap., vanno comunicati i dati retributivi come sono presenti al sistema informativo, con riserva di fornire quelli aggiornati una volta definita la posizione economica degli interessati. PENSIONI D) Indennità di buonuscita - Liquidazione e riscatto. L.art. 2 commi 1 e 2, della legge n. 335 prevede il passaggio all.i.np.d.a.p. delle competenze in materia pensionistica e non anche alcuni adempimenti connessi al trattamento di fine servizio, come attività diretta alla compilazione dei modelli PL.1, PL 2 e PR 1. Pertanto, i Centri Servizi Amministrativi vorranno curare, come per il passato, le operazioni che ineriscono alla liquidazione dell.indennità di buonuscita. E) Cessazione Dirigenti Scolastici dal La cessazione dal servizio dei Dirigenti Scolastici è disciplinata dal C.C.N.L dell.area V della dirigenza e, in particolare, dagli artt. 28, 29, 30, 31 e 35. Al riguardo si ritiene, tuttavia, di dover dare alcune indicazioni specifiche in ordine alle seguenti cause di cessazione. a) compimento del 65 anno di età: la risoluzione del rapporto di lavoro avviene automaticamente al verificarsi della condizione del limite massimo di età e viene comunicata per i- scritto dall.ufficio scolastico regionale. La cessazione opera a decorrere dal 1 settembre successivo al verificarsi della succitata condizione, sempre che l interessato non chieda di usufruire dei benefici di cui all.art. 509, commi 2 e 3, oppure, in alternativa, del comma 5 dello stesso articolo, del D.Lgs: 297/94, con istanza da inviare entro il 10 gennaio del Entro la medesima data potrà essere presentata istanza di permanenza in servizio ex art. 1 quater della legge 186/2004 che potrà essere accettata dall.amministrazione sulla base dei criteri stabiliti dalla legge stessa. Su tale ultima fattispecie si fa riserva di diramare successive pracisazioni. b) Compimento dell.anzianità massima di servizio ai fini del pensionamento (anni 40): l.ufficio scolastico regionale risolve il rapporto senza preavviso, sempre che l.interessato non chieda, almeno tre mesi prima del compimento del 40ennio, di permanere in servizio fino al 65 anno di età. Resta salva la possibilità di usufruire anche della proroga di un biennio oltre il suddetto limite di età, ai sensi del comma 5 del predetto art c) Dimissioni dal servizio: Per tale fattispecie l.art. 35, comma 2, del citato C.C.N.L. dispone la riduzione ad un quarto dei termini di preavviso stabiliti dal comma 1 dello stesso articolo. L.Ufficio scolastico competente accerterà la sussistenza del diritto a percepire il trattamento pensionistico e comunicherà agli interessati l.eventuale mancata maturazione di tale diritto entro trenta giorni dalla data di ricevimento della domanda. In tale ultimo caso hanno facoltà di ritirare la domanda di dimissioni entro e non oltre cinque giorni dalla data di ricevimento della comunicazione stessa. Si prega di dare la più ampia e tempestiva diffusione della presente circolare, che è diramata d.intesa con l.i.n.p.d.a.p. - Direzione Centrale Trattamenti Pensionistici. Si ringrazia per la collaborazione. IL DIRETTORE GENERALE F.to Giuseppe Cosentino Per le prossime festività natalizie auguriamo a soci ed abbonati buone feste, ricordando che la sede nazionale chiuderà dal 23 dicembre al 6 gennaio. Eventuali comunicazioni Urgenti saranno pubblicate sul sito.
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