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Transcript:

VERBALE - 08 maggio 2008 - Oggi 08 maggio 2008, alle ore 10.30, negli Uffici del Provveditorato Regionale di Cagliari, ha inizio la riunione avente ad oggetto: < Situazione Casa Circondariale di Cagliari >. Presiede la riunione il Signor Provveditore Regionale, Dr. Francesco MASSIDDA. Sono presenti, altresì, il Dr. Gianfranco PALA - Direttore della Casa Circondariale di Cagliari, il Vice Commissario Giuseppe Atzeni, il Vice Commissario Marco PIRAS, il Collaboratore C2 Antonia MUCELLI, Il Direttore C1 Giorgio Murgioni ed il Collaboratore B2 Maria Bonaria FODDIS, in servizio al PRAP, in qualità di addetta alla segreteria. Per le Organizzazioni Sindacali sono presenti: - UIL Signor Roberto PICCHEDDA; - UIL Signor Roberto TODDE; - USPP Signor Salvatore ARGIOLAS; - CGIL Signor Efisio CONCAS; - FSA Signor Bruno MELIS; - OSAPP Signor Giovanni Battista USAI; - OSAPP Signor Roberto FANARI; - SINAPPE Signor Sandro SERRA; - SINAPPE Signor Alessandro CARA; - CISL Signor Ignazio USAI; - CISL Signor Luigi LASIO; - SAPPE Signor Gianluigi MASALA; - SAPPE Signor Salvatore PILIA; - SAPPE Signor Maurizio GAZIANO. LA O.S. Siappe, pur se regolarmente convocata, non è presente. In apertura di riunione il Provveditore comunica che, per improrogabili esigenze di natura tecnica legate alla messa in sicurezza delle coperture dell istituto, ha dovuto disporre lo sfollamento dell intero piano alto della Casa Circondariale di Sassari i cui detenuti sono stati trasferiti presso la Casa Circondariale di Alghero, che ha sopportato la maggior parte degli arrivi, e nelle colonie se in possesso delle caratteristiche necessarie. Rappresenta inoltre che a breve riaprirà la sezione A.S. per la quale, vista la situazione di emergenza, è stata chiesta autorizzazione al Dipartimento per ospitarvi in via provvisoria gli imputati. Espone poi brevemente la situazione degli istituti della Sardegna significando che tutte le Case Circondariali sono ben al di sopra della capienza regolamentare ed in alcuni casi al limite della 1

tollerabile ma che risulta difficile alleggerire la situazione vista la difficoltà di individuare detenuti che rispondano alle specifiche indicate per l invio in colonia. Per quanto attiene la Casa Circondariale di Tempio Pausania comunica che dalla Direzione Generale del Personale e della Formazione è stato assicurato un incremento dell organico inizialmente previsto per la riapertura. La O.S. UIL a tal proposito chiede ufficialmente di calendarizzare un incontro finalizzato a definire l organico della Casa Circondariale di Tempio Pausania di prossima apertura. Si passa quindi all argomento all ordine del giorno, il Provveditore riepiloga brevemente i dati aggiornati sulla presenza detenuti e sull organico della Polizia Penitenziaria della Casa Circondariale di Cagliari dai quali appare evidente che l istituto sia in sofferenza. Si rivolge pertanto alle OO.SS. perché in questo tavolo si possano concordare delle possibili soluzioni dal momento che non sono previsti arrivi di personale e che gran parte del personale distaccato in regione è stata fatta rientrare nella penisola. La O.S. SINAPPE sentito quanto esposto dal Provveditore chiede delle delucidazioni in quanto in risposta ad una loro nota sulla situazione dell istituto di Cagliari il Superiore Dipartimento ha replicato rappresentando che a giudizio del Provveditore Regionale la situazione della Casa Circondariale di Cagliari era comune a quella di altri istituti della Sardegna e che per ovviare alle difficoltà si stava predisponendo una riorganizzazione del personale. Il Provveditore replica di aver sempre rappresentato al Dap la situazione deficitaria di Cagliari e di altri istituti del distretto ma di non potersi esprimere sulla nota specifica in quanto sconosce il contesto dal quale la frase è stata estrapolata. La O.S. SINAPPE prende atto di quanto detto dal Provveditore e chiede che il Comandante di Reparto ed il Direttore illustrino la situazione della Casa Circondariale di Cagliari. La parte pubblica, considerato che la richiesta di convocazione è stata avanzata dalla O.S. SINAPPE, invita la stessa ad esporre le problematiche lamentate. Il rappresentante del SINAPPE prende quindi la parola e riassume le maggiori criticità legate alla ormai cronica carenza di personale, circa 60 unità in meno all organico previsto, quali: Elevato numero di congedi ordinari e di riposi ancora da fruire: 15847 congedi per il periodo 2006/2008 e 563 riposi arretrati, ogni agente deve usufruire di circa 90 giorni di congedo ordinario ed è impossibile sapere quando sarà concesso il congedo ordinario al personale; Quasi totale assenza di sicurezza in istituto, peraltro segnalata anche da diverse relazioni della direzione, negli ultimi tempi il numero delle sentinelle è diminuito ed il personale deve coprire 2

più posti di servizio. Nei giorni scorsi erano presenti 140 unità sulle più di 200 previste per la copertura dei posti di servizio, la situazione è al limite ed il personale è ormai allo stremo; Alla luce della situazione su esposta chiedono quando e quali provvedimenti intenda adottare l Amministrazione Penitenziaria. Il Provveditore replica che sebbene la movimentazione del personale in ambito regionale sia di sua competenza l attuale dotazione organica del distretto non consente di inviare unità per incrementare l organico dell istituto di Cagliari né, d altro canto, si prevede l arrivo di nuovo personale dalla penisola. La O.S. UIL, sentito quanto rappresentato dal Provveditore e visto l avvicinarsi del periodo estivo, al fine di garantire la fruizione dei congedi al personale ritiene utile avanzare al Superiore Dipartimento una proposta provocatoria nella quale, in caso di impossibilità di invio di incrementi di organico nel distretto Sardegna, si possa prevedere il ricorso all Esercito per la sorveglianza esterna degli istituti penitenziari. Ripropone inoltre la richiesta di un interpello nazionale per risolvere le esigenze degli istituti della Sardegna, in quanto la nostra realtà non è inferiore a quella di altre regioni d Italia. La O.S. SINAPPE propone la predisposizione di una nota congiunta nella quale le OO.SS. preso atto della impossibilità di trovare soluzioni proclamano l astensione dalla Mensa obbligatoria d servizio del personale di Polizia Penitenziaria della Casa Circondariale di Cagliari per richiedere una integrazione di organico di 50 unità. La O.S. SAPPE intende avanzare due proposte per far fronte alle carenze di organico del distretto: 1) Poiché l Amministrazione penitenziaria ai sensi dell art. 9 dell Accordo Nazionale Quadro si è impegnata a ridurre il numero del personale impiegato in compiti non istituzionali invita il Provveditore ad estrapolare da tutti i posti di servizio il personale di Polizia Penitenziaria impiegato in tutti i servizi non istituzionali; 2) Ridurre il ricorso ad autisti di Polizia Penitenziaria in occasione di riunioni e/o corsi per il personale del Comparto Ministeri incrementando l uso degli automezzi in convenzione. Per quanto attiene nello specifico la situazione dell istituto di Cagliari lamenta la mancata attuazione delle direttive impartite dal Provveditorato a seguito della riunione dello scorso anno e precisamente: programmazione del servizio inesistente; disparità nella fruizione dei congedi e dei riposi festivi, dall esame dei modelli 14/A risultano 25 unità di personale hanno fruito di 15/20 giorni di congedo ordinario mentre altre hanno beneficiato di 40/50 giorni; 3

anomala gestione dei servizi e del turno notturno, esistono unità che effettuano 3 turni di servizio notturno mentre altre unità ne effettuano 7/8 questo poi diviene motivo di disparità in sede di elargizione del FESI; emanazione di un ordine di servizio che modifica gli orari del personale, qualunque cambiamento non può essere adottato unilateralmente dalla direzione ma deve essere concordato con le OO.SS.. Alla luce di quanto rappresentato chiede alla Direzione ed al Provveditore di cercare di eliminare le problematiche a livello locale uniformando il trattamento per tutto il personale. Il Provveditore intende replicare sul tema di utilizzo del personale di Polizia Penitenziaria per compiti amministrativi: il personale del Comparto Ministeri in Sardegna è circa il 50% di quello previsto diviene quindi indispensabile utilizzare il personale di Polizia Penitenziaria per sopperire alle esigenze degli istituti e garantirne il corretto funzionamento. La concessione al suddetto personale di alcuni privilegi appare giustificata in considerazione del fatto che operando in compiti non istituzionali talvolta lo stesso sopporta una perdita dal punto di vista economico. La O.S. CGIL sentito quanto lamentato afferma che le OO.SS. devono sempre tenere un orientamento univoco per tutti gli istituti della Sardegna e nello specifico non possono accettare la concessione di privilegi e benefici in un istituto e nello stesso tempo ritenerli causa di disparità di trattamento in un altro istituto. LA O.S. SINAPPE ribadisce che il problema principale è la carenza di personale, ferma restando la proposta di astensione dalla MOS e la richiesta di 50 unità per il breve periodo propongono: che il personale della Scuola di Monastir, nei periodi in cui non sono previste attività formative, venga impiegato a rotazione negli istituti di Cagliari e/o Iglesias; che il personale distaccato presso UEPE di Cagliari e presso il PRAP contribuisca al servizio effettuando un turno di servizio festivo al mese presso la Casa Circondariale di Cagliari; il rientro presso l istituto di Cagliari del personale distaccato da decenni in altre sedi senza averne più titolo. La O.S. CISL concorda sui primi due punti proposti dal Sinappe non vede invece come si possano individuare distaccati senza motivo. Per risolvere la carenza di personale propone di interessare le rappresentanze nazionali affinché il problema Sardegna venga risolto con una vertenza su base nazionale; come prima iniziativa per far conoscere le problematiche suggerisce l indizione di una conferenza stampa congiunta delle OO.SS. che illustri i motivi della protesta e le richieste del personale. La O.S. FSA sentiti gli interventi intende spezzare una piccola lancia a favore del personale impegnato nel servizio non istituzionale che il più delle volte risulta svantaggiato rispetto al 4

restante personale. Per quanto attiene le possibili soluzioni per ovviare alla carenza di organico non ritiene che il problema possa essere risolto, seppur nel breve periodo, giocando a scacchi con il personale valuta invece più utile rivedere le piante organiche degli istituti che, allo stato, non riflettono le nuove incombenze della Polizia Penitenziaria. Individua infine quale unica soluzione una vertenza unitaria nazionale. La O.S. OSAPP concorda sulla proposta di una vertenza nazionale che preveda un congruo incremento degli attuali organici. La O.S. CGIL, visti i numeri e la situazione rappresentati, intende dare merito al Direttore ed al Comandante di Reparto che pur nelle difficoltà riescono ad evitare il totale tracollo. Non entra invece nel merito per quanto riguarda i congedi ordinari arretrati e concorda nell affermare che la sicurezza nell istituto sia ormai inesistente. Si dichiara d accordo su quanto proposto dal Sinappe eccetto la parte che riguarda la SFAP di Monastir, in quanto esiste già una normativa dipartimentale al riguardo. Chiede che al più presto rientrino alle proprie sedi di appartenenza tutti i distaccati che non hanno più alcun titolo e che, in previsione di una rivalutazione delle piante organiche, il Provveditorato sia dotato di un proprio organico. Concorda con la proposta della CISL di indire una conferenza stampa per promuovere una vertenza Sardegna La O.S. USSP afferma che vi sono solo due strade percorribili: 1) nell immediatezza dare esecuzione alle proposte del Sinappe; 2) per il lungo periodo insistere sulla vertenza nazionale ed assicurarsi che tutti i discorsi e tutte le richieste vengano fatte considerando solo l organico effettivamente amministrato e non il personale distaccato temporaneamente dalla penisola. La O.S. UIL afferma che il discorso sulle carenze di organico della Casa Circondariale di Cagliari è incontrovertibile come lo è quello delle carenze degli altri istituti della regione rispetto al DM del 2001. Nel breve periodo propone: 1) l istituzione di una commissione interna alla Casa Circondariale di Cagliari che vada a rideterminare i posti di servizio essenziali in quanto ritiene che con un ulteriore sforzo si possa migliorare l organizzazione interna ed ovviare alla situazione di criticità; 2) richiesta di interpello nazionale per la Sardegna per l invio, anche provvisorio, di incremento organico per sopperire alle carenze del distretto. Per quanto riguarda i progetti a lungo termine rinnova la richiesta di una commissione ministeriale che rivaluti tutte le piante organiche valutando le specificità insite negli istituti della regione ed in particolare nelle colonie. La Sardegna è ormai in uno stato di totale abbandono da parte del sistema centrale e per l avvenire auspica che si concludano i giochetti regionali che hanno visto beneficiare ora una regione ora l altra sulla base di scelte legate più al campanile che non alle effettive esigenze di organico. Intende inoltre riproporre all attenzione la drammatica situazione delle sezioni femminili e in contrapposizione all attuale situazione ritiene che 5

l Amministrazione Penitenziaria debba predisporre nell immediato uno sfollamento generale per tentare di alleggerire la situazione negli istituti del distretto. Il Provveditore sentito quanto esposto dalle OO.SS. chiede ai rappresentanti della UIL e del SAPPE un parere sulle proposte del SINAPPE. La O.S. UIL dichiara che una simile ipotesi potrebbe essere presa in considerazione solo al termine della richiesta verifica sui posti di servizio. La O.S. SAPPE dissente con forza sulla proposta avanzata da alcune OO.SS. presenti, in ordine all impiego di personale di Polizia Penitenziaria in servizio al PRAP, alla Scuola di Formazione e Aggiornamento di Monastir ed all Ufficio Esecuzione Penale Esterna locale per sopperire alle carenze della Casa Circondariale di Cagliari, perché le sedi indicate operano già con una grave carenza di personale. Parimenti non concorda con il rientro dei distaccati dalla scuola e da altri istituti, perché dette unità sono state distaccate a seguito di problematiche riconosciute e previste dalla normativa vigente. Ritiene invece di proporre alla direzione l impiego del personale del Nucleo Traduzioni e Piantonamenti locale nei servizi d istituto, cosa che allo stato non avviene. Prende la parola il Dr. Pala il quale esordisce affermando che i numeri del personale sono noti a tutti ma il problema di Cagliari non è costituito solo dalla carenza di personale ma anche dal numero e dal tipo di detenuti presenti: molti imputati con conseguente aumento del numero di traduzioni e molti malati con aumento dei piantonamenti. Per far fronte alla difficile situazione ritiene che al momento ci siano solo due soluzioni praticabili: 1) fare arrivare personale da altri istituti (es. chiudere Iglesias sino al 1 novembre ed utilizzarne il personale); 2) chiudere un intero braccio dell istituto con conseguente riduzione di posti di servizio. Il Comandante di Reparto condivide le proposte del Direttore intende inoltre precisare che le domande di congedo ordinario presentate per il periodo estivo ad oggi ammontano a circa 107 e che con l attuale organico sarà in grado di assicurare la concessione del congedo ordinario a quindici unità per turno tra il 1 giugno ed il 30 settembre. Intende infine elogiare il personale che pur nelle evidenti difficoltà continua a lavorare ed evita il ricorso alla malattia. Il Provveditore sentito quanto lamentato dalle OO.SS. in materia di programmazione del servizio ritiene che, al fine di garantire al personale di conoscere in anticipo i propri turni e dargli quindi modo di organizzare i propri impegni, si debba tentare di suddividere la programmazione del servizio in due parti delle quali una avrà un turno più o meno definito e l altra con la previsione di posti di servizio facilmente disimpegnabili ai quali si potrà attingere in caso di necessità. 6

Per quanto attiene la proposta del ricorso al personale di Polizia Penitenziaria che opera presso il Provveditorato ricorda che questo oltre ad espletare i propri compiti negli uffici ai quali è assegnato spesso viene utilizzato per i servizi di scorta delle varie autorità che, presenti in Sardegna per motivi di servizio, richiedono il supporto logistico al PRAP. Analogamente il ricorso al personale della Scuola di Monastir e del locale Ufficio Esecuzione Penale Esterna appare al momento impraticabile visto l esiguo numero di unità attualmente in servizio. Alla luce di quanto esposto preannuncia che invierà una nota al Sig. Capo del Dipartimento ed al Direttore Generale del Personale e della Formazione nella quale saranno evidenziate la grave situazione lamentata e le proposte formulate a questo tavolo. La riunione ha termine alle ore 13.32 7