CRO 08/07/ Carceri/ Presidio agenti Penitenziaria a Bologna: "Siamo centinaia"

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1 CRO 08/07/ Carceri/ Presidio agenti Penitenziaria a Bologna: "Siamo centinaia" Carceri/ Presidio agenti Penitenziaria a Bologna: "Siamo centinaia" Evento manifesta "l'alto livello di disagio" degli agenti Milano, 8 lug. (Apcom) - Secondo gli organizzatori sono "centinaia" gli agenti di polizia penitenziaria che partecipano alla manifestazione sindacale indetta a Bologna da SAPPE, Osapp, Sinappe, Cisl, Cgil, Uil e Uspp davanti al carcere Dozza. La rappresentanza degli agenti della Penitenziaria, provenienti da Toscana, Umbria, Marche e Emilia Romagna, vuole dimostrare "l'alto livello di disagio con il quale quotidianamente si confrontano le donne e gli uomini della polizia penitenziaria nelle oltre 200 carceri del Paese, nel contesto di una drammatica situazione contraddistinta da 64mila detenuti presenti a fronte di 42mila posti letto disponibili e ben 5mila agenti di Polizia penitenziaria in meno negli organici del Corpo". Una situazione definita "critica", come dimostrano l'evasione di un detenuto avvenuta ieri ad Imperia e le numerose aggressioni di detenuti ad agenti in tutta Italia. "Sono da apprezzare - scrive in una nota Donato Capece, segretario generale del SAPPE - le attestazioni di solidarietà alla nostra protesta pervenute dalla Camera penale di Bologna e dal Coordinamento dei garanti dei detenuti". A suo parere Governo, ministero della Giustizia e Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria "non possono continuare ad ignorare l'emergenza nazionale delle carceri, al limite dell'implosione". "L'evasione beffa di un detenuto ieri ad Imperia, l'ennesimo suicidio di una detenuta di Firenze Sollicciano, i 16 detenuti sistemati a terra a Bologna - sottolinea in una nota Eugenio Sarno, segretario generale della Uil Pa - sono solo gli ultimi, drammatici, esempi di come il sistema penitenziario italiano non garantisce sicurezza, tantomeno trattamento e rieducazione". Durante la manifestazione è stato anche osservato un minuto di silenzio per commemorare Davide Aiello, l'agente penitenziario assassinato a Catania da un suo collega. Red-Asa 08-LUG-09 17:01 NNNN

2 CRO 08/07/ CARCERI: PROTESTA AGENTIA BOLOGNA,PESANTE CARENZA ORGANICI CARCERI: PROTESTA AGENTI A BOLOGNA,PESANTE CARENZA ORGANICI (ANSA) - BOLOGNA, 8 LUG - Circa 150 agenti della polizia penitenziaria hanno manifestato per due ore, dalle 10 alle 12, davanti al carcere bolognese della Dozza per la ''pesantissima carenza d'organico e il sovraffollamento'' nelle strutture penitenziarie italiane. Dopo la tappa di Milano dello scorso 30 giugno, le guardie si sono ritrovate nuovamente a Bologna. ''Governo, ministero della Giustizia e dipartimento dell'amministrazione penitenziaria - ha detto Donato Capece, segretario generale del SAPPE, Sindacato autonomo polizia penitenziaria - non possono continuare a ignorare l'emergenza nazionale delle carceri, al limite dell'esplosione''. Erano presenti con fischietti e bandiere esponenti di tutte le sigle sindacali del settore: SAPPE, Osapp, Sinappe, Ussp, Cgil, Cisl e Uil, in rappresentanza del 95% del personale. ''L'amministrazione penitenziaria - ha proseguito Capece - guidata, male, da Franco Ionta, dimostra di non essere in grado di gestire la grave emergenza''. Alla manifestazione nazionale hanno dato la loro solidarieta' le parlamentari del Pd Donata Lenzi e Rita Ghedini. ''La situazione al carcere della Dozza e' drammatica'' hanno scritto in una nota congiunta. ''Si parla di 384 agenti di polizia penitenziaria contro un organico previsto di 567 unita''. (ANSA). I67-MR 08- LUG-09 14:37 NNN CRO 08/07/ CARCERI: SAPPE, A BOLOGNA CENTINAIA POLIZIOTTI MANIFESTANO ALLA DOZZA CARCERI: SAPPE, A BOLOGNA CENTINAIA POLIZIOTTI MANIFESTANO ALLA DOZZA (ASCA) - Roma, 8 lug - Le centinaia di

3 poliziotti provenienti dalla Toscana, dall'umbria, dalle Marche e ovviamente dall'emilia Romagna che stanno manifestando davanti al carcere bolognese della Dozza ''dimostrano l'alto livello di disagio con il quale quotidianamente si confrontano le donne e gli uomini della Polizia penitenziaria nelle oltre 200 carceri del Paese, nel contesto di una drammatica situazione contraddistinta da 64mila detenuti presenti a fronte di 42mila posti letto disponibili e ben 5mila agenti di Polizia penitenziaria in meno negli organici del Corpo''. E' quanto dichiara Donato Capece, Segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, oggi a Bologna alla manifestazione delle Organizzazioni sindacali della Polizia Penitenziaria SAPPE, Osapp, Sinappe, Ussp, Cgil, Cisl e Uil (che rappresentano il 95% del Personale) davanti al carcere della Dozza. Una situazione critica, denuncia Capece, ''come dimostra l'annunciata evasione di un detenuto ieri ad Imperia e le numerose aggressioni ad agenti in tutta Italia. E sono da apprezzare le attestazioni di solidarieta' pervenute dalla Camera Penale di Bologna e dal Coordinamento dei Garanti dei Detenuti Erano diverse centinaia i poliziotti penitenziari che hanno manifestato il 30 giugno a Milano davanti a San Vittore; altrettanti siamo oggi a Bologna e saremo il 21 luglio a Napoli Poggioreale. Governo, Ministero della Giustizia e Dipartimento dell'amministrazione Penitenziaria - conclude - non possono continuare ad ignorare l'emergenza nazionale delle carceri, al limite dell'implosione''. resmap/mar/alf LUG 09 NNNN IN 08/07/

4 60 Emergenza carceri: centinaia di poliziotti manifestano a Bologna 60 Emergenza carceri: centinaia di poliziotti manifestano a Bologna Roma, 08 LUG (Velino) - "Le centinaia di poliziotti provenienti dalla Toscana, dall'umbria, dalle Marche e ovviamente dall'emilia Romagna che stanno manifestando davanti al carcere bolognese della Dozza dimostrano l'alto livello di disagio con il quale quotidianamente si confrontano le donne e gli uomini della Polizia penitenziaria nelle oltre 200 carceri del Paese, nel contesto di una drammatica situazione contraddistinta da 64mila detenuti presenti a fronte di 42mila posti letto disponibili e ben cinquemila agenti di Polizia penitenziaria in meno negli organici del Corpo. Una situazione critica, come dimostrano l'annunciata evasione di un detenuto avvenuta ieri ad Imperia e le numerose aggressioni di detenuti ad agenti in tutta Italia. Sono da apprezzare le attestazioni di solidarieta' alla nostra protesta pervenute dalla Camera penale di Bologna e dal Coordinamento dei garanti dei detenuti. Erano diverse centinaia i poliziotti penitenziari che hanno manifestato il 30 giugno a Milano davanti a San Vittore; altrettanti siamo oggi a Bologna e saremo il 21 luglio a Napoli Poggioreale. Governo, ministero della Giustizia e Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria non possono continuare a ignorare l'emergenza nazionale delle carceri, al limite dell'implosione". È quanto dichiara Donato Capece, segretario generale del Sindacato autonomo polizia penitenziaria, SAPPE - il primo e piu' rappresentativo della Categoria -, oggi a Bologna alla manifestazione delle Organizzazioni sindacali della Polizia penitenziaria SAPPE, Osapp, Sinappe, Ussp, Cgil, Cisl e Uil (che rappresentano il 95 per cento del personale) davanti al carcere della Dozza. "L'Amministrazione penitenziaria guidata (male) da Franco Ionta dimostra di non essere in grado di gestire la grave emergenza - aggiunge Capece -. Basti pensare alle linee guida diramate ai provveditori regionali per contenere proprio l'emergenza nel periodo estivo: in estrema sintesi, il concetto di base di Ionta e'

5 sostanzialmente quello di fare di tutto per fare stare bravi i detenuti e quindi evitare problemi. Tanto nelle sezioni detentive 24 ore su 24 ci stanno gli agenti di Polizia penitenziaria, certo non lui, i provveditori regionali o i direttori". (com/sol) LUG 09 NNNN CARCERI: AGENTI PROTESTANO A BOLOGNA PER GRAVITA' SITUAZIONE (AGI) - Bologna, 8 lug. - Sovraffollamento delle carceri con detenuti che dormono per terra e agenti penitenziari sotto organico impossibilitati a garantire un sufficiente livello di sicurezza: dopo quella di Milano, il 30 giugno scorso, anche a Bologna, questa mattina, è andata in scena la protesta dei sindacati di polizia penitenziaria che denunciano la poca attenzione del Governo auspicando, per l'immediato futuro, una riforma strutturale dell'organizzazione delle carceri in Italia. Circa 150 agenti si sono riuniti, a pochi metri dal carcere bolognese della Dozza per denunciare "il collasso del sistema penitenziario". All'iniziativa hanno aderito tutti i sindacati del settore (Sappe, Osapp, Sinappe, Ussp, Cgil, Cisl, Uil) in rappresentanza del 95% del personale e hanno aderito agenti provenienti dalle regioni Toscana, Umbria, Marche ed Emilia Romagna. "Siamo qui a manifestare - ha spiegato Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (Sappe) - contro il disinteresse di questo Governo verso il grandissimo pericolo d'incolumità che viene dagli Istituti di pena. Abbiamo superato ogni limite di sopravvivenza. In Italia attualmente sono 64mila i detenuti, 25mila in più rispetto alla capienza ottimale degli istituti di pena. Ogni mese entrano in carcere circa 1200 persone. Entro fine anno si potrebbe arrivare a quota 70mila". Inoltre, lamentano i sindacati di polizia, mancano, a livello nazionale, 5mila agenti di polizia penitenziaria.

6 Come denunciato dal segretario regionale del Sappe, Vito Serra, l'emilia Romagna ha la situazione "più drammatica d'italia". La capienza regolamentare degli istituti di pena emiliano romagnoli è di unità a fronte della presenza effettiva di 4600 detenuti. Mentre sul fronte del personale penitenziario, in questa regione, mancano circa 800 agenti. Serra, inoltre, ha lamentato il fatto che, ormai da mesi, molti detenuti dormono "in locali non adibiti ad alloggi senza acqua potabile e bagni; siamo a un livello da terzo mondo". Anche il carcere bolognese della Dozza non naviga in acque sicure: la capienza regolamentare ammonta a 480 unità mentre, attualmente, i detenuti sono Ed i conti in rosso vanno ad aggravare la situazione "l'amministrazione penitenziaria in Emilia Romagna - ha detto Serra - ha un buco finanziario di 9 milioni di euro riferibili solo alle utenze di acqua, luce e gas che non vengono pagate da anni per la mancanza di soldi. La previsione di debito per il 2010 è di 16 milioni di euro. I muri delle carceri stanno crollando e non si possono effettuare interventi di manutenzione ai mezzi. Siamo in una situazione di vero pericolo".