PUBBLICAZIONE DEI CHIARIMENTI VI PARTE La presente pubblicazione riguarda esclusivamente le sotto elencate segnalazioni e richieste di chiarimenti, relative ai requisiti di partecipazione di cui al paragrafo 7.3 lett. b) del disciplinare di gara, il quale è stato sostituito integralmente con quello sotto riportato. Elenco delle segnalazioni e richieste di chiarimenti pervenute: 1) Riguardo ai requisiti di capacità professionale richiesti al punto 7.3 b) del Disciplinare di gara, il vostro Ente prevede il possesso delle certificazioni di qualità per il servizio ristorazione secondo la norma UNI EN ISO 9001:2015 nel settore IAF 30, nonché le certificazioni UNI EN ISO 14001:2015, ISO 22000, OHSAS 18001, ISO 22005. Sempre nello stesso articolo viene anche previsto che il servizio di erogazione di alimenti e bevande mediante distributori automatici riguardante ognuno dei tre lotti dovrà essere reso da soggetti in possesso delle sopra descritte certificazioni idonee e pertinenti al settore noleggio installazione e gestione di distributori automatici di alimenti e bevande nonché della certificazione TQS VENDING specifica per la Distribuzione Automatica. Con riguardo il Lotto n. 1 relativo alla concessione del servizio di ristorazione collettiva e bar, compresa la gestione del servizio di erogazione di alimenti e bevande calde e fredde mediante l installazione di distributori automatici presso le sedi dell Inail di Roma P.le Giulio Pastore 6 e Via Santuario Regina degli Apostoli, nel quale l attività prevalente è, evidentemente, rappresentata dal servizio di ristorazione collettiva e bar, chiediamo di chiarire se il requisito richiesto al punto 7.3.b, debba essere riferito al solo servizio mensa e bar e non anche al servizio di distribuzione automatica. Rileviamo che dai dati forniti nel piano economico finanziario allegato agli atti di gara, il servizio di ristorazione collettiva e bar rappresenta circa il 94% del valore dell appalto, a fronte del 6% del servizio di distribuzione automatica. 2) Al punto 7.4 del disciplinare di gara viene richiesto che, in caso di RTI (sia costituito che costituendo), il requisito di cui al punto 7.3 lett b) deve essere posseduto da ciascuna delle imprese raggruppande o raggruppate. Chiediamo di precisare se in caso di RTI quanto richiesto al punto 7.3 lett b) possa ritenersi soddisfatto dalla dimostrazione del possesso delle certificazioni di qualità nell ambito del servizio svolto dal singolo componente all interno del raggruppamento temporaneo di imprese. In particolare, chiediamo di precisare se nel caso in cui uno dei componenti svolga solamente i servizi di ristorazione collettiva e bar, possa soddisfare il requisito richiesto attraverso la dimostrazione del possesso delle certificazioni richieste per tale servizio, e, viceversa, per chi nell ambito del raggruppamento svolga il servizio di distribuzione automatica possa soddisfare il requisito richiesto attraverso la dimostrazione del possesso delle certificazioni richieste per tale servizio. 3) Con riferimento ai requisiti di idoneità di cui al punto 7.1. di pagina 10 del Disciplinare relativi all iscrizione nel registro della Camera di Commercio per attività coerenti con
quelle oggetto della procedura si chiede di chiarire se in caso di partecipazione al solo lotto 1 sia sufficiente per il concorrente possedere i codici ATECO 56.29 - mensa e catering e 56.30 - bar (attività prevalenti) e non sia viceversa necessario possedere anche il codice ATECO Distributori automatici 47.99.20 che sarà viceversa posseduto dal soggetto terzo che svolgerà effettivamente e direttamente il servizio. Tale richiesta in considerazione del fatto che l unico requisito di capacità economica e finanziaria richiesto per la partecipazione al lotto 1 (fatturato specifico medio annuo nel settore) è riferito esclusivamente alla gestione di mense aziendali e bar (attività prevalenti) e che a pagina 14 del Disciplinare nel paragrafo relativo all erogazione di alimenti e bevande mediante distributori automatici sono esplicitati ulteriori requisiti richiesti esclusivamente ai soggetti che renderanno effettivamente il suddetto servizio (certificazioni di qualità di cui alla lettera b) del punto 7.3 del Disciplinare pertinenti al settore noleggio installazione e gestione di distributori automatici di alimenti e bevande e certificazione TQS VENDING). 4) In riferimento alla procedura in oggetto, al fine di analizzare la possibilità di partecipare alla stessa si chiede il seguente chiarimento: Al punto 7.3 del disciplinare di gara: Per l'erogazione di alimenti e bevande mediante distributori automatici, il servizio dovrà essere reso da soggetti in possesso delle certificazioni idonee e pertinenti al settore nonché della certificazione TQS VENDING specifica per la distribuzione Automatica. La certificazione TQS Vending valorizza in particolare alcuni aspetti della attività di gestione di distributori automatici come: la sicurezza del cliente sia dal punto di vista igienico/alimentare che dal punto di vista del servizio; l'adempimento degli aspetti igienico sanitari previsti dalle normative di settore; Attenzione alle esigenze ed aspettative dei clienti e impegno costante al miglioramento. Professionalità e correttezza del personale e del servizio clienti; Affidabilità e regolarità del servizio. Tutti aspetti già gestiti con protocolli operativi delle certificazioni ISO tra l'altro certificate da Enti Terzi quali: UNI 10854:1999 UNI 11381:2010 ISO 22005:2008 ISO 14001:2004 ISO 9001:2008 OHS 18001:2007 SA 8000:2014
ISO 22000:2005 Le stesse potrebbero intendersi analoghe, anzi migliorative rispetto agli standard della certificazione TQS rilasciata da CONFIDA una associazione di categoria a livello nazionale, e favorirebbero così il principio della massima partecipazione alle gare di appalto. Chiediamo pertanto se sia sufficiente possedere le certificazioni di qualità sopra menzionate in sostituzione della TQS VENDING; 5) Una società certificata ISO 22000:2005 e che nel documento redatto della gestione della sicurezza alimentare ha predisposto la procedura della rintracciabilità dei prodotti alimentari chiede se deve essere comunque in possesso della ISO 22005; 6) Con riferimento all art. 7.3 requisiti di capacità tecnica e professionale lett. B) si chiede di confermare che la certificazione ISO 22005 dovrà essere posseduta solo per le attività di ristorazione e bar. 7) Si chiede se il requisito richiesto all art. 7.3 del disciplinare di gara indicante il possesso del sistema di tracciabilità della catena di approvvigionamento durante l esecuzione del servizio conforme alla norma ISO 22005-rintracciabilità nelle filiere agroalimentare nel settore IAF 30, idonea pertinente e proporzionata al seguente oggetto: servizio di ristorazione è relativo al solo settore della ristorazione e non a quello della distribuzione automatica di alimenti e bevande, non essendo pertinente a quest ultimo. 8) Con riferimento all art. 7.3 requisiti di capacità tecnica e professionale lettera b) certificazioni di qualità valide per tutti i lotti - servizi di ristorazione e bar - erogazione di alimenti e bevande mediante distributori automatici del Disciplinare di gara n. CUI 011654005892017023, segnaliamo che il requisito sistema di tracciabilità conforme alla norma ISO 22005 è proprio dell attività di ristorazione e, per contro, risulta non posseduto da alcuna azienda del settore distributori automatici in quanto eccessivo rispetto all attività svolta. Riteniamo che tale richiesta possa essere frutto di un refuso della documentazione di gara e possa porsi a carico delle sole aziende che si occuperanno della ristorazione e bar. È evidente che se il possesso di tale requisito fosse invece richiesto anche per la parte distributori automatici, essendo tale certificazione non necessaria per l espletamento della relativa attività alle aziende del settore, si imporrebbe un limite ingiustificato e lesivo del principio generale volto a favorire la massima partecipazione alla procedura. 9) Chiediamo pertanto di dire se il requisito certificazione ISO 22005 debba essere posseduto o meno anche per l erogazione di alimenti e bevande mediante distributori automatici e ciò sia in caso di partecipazione al singolo lotto 2, per il quale è previsto il solo servizio di erogazione di alimenti e bevande mediante distributori automatici, sia per i lotti 1 e 3 nel caso in cui un azienda che si occupi di erogazione di alimenti e bevande mediante distributori automatici partecipi in ATI con altra azienda che si occupi di ristorazione e bar.
10) E corretto intendere che la certificazione ISO 22005 (Rintracciabilità nelle filiere agroalimentari) è riferibile solo alle aziende che effettueranno il servizio di ristorazione e bar e non alle aziende di vending in quanto non coerente con l'attività svolta? 11) In merito a quanto previsto nel disciplinare di gara riguardo la dimostrazione della capacità tecnica e professionale di cui all art. 7.3 b) per il settore della Distribuzione automatica di alimenti e bevande, si segnala che, secondo le informazioni in nostro possesso, la certificazione Iso 22005 Rintracciabilità nelle filiere agroalimentari nel settore Iaf 30, non essendo specificatamente attinente al servizio della distribuzione automatica, non risulta essere posseduta dalle principali aziende che operano in tale settore di mercato. Pertanto, poiché questa situazione di fatto non favorisce la più ampia partecipazione alla gara ed anzi limita le possibilità dei soggetti interessati, chiediamo di voler verificare la possibilità di apportare una modifica a quanto richiesto nel disciplinare di gara in relazione al punto segnalato. 12) In merito al bando di gara (Lotto 2), si fa presente che la certificazione TQS ha valenza esclusivamente in Italia e di conseguenza non può essere conseguita da società con residenza estera, impedendo così la possibilità di partecipazione ad una gara a rilevanza europea. Si invita codesta amministrazione ad eliminare la certificazione richiesta o in alternativa come previsto per le altre certificazioni ISO a prevedere Al ricorrere delle condizioni di cui all articolo 87, comma 1 del Codice, la stazione appaltante accetta anche altre prove relative all impiego di misure equivalenti, valutando l adeguatezza delle medesime agli standard sopra indicati. 13) Con la presente si porta a conoscenza della stazione appaltante che la TQS STANDARD non è una certificazione di qualità internazionale ma al massimo una attestazione rilasciata da un organismo di parte quale può essere una singola associazione di categoria (CONFIDA). La CONFIDA è stata inquisita nel 2016 dall AUTORITA GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO, insieme a 15 grandi Aziende del settore, per aver violato la libera concorrenza e le sono state irrogate pesanti sanzioni per 190.116. Pagina 231 del provvedimento. E possibile prendere visione del provvedimento completo al link sotto indicato. (http://www.agcm.it/component/joomdoc/allegati-news/i783_ch_istr_sanz.pdf/download.html) A nulla è valso il ricorso al TAR Lazio della CONFIDA; infatti nel 2017 il TAR Lazio ha confermato le sanzioni irrogate dall AUTORITA GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO. Si precisa altresì che tutto quanto indicato nell attestazione di CONFIDA è, ovviamente, ampiamente ricompreso e trattato in tutte le certificazioni internazionali richieste UNI EN ISO 9001; 2015, UNI EN ISO 14001;2015, UNI EN ISO 22000 e OHSAS 18001, conferendo alla TQS quanto più lo status di provinciale ridondanza.
Con la presente chiediamo di chiarire se, venuta a conoscenza di quanto sopra esposto, codesta Spett.le Stazione Appaltante vorrà provvedere ad attuare quelle misure necessarie ad eliminare la TQS STANDARD dai requisiti necessari per poter svolgere il servizio di distribuzione automatica. 14) Con la presente, Vi chiediamo un ultimo chiarimento in merito alla richiesta di possesso della certificazione TQS VENDING al fine di stabilire le capacità tecnico professionali dei partecipanti al bando di gara in oggetto. Essendo la suddetta certificazione uno standard creato e voluto da CONFIDA (associazione di cooperative riconosciuta solo in Italia), dovrebbe essere superflua se, come nel nostro caso, le aziende partecipanti sono in possesso della certificate ISO 9001 ed ISO 14000 (standard internazionale relativo alla gestione della Qualità e del Sistema e Gestione Ambientale) Come specificato dal Decreto Bersani, tale richiesta potrebbe essere considerata discriminatoria da tutte le aziende che volutamente non intendono aderire all associazione CONFIDA. Tuttavia, come sempre richiesto nel bando di gara per le altre certificazioni, quanto meno, la stazione appaltante potrebbe accettare anche in questo caso altre prove relative all impiego di misure equivalenti, valutando l adeguatezza delle medesime agli standard sopra indicati. Si forniscono di seguito le risposte ai quesiti n. 1, 2 e 3. Risposte 1, 2) e 3) I lotti 1 e 3 comprendono sia il servizio di ristorazione e bar che il servizio di erogazione di alimenti e bevande mediante l installazione di distributori automatici e, pertanto, un impresa singola che vuole partecipare alla gara deve essere in possesso dei requisiti di cui al punto 7 del disciplinare ed in particolare: - dell iscrizione nel registro tenuto dalla Camera di commercio industria, artigianato e agricoltura oppure nel registro delle commissioni provinciali per l artigianato per attività coerenti con quelle oggetto della presente procedura di gara (codice ATECO 56.29-mensa e catering, 30-bar; codice ATECO Distributori automatici 47.99.20) cfr punto 7.1. del disciplinare; - delle certificazioni di qualità previste al nuovo paragrafo 7.3. b) sotto riportato sia per i servizi di ristorazione e bar che per l erogazione di alimenti e bevande mediante distributori automatici. Nel caso in cui un impresa singola non fosse in possesso di tutti i requisiti richiesti per lo svolgimento dei servizi compresi nei suddetti lotti (compresa la distribuzione automatica ), il concorrente singolo potrà: - subappaltare la prestazione ad un soggetto idoneo in possesso dei requisiti di cui al punto 7.1. e delle certificazioni previsti per la distribuzione automatica di cui al nuovo paragrafo 7.3. b) sotto riportato; - associarsi con altra società (es. RTI di tipo verticale) al fine di garantire tutti i servizi oggetto dei lotti in questione (compresa la distribuzione automatica ). In
quest ultimo caso ciascuna società raggruppata o raggruppanda, in relazione alla quota di servizio che svolge all interno del RTI, deve essere in possesso dei requisiti di cui al punto 7.1. e delle certificazioni di qualità previste al nuovo paragrafo 7.3. b) sotto riportato. Le segnalazioni e richieste di chiarimenti di cui ai numeri da 4) a 14) trovano risposta nel nuovo testo del paragrafo 7.3 lettera b) del disciplinare di gara, di seguito riportato, che sostituisce integralmente quello precedentemente pubblicato. 7.3 REQUISITI DI CAPACITÀ TECNICA E PROFESSIONALE b) Certificazioni di qualità valide per tutti i lotti Servizi di ristorazione e bar Le certificazioni sotto indicate devono essere possedute dai concorrenti che partecipano per i servizi di ristorazione e bar: 1. Possesso di valutazione di conformità del proprio sistema di gestione della qualità alla norma UNI EN ISO 9001:2015 nel settore IAF 30, idonea, pertinente e proporzionata al seguente oggetto: servizio di ristorazione gestione della qualità alla norma UNI EN ISO 9001:2015 Tale documento è rilasciato da un organismo di certificazione accreditato ai sensi della norma UNI CEI EN ISO/IEC 17021-1 per lo specifico settore e campo di applicazione/scopo del certificato richiesto, da un Ente nazionale unico di 2. Possesso di valutazione di conformità delle proprie misure di gestione ambientale alle norme UNI EN ISO 14001:2015 nel settore IAF 30 idonea, pertinente e proporzionata al seguente oggetto: servizio di ristorazione gestione ambientale rilasciato da un organismo di certificazione accreditato, ai sensi della norma UNI CEI EN ISO/IEC 17021-1, per lo specifico settore e campo di applicazione/scopo del certificato richiesto, da un Ente nazionale unico di Al ricorrere delle condizioni di cui agli articoli 87, comma 2 del Codice la stazione appaltante accetta anche altre prove documentali relative all impiego di misure equivalenti,
3. Possesso del sistema di gestione della sicurezza alimentare durante l esecuzione del servizio conforme alla norma ISO 22000/2005 Sistema di gestione della Sicurezza Alimentare nella categoria E, idonea pertinente e proporzionata seguente oggetto: catering e servizio di ristorazione. gestione della sicurezza alimentare alla norma ISO 22000/2005 Tale documento è rilasciato da un organismo di certificazione accreditato ai sensi delle norme UNI CEI EN ISO/IEC 17021-1/2015 e ISO/TS 22003/2013 per lo specifico settore e campo di applicazione/scopo del certificato richiesto, da un Ente nazionale unico di 4. Possesso del sistema di gestione della salute e sicurezza conforme alla norma OHSAS 18001 Sistema di gestione della Salute e Sicurezza nel settore IAF 30, idonea pertinente e proporzionata seguente oggetto: servizio di ristorazione. gestione della salute e sicurezza alla norma OHSAS 18001. Tale documento è rilasciato da un organismo di certificazione accreditato ai sensi della norma UNI CEI EN ISO/IEC 17021-1 per lo specifico settore e campo di applicazione/scopo del certificato richiesto, da un Ente nazionale unico di Erogazione di alimenti e bevande mediante distributori automatici Le certificazioni sotto indicate devono essere possedute dai concorrenti che partecipano per i servizi di erogazione di alimenti e bevande mediante distributori automatici: 5. Possesso di una valutazione di conformità del proprio sistema di gestione della qualità alla norma UNI EN ISO 9001:2015 nei settori IAF 29a e/o 30 idonea, pertinente e proporzionata al seguente oggetto: distribuzione automatica gestione della qualità alla norma UNI EN ISO 9001:2015 Tale documento è rilasciato da un organismo di certificazione accreditato ai sensi della norma UNI CEI EN ISO/IEC 17021-1 per lo specifico settore e campo di applicazione/scopo del certificato richiesto, da un Ente nazionale unico di
6. Possesso del sistema di gestione della sicurezza alimentare durante l esecuzione del servizio conforme alla norma ISO 22000/2005 Sistema di gestione della Sicurezza Alimentare nella categoria F, idonea pertinente e proporzionata seguente oggetto: distribuzione automatica. gestione della sicurezza alimentare alla norma ISO 22000/2005. Tale documento è rilasciato da un organismo di certificazione accreditato delle norme UNI CEI EN ISO/IEC 17021-1/2015 e ISO/TS 22003/2013 per lo specifico settore e campo di applicazione/scopo del certificato richiesto, da un Ente nazionale unico di