Escursionismo Eno-Gastronomico Valle Maira Percorso escursionistico Eno-Gastronomico a tappe in Valle Maira Descrizione generale: Il percorso offre un itinerario escursionistico spettacolare di sei tappe ricco di panorami mozzafiato, cultura, arte, un'ottima accoglienza e una cucina superlativa con eccellenti menù e specialità locali ogni giorno diverse accompagnate da ottimi vini.. Località delle tappe: Cartignano Celle di Macra Palent Marmora (B.ta Vernetti Bta Alemandi (S. Michele) Elva Bassura di Stroppo Descrizione Percorso: (Trattoria del Ponte) (Locanda Borgata Chiesa) (Rifugio Palent) (Locanda Ceaglio) (Agriturismo Al Chersogno) (La Sousto dal Col) (Locanda Alla Napoleonica)
Arrivo a Cartignano e sistemazione presso la Trattoria del Ponte. Primo giorno: Cartignano - Celle di Macra Cartignano (694 mt. s.l.m.) Celle di Macra (1270 mt. s.l.m.) 870 m. 383 m. 6,00 h. Descrizione Itinerario: Da Cartignano (m.694) proseguire in direzione Ovest seguendo il percorso Destro orografico sino nei pressi di San Damiano Macra, (m.740) dove inizia la salita che ci porta in direzione Sud al Colle Teje, (m.1149), Rifugio Margherita (m.1324) e Colle S. Margherita. (m.1330). Da qui il percorso in direzione Est, senza particolari dislivelli ci porta a Bedale, Moschieres, Soglio, Castellaro ed infine a Celle di Macra (m.1270) Posto tappa: Locanda Borgata Chiesa 0171 999 138 342 78 100 78 info@locandaborgatachiesa.it www.locandaborgatachiesa.it La locanda dispone di 5 camere con servizi, e del posto tappa GTA che può ospitare 22 posti letto divisi in tre camere. La sala da pranzo con camino dispone di 25 coperti.
Celle di Macra, in lingua Occitana Seles è stato nella storia assieme ai comuni di Dronero, Paglieres e Macra, il centro della lavorazione e distribuzione delle acciughe, oggi non più attivo, ma questa attività viene praticata con successo nella zone del Nord Italia da parte di moltissimi commercianti le cui famiglie erano originarie della Valle Maira. Celle di Macra ospita il Museo Seles, museo multimediale che racconta la storia dei mestieri itineranti in particolare quello degli acciugai, la realtà locale nei suoi aspetti antropologici e le caratteristiche di identità socioculturale della Valle Maira. Il Museo Seles, racconta attraverso i documenti e le testimonianze che nel tempo sono stati recuperati, questo antico mestiere che ha permesso agli abitanti locali di sopravvivere in un periodo difficile, e che oggi si è trasformato in una attività moderna. La Chiesa Parrocchiale di Celle di Macra ospita il famoso polittico di Hans Clemer, pittore Fiammingo degli anni 1490, che in quel periodo pose la sua firma su dipinti di carattere religioso presso molte Chiese della Valle Maira. Attorno agli anni 1511 1512 fu chiamato a prestare la sua opera presso il Marchesato di Saluzzo, dove lasciò tracce delle sue ultime opere. Nelle foto accanto il Polittico di Hans Clemer presente nella Chiesa Parrocchiale di Celle di Macra La cappella di San Sebastiano situata a poche centinaia di metri da Celle di Macra, e una costruzione antichissima risalente agli anni 1400, interamente costruita in pietra e ricca di affreschi interni ad opera del pittore Giovanni Baleison nativo di Demonte, che ha eseguito le pitture della cappella nel 1484. Nella foto la piccola cappella di San Sebastiano con il porticato sotto il quale passava la mulattiera che collegava le borgate di Chiotto e Serre.
Locanda Borgata Chiesa 0171 999 138 342 78 100 78 342 78 100 77 info@locandaborgatachiesa.it www.locandaborgatachiesa.it www.alpitrekking.it www.percorsioccitani.net Secondo giorno: Celle di Macra - Palent Celle di Macra (1270 m. s.l.m.) Palent (1479 m. s.l.m.) - Rifugio Palent 469 m. 260 m. 1-3,00 h - 2-4,00 h Descrizione Itinerari: Percorso 1 : Da Celle di Macra (m.1270) in direzione Ovest il percorso tocca le Borgate di Paschero, Bassura, sino a raggiungere il fondo valle. Da qui traversato il torrente si segue il percorso che sale prima in direzione Nord Ovest a Chiottetto e poi in direzione Sud Est si raggiunge la Borgata Combe. (m.1064) Da Combe il sentiero sale in direzione Nord a Colletto (m. 1414) toccando le Borgate Chiatignano e Garini. Da Colletto prima in direzione Est poi in direzione Nord raggiunge la Borgata di Aramola (m. 1302)dove si prosegue in direzione Nord Est raggiungendo la Borgata Palent. (m.1479). Rifugio alpino Palent 340 8237898 info@rifugioalpinopalent.it www.rifugioalpinopalent.it Al rifugio Palent il pane viene fatto in casa, nella foto accanto Paolo, gestore del Rifugio, mentre sta infornando le pagnotte. Si possono gustare piatti con verdure coltivate con metodo Demeter. Il rifugio dispone di 22 posti letto in due cameroni, con servizi, due camere con servizi
di cui una doppia e l'altra da 6 posti letto. Terzo giorno: Palent - Marmora Palent (1479 m) Marmora (1250 m.) 222 m. 471 m. h. 3,00 3,20 Descrizione Itinerario: Percorso 1: Da Palent in direzione Est il percorso porta al Colle Sup. Dell'Encucetta, (m. 1701) per proseguire al Colle dell'encucetta Inf. (m. 1601), dove si raccorda la Strada Napoleonica che sale da Bassura di Stroppo. In direzione Sud il percorso ci porta a Marmora. (m.1250). Percorso 2: Dal Palent in direzione Sud Ovest salire al Monte Buch (m. 2111), seguire la cresta in direzione Sud sino alla Costa Chiggia (m. 2156), sempre in direzione Sud in discesa raggiungere la strada forestale. La si percorre raggiungendo la Gr. Cros, (m. 1696), quindi la B.ta Parrocchia e Marmora. (Vernetti) Locanda Ceaglio (Vernetti) 0171 998114/7 347 7839466 info@ceaglio-vallemaira.it www.ceaglio-vallemaira.it www.wandern-piemonte.it
Quarto giorno: Marmora - Borgata Alemandi (S. Michele) Marmora (Vernetti) (1250 m. s.l.m.) San Michele - Borgata Allemandi (1545 m. s.l.m.) 700 m. 300 m. 4 ore circa Descrizione Itinerario: Dalla Borgata di Vernetti, scendere in direzione Nord, raggiungere le Gr. Mezza Comba (m. 1176), e proseguire sino a raggiungere un ponte in legno e costeggiare la strada sino a Ponte Marmora (m. 944). Seguire in direzione Est la strada di fondovalle e raggiungere il campeggio Pont de la Cheino. Poco prima della strada carrozzabile che sale lungo il Vallone di Elva, imboccare il sentiero PO Var. che sale in direzione Nord e con una serie di tornanti risale nel bosco di pini e latifoglie fino a quando, svoltando in direzione Ovest, si imbocca il sentiero che porta a Colle Ruvera (m. 1400). Per un lungo tratto il percorso diventa quasi pianeggiante e offre un panorama mozzafiato sulla valle; il sentiero è costeggiato da muretti a secco e la vegetazione scarsa, solo arbusti e noccioli. Giunti a Colle Ruvera si segue in direzione Nord il tracciato del Lou Viol dal Genistè (Sentiero delle Ginestre) Quest area, a partire dal 1997, è stata riconosciuta dalla Regione Piemonte Sito di Interesse Regionale per le caratteristiche del suo Habitat: è infatti la stazione posta più a Nord dell'areale piemontese (e italiano) di Genista Cinerea e fra le più estese come superficie. Il luogo è conosciuto dai tempi remoti con lo stesso toponimo di GENISTE proprio a testimonianza della massiccia
presenza di questa specie. La Genista Cinerea è una particolare specie di ginestra molto diffusa nella regione Provenzale della Francia, mentre è piuttosto rara in Italia dove è presente solo in Liguria e in Piemonte nelle Alpi Cozie meridionali e nelle Marittime Risalendo una lunga costa con la caratteristica vegetazione mediterranea, tra splendidi esemplari di pino silvestre, ginestra, lavanda e ginepro, superati circa 200 metri di dislivello, è possibile deviare per un breve tratto verso Est in direzione della località Charja d ase : punto di notevole interesse per la vista panoramica verso il vallone di Elva e fino al Monviso. Riprendendo la direzione Ovest dopo circa mezz ora si raggiunge, attraverso boschi di larice e abete rosso, Borgata Allemandi, (m. 1545). Agriturismo Al Chersogno 0171-99223 328 0153284 347 2483726 info@chersogno.it www.chersogno.it Quinto giorno: Borgata Allemandi - Elva Borgata Alemandi (1545 m. s.l.m.) Elva (Rifugio La sousto del Col) (1941 m. s.l.m.) 1011 m. 616 m. 4 ore circa Descrizione Itinerario: Da Borgata Allemandi si imbocca il sentiero dei Percorsi Occitani (indicato sulle mappe come variante PO VAR), che procede in direzione N verso il Colle di San Michele e lo si segue per circa 1,4 km, fino al punto (1730 m) in cui si incrocia con un sentiero proveniente da
destra. Si prende quest'ultimo sentiero, che sale in direzione SE e dopo circa 200 m si raggiunge il bivio che segna l'inizio del SENTIERO ANDREA SCHNEIDER, che conduce nella conca di Elva, attraversando, dopo poche centinaia di metri, il Colle Conciuffre (1826 m). Il sentiero procede in direzione N, risalendo la destra orografica del Vallone e al tempo stesso scendendo progressivamente di quota (attraverso una serie di piccoli tornanti per la pendenza piuttosto scoscesa del versante), fino a giungere in prossimità della borgata Brione. Una volta entrati nella piccola valle laterale denominata Valle delle Coste, il sentiero Andrea Schneider finisce, nel punto in cui incrocia quello che collega tra loro le borgate Brione e Lischia, a circa 1460 m di quota. Dalla borgata Brione il sentiero procede in direzione E, seguendo per circa 500 m il rio che scende dalla Valle delle Coste, fino ad immettersi (a quota 1350 m circa) sulla carrozzabile sterrata che collega la borgata Lischia alla strada del Vallone di Elva. Scendendo lungo questa strada sterrata, dopo poche centinaia di metri, si raggiunge il punto più basso del nostro itinerario, cioè il ponte sul Rio Maggiore del Vallone di Elva, situato a quota approssimativa di 1250 m. La strada risale infine per circa 500 m fino a congiungersi, in corrispondenza di una piccola baracca cantoniera (1340 m), con la provinciale asfaltata che risale l'orrido di Elva. Si scende per alcune centinaia di metri lungo la via asfaltata, procedendo in direzione S, quindi verso valle, fino ad incontrare l'imbocco del sentiero A SPAS PER LOU VIOL (1300 m), che, effettuando una sorta di inversione, procede in direzione N-NE, salendo verso la borgata Serre, capoluogo del Comune di Elva. Nell'ultimo tratto il sentiero procede risalendo una piccola comba e ricongiungendosi con il tracciato dei PERCORSI OCCITANI (che in questo punto segue una via asfaltata) in prossimità della borgata
Serre (1639 m), che viene raggiunta da est. Il principale elemento di interesse della borgata capoluogo è costituito dalla Parrocchiale di S. Maria Assunta (edificio risalente a prima del XIV secolo, ampliato e modificato nei tre secoli successivi), che ospita nel presbiterio il celebre ciclo di affreschi del maestro fiammingo Hans Clemer, attivo nell area del Marchesato di Saluzzo a cavallo negli anni tra 400 e 500. A poche decine di metri dalla chiesa si trova il Museo di Pels, ospitato nella bellissima casa della Meridiana e dedicato al mestiere della raccolta e lavorazione dei capelli, una brillante e originale strategia di sopravvivenza economica messa in atto dalla comunità elvese nel corso dell 800. Nello stesso edificio si trova anche un piccolo emporio, dove è possibile acquistare generi alimentari, libri e oggetti di artigianato. Dopo le visite, si lascia la borgata Serre seguendo la stessa strada da cui siamo arrivati, ma procedendo poi lungo il tracciato dei PERCORSI OCCITANI, che coincide con quello della strada carrozzabile, prima asfaltata e poi sterrata che collega Serre con le borgate Mattalia (1670 m) e Isaia, procedendo in direzione SE, fino a raggiungere Grangia Varua (1745 m), un alpeggio estivo alla base del bosco di larici che ricopre il versante e dove in estate si può ammirare la magnifica fioritura del rododendro. Dalla grangia in poi la strada sterrata si riduce alle dimensioni di una mulattiera che sale nel bosco, passando accanto alla Fonte dell'arsisa (1780 m) e raggiungendo, dopo circa 15 minuti, il bellissimo Colle di San Giovanni (1875 m), con la piccola cappella a base circolare dedicata al culto del santo a segnare il passaggio. Dal Colle di San Giovanni si lascia il sentiero dei Percorsi Occitani (che prosegue scollinando in direzione Stroppo), imboccando la stradina sterrata che sale in direzione E, proprio di fronte alla chiesetta e in una decina di minuti si raggiunge il RIFUGIO LA SOUSTO DAL COL (1940 m). La Sousto dal Col 346 7824680 info@lasousto.it
www.lasousto.it Sesto giorno: Elva - Bassura di Stroppo Elva (1941m. s.l.m.) Bassura di Stroppo (929 m. s.l.m.) 1012 m. Descrizione Itinerario: Dal Colle San Giovanni, in direzione Sud-Est raggiungere il Colle Bettone (1834 m.), e da qui in direzione di Contà (1438 m. s.l.m.), Ciamino (1339 m. s.l.m.): fra le case è particolare una costruzione con caratteristico muro a colombage in pietra con ossatura in legno; appena sotto la strada è ben visibile un altra casa con un notevole portale in pietra e una piccola finestra medioevale. Si sale verso Cucchiales (1477 m. s.l.m.): vari esempi di architettura tipica di valle (colonne rotonde, portali in pietra, balconate in legno, archi): qua e là sono ancora visibili piccoli affreschi a tema religioso che ornano le pareti esterne delle case. Si prosegue fino a Morinesio (1459 m. s.l.m.): borgata ricca di esempi di architettura tipica di valle (archi, balconate, forni, passaggi coperti); la strada che percorre orizzontalmente la frazione presenta un allineamento di tre portali in pietra. Anello Santuario di S. Maria (di stile settecentesco, sorge sui ruderi di un antica cappella del XIV secolo) Ruata Valle Chiesa di San Pietro (di origine medioevale è, secondo tradizione, uno degli edifici sacri più antico della valle; di semplice bellezza e originalità sono gli affreschi che ornano le absidi). Si scende a Paschero (sede della Chiesa Parrocchiale e del Municipio; piccolo museo della scuola di montagna) e da qui, in 15 minuti si raggiunge Bassura. Locanda Napoleonica 0171 999 277
Web locandanapoleonica@libero.it www.locandanapoleonica.it Informazioni: Per qualsiasi genere di informazione, prenotazione o quant'altro visitate i siti web dei rispettivi Posti Tappa, oppure potete telefonare direttamente ai numeri di telefono indicati. Trasporti: Per ogni tappa può essere effettuato il trasporto bagagli usufruendo di Sherpa Bus, navetta locale che esegue trasporti in Valle Maira. I trasporti devono essere concordati preventivamente.