1 Produzione, gestione e confinamento dei rifiuti radioattivi Piacenza, 6 Dicembre 2005 I RIFIUTI RADIOATTIVI PROVENIENTI DAGLI IMPIANTI NUCLEARI ITALIANI Ing. GIUSEPPE BOLLA Responsabile Licensing SOGIN
2 I rifiuti radioattivi provenienti dagli impianti nucleari Gli impianti nucleari da disattivare CENTR. DI TRINO PWR 270 MWe CENTR. DI CAORSO BWR 860 MWe EUREX - SALUGGIA Ritrattam. combustibile BOSCO MARENGO Fabbr. combustibile IPU - CASACCIA Fabbr. combustibile MOX CENTR. DEL GARIGLIANO BWR 160 MWe OPEC - CASACCIA Celle calde post-irragg. ITREC - ROTONDELLA Ritratt. fabbr. comb. U-Th CENTR. DI LATINA Gas-Grafite 210 MWe
3 I rifiuti radioattivi provenienti dagli impianti nucleari I rifiuti radioattivi provenienti dagli impianti nucleari italiani La quantità di rifiuti radioattivi presenti e futuri in Italia non pone rilevanti problemi di gestione. I rifiuti radioattivi possono essere trattati utilizzando tecnologie consolidate e possono essere stoccati temporaneamente nei siti in cui sono stati generati. Tuttavia, per sistemare definitivamente i rifiuti radioattivi di diversa origine (nucleare, industria, sanità, ricerca scientifica) per garantire l'effettuazione della completa disattivazione di tutti gli impianti nucleari italiani è indispensabile localizzare, progettare, costruire e mettere in esercizio un deposito nazionale.
4 I rifiuti radioattivi provenienti dagli impianti nucleari Rifiuti radioattivi di esercizio (m 3 ) m 3 CONDIZIONATI 2.900 CENTRALI NON CONDIZIONATI 4.000 CONDIZIONATI 2.100 IMPIANTI NON CONDIZIONATI 5.500
5 Trattamento dei rifiuti a media attività Centrale del Garigliano: condizionamento fanghi, resine e concentrati Condizionamento di resine, fanghi e concentrati, stoccati in serbatoi interrati. Costruzione di una facility per il recupero dei rifiuti. Condizionamento dei rifiuti tramite l impianto mobile di cementazione MOWA. periodo di lavoro 1997 1998 quantità rifiuti 280 m 3 totale attività β-γ 27 TBq ENEL man-power 16.000 ore uomo Fusti finali (400 litri) prodotti: 399 fusti schermati contenenti fanghi condizionati 255 fusti non schermati contenenti concentrati condizionati 767 fusti schermati contenenti resine condizionate
6 Trattamento dei rifiuti a media attività Centrale del Garigliano: condizionamento fanghi, resine e concentrati Macchina per il recupero waste
7 Trattamento dei rifiuti a media attività Centrale del Garigliano: condizionamento fanghi, resine e concentrati Interno di un serbatoio interrato Stoccaggio temporaneo dei rifiuti condizionati nell edificio turbina
8 Rifiuti radioattivi derivanti dal decommissioning Dimensione del problema I RIFIUTI RADIOATTIVI RAPPRESENTANO PERCENTUALI MOLTO BASSE RISPETTO ALL INVENTARIO TOTALE DEI MATERIALI ESISTENTI STIMA: Centrali: 25.000 m 3 Impianti: 11.000 m 3
9 Rifiuti radioattivi derivanti dal decommissioning Dimensione del problema Centrale del Garigliano Quantità di materiali presenti sull'impianto (t) Materiali radioattivi decontaminabili e rilasciabili (76.000) Materiali radioattivi non rilasciabili (3.100) Materiali Convenzionali (187.000) MATERIALI CONVENZIONALI E RILASCIABILI: ~ 98% MATERIALI RADIOATTIVI NON RILASCIABILI: ~ 2%
10 Rifiuti radioattivi derivanti dal decommissioning Livelli di rilascio I livelli di rilascio condizionano pesantemente la quantità dei rifiuti radioattivi prodotti i costi di gestione
11 Rifiuti radioattivi derivanti dal decommissioning Centrale di Caorso - Livelli di rilascio per i materiali solidi Radionuclide Materiali metallici Materiali cementizi Altri materiali Simbolo Massa (Bq/g) Superf. (Bq/cm 2 ) Massa (Bq/g) Superf. (Bq/cm 2 ) Massa (Bq/g) H 3 1 10.000 1 10.000 0,1 C 14 1 1.000 1 1.000 0,1 Mn 54 1 10 0,1 1 0,1 Fe 55 1 1.000 1 10.000 0,1 Co 60 1 1 0,1 1 0,1 Ni 59 1 1000 1 10.000 0,1 Ni 63 1 1000 1 10.000 0,1 Sr 90 1 1 1 100 0,1 Sb 125 1 10 1 1 0,1 Cs 134 0,1 1 0,1 1 0,1 Cs 137 1 10 1 1 0,1 Eu 152 1 1 0,1 1 0,1 Eu 154 1 1 0,1 1 0,1 Alfa emettitori 0,1 0,1 0,1 0,1 0,01 Pu 241 1 1 1 10 0,1
12 Rifiuti radioattivi derivanti dal decommissioning Livelli di rilascio Strumenti autorizzativi ORDINANZA COMMISSARIALE N. 5/2003: Prescrizioni per l allontanamento dei materiali solidi derivanti dallo smantellamento delle centrali nucleari e degli impianti nucleari di produzione e di ricerca del ciclo del combustibile Proposte di limiti di rilascio presentate con i progetti di decommissioning Recepimento Direttive Europee
13 Rifiuti radioattivi derivanti dagli impianti nucleari Rifiuti di Seconda Categoria TOTALE COMPLESSIVO RIFIUTI DI SECONDA CATEGORIA (m 3 ) ~ 44.000 Celle Calde+plutonio 23% EUREX 8% FN 1% Caorso 9% Garigliano 10% ITREC 10% Trino 8% Latina 31%
14 Rifiuti radioattivi derivanti dagli impianti nucleari Rifiuti di Terza Categoria TOTALE COMPLESSIVO RIFIUTI DI TERZA CATEGORIA (m 3 ) ~ 8.000 Celle Calde+plutonio 29% EUREX 7% FN 0% Caorso 2% Garigliano 0% ITREC 4% Trino 2% Latina 56%
15 Rifiuti radioattivi derivanti dagli impianti nucleari Incidenza dei costi di gestione Altre attività societarie 6,9% Emergenza 0,3% IVA 0,2% Stoccaggio combustibile irraggiato 3,7% Program Management 4,2% Conferim. mat. nucl. e. combust. al Dep Nazionale 1,3% Project Management 2,2% Ritrattamento 18,3% Mantenimento in sicurezza 18,0% Piano globale disattivazione e VIA 0,3% Smantellamenti 13,2%. Trasferimento e conferim rifiuti al Dep. Nazionale 15,0% Ripristino sito 1,5%. Trattamento, condizionam e caratterizzaz. rifiuti 14,9%
16 Rifiuti radioattivi derivanti dagli impianti nucleari Peculiarità del decommissioning 1. Decommissioning = decostruzione controllata con presenza di materiali, sistemi e componenti attivati e contaminati (cantiere). 2. Necessità di gestione controllata dell intero processo con regole e procedure finalizzate.
17 Rifiuti radioattivi derivanti dagli impianti nucleari Produzione e gestione dei rifiuti
18 Rifiuti radioattivi derivanti dagli impianti nucleari Progettazione e modellazione tridimensionale Per tutte le centrali sono stati messi a punto progetti di decommissioning fino al rilascio finale del sito. Per ognuna di esse è stato sviluppato, in collaborazione con Ansaldo, un modello 3D per la simulazione delle operazioni da effettuare.
19 Rifiuti radioattivi derivanti dagli impianti nucleari Tracciabilità dei materiali Ad ogni singolo spool viene associato un modulo di accompagnamento materiali (MAC) che ne identifica la provenienza ed il carico radiologico.
20 Rifiuti radioattivi derivanti dagli impianti nucleari Centrale di Trino Smantellamenti in zona convenzionale Smantellamento dei diesel di emergenza. Materiali prodotti: Acciaio: circa 300 t Rame: circa 46 t Demolizione dell edificio diesel di emergenza. Materiali prodotti: Calcestruzzo: circa 1.600 m 3 Ferri d armatura: circa 200 t Conclusione attività: Maggio 2003
21 Rifiuti radioattivi derivanti dagli impianti nucleari Centrale di Latina Smantellamento delle condotte primarie Smontaggio delle condotte primarie Segmentazione delle condotte primarie Materiale ferroso smantellato ad oggi: circa 186 t Attività in corso
22 Rifiuti radioattivi derivanti dagli impianti nucleari Centrale di Caorso Smantellamento del gruppo turboalternatore Smantellamento dell alternatore Smantellamento della turbina Inizio attività: Gennaio 2001 Fine attività: Dicembre 2006 Materiali rimossi nel periodo 2001-2005: circa 4.400 t
23 Rifiuti radioattivi derivanti dagli impianti nucleari Centrale del Garigliano Smantellamento di un serbatoio del sistema piscina Smantellamento del serbatoio Macchina di scarifica Periodo: 2000 2002 Decontaminazione preliminare con acqua pressurizzata + scarifica meccanica Materiali rimossi: 13 m 3 di cui 12,7 m 3 di materiale convenzionale e 0,3 m 3 di materiale contaminato Attività rimossa: 1,8 GBq Rifiuti prodotti: 80 l di materiale metallico suddiviso in 26 fusti schermati