I RESIDENTI NEL COMUNE DI QUARTO D ALTINO DECEDUTI O DISPERSI DURANTE LA GRANDE GUERRA



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I RESIDENTI NEL COMUNE DI QUARTO D ALTINO DECEDUTI O DISPERSI DURANTE LA GRANDE GUERRA Un lungo elenco di nomi riportati su una lastra di pietra segnata dallo scorrere del tempo testimonia ancora oggi il sacrificio di sessanta altinati deceduti o dispersi nel corso del primo conflitto mondiale. Il monumento ai caduti fu inaugurato il 20 luglio 1924 in quella che allora era la periferia del paese, che a quel tempo portava ancora il nome di San Michele del Quarto. Il luogo prescelto dall amministrazione comunale fu un piccolo appezzamento di terreno in località Scarpa, di fronte alla chiesa di San Michele. Solo agli inizi del secolo corrente il monumento vene ricollocato nella sua attuale sede nella centralissima via Roma, nei pressi del distretto scolastico. La dicitura [Altino] indica che i nomi sono stati riportati anche sul monumento ai caduti eretto presso la chiesa di S. Eliodoro ad Altino. La dicitura [cimitero Quarto d Altino] individua invece i nomi riportati nel sacrario realizzato all interno del cimitero comunale di Quarto d Altino all epoca in cui era ancora, almeno in parte, un cimitero di guerra. Agnesato Giovanni di Nereo: n. 30.12.1882 a San Donà, m. 16.11.1917 a Candelù sul Piave, in località Cà Follina, per una ferita alla testa riportata in combattimento. Soldato, II sezione lanciabombe Bettica, 266 fanteria, brigata Lecce. Sepolto a Fagarè (Sacrario Militare). Il 16 novembre 1918, all alba, gli austriaci tentarono di attraversare in forze il Piave di fronte alle posizioni del 266 fanteria, ma vennero respinti. La brigata Lecce fu citata nel bollettino di guerra del Comando Supremo per avere inflitto gravi perdite al nemico ed avere catturato 300 prigionieri, 8 mitragliatrici ed altro bottino di guerra Amadio Fortunato di Giuseppe: n. 09.04.1883 a San Michele del Quarto, m. 22.12.1917 a Padova nell ospedale militare di Santa Giustina per febbre intestinale, peritonite e

broncopolmonite. Soldato, 2 fanteria, brigata Re. Sepolto a Padova nel Tempio della Pace. Bracciante agricolo, sposato con Brigida Pasqualato, padre di sette figli Bellio Michele di Eugenio: n. 28.09.1890 a San Michele del Quarto, disperso il 01.11.1916 sul Carso presso Doberdò durante i violenti combattimenti nel settore di quota 208 sud. Soldato, 118 fanteria, brigata Padova. Agricoltore, sposato con Luigia Morandin, padre di due figli Bello Giuseppe di Pietro: n. 28.04.1885 a Roncade, m. 13.09.1916 nell ospedale da campo 73 per meningite cerebro spinale. Soldato, 2 a compagnia, 3 battaglione, 5 reggimento bersaglieri. Guardiaboschi, sposato con Maria Carolina De Vidi, padre di quattro figli Bello Giuseppe di Vincenzo e di Padoan Luigia: n. 26.09.1893 a San Michele del Quarto, disperso 15.09.1916 sul Carso nella zona di Monfalcone nel corso dei combattimenti intorno a quota 77. Cavalleggero, 20 reggimento cavalleggeri Roma. Sposato con Maria Luigia De Vidi, padre di quattro figli. Il fratello, Mario Bello, morì per una malattia contratta al fronte nel gennaio 1916. [Altino] Bello Luigi di Giovanni: n. 27.09.1883 Roncade, m. 24.10.1915 sul monte Sabotino per ferite riportate in combattimento. Soldato, 28 fanteria, brigata Pavia. Sposato con Maria De Vidi, padre di quattro figli. Nel corso dei combattimenti svoltisi sul monte Sabotino nella terza battaglia dell Isonzo, tra il 21 e il 24 ottobre 1915, la brigata Pavia perse 1.445 uomini Bello Mario di Vincenzo e di Padoan Luigia: n. 16.07.1895 a San Michele del Quarto, m. 07.01.1916 nell ospedaletto da campo 85 di Turriaco (Gorizia) per polmonite bilaterale. Soldato, 12 a compagnia, 138 fanteria, brigata Barletta. Sepolto a Redipuglia (Sacrario Militare). Nel gennaio 1918 la brigata Barletta si trovava sulla linea del fronte tra Polazzo e Redipuglia. Il fratello, Giuseppe Bello, risulta disperso sul Carso nel 1916. [Altino] [cimitero Quarto d Altino] Beraldo Michele di Pietro e di Boscolo Antonia: n. 19.03.1892 a Roncade, m. 14.01.1919 a Lechfeld (Austria) per polmonite mentre era prigioniero di guerra, dopo essere caduto in mani nemiche nel 1917. Soldato, 28 fanteria, brigata Pavia. Sepolto a Monaco di Baviera (Repubblica Federale di Germania) nel cimitero militare italiano del Waldfriedhof, reparto 237, tomba 307 Bertato Vincenzo di Pietro: n. 21.02.1881 a Casale sul Sile, m. 07.02.1918 per malattia mentre era prigioniero di guerra. Soldato, 13 a compagnia, 41 fanteria, brigata Modena Boccaletto Natale Lorenzo di Luigi: n. 07.03.1873 a San Michele del Quarto, m. 17.03.1918 a Portegrandi per granata nemica durante un bombardamento aereo. Esentato dal servizio militare perché unico figlio maschio, viene indicato come borghese. Di professione agricolo, sposato con Genoveffa Nan, padre di sette figli. Nel corso del bombardamento rimase uccisa anche una delle sue figlie più piccole. Altri quattro figli rimasero invece feriti. La madre del Boccaletto, Pasqua Montagner, morì a Musile, anch essa colpita da bomba. Sepolto nel cimitero di Quarto d Altino. La lapide della sua tomba descrive brevemente gli eventi che portarono alla sua morte Bonazza Pietro di Giobatta: n. 27.06.1894 a San Michele del Quarto, disperso 28.07.1915. Soldato, 111 fanteria, brigata Piacenza. Alla fine di luglio il reggimento, schierato nella

zona di Sdraussina, venne duramente impegnato in ripetuti assalti per la conquista del monte San Michele. Le perdite registrate furono di 15 ufficiali e 419 tra sottufficiali e soldati. [Altino] Bonesso Sante di Luigi: n. 07.11.1896 a San Michele del Quarto, disperso 28.06.1916 sul monte Colombara. Soldato, 228 fanteria, brigata Rovigo. Il 28 giugno 1916 la brigata, schierata tra quota 1623 e quota 1643, tentò più volte di occupare le posizioni austriache in località Casara Zingarella. Nel tentativo, rimase sul campo con molti altri soldati e ufficiali anche il colonnello Luigi Scotti, comandante del 228 reggimento fanteria [Altino] Boscolo Primo di Luigi e Studich Filomena: n. 31.07.1883 a Roncade, m. 11.02.1917 per polmonite mentre era prigioniero di guerra a Sigmundscherberg. Soldato, 27 fanteria, brigata Pavia. Bracciante, sposato con Carolina Pasquali, padre di tre figli. Tra il sei e il 12 agosto 1916 i fanti della Pavia parteciparono alla presa di Gorizia e ai successivi combattimenti sul torrente Vertojba. Le perdite ammontarono a 1.500 uomini, tra cui 60 ufficiali. Dal nove al 12 ottobre la brigata fu nuovamente impegnata in combattimento e subì nella sola giornata del 10 ottobre perdite per un totale di 925 uomini. Ai primi di novembre, durante la permanenza in linea, il soldato Vincenzo Gallo del 27 reggimento uccise apparentemente senza motivo con una fucilata l aspirante ufficiale Obes Ghirardelli e per questo gesto venne fucilato la sera stessa del fatto. La stanchezza e la tensione tra i ranghi erano sicuramente giunte a livelli inimmaginabili. Il giorno 11 dicembre 1916, mentre era in servizio di vedetta nelle trincee di prima linea del settore di Vertojba il soldato Boscolo con altri tre compagni si allontanò dal proprio posto abbandonando le armi e passando spontaneamente al nemico. Processato in contumacia e dichiarato colpevole di diserzione, il 30 giugno 1917 venne condannato a morte col mezzo della fucilazione nella schiena previo degradazione. Alla fine della guerra, su iniziativa del comune di San Michele del Quarto, venne richiesta una revisione del processo per consentire alla vedova e agli orfani del Boscolo di ricevere la pensione di guerra. Prima ancora di giungere al dibattimento, il competente ministero concesse alla vedova il sussidio richiesto riabilitando, di fatto, il soldato Boscolo [cimitero Quarto d Altino] Brentel Vittorio di Mosè e Bacchini Costantina: n. 03.03.1894 a Casale sul Sile, m. 29.10.1915 nell ospedaletto da campo 98 per le ferite dovute allo scoppio di una granata. Soldato, 111 fanteria, brigata Piacenza. Nel corso della terza battaglia dell Isonzo, tra il 18 ottobre e il quattro novembre 1915, la brigata fu impegnata nel settore del monte San Michele [cimitero Quarto d Altino] Buso Giovanni di Cesare: n. 07.07.1894 a San Michele del Quarto, m. 03.11.1916 a San Michele del Quarto per meningite cerebrale. Soldato, 112 fanteria, brigata Piacenza [Altino] Cappellina Giovanni di Vincenzo: n. 15.09.1895 a Meolo, m. 21.08.1917 sul Carso in località Selo in combattimento. Caporale, 66 fanteria, brigata Valtellina. Tra il 17 agosto e il 12 settembre, nel corso dell undicesima battaglia dell Isonzo, la brigata Valtellina, schierata sul tratto di fronte compreso tra quota 238 e Jamiano, condusse una serie di attacchi in direzione delle posizioni austriache di Selo e Stari Lovka perdendo 1.500 uomini [Altino]

Carnietto Alessandro di Antonio: n. 01.09.1897 a San Michele del Quarto, m. 26.02.1917 a Vipulzano nell ospedaletto da campo 83 per polmonite. Soldato, 37 fanteria, brigata Ravenna. Nel mese di gennaio la brigata operò nel settore di Gorizia tra Vertojba e Merna. Sepolto a Oslavia (Sacrario Militare) [cimitero Quarto d Altino] Carnietto Leone di Antonio: n. 28.03.1899 a San Michele del Quarto, m. 07.04.1919 in Albania presso l ospedaletto da campo 333 per peritonite da ernia strozzata acuta. Soldato, 113 a compagnia, 7 genio telegrafisti. In precedenza era stato in forza al 221 fanteria, brigata Ionio. Fu preso prigioniero il 16 giugno 1918 durante i combattimenti che avevano coinvolto la brigata nei dintorni di Fossalta di Piave. Una volta liberato era stato assegnato alla 9 a compagnia, 68 fanteria, brigata Palermo. La brigata, impegnata a Valona a partire dal 18 settembre 1918, fu impiegata come reparto di occupazione in Albania e Montenegro fino al 1920 [cimitero Quarto d Altino] Casagrande Antonio di Giuseppe: n. 02.01.1884 a San Michele del Quarto, m. 07.08.1916 a Sagrado presso la sezione di sanità 22 per ferite riportate in combattimento. Soldato, 47 fanteria, brigata Ferrara. Nel corso della settima battaglia dell Isonzo, tra il sei e il 17 agosto 1916, la brigata Ferrara combattè duramente nel settore del monte San Michele, perdendo circa 2.700 uomini, compresi 84 ufficiali De Luca Giovanni di Vincenzo: n. 24.02.1876 a San Michele del Quarto, m. 28.09.1918 nell Ospedale di tappa di Monselice per malattia. Soldato, 23 reggimento artiglieria da campagna. Sposato con Maria Marcolin, padre di due figli D Este Ettore Marianno (detto Moro) di d Este Angelo e di Coreggio Giuseppina: n. 10.03.1881 a San Michele del Quarto, disperso 02.11.1916 sul Carso. Soldato, 47 fanteria, brigata Ferrara. Falegname. Al momento dell arruolamento aveva chiesto l esenzione essendo già arruolato il fratello Leone. Il giorno due novembre 1916 l intera brigata fu coinvolta in durissimi scontri in località Castagnevizza nel corso della nona battaglia dell Isonzo [cimitero Quarto d Altino] D Este Leone di Angelo: n. 04.10.1896 a San Michele del Quarto, m. 15.10.1916 sul medio Isonzo in località Vertojba per ferite dovute a schegge di shrapnel. Soldato, 228 fanteria, brigata Rovigo. Il giorno 15 ottobre 1916 gli uomini della brigata Rovigo, che erano in linea lungo il fronte dell Isonzo nel tratto che dalla località di San Pietro arriva a Vertojba, furono impegnati in frequenti azioni di pattuglia e nel rafforzamento delle trincee sulla riva sinistra del fiume [cimitero Quarto d Altino] Favaro Erminio di Sante: n. 06.08.1897 a San Michele del Quarto, m. 28.03.1918 per malattia mentre era prigioniero di guerra ad Aschach an der Donau (Austria). Soldato, 9 a compagnia, 6 reggimento bersaglieri. Sepolto nel cimitero militare internazione di Aschach [Altino] [cimitero Quarto d Altino] Furlan Sante di Silvio: n. 25.11.1883 a Mogliano Veneto, m. 28.10.1918 a Venezia nell ospedale militare S. Chiara per malattia. Soldato, 2 reggimento granatieri, brigata Granatieri. Agricoltore, sposato con Amalia Vettoretto, padre di cinque figli Gasparini Antonio di Giuseppe: n. 17.11.1898 a San Michele del Quarto, m. 25.02.1918 a Samorin in Slovacchia mentre era prigioniero di guerra per esaurimento. Soldato, 2 fanteria, brigata Re. Sepolto a Samorin (cimitero comunale, riquadro militare, tomba 1097)

Gatto Antonio di Sante e di Volpe Amalia: n. 16.11.1898 a San Michele del Quarto, m. 18.01.1918 nell ospedale da campo 55 di Mira per meningite cerebrale. Caporale, 5 a compagnia, 271 fanteria, brigata Potenza. Sepolto a Udine (Tempio Ossario, tomba 11703) Isepetto Ferdinando di Antonio: n. 31.12.1895 a San Michele del Quarto, m. 25.07.1916 sul Carso nel settore di Monfalcone sulle posizioni di quota 89 e 108 per ferite riportate in combattimento dovute ad una scheggia di granata. Soldato, 8 a compagnia, 156 fanteria, brigata Alessandria. Sepolto a Redipuglia (Sacrario Militare) [cimitero Quarto d Altino] Manfrin Fortunato di Vincenzo: n. 19.02.1888 a San Michele del Quarto, m. 25.05.1917 a Monfalcone presso l ospedale chirurgico mobile Città di Milano per ferite riportate in combattimento. Soldato, 33 fanteria, brigata Livorno. Nel corso della decima battaglia dell Isonzo, il giorno 23 maggio, reparti del 33 reggimento fanteria attaccarono le posizioni austriache sul monte Santo. Nonostante il successo iniziale, a causa del fuoco di artiglieria e del violento contrattacco nemico, i fanti della Livorno furono costretti a ripiegare sulle posizioni di partenza, dopo avere subito 600 perdite Marin Sante di Pietro: n. 02.04.1892 a San Michele del Quarto, m. 20.08.1917 sul Carso in località quota 100 per ferite al torace riportate in combattimento. Soldato, 2 a compagnia, 259 fanteria, brigata Murge. A partire dal 19 agosto del 1918 la brigata Murge fu impegnata in continui assalti contro le posizioni austriache nel settore di Flondar e Medeazza. In soli due giorni di combattimento caddero 44 ufficiali e 1.612 uomini di truppa Mazzariol Angelo di Natale: n. 26.08.1886 a Mogliano Veneto, m. 11.10.1916 sul Carso in località quota 208 sud per ferite riportate in combattimento dopo essere stato colpito in pieno. Soldato, 4 a compagnia, 118 fanteria, brigata Padova. Bracciante, sposato con Irma Cengion, padre di un figlio Mazzon Giacomo di Francesco: n. 27.07.1899 a Meolo, disperso 17.06.1918 sul Montello in combattimento. Soldato, 270 fanteria, brigata L Aquila. Nel corso della battaglia del Solstizio, tra il 15 e il 22 giugno 1918, la brigata L Aquila resistette a tutti gli assalti condotti dagli austriaci nel proprio settore. In particolare, il primo battaglione del 270 fanteria venne quasi completamente annientato. Le perdite del reggimento ammontarono alla fine dei combattimenti a 668 tra soldati e sottufficiali e a 30 ufficiali Mestriner Eugenio di Giovanni Battista: n. 30.11.1892 a Roncade, m. 29.03.1916 nel medio Isonzo sulle alture a nord ovest di Gorizia per ferite riportate in combattimento. Soldato, 2 reggimento granatieri, brigata Granatieri. Il 29 marzo 1916 la brigata Granatieri respinse un violento attacco austriaco nel settore di Oslavia catturando 150 soldati nemici. Le perdite registrate furono di 690 uomini, compresi 34 ufficiali Minello Anselmo di Vittorio: n. 02.01.1895 a San Michele del Quarto, m. 25.08.1917 sull altipiano della Bainsizza per ferite multiple riportate in combattimento. Soldato, 237 fanteria, brigata Grosseto. Nella notte del 24 agosto 1918 ed ancora la mattina del 25 la brigata tentò di occupare le posizioni austriache di quota 845 ed 8451, nella zona di Vhrovec. In nove giorni di combattimenti vennero perduti 20 ufficiali e 1.037 uomini di truppa. Costituita alla fine di gennaio del 1917, la brigata Grosseto venne disciolta alla fine di novembre dello stesso anno avendo subito gravissime perdite nel corso della rotta di Caporetto

Morandin Giuseppe di Costante: n. 15.05.1890 a Mogliano Veneto, scomparso nel mare Adriatico 08.06.1916. Caporale, 55 fanteria, brigata Marche. Contadino, sposato con Biasin Vittoria, padre di un figlio. Nel giugno 1916 il piroscafo passeggeri Principe Umberto venne utilizzato, unitamente al piroscafo Ravenna, per far rientrare in Italia il 55 reggimento fanteria, fino a quel momento di stanza in Albania. Nonostante la scorta dell esploratore Libia e dei cacciatorpediniere Insidioso, Espero, Impavido e Pontiere, il Principe Umberto venne affondato dal sommergibile tedesco U5, che lo colpì con due siluri a ovest di Capo Linguetta. Il piroscafo trascinò con sé 1.926 uomini tra marinai e soldati, mentre i superstiti furono 895. Si trattò della maggiore catastrofe navale della prima guerra e della più grande catastrofe italiana sul mare nelle due guerre mondiali Morandin Virginio di Costante: n. 29.04.1894 a San Michele del Quarto, m. 27.09.1915 nel settore di Tolmino in località Santa Lucia per ferite riportate in combattimento. Soldato, 25 fanteria, brigata Bergamo. Nel corso degli assalti condotti tra il 16 agosto ed il 17 ottobre 1915 nel settore di Tolmino la brigata perse 1.657 uomini Moretto Augusto di Giuseppe: n. 02.09.1896 a Roncade, m. 10.06.1916 in Vallarsa per ferite riportate in combattimento. Soldato, 10 a compagnia, 80 fanteria, brigata Roma. Tra il nove e 12 giugno 1916 la brigata Roma mosse dalle proprie posizioni sul torrente Leno in direzione delle trincee austriache di cima Mezzana e del promontorio roccioso del Parmesan. Dopo duri combattimenti i soldati italiani occuparono il Parmesan, resistendo ai pesanti contrattacchi portati dalle fanterie austroungariche. Le perdite del solo 80 reggimento fanteria ammontarono nell occasione a 17 ufficiali e 848 uomini di truppa tra morti e feriti Moro Giovanni di Adamo: n. 13.03.1899 a Roncade, m. 06.04.1918 a Crespano nella sezione di sanità 81 nel settore di Monte Casonet per ferite multiple riportate in combattimento. Soldato, 38 fanteria, brigata Ravenna. Sepolto a Bassano del Grappa (Sacrario Militare) Padovan Luigi di Antonio: n. 19.07.1888 a San Michele del Quarto, m. 12.06.1916 nella Val Posina in località Sogli di Campiglia, colpito da schegge di granata. Soldato, 53 a sezione mitraglieri FIAT, 118 fanteria, brigata Padova Paramento Michele di Paolo: n. 28.09.1895 a San Michele del Quarto, m. 23.07.1918 San Michele del Quarto per polmonite cronica. Soldato, 43 fanteria, brigata Forlì [cimitero Quarto d Altino] Pasquali Costante di Giacomo e Sopran Luigia: n. 23.09.1896 a Roncade, m. 25.07.1916 a Colobrida nell ospedaletto da campo 55 per tifo. Cavalleggero, IV squadrone, 13 reggimento cavalleggeri di Monferrato. Un fratello di Costante si trovava sotto le armi e ne venne richiesto dalla famiglia il congedo anticipato Perocco Guglielmo di Antonio: n. 16.08.1897 a Roncade, m. 19.08.1919 a Treviso nell ospedale da campo 232 per malattia. Soldato, 55 fanteria, brigata Marche. Sepolto a Treviso (Cripta Ossario) Pianta Antonio di Giovanni: n. 06.10.1890 a San Michele del Quarto, m. 20.08.1917 sul Carso nella zona di Monfalcone per ferite riportate in combattimento. Soldato, 191 a batteria bombarde. Sepolto a Redipuglia (Sacrario Militare) [cimitero Quarto d Altino]

Pianta Giuseppe di Giovanni: n. 11.03.1894 a San Michele del Quarto, m. 10.08.1916 a Sagrado presso la sezione di sanità 21 per ferite riportate in combattimento. Soldato, 5 a compagnia, 2 reggimento granatieri, brigata Granatieri. Sepolto a Redipuglia (Sacrario Militare). Nel corso della sesta battaglia dell Isonzo, dal sette al 14 agosto 1916, i granatieri conquistarono le posizioni austriache sul monte San Michele, contribuendo alla presa della città di Gorizia. Nel corso dei combattimenti le perdite furono terribili e la brigata perse 3.550 uomini tra ufficiali, sottufficiali e soldati [cimitero Quarto d Altino] Pivetta Giovanni di Giovanni: n. 02.11.1885 a Melma, m. 07.02.1918 per polmonite mentre era prigioniero di guerra. Soldato, 79 fanteria, brigata Roma. Sepolto nel Sacrario Militare di Jindrichovice nella Repubblica Ceca [cimitero Quarto d Altino] Pivetta Guglielmo di Remigio: n. 17.09.1887 a Meolo, m. 20.08.1916 in un ospedale militare di Bologna per malattia. Soldato, 88 fanteria, brigata Friuli. Sepolto a Bologna (cimitero della Certosa, riquadro militare) Ronchin Primo di Pietro: n. 01.01.1898 a San Michele al Tagliamento, m. 07.01.1918 a Linz (Austria) per ferite riportate in combattimento dopo essere stato fatto prigioniero di guerra. Soldato, IX reparto d assalto (in precedenza era stato assegnato al 207 fanteria, brigata Pinerolo) Roverato Vincenzo Francesco di Sante e Padoan Rosa detta Bosso: n. 28.01.1880 a San Michele del Quarto, scomparso dal 25.10.1917 mentre era prigioniero di guerra in Austria. Soldato, 274 fanteria, brigata Belluno. Di professione agricolo, così come il padre Sante. Sposato con Graziosa Morandin, padre di tre figli. La figlia quindicenne Albina venne ferita dallo scoppio di un petardo rimanendo gravemente ferita, tanto da essere considerata mutilata di guerra Salvego Ferdinando di Antonio: n. 03.01.1887 a San Michele del Quarto, m. 11.03.1917 nell ospedale militare di tappa di Belluno per setticemia. Soldato, 56 fanteria, brigata Marche. Bracciante, sposato con Luigia Teresa Mazzon, padre di un figlio Scarpa Ferdinando di Domenico: n. 09.07.1894 a San Michele del Quarto, m. 25.05.1916 a Passo Buole per ferite riportate in combattimento. Soldato, 10 a compagnia, 62 fanteria, brigata Sicilia. Tra il 22 e il 31 maggio 1916 le posizioni italiane sul Passo Buole furono pesantemente investite dall offensiva austriaca nota come Strafexpedition Scarpa Giovanni di Domenico: n. 02.09.1889 a San Michele del Quarto, m. 27.11.1918 a Zelarino per broncopolmonite influenzale dopo essere tornato dalla prigionia. Caporale, 118 fanteria, brigata Padova. Agricoltore, sposato con Armida Beraldo, padre di un figlio Scarpa Primo di Giuseppe: n. 24.02.1890 a San Michele del Quarto, m. 21.10.1915 sul Carso in località monte Sei Busi per ferite riportate in combattimento. Soldato, 39 fanteria, brigata Bologna. Il 21 ottobre 1915 il 39 reggimento fanteria assaltò la trincea austriaca detta delle Celle occupandola e catturando oltre 500 prigionieri. Pur respinti da un contrattacco austriaco tre giorni dopo, i soldati delle brigata Bologna riuscirono il giorno 23 a rioccupare la posizione nemica Scomparin Vincenzo di Osvaldo e di Gambarotto Eva: n. 14.04.1891 a Roncade, m. 01.11.1915 sul monte Sabotino per ferite riportate in combattimento. Caporale, 5 a

compagnia, 55 fanteria, brigata Marche. Decorato con medaglia di bronzo al valor militare con la seguente motivazione: Comandante di squadra, mentre incitava i soldati e alla testa della squadra stessa si slanciava all assalto di una trincea nemica, cadde colpito a morte. Ai primi di novembre, nel corso della terza battaglia dell Isonzo, la brigata si mosse dalle proprie posizioni nel vallone di Dol verso le trincee nemiche del monte Sabotino. Il fuoco austriaco decimò i reggimenti, che furono costretti a ripiegare dopo avere lasciato sul campo 200 morti ed oltre 1.100 feriti. Nell ottobre 1922 la famiglia richiese il congedo anticipato dal servizio militare del fratello minore di Vincenzo, Davide Scomparin, in quanto familiare di un caduto della Grande Guerra Trabuio Attilio di Luigi: n. 09.10.1896 a San Michele del Quarto, m. 28.08.1916 a Cormons nell ospedale di campo 219 per ferite riportate in combattimento. Soldato, 10 a compagnia, 228 fanteria, brigata Rovigo. Sepolto a Redipuglia (Sacrario Militare). Nell agosto 1918 la brigata era schierata in linea nel settore di Vertojba tra le località di San Marco e san Pietro. [cimitero Quarto d Altino] Trabuio Isidoro di Antonio: n. a San Michele del Quarto, m.13.02.1919 in un ospedale militare di Bologna per tubercolosi polmonare. Soldato, 253 fanteria, brigata Porto Maurizio. Sepolto a Bologna (cimitero della Certosa, riquadro militare) [cimitero Quarto d Altino] Zanco Giuseppe di Giovanni: n. 03.09.1886 a San Michele del Quarto, m. 23.10.1915 sul monte Sabotino per ferite riportate in combattimento. Caporal maggiore, 27 fanteria, brigata Pavia. Agricoltore. La moglie, Maria Cansui, morì nel novembre 1918 a causa di una broncopolmonite, lasciando tre figli orfani. Nel corso della terza battaglia dell Isonzo la brigata Pavia tentò più volte di conquistare le posizioni tenute dagli austriaci sul monte Sabotino. In soli quattro giorni il 27 e 28 fanteria persero 1.445 uomini [Altino] Zanco Onorio di Pietro: n. 26.06.1896 a San Michele del Quarto, m. 06.12.1918 in un ospedale militare di Modena per malattia dopo essere tornato dalla prigionia. Soldato, 8 a compagnia, 202 fanteria, brigata Sesia. Sepolto a Modena (cimitero di San Cataldo) [Altino] Zanco Vittorio di Francesco: n. 06.05.1895 a San Michele del Quarto, m. 23.11.1918 nell ospedale da campo 53 per malattia Soldato, 26 fanteria, brigata Bergamo Zoia Angelo di Alessandro: n. 29.09.1899 a San Donà, m. 30.10.1918 a Noventa di Piave per ferite riportate in combattimento a seguito dello scoppio di una granata. Soldato, 2033 a compagnia mitraglieri, 47 fanteria, brigata Ferrara. Sepolto a Fagarè (Sacrario Militare). Il 30 ottobre 1918 la brigata entrò in azione nel corso della battaglia di Vittorio Veneto, oltrepassando il Piave a sud della località di Sabbionera in supporto alla brigata Avellino Zoia Giuseppe di Alessandro: n. 26.02.1884 a San Stino di Livenza, m. 19.01.1918 in Francia per malattia. Soldato, 26 a centuria lavoratori. Sepolto a Lione (cimitero La Doua, riquadro militare). Agricoltore, sposato con Rosa Mazzon, padre di tre figli. Fu uno degli oltre 60.000 lavoratori italiani inquadrati nelle Truppe Ausiliarie Italiane in Francia (T.A.I.F.) che raggiunsero il suolo francese tra l agosto 1917 e il luglio 1918

Zuccon Pietro di Vincenzo: n. 29.05.1898 a San Michele del Quarto, morto 08.10.1918 a Mnden in Austria per polmonite mentre era prigioniero. Soldato, IV reparto d assalto, 8 reggimento bersaglieri Riportiamo in questa sede anche il nome di Bonato Giovanni di Marco, n. 24.01.1893 a San Michele del Quarto, m. 14.05.1917 sul medio Isonzo per ferite riportate in combattimento. Caporale, 63 a sezione bombardieri. Pur essendo nato nel territorio altinate, il suo nome non è presente sui monumenti ai caduti, nè sui documenti dell archivio comunale che fanno riferimento alla Grande Guerra. Si tratta presumibilmente di una persona originaria del paese che si era trasferita in un altro comune.

Foto collezione Filiput DECEDUTI PRESSO GLI OSPEDALI MILITARI DELLE RETROVIE DEL BASSO PIAVE TRA SAN MICHELE DEL QUARTO E GAGGIO Il successivo elenco raccoglie i nominativi dei militari deceduti nel territorio altinate durante il biennio 1917-1918 e sepolti nei cimiteri di guerra di San Michele del Quarto e Gaggio di Marcon. Si tratta di un elenco di nomi provenienti da fonti diverse, in modo particolare dalla documentazione conservata presso l archivio storico del comune di Quarto d Altino, presso l archivio storico della parrocchia di Gaggio ed nel registro delle sepolture del Tempio Ossario di Udine. Tale raccolta non vuole essere certamente esaustiva, ma solo offrire uno spunto di riflessione sulla fondamentale attività che fu svolta dalla sanità militare nelle retrovie del fronte e sul prezzo altissimo pagato dalla meglio gioventù italiana ed austriaca nei lunghi mesi di combattimenti nelle trincee del basso Piave. Attualmente la maggior parte dei caduti i cui nomi sono stati riportati in questo elenco riposano nei monumentali Sacrari Militari di Fagarè (per i caduti sepolti a San Michele del Quarto) e di Udine (per quelli sepolti a Gaggio di Marcon). I nominativi tratti dalla documentazione conservata presso l archivio storico del comune di Quarto d Altino sono stati indicati con la dicitura ACQuA (abbreviazione per Archivio Comunale Quarto d Altino), quelli tratti dai documenti conservati presso l archivio parrocchiale di Gaggio con la dicitura (Archivio Parrocchiale Gaggio). Ringrazio Luigino Scroccaro per la preziosa collaborazione e la fondamentale documentazione relativa al cimitero di Gaggio.

Foto IWM (Q19087) MILITARI ITALIANI Adami Antonio di Pietro: n. 10.10.1899 a Lainate (Milano), m. 13.03.1918 nell ospedaletto da campo 067 (Trepalade) per ferite riportate in combattimento. Soldato, 145 fanteria, brigata Catania. ACQuA Adamo Libero di Pietro: n. 23.08.1896 a Colle San Magno (Frosinone), m. 21.06.1918 a Trepalade per affogamento nel fiume Sile. Soldato, 418 a batteria d assedio, 6 gruppo, 8 reggimento artiglieria da fortezza. Sepolto a Fagarè (Sacrario Militare). ACQuA Addei Nazzareno di Giuseppe: n. 27.03.1899 a Mogliano (Macerata), m. 23.12.1917 nella 5 a 242 fanteria, brigata Teramo. Sepolto a Udine (Tempio ossario, tomba 8577). Agliani Sante di Luigi: n. 18.06.1899 a Spoleto (Perugia), m. 12.01.1918 nella sezione di sanità 79 (Portegrandi) per ferite riportate in combattimento. Soldato, 241 fanteria, brigata Teramo. Sepolto a Fagarè (Sacrario Militare). ACQuA Agnese Alfonso di Domenico: n. 20.07.1895 a Chiusavecchia (Imperia), m. 01.03.1918 nella sezione di sanità 79 (Portegrandi) per ferite riportate in combattimento. Tenente di complemento, 22 a batteria, 2 reggimento bombardieri. Sepolto a Fagarè (Sacrario Militare). ACQuA Alberigo Giovanni di Serafino: n. 05.04.1883 a Caramanico (Pescara), m. 02.07.1918 nella 5 a ambulanza chirurgica d armata (Gaggio). Soldato, 1 a compagnia, 1 reggimento granatieri, brigata Granatieri. Alberti Enrico di Giuseppe: n. 26.04.1898 a Carpignago (Pavia), m. 05.07.1918 nella 5 a 153 fanteria, brigata Novara. Sepolto a Udine (Tempio Ossario, tomba 8595). Albino Raffaele: m. 04.07.1918 nella sezione di sanità 79 (Portegrandi). Soldato. ACQuA

Alessi Giuseppe di Giovanni: n. 05.05.1895 a Messina, m. 06.12.1917 a Caposile per ferite riportate in combattimento. Secondo un rapporto della sezione di sanità 79 risulta inizialmente sepolto a San Michele del Quarto. Marinaio, Corpi Reali Equipaggi Marina (C.R.E.M.), batteria Raganelle, raggruppamento artiglieria di Marina. Attualmente sepolto a Venezia Lido (Tempio Ossario). ACQuA Alfieri Salvatore di Antonino: n. 15.06.1887 a Trapani, m. 29.06.1918 nella sezione di sanità 79 (Portegrandi). Soldato, 1 reparto salmerie, 145 fanteria, brigata Catania. Sepolto a Fagarè (Sacrario Militare) ACQuA Alfieri Vittorio Luigi di Evaristo: n. 03.07.1863 a Perugia, m. 08.11.1918 a Musestre per malattia. Inizialmente sepolto a San Michele del Quarto. Tenente generale comandante il XXVI corpo d armata. Sepolto a Desio (Milano). Senatore dal 1917, fu ministro della guerra dal 30 ottobre 1917 al 20 marzo 1918. ACQuA Alimenti Ubaldo di Pietro: n. 16.05.1888 a Pergola (Pesaro), m. 24.05.1918 312 a batteria, 2 reggimento bombardieri. Sepolto a Venezia Lido (Tempio Ossario). ACQuA Alini Natale di Paolo: n. 20.12.1884 a Varese, m. 10.04.1918 nell ospedaletto da campo 067 (Trepalade) per ferite riportate in combattimento. Soldato, 314 a batteria, 2 reggimento bombardieri. Sepolto a Fagarè (Sacrario Militare). ACQuA Amabile Filippo di Onofrio: n. 12.07.1898 a Tropea (Catanzaro), m. 21.11.1917 nell ospedaletto da campo 054 (Marcon) per ferite riportate in combattimento. Soldato, 1386 a compagnia mitraglieri FIAT. Sepolto a Udine (Tempio Ossario, tomba 8614) Amatuzzo Salvatore di Ignazio: n. 25.06.1894 a Pantelleria, m. 15.01.1918 nella sezione di sanità 79 (Portegrandi). Tenente di complemento, 8 battaglione bersaglieri ciclisti. Sepolto a Fagarè (Sacrario Militare). ACQuA Ambrosio Alfonso di Santolo: n. 20.03.1895 a San Giuseppe Vesuviano (Napoli), m. 15.06.1918 nella sezione di sanità 79 (Portegrandi). Soldato, 2 reggimento bombardieri. Sepolto a Fagarè (Sacrario Militare). ACQuA Amodeo Carlo: n. 21.01.1899 a Cilavegna (Pavia), m. 05.04.1918 nell ospedaletto da campo 067 (Trepalade) per ferita da palletta di shrapnel. Soldato, 1483 a compagnia mitraglieri FIAT. ACQuA Amonte Cesare di Aronne: n. 25.06.1899 a Castana (Pavia), m. 16.01.1918 nella sezione di sanità 79 (Portegrandi) per ferite riportate in combattimento. Soldato, 6 a compagnia, 2 reggimento granatieri, brigata Granatieri. Sepolto a Fagarè (Sacrario Militare). ACQuA Anelli Giovanni di Luigi: n. 01.08.1897 a Codogno (Lodi), m. 19.04.1918 nell ospedaletto da campo 067 (Trepalade) per ferite riportate in combattimento. Soldato, 1 a compagnia, 13 reggimento bersaglieri. Sepolto a Fagarè (Sacrario Militare). ACQuA Angeli Spartaco di Cido: n. 04.09.1891 a Mercato Saraceno (Forlì), m. 28.10.1918 nell ospedaletto da campo 067 (Trepalade) per pleuro bronco polmonite destra. Soldato, 4 reggimento genio. Sepolto a Mercato Saraceno (Cesena). ACQuA

Angelini Alessio di Nazareno: n. 20.08.1893 a San Liberato di Narni (Terni), m. 16.06.1918 nell ospedaletto da campo 067 (Trepalade) per ferite riportate in combattimento. Sottotenente di complemento, XXIII reparto d assalto. Decorato di medaglia d argento al Valor Militare: Ufficiale d impareggiabile valore, alla testa del suo plotone, si lanciava arditamente all attacco di più linee di trinceramenti avversari, riuscendo ad occuparli; respingeva un contrattacco nemico riuscendo, mediante l impeto travolgente dei suoi uomini, a fare un numero di prigionieri superiore alla forza del suo plotone. Capo Sile 26 maggio 1918. Decorato di medaglia d argento al Valor Militare: Esempio mirabile d eroismo alla testa di una squadra di arditi, dava l assalto ad una casa difesa da mitragliatrice, e cadeva sulla breccia, colpito in bocca dal piombo nemico. Case Gradenigo (Piave), 15 giugno 1918. Sepolto a Roma (Sacrario Militare del Verano). ACQuA Angellotti Mariano di Federico: n. 09.01.1898 a Acquaviva Picena (Ascoli Piceno), m. 23.06.1918 nella 5 a ambulanza chirurgica d armata (Gaggio) per ferite riportate in combattimento. Soldato, 1440 a compagnia mitraglieri FIAT. Angelucci Settimio di Giovanni: n. 25.12.1899 a Cannara (Perugia), m. 19.03.1918 nel tratto di strada Case Franceschini Portegrandi, mentre veniva trasportato alla sezione di sanità 79 di Portegrandi, per ferita da sdrappnells penetrante al polmone e all addome riportata in combattimento. Soldato, 4 a compagnia, 2 battaglione, 231 fanteria, brigata Avellino. Sepolto a Cannara (cimitero comunale). ACQuA Annecca Nicola di Giuseppe: n. 06.03.1895 a Genzano (Potenza), m. 09.02.1918 nella 5 a 145 fanteria, brigata Catania. Sepolto a Udine (Tempio Ossario, tomba 8638). Annunziata Alfonso di Angelo Fortunato: n. 15.02.1882 a Terzigno (Napoli), m. 31.05.1918 nella 5 a ambulanza chirurgica d armata (Gaggio) per ferite riportate in combattimento. Caporal Maggiore, 13 reggimento bersaglieri. Sepolto a Udine (Tempio Ossario, tomba 8641). Antonini Achille di Antonio: n. 12.01.1891 a Giussago di Pavia, m. 18.03.1918 nella sezione di sanità 79 (Portegrandi). Soldato, 231 a batteria bombarde. Sepolto a Fagarè (Sacrario Militare). ACQuA Antonucci Tommaso di Luigi: n. 21.12.1897 a Roma, m. 25.09.1918 nella 74 a sezione sanità, 274 reparto someggiato, 84 a divisione per malaria. Soldato, 358 a batteria bombarde. Sepolto a Fagarè (Sacrario Militare). ACQuA Arasi Nunzio di Pietro: n. 06.11.1891 a Ficarra (Messina), m. 24.06.1918 nella 5 a ambulanza chirurgica d armata (Gaggio) per ferite riportate in combattimento. Caporale, 226 fanteria, brigata Arezzo. Sepolto a Udine (Tempio Ossario, tomba 13370). Arata Federico di Bartolomeo Nicolò: n. 07.08.1896 a Cicagna (Genova), m. 30.05.1918 nella sezione di sanità 79 (Portegrandi) per ferite riportate in combattimento. Soldato, 13 reggimento bersaglieri. Decorato di medaglia d argento al Valor Militare: Ciclista di una compagnia, durante i combattimenti dimostrò sempre coraggio, calma e noncuranza del pericolo, disimpegnando, sotto il tiro violento del nemico, preziosi servigi. Durante l infuriare del bombardamento avversario, rimasto molto gravemente ferito ad una gamba mentre, stando in piedi, lanciava un razzo, rispondeva con nobili parole al proprio

comandante di compagnia che lo confortava. Mirabile, costante esempio di fermezza e di alto sentimento del dovere. Capo Sile, 29 maggio 1918. ACQuA Archimi Oliviero di Pasquale: n. 06.05.1899 a Frontone (Pesaro), m. 06.07.1918 nella 5 a III reparto d assalto di marcia. Sepolto a Udine (Tempio Ossario, tomba 8696). Archenti Giovanni di Carlo: n. 29.06.1897 a San Giovanni in Croce (Cremona), m. 19.12.1917 nella sezione di sanità 79 (Portegrandi) per ferite riportate in combattimento. Soldato, 863 a compagnia mitraglieri, 225 fanteria, brigata Arezzo. Sepolto a Fagarè (Sacrario Militare), ACQuA Arinci Marino di Emilio: n. 03.09.1899 a Pistoia, m. 21.11.1917 nell ospedaletto da campo 054 (Marcon) per ferite riportate in combattimento. Soldato, 146 fanteria, brigata Catania. Sepolto a Udine (Tempio Ossario, tomba 8729) Arnaci Vincenzo: m. 30.06.1918 nella sezione di sanità 79 (Portegrandi). Soldato, 81 fanteria, brigata Torino. Sepolto a Fagarè (Sacrario Militare). ACQuA Asticcioli Armando di Carlo: n. 25.03.1898 a Perugia, m.04.07.1918 nella 5 a ambulanza chirurgica d armata (Gaggio). Soldato, 1242 a compagnia mitraglieri. Sepolto a Udine (Tempio Ossario, tomba 8802). Attrattivo Luigi di Gennaro: n. 26.02.1899 a Pozzuoli (Napoli), m. 23.06.1918 nella 5 a ambulanza chirurgica d armata (Gaggio). Soldato. Augusti Pietro di Giuseppe: n. 25.11.1896 a Berra (Ferrara), m. 19.06.198 nella 5 a 209 fanteria, brigata Bisagno. Sepolto a Udine (Tempio Ossario, tomba 8815). Badiali Filippo di Gaetano: n. 14.12.1899 a Budrio (Bologna), dimorante a Molinella (Bologna), m. 24.12.1917 nella 5 a ambulanza chirurgica d armata (Gaggio) per ferite riportate in combattimento. Soldato, 1 reparto zappatori, 225 fanteria, brigata Arezzo. Colono. Celibe. Balbinot Guerrino di Angelo: n. 14.05.1899 a Ponte delle Alpi (Belluno), m. 25.05.1918 nella 5 a ambulanza chirurgica d armata (Gaggio) per ferite riportate in combattimento. Soldato, 145 fanteria, brigata Catania. Sepolto a Udine (Tempio Ossario, tomba 8865). Baldi Luigi di Achille: n. 01.01.1899 a Acquacanina (Macerata), m. 11.07.1918 3 reggimento artiglieria pesante campale. Sepolto a Fagarè (Sacrario Militare). Baldo Lorenzo di Cosimo: n. 12.07.1898 a Sogliano Cavour (Lecce), m. 15.06.1918 nella 5 a 145 fanteria, brigata Catania. Sepolto a Udine (Tempio Ossario, tomba 8875).

Baldinacci Tito di Domenico: n. 10.03.1882 a Roma, m. 14.10.1918 nella 74 a sezione sanità, 274 reparto someggiato, 84 a divisione per malaria. Soldato, 201 fanteria, brigata Sesia. Sepolto a Roma (Sacrario Militare del Verano). ACQuA Baldo Stefano fu Michele: n. 15.11.1897 a Castellamonte (Torino), m. 04.03.1918 308 a batteria, 103 gruppo, 1 reggimento bombardieri. Sepolto a Fagarè (Sacrario Militare). ACQuA Balestri Guglielmo di Tommaso: n. 08.06.1895 a Castagneto Carducci (Livorno), m. 12.05.1918 nella 5 a ambulanza chirurgica d armata (Gaggio) per ferite riportate in combattimento. Soldato, 1 gruppo, 37 reggimento artiglieria da campagna. Ballaera Vincenzo di Luigi: n. 25.05.1887 a Modica (Ragusa), m. 18.06.1918 366 a compagnia mitraglieri. ACQuA Ballari Giuseppe di Luigi: n. 14.08.1890 a Pecorara (Piacenza), m. 28.05.1918 317 a batteria, 2 reggimento bombardieri. ACQuA Ballerio Antonio di Celestino: n. 21.08.1897 a Castiglione Olona (Varese), m. 27.09.1918 nella 74 a sezione sanità, 274 reparto someggiato, 84 a divisione per polmonite. Soldato, 7 reggimento genio. ACQuA Ballini Gennaro di Raffaele: n. 22.07.1899 a Barberino di Mugello (Firenze), m. 25.08.1918 nell ospedaletto da campo 067 (Trepalade) per gangrena gassosa da ferite. Soldato, 5 a compagnia, 1 reggimento granatieri, brigata Granatieri. Sepolto a Fagarè (Sacrario Militare). ACQuA Balzio Lorenzo di Giovanni Battista: n. 23.07.1895 a Chiusanico (Imperia), m. 30.06.1918 nella 5 a ambulanza chirurgica d armata (Gaggio) per ferite riportate in combattimento. Caporale, 81 fanteria, brigata Torino. Sepolto a Udine (Tempio Ossario, tomba 8884). Balzaretti Francesco di Domenico: n. 31.08.1898 a Milano, m. 23.06.1918 nella sezione di sanità 79 (Portegrandi) per ferite riportate in combattimento. Sottotenente di complemento, 225 fanteria, brigata Arezzo. Decorato di medaglia d argento al valor militare: Con l esempio e con la parola trascinando brillantemente i suoi uomini, si scagliava, sprezzante di ogni pericolo, contro mitraglieri avversari che opponevano accanita resistenza, e valorosamente combatteva finchè, colpito a morte, lasciava gloriosamente la vita sul campo. Capo Sile, 23-24 giugno 1918. Sepolto a Fagarè (Sacrario Militare) Barban Angelo di Domenico: n. 04.12.1876 a Vigodarzere (Padova), m. 22.09.1918 nell ospedaletto da campo 067 (Trepalade) per influenza. Caporal maggiore, 98 battaglione milizia territoriale. Sepolto a Fagarè (Sacrario Militare). ACQuA Barbone Domenico Antonio di Luigi: n. 23.02.1899 a Celano (L Aquila), m. 07.05.1918 146 fanteria, brigata Catania. ACQuA

Barcaroli Roberto di Angelo: n. 07.12.1887 a Villalago (L Aquila), m. 01.12.1917 nella sezione di sanità 79 (Portegrandi) per ferite riportate in combattimento. Sergente maggiore, 2 reggimento granatieri, brigata Granatieri. Sepolto a L Aquila. ACQuA Bargiacchi Felice di Pietro: n.17.04.1887 a Villa Minozzo (Reggio Emilia), m. 02.07.1918 nella 5 a ambulanza chirurgica (Gaggio) per ferite riportate in combattimento. Soldato, 760 a compagnia mitraglieri, 2 reggimento granatieri, brigata Granatieri. Sepolto a Udine (Tempio Ossario, tomba 8899). Bargigia Giovanni di Natale: n. 07.07.1896 a Trivolzio (Pavia), m. 03.07.1918 nell ospedaletto da campo 067 (Trepalade) per ferita da pallottola di mitragliatrice. Soldato, 584 a compagnia mitraglieri, 1 reggimento granatieri, brigata Granatieri. Sepolto a Fagarè (Sacrario Militare). ACQuA Bargnesi Alfredo di Guglielmo: n. 30.07.1898 a Jesi (Ancona), m. 26.06.1918 nella 5 a ambulanza chirurgica (Gaggio) per ferite riportate in combattimento. Soldato, 81 fanteria, brigata Torino. Barni Zeffiro di Simone: n. 07.03.1895 a Montieri (Siena), m. 16.06.1918 nella sezione di sanità 79 (Portegrandi). Caporale, 81 fanteria, brigata Torino. Decorato di medaglia d argento al valor militare: Noncurante del pericolo, alla testa dei propri uomini, tentava di catturare una mitragliatrice nemica che falciava le nostre posizioni, senonchè una raffica di piombo lo colpiva a morte, impedendogli di portare a compimento l ardua impresa. Fosso di Mille Pertiche, 16 giugno 1918. Sepolto a Fagarè (Sacrario Militare). ACQuA Bartolozzi Mario di Giovanni: n. 26.11.1898 a Fiesole (Firenze), m. 05.07.1918 nella sezione di sanità 79 (Portegrandi) per ferite riportate in combattimento. Soldato, 1 reggimento granatieri, brigata Granatieri. Sepolto a Firenze. ACQuA Bartolucci Francesco di Bernardino: n. 05.06.1896 ad Arcevia (Ancona), m. 08.07.1918 nella 5 a ambulanza chirurgica (Gaggio) per ferite riportate in combattimento. Soldato, 4 a compagnia, 153 fanteria, brigata Novara. Sepolto a Udine (Tempio Ossario, tomba 8910). Bassi Giovanni di Fortunato: n. 26.06.1897 a San Gimignano (Siena), m. 02.07.1918 nella sezione di sanità 79 (Portegrandi). Soldato, 164 a batteria, 13 reggimento artiglieria da montagna. Sepolto a San Gimignano. ACQuA Basti Raffaele di Tommaso: n. 06.09.1898 a Ortona a mare (Chieti), m. 19.06.1918 nella 5 a 2 reggimento bombardieri. Sepolto a Udine (Tempio Ossario, tomba 8923). Battistelli Armando di Pietro: n. 23.11.1896 a Roma, m. 05.02.1918 nella 5 a ambulanza chirurgica d armata (Gaggio) per ferite riportate in combattimento. Caporale, 3 raggruppamento bombarde. Battistelli Gino di Angelo: n. 14.10.1899 a Bastia (Perugia), m. 28.07.1918 nella 5 a 2 a compagnia, 244 fanteria, brigata Cosenza. Sepolto a Udine (Tempio Ossario, tomba 8931).

Bavoso Marcello di Antonio: n. 02.06.1888 a Carrega (Alessandria), m. 02.07.1918 nella sezione di sanità 79 (Portegrandi). Soldato, 1486 a compagnia mitraglieri FIAT. Sepolto a Fagarè (Sacrario Militare). ACQuA Beghini Vittorio di Francesco: n. 19.05.1896 a Pescantina di Verona, m. 15.01.1918 nella sezione di sanità 79 (Portegrandi) per ferite riportate in combattimento. Soldato, 2 reggimento granatieri, brigata Granatieri. Sepolto a Fagarè (Sacrario Militare). ACQuA Bellancini Ermenegildo di Giuseppe: n. 09.09.1894 a Novara, m. 19.07.1918 nella 5 a ambulanza chirurgica (Gaggio) per ferite riportate in combattimento. Soldato, 74 a sezione, 1 a compagnia di sanità. Sepolto a Udine (Tempio Ossario, tomba 8937). Bellanova Cosimo di Pietro: n. 07.07.1897 a Francavilla Fontana (Brindisi), m.12.12.1917 nella sezione di sanità 79 (Portegrandi) per ferite riportate in combattimento. Soldato, 241 fanteria, brigata Teramo. Sepolto a Fagarè (Sacrario Militare). ACQuA Bellese Luigi di Antonio: n. 07.04.1893 a Cessalto (Treviso), m. 19.05.1918 colpito da pallottola nemica presso Caposile. Secondo un rapporto della sezione di sanità 79 risulta inizialmente sepolto a San Michele del Quarto. Sottotenente, 8 reggimento artiglieria da fortezza. Sepolto a Cessalto (cimitero comunale). ACQuA Belli Derio Giuseppe di Filippo Mariano: n. 14.03.1898 a Sant Elpidio a Mare (Ascoli Piceno), m. 14.07.1918 nella 5 a ambulanza chirurgica (Gaggio) per ferite riportate in combattimento. Soldato, 523 a compagnia mitraglieri FIAT. Sepolto a Udine (Tempio Ossario, tomba 8939). Bellingheri Rocco di Bartolo: n. 25.01.1882 a Vilminore (Bergamo), m. 07.04.1918 nell ospedaletto da campo 067 (Trepalade) per ferite riportate in combattimento. Sergente, 261 a batteria, 31 gruppo bombarde. Sepolto a Fagarè (Sacrario Militare). ACQuA Bellini Davide: n. 13.02.1892 a Orvieto (Perugia), m. 20.05.1918 nell ospedaletto da campo 067 (Trepalade) per ferite riportate in combattimento. Soldato, 13 reggimento bersaglieri. ACQuA Bellini Manfredo di Francesco: n. 11.02.1892 a Trenzano (Brescia), m. 08.07.1918 nella 5 a III reparto d assalto di marcia. Sepolto a Udine (Tempio Ossario, tomba 8941). Benatti Eugenio di Enrico: n. 1896 a Fabbrico (Reggio Emilia), m. 15.01.1918 nella 5 a ambulanza chirurgica d armata (Gaggio). Soldato, 2 reggimento granatieri, brigata Granatieri. Bencini Giovanni di Ottavio: n. 22.04.1887 a Pontassieve (Firenze), m. 23.02.1918. Soldato, comando 2 gruppo, 37 reggimento artiglieria pesante campale. Sepolto a Fagarè (Sacrario Militare) ACQuA Bendino Bartolomeo: m. 31.05.1918 nella 5 a ambulanza chirurgica d armata (Gaggio). Soldato, 13 reggimento bersaglieri. Sepolto a Udine (Tempio Ossario, tomba 8946).

Benedetti Giuseppe di Bortolo: n. 20.12.1898 a Maderno (Brescia), m. 11.12.1917 nella 5 a 226 fanteria, brigata Arezzo. Sepolto a Udine (Tempio Ossario, tomba 8948). Beni Guido di Pietro: n. 26.03.1896 a Bagno di Romagna (Forlì), m. 31.03.1918 2 a compagnia, XIX reparto d assalto. Sepolto a Fagarè (Sacrario Militare). ACQuA Beoni Pietro di Ottavio: n. 03.04.1894 a Civitella Val di Chiana (Arezzo), m. 02.07.1918 nella sezione di sanità 79 (Portegrandi). Soldato, 2 reggimento granatieri, brigata Granatieri. Sepolto a Fagarè (Sacrario Militare). ACQuA Berardesca Carmine di Gennaro: n. 20.08.1898 a Camposano (Caserta), m. 15.03.1918 nell ospedaletto da campo 067 (Trepalade) per ferita penetrante nel torace da pallottola di fucile. Soldato, 145 fanteria, brigata Catania. Sepolto a Fagarè (Sacrario Militare) ACQuA Beretta Tomaso di Pietro: n. 13.04.1889 a Solaro (Milano), m. 04.07.1918 nella sezione di sanità 79 (Portegrandi) per ferite riportate in combattimento. Soldato, 3 reggimento artiglieria da montagna. Sepolto a Fagarè (Sacrario Militare) Bertaglia Ettore di Casimiro: n. 1899 a Rovigo, m. 18.12.1917 nella 5 a ambulanza chirurgica d armata (Gaggio). Soldato, 225 fanteria, brigata Arezzo. Sepolto a Udine (Tempio Ossario, tomba 8975). Bertoletti Giuseppe di Giacomo: n. 19.03.1883 a Fiesse (Cremona), m. 27.10.1918. Caporale, 255 fanteria, brigata Veneto, assegnato al poligono bombardieri del XXVI corpo d armata. ACQuA Bertoletti Giuseppe di Giovanni: n. 26.05.1892 a Traversetolo (Parma), m. 14.07.1918 a San Michele del Quarto per infortunio. Soldato, 154 fanteria, brigata Novara. Sepolto a Fagarè (Sacrario Militare). ACQuA Bertoli Guglielmo di Giovanni: n. 26.01.1897 a Lerici (La Spezia), m. 27.06.1918 nella 5 a ambulanza chirurgica d armata (Gaggio) per ferite riportate in combattimento. Allievo cannoniere Corpi Reali Equipaggi Marittimi (C.R.E.M.), raggruppamento artiglieria di Marina. Sepolto a Udine (Tempio Ossario, tomba 8979). Bertoncini Carlo di Francesco: n. 25.04.1879 a Molazzana (Massa Carrara), m. 22.07.1918 nell ospedaletto da campo 067 (Trepalade) per ferite dovute ad infortunio. Caporale, 124 battaglione milizia territoriale. ACQuA Berzato Ferruccio di Emanuele: n. 1899 ad Arba (Pordenone), m. 15.01.1918 nella 5 a ambulanza chirurgica d armata (Gaggio). Soldato, 2 reggimento granatieri, brigata Granatieri. Sepolto a Udine (Tempio Ossario, tomba 8984). Betta Pietro Gioacchino di Giacomo: n. 20.08.1899 a Coassolo Torinese (Torino), m. 26.11.1918 a San Michele del Quarto per incidente automobilistico. Caporale, 1 a compagnia, 33 battaglione presidiario. ACQuA

Bettini Giuseppe di Luigi: n. 11.03.1893 a Galatina (Lecce), m. 21.12.1917 nella sezione di sanità 79 (Portegrandi) per ferite riportate in combattimento. Soldato, 241 fanteria, brigata Teramo. Sepolto a Fagarè (Sacrario Militare). ACQuA Biagi Pietro di Luigi: n. 19.11.1896 a Barga (Lucca), m. 24.06.1918 nella sezione di sanità 79 (Portegrandi). Soldato, 5 a compagnia, 225 fanteria, brigata Arezzo. Sepolto a Fagarè (Sacrario Militare). ACQuA Biancheddu Domenico di Giovanni: n. 13.07.1890 a Santa teresa di Gallura (Sassari), m. 20.06.1918 nella sezione di sanità 79 (Portegrandi) per ferite riportate in combattimento. Soldato, 2 a sezione lanciatorpedini, 226 fanteria, brigata Arezzo. Sepolto a Fagarè (Sacrario Militare). ACQuA Bianchi Carlo di Ernesto: n. 21.12.1894 a Orsara Bormida (Alessandria), m. 05.03.1918 nella 5 a ambulanza chirurgica d armata (Gaggio) per ferite riportate in combattimento. Caporal maggiore, 24 reggimento artiglieria da campagna. Sepolto a Udine (Tempio Ossario, tomba 8995). Bianchi Dionisio di Gerolamo: n. 08.04.1883 a Caronno Ghiringhello (Varese), m. 13.11.1918 nell ospedaletto da campo 067 (Trepalade) per malattia. Soldato, 80 fanteria, brigata Roma Biasi Vincenzo di Giuseppe: n. 16.06.1899 a Monopoli (Bari), m. 10.06.1918 nella 5 a 226 fanteria, brigata Arezzo. Sepolto a Udine (Tempio Ossario, tomba 9004). Bico Andrea di Pietro: n. 12.09.1894 a Cantiano (Pesaro), m. 01.08.1918 nella 5 a ambulanza chirurgica d armata (Gaggio) per ferite riportate in combattimento. Soldato, 460 a compagnia mitraglieri FIAT. Sepolto a Udine (Tempio Ossario, tomba 9007). Biello Nicola di Pasquale: n. 10.01.1899 a Venafro (Campobasso), m. 13.12.1917 nella 5 a 242 fanteria, brigata Teramo. Sepolto a Udine (Tempio Ossario, tomba 9008). Bleu Angelo di Andrea: n. 18.02.1897 a Milano, m. 26.06.1918 nella 5 a ambulanza chirurgica d armata (Gaggio) per ferite riportate in combattimento. Soldato, XII reparto d assalto. Sepolto a Udine (Tempio Ossario, tomba 9029). Boarini Alfredo di Ferdinando: n. 1895 a Vercelli, m. 25.06.1918 nella sezione di sanità 79 (Portegrandi). Tenente, 9 a compagnia, 226 fanteria, brigata Arezzo. Decorato di medaglia d argento al valor militare: Ferito il comandante di una compagnia, prestando servizio presso il comando di reggimento, lo sostituiva volontariamente. Ricevuto l ordine di attaccare il nemico, si recava sul punto dell attacco con animo forte e sereno. Fatto segno a violentissimo bombardamento, che inflisse gravissime perdite e sconvolse il proprio reparto, seppe, con fulgido esempio, riunire e ordinare la compagnia, portandosi primo nei punti più minacciati e battuti finchè, col nome della Patria sulle labbra, non cadde colpito a morte sotto il fuoco nemico. Paludello (Piave), 25 giugno 1918. Studente presso l universitò di Torino. Sepolto a Torino (Sacrario Gran Madre di Dio). ACQuA

Boccaccio Edoardo di Giuseppe: n. 07.01.1895 a Maranzana (Alessandria), m. 18.01.1918 nella 5 a ambulanza chirurgica d armata ( Gaggio) per ferite riportate in combattimento. Soldato, 7 reggimento bersaglieri ciclisti. Sepolto a Udine (tempio Ossario, tomba 9030). Bocconi Alberto di Alessandro: n. 27.07.1896 a Ancona, m. 28.06.1918 nella 5 a ambulanza chirurgica (Gaggio) per ferite riportate in combattimento. Sottotenente di complemento, 714 a compagnia mitraglieri FIAT, 81 fanteria, brigata Torino. Decorato di medaglia d argento al valor militare: In vari giorni di combattimento dava prova di ardimento e di sprezzo del pericolo. Unico ufficiale superstite della propria compagnia mitragliatrici, venuto a conoscenza che il suo battaglione era contrattaccato da forze soverchianti, si portava di sua iniziativa a rincalzo della linea del fuoco. Ferito mortalmente nel percorrere una zona esposta al micidiale tiro dell artiglieria nemica, incurante di se continuava ad incitare i suoi uomini alla lotta e a chiedere notizie sulla nostra avanzata. Spirava poche ore dopo in un ospedaletto da campo. Porte del Taglio, 25 giugno 1918. Figlio del deputato socialista Alessandro Bocconi (1873-1960). Il deputato Bocconi, convinto pacifista, venne denunciato durante la guerra per disfattismo. Partecipò in seguito alla Resistenza come membro del CLN marchigiano, dopo avere trascorso tredici anni di esilio in Francia. Bolsi Giuseppe di Ottavio: n. 11.02.1888 ad Argenta (Ferrara), residente a Bologna, m. 18.12.1917 nella 5 a ambulanza chirurgica (Gaggio) per ferite riportate in combattimento. Soldato, 17 reggimento bersaglieri. Bracciante. Ammogliato, lascia due orfani. Sepolto a Udine (Tempio Ossario, tomba 9059). Bonafin Angelo di Giovanni: n. 02.09.1899 a Villanova del Ghebbo (Rovigo), m. 09.04.1918 nella 5 a ambulanza chirurgica d armata (Gaggio) per ferite riportate in combattimento. Soldato, 8 a compagnia, 145 fanteria, brigata Catania. Sepolto a Udine (Tempio Ossario, tomba 9090). Bonetti Pietro di Pasquale: n. 1894, residente a Trescorre (Bergamo), m. 27.09.1918 nella 74 a sezione sanità, 274 reparto someggiato, 84 a divisione per broncopolmonite. Soldato, 78 battaglione, 2 reggimento genio. ACQuA Bonetti Pietro di Giacomo: n. 19.04.1896 a Ostiano (Cremona), m. 30.12.1917 nella 5 a 1386 a compagnia mitraglieri FIAT. Bongianino Alessandro di Pietro: n. 09.07.1897 a Borgo d Ale (Vercelli), m. 29.10.1918 nella 74 a sezione sanità, 274 reparto someggiato, 84 a divisione. Soldato, 19 gruppo, 28 reggimento artiglieria da campagna. Sepolto a Fagarè (Sacrario Militare). ACQuA Bongiovanni Sebastiano di Antonio: n. 1896 Pianfei (Cuneo), m. 30.03.1918 nella 5 a ambulanza chirurgica d armata (Gaggio). Soldato, 146 fanteria, brigata Catania. Sepolto a Udine (Tempio Ossario, tomba 9178). Bonini Michele: m. 19.06.1918 nell ospedaletto da campo 067 (Trepalade) per ferite riportate in combattimento. Soldato. Sepolto a Fagarè (Sacrario Militare). ACQuA Bonivento Lodovico di Antonio: n. 10.01.1864 a Chioggia (Venezia), m. 25.09.1918 per malaria perniciosa nella 74 a sezione sanità, 274 reparto someggiato, 84 a divisione.