Servizio di manutenzione impianti telefonici negli istituti scolastici superiori e nelle sedi provinciali



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Servizio di manutenzione impianti telefonici negli istituti scolastici superiori e nelle sedi provinciali

Sommario INTRODUZIONE... 3 1. Oggetto e durata dell appalto.... 3 2. Impianti... 6 3. Servizi di base... 8 3.1 Assistenza Tecnica Ordinaria... 8 3.2 Manutenzione Ordinaria... 9 3.3 Manutenzione Straordinaria... 11 4 Tempistiche e priorità... 12 IMPORTI DEL SERVIZIO... 12 DISPOSIZIONI CONTRATTUALI... 13 5 Deposito cauzionale definitivo... 13 6 Obblighi derivanti dal rapporto di lavoro... 13 7 Penali... 14 8 Risoluzione del contratto... 14 9 Subappalto... 16 10 Pagamenti... 17 11 Divieto di cessione del contratto e di cessione del credito... 18 12 Fallimento dell appaltatore o morte del titolare... 18 13 Spese contrattuali... 18 14 Recesso... 19 15 Clausola di salvaguardia... 19 16 Foro competente... 19 17 Rinvio a norme di diritto vigenti... 19 Pagina 2

INTRODUZIONE Il presente documento costituisce il Capitolato Tecnico per l affidamento del servizio di manutenzione degli impianti telefonici siti negli istituti scolastici superiori e nelle sedi provinciali. Nel seguito sono descritte le attività e le modalità su cui è richiesto al Prestatore del Servizio di garantire una terziarizzazione controllata prendendo in carico parte delle attività operative legate alla gestione ordinaria dei sistemi telefonici ISPBX. Tale rete telefonica richiede costanti attività di gestione e assistenza e quindi principale oggetto del presente Capitolato è l erogazione del servizio di assistenza alla gestione operativa e al mantenimento in perfette condizioni operative delle centrali telefoniche e delle infrastrutture di rete passive atte al trasporto della fonia. 1. Oggetto e durata dell appalto. Il capitolato si prefigge l identificazione di una regolamentazione sulle attività operative di assistenza alla gestione e manutenzione e sviluppo dei sistemi telefonici della Provincia di Monza e della Brianza. Il primo obiettivo di questo capitolo è quello di fornire la consistenza degli impianti telefonici di competenza della Provincia di Monza e della Brianza, dando così al Concorrente gli elementi necessari su cui formulare la propria proposta economica in tema di Servizi di Base. La durata temporale dei servizi oggetto di questo capitolato è fissata in 6 (sei) mesi a partire dal 01/07/2015. La Provincia si riserva la facoltà: di ricorrere alla ripetizione dei servizi analoghi per un ulteriore periodo di tre anni (36 mesi), dalla data di scadenza del contratto, ai sensi dell art. 57 comma 5 lett. b) del D.lgs. 163/2006, evidenziando, in caso di esercizio della facoltà sopraindicata, che la spesa presunta pari a Euro 57.600,00 =I.V.A. esclusa (depurata del ribasso offerto in sede di gara), verrà eventualmente impegnata nei competenti esercizi finanziari; di ampliare o diminuire la consistenza dell appalto fino alla concorrenza del quinto di aggiudicazione (Euro 11.520,00 = I.V.A. esclusa, depurata del ribasso offerto in sede di gara), ai sensi dell art. 11 del R.D. n. 2440 del 18/11/1923. Conseguentemente, nell offerta economica il Concorrente dovrà indicare il prezzo complessivo offerto per la copertura dei servizi di base in tutte le sedi di competenza. AREE DI COMPETENZA Scuole Provinciali TIPO NOME ISTITUTO INDIRIZZO CAP COMUNE 1 I.T.I. LEONARDO DA VINCI Via De Gasperi, 1 20841 Carate Brianza Pagina 3

2 I.I.S.S. I. VERSARI Via Calabria, 24 20811 3 I.T.I. E. MAJORANA Via De Gasperi, 6 20832 4 I.T.I. E. MAJORANA - succ. Via De Gasperi, 2 20832 Cesano Maderno Cesano Maderno Cesano Maderno 5 I.T.A.S. L. CASTIGLIONI Via Garibaldi, 35 20812 Limbiate 6 I.P.S.C.T. MILANI Via Como, 11 20821 Meda 7 I.P.S.C.T. MILANI - succursale Via Cantore, 4 20821 Meda 8 I.P.S.C.T. MILANI - Sede coordinata Via De Gasperi, 7 20822 Seveso 9 L.S./L.C. M. CURIE - CS Meda Via Cialdini, 181 20821 Meda 10 I.T.I.S. P. HENSEMBERGER Via G. Berchet, 2 20900 Monza 11 I.T.I.S. P. HENSEMBERGER - succ. Via Magenta, 4 20900 Monza 12 L.S. P. FRISI - succ. Via Mantegazza, 23 20900 Monza 13 L.S. P. FRISI - CS MONZA Via Sempione 21 20900 Monza 14 I.T.C.G. MOSE' BIANCHI Via Minerva, 1 20900 Monza 15 I.M. C.PORTA Via della Guerrina, 15 20052 Monza 16 I.M. C.PORTA - succursale Via Poliziano, 1 20052 Monza 17 I.P.I.A. MONZA Via Montegrappa, 1 20052 Monza 18 I.P.S.C.T. A. OLIVETTI Via Lecco, 12 20900 Monza 19 L.C. B. ZUCCHI Piazza Trento e Trieste, 6 20900 Monza 20 I.M. G. PARINI Via Gramsci, 17 20831 Seregno 21 I.M. G.PARINI succ. V.le Martiri della Libertà 124 20851 Lissone 22 I.M. G. PARINI - succ. Via Tiziano, 50 20831 Seregno 23 I.T.G.P.A P. LEVI Via Briantina, 68 20831 Seregno 24 I.T.C. M. BASSI Via Briantina, 68 20831 Seregno 25 I.P.S.I.A. FLORIANI Via Cremagnani, 18 20871 Vimercate 26 I.P.S.I.A. FLORIANI succ. Via Adda, 6 20871 Vimercate 27 I.T.I.S. EINSTEIN via Adda, 6 20871 Vimercate 28 L.S/L.C. BANFI Via Adda, 6 20871 Vimercate 29 I.T.C. VANONI Via Adda, 6 20871 Vimercate 30 I.T.G.C. MAPELLI Via Parmenide, 18 20871 Monza 31 I.I.S.S. GANDHI Via U. Foscolo 1 20842 32 I.I.S.S. GANDHI succ. via Garibaldi 4 20842 Besana Brianza Besana Brianza 34 I.T.I.S. FERMI Via Agnesi, 24 20832 Desio 35 L.S. MAJORANA Via Agnesi, 20 20832 Desio Pagina 4

37 I.I.S. MODIGLIANI V. Caimi 5 20833 Giussano 38 I.T.C.S. E. MORANTE Via Bonaparte, 2 bis 20812 Limbiate 40 I.P.S.I.A. MERONI V. Alfieri, 14 20851 Lissone 41 I.S.I.S. EUROPA UNITA V. Martiri della Libertà, 124 20851 Lissone 43 I.T.C. M.L.KING V. S. Allende 20835 Muggiò 46 I.S.A. MONZA Via Boccaccio, 1 20900 Monza 47 I.S.A. MONZA succ. Via Magenta, 2 20900 Monza 48 CS PARTI COMUNI Via Adda, 6 20871 Vimercate 49 I.I.S. MODIGLIANI Viale Rimembranze, 1 20833 Giussano Case cantoniere ID NOME SEDE INDIRIZZO CAP COMUNE 50 CASA CANTONIERA AGRATE Viale delle Industrie, 77 20864 Agrate Brianza 51 CASA CANTONIERA BUSNAGO Via Italia, 161 20874 Busnago 52 CASA CANTONIERA CARATE Viale Mosè Bianchi, 13 20841 Carate Brianza 53 CASA CANTONIERA DESIO Via Tagliabue, 60 20832 Desio Centri Operativi ID NOME SEDE INDIRIZZO CAP COMUNE 54 CENTRO OPERATIVO DESIO Via Tagliabue, 43 20832 Desio 55 CENTRO OPERATIVO SEREGNO Via Montello 20831 Seregno 56 CENTRO OPERATIVO DI LENTATE Via Nazionale dei Giovi, 61 20823 57 CENTRO OPERATIVO DI LESMO Via G. Galilei snc 20855 Lentate sul Seveso Peregallo di Lesmo Protezione Civile ID NOME SEDE INDIRIZZO CAP COMUNE 58 PROTEZIONE CIVILE Viale delle Industrie, 79 20864 Agrate B. Polizia Provinciale ID NOME SEDE INDIRIZZO CAP COMUNE Pagina 5

59 POLIZIA PROVINCIALE Via Donegani, 4 20832 Cesano Maderno 2. Impianti In questo capitolo sono analizzati gli impianti esistenti in ogni sede della Provincia di Monza e della Brianza per tutto ciò che concerne la telefonia fissa. Gli impianti andranno mantenuti in perfetto funzionamento per l intera durata del contratto senza alcuna esclusione, in ogni sua componente hardware e software. Telefonia Fissa Istituti Scolastici ID DESCRIZIONE CENTRALINO MARCA CENTRALINO MODELLO TELEFONI ANALOGICI TELEFONI DIGITALI UPS LINEE AL CENTRALINO NOTE 1 GANDHI SIEMENS HIPATH 3550 21 3 BATT. 3 RTG 2 GANDHI-succ. \ \ 2 0 NO 1 RTG 3 LEONARDO DA VINCI MATRIX ETERNITY GE3 46 3 1 4 RTG 4 ETTORE MAJORANA PROMELIT PROGETTO 128 49 6 1 2 ISDN 5 ETTORE MAJORANAsucc. \ \ 1 0 NO 1 RTG 6 VERSARI SIEMENS HIPATH 3550 22 5 1 3 RTG 7 FERMI SIEMENS HIPATH 3550 26 3 BATT. 2 ISDN 8 MAJORANA SIEMENS HIPATH 3550 16 8 1 2 ISDN 9 MODIGLIANI SIEMENS HIPATH 3550 26 5 1 1 RTG 1 ISDN 10 MODIGLIANI-succ. ACCORPATO AL 9 6 11 ELSA MORANTE MATRIX ETERNITY GE3 24 3 1 2 ISDN 12 CASTIGLIONI SIEMENS HIPATH 3550 17 8 1 2 ISDN 13 EUROPA UNITA SIEMENS HICOM 300E 24 1 1 3 RTG 14 PARINI-succ. ACCORPATO AL 34 15 MERONI SIEMENS HIPATH 3550 21 3 1 2 ISDN 16 MERONI-succ. \ \ 1 0 NO 1 ISDN 17 MARIE CURIE SIEMENS HIPATH 3550 31 6 BATT. 2 ISDN 18 MILANI SAMSUNG 12 3 NO 2 ISDN 19 MILANI-succ. URMET DOMUS 1/5 2 0 NO \ 20 OLIVETTI SIEMENS HIPATH 3550 18 8 1 2 ISDN 21 ZUCCHI SELTA SAE 80 PLUS 55 16 NO \ 22 CARLO PORTA SIEMENS HIPATH 3550 7 9 1 2 23 CARLO PORTA-succ. \ \ 1 0 NO 1 RTG 24 MAPELLI SIEMENS HIPATH 3550 26 7 1 4 ISDN 25 IPIA MONZA VT TELEMATICA VT 824 12 3 NO 2 ISDN 28 MOSE' BIANCHI SAFNAT 29 FRISI ACCORPATO AL ASCOM BCS 64C 12 6 1 \ Pagina 6

31 31 HENSEMBERGER SIEMENS HIPATH 3750 56 12 1 2 ISDN 32 HENSEMBERGERsucc. SIEMENS HIPATH 3550 0 8 NO 2 RTG 33 MARTIN LUTER KING SIEMENS HIPATH 3550 4 7 1 2 ISDN 34 PARINI PROMELIT PROGETTO FP II 5 10 NO 2 ISDN 35 PARINI-succ. PROMELIT PROGETTO 20 2 2 1 1 ISDN 36 MARTINO BASSI SIEMENS HIPATH 3550 16 8 1 3 ISDN 37 PRIMO LEVI PROMELIT PROGETTO FP II 15 3 1 2 ISDN 38 MILANI-succ. \ \ 1 0 1 RTG 38 MILANI-sede coordinata 39 BANFI PROMELIT \ \ 1 0 NO 1 RTG PROGETTO FP II 18 0 1 4 ISDN 40 EINSTEIN NORTEL 20 2 NO 4 ISDN 41 FLORIANI SIEMENS HICOM 150E OFFICE POINT 13 8 1 2 ISDN 42 FLORIANI-succ. INTERTEL IPX 21 9 6 NO 1 RTG 43 PARTI COMUNI ACCORPATO AL 39 44 VANONI \ \ 18 656 172 23 Telefonia Fissa Altre Sedi ID DESCRIZIONE CENTRALINO MARCA CENTRALINO MODELLO TELEFONI ANALOGICI TELEFONI DIGITALI UPS LINEE AL CENTRALINO 50 CASA CANTONIERA AGRATE \ \ 1 0 NO 1 RTG 1 FAX 51 CASA CANTONIERA BUSNAGO \ \ 1 0 NO 1 RTG 1 FAX 52 CASA CANTONIERA CARATE \ \ 1 0 NO 1 RTG 1 FAX 53 CASA CANTONIERA DESIO \ \ 1 0 NO 1 RTG 1 FAX 54 CENTRO OPERATIVO DESIO \ \ 1 0 NO 1 RTG 1 FAX 55 CENTRO OPERATIVO SEREGNO \ \ 1 0 NO 1 RTG 1 FAX 56 CENTRO OPERATIVO LENTATE \ \ 1 0 NO 1 RTG 1 FAX 57 CENTRO OPERATIVO LESMO \ \ 1 0 NO 1 RTG 1 FAX 58 PROTEZIONE CIVILE SIEMENS HIPATH 3700 34 9 1 3 ISDN 2 FAX 59 POLIZIA PROVINCIALE SIEMENS HIPATH 3550 5 8 1 2 ISDN 2 FAX 47 16 2 NOTE Pagina 7

3. Servizi di base In questo capitolo vengono approfondite tutte le tematiche, inerenti i Servizi di Base che il Prestatore del Servizio ha obbligo di erogare a favore della Provincia di Monza e della Brianza in ottemperanza a quanto richiesto in questo Capitolato Tecnico per la realizzazione del Servizio di manutenzione impianti telefonici negli istituti scolastici superiori e nelle sedi provinciali di codesto Ente. I Servizi di Base sono suddivisi in: a. Assistenza Tecnica Ordinaria b. Manutenzione Ordinaria c. Manutenzione Straordinaria Nei sotto capitoli seguenti vengono approfonditi gli aspetti funzionali e le caratteristiche dei servizi richiesti. 3.1 Assistenza Tecnica Ordinaria Considerata l importanza e la necessità di dover garantire un efficiente servizio a supporto dei sistemi telefonici e delle infrastrutture passive a supporto del trasporto fonia, il presente Capitolato si prefigge l identificazione delle attività operative di assistenza alla gestione su cui avviare un processo di terziarizzazione e di conseguente ottimizzazione dei costi interni ed esterni. Si intende per Assistenza Tecnica Ordinaria la somma di quelle attività che hanno l obiettivo di coprire la gestione ordinaria: risolvere chiamate degli utenti richiedenti modifiche e/o aggiunte funzionali a modificare la configurazione hardware e software dell infrastruttura. L impresa aggiudicataria sarà tenuta a effettuare gli interventi di assistenza tecnica ordinaria presso il luogo di esercizio delle apparecchiature, utilizzando a tal fine la manodopera e i materiali che riterrà necessari per garantire il corretto funzionamento dei prodotti oggetto del servizio. L impresa aggiudicataria erogherà il servizio avvalendosi di personale appartenente alla propria organizzazione diretta e/o di risorse esterne da lui dichiarate idonee a tale scopo e comunque conosciute alla Provincia di Monza e della Brianza. Nel corso degli interventi di Assistenza Tecnica Ordinaria dovranno essere eseguite almeno le seguenti attività: Eliminazione degli inconvenienti che hanno determinato la richiesta d intervento; Controllo delle normali condizioni di funzionamento; Fornitura e applicazione dei materiali della stessa marca, modello e tipo di nuova fabbrica; Aggiornamento della documentazione relativa; Redazione della nota di ripristino. Pagina 8

Di seguito indichiamo le attività minime che compongono l Assistenza Tecnica Ordinaria suddivise per livelli tecnologici: Programmazione dell ISPBX Modifiche alla programmazione della numerazione interna; Modifiche alla programmazione delle utenze; Modifiche alla programmazione dei gruppi di utenti; Modifiche alla programmazione dei servizi d utente; Backup dei dati di configurazione del ISPBX; Spostamenti di numerazioni interne; Apparati telefonici d utente Modifiche alla programmazione dei telefoni analogici; Modifiche alla programmazione dei telefoni digitali; Modifiche alla configurazione dell accessoristica dei telefoni (cuffie, tastiere d espansione, ecc.) Modifiche alla programmazione del posto operatore; Applicazioni telefoniche Modifiche alla programmazione della segreteria telefonica Modifiche alla programmazione dell Operatore Automatico Benvenuto del Sistema Modifiche alla programmazione dei servizi RPV Infrastruttura Passiva per il Trasporto Voce Modifiche e spostamenti nel cablaggio strutturato Modifiche e spostamenti nel cablaggio di trasporto della voce Definizione degli ambiti di applicazione L Assistenza Tecnica Ordinaria trova applicazione in tutte le aree di competenza descritte nel capitolo 1. 3.2 Manutenzione Ordinaria In questo sotto capitolo vengono approfondite le attività minime che compongono il servizio di Manutenzione Ordinaria. Pagina 9

I malfunzionamenti sono imputabili a guasti delle apparecchiature gestite. Possono riguardare l hardware e il software dei sistemi oggetto di questo capitolato. Per malfunzionamento di programma software si intende la deviazione rispetto alle specifiche del programma stesso o rispetto alla prestazione attesa da una particolare funzione. I malfunzionamenti legati a uso improprio delle apparecchiature devono essere immediatamente comunicate ai referenti di Provincia di Monza e della Brianza e il ripristino delle funzionalità deve essere autorizzato dagli stessi. Il Prestatore del Servizio per risolvere il malfunzionamento, qualora sia necessario, attingerà alle risorse hardware e software del proprio magazzino. Nel corso degli interventi di Manutenzione Ordinaria dovranno essere eseguite almeno le seguenti attività: Eliminazione degli inconvenienti che hanno determinato la richiesta d intervento; Controllo e ripristino delle normali condizioni di funzionamento; Fornitura e applicazione delle parti di ricambio della stessa marca, modello e tipo di nuova fabbrica; Aggiornamento della documentazione relativa; Redazione della nota di ripristino. Di seguito indichiamo le attività minime che compongono la Manutenzione Ordinaria suddivise per livelli tecnologici: Sistemi di Telefonia ISPBX Numerazione interna; Caratterizzazione delle utenze; Gruppi di utenti; Servizi d utente; Apparati telefonici d utente Malfunzionamenti dei telefoni analogici; Malfunzionamenti dell accessoristica dei telefoni (cuffie, tastiere d espansione, ecc.) Malfunzionamenti nella programmazione dei servizi su telefoni analogici e digitali; Malfunzionamenti nella programmazione del posto operatore; Applicazioni telefoniche Malfunzionamenti nella programmazione della segreteria telefonica; Malfunzionamenti nella programmazione dell Operatore Automatico Benvenuto del Sistema; Malfunzionamenti nella programmazione dei Servizi RPV; Infrastruttura Passiva per il Trasporto Voce Pagina 10

Malfunzionamenti nel cablaggio strutturato; Malfunzionamenti nel cablaggio di trasporto della voce; Definizione degli ambiti di applicazione L Assistenza Tecnica Ordinaria trova applicazione in tutte le aree di competenza descritte nel capitolo 1. 3.3 Manutenzione Straordinaria L impresa aggiudicataria sarà tenuta ad effettuare gli interventi di manutenzione straordinaria presso il luogo di esercizio delle apparecchiature, utilizzando a tal fine la manodopera e i materiali che riterrà necessari per garantire il corretto funzionamento dei prodotti oggetto del servizio. Rientrano nella Manutenzione Straordinaria tutte quelle attività generate dal malfunzionamento per guasto non riparabile del ISPBX e di parti interne al ISPBX (Scheda processore, schede interni, schede linee, UPS, ecc.). L impresa aggiudicataria erogherà il servizio avvalendosi di personale appartenente alla propria organizzazione diretta e/o di risorse esterne da lui dichiarate idonee a tale scopo e comunque conosciute alla Provincia di Monza e della Brianza. Nel corso degli interventi di Manutenzione Straordinaria dovranno essere eseguite almeno le seguenti attività: Eliminazione degli inconvenienti che hanno determinato la richiesta di intervento; Controllo e ripristino delle normali condizioni di funzionamento; Fornitura e applicazione delle parti di ricambio della stessa marca, modello e tipo di nuova fabbrica; Aggiornamento della documentazione relativa; Redazione della nota di ripristino. Di seguito si indicano le attività minime che compongono la Manutenzione Straordinaria suddivise per livelli tecnologici: Sistemi di Telefonia ISPBX Guasti ai sistemi ISPBX Guasti a parti interne di ISPBX Guasti ai gruppi di continuità Definizione degli ambiti di applicazione La Manutenzione Straordinaria trova applicazione in tutte le aree di competenza descritte nel capitolo 1. Pagina 11

4 Tempistiche e priorità Definizione delle Priorità Gli interventi tecnici vengono gestiti sulla base di differenti livelli di priorità, al fine di garantire la corretta e tempestiva azione nei casi di estrema necessità. I livelli sono classificati sulla base di due differenti situazioni sistemistiche: a. GUASTO NON BLOCCANTE Il Sistema è danneggiato ma le attività nella sede coinvolta possono comunque essere svolte. Nei guasti non bloccanti rientrano i guasti periferici o non compromettenti il funzionamento sostanziale del Sistema (terminali e guasti parziali). b. GUASTO BLOCCANTE il sistema è fermo, le componenti centralizzate sono bloccate. Il Prestatore del Servizio e la Provincia di Monza e della Brianza nelle figure dei suoi rappresentanti tecnici si impegnano a lavorare ininterrottamente, per la risoluzione del problema e il ripristino delle funzionalità. Per guasto bloccante, si intende il degrado funzionale totale dell apparato, di almeno il 50% degli interni. Al fine di risolvere l assistenza e la manutenzione, il Prestatore del Servizio deve rispondere sui livelli tecnologici con gli strumenti a sua disposizione con le tempistiche sotto indicate: Orario interventi: 8.00-20.00 Sedi Polizia Provinciale e Protezione Civile Altre Sedi Guasto Bloccante* 24 ore 24 ore Guasto Non Bloccante** 48 ore 72 ore * Tempo massimo che deve intercorrere dalla segnalazione del referente di Provincia di Monza e della Brianza al Prestatore del Servizio per la soluzione della richiesta, salvo impedimenti ulteriori legati al reperimento di particolari pezzi di ricambio, fino ad un massimo di ulteriori 24 ore. ** Tempo massimo che deve intercorrere dalla segnalazione del referente di Provincia di Monza e della Brianza al Prestatore del Servizio per la soluzione della richiesta. IMPORTI DEL SERVIZIO L importo complessivo a base di gara per l espletamento del Servizio di Manutenzione Impianti è pari ad 19.200,00 IVA esclusa, di cui 0,00 per oneri della sicurezza, valutato per un periodo di 6 (sei) mesi, così suddiviso: Attività Importo oltre iva Canone per Servizi Base 19.200,00 Pagina 12

DISPOSIZIONI CONTRATTUALI 5 Deposito cauzionale definitivo L Appaltatore sarà tenuto a prestare un deposito cauzionale definitivo in misura pari al 10% dell importo contrattuale. Il deposito in questione si intende a garanzia dell adempimento di tutte le obbligazioni assunte e del risarcimento dei danni derivanti da eventuali inadempienze, fatta, comunque, salva la risarcibilità del maggior danno. L importo del deposito cauzionale sarà precisato nella lettera di comunicazione dell aggiudicazione. La garanzia dovrà prevedere espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la rinuncia all eccezione di cui all articolo 1957, comma 2 del codice civile e la sua operatività entro 15 giorni, a semplice richiesta della stazione appaltante. Le fideiussioni/polizze dovranno essere intestate alla Provincia di Monza e della Brianza. La garanzia dovrà avere validità temporale almeno pari alla durata del contratto e dovrà, comunque, avere efficacia fino ad apposita comunicazione liberatoria (costituita anche dalla semplice restituzione del documento di garanzia) da parte dell Amministrazione beneficiaria, con la quale verrà attestata l assenza oppure la definizione di ogni eventuale eccezione e controversia, sorte in dipendenza dell esecuzione del contratto. Le fideiussioni e le polizze relative al deposito cauzionale definitivo dovranno essere presentate corredate di autentica amministrativa o notarile della firma, dell identità, dei poteri e della qualifica del/i soggetto/i firmatario/i il titolo di garanzia ovvero, in alternativa, di dichiarazione rilasciata dal soggetto firmatario (con allegata copia fotostatica di un documento d identità del dichiarante in corso di validità) ai sensi dell art. 47 del DPR 445/2000, contenente i predetti elementi (identità, poteri e qualifica). La garanzia dovrà essere reintegrata entro il termine di 10 giorni lavorativi dal ricevimento della richiesta della Provincia qualora, in fase di esecuzione del contratto, essa sia stata escussa parzialmente o totalmente a seguito di ritardi o altre inadempienze da parte dell aggiudicatario. In caso di inadempimento a tale obbligo, la Provincia ha facoltà di dichiarare risolto di diritto il contratto. La garanzia fideiussoria in questione è progressivamente svincolata a misura dell avanzamento dell esecuzione, nel limite massimo del settantacinque percento dell iniziale importo garantito. Lo svincolo, nei termini e per le entità anzidette, è automatico senza necessità del benestare del committente, con la sola condizione della preventiva consegna all istituto garante, da parte dell Appaltatore, del documento, in originale o in copia autentica, attestante l avvenuta esecuzione. L ammontare residuo, pari al venticinque percento dell iniziale importo garantito, è svincolato secondo la normativa vigente. 6 Obblighi derivanti dal rapporto di lavoro L Appaltatore si obbliga ad ottemperare a tutti gli obblighi verso i propri dipendenti derivanti da disposizioni legislative e regolamentari vigenti in materia di lavoro, ivi comprese quelle in tema di igiene e sicurezza, previdenza e disciplina infortunistica, assumendo a proprio carico tutti gli oneri relativi. Pagina 13

L Appaltatore si obbliga, altresì, ad applicare nei confronti dei propri dipendenti occupati nelle attività contrattuali le condizioni normative retributive non inferiori a quelle risultanti dai contratti collettivi di lavoro applicabili, alla data di stipula del contratto, alla categoria e nelle località di svolgimento delle attività, nonché le condizioni risultanti da successive modifiche ed integrazioni. 7 Penali La Provincia di Monza e Brianza procederà all applicazione di penali a carico dell Appaltatore nei seguenti casi: 1) mancata risposta alle chiamate d intervento, salvo causa di forza maggiore da dimostrarsi con onere a carico dell Impresa affidataria: - penale di 300 euro; - dopo 3 infrazioni per ritardi sarà considerata grave inadempienza ai sensi dell art 136 D. Lgs. 163/2006. 2) ritardo sul tempo di intervento indicati in sede di offerta, salvo causa di forza maggiore da dimostrarsi con onere a carico dell Impresa affidataria: - penale di 300 euro; - dopo 3 infrazioni per ritardi non giustificati sarà considerata grave inadempienza ai sensi dell art 136 D. Lgs. 163/2006. 3) mancato o incompleto espletamento degli interventi di competenza descritti nel presente capitolato salvo causa di forza maggiore da dimostrarsi con onere a carico dell Impresa affidataria: - per ogni infrazione: penale di 1.000 euro; Le eventuali disfunzioni e/o inadempimenti contrattuali che daranno luogo all applicazione delle penali di cui ai precedenti periodi verranno contestati all Appaltatore per iscritto. L Appaltatore dovrà comunicare in ogni caso le proprie controdeduzioni nel termine massimo di 10 (dieci) giorni dalla stessa contestazione. Qualora dette contro deduzioni non siano accoglibili a giudizio della Provincia ovvero non vi sia stata risposta o la stessa non sia giunta nel termine indicato, potranno essere applicate le penali sopra indicate. Nel caso di applicazione delle penali, la Provincia provvederà a incamerare la cauzione per la quota parte relativa ai danni subiti. E fatto salvo il diritto dell Amministrazione al risarcimento dell eventuale ulteriore danno. 8 Risoluzione del contratto La Provincia si riserva il diritto di risolvere il contratto nel caso di gravi inadempienze agli obblighi contrattuali da parte dell Appaltatore. In tal caso la Provincia avrà facoltà di incamerare la cauzione definitiva, nonché di procedere all esecuzione in danno dell Appaltatore. Resta salvo il diritto al risarcimento dell eventuale maggior danno. Pagina 14

In ogni caso la Provincia, senza bisogno di assegnare previamente alcun termine per adempimento, potrà risolvere di diritto il contratto ai sensi dell art. 1456 c.c., previa dichiarazione da comunicarsi all Appaltatore con raccomandata a.r., nei seguenti casi: a) qualora fosse accertato il venir meno dei requisiti morali richiesti dall art. 38 del D. Lgs. 163/06; b) mancata reintegrazione delle cauzioni eventualmente escusse entro il termine di 10 (dieci) giorni lavorativi dal ricevimento della relativa richiesta da parte della Provincia; d) rifiuto ad assumere il servizio o trascuratezza nell adempimento delle prestazioni contrattuali; e) nei casi di cui agli articoli concernenti la seguente intestazione: assicurazione, obblighi derivanti dal rapporto di lavoro, obblighi di riservatezza, divieto di cessione del contratto e cessione del credito, sospensione dei servizi; h) in caso di fallimento dell appaltatore; i) l Amministrazione procederà con la risoluzione del contratto nel caso in cui: a) l aggiudicatario dovesse risultare destinatario di provvedimenti esecutivi concernenti divieti, decadenze e sospensioni di cui all art. 10 della L. 575/1965, comunicati dal prefetto all Amministrazione ai sensi e per gli effetti di cui all art. 10 bis della citata Legge; b) il Prefetto trasmetta informazioni aventi efficacia interdittiva ai sensi e per gli effetti dell art. 10, comma 2 del D.P.R. 252/98 e/o all art. 4, comma 4 del D. Lgs. 490/94. In caso di risoluzione del contratto l Appaltatore si impegnerà a fornire alla Provincia tutta la documentazione e i dati necessari al fine di provvedere direttamente o tramite terzi all esecuzione dello stesso. Ai sensi dell art. 140 del D. Lgs. 163/2006, la Provincia si riserva la facoltà di interpellare progressivamente i soggetti che hanno partecipato alla gara, risultanti dalla relativa graduatoria, al fine di stipulare un nuovo contratto per il completamento del servizio oggetto dell appalto. Si procederà all interpello a partire dal soggetto che ha formulato la prima migliore offerta fino al quinto migliore offerente, escluso l originario aggiudicatario. L affidamento avverrà alle medesime condizioni già proposte dall originario aggiudicatario in sede di offerta. Allo stesso modo si potrà procedere per singoli interventi nel caso in cui risulti un ritardo che per le sue modalità o per la sua entità, sia tale da rendere necessario per l Amministrazione provinciale provvedere all effettuazione dell intervento attraverso modalità alternative. Nel caso, è fatta salva, in base alla gravità e/o ripetitività degli interventi, l applicazione della risoluzione e/o delle altre sanzioni di cui al presente capitolato. La Provincia, inoltre, si riserva la facoltà di recedere dal contratto per sopravvenuti motivi di pubblico interesse con preavviso di almeno 15 (quindici) giorni, da comunicarsi all Appaltatore con lettera raccomandata a.r. Dalla data di comunicazione del recesso, l Appaltatore dovrà cessare tutte le prestazioni contrattuali, assicurando che tale cessazione non comporti alcun danno alla Provincia. Inoltre, esso non potrà pretendere risarcimenti di danni o compensi di sorta, ai quali dichiara sin d ora di rinunciare. Qualora ipotesi di grave inadempimento si verificassero nel caso di inizio delle prestazioni in pendenza della stipulazione del contratto, L Amministrazione provinciale potrà procedere alla revoca dell aggiudicazione, fatta salva la richiesta di risarcimento danni. Pagina 15

A pena di nullità assoluta del contratto, le parti si obbligano a rispettare tutti gli obblighi previsti dalla Legge 13.08.2010 n.136 in materia di tracciabilità dei flussi finanziari ed in particolare: 1. Obbligo per il fornitore di comunicare il numero di c/c bancario o postale dedicato alle movimentazioni finanziarie relative al contratto. 2. Obbligo per il fornitore di comunicare le generalità e il codice fiscale degli operatori autorizzati a operazioni sul c/c di cui al punto 1. 3. Obbligo per il fornitore di inserire, a pena di nullità assoluta, negli eventuali contratti sottoscritti con i subappaltatori e con i subcontraenti della filiera delle imprese a qualsiasi titolo interessate al presente contratto, una apposita clausola ai fini del rispetto degli stessi obblighi di tracciabilità finanziaria posti in capo al fornitore medesimo. 4. Obbligo per la Provincia di comunicare al concessionario il CUP (codice unico di progetto) o in alternativa il CIG (codice identificativo di gara) relativo al contratto. In caso di accertato mancato rispetto degli obblighi di cui sopra la Provincia di Monza e Brianza procederà alla immediata risoluzione del contratto. 9 Subappalto Il servizio può essere subappaltato entro il limite del 30% (trenta percento) dell importo contrattuale presunto. Il concorrente che intenda subappaltare a terzi parte della prestazione dovrà dichiararne l intenzione in sede di offerta, indicando la percentuale della prestazione che intende subappaltare ai sensi dell art. 118 del D. Lgs 163/06 e s.m.i. In caso di subappalto il prestatore di servizi resta responsabile, nei confronti della Provincia dell adempimento delle prestazioni e degli obblighi previsti nel contratto. Il subappalto dovrà essere autorizzato dalla Provincia con specifico provvedimento previo: a) deposito della copia autentica del contratto di subappalto con allegata la dichiarazione ex art.118, comma 8, del D. Lgs. 163/2006 circa la sussistenza o meno di eventuali forme di collegamento o controllo tra l affidatario e il subappaltatore; b) verifica del possesso in capo alla/e subappaltatrice/i dei medesimi requisiti di carattere morale indicati nel disciplinare di gara (cause ostative di cui all art. 38 del D. Lgs 163/06 e di cui all art. 10 della Legge n. 575/65), nonché dei medesimi requisiti di carattere tecnico ed economico indicati nel disciplinare di gara da verificare in relazione al valore percentuale delle prestazioni che intende/ono eseguire rispetto all importo complessivo dell appalto. L importo della prestazione inerente il subappalto sarà corrisposto dall Appaltatore, al quale è fatto obbligo di trasmettere, entro venti giorni dalla data di ciascun pagamento effettuato nei confronti del subappaltatore, copia delle fatture quietanzate relative ai pagamenti corrisposti, con l indicazione delle ritenute di garanzia effettuate. All uopo, l Appaltatore e l eventuale subappaltatore si impegnano ad assumere gli obblighi di tracciabilità dei flussi finanziari di cui alla L. n. 136/2010. Pagina 16

L Amministrazione procederà con la revoca dell autorizzazione al subappalto o di cottimo ancorché già concessa, nel caso in cui: a) il subappaltatore o il cottimista dovessero risultare destinatari di provvedimenti esecutivi concernenti divieti, decadenze e sospensioni di cui all art. 10 della L. 575/1965, comunicati dal prefetto all Amministrazione ai sensi e per gli effetti di cui all art. 10 bis della citata Legge; b) il Prefetto trasmetta informazioni aventi efficacia interdittiva ai sensi e per gli effetti dell art. 10, comma 2 del D.P.R. 252/98 e/o all art. 4, comma 4 del D. Lgs. 490/94. L Amministrazione si riserva la facoltà di procedere alla risoluzione del contratto di subappalto e/o di cottimo nel caso pervengano informazioni prefettizie ai sensi e per gli effetti dell art. 1 septies D.L. n. 629/82 convertito nella legge n. 726/1982 e s.m.i., previa valutazione del contenuto della segnalazione. 10 Pagamenti Il pagamento verrà eseguito dietro presentazione di regolare fattura elettronica bimestrale posticipata. Alla liquidazione si provvederà previa assunzione della regolarità del servizio. L affidatario deve emettere le fatture in base alle esigenze contabili e normative della Provincia di Monza e della Brianza e, secondo le indicazioni impartite dalla stessa, compresa l emissione di eventuali singole fatturazioni. La liquidazione può essere sospesa qualora, per i servizi ai quali la fattura si riferisce, siano stati contestati addebiti all aggiudicatario. In tal caso la liquidazione avviene soltanto dopo che l appaltatore avrà sanato le irregolarità contestate. La Provincia di Monza e della Brianza e l aggiudicatario concordano senza alcuna riserva o condizione di stabilire in giorni 60 dalla data di ricevimento della fattura e/o nota di addebito il termine per il pagamento della prestazione oggetto del contratto, concordando altresì che per il pagamento della fattura debba intendersi l emissione del mandato da parte della Ragioneria Provinciale. Le parti concordano che il saggio degli interessi per il ritardato pagamento è determinato in misura pari all interesse legale (art. 1284 c.c.) vigente pro tempore, senza alcuna maggiorazione. Le parti concordano inoltre di ritenere a pieno titolo sospeso il termine di cui sopra qualora entro il 45 giorno dal ricevimento della fattura la Provincia formalizzi all impresa in maniera motivata puntuali contestazioni riferite all oggetto della prestazione ovvero all importo addebitato o all irregolarità fiscale del documento contabile. A seguito della contestazione di cui sopra, l impresa, entro un termine che sarà alla stessa assegnato dalla Provincia, dovrà formalizzare controdeduzioni sulle quali la Provincia di Monza e della Brianza si impegna ad assumere tempestivamente definite determinazioni. Le parti contraenti concordano di individuare per la generalità dei casi che, quale data di ricevimento della fattura o nota di addebito, si intende a pieno titolo ed effetti la data riportata nel documento contabile da parte del servizio competente che verrà indicato all affidatario del servizio. A tale riguardo l affidatario si impegna a materialmente produrre e/o comunque trasmettere la fattura, per via postale o con altre modalità, direttamente al Protocollo Generale della sede Piazza Diaz, 1 - Monza. L affidatario si impegna, altresì, a indicare espressamente nella fattura elettronica il Settore che ordina la prestazione, l oggetto del presente atto, l assoggettamento al meccanismo dello split payment e il numero CIG riferito. A tal fine la Provincia di Monza e della Brianza comunicherà all affidatario gli estremi che dovranno essere inseriti in ogni fattura. Pagina 17

Si conviene inoltre la sospensione del termine di pagamento delle fatture per il periodo dal 16 dicembre al 15 gennaio per oggettive esigenze connesse alla chiusura e riapertura dell esercizio finanziario. 11 Divieto di cessione del contratto e di cessione del credito E vietata, da parte dell appaltatore, la cessione anche parziale del contratto, fatti salvi i casi di cessione di azienda e atti di trasformazione, fusione e scissione di imprese per i quali si applicano le disposizioni di cui all art. 51 del D.Lgs 163/06. La cessione del credito potrà essere eseguita in conformità di quanto stabilito dall art. 117 del D.Lgs 163/06. In caso di inosservanza da parte dell appaltatore degli obblighi di cui al presente articolo, fermo restando il diritto della Provincia al risarcimento del danno, il contratto si intende risolto di diritto. 12 Fallimento dell appaltatore o morte del titolare Il fallimento del prestatore di servizio comporta lo scioglimento ope legis del contratto di appalto o del vincolo giuridico sorto a seguito dell aggiudicazione. Qualora il prestatore di servizio sia una ditta individuale, nel caso di morte, interdizione o inabilitazione del titolare, è facoltà dell Amministrazione proseguire il contratto con i suoi eredi o aventi causa ovvero recedere dal contratto. Qualora il prestatore di servizio sia un Raggruppamento di Imprese, in caso di fallimento dell impresa mandataria o, se trattasi di impresa individuale, in caso di morte, interdizione o inabilitazione del titolare, la Provincia ha la facoltà di proseguire il contratto con altra impresa del gruppo o altra, in possesso dei prescritti requisiti di idoneità, entrata nel gruppo in dipendenza di una delle cause predette, che sia designata mandataria ovvero di recedere dal contratto. In caso di fallimento di un impresa mandante o, se trattasi di impresa individuale, in caso di morte, interdizione o inabilitazione del titolare, l impresa mandataria, qualora non indichi altra impresa subentrante in possesso dei prescritti requisiti di idoneità, e tenuta all esecuzione del servizio direttamente o a mezzo delle altre imprese mandanti. 13 Spese contrattuali L impresa aggiudicataria è tenuta al versamento delle spese per la scritturazione del contratto, per la copia o fotocopia degli atti richiesti, nonché per quelle di bollo e di registrazione del contratto, dovute secondo le leggi in vigore. Il versamento deve essere effettuato entro il termine indicato dall Amministrazione nella comunicazione dell avvenuta aggiudicazione. Ove il versamento avvenga con ritardo, l importo viene aumentato degli interessi legali per la durata del ritardo. In caso di mancato versamento, l Amministrazione ha facoltà di trattenere la somma dovuta, aumentata degli interessi legali, dal deposito provvisorio. Pagina 18

14 Recesso La Provincia potrà recedere qualora intervengano all interno della stessa trasformazioni di natura tecnico organizzative rilevanti ai fini dell appalto affidato e per motivi di pubblico interesse, previa comunicazione per iscritto da trasmettere all Appaltatore. Nel provvedimento di recesso saranno specificatamente indicati tali motivi e fissati il termine di operatività dello stesso, che non potrà essere inferiore a venti giorni. In tutti i casi, fermo restando il diritto dell Appaltatore al pagamento della prestazione già resa, nessun indennizzo è dovuto all Appaltatore. 15 Clausola di salvaguardia Nel caso in cui la titolarità del rapporto contrattuale avente ad oggetto il servizio oggetto del presente capitolato transitasse, durante il periodo di vigenza del contratto, in capo ad altri soggetti, per effetto di eventuali riforme sarà facoltà dell'amministrazione subentrante risolvere il contratto (alla Ditta, in questo caso, sarà corrisposto il corrispettivo riferibile al periodo di effettiva erogazione del servizio) ovvero dare continuità allo stesso. L'Ente si riserva altresì, qualora Consip o la Centrale Regionale Acquisti della Regione Lombardia attivassero una convenzione in merito all erogazione di servizio comparabile a quello oggetto del presente capitolato, di effettuare una verifica comparata tra i prezzi della citata convenzione e quelli proposti dalla ditta aggiudicataria. Qualora dalla verifica si riscontrasse che i prezzi derivanti dalla Convenzione fossero inferiori, l'ente si riserva la facoltà di chiedere alla ditta aggiudicataria di adeguare i propri prezzi a quelli derivanti dalla Convenzione. In caso di diniego l'ente si riserva la facoltà di aderire alla convenzione e a sottoscrivere apposito nuovo e diverso contratto, senza che la ditta aggiudicataria abbia nulla a pretendere o di che rivalersi. 16 Foro competente Per qualsiasi controversia connessa alla validità, efficacia, interpretazione, esecuzione e scioglimento del contratto d appalto, sarà competente esclusivamente il Foro di Monza e Brianza. Si esclude il ricorso alla competenza arbitrale. 17 Rinvio a norme di diritto vigenti Per quanto non espressamente contemplato nel presente Capitolato speciale, si rinvia alla Leggi e Regolamenti in vigore. Pagina 19