REGIONANDO 2000 REGIONA AUTONOMA SARDEGNA SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 5 ORISTANO LA VISITA DOMICILIARE AL NUOVO NATO ED ALLA FAMIGLIA La visita domiciliare al nuovo nato è riconosciuta da più fonti uno strumento di indubbio significato, di sostegno per la madre e la famiglia (Balducci/Dattolo/Pietri 1994 Cinotti 1995 - Grandolfo 1996,); Nella nostra realtà regionale tale strumento operativo è stato abbandonato per diversi motivi tra i quali citiamo: 1) La mancata attivazione di tutti consultori previsti dalla legge istitutiva regionale; 2) La riduzione di Assistenti Sanitarie Visitatrici dalle dotazioni organiche delle Aziende USL e la scomparsa delle ostetriche condotte dai comuni; 3) La progressiva copertura territoriale con la pediatria di base; 4) La vocazione di molti operatori dei consultori più per gli aspetti diagnostico terapeutici che non per quelli preventivi; Nel Consultorio Familiare di Oristano - Settore Pediatrico, da oltre tre anni è stata attivata una raccolta dati sul nuovo nato e sulla sua famiglia (Comuni di Oristano, Santa Giusta, Cabras Nurachi) attraverso una scheda di collegamento Maternità-Consultorio, compilata dalle Assistenti Sanitarie dello stesso Consultorio presso la sede del Reparto Maternità dell'ospedale San Martino di Oristano. Alla raccolta dati si è abbinato anche un colloquio tendente a fornire informazioni su tutti i servizi socio - sanitari pubblici e privati, ai quali rivolgersi dopo la dimissione. In base ai dati rilevati da un campione di schede esaminate, (relative al 1 semestre 96 su un numero di 158 schede) si è potuto constatare il gradimento di una eventuale visita domiciliare da parte degli operatori sanitari.
Un altro fattore rilevato è rappresentato dalla quasi esclusiva presenza di utenza spontanea presso i Consultori. Emerge pertanto la necessità di raggiungere fasce di utenza potenzialmente a rischio o in difficoltà per programmare interventi specifici sulle famiglie dei nuovi nati (il concetto che gli operatori devono uscire dai Consultori per andare a trovare gli utenti nel territorio trova conferma anche nella bozza del nuovo Piano Sanitario Regionale). In via sperimentale, il presente progetto è già in fase attuattiva limitatamente ad alcuni comuni (Oristano e Santa Giusta). DATI STATISTICI DEI NATI NEL 1997 COMUNI DELLA PROVINCIA DI ORISTANO COMUNI N maschi N femmine TOTAL E ABBASANTA 17 14 31 AIDOMAGGIORE 0 4 4 ALBAGIARA 0 0 0 ALES 7 8 15 ALLAI 3 2 5 ARBOREA 18 18 36 ARDAULI 2 3 5 ASSOLO 2 3 5 ASUNI 1 0 1 BARADILI 0 0 0 BARATILI SAN PIETRO 9 6 15 BARESSA 1 2 3 BAULADU 2 3 5 BIDONÌ 1 0 1 BONARCADO 4 12 16 BORONEDDU 0 0 0 BUSACHI 7 5 12 CABRAS 31 27 58 CUGLIERI 12 8 20 CURCURIS 0 0 0 FORDONGIANUS 5 4 9 GHILARZA 24 15 39 GONNOSCODINA 3 2 5 GONNOSNÒ 1 4 5 GONNOSTRAMATZA 2 6 8
MARRUBIU 21 25 46 MASULLAS 4 10 14 MILIS 8 4 12 MOGORELLA 5 2 7 MOGORO 26 19 45 MORGONGIORI 2 5 7 NARBOLIA 12 10 22 NEONELI 1 5 6 NORBELLO 6 4 10 NUGHEDDU S. VITTORIA 2 1 3 NURACHI 13 5 18 NURECI 0 1 1 OLLASTRA 10 7 17 ORISTANO 147 117 264 PALMAS ARBOREA 1 3 4 PAU 0 2 2 PAULILATINO 11 9 20 POMPU 1 1 2 RIOLA SARDO 7 11 18 RUINAS 3 0 3 SANTA GIUSTA 16 9 25 S.N. D ARCIDANO 13 13 26 SAMUGHEO 11 12 23 SAN VERO MILIS 24 23 47 SANTULUSSURGIU 10 7 17 SCANO MONTIFERRO 3 7 10 SEDILO 7 7 14 SENEGHE 10 5 15 SENIS 3 4 7 SENNARIOLO 0 0 0 SIAMAGGIORE 1 2 3 SIAMANNA 3 0 3 SIAPICCIA 1 2 3 SIMALA 2 1 3 SIMAXIS 17 6 23 SINI 0 3 3 SIRIS 0 0 SODDÌ 0 1 1 SOLARUSSA 14 12 26 SORRADILE 1 2 3 TADASUNI 0 0 0
TERRALBA 50 31 81 TRAMATZA 4 7 11 TRESNURAGHES 6 3 9 ULA TIRSO 4 1 5 URAS 12 13 25 USELLUS 2 4 6 VILLA S. ANTONIO 0 4 4 VILLANOVA TRUSCHEDU 1 3 4 VILLAURBANA 4 7 11 VILLAVERDE 0 0 0 ZEDDIANI 4 2 6 ZERFALIU 7 7 14 TOTALE 662 585 1247 DESTINATARI DEL PROGETTO Le famiglie dei bambini nati negli ospedali di Oristano e Ghilarza e residenti nella provincia di Oristano (utenti potenziali previsti circa 1200). OBIETTIVO GENERALE Promuovere la salute della donna, del neonato e della famiglia, fornendo un supporto al nucleo familiare in cui nasce un bambino, dalla fase della dimissione ospedaliera a quella in cui vengono assunte le funzioni genitoriali fino all'avvio di progetti educativi - inf ormativi individuali o di gruppo.
OBIETTIVI SPECIFICI: 1. Favorire l'accesso ai servizi socio - sanitari di interesse pediatrico e offrire attivamente il servizio consultoriale alla famiglia; 2. Programmare interventi specifici sulla famiglia dei nuovi nati in base agli indicatori di rischio (sanitario - relazionale - sociale); 3. Raccolta ed elaborazione dei dati finalizzata alla ricerca dei bisogni di salute della famiglia; 4. Aumentare il numero dei neonati allattati al seno e la durata dell'allattamento al seno. 5. Favorire il timing e la copertura dei vaccini obbligatori e facoltativi; 6. Promuovere l'igiene personale, ambientale e degli alimenti; 7. Ridurre l'incidenza degli incidenti domestici nel primo anno di vita del bambino; 8. Migliorare gli aspetti relazionali nella diade madre - bambino. 9. Favorire la continuità di assistenza tra ospedale e territorio 10.Favorire la continuità dell assistenza pre e post nascita. PROGRAMMA OPERATIVO: L'attuazione del programma prevede: 1. Coinvolgimento dei Pediatri di Libera Scelta nonché del personale del reparto Ostetrico Ginecologico e del Nido nella promozione dell allattamento materno al seno, delle vaccinazioni obbligatorie e facoltative, della prevenzione degli incidenti domestici e dell individuazione dei casi a rischio ; 2. Indagine epidemiologica sulla prevalenza dell'allattamento al seno, copertura vaccinale e incidenti domestici, nella popolazione bersaglio, prima e dopo la somministrazione della visita domiciliare. 2. L'accesso di un'assistente Sanitaria (o in alternativa di una infermiera professionale) presso la Divisione Ostetrica dell'ospedale San Martino di Oristano e Delogu di Ghilarza, per consentire un colloquio con tutte le puerpere e la compilazione di schede di collegamento maternità-consultorio; 3. Il contatto telefonico da parte dell'assistente Sanitaria/Infermiera Professionale a tutte le puerpere domiciliate nella provincia di Oristano che abbiano partorito nei due Ospedali di Oristano e Ghilarza,
4. Inserimento dei dati raccolti e la successiva elaborazione mediante apposito software ; 5. La visita domiciliare alle puerpere (nelle prime due settimane di vita del bambino) da parte delle Assistenti Sanitarie Visitatrici/Infermiere Professionali e delle Ostetriche; 6. L'avvio dei piani di intervento sulla base degli indicatori di rischio (sanitario, relazionale, sociale): 7. La realizzazione dei piano d intervento sopra richiamati, in collaborazione con gli operatori del Consultorio Familiare, degli altri Servizi interni all Azienda (C.S.M., SerT, etc.) o di altri Enti (Comuni, Provincia,.Associazioni di Volontariato, etc.).
STRUMENTI: Registri di pronto soccorso e delle vaccinazioni; Protocollo scritto per la promozione dell allattamento al seno; Questionario sull'allattamento al seno; Questionario di gradimento della visita domiciliare; Cartelle cliniche ostetriche e neonatologiche; Materiale informativo relativo ai nominativi, sedi di lavoro, orario di reperibilità delle Assistenti Sanitarie/ Infermiere Professionali e delle Ostetriche dei Consultori Familiari; Scheda degli indicatori di rischio; Scheda della registrazione dei dati riguardanti il nuovo nato; Scheda di rilevazione dei contenuti della visita domiciliare; Scheda di osservazione di una poppata; Personal Computer. INDICATORI DI PROCESSO: numero e percentuale di visite domiciliari eseguite, rispetto a quelle proposte; numero e percentuale di schede compilate; numero e percentuale di piani di intervento avviati nelle situazioni di rischio INDICATORI DI ESITO: n di visite presso il consultorio che proseguono in situazioni di rischio; n di Donne con depressione post-partum; Incidenza dell'allattamento al seno nei i primi sei mesi di vita; Afflusso al pronto soccorso per incidenti domestici riguardanti bambini di età inferiore a un anno; Timing e copertura vaccinale; Valutazione del gradimento della visita domiciliare da parte dei genitori;
MATERIALE NECESSARIO Materiale cartaceo e di cancelleria, strumenti informatici, materiale sanitario di consumo. PERSONALE COINVOLTO: * a) Personale da assumere ai sensi del D.Lgs. 468/97 L.S.U. N 7 Assistenti Sanitarie (o in alternativa infermiere professionali) N 4 Ostetriche; N 2 Amministrativi/Informatici; b) Personale dipendente dell AZIENDA USL Operatori socio-sanitari dei Consultori Familiari, del reparto Ostetrico-Ginecologico e del Nido degli Ospedali di Oristano e Ghilarza, Pediatri di Libera Scelta. COSTO DEL PROGETTO: Personale N 4 Ostetriche Vedi scheda progetto L.S.U. D.Lgs 468/97 N 7 Assistenti Sanitarie Visitatrici Vedi scheda progetto L.S.U. D.Lgs 468/97 N 2 Amministrativo/informatico Vedi scheda progetto L.S.U. D.Lgs 468/97 Totale.4.524.000 Formazione del personale Orientamento e rimotivazione 20 ore N Allievi 13. 7.800.000 Formazione Tecnica 20ore N Allievi 13. 7.800.000 Formazione on the job 50 ore N Allievi 13. 13.000.000 Formazione per la creazione d impresa 20 ore N Allievi 13.7.800.000 Totale 110 ore L. 36.400.000 Spese Varie Cancelleria. 10.000.000 Rimborso viaggio ostetriche e assistenti sanitarie visitatrici. 20.000.000 Materiale sanitario di consumo. 15.000.000 Personal computer (n 2). 10.000.000 Pubblicizzazione. 15.000.000
Totale L. 70.000.000 Tabella riassuntiva relativa ai costi del progetto per l Azienda: Personale L. 4.524.000 Formazione del personale L. 36.400.000 Spese Varie L. 70.000.000 TOTALE L. 110.924.000 I costi sopra descritti sono riferiti all intero anno della fase sperimentale; TEMPI PREVISTI Un anno per la realizzazione (1999) con verifica trimestrale e finale (a dicembre 1999) prima della eventuale riproposizione. PRESUPPOSTI INDISPENSABILI Condivisione del progetto, anche in termini di coinvolgimento, di tutti i Servizi utili alla realizzazione del progetto (Pediatria, Ostetricia e Pronto Soccorso degli Ospedali di Oristano e Ghilarza, Servizio Vaccinazioni, Pediatria di Libera Scelta). RIFERIMENTI NORMATIVI E BIBLIOGRAFICI Pediatria di Comunità (Biasini 94 - Ed. N.I.S.) Conferenza naz. di Consenso Cons. familiari: A.S.V. Evoluzione storica e prospettive per la loro riqualificazione 2 convegnonaz. Consultori Familiari (Grandolfo ed. ott. 94); Decreto Ministero Sanità n. 69 del 17/01/97 - Regolamento concernente l'individuazione della figura e del relativo profilo professionale degli A.S.V. Progetto originale del Gruppo di Lavoro A.S.V, - Pediatria di Comunità A.S.L. Città di Bologna; La professione di ostetrica (Emilio Coppola!997);
INDICE: PREMESSA. 3 DATI STATISTICI DEI NATI NEL 1997 COMUNI DELLA PROVINCIA DI 4 ORISTANO 4 DESTINATARI DEL PROGETTO 5 OBIETTIVO GENERALE 6 OBIETTIVI SPECIFICI: 7 PROGRAMMA OPERATIVO: 7 STRUMENTI: 8 INDICATORI DI PROCESSO: 8 INDICATORI DI ESITO: 8 MATERIALE NECESSARIO 9 PERSONALE COINVOLTO: * 9 A) PERSONALE DA ASSUMERE AI SENSI DEL D.LGS. 468/97 L.S.U. 9 B) PERSONALE DIPENDENTE DELL AZIENDA USL 9 COSTO DEL PROGETTO: 9 TEMPI PREVISTI 10
PRESUPPOSTI INDISPENSABILI 10 RIFERIMENTI NORMATIVI E BIBLIOGRAFICI 10