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Transcript:

Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 18 del 23.03.2015 Piano di razionalizzazione delle società partecipate (articolo 1 commi 611 e seguenti della legge 190/2014)

I Introduzione generale 1. Premessa La legge 23.12.2014 n. 190 Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2015) ha imposto agli enti locali l avvio di un processo di razionalizzazione che possa produrre risultati già entro fine 2015. Il comma 611 della legge 190/2014 dispone che, allo scopo di assicurare il coordinamento della finanza pubblica, il contenimento della spesa, il buon andamento dell'azione amministrativa e la tutela della concorrenza e del mercato, gli enti locali devono avviare un processo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni, dirette e indirette, che permetta di conseguirne una riduzione entro il 31 dicembre 2015. Lo stesso comma 611 indica i criteri generali cui si deve ispirare il processo di razionalizzazione : a) eliminare le società e le partecipazioni non indispensabili al perseguimento delle finalità istituzionali, anche mediante liquidazioni o cessioni; b) sopprimere le società che risultino composte da soli amministratori o da un numero di amministratori superiore a quello dei dipendenti; c) eliminare le partecipazioni in società che svolgono attività analoghe o similari a quelle svolte da altre società partecipate o da enti pubblici strumentali, anche mediante operazioni di fusione o di internalizzazione delle funzioni; d) aggregare società di servizi pubblici locali di rilevanza economica; e) contenere i costi di funzionamento, anche mediante la riorganizzazione degli organi amministrativi e di controllo e delle strutture aziendali, ovvero riducendo le relative remunerazioni. 2. Piano operativo e rendicontazione Il comma 612 della legge 190/2014 prevede che i sindaci e gli altri organi di vertice delle amministrazioni, in relazione ai rispettivi ambiti di competenza, definiscano e approvino, entro il 31 marzo 2015, un piano operativo di razionalizzazione delle società e delle partecipazioni. Il piano definisce modalità, tempi di attuazione, l'esposizione in dettaglio dei risparmi da conseguire. Allo stesso è allegata una specifica relazione tecnica. Il piano è trasmesso alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti e pubblicato nel sito internet dell'amministrazione. La pubblicazione è obbligatoria agli effetti del decreto trasparenza (d.lgs. 33/2013). Pertanto nel caso sia omessa è attivabile da chiunque l istituto dell accesso civico. I sindaci e gli altri organi di vertice delle amministrazioni, in relazione ai rispettivi ambiti di competenza, entro il 31 marzo 2016, hanno l onere di predisporre una relazione sui risultati conseguiti. Anche tale relazione a consuntivo deve essere trasmessa alla competente sezione regionale di controllo della Corte dei conti e, quindi, pubblicata nel sito internet dell'amministrazione interessata.

La pubblicazione della relazione è obbligatoria agli effetti del decreto trasparenza (d.lgs. 33/2013). Come sopra precisato la legge di stabilità 2015 individua nel sindaco e negli altri organi di vertice dell amministrazione, in relazione ai rispettivi ambiti di competenza, i soggetti preposti ad approvare il piano operativo e la relazione a consuntivo. E di tutta evidenza che l organo deputato ad approvare tali documenti per gli enti locali è il consiglio comunale. Lo si evince dalla lettera e) del secondo comma dell articolo 42 del TUEL che conferisce al consiglio competenza esclusiva in materia di partecipazione dell ente locale a società di capitali. 3. Attuazione Approvato il piano operativo questo dovrà essere attuato attraverso ulteriori deliberazioni del consiglio che potranno prevedere cessioni, scioglimenti, accorpamenti, fusioni. Il comma 613 della legge di stabilità precisa che, nel caso le società siano state costituite (o le partecipazioni acquistate) per espressa previsione normativa, le deliberazioni di scioglimento e di liquidazione e gli atti di dismissione sono disciplinati unicamente dalle disposizioni del codice civile e non richiedono né l'abrogazione né la modifica della previsione normativa originaria. Il comma 614 della legge 190/2014 estende l applicazione, ai piani operativi in esame, dei commi 563-568-ter della legge 147/2013 in materia di mobilità del personale, gestione delle eccedenze e di regime fiscale agevolato delle operazioni di scioglimento e alienazione. Riassumiamo i contenuti principali di tale disciplina: - comma 563: le società controllate direttamente o indirettamente dalle PA o da loro enti strumentali (escluse quelle che emettono strumenti finanziari quotati nei mercati regolamentati e le società dalle stesse controllate) possono realizzare processi di mobilità del personale sulla base di accordi tra società senza il consenso del lavoratore. La norma richiede la preventiva informazione delle rappresentanze sindacali e delle organizzazioni sindacali firmatarie del contratto collettivo. In ogni caso la mobilità non può mai avvenire dalle società alle pubbliche amministrazioni; - comma 565: nel caso di eccedenze di personale, nonché qualora l'incidenza delle spese di personale sia pari o superiore al 50% delle spese correnti, le società inviano un'informativa preventiva alle rappresentanze sindacali ed alle organizzazioni sindacali firmatarie del contratto collettivo. Tale informativa reca il numero, la collocazione aziendale e i profili professionali del personale in eccedenza. Tali informazioni sono comunicate anche al Dipartimento della funzione pubblica; - comma 566: entro dieci giorni, l ente controllante procede alla riallocazione totale o parziale del personale in eccedenza nell'ambito della stessa società mediante il ricorso a forme flessibili di gestione del tempo di lavoro, ovvero presso altre società controllate dal medesimo ente o dai suoi enti strumentali; - comma 567: per la gestione delle eccedenze di personale, gli enti controllanti e le società possono concludere accordi collettivi con le organizzazioni sindacali per realizzare trasferimenti in mobilità dei dipendenti in esubero presso altre società, dello stesso tipo, anche al di fuori del territorio della regione ove hanno sede le società interessate da eccedenze di personale;

- comma 568-bis: le amministrazioni locali e le società controllate direttamente o indirettamente beneficiano di vantaggi fiscali se procedono allo scioglimento o alla vendita della società (o dell azienda speciale) controllata direttamente o indirettamente. Nel caso di scioglimento, se è deliberato entro il 6 maggio 2016 (24 mesi dall entrata in vigore della legge 68/2014 di conversione del DL 16/2014), atti e operazioni in favore di pubbliche amministrazioni in conseguenza dello scioglimento sono esenti da imposte. L esenzione si estende a imposte sui redditi e IRAP ma non si estende all'iva eventualmente dovuta. Le imposte di registro, ipotecarie e catastali si applicano in misura fissa. Se lo scioglimento riguarda una società controllata indirettamente: - le plusvalenze realizzate in capo alla controllante non concorrono alla formazione del reddito e del valore della produzione netta; - le minusvalenze sono deducibili nell'esercizio in cui sono realizzate e nei quattro successivi. Nel caso della cessione del capitale sociale, se l'alienazione delle partecipazioni avviene ad evidenza pubblica deliberata entro il 6 maggio 2015 (12 mesi dall entrata in vigore della legge 68/2014 di conversione del DL 16/2014), ai fini delle imposte sui redditi e dell IRAP le plusvalenze non concorrono alla formazione del reddito e del valore della produzione netta e le minusvalenze sono deducibili nell'esercizio in cui sono realizzate e nei quattro successivi. L evidenza pubblica, a doppio oggetto, riguarda sia la cessione delle partecipazioni che la contestuale assegnazione del servizio per cinque anni. In caso di società mista, al socio privato detentore di una quota di almeno il 30% deve essere riconosciuto il diritto di prelazione. 4. Finalità istituzionali La legge 190/2014 conserva espressamente i vincoli posti dai commi 27-29 dell articolo 3 della legge 244/2007 che recano il divieto generale di costituire società aventi per oggetto attività di produzione di beni e di servizi non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità istituzionali, né assumere o mantenere direttamente partecipazioni, anche di minoranza, in tali società. E sempre ammessa la costituzione di società che producano servizi di interesse generale, che forniscano servizi di committenza o di centrali di committenza a livello regionale a supporto di enti senza scopo di lucro e di amministrazioni aggiudicatrici. L acquisto di nuove partecipazioni e, una tantum, il mantenimento di quelle in essere, devono sempre essere autorizzate dall organo consiliare con deliberazione motivata da trasmettere alla sezione regionale di controllo della Corte dei conti.

1. Le partecipazioni societarie II Le partecipazioni dell ente Il comune di Gessate partecipa al capitale delle seguenti società: Ragione sociale / denominazione Quota % di partecipazione detenuta direttamente FAR.COM. S.R.L. 4,91 CEM AMBIENTE S.P.A. 1,41 NAVIGLI LOMBARDI S.C.A.R.L. 0,2 IDRA MILANO S.R.L. 1,51

III Il Piano operativo di razionalizzazione 1. Far. Com. S.r.l. Ragione sociale: Far. Com. S.r.l. Partita IVA/Cod. Fisc.: 04146750965 Organo di governo: Amministratore unico Funzioni attribuite: Gestione farmacie comunali Data di costituzione dell organismo: 03/12/2003 Data di acquisizione delle quote/adesione: Con deliberazione del Consiglio Comunale n. 56 del 27.11.2009 l Amministrazione ha approvato l adesione a Far. Com. S.r.l. Quota percentuale di capitale sociale posseduta dal Comune di Gessate: La società Far. Com. S.r.l. è partecipata dal comune di Gessate al 4,91%. Numero dei partecipanti dell Amministrazione degli Organi di Governo: Nessun partecipante Onere complessivo gravante sul Bilancio dell Ente: EURO 0,00 Mantenimento della partecipazione Il Comune di Gessate intende mantenere la partecipazione alla società Far. Com. S.r.l. Come illustrato nella relazione acquisita al protocollo del Comune di Gessate n. 3748 del 18.03.2015 (in allegato) Far.Com S.r.l. ha adottato un piano di contenimento dei costi volto all ottimizzazione delle risorse senza ledere la qualità dei servizi resi ai cittadini. Far.Com S.r.l. non detiene partecipazioni dirette o indirette. In particolare: - è stato ridotto il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione mediante l adozione dell Amministratore Unico della società; - sono stati attuati investimenti in progetti di aggiornamento tecnologico che consentono una migliore gestione delle risorse umane e del magazzino; - viene riconosciuto ai Comuni soci un canone di servizio.

Risultato d esercizio 2011 2012 2013 6.684 947 19.762 Fatturato 2011 2012 2013 11.025.465 10.820.416 11.507.166 Stato patrimoniale Stato Patrimoniale Attivo 31.12.2011 31.12.2012 31.12.2013 A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti 0,00 0,00 0,00 B) Immobilizzazioni C) Attivo circolante D) Ratei e risconti 2.506.449 2.484.638 1.789.459 2.761.969 3.075.391 3.970.465 61.798 20.306 52.515 Totale Attivo 5.330.216 5.580.335 5.812.439 Passivo 31.12.2011 31.12.2012 31.12.2013 A) Patrimonio netto 273.211 274.161 293.921 B) Fondi per rischi ed oneri 0,00 0,00 0,00 C) Trattamento di fine rapporto 471.699 475.095 558.858 D) Debiti E) Ratei e Risconti 4.577.501 4.829.073 4.951.378 7.805 2.006 8.282 Totale passivo 5.330.216 5.580.335 5.812.439

Conto Economico A) Valore della produzione Conto Economico 31.12.2011 31.12.2012 31.12.2013 11.092.874 11.058.729 11.730.976 B) Costi di produzione 10.964.369 10.934.126 11.598.210 Differenza 128.505 124.603 132.766 C) Proventi e oneri finanziari -43.648-51.682-46.061 D) Rettifiche valore attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 E) Proventi ed oneri straordinari -12.066-24.790-7.364 Risultato prima della imposte 72.791 48.131 79.341 Imposte 66.107 47.184 59.579 Risultato d esercizio 6.684 947 19.762 Per completezza si allega: Bilancio in forma abbreviata al 31 dicembre 2013; Bilancio in forma abbreviata al 31 dicembre 2012; Bilancio in forma abbreviata al 31 dicembre 2011; Comunicazione Far. Com. S.r.l. prot. n. 3748 del 18.03.2015

2. CEM Ambiente S.p.A. Ragione sociale: CEM Ambiente S.p.A. Società per azioni a totale capitale pubblico Partita IVA/Cod. Fisc.: 03017130968 Organo di governo: Amministratore unico Funzioni attribuite: Gestione servizio raccolta e smaltimento rifiuti Data di costituzione dell organismo: 25/06/2003 Quota percentuale di capitale sociale posseduta dal Comune di Gessate: La società è partecipata dal comune di Gessate al 1,41%. Numero dei partecipanti dell Amministrazione degli Organi di Governo: Nessun partecipante Onere complessivo gravante sul Bilancio dell Ente: EURO 813.762,26 (pagamenti anno 2013). Mantenimento della partecipazione Il Comune di Gessate intende mantenere la partecipazione a Cem Ambiente S.p.A. Come illustrato nella relazione acquisita al protocollo del Comune di Gessate n. 3225 del 09.03.2015 (in allegato) Cem Ambiente S.p.A. ha adottato una politica di contenimento dei costi ed ha avviato un piano di razionalizzazione del proprio assetto organizzativo e delle partecipazioni in società di secondo livello. In particolare - da anni le tariffe di smaltimento evidenziano una progressiva riduzione che, nel corso del tempo, ha determinato un significativo contenimento dei costi a carico dei soci; - è stata avviata ed è in fase di espletamento la procedura di cessione integrale della partecipazione in Ecolombardia S.p.A. Risultato d esercizio 2011 2012 2013 325.127 321.899 579.712 Fatturato 2011 2012 2013 47.438.943 51.757.088 54.176.026

Stato patrimoniale Stato Patrimoniale Attivo 31.12.2011 31.12.2012 31.12.2013 A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti 0,00 0,00 0,00 B) Immobilizzazioni C) Attivo circolante D) Ratei e risconti 29.299.313 27.881.015 26.275.043 23.482.166 28.281.449 30.694.965 23.424 12.331 103.191 Totale Attivo 52.804.903 56.174.795 57.073.199 Passivo 31.12.2011 31.12.2012 31.12.2013 A) Patrimonio netto 26.480.335 26.802.233 27.381.944 B) Fondi per rischi ed oneri 4.456.473 4.803.412 4.926.588 C) Trattamento di fine rapporto 502.680 544.969 608.364 D) Debiti E) Ratei e Risconti 21.358.281 23.848.148 24.029.077 7.134 176.033 127.226 Totale passivo 52.804.903 56.174.795 57.073.199

Conto Economico Conto Economico 31.12.2011 31.12.2012 31.12.2013 A) Valore della produzione 48.508.502 52.550.173 55.016.237 B) Costi di produzione 48.145.655 52.313.930 54.227.323 Differenza 362.847 236.242 788.914 C) Proventi e oneri finanziari 139.853 108.709 150.463 D) Rettifiche valore attività finanziarie 0,00 0,00 0,00 E) Proventi ed oneri straordinari 202.551 269.734 172.369 Risultato prima della imposte 705.251 614.686 1.111.746 Imposte 380.124 292.787 532.034 Risultato d esercizio 325.127 321.899 579.712 Per completezza si allega: Bilancio in forma abbreviata al 31 dicembre 2013; Bilancio in forma abbreviata al 31 dicembre 2012; Bilancio in forma abbreviata al 31 dicembre 2011. Comunicazione Cem Ambiente S.p.A. prot. n. 3225 del 09.03.2015

3. NAVIGLI LOMBARDI S.C. a R.L. Ragione sociale: Navigli Lombardi S.c. a r.l. Società consortile a responsabilità limitata Partita IVA/Cod. Fisc.: 04191340969 Organo di governo: Consiglio di Amministrazione Funzioni attribuite: Salvaguardia, recupero, gestione e valorizzazione dei Navigli Lombardi e relative pertinenze territoriali Data di costituzione dell organismo: 30/12/2003 Data di acquisizione delle quote/adesione: Con deliberazione del Consiglio Comunale n. 14 del 27/04/2004 il Comune di Gessate ha aderito al Consorzio Quota percentuale di capitale sociale posseduta dal Comune di Gessate: La società è partecipata dal comune di Gessate al 0,20%. Numero dei partecipanti dell Amministrazione degli Organi di Governo: Nessun partecipante Onere complessivo gravante sul Bilancio dell Ente: euro 0,00 Mantenimento della partecipazione Il Comune di Gessate intende mantenere la partecipazione a Navigli Lombardi S.c. a r.l. La Società svolge, nell interesse dei soci consorziati, tutte le attività tecniche, organizzative, amministrative e legali necessarie, utili o opportune per la salvaguardia, il recupero, la gestione e la valorizzazione dei Navigli lombardi e delle relative pertinenze territoriali. La Società svolge altresì le seguenti attività: - sviluppo dell attività di Navigazione Turistica quale strumento per la promozione e la valorizzazione complessiva del Sistema Navigli; - supporto al coordinamento, gestione e monitoraggio di azioni promosse dalle Direzioni regionali in attuazione del PTRA Navigli Lombardi; - sviluppo e gestione di attività di valorizzazione del sistema dei Navigli lombardi svolti direttamente dalla Società o dai soci consorziati, mediante: a) coordinamento dei servizi comuni; b) coordinamento di servizi funzionali allo sviluppo del sistema dei Navigli lombardi anche se svolti dai soci consorziati; c) coordinamento, promozione e gestione di iniziative turistiche per favorire la fruizione e la conoscenza dei Navigli;

d) sviluppo di iniziative di valorizzazione del sistema produttivo rurale e paesistico_ ambientale, anche in prospettiva di EXPO 2015, con valorizzazione delle produzioni tipiche locali e delle tradizioni enogastronomiche dei territori dei Navigli, in collaborazione con le realtà istituzionali e socioeconomiche locali; e) attivazione e gestione di un sistema museale diffuso dei Navigli. Risultato d esercizio 2011 2012 2013 21.295 22.371 28.789 Stato patrimoniale Fatturato 2011 2012 2013 921.752 143.092 77.486 Stato Patrimoniale Attivo 31.12.2011 31.12.2012 31.12.2013 A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti 0,00 0,00 0,00 B) Immobilizzazioni C) Attivo circolante D) Ratei e risconti 1.933.949 537.074 138.125 1.083.560 778.786 725.726 5.948 4.009 4.105 Totale Attivo 3.023.457 1.319.869 867.956 Passivo 31.12.2011 31.12.2012 31.12.2013 A) Patrimonio netto 154.654 177.023 205.816 B) Fondi per rischi ed oneri 0 0 38.331 C) Trattamento di fine rapporto 169.464 204.789 250.104 D) Debiti E) Ratei e Risconti 2.699.339 938.057 373.705 0 0 0 Totale passivo 3.023.457 1.139.869 867.956

Conto Economico Conto Economico 31.12.2011 31.12.2012 31.12.2013 A) Valore della produzione 4.554.13 4.165.284 2.664.180 B) Costi di produzione 4.466.154 4.103.672 2.574.698 Differenza 87.969 61.612 89.482 C) Proventi e oneri finanziari 1 1 8.097 D) Rettifiche valore attività finanziarie 0 0 0 E) Proventi ed oneri straordinari 11.237 10.032 2.724 Risultato prima della imposte 99.207 71.645 100.303 Imposte 77.912 49.274 71.514 Risultato d esercizio 21.295 22.371 28.789 Per completezza si allega: Bilancio in forma abbreviata al 31 dicembre 2013; Bilancio in forma abbreviata al 31 dicembre 2012; Bilancio in forma abbreviata al 31 dicembre 2011.

4. IDRA MILANO SRL Ragione sociale: Idra Milano S.r.l. (ex Idra Patrimonio S.p.A.). Partita IVA/Cod. Fisc.: 08702420962 Organo di governo: Amministrazione Unico Funzioni attribuite: Servizio idrico Data di costituzione dell organismo: 26.06.2014 Data di acquisizione delle quote/adesione: Con deliberazione del Consiglio Comunale n. 15 del 10/03/2014 il Comune di Gessate ha preso atto della fusione per incorporazione della società Costruzion.e S.r.l. in Idra Patrimonio S.p.A. e della scissione di Idra Patrimonio S.p.A. nelle beneficiarie Idra Milano S.r.l. (riconducibile a CAP Holding S.p.A.) e Brianzacque S.r.l. Quota percentuale di capitale sociale posseduta dal Comune di Gessate: La società è partecipata dal comune di Gessate al 1,51%. Numero dei partecipanti dell Amministrazione degli Organi di Governo: Nessun partecipante Onere complessivo gravante sul Bilancio dell Ente: EURO 0,00 Mantenimento della partecipazione Idra Milano S.r.l. è una società beneficiaria costituita in data 26 giugno 2014, per effetto della scissione che ha interessato la società Idra Patrimonio S.p.A. la quale, fino alla data di effetto della scissione, deteneva reti, impianti e dotazioni utilizzati per la gestione del Servizio Idrico Integrato, a favore sia di taluni Comuni compresi nell ambito territoriale della Provincia di Monza e Brianza sia di taluni Comuni compresi nell ambito territoriale della Provincia di Milano. La scissione di Idra Patrimonio S.p.A. si è inquadrata in una più vasta operazione di riorganizzazione del servizio idrico integrato dell Ambito della Provincia di Milano e delle zone di interambito con quello di Monza e Brianza, ispirata dai seguenti principi: - mantenimento della proprietà pubblica dei gestori (CAP Holding S.p.A. e Brianzacque S.r.l.), attraverso la partecipazione diretta e totalitaria in ognuna di esse di tutti i Comuni che sono destinatari, in tutto od in parte, del servizio idrico integrato indipendentemente dalla Provincia di appartenenza;

- tale obiettivo sia osservato e sia metodo anche nella suddivisione del patrimonio e del capitale sociale di soggetti destinati in ultima istanza ad unirsi/ incorporarsi a queste ultime, proprietarie di infrastrutture di interesse per entrambi gli ambiti; - la conseguente utilizzazione quale criterio guida di identificazione dei rami d'azienda ove le operazioni straordinarie (es.: scissione, fusioni, ecc.) interessino soggetti societari di proprietà pubblica che siano titolari di infrastrutture interconnesse, del succitato criterio funzionale (Es.: riservando al gestore pro tempore dell ambito della Provincia di Milano la proprietà del depuratore centralizzato, sito nella medesima Provincia, che sia anche a servizio di territori monzesi); Idra Milano S.r.l. ha per oggetto sociale l esercizio dei diritti e dei doveri del soggetto proprietario delle infrastrutture in disponibilità del Gestore del S.I.I. nell ATO della Provincia di Milano, al fine della successiva fusione per incorporazione in CAP Holding S.p.A. La fusione di Idra Milano S.r.l. in CAP Holding S.p.A. (vedasi l allegata comunicazione acquisita al protocollo del Comune di Gessate n. 3522 del 14.03.2015) rappresenta un ulteriore passaggio verso la succitata riorganizzazione, al fine di perfezionare, sotto un solo soggetto responsabile, la titolarità della proprietà e della gestione delle infrastrutture e dell erogazione del connesso servizio, sulla base dei sopra indicati criteri della funzionalità e della partecipazione dei Comuni nella società proprietaria dell asset a loro servizio. In seguito alla Fusione, CAP Holding entrerà in possesso di tutte le sopradette dotazioni al servizio del territorio della Provincia di Milano, in precedenza nel possesso di Idra Patrimonio S.p.A., in conformità al ruolo ad essa attribuito di unico soggetto gestore del servizio idrico integrato per la Provincia di Milano, con l esclusione del Comune Capoluogo, nonché di soggetto gestore delle aree di interambito naturali insistenti tra le Provincie di Milano e quella di Monza e Brianza. Risultato d esercizio 2011 2012 2013 17.911 33.857 23.736 Stato patrimoniale Fatturato 2011 2012 2013 5.913.187 1.554.634 1.78.762 Stato Patrimoniale Attivo 31.12.2011 31.12.2012 31.12.2013 A) Crediti verso soci per versamenti ancora dovuti 1.424.583 0,00 0,00 B) Immobilizzazioni 131.155.354 127.880.857 127.180.870

C) Attivo circolante D) Ratei e risconti 17.785.832 17.241.270 14.412.052 576.981 550.881 550.270 Totale Attivo 150.942.750 145.673.008 142.143.192 Passivo 31.12.2011 31.12.2012 31.12.2013 A) Patrimonio netto 68.964.302 68.998.160 69.021.896 B) Fondi per rischi ed oneri 1.062.638 1.218.026 1.016.660 C) Trattamento di fine rapporto 275.384 78.762 98.822 D) Debiti E) Ratei e Risconti 41.468.888 34.516.023 31.287.237 39.171.538 40.862.037 40.718.577 Totale passivo 150.942.750 145.673.008 142.143.192 Conto Economico Conto Economico 31.12.2011 31.12.2012 31.12.2013 A) Valore della produzione 11.742.099 11573.523 10.771.426 B) Costi di produzione 10.989.879 10.764.082 9.849.508 Differenza 752.220 809.441 921.918 C) Proventi e oneri finanziari -587.642-710.541-700.257 D) Rettifiche valore attività finanziarie 0 0 0 E) Proventi ed oneri straordinari 0 71.483 0 Risultato prima della imposte 164.578 170.383 221.661 Imposte 146.667 136.526 197.925 Risultato d esercizio 17.911 33.857 23.736

Per completezza si allega: Bilancio in forma abbreviata al 31 dicembre 2013; Bilancio in forma abbreviata al 31 dicembre 2012; Bilancio in forma abbreviata al 31 dicembre 2011. Comunicazione Idra Milano S.r.l. prot. n. 3522 del 14.03.2015