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Transcript:

FEARS Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 GAL MISURA 321 - "Servizi essenziali per l economia e la popolazione rurale INDICE RIFERIMENTI NORMATIVI... 2 SCHEDA SINTETICA DELLA MISURA... 2 1. OBIETTIVI DELLA MISURA... 2 2. CHI PUÒ PRESENTARE DOMANDA... 2 3. INTERVENTI AMMISSIBILI... 2 4. ENTITA DELL AIUTO... 3 5. PRIORITÀ D INTERVENTO... 3 5. QUANDO PRESENTARE LA DOMANDA... 4 6. TOTALE INVESTIMENTI E CONTRIBUTO PUBBLICO... 4 7. SCHEDA MANIFESTAZIONE DI INTERESSE... 5 ALLEGATO 1 ELENCO COMUNI AMMISSIBILI... 7 1

RIFERIMENTI NORMATIVI Bando regionale per la Misura 321 "Servizi essenziali per l economia e la popolazione rurale (Burl n. 51 2 supplemento straordinario del 22/12/09); Documento di attuazione del Gal dei Due Laghi approvato dal Comitato di Gestione in data 22/06/2010; Manuale delle procedure, dei controlli e delle sanzioni dell Organismo Pagatore Regionale approvato con decreto n. 7107 pubblicato sul BURL n. 30, 5 supplemento straordinario del 29/07/2010. SCHEDA SINTETICA DELLA MISURA 1. OBIETTIVI DELLA MISURA In base agli esiti delle attività già svolte dal GAL come animatore del territorio dal punto di vista dei servizi agli imprenditori, si intende attivare uno sportello a favore del mondo dell impresa agricola e non (con prevalenza della prima categoria), che offra servizi di tutoraggio a quanti intendono iniziare un esperienza di lavoro autonomo, o a quanti desiderano sviluppare la propria attività, fornendo supporto in particolare nella ricerca di aiuti pubblici o privati, nella fornitura di informazioni sulle opportunità di rapporti professionali con potenziali partner per l accesso ai mercati. Si intende altresì sviluppare un assistenza incentrata sul passaggio generazionale Per quanto riguarda il passaggio generazionale, esso rappresenta un fattore distintivo dell economia italiana, e al contempo una criticità, soprattutto per le microimprese. Questa fase può costituire fattore di mortalità. La vera sfida si gioca nella capacità di gestire il delicato passaggio, supportando le difficoltà tecniche, culturali e di mentalità, per le quali l imprenditore uscente non è in grado di organizzare il passaggio. Spesso le conoscenze (mercato, rapporti con i clienti e i fornitori) sono detenute esclusivamente dal titolare, e in assenza di un trasferimento l impresa non è in grado di operare con le medesime probabilità di successo. La soluzione a tale problema si limita spesso ad azioni informative e di formazione, che rischiano però di essere estemporanee e di non accompagnare nel tempo il processo di ricambio generazionale che è di natura composita e complessa, strategica. Si prevede quindi la selezione di alcuni casi specifici e l offerta gratuita di tutoraggio, comprendente l attivazione di un percorso di sostegno, stimolando le capacità innovative dei soggetti beneficiari (tecnologiche e organizzative) e valorizzandone il patrimonio di conoscenze già acquisite attraverso incontri di gruppo, mentoring, consulenza specialistica attivata ad hoc per le necessità rilevate. Si propone quindi un nuovo modello di incubatore d impresa, non legato ad una struttura fissa, ma piuttosto all insieme di servizi erogati. Tramite l indagine sul fabbisogno dei servizi proposti, si identificherà la forma migliore applicabile per l erogazione dei servizi (giornate di incontro per categorie di imprese, giornate formative mirate ad un ristretto gruppo di fruitori). 2. CHI PUÒ PRESENTARE DOMANDA Possono presentare domande, in forma singola o associata: gli Enti territoriali (comuni, comunità montane, province); le Fondazioni e le Associazioni senza scopo di lucro. I soggetti richiedenti possono associarsi tra loro per realizzare un investimento in comune. L associazione legalmente costituita, conserva una propria identità giuridico-fiscale ed è obbligata a mantenere il vincolo associativo sino al completo adempimento degli impegni previsti dalla Misura. Il ruolo di rappresentanza è svolto da uno dei componenti (capogruppo o capofila) tramite un mandato conferitogli dagli altri componenti con atto pubblico o scrittura privata autenticata. Le fatture relative agli interventi previsti dal programma di investimento devono essere intestate all Associazione. 3. INTERVENTI AMMISSIBILI Sono consentiti investimenti, comprese le indagini e gli studi per l analisi del fabbisogno dei servizi essenziali, progetti di attivazione e fattibilità, per la realizzazione ed il recupero di strutture/fabbricati e l acquisto di strumentazione e macchine, impianti, attrezzature, anche informatiche, al fine di: A. attivare strutture di servizio per le microimprese nascenti (incubatoi d impresa) mettendo a disposizione lo spazio fisico attrezzato per lo sviluppo di progetti e la loro trasformazione in attività produttive e di servizio, comprensivo di servizi di segreteria e centralino, supporti audiovisivi, linea telefoniche, internet e videoconferenza, accessibilità a banche dati, utilities informatiche per la gestione delle attività aziendali. Queste strutture forniranno inoltre il necessario tutoraggio a coloro che vogliono iniziare ad un esperienza di lavoro autonomo, fornendo esperti in ambito fiscale, giuridico, amministrativo, finanziario, formativo ecc.; il monitoraggio e l analisi delle opportunità 2

offerte dal mercato; la ricerca di aiuti pubblici o privati; informazioni sulle opportunità di rapporti professionali con potenziali partner per l accesso ai mercati; D. sviluppare attività ricreative e didattiche volte alla divulgazione ed al passaggio generazionale del patrimonio culturale ed identitario e delle tradizioni delle popolazioni rurali; E. utilizzare energie rinnovabili per esigenze di pubblica utilità attraverso la realizzazione da parte di Enti pubblici di impianti di potenza sino a 1 MW per lo sfruttamento di biomasse e delle risorse naturali (impianti termici e di cogenerazione da biomasse, biogas, gassificazione, pellettizzazione, fotovoltaico, solare) e dei servizi connessi alla produzione e alla distribuzione. Tra le spese ammissibili sono comprese anche quelle relative all avviamento del servizio per i costi di personale e di esercizio e le spese amministrative per un periodo di 12 mesi, fino ad un massimo del 20% della spesa ammissibile complessiva del progetto. I costi relativi ad indagini e studi per l analisi del fabbisogno di servizi essenziali e per progetti di attivazione e fattibilità degli stessi non devono superare il 10% della spesa ammissibile complessiva del progetto e comunque per l importo massimo ammissibile non deve essere superiore a 10.000,00 Euro. L acquisto di attrezzatura e programmi informatici a supporto direttamente collegati ai servizi essenziali attivati, comprese le spese per la predisposizione di siti promozionali multimediali è ammissibile fino ad un massimo del 20% della spesa ammessa. In ogni caso, l IVA non è riconosciuta tra le spese ammissibili. 4. ENTITA DELL AIUTO L aiuto sarà erogato come contributo in conto capitale. La percentuale di contribuzione è pari al 100% della spesa ammissibile. La spesa minima ammissibile per programma d investimento è pari a 10.000 Euro. I massimali di spesa previsti sono: 50.000,00 Euro per energie rinnovabili; 25.000,00 Euro per incubatoi di impresa e attività per passaggio generazionale. La dotazione finanziaria della presente Misura è pari a 200.000 Euro di contributo pubblico. 5. PRIORITÀ D INTERVENTO Il GAL ha a disposizione 25 punti, in aggiunta a quelli già assegnati a livello regionale, da attribuire in coerenza con gli obiettivi dei singoli PSL. Gli elementi di valutazione, con il relativo punteggio massimo assegnabile, sono i seguenti: A. Localizzazione dell intervento - realizzazione di servizi in aree situate ad una altimetria superiore a 750/500/250 m slm (#) - realizzazione di servizi in aree situate in zona svantaggiata (all. 12 al PSR) (#) - realizzazione di servizi in aree situate in zona protetta ( ), siti Natura 2000 (SIC, ZPS) e/o zone vulnerabili ai nitrati (#) PUNTI Punteggio aggiuntivo GAL SI/NO 3,2,1 0 SI/NO 4 0 SI/NO 2 0 B. Qualità del Progetto e coerenza programmatoria - capacità di valutare e rispondere alle criticità e alle potenzialità dello scenario socio-economico territoriale esistente 5 6 - progetto presentato in comune da parte di enti/associazioni (1 punto per associato) 5 6 - coinvolgimento di altri soggetti attivi sul territorio in fase di ideazione/progettazione e livello d integrazione funzionale con il 5 6 territorio (es. Agenda 21) - sviluppo di servizi a favore di persone socialmente deboli (bambini, giovani, anziani e diversamente abili etc.) 5 0 - capacità di valorizzare le produzioni agricolo-forestali e far partecipare, anche in maniera integrata/associata, le aziende agricole 5 0 - aumento di posti di lavoro (almeno 1 ULA) SI/NO 8 0 - originalità e innovatività del progetto, anche in relazione alle modalità di fruizione del bene/servizio, rispetto all'area nel quale viene realizzato 6 0 3

- valorizzazione di strutture e fabbricati rurali tradizionali con l'utilizzo di tecniche di ingegneria naturalistica e/o tecniche di bioedilizia e/o 6 tecniche costruttive tradizionali e materiali locali - utilizzo di fonti energetiche rinnovabili e di soluzioni o dispositivi per il risparmio energetico (ad es. installazione di pompe di calore, impianti di cogenerazione, coibentazione degli edifici ecc.) e/o per il 8 1 risparmio idrico ( ) - grado di attuabilità degli interventi, in termini di concretezza e modalità di attuazione 5 - livello di coerenza con le scelte di localizzazione e di intervento assunte per il settore considerato dall iniziativa di diversificazione nella 4 pianificazione e programmazione regionale e provinciale - livello di integrazione e coerenza con degli interventi con politiche che prevedono l utilizzo di fondi comunitari extra PSR. (FSE, FESR ) 4 6 (#) per almeno il 50% della superficie territoriale interessata dal servizio ( ) ai fini dell attribuzione del punteggio di priorità sono da considerare esclusivamente le aree parco e riserve naturali istituite per legge e cioè i parchi e riserve nazionali e regionali. ( ) in caso di impianti di cogenerazione è assegnato il punteggio massimo A parità di punteggio viene data precedenza alle domande che hanno ottenuto il punteggio superiore per i criteri di cui alla lettere A - Localizzazione dell intervento. In caso di ulteriore parità, sarà accordata priorità alla domanda che prevede un minore contributo pubblico. 5. QUANDO PRESENTARE LA DOMANDA Modalità di gestione delle domande: Convenzione Data di per la presentazione della manifestazione di interesse: dal 1 settembre 2010 al 15 dicembre 2010. Per tutti i contenuti e gli aspetti di carattere amministrativo e procedurale non espressamente specificati si fa riferimento al bando regionale della misura in vigore. 6. TOTALE INVESTIMENTI E CONTRIBUTO PUBBLICO Volume totale degli interventi: 200.000,00 Euro Contributo pubblico: 200.000,00 Euro 4

7. SCHEDA MANIFESTAZIONE DI INTERESSE Da consegnare compilata in tutte le sue parti al GAL dei due laghi SOGGETTO PROMOTORE (Rientrante nelle categorie di beneficiari previste dalla misura) ALTRI SOGGETTI COINVOLTI LOCALIZZAZIONE DELL INTERVENTO (Si veda Allegato 1 con elenco comuni rientranti in area GAL) OBIETTIVI DESCRIZIONE DEL PROGETTO 5

TEMPI DI ATTUAZIONE COSTO TOTALE DEL PROGETTO FONTI DI FINANZIAMENTO 6

ALLEGATO 1 ELENCO COMUNI AMMISSIBILI Provincia Comune Provincia Comune Bene Lario Barzio Carlazzo Bellano Cavargna Casargo Consiglio di Rumo Cassina Valsassina Corrido Colico Cremia Cortenova Cusino Crandola Valsassina Domaso Cremeno Dongo Dervio Dosso del Liro Dorio Garzeno Esino Lario Gera Lario Introbio Germasino Introzzo Grandola e Uniti Margno Gravedona Moggio Como Livo Morterone Lecco Menaggio Pagnona Montemezzo Parlasco Musso Pasturo Peglio Perledo Pianello del Lario Premana Plesio Primaluna Porlezza Sueglio San Bartolomeo V.C. Taceno San Nazzaro V.C. Tremenico Sorico Varenna Stazzona Vendrogno Trezzone Vestreno Val Rezzo Valsolda Vercana San Siro 7