Programma di valorizzazione complesso Abbazia di San Galgano

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Transcript:

Programma di valorizzazione complesso Abbazia di San Galgano Architetto Giulio Romano

Inquadramento territoriale Regione Toscana Provincia di Siena Comune di Chiusdino

Il complesso nelle sue componenti principali monastero chiesa scriptorium ex chiostro sala capitolare ex forno

Breve storia del complesso abbaziale Nascita del complesso 1181 1201 1288 1503 1786 1922 1990-2004 1185 1218 Chi è San Galgano? Nobile Chiusdinese Galgano Guidotti che, convertitosi dopo una giovinezza disordinata, si ritirò a vita eremitica per darsi alla penitenza. Muore nel 1181. Nel 1185 viene eretta la cappella di Montesiepi nel luogo in cui il santo conficco la spada nella roccia. Dal 1201 si insedia l ordine dei Cistercensi come filiazione dell Abbazia dei Casamari (Frosinone). Nel 1218 iniziano i lavori della Abbazia. 1348 1727 1894 1934 2004-2017 Come nasce il complesso? Il vecovado di Volterra vede nel culto della figura di Galgano Guidotti, l occasione di rafforzare la propria egemonia in Val di merse attraverso il finanziamento dei seguaci dell eremita ed il patrocinio dell insediamento dell ordine monastico dei Cistercensi, ordine scelto per le sue caratteristiche di intraprendenza economica ed imprenditoriale

Breve storia del complesso abbaziale Il massimo splendore 1181 1201 1288 1503 1786 1922 1990-2004 1185 1218 1348 1727 1894 1934 2004-2017 Le regole di costruzione dell ordine cistercense - Complessi in aree pianeggianti, boscose o paludose da bonificare e sfruttare per le coltivazioni, vicino a corso di acqua (Merse) per sfruttare la forza idraulica e vie di comunicazione (via Maremmana) per facilità di spostamenti. - Asse principale est-ovest, stile gotico-cistercense caratterizzato da forte sobrietà formale Una potenza religiosa ed economica - Indipendenza da Volterra e avvicinamento a Siena, monaci nominati responsabili dell erario della Repubblica e primi operai del duomo - Grande latifondo organizzato con grance per superare il frazionamento improduttivo delle proprietà - Il complesso disponeva di un mulino, una ferreria, una gualchiera per la lavorazione dei panni, infermerie - Sviluppo economico del territorio e delle conoscenze

Breve storia del complesso abbaziale Il massimo splendore 1181 1201 1288 1503 1786 1922 1990-2004 1185 1218 1348 1727 1894 1934 2004-2017 Crop Mark - Rilevamento degli edifici deruti dall analisi delle foto aeree, programmazione per gli scavi archeologici possibili a seguito dell accordo di Valorizzazione

Breve storia del complesso abbaziale Decadenza 1181 1201 1288 1503 1786 1922 1990-2004 1185 1218 1348 1727 1894 1934 2004-2017 Inizio della decadenza: 1329 (Carestia) 1348 (Peste) saccheggi di compagnie di ventura, si riduce il numero dei monaci che a fine 14 secolo sono solo 8. Nel 1474 i monaci fecero edificare a Siena il cosiddetto Palazzo di San Galgano e vi si trasferirono, abbandonando il monastero 1503 l'abbazia venne affidata ad un abate commendatario, una scelta che accelerò la decadenza e la rovina di tutto il complesso. Il governo degli abati commendatari si rivelò scellerato, tanto che uno di loro, alla metà del secolo, fece rimuovere per poi vendere la copertura in piombo del tetto della chiesa, determinando il rapido deterioramento di tutta la struttura. 1727 passaggio di proprietà alla famiglia Feroni 1786 crollo della torre campanaria con notevoli danni alla chiesa 1789 sconsacrazione della chiesa, il marchese Feroni propone la demolizione della chiesa e l utilizzo del materiale recuperato per costruire la canonica a Montesiepi presso la cappella, inizia un lento spoglio delle strutture rimanenti, gli ambienti ancora integri sono utilizzati come stalle 1896 Architetto Antonio Canestrelli

Breve storia del complesso abbaziale Rinascita 1181 1201 1288 1503 1786 1922 1990 2017 118 5 1218 1348 1727 1894 1934 2004 1894 grazie all impegno dell architetto Antonio Canestrelli l abbazia viene dichiarata Monumento Nazionale 1922 primo vero intervento consistente per il consolidamento della chiesa, che proseguono a fasi alterne fino all immediato dopoguerra 1934 passaggio di proprietà al Demanio dello Stato 1990-2004 interventi di manutenzione condotti dalla Soprintendenza di Siena per evitare il crollo di alcune porzioni di tetto, il Demanio dà in gestione il sito per la sede di una comunità di recupero giovanile «Incontro» 2004-2017 a seguito dell abbandono della struttura da parte della comunità incontro, il comune di Chiusdino si fa carico della manutenzione e gestione del complesso con concessioni annuali da parte del Demanio Ricostruzione degli archi delle navate laterali per il collegamento delle colonne della navata centrale

Quadro esigenziale e strumento operativo QUADRO ESIGENZIALE 1. il monumento necessita di un programma pluriennale di manutenzione costante Piano di Tutela 2. Si necessita di un progetto di tutela e valorizzazione complessivo e di una capacità diretta di intervento da parte del Comune 3. Obiettivo della Amministrazione è quello di valorizzare le potenzialità del complesso per renderlo fulcro turistico-culturale del territorio STRUMENTO OPERATIVO FEDERALISMO DEMANIALE D.lgs n.85 del 2010 - Attribuzione a Comuni, Provincie, Città Metropolitane e Regioni nell ambito di specifici accordi di valorizzazione di beni appartenenti al patrimonio culturale COSA PREVEDE? Il passaggio di proprietà del bene dal Demanio al Comune a fronte della firma dell accordo di Valorizzazione del bene basato su progetto redatto e sottoscritto dal Comune proponente

Le fasi di approvazione del Programma di Valorizzazione 2011 - Il Comune di Chiusdino fa richiesta di Istituzione del Tavolo Tecnico in attuazione del c.5 art.5 D.lgs 85 del 2010 che viene composto da: Segretariato Regionale del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo per la Toscana Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Siena Arezzo e Grosseto Agenzia del Demanio Direzione Regionale Toscana e Umbria Polo Museale Toscano Comune di Chiusdino 2014 Presentazione della prima proposta di Programma di Valorizzazione, approvato in via definitiva il 25.7.2017 31.07.2017 Firma dell accordo di Valorizzazione 21.9.2017 Firma atto di passaggio di proprietà del compendio tra l Agenzia del Demanio ed il Comune di Chiusdino

Obiettivi del Programma di Valorizzazione Manutenzione costante del monumento Centro culturale territoriale Autosufficienza gestionale ed economica

Strategie del Programma di Valorizzazione Rilievo digitale 3d ad alta risoluzione Ricerche storico-archeologiche e di diagnosi (geognostica, ingegneristica) Redazione del piano di tutela pluriennale con sviluppo della «carta del rischio» Fruibilità e divulgazione delle conoscenze di analisi e azioni di conservazione messe in atto Ottimizzazione funzionale del complesso Ampliamento delle funzioni (museo di se) Bigliettazione unica Comunicazione multimediale/ audioguide/ bookshop/visite guidate Rete sentieristica comunale «via delle messe» Partecipazione della comunità Creazione del sito internet e marchio qualità prodotti territoriali Autosufficienza gestionale ed economica

Ottimizzazione funzionale del complesso Fruizione pubblica intero complesso

Ottimizzazione funzionale del complesso Nuova biglietteria Riapertura percorsi interni Ripristino percorsi esterni Nuova servizi igienici Apertura piano superiore Videosorveglianza

Bigliettazione unica Museo civico e diocesano di arte sacra di San Galgano Scavi archeologici del castello di Miranduolo 3,5 euro Abbazia di San Galgano di San Galgano

Piano economico Investimento nei 5 anni per gli interventi circa 2MLN euro (geotermia) Circa 200.000 euro all anno per manutenzione e ricerca Circa 250.000 euro anno per gestione complesso e sviluppo programmi culturali Entrate annue a regime (5 anni) circa 450.000 euro

Cronoprogramma di massima - 5 anni Relazione annuale con dimostrazione dello stato di attuazione del Programma di Valorizzazione Ente garante dell esecuzione del Programma Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Siena Arezzo e Grosseto

Valorizzazione delle risorse nell economia circolare elevazione del contesto culturale Abbazia centro culturale religioso ed economico 1218-1348 Abbazia valore esclusivamente materiale Abbazia centro culturale e volano economico territoriale 1894 - oggi 1218-1894 la risorsa Abbazia di San Galgano nel tempo

Grazie per l attenzione Architetto Giulio Romano