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31/3/2017 Trento prima in classifica tra le università italiane per la qualità della ricerca Published on UNITRENTOMAG (http://webmagazine.unitn.it) Home > Trento prima in classifica tra le università italiane per la qualità della ricerca L Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR) ha reso noti i dati della seconda Valutazione della Qualità della Ricerca (VQR) che ha analizzato la produzione scientifica delle università italiane tra gli anni 2011 2014. I risultati della VQR, che saranno utilizzati per ripartire tra le università (statali e non statali) la parte premiale del Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) per il 2016, confermano il posizionamento al vertice per l Università di Trento. L si colloca infatti al primo posto tra le università statali. Al sesto invece se si considera la classifica generale che include anche le scuole e gli istituti superiori di ricerca (come Sant Anna o Normale di Pisa). La notizia è stata accolta con soddisfazione dal rettore Paolo Collini: «La valutazione conferma i già ottimi risultati che abbiamo ottenuto nella precedente tornata. La nostra Università si conferma al primo posto per qualità della ricerca davanti ad altri atenei, come Padova e Venezia, che sono per noi partner sempre più stretti. Questo significa che la rete delle università del Nord Est ha tutte le carte in regola per diventare punto di riferimento e traino per la ricerca e lo sviluppo del nostro Paese. Siamo a un passo dalle performance di altissimo livello della ricerca condotta negli istituti a ordinamento speciale. Inoltre il dato relativo qualità della ricerca (IRAS1) rispetto alle dimensioni vede un ottima prestazione di Trento, superiore del 18% alla media. Un risultato importante se si pensa che è sulla base di questo dato che gli atenei statali ricevono la quota premiale del Fondo di Finanziamento Ordinario per il 2016». In allegato il comunicato stampa e i dati diramati da Anvur. Source URL: http://webmagazine.unitn.it/news//13795/trento prima in classifica tra le universit italiane per laqualit della ricerca http://webmagazine.unitn.it/print/news//13795/trento prima in classifica tra le universit italiane per la qualit della ricerca 1/1

Valutazione della Qualità della Ricerca (VQR) 2011-214 L UNIVERSITÀ ITALIANA HA ACCETTATO (E VINTO) LA SFIDA DELLA QUALITÀ DELLA RICERCA I risultati della VQR saranno utilizzati per ripartire tra le università la parte premiale (1,4 miliardi) del Fondo di Finanziamento Ordinario per il 2016. L università italiana si è messa in moto convergendo verso uno standard comune e più elevato della qualità della ricerca. In media, gli atenei che avevano un livello della qualità della ricerca relativamente basso si sono rimboccati le maniche e, se non hanno scalato posizioni, almeno hanno ridotto lo svantaggio. Questa è l indicazione che emerge dai primi risultati della seconda Valutazione della Qualità della Ricerca (VQR) realizzata dall ANVUR, che ha analizzato la produzione scientifica delle università italiane tra gli anni 2011-2014. Ora, i risultati della VQR saranno utilizzati per ripartire tra le università (statali e non statali) la parte premiale del Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) per il 2016. Un lavoro durato 18 mesi in cui 450 super esperti, coadiuvati da 14.000 professori e ricercatori, hanno valutato oltre 118.000 lavori realizzati da circa 65.000 tra professori e ricercatori, impiegati in 132 strutture tra università, enti di ricerca e consorzi interuniversitari. Si vede con chiarezza che l esistenza stessa della VQR, quindi il sapere a priori che il lavoro di ricerca sarà valutato, ha orientato l azione delle università: rispetto alla prima VQR, conclusa nel 2013 che considerava i lavori scientifici realizzati nel periodo 2004-2010, c è una convergenza. dichiara Andrea Graziosi, presidente ANVUR La prima Valutazione aveva fotografato la ricerca universitaria dopo un periodo di oltre vent anni senza un sistema di valutazione comune, con il risultato che ogni aveva seguito regole proprie e il sistema si era mosso in ordine sparso, con profonde differenze.

Oggi, invece, vediamo che le differenze tra atenei si riducono e tutto ci fa pensare che la qualità media del lavoro delle università si sia innalzata. Si può, dunque, ipotizzare che gli esercizi di valutazione abbiano raggiunto uno degli obiettivi che si erano prefissati: favorire una convergenza verso uno standard comune e più elevato della qualità della ricerca. Certamente, si tratta solo di un primo passo in un percorso lungo e complesso ma, per semplificare, possiamo dire che la macchina è stata messa in moto, come dimostra anche il miglioramento nella qualità del reclutamento della docenza. Più qualità, meno differenze La differenza (%) tra IRAS1 (vedi box in fondo) e la dimensione dell misura la qualità relativa della ricerca dei singoli atenei. Se la differenza è positiva, la qualità della ricerca è superiore alla media e l riceverà una quota di finanziamenti superiore al suo peso nel sistema universitario (in termini di addetti). Se la differenza è negativa, l riceverà di meno. Comparando la distribuzione dell indicatore IRAS1 della precedente VQR con quello della VQR attuale (Fig. 1), emerge una netta diminuzione delle differenze di qualità tra università: la distribuzione è ora molto più concentrata attorno al valor medio. In altri termini, a 4 anni di distanza dal primo esercizio di valutazione, le università italiane appaiono molto più vicine tra loro in termini di qualità della ricerca rispetto al passato. E siccome ai risultati dell indicatore IRAS1 è associata la ripartizione di circa il 60 per cento della quota premiale, anche la distribuzione delle risorse premiali sarà più omogenea. Se tutti gli atenei avessero una performance media identica, la distribuzione dei fondi rispetterebbe un semplice principio procapite e nessun risulterebbe avvantaggiato o penalizzato.

Chi guadagna e chi perde con la nuova VQR per area geografica I dati della seconda figura indicano che si riducono le differenze nella qualità della ricerca tra le diverse aree geografiche. Gli atenei delle isole e del sud, che nella precedente VQR mostravano un forte distacco rispetto alle università settentrionali, in questi anni hanno fortemente ridotto il gap. Per questo motivo, il dato in termini assoluti appare ancora negativo rispetto alla media, ma l elemento su cui focalizzare l attenzione è il miglioramento qualitativo che gli atenei meridionali sono stati capaci di realizzare, avvicinandosi ai primi.

Cosa ci dice IRAS1 IRAS1 è il principale indicatore della qualità della ricerca utilizzato nella VQR e a esso è associata la ripartizione di circa il 60% della quota premiale dei finanziamenti alle università. È un valore compreso tra 0 e 1, che esprime il rapporto tra la somma dei punteggi ottenuti dalla singola università in un area scientifica e la somma dei punteggi di tutte le pubblicazioni valutate nella stessa area scientifica. Gli indicatori calcolati per ciascuna area scientifica sono poi pesati per l importanza di ogni area a livello nazionale in termini di prodotti conferiti. Tale indicatore dipende sia dalla quantità che dalla qualità di prodotti conferiti da ogni università.

Per ogni area scientifica si ha che: IRAS1 = Somma dei punteggi di ciascun prodotto di ricerca consegnato dall università Somma dei punteggi assegnati a tutti i prodotti attesi da tutte le università valutate QUALITÀ Per ottenere in prima approssimazione un indicatore della sola qualità della ricerca, è sufficiente calcolare la differenza percentuale tra l indicatore IRAS 1 di una università e la sua quota dimensionale. Se l indicatore è maggiore della quota dimensionale, significa che la qualità della ricerca di quell università gli fa assegnare più fondi che se questi fossero ripartiti solamente per quota dimensionale, e viceversa. Contatti Manuel Bertin Cell. 3293548053 comunicazione@anvur.it Roma, 19 dicembre 2016

La Valutazione della Qualità della Ricerca (VQR) 2011-2014 Primi risultati sintetici ANVUR Roma, 19 dicembre 2016

La VQR 2011-2014 in cifre Alla VQR hanno partecipato 94 Università statali e non statali, 12 Enti di Ricerca vigilati dal MIUR e 26 Enti volontari Le Università e gli Enti hanno conferito per la valutazione circa 118.000 prodotti della ricerca I Gruppi di Esperti della Valutazione (GEV) che hanno gestito l esercizio nelle 16 Aree sono composti da circa 450 Esperti italiani e stranieri e si sono avvalsi del contributo di circa 14.000 revisori, anch essi italiani e stranieri 2

La qualità della ricerca degli atenei (IRAS1 normalizzato) L indicatore IRAS1 è il principale indicatore utilizzato per ripartire tra le Università la quota premiale (1,4 miliardi) dell FFO il Fondo ordinario di finanziamento delle Università. È calcolato per ciascuna Università come somma dei voti ricevuti dai prodotti della ricerca dei suoi addetti: Eccellente=1; Elevato=0,7; Discreto=0,4; Accettabile=0,1 Nei prossimi grafici si mostrerà la differenza (%) tra IRAS1 e la dimensione dell Se la differenza è positiva, la qualità della ricerca è superiore alla media e l riceverà una quota di finanziamenti superiore al suo peso (in termini di addetti) nel sistema universitario. Se la differenza è negativa, l riceverà di meno. 3

Converge la qualità della ricerca tra Atenei VQR 2011-2014 VQR 2004-2010 Differenza % tra IRAS1 e quota dimensionale 3 2,5 2 1,5 La campana blu è più alta e vicina alla media: gli Atenei si sono avvicinati in termini di qualità della ricerca 1 0,5 0-1 -0,5 0 0,5 1 1,5 4

Converge la qualità della ricerca tra aree geografiche Differenza % tra IRAS1 e quota dimensionale Nord-Est Nord-Ovest Centro Sud Gli Atenei del Sud e delle Isole hanno ridotto lo svantaggio VQR 2004-2010 VQR 2011-2014 Isole -25% -20% -15% -10% -5% 0% 5% 10% 15% 20% 5

I progressi fatti in questi anni: qualità della ricerca negli atenei statali (Isole) Istituzione Differenza % tra IRAS1 e quota dimensionale Guadagno/perdita rispetto alla precedente VQR Ordinamento attuale (Atenei italiani) Sassari -9% -2% 53 Cagliari -10% 4% 54 Palermo -11% 9% 55 Catania -15% 10% 64 Messina -21% 17% 66 6

Qualità della ricerca negli atenei statali: Sud Istituzione Differenza % tra IRAS1 e quota dimensionale Guadagno/perdita rispetto alla precedente VQR Ordinamento attuale (Atenei italiani) Catanzaro 4% -3% 23 Bari Politecnico 1% 12% 29 Napoli L'Orientale 1% 7% 33 Napoli Federico II 0% 12% 35 Chieti e Pescara -1% 0% 38 Salerno -1% 0% 39 Sannio -2% -7% 40 Foggia -2% -11% 41 Teramo -4% -4% 45 Calabria (Arcavacata di -7% 1% 47 Napoli II -7% 10% 48 Napoli Parthenope -8% 7% 51 L'Aquila -12% 3% 57 Bari -14% 10% 59 Basilicata -14% -7% 60 Molise -14% -10% 61 Salento -14% -4% 62 Reggio Calabria -15% 4% 63 7

Qualità della ricerca negli atenei statali: Centro Istituzione Differenza % tra IRAS1 e quota dimensionale Guadagno/perdita rispetto alla precedente VQR Ordinamento attuale (Atenei italiani) Lucca - IMT 61% -46% 1 Pi sa S.Anna 47% -7% 2 Pisa Normale 37% 20% 3 Siena Stranieri 11% 25% 13 Fi renze 6% 2% 17 Marche 6% -9% 18 Tusci a 5% 3% 21 Si ena 3% -5% 24 Perugi a 3% 3% 26 Macerata 2% 0% 27 Pi sa 0% -3% 34 Roma Tre -1% -5% 37 Roma Tor Vergata -3% 1% 42 Roma Foro Ital i co -5% -9% 46 Cassi no -8% -6% 49 Roma La Sapi enza -8% 0% 50 Cameri no -12% 1% 56 Perugi a Strani eri -12% 45% 58 Urbino Carlo Bo -17% -3% 65 8

Qualità della ricerca negli atenei statali: Nord Est Istituzione Differenza % tra IRAS1 e quota dimensionale Guadagno/perdita rispetto alla precedente VQR Ordinamento attuale (Atenei italiani) Trieste SISSA 33% -6% 4 Trento 18% -7% 6 Padova 18% -8% 7 Venezia Cà Foscari 13% 0% 8 Bologna 12% -2% 10 Verona 11% -15% 11 Ferrara 10% -1% 14 Modena e Reggio Emilia 1% -7% 28 Venezia Iuav 1% -6% 30 Udine 1% -9% 31 Parma -3% -7% 43 Trieste -3% 6% 44 9

Qualità della ricerca negli atenei statali: Nord Ovest Istituzione Differenza % tra IRAS1 e quota dimensionale Guadagno/perdita rispetto alla precedente VQR Ordinamento attuale (Atenei italiani) Pavia IUSS 28% -26% 5 Milano Bicocca 12% -8% 9 Torino 11% 0% 12 Piemonte Orientale 10% -14% 15 Milano 8% -6% 16 Pavia 5% -3% 19 Bergamo 5% -1% 20 Torino Politecnico 4% -3% 22 Milano Politecnico 3% -7% 25 Brescia 1% -13% 32 Insubria 0% -9% 36 Genova -8% -5% 52 10

La qualità delle nuove leve è elevata Il voto medio (dei prodotti) dei docenti e ricercatori reclutati o promossi dagli Atenei nel periodo 2011-14 è superiore di quasi il 30% rispetto a quello degli altri. Questo dato suggerisce che il sistema premiale fondato sulla VQR ha promosso comportamenti virtuosi nelle politiche di reclutamento e di promozione. 11

Grazie per l attenzione 12

UFFICIO STAMPA Comunicato stampa VQR 2011/14: UniTrento al top in quattro aree di ricerca Dopo il primo posto dell tra le università statali a dicembre arriva oggi dall ANVUR una nuova conferma sulla buona qualità della ricerca dell. Quattro le aree che spiccano nella Valutazione della qualità della ricerca (VQR) 2011-2014: Scienze fisiche, scienze biologiche, Scienze psicologiche e scienze politiche e sociali. Significativo il contributo delle nuove leve per migliorare la qualità della ricerca nelle aree premiate. I dati nel comunicato stampa ANVUR Trento, 21 febbraio 2017 (a.s.) Scienze fisiche, scienze biologiche, Scienze psicologiche e scienze politiche e sociali: sono queste le aree di ricerca in cui l Università di Trento è stata oggi premiata dal secondo Rapporto Valutazione della Qualità della Ricerca (VQR) dell Anvur (l Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca) che ha analizzato la produzione scientifica di università ed enti di ricerca italiani negli anni 2011-2014. Dopo aver reso noti a dicembre scorso i primi dati complessivi sul posizionamento degli atenei, l Anvur nella mattinata di oggi ha illustrato ulteriori dati in cui gli atenei sono messi in fila sulla base di 16 aree che raggruppano i settori scientifico disciplinari. Dati che concorrono al risultato generale anticipato a dicembre. L Anvur ha scelto di presentare i risultati in base alle dimensioni di ciascun, non in senso assoluto, ma in relazione alla consistenza dell area scientifica considerata. Quello che emerge è un dato ancora una volta molto positivo per UniTrento. L trentino conquista infatti il primo posto tra gli atenei di medie dimensioni sia nell area della Scienze psicologiche, sia in quella delle Scienze politiche e sociali. Ottimo risultato, al terzo posto nella categoria degli atenei di medie dimensioni per le Scienze fisiche (seconda di fatto tra gli atenei statali) e al terzo posto tra gli atenei di piccole dimensioni per le Scienze biologiche (anche in questo caso, prima di fatto se si considerano solo le università statali). Un risultato di dettaglio che conferma i dati positivi già resi noti alcuni mesi fa con Trento al primo posto tra le università statali (al sesto se si considera invece la classifica generale che include anche le scuole e gli istituti superiori di ricerca, come Sant Anna o Normale di Pisa). A incidere su questi positivi posizionamenti è stato anche il contributo di chi è stato neoassunto/a o promosso/a, gli addetti in mobilità che la VQR ha analizzato in maniera specifica. Nelle aree delle Scienze biologiche e nell area dell Architettura Trento è prima tra i piccoli atenei per quanto riguarda sia la qualità dei prodotti conferiti dalle nuove leve rispetto al personale dell già stabilizzato in quell area, sia per la capacità di selezione del personale e la forza d attrazione in Per maggiori informazioni: Ufficio Stampa dell Università degli Studi di Trento Via Calepina, 14 38122 Trento, Italy - tel. +39 0461/281131-1136, ufficio.stampa@unitn.it Archivio comunicati: http://pressroom.unitn.it/

UFFICIO STAMPA quella determinata area scientifica analizzata. Nell area dell Ingegneria civile Trento è terza tra i piccoli atenei per la capacità di reclutamento. Nelle aree delle Scienze psicologiche e delle Scienze politiche e sociali è prima tra i medi atenei sia per la qualità delle nuove leve rispetto ai risultati ottenuti dall in quell area, sia per la capacità di selezione del personale e la forza d attrazione in quell area. Con la pubblicazione del rapporto completo, annunciata dall Anvur per i prossimi giorni, saranno possibili ulteriori analisi anche per i posizionamenti al di fuori del podio. Maggiori informazioni e dati nei comunicati stampa Anvur in allegato. Per maggiori informazioni: Ufficio Stampa dell Università degli Studi di Trento Via Calepina, 14 38122 Trento, Italy - tel. +39 0461/281131-1136, ufficio.stampa@unitn.it Archivio comunicati: http://pressroom.unitn.it/

Valutazione della Qualità della Ricerca (VQR) 2011-2014 IL CONFRONTO NAZIONALE Nel quadriennio 2011-2014, oggetto dell indagine, la situazione italiana migliora praticamente ovunque, anche se permangono le differenze geografiche che caratterizzano il nostro sistema universitario: le migliori università rimangono quelle settentrionali, lo si è visto nei dati aggregati per e lo confermano i dati disaggregati per area scientifica. La VQR mostra uno stato di salute buono della ricerca italiana e ciò vale in tutte le aree scientifiche. Non solo, i miglioramenti che si scorgono confrontando le posizioni nella graduatoria tra le due VQR sono distribuiti in tutto il territorio nazionale, senza una netta distinzione tra aree geografiche. - dichiara il coordinatore della VQR Sergio Benedetto Assistiamo a un processo di convergenza che però è ancora lontano dal colmare le differenze geografiche. Il confronto tra l'indicatore finale di istituzione degli atenei con il loro peso dimensionale (se il primo è maggiore del secondo significa che l'istituzione ha ottenuto un guadagno sul fronte FFO rispetto al proprio peso grazie alla VQR) mostra ancora una differenza significativa tra Nord, Centro e Sud, anche se minore rispetto alla VQR precedente. La parziale convergenza è dovuta a un insieme di cause il cui impatto non è separabile. Vi è l effetto di un effettivo miglioramento nella qualità delle pubblicazioni degli atenei più "deboli", poi ci sono i cambiamenti intervenuti negli addetti alla ricerca, e per finire va considerata sia la riduzione della variabilità dei pesi delle classi di merito che il diverso numero di prodotti.

I MIGLIORI ATENEI (per area di ricerca) N.B. La dimensione dell non è, ma varia in base all area scientifica considerata AREA 1 - SCIENZE MATEMATICHE E INFORMATICHE Numero di prodotti attesi Rispetto alla media nazionale (%) 1 Pisa 240 +8% 2 Padova 230 +6% 3 Roma La Sapienza 341 +4% 1 Pavia 100 +36% 2 Torino Politecnico 104 +15% 3 Roma Tor Vergata 195 +10% 1 Pisa Normale 19 +47% 2 Trieste SISSA 33 +46% 3 Brescia 52 +26% AREA 2 - SCIENZE FISICHE Numero di prodotti attesi Variazione rispetto alla media (%) 1 Padova 210 +10% 2 Torino 149 +9% 3 Firenze 142 +4% 1 Trieste SISSA 66 +22% 2 Milano Bicocca 105 +16% 3 Trento 71 +10% 1 Enna Kore 6 +29% 2 Bari Politecnico 24 +22% 3 Catanzaro 6 +22%

AREA 3 - SCIENZE CHIMICHE Numero di prodotti attesi Variazione rispetto alla media (%) 1 Firenze 208 +10% 2 Torino 228 +10% 3 Padova 217 +9% 1 Perugia 142 +18% 2 Parma 146 +12% 3 Calabria 109 +8% 1 Pisa Normale 7 +33% 2 Brescia 11 +22% 3 Catanzaro 22 +21% AREA 4 - SCIENZE DELLA TERRA Numero di prodotti attesi Variazione rispetto alla media (%) 1 Firenze 75 +34% 2 Padova 95 +25% 3 Milano 82 +18% 1 Milano Bicocca 57 +33% 2 Roma Tre 46 +31% 3 Ferrara 43 +18% 1 Venezia Ca Foscari 8 +35% 2 Insubria 12 +15% 3 Napoli II 14 +10%

AREA 5 - SCIENZE BIOLOGICHE Numero di prodotti attesi Variazione rispetto alla media (%) 1 Torino 339 +19% 2 Padova 322 +17% 3 Firenze 257 +10% 1 Milano Bicocca 144 +18% 2 Verona 123 +12% 3 Ferrara 176 +11% 1 Pisa S.Anna 14 +51% 2 Roma Biomedico 21 +41% 3 Trento 36 +37% AREA 6 - SCIENZE MEDICHE Numero di prodotti attesi Variazione rispetto alla media (%) 1 Padova 637 +19% 2 Torino 650 +17% 3 Bologna 635 +10% 1 Milano Bicocca 216 +18% 2 Verona 398 +12% 3 Marche 233 +11% 1 Milano HUMANITAS 36 +49% 2 Roma San Raffaele 12 +44% 3 Pisa S.Anna 8 +40%

AREA 7 - SCIENZE AGRARIE E VETERINARIE Numero di prodotti attesi Variazione rispetto alla media (%) 1 Padova 356 +23% 2 Bologna 449 +14% 3 Torino 360 +10% 1 Tuscia 179 +20% 2 Foggia 117 +11% 3 Milano Cattolica 119 +4% 1 Pisa S.Anna 18 +42% 2 Verona 43 +32% 3 Bolzano 29 +31% AREA 8A - ARCHITETTURA Numero di prodotti attesi Variazione rispetto alla media (%) 1 Torino Politecnico 245 +10% 2 Venezia Iuav 183 +9% 3 Milano Politecnico 615 +7% 1 Bologna 84 +33% 2 Bari Politecnico 90 +8% 3 Chieti e Pescara 102 +1% 1 Marche 33 +35% 2 Roma Tor Vergata 30 +25% 3 Cagliari 30 +24%

AREA 8B INGEGNERIA CIVILE Numero di prodotti attesi Variazione rispetto alla media (%) 1 Napoli Federico II 179 +14% 2 Torino Politecnico 185 +7% 3 Milano Politecnico 250-10% 1 Bologna 114 +14% 2 Padova 94 +13% 3 Palermo 98 +2% 1 Camerino 6 +59% 2 Sannio 18 +48% 3 Salento 12 +35% AREA 9 - INGEGNERIA INDUSTRIALE E DELL'INFORMAZIONE Numero di prodotti attesi Variazione rispetto alla media (%) 1 Padova 434 +13% 2 Bologna 496 +9% 3 Napoli Federico II 486 +5% 1 Salerno 194 +11% 2 Pisa 349 +2% 3 Bari Politecnico 253-2% 1 Pisa S.Anna 75 +38% 2 Torino 8 +37% 3 Verona 26 +32%

AREA 10 - SCIENZE DELL'ANTICHITÀ, FILOLOGICO-LETTERARIE E STORICO-ARTISTICHE Numero di prodotti attesi Variazione rispetto alla media (%) 1 Venezia Ca Foscari 356 +14% 2 Bologna 535 +8% 3 Milano 333 +6% 1 Firenze 229 +15% 2 Pavia 166 +14% 3 Udine 193 +13% 1 Roma Europea 5 +53% 2 Pisa Normale 39 +43% 3 Pavia IUSS 6 +39% AREA 11A - SCIENZE STORICHE, FILOSOFICHE E PEDAGOGICHE Numero di prodotti attesi Variazione rispetto alla media (%) 1 Torino 278 +19% 2 Bologna 355 +12% 3 Milano Cattolica 206 +9% 1 Milano Bicocca 141 +27% 2 Macerata 118 +25% 3 Venezia Ca Foscari 105 +15% 1 Pisa Normale 21 +47% 2 Modena e Reggio Emilia 59 +23% 3 Milano San Raffaele 27 +20%

AREA 11B - SCIENZE PSICOLOGICHE Numero di prodotti attesi Variazione rispetto alla media (%) 1 Padova 237 +25% 2 Milano Bicocca 135 +18% 3 Bologna 148 +12% 1 Trento 64 +64% 2 Chieti e Pescara 56 +23% 3 Firenze 87 +7% 1 Trieste SISSA 6 +64% 2 Roma Foro Italico 8 +23% 3 Pavia 30 +7% AREA 12 - SCIENZE GIURIDICHE Numero di prodotti attesi Variazione rispetto alla media (%) 1 Milano 353 +12% 2 Bologna 350 +7% 3 Torino 288 +5% 1 Ferrara 117 +28% 2 Firenze 206 +17% 3 Milano Cattolica 196 +17% 1 Torino Politecnico 5 +53% 2 Milano Bocconi 80 +34% 3 Perugia Stranieri 8 +34%

AREA 13 - SCIENZE ECONOMICHE E STATISTICHE Numero di prodotti attesi Variazione rispetto alla media (%) 1 Milano Bocconi 421 +39% 2 Bologna 478 +25% 3 Milano Bicocca 258 +2% 1 Padova 215 +50% 2 Milano 120 +31% 3 Venezia Ca Foscari 206 +27% 1 Lucca - IMT 10 +97% 2 Pisa S.Anna 46 +81% 3 Torino Politecnico 16 +57% AREA 14 - SCIENZE POLITICHE E SOCIALI Numero di prodotti attesi Variazione rispetto alla media (%) 1 Milano 134 +36% 2 Bologna 217 +25% 3 Torino 158 +17% 1 Trento 79 +29% 2 Milano Bicocca 92 +20% 3 Firenze 90 +19% 1 Roma LUISS 23 +61% 2 Milano Politecnico 12 +55% 3 Pisa Normale 8 +52% Roma, 21 febbraio 2017 - Manuel Bertin Cell.3293548053 comunicazione@anvur.it

Valutazione della Qualità della Ricerca (VQR) 2011-2014 IL CONTRIBUTO DEL RECLUTAMENTO (PROMOSSI E NEOASSUNTI) Negli ultimi anni si sono verificati numerosi cambiamenti nel sistema universitario italiano, non ultimo l ingresso (o la stabilizzazione) di nuovi addetti alla ricerca. Tra i dati rilevati dalla Valutazione della Qualità della Ricerca 2011-2014 c è anche il contributo offerto dai promossi/neo assunti (indicati come addetti in mobilità ), informazione che consente di vagliare la qualità dei prodotti conferiti dalle nuove leve e rapportarla ai risultati che ogni ha ottenuto nella singola area indagata. Grazie a questa analisi è quindi possibile determinare le prestazioni degli addetti in mobilità dell rispetto agli addetti in mobilità dell area (Tab.2). In questo modo si può capire chi ha assunto i migliori e, quindi, determinare la capacità di selezione del personale e la forza d attrazione che ogni riveste rispetto agli altri, in una determinata area scientifica analizzata Inoltre è possibile comparare il contributo degli addetti in mobilità di un rispetto ai colleghi già stabilizzati nell area(tab.1), evidenziando quindi se il processo di selezione ha individuato personale più capace di quello già in organico. In generale le forze fresche hanno contribuito al generale miglioramento del sistema universitario italiano, e ciò è comune a tutte le aree indagate e praticamente a tutti gli atenei valutati. Il dato, seppur atteso, è comunque da valutare positivamente. Entrando nel dettaglio, le Università del meridione hanno tratto grande beneficio dal reclutamento dei nuovi professori e ricercatori. Anche se non è possibile quantificare percentualmente il valore aggiunto fornito dai nuovi ingressi, è evidente che sono da considerarsi come una delle componenti rilevanti nel miglioramento generalizzato delle performance degli atenei meridionali. dichiara Daniele Checchi, componente del Consiglio Direttivo dell ANVUR Una seconda impressione, comparando queste informazioni anche con i risultati complessivi di ogni, è che le università settentrionali abbiano una maggiore capacità d attrazione nei confronti dei nuovi ricercatori e che quindi abbiano una leva maggiore al momento della selezione. Gli atenei sembrano aver compiuto passi significativi nella direzione del miglioramento interno, creando un terreno fertile per l attrattività esterna.

I MIGLIORI ATENEI (per area di ricerca) N.B. La dimensione dell non è, ma varia in base all area scientifica considerata AREA 1 - SCIENZE MATEMATICHE E INFORMATICHE Tab.1 Performance degli addetti in mobilità dell rispetto agli addetti non in mobilità dell area mobilità nell'area) nazionale (%) 1 Bologna 17 +43% 2 Torino 21 +39% 3 Pisa 27 +36% 1 Pavia 2 +61% 2 Torino Politecnico 8 +53% 3 Calabria (Arcavacata di Rende) 10 +51% 1 Trieste SISSA 1 +74% 2 Brescia 2 +61% 2 Ferrara 2 +61% 2 Milano Politecnico 2 +61% 2 Trieste 2 +61% Tab.2 Performance degli addetti in mobilità dell rispetto agli addetti in mobilità dell area mobilità nell ) d area (%) 1 Bologna 17 +4% 2 Torino 20 +1% 3 Pisa 27-2% 1 Pavia 2 +17% 2 Torino Politecnico 7 +11% 3 Calabria (Arcavacata di Rende) 9 +10% 1 Trieste SISSA 1 +26% 2 Brescia 2 +17%

2 Ferrara 2 +17% 2 Milano Politecnico 2 +17% 2 Trieste 2 +17% AREA 2 - SCIENZE FISICHE Tab.1 Performance degli addetti in mobilità dell rispetto agli addetti non in mobilità dell area mobilità nell'area) nazionale (%) 1 Padova 10 +29% 2 Milano Politecnico 13 +28% 3 Bologna 22 +23% 1 Trieste SISSA 5 +32% 2 Torino 9 +30% 3 Roma La Sapienza 10 +29% 1 Bari 1 +34% 1 Camerino 1 +34% 1 Firenze 1 +34% 1 Insubria 1 +34% Tab.2 Performance degli addetti in mobilità dell rispetto agli addetti in mobilità dell area mobilità nell ) d area (%) 1 Padova 9 +6% 2 Milano Politecnico 12 +5% 3 Bologna 19 +1% 1 Trieste SISSA 5 +8% 2 Torino 9 +6% 3 Roma La Sapienza 12 +5% 1 Bari 1 +10% 1 Camerino 1 +10% 1 Firenze 1 +10% 1 Insubria 1 +10%

AREA 3 - SCIENZE CHIMICHE Tab.1 Performance degli addetti in mobilità dell rispetto agli addetti non in mobilità dell area mobilità nell'area) nazionale (%) 1 Bologna 8 +31% 1 Napoli Federico II 13 +28% 1 Torino 13 +28% 3 Messina 22 +21% 1 Ferrara 1 +36% 1 Firenze 1 +36% 1 Padova 1 +36% Tab.2 Performance degli addetti in mobilità dell rispetto agli addetti in mobilità dell area mobilità nell ) d area (%) 1 Bologna 5 +7% 1 Napoli Federico II 13 +4% 1 Torino 13 +4% 3 Messina 22-2% 1 Ferrara 1 +10% 1 Firenze 1 +10% 1 Padova 1 +10%

AREA 4 - SCIENZE DELLA TERRA Tab.1 Performance degli addetti in mobilità dell rispetto agli addetti non in mobilità dell area mobilità nell'area) nazionale (%) 1 Roma Tre 8 +37% 2 Bologna 9 +36% 1 Padova 3 +61% 2 Firenze 4 +58% 3 Napoli Federico II 12 +31% 1 Trieste 1 +68% 2 Milano Bicocca 2 +64% 3 Torino 5 +57% Tab.2 Performance degli addetti in mobilità dell rispetto agli addetti in mobilità dell area mobilità nell ) d area (%) 1 Bologna 8 +1% 1 Roma Tre 8 +1% 1 Padova 3 +21% 2 Firenze 4 +18% 3 Napoli Federico II 12-3% 1 Trieste 1 +25% 2 Milano Bicocca 2 +22% 3 Torino 4 +18%

AREA 5 - SCIENZE BIOLOGICHE Tab.1 Performance degli addetti in mobilità dell rispetto agli addetti non in mobilità dell area mobilità nell'area) nazionale (%) 1 Pisa 5 +42% 2 Milano 7 +41% 2 Padova 7 +41% 1 Pavia 14 +37% 2 Verona 18 +35% 3 Napoli II 29 +25% 1 Trento 1 +55% 2 Salento 2 +50% 3 Milano San Raffaele 3 +48% Tab.2 Performance degli addetti in mobilità dell rispetto agli addetti in mobilità dell area mobilità nell ) d area (%) 1 Milano 5 +9% 1 Pisa 5 +9% 3 Padova 8 +8% 1 Pavia 15 +5% 2 Verona 19 +3% 3 Napoli II 30-5% 1 Trento 1 +19% 2 Salento 2 +15% 3 Milano San Raffaele 3 +14%

AREA 6 - SCIENZE MEDICHE Tab.1 Performance degli addetti in mobilità dell rispetto agli addetti non in mobilità dell area mobilità nell'area) nazionale (%) 1 Torino 4 +55% 2 Bologna 5 +53% 3 Padova 6 +52% 1 Verona 10 +47% 2 Milano 16 +44% 3 Napoli II 18 +39% 1 Modena e Reggio Emilia 1 +61% 2 Milano HUMANITAS 2 +59% 3 Milano Bicocca 3 +56% Tab.2 Performance degli addetti in mobilità dell rispetto agli addetti in mobilità dell area mobilità nell ) d area (%) 1 Torino 3 +16% 2 Bologna 5 +14% 2 Padova 5 +14% 1 Verona 10 +9% 2 Milano 16 +7% 3 Napoli II 18 +3% 1 Modena e Reggio Emilia 1 +20% 2 Milano HUMANITAS 2 +18% 3 Milano Bicocca 3 +16%

AREA 7 - SCIENZE AGRARIE E VETERINARIE Tab.1 Performance degli addetti in mobilità dell rispetto agli addetti non in mobilità dell area mobilità nell'area) nazionale (%) 1 Bologna 12 +36% 1 Torino 3 +49% 2 Padova 4 +47% 3 Napoli Federico II 9 +44% 1 Pisa S.Anna 1 +65% 2 Bolzano 2 +52% 3 Firenze 4 +47% 3 Tuscia 4 +47% Tab.2 Performance degli addetti in mobilità dell rispetto agli addetti in mobilità dell area mobilità nell ) d area (%) 1 Bologna 11 +6% 1 Torino 2 +17% 2 Padova 4 +15% 1 Pisa S.Anna 1 +28% 2 Bolzano 2 +17% 3 Firenze 5 +14% 3 Tuscia 5 +14%

AREA 8A - ARCHITETTURA Tab.1 Performance degli addetti in mobilità dell rispetto agli addetti non in mobilità dell area mobilità nell'area) nazionale (%) 1 Milano Politecnico 8 +23% 1 Napoli Federico II 5 +30% 2 Roma La Sapienza 6 +27% 3 Torino Politecnico 11 +17% 1 Trento 1 +63% 2 Marche 2 +58% 3 Bologna 3 +53% Tab.2 Performance degli addetti in mobilità dell rispetto agli addetti in mobilità dell area mobilità nell ) d area (%) 1 Milano Politecnico 8 +9% 1 Napoli Federico II 5 +15% 2 Roma La Sapienza 6 +12% 3 Torino Politecnico 11 +3% 1 Trento 1 +44% 2 Marche 2 +40% 3 Bologna 3 +37%

AREA 8B INGEGNERIA CIVILE Tab.1 Performance degli addetti in mobilità dell rispetto agli addetti non in mobilità dell area mobilità nell'area) nazionale (%) 1 Napoli Federico II 3 +52% 2 Torino Politecnico 9 +39% 3 Milano Politecnico 18 +21% 1 Bologna 4 +49% 2 Padova 5 +47% 1 Messina 1 +61% 2 Roma Tor Vergata 2 +55% 3 Pavia 6 +46% Tab.2 Performance degli addetti in mobilità dell rispetto agli addetti in mobilità dell area mobilità nell ) d area (%) 1 Napoli Federico II 3 +18% 2 Torino Politecnico 9 +8% 3 Milano Politecnico 19-8% 1 Bologna 4 +15% 2 Padova 5 +13% 1 Messina 1 +24% 2 Roma Tor Vergata 2 +19% 3 Pavia 6 +12% 3 Trento 6 +12%

AREA 9 - INGEGNERIA INDUSTRIALE E DELL'INFORMAZIONE Tab.1 Performance degli addetti in mobilità dell rispetto agli addetti non in mobilità dell area mobilità nell'area) nazionale (%) 1 Torino Politecnico 18 +32% 2 Milano Politecnico 26 +26% 1 Bologna 12 +36% 1 Verona 1 +55% 2 Tuscia 2 +54% 3 Pisa S.Anna 3 +46% Tab.2 Performance degli addetti in mobilità dell rispetto agli addetti in mobilità dell area mobilità nell ) d area (%) 1 Torino Politecnico 18 +5% 2 Milano Politecnico 26 = 1 Bologna 10 +8% 1 Tuscia 1 +22% 1 Verona 1 +22% 3 Pisa S.Anna 3 +16%

AREA 10 - SCIENZE DELL'ANTICHITÀ, FILOLOGICO-LETTERARIE E STORICO-ARTISTICHE Tab.1 Performance degli addetti in mobilità dell rispetto agli addetti non in mobilità dell area mobilità nell'area) nazionale (%) 1 Bologna 22 +15% 1 Torino 12 +21% 2 Roma Tre 30 +11% 3 Napoli L'Orientale 35 +7% 1 Pisa Normale 1 +53% 2 Basilicata 2 +38% 3 Ferrara 3 +33% Tab.2 Performance degli addetti in mobilità dell rispetto agli addetti in mobilità dell area mobilità nell ) d area (%) 1 Bologna 21 +5% 1 Torino 11 +11% 2 Roma Tre 29 +1% 3 Napoli L'Orientale 35-3% 1 Pisa Normale 1 +39% 2 Basilicata 2 +25% 3 Ferrara 3 +21%

AREA 11A - SCIENZE STORICHE, FILOSOFICHE E PEDAGOGICHE Tab.1 Performance degli addetti in mobilità dell rispetto agli addetti non in mobilità dell area mobilità nell'area) nazionale (%) 1 Bologna 21 +21% 1 Torino 18 +28% 2 Padova 27 +19% 3 Verona 35 +8% 1 Pisa Normale 1 +61% 2 Piemonte Orientale 2 +48% 3 Napoli L'Orientale 3 +46% Tab.2 Performance degli addetti in mobilità dell rispetto agli addetti in mobilità dell area mobilità nell ) d area (%) 1 Bologna 21 +9% 1 Torino 16 +16% 2 Padova 27 +7% 3 Verona 35-3% 1 Pisa Normale 1 +45% 2 Piemonte Orientale 2 +33% 3 Napoli L'Orientale 3 +32%

AREA 11B - SCIENZE PSICOLOGICHE Tab.1 Performance degli addetti in mobilità dell rispetto agli addetti non in mobilità dell area mobilità nell'area) nazionale (%) 1 Bologna 10 +50% 1 Trento 3 +81% 2 Padova 6 +65% 3 Torino 13 +37% 1 Trieste 1 +98% 2 Pavia 2 +83% 3 Cagliari 4 +78% Tab.2 Performance degli addetti in mobilità dell rispetto agli addetti in mobilità dell area mobilità nell ) d area (%) 1 Bologna 9 +19% 1 Trento 2 +44% 2 Padova 6 +32% 3 Torino 13 +7% 1 Trieste 1 +55% 2 Pavia 3 +43% 3 Cagliari 4 +39%

AREA 12 - SCIENZE GIURIDICHE Tab.1 Performance degli addetti in mobilità dell rispetto agli addetti non in mobilità dell area mobilità nell'area) nazionale (%) 1 Milano Cattolica 15 +30% 2 Torino 16 +29% 3 Bologna 24 +17% 1 Verona 17 +28% 2 Milano 23 +18% 3 Palermo 34 +12% 3 Roma La Sapienza 34 +12% 1 Trieste 1 +52% 2 Firenze 2 +46% 3 Sannio 3 +44% 3 Urbino Carlo Bo 3 +44% Tab.2 Performance degli addetti in mobilità dell rispetto agli addetti in mobilità dell area mobilità nell ) d area (%) 1 Milano Cattolica 12 +19% 2 Torino 16 +18% 3 Bologna 25 +6% 4 Napoli Federico II 37 = 1 Verona 17 +17% 2 Milano 23 +7% 3 Palermo 34 +2% 3 Roma La Sapienza 34 +2% 1 Trieste 1 +38% 2 Firenze 2 +33% 3 Sannio 3 +31% 3 Urbino Carlo Bo 3 +31%

AREA 13 - SCIENZE ECONOMICHE E STATISTICHE Tab.1 Performance degli addetti in mobilità dell rispetto agli addetti non in mobilità dell area mobilità nell'area) nazionale (%) 1 Milano Bocconi 4 +95% 2 Bologna 8 +80% 3 Milano Cattolica 23 +50% 1 Torino 13 +70% 2 Napoli Federico II 17 +67% 3 Verona 19 +65% 1 Pisa S.Anna 1 +118% 2 Lucca - IMT 2 +116% 3 Roma Tor Vergata 3 +102% Tab.2 Performance degli addetti in mobilità dell rispetto agli addetti in mobilità dell area mobilità nell ) d area (%) 1 Milano Bocconi 4 +34% 2 Bologna 8 +23% 3 Milano Cattolica 23 +1% 1 Torino 13 +15% 2 Napoli Federico II 16 +13% 3 Verona 19 +11% 1 Pisa S.Anna 1 +47% 2 Lucca - IMT 2 +45% 3 Roma Tor Vergata 3 +36%

AREA 14 - SCIENZE POLITICHE E SOCIALI Tab.1 Performance degli addetti in mobilità dell rispetto agli addetti non in mobilità dell area mobilità nell'area) nazionale (%) 1 Bologna 10 +35% 1 Trento 7 +46% 2 Milano Cattolica 18 +14% 3 Torino 21 +11% 1 Pavia 1 +73% 2 Piemonte Orientale 2 +66% 2 Roma LUISS 2 +66% Tab.2 Performance degli addetti in mobilità dell rispetto agli addetti in mobilità dell area mobilità nell ) d area (%) 1 Bologna 8 +22% 1 Trento 7 +31% 2 Milano Cattolica 19 = 3 Torino 21-2% 1 Pavia 1 +54% 2 Piemonte Orientale 2 +47% 2 Roma LUISS 2 +47% Roma, 21 febbraio 2017- Manuel Bertin Cell. 3293548053 comunicazione@anvur.it