CONSIGLIO DI BACINO BRENTA

Documenti analoghi
CONSIGLIO DI BACINO BRENTA L.R. del Veneto n. 17 del 27 aprile 2012

Autorita d Ambito Territoriale Ottimale A.T.O. BRENTA. Deliberazione dell Assemblea

Deliberazione dell Assemblea

CONSIGLIO DI BACINO BRENTA L.R. del Veneto n. 17 del 27 aprile 2012

AUTORITA D AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE A.T.O. BRENTA

CONSIGLIO DI BACINO BRENTA L.R. del Veneto n. 17 del 27 aprile 2012

AUTORITA D AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE A.T.O. BRENTA

CONSIGLIO DI BACINO BRENTA

Deliberazione dell Assemblea

CONSIGLIO DI BACINO BRENTA

CONSIGLIO DI BACINO BRENTA L.R. del Veneto n. 17 del 27 aprile 2012

CONSIGLIO DI BACINO BRENTA

CONSIGLIO DI BACINO BRENTA

CONSIGLIO DI BACINO BRENTA

CONSIGLIO DI BACINO BRENTA L.R. del Veneto n. 17 del 27 aprile 2012

AUTORITA D AMBITO BRENTA

CONSIGLIO DI BACINO BRENTA L.R. del Veneto n. 17 del 27 aprile 2012

CONSIGLIO DI BACINO BRENTA

AUTORITA D AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE A.T.O. BRENTA

CONSIGLIO DI BACINO BRENTA

CONSIGLIO DI BACINO BRENTA

AUTORITA' D'AMBITO TERRITORIALE "A.T.O. BRENTA"

AUTORITA D AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE A.T.O. BRENTA

CONSIGLIO DI BACINO BRENTA

CONSIGLIO DI BACINO BRENTA

Conferenza di Servizi in attuazione dell art. 4 dello Statuto di ETRA S.p.A.

Atto esente dall imposta di bollo ai sensi dell art. 16, Tabella B), allegata al D.P.R. 26 ottobre 1972 n. 672 CONVENZIONE PER LA COSTITUZIONE ED IL

Deliberazione dell Assemblea

CONSIGLIO DI BACINO BRENTA L.R. del Veneto n. 17 del 27 aprile 2012

CONSIGLIO DI BACINO BRENTA L.R. del Veneto n. 17 del 27 aprile 2012

CONSIGLIO DI BACINO BRENTA

CONVENZIONE PER LA COOPERAZIONE TRA GLI ENTI LOCALI PARTECIPANTI COMPRESI NELL AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO BRENTA

OGGETTO: Relazione conclusiva del processo di razionalizzazione delle Società Partecipate anno 2015.

CONSIGLIO DI BACINO BRENTA L.R. del Veneto n. 17 del 27 aprile 2012

ETRA S.p.A. SEDE LEGALE: BASSANO DEL GRAPPA - VI

BANDO DI CONCORSO. per le migliori tesi di laurea e di dottorato nei settori della tutela ambientale e inerenti al territorio gestito da Etra

CONSIGLIO DI BACINO BRENTA L.R. del Veneto n. 17 del 27 aprile 2012

CONSIGLIO PROVINCIALE DI LECCO

Giampaolo Provoli: Valentino Rossignoli:

CONSIGLIO DI BACINO BRENTA

CONSIGLIO DI BACINO BRENTA

CONFERENZA DEI SINDACI E DEI PRESIDENTI DELLE PROVINCE

CONSIGLIO DI BACINO BRENTA L.R. del Veneto n. 17 del 27 aprile 2012

Il Presidente, riconosciuta legale l adunanza, invita il Consiglio a deliberare in ordine all oggetto sopra riportato.

Ufficio Elettorale. Prot. n /2018 Padova,

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

DELIBERAZIONE N. 23 UFFICIO D AMBITO DI BRESCIA VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. Seduta del 30 settembre 2016

1. Premessa. 2. Antefatti

ASSEMBLEA DEL CONSIGLIO DI BACINO VERONESE. Verbale della Deliberazione n. 11 del 28 novembre 2013

AUTORITA D AMBITO ENTE ABITANTI P - A ENTE ABITANTI P - A ENTE ABITANTI P - A PRESENTI SU TOTALE QUORUM ENTI

CONSIGLIO DI BACINO BRENTA L.R. del Veneto n. 17 del 27 aprile 2012

CONSIGLIO DI BACINO BRENTA L.R. del Veneto n. 17 del 27 aprile 2012

CONFERENZA DEI SINDACI E DEI PRESIDENTI DELLE PROVINCE

AUTORITA D AMBITO TERRITORIALE OTTIMALE A.T.O. BRENTA

ASSEMBLEA DEL CONSIGLIO DI BACINO VERONESE. Verbale della Deliberazione n. 4 del 16 luglio 2013

CONSIGLIO DI BACINO BRENTA L.R. del Veneto n. 17 del 27 aprile 2012

CONSIGLIO DI BACINO BRENTA

Autorità Idrica Toscana

CONSIGLIO DI BACINO BRENTA

COMUNE DI ROSSANO VENETO PROVINCIA DI VICENZA Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale

I RIFIUTI URBANI IN PROVINCIA DI PADOVA

COMUNE DI CALITRI (Provincia di Avellino)

Consiglio di Bacino dell Ambito BACCHIGLIONE

CONSIGLIO DI BACINO BRENTA L.R. del Veneto n. 17 del 27 aprile 2012

L AUTORITÀ DI REGOLAZIONE PER ENERGIA RETI E AMBIENTE

ARPAV Direzione Tecnica Servizio Osservatorio Rifiuti I RIFIUTI URBANI IN PROVINCIA DI PADOVA

ARPAV Direzione Tecnica Servizio Osservatorio Rifiuti I RIFIUTI URBANI IN PROVINCIA DI PADOVA

ETRA S.p.A. SEDE LEGALE: BASSANO DEL GRAPPA - VI

Evoluzione normativa dalla legge Galli alla AEGSI

CONSIGLIO DI BACINO BRENTA L.R. del Veneto n. 17 del 27 aprile 2012 Relazione di accompagnamento illustrativa sull applicazione del Metodo Tariffario

L AUTORITÀ DI REGOLAZIONE PER ENERGIA RETI E AMBIENTE

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

DETERMINAZIONE N. 30/DAGR/2013

DEFINIZIONE DELLE PROCEDURE PER LA RACCOLTA DEI DATI TECNICI E TARIFFARI,

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

CONSIGLIO DI BACINO BRENTA L.R. del Veneto n. 17 del 27 aprile 2012

VERBALE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE E DELIBERAZIONI ASSUNTE

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

CONSIGLIO DI BACINO BRENTA

COPIA. C O M U N E D I T R E M E Z Z I N A Provincia di Como DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE. Fatto, letto e sottoscritto

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

Comune di Novedrate. Provincia di Como VERBALE DI DELIBERAZIONE N 23 DELLA GIUNTA COMUNALE

PIANO OPERATIVO DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE SOCIETA PARTECIPATE E DELLE PARTECIPAZIONI SOCIETARIE.

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

Futuro sostenibile. Company profile

OGGETTO: Approvazione Piano Occupazionale anno 2015 e Piano Occupazionale. Triennio

Guida. per lo svolgimento delle pratiche SERVIZIO IDRICO AGENZIA DELLE AZIENDE

L AUTORITÀ DI REGOLAZIONE PER ENERGIA RETI E AMBIENTE

n. 44 del 30 Giugno 2014

COMUNE DI ROSSANO VENETO

SIMULAZIONE DEI CRITERI E OPERAZIONI PER LA DETERMINAZIONE DELL'INDICE PONDERATO

5.2 LA PROVINCIA DI PADOVA

DECRETO DEL COMMISSARIO LIQUIDATORE N. 10/18 D ORD. DI DATA

COMUNE DI LANGHIRANO PROVINCIA DI PARMA

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

PREMESSE... 2 APPALTI... 4 IL TERRITORIO... 4 STATO DI FATTO E DESCRIZIONE DEI LAVORI E SERVIZI... 6 INCIDENZA DELLA MANODOPERA...

ASSEMBLEA DEL CONSIGLIO DI BACINO VERONESE. Verbale della Deliberazione n. 1 del 15 aprile 2014

Documento scaricato da

Schema di direttiva sulla separazione contabile, da adottare ai sensi dell articolo 15, comma 2, del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175.

Transcript:

Deliberazione dell Assemblea SEDUTA del 26/06/2018 Immediatamente eseguibile N. di Reg. 10 N. di Prot. 1226 del 27/06/2018 OGGETTO: AGGIORNAMENTO DEI DATI CHE COMPONGONO LO SCHEMA REGOLATORIO AI FINI DELL AGGIORNAMENTO BIENNALE DELLA TARIFFA AI SENSI E PER GLI EFFETTI DELLE DELIBERE N. 917/2017/R/IDR REGOLAZIONE DELLA QUALITÀ TECNICA DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO OVVERO DI CIASCUNO DEI SINGOLI SERVIZI CHE LO COMPONGONO (RQTI) E N. 918/2017/R/IDR AGGIORNAMENTO BIENNALE DELLE PREDISPOSIZIONI TARIFFARIE DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO DELL EX AEEGSI (ORA AUTORITÀ DI REGOLAZIONE PER ENERGIA RETI E AMBIENTE: ARERA). L anno 2018 (duemiladiciotto) il giorno 26 (ventisei) del mese di giugno alle ore 16:19 presso la Sala riunioni di Villa Rina Borgo Treviso Cittadella (PD), si è riunita l Assemblea per deliberare come da lettera di convocazione prot. n. 1106 del 08/06/2018. Presiede la seduta il Dott. Luca Pierobon in qualità di Presidente del Consiglio di Bacino Brenta. Accertata la validità della seduta, dà avvio ai lavori dell Assemblea del Consiglio di Bacino Brenta. Assume la funzione di segretario dell Assemblea il Direttore D.ssa Giuseppina Cristofani. Il verbale della seduta viene acquisito direttamente in Sala riunioni mediante impianto di registrazione audio. Scrutatori: Assessore del Comune di Campo San Martino Tardivo Dario Luigi, Sindaco del Comune di Conco Stefani Graziella e Sindaco del Comune di San Giorgio in Bosco Miatello Renato. Revisore Contabile: / Al momento della votazione dell argomento in oggetto, sono presenti i sottoelencati componenti dell Assemblea: ENTE MILLESIMI P - A ENTE MILLESIMI P - A ENTE MILLESIMI P - A Asiago 11 P Grantorto 8 A Saccolongo 8 P Bassano del Grappa 74 P Limena 13 P San Giorgio delle Pertiche 17 P Battaglia Terme 7 P Loreggia 12 P San Giorgio in Bosco 11 P Borgoricco 14 P Lusiana 5 A San Martino di Lupari 22 A Cadoneghe 27 P Marostica 24 P San Nazario 3 A Campodarsego 24 A Mason Vicentino 6 P San Pietro in Gu 8 P Campodoro 5 P Massanzago 10 P Santa Giustina in Colle 12 P Campolongo sul Brenta 1 A Mestrino 19 P Saonara 17 P Camposampiero 21 P Molvena 4 A Schiavon 4 A Campo San Martino 10 P Montegrotto Terme 19 P Selvazzano Dentro 38 P Carmignano di Brenta 13 A Nove 9 P Solagna 3 A Cartigliano 6 A Noventa Padovana 19 A Teolo 15 P Cassola 24 P Pianezze 4 P Tezze sul Brenta 22 P Cervarese Santa Croce 10 P Piazzola sul Brenta 19 P Tombolo 14 P Cismon del Grappa 2 A Piombino Dese 16 P Torreglia 11 P Cittadella 34 P Pove del Grappa 5 P Trebaseleghe 21 A Conco 4 P Pozzoleone 5 P Valstagna 3 P Curtarolo 12 P Resana 16 P Veggiano 8 P Enego 3 A Roana 7 A Vigodarzere 22 P Fontaniva 14 P Romano d'ezzelino 25 A Vigonza 38 P Foza 1 A Rosà 24 P Villa del Conte 9 P Galliera Veneta 12 P Rossano Veneto 14 A Villafranca Padovana 17 A Gallio 4 A Rotzo 1 P Villanova di Camposampiero 10 A Galzignano Terme 8 P Rovolon 8 P Gazzo 7 P Rubano 27 P PRESENTI SU TOTALE QUORUM ENTI 51 73 25 MILLESIMI 784 1.000 334 IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DI BACINO BRENTA DOTT. LUCA PIEROBON con firma digitale Verbale letto, approvato e sottoscritto nella seguente composizione: Facciate n. 8 Allegati n. 3 IL PRESIDENTE IL DIRETTORE DOTT. LUCA PIEROBON D.SSA GIUSEPPINA CRISTOFANI con firma digitale con firma digitale Pubblicata, ai sensi della normativa vigente, nel sito internet dell Ente in data 27/06/2018 1

L ASSEMBLEA DEL CONSIGLIO DI BACINO BRENTA PREMESSO che: - il D.Lgs. 152/2006, Parte III^, detta norme in materia di organizzazione e gestione del Servizio Idrico Integrato comprendente la captazione, l adduzione, la distribuzione e l erogazione di acque ad usi civili, la fognatura e la depurazione delle acque reflue, in particolare all art. 147, prevede che i Servizi Idrici Integrati siano riorganizzati sulla base di Ambiti Territoriali Ottimali definiti dalle Regioni in attuazione della Legge 5 gennaio 1994, n. 36 e all art. 142 comma 3, prevede che gli enti locali, attraverso l Autorità d Ambito svolgano le funzioni di organizzazione del Servizio Idrico Integrato, di scelta della forma di gestione, d\i determinazione e modulazione delle tariffe all utenza, di affidamento della gestione e relativo controllo, secondo le disposizioni della Parte III^ del Decreto stesso; - la Regione Veneto con L.R. 27 marzo 1998, n. 5 aveva dato attuazione alla citata Legge n. 36/1994 individuando gli Ambiti Territoriali Ottimali e disciplinando le forme e i modi di cooperazione fra i Comuni e le Province ricadenti nello stesso Ambito, nonché i rapporti tra gli enti locali medesimi e i soggetti gestori dei servizi, al fine di istituire e organizzare il Servizio Idrico Integrato; - in attuazione dell allora vigente L.R. n. 5/1998, con atto in data 16/03/2000, n. 28857 di rep., registrato in data 21/03/2000, si è costituito il Consorzio denominato Autorità d Ambito ATO Brenta ; - l art. 2 comma 186-bis della L. 23 dicembre 2009 n. 191 e ss.mm.ii. ha stabilito la soppressione delle Autorità d Ambito Territoriale Ottimale al 31/12/2012, termine da ultimo definito dall art. 13 comma 2 del D.L. 29/12/2011 n. 216, convertito con modificazioni dalla L. 24/02/2012 n. 14, prevedendo altresì che entro lo stesso termine le Regioni attribuiscano con legge le funzioni già esercitate dalle stesse Autorità d Ambito; - in osservanza della suddetta normativa nazionale, la Regione Veneto con L. n. 17 del 27 aprile 2012 Disposizioni in materia di risorse idriche, confermando sostanzialmente gli stessi limiti geografici degli Ambiti Territoriali Ottimali esistenti, ha ridisciplinato le forme e i modi di cooperazione fra i Comuni ricadenti nello stesso Ambito, nonché i rapporti tra gli Enti Locali medesimi e i Soggetti Gestori dei servizi, al fine di istituire e organizzare i Servizi Idrici Integrati ed ha affidato a nuovi enti denominati Consigli di Bacino le funzioni esercitate dalle soppresse Autorità d Ambito, conferendo ad essi tutto il patrimonio, il personale e le obbligazioni attive e passive delle medesime; - secondo quanto previsto dall art. 3 della L.R. 17/2012 come modificata dalla L.R. 4/2014: i Consigli di Bacino sono definiti quali forme di cooperazione tra i Comuni per la programmazione e l organizzazione del Servizio Idrico Integrato ed hanno personalità giuridica di diritto pubblico; ai fini della costituzione dei Consigli di Bacino, i Comuni ricadenti negli Ambiti Territoriali Ottimali di cui all articolo 2 sottoscrivono la convenzione per la cooperazione previa presa d atto della stessa da parte di ciascun Comune, in conformità al proprio statuto; lo schema di convenzione per la cooperazione e le modalità di approvazione della medesima vengono determinati dalla Giunta Regionale con apposito provvedimento; - con Deliberazione della Giunta Regionale del Veneto n. 1006 del 05/06/2012 è stato approvato lo schema di convenzione per la cooperazione degli enti locali appartenenti a ciascun ambito territoriale ottimale del servizio idrico integrato ed è stato stabilito il procedimento da seguire per la sua approvazione da parte della Conferenza d Ambito e di ogni singolo Comune; - in attuazione della L.R. del Veneto n. 17/2012 e s.m.i. e della D.G.R.V. n. 1006 del 05/06/2012, con Convenzione registrata il 06/05/2013 a Bassano del Grappa, n. rep. 9039 del 19/04/2013 si è costituito il Consiglio di Bacino Brenta ; - con Deliberazione di Assemblea n. 4 del 29/03/2017 è stato nominato il Comitato Istituzionale (Presidente compreso) del Consiglio di Bacino Brenta con effetto a decorrere dal 01/04/2017; RICORDATO che il Decreto Legge n. 201/2011 (art. 21, commi 13 e 19), convertito in legge n. 214/2011 ha trasferito all allora Autorità per l Energia Elettrica il Gas e il Sistema Idrico (d ora in poi AEEGSI), le funzioni di regolazione e controllo dei servizi idrici, precisando che tali funzioni vengono esercitate con i medesimi poteri attribuiti all Autorità stessa dalla legge 14 novembre 1995, n. 481 2

e con D.P.C.M. 20 luglio 2012 attuativo, il Presidente del Consiglio dei Ministri ha individuato le funzioni dell AEEGSI attinenti alla regolazione e al controllo dei servizi idrici che sinteticamente sono: - Definizione delle componenti di costo della Tariffa; - Predisposizione e aggiornamento metodo tariffario; - Approvazione delle Tariffe da applicare su proposta degli Enti d Ambito; - Tutela dei diritti degli utenti; con legge 27 dicembre 2017, n. 205, sono state infine attribuite all AEEGSI funzioni di regolazione e controllo del ciclo dei rifiuti, e a seguito di queste nuove competenze l AEEGSI si è trasformata nell Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (d ora in poi ARERA); l ARERA è un organismo indipendente istituito con il compito di tutelare gli interessi dei consumatori e di promuovere la concorrenza, l'efficienza e la diffusione di servizi con adeguati livelli di qualità, attraverso l'attività di regolazione e di controllo RILEVATO che l articolo 154, comma 4, del D.Lgs. 152/2006, dispone che l Ente d ambito quale soggetto competente, ai fini della redazione del piano economico-finanziario di cui all articolo 149, comma 1, lettera d), predispone la tariffa di base, nell osservanza del metodo tariffario e la trasmette per l approvazione all Autorità di vigilanza sulle risorse idriche, leggasi ARERA; VISTA la Deliberazione del Comitato Istituzionale n. 18 del 7 giugno 2018 Aggiornamento dei dati che compongono lo schema regolatorio ai fini dell aggiornamento biennale della tariffa ai sensi e per gli effetti delle Delibere n. 917/2017/R/Idr Regolazione della qualità tecnica del servizio idrico integrato ovvero di ciascuno dei singoli servizi che lo compongono (RQTI) e n. 918/2017/R/Idr Aggiornamento biennale delle predisposizioni tariffarie del Servizio Idrico Integrato dell ex AEEGSI (ora Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente: ARERA). Proposta per l Assemblea ; VISTO che: ai fini della determinazione delle tariffe per gli anni 2012 e 2013, l AEEGSI (ora ARERA) ha adottato la Delibera n. 585/2012/R/IDR, recante il Metodo Tariffario Transitorio (MTT) come successivamente integrata dalle Deliberazioni n. 73/2013/R/IDR e n. 271/2013/R/IDR; con Delibera n. 643/2013/R/IDR, preceduta dai documenti di consultazione 339/2013/R/IDR, 356/2013/R/IDR e 550/2013/R/IDR, l AEEGSI (ora ARERA) ha introdotto il Metodo Tariffario Idrico (MTI), portando a compimento il primo periodo regolatorio quadriennale (2012-2015), facendo altresì evolvere il MTT in una prospettiva di più lungo termine, nonché prevedendo per gli anni 2014 e 2015 un periodo di consolidamento, disciplinato sulla base di una matrice di schemi regolatori; con Delibera n. 664/2015/R/IDR del 28 dicembre 2015 l AEEGSI (ora ARERA) ha approvato il metodo tariffario idrico regolatorio MTI 2 per il secondo periodo 2016-2019 basato su schemi regolatori; RICORDATO che il Consiglio di Bacino Brenta ha ottemperato alla predisposizione tariffaria per il periodo regolatorio quadriennale (2016-2019) con i seguenti provvedimenti: - Deliberazione di Assemblea n. 2 del 07/04/2018 Adeguamento della convenzione per l affidamento del servizio idrico integrato in house providing ai sensi delle Deliberazioni dell Autorità per l Energia Elettrica il Gas e il Sistema Idrico 656/2015 e 664/2015. Approvazione schema ; - Deliberazione di Assemblea n. 6 del 26/05/2016 Adozione dello schema regolatorio ai sensi della deliberazione dell Autorità per l Energia Elettrica il Gas e il Sistema Idrico (AEEGSI) n. 664/2015/r/idr ; RILEVATO che con Delibera n. 325/2015 Approvazione dello specifico schema regolatorio, recante le predisposizioni tariffarie per gli anni 2016-2019, proposto dal Consiglio di Bacino Brenta, l AEEGSI (ora ARERA) approvava i valori massimi delle tariffe ai sensi dell articolo 2, comma 17 della legge 481/95 e i valori del moltiplicatore ϑ per gli anni 2016, 2017, 2018 e 2019, 3

secondo quanto disposto dal comma 7.4 della Delibera dell AEEGSI (ora ARERA) n. 664/2015/R/IDR; VISTE: - la Deliberazione dell AEEGSI (ora ARERA) n. 664/2015/R/IDR del 28 dicembre 2015 il relativo Allegato A recante Approvazione del metodo tariffario idrico per il secondo periodo regolatorio MTI 2; - la Deliberazione dell AEEGSI (ora ARERA) del 23 dicembre 2015, n. 655/2015/R/IDR e il relativo Allegato A recante Testo integrato per la regolazione della qualità contrattuale del servizio idrico integrato ovvero di ciascuno dei singoli servizi che lo compongono (RQSII); - la Deliberazione dell AEEGSI (ora ARERA) del 28 settembre 2017, n. 665/2017/R/IDR, avente ad oggetto Approvazione del testo integrato corrispettivi servizi idrici (TICSI), recante i criteri di articolazione tariffaria applicata agli utenti ; - la Deliberazione dell AEEGSI (ora ARERA) del 21 dicembre 2017, n. 897/2017/R/IDR, e il relativo Allegato A recante Testo integrato delle modalità applicative del bonus sociale idrico per la fornitura di acqua agli utenti domestici economicamente disagiati (TIBSI) ; - la Deliberazione dell AEEGSI (ora ARERA) del 27 dicembre 2017, n. 917/2017/R/IDR e il relativo Allegato A recante Regolazione della qualità tecnica del servizio idrico integrato ovvero di ciascuno dei singoli servizi che lo compongono (RQTI) ; che costituiscono premessa e presupposto applicativo dell aggiornamento tariffario di infraperiodo introdotto con Deliberazione dell AEEGSI (ora ARERA) del 27 dicembre 2017, n. 917/2017/R/ID e relativo Allegato A recante Aggiornamento biennale delle predisposizione tariffarie del servizio idrico integrato; CONSIDERATO che la citata Deliberazione dell AEEGSI (ora ARERA) n. 917/2017/R/ID: - all art.1 prevede che la determinazione delle tariffe per le annualità 2018 e 2019 sono elaborate in osservanza della metodologia tariffaria (MTI-2) di cui all Allegato A della Deliberazione n. 664/2015/R/IDR. L aggiornamento biennale del vincolo ai ricavi del gestore (VRG), di cui all articolo 8 del MTI- 2, e del moltiplicatore tariffario teta (ϑ), di cui all articolo 6 del MTI-2, avviene in conformità alle disposizioni di detto provvedimento che afferiscono: a) ai dati contabili e ai parametri monetari da utilizzare ai fini della rideterminazione delle componenti di costo di cui all articolo 2 della deliberazione 664/2015/R/IDR, ai sensi di quanto previsto dall Articolo 3 del presente provvedimento; b) alle misure per la promozione dell efficienza, con riguardo ai criteri per l aggiornamento dei costi operativi, dei costi ambientali e della risorsa e delle componenti a conguaglio, di cui ai successivi Articolo 4, Articolo 5 e Articolo 6; c) alle modalità di sostegno agli investimenti, con riferimento ai costi delle immobilizzazioni e al fondo nuovi investimenti, di cui all Articolo 7 e all Articolo 8; d) agli incentivi per il miglioramento della qualità tecnica del servizio idrico integrato, secondo quanto disposto all Articolo 9; e) alle misure per l accesso universale all acqua, prevedendo, all Articolo 10, le modalità di copertura degli oneri connessi alla tutela delle utenze deboli; - all art.2 stabilisce che l aggiornamento del Piano d ambito avviene mediante l adozione dell aggiornamento degli atti che compongono lo specifico schema regolatorio secondo quanto disposto al successivo Articolo 2 ovvero: a) il programma degli interventi (PdI), come definito al comma 6.2, lett. a), della deliberazione 664/2015/R/IDR e integrato, secondo quanto disposto al successivo Articolo 11; b) il piano economico finanziario (PEF), come definito al comma 6.2, lett. b), della deliberazione 664/2015/R/IDR e integrato, secondo quanto disposto al successivo Articolo 12; c) la convenzione di gestione, contenente le modifiche necessarie a recepire la disciplina introdotta con il presente provvedimento. 4

- all art. 13.1 stabilisce infine che l aggiornamento delle predisposizioni tariffarie per gli anni 2018 e 2019 è predisposto dagli Enti di governo dell ambito che a tal fine validano le informazioni fornite dai gestori e le integrano o le modificano secondo criteri funzionali al riconoscimento dei costi efficienti di investimento e di esercizio; - all art.13.2 che l Ente di governo dell ambito o altro soggetto competente: a) definisce gli obiettivi da perseguire (sulla base degli standard di qualità tecnica fissati dalla RQTI e del livello di partenza delle prestazioni) e, acquisita la proposta del gestore riguardo agli interventi necessari al relativo conseguimento, aggiorna il programma degli interventi di cui al comma 2.1, lett. a); b) redige coerentemente - ed adotta con proprio atto deliberativo di approvazione - l aggiornamento del piano economico finanziario di cui al comma 2.1, lett. b); c) ai fini dell approvazione da parte dell Autorità, trasmette: i. il programma degli interventi, come disciplinato al comma 2.1, lett. a); ii. il piano economico finanziario, recante il vincolo ai ricavi del gestore e il moltiplicatore tariffario teta (ϑ) come risultanti dall aggiornamento delle componenti tariffarie per il biennio 2018-2019, sulla base delle disposizioni del presente provvedimento; iii. una relazione di accompagnamento che ripercorra la metodologia applicata; iv. l atto o gli atti deliberativi di approvazione dell aggiornamento delle predisposizioni tariffarie per gli anni 2018 e 2019; v. l aggiornamento, ai sensi del precedente comma 3.1, dei dati necessari richiesti. VISTA la Determina del Direttore della Direzione Sistemi Idrici dell ARERA n. 1 del 29 marzo 2018, Definizione delle procedure per la raccolta dei dati tecnici e tariffari, nonché degli schemi tipo per la relazione di accompagnamento al programma degli interventi e all aggiornamento delle predisposizioni tariffarie per gli anni 2018 e 2019, ai sensi delle deliberazioni 917/2017/R/IDR e 918/2017/R/IDR ; PRESO ATTO che l ARERA con le determinazioni di cui sopra ha messo a disposizione gli schemi tipo per la relazione di accompagnamento della qualità tecnica e programma degli interventi e per l aggiornamento delle predisposizioni tariffarie per gli anni 2018 e 2019, ai sensi delle deliberazioni dell AEEGSI (ora ARERA) n. 917/2017/R/IDR e n. 918/2017/R/IDR e un modello per la raccolta dati e il calcolo delle elaborazioni tariffarie (RDT 2018.xls) prevedendo un sistema di restituzione dati preimpostato con compilazione di maschere WEB sul Portale all uopo predisposto; RILEVATO che l ARERA non ha direttamente prodotto uno strumento per la predisposizione del Piano Economico Finanziario, strumento fondamentale per produrre le elaborazioni imposte dall allegato A; RITENUTO di avvalersi per la predisposizione del Piano Economico Finanziario del modello di calcolo, e conforme alla Deliberazione dell AEEGSI (ora ARERA) n. 664/2015/R/IDR sviluppato dall Associazione Nazionale Enti d Ambito (ANEA), di cui questo ente è socio, già reso disponibile e utilizzato per la proposta di regolazione tariffaria 2016-2019; RICORDATO che ai fini dell attuazione della Deliberazione dell AEEGSI (ora ARERA) n. 918/2017/R/IDR con nota prot. 763 del 27/04/2018 il Consiglio di Bacino Brenta ha chiesto a ETRA spa la trasmissione dei dati, degli aggiornamenti e delle attestazioni, con specifico riferimento ai dati a completamento delle componenti del metodo di cui all allegato A; VERIFICATO che con prot. n. 927 in data 22/05/2018 è stata acquisita una prima nota di riscontro di ETRA spa in merito alla richiesta dell Ente da ultimo integrata con la nota assunta prot. 1187 del 21/06/2016 con la quale sono stati assunti agli atti tutti i dati e gli elementi informativi necessari per formulare l aggiornamento delle predisposizioni tariffarie per gli anni 2018 e 2019 nonché la dichiarazione di veridicità dei dati del legale rappresentante del gestore e la Dichiarazione di ottemperanza al D.Lgs. 31/2001; 5

DATO ATTO che con Deliberazione di Assemblea n. 8 del 26/06/2018 è stata approvata la nuova articolazione tariffaria applicata agli utenti in attuazione della Delibera dell AEEGSI (ora ARERA) n. 665/2017/R/IDR; DATO ATTO che con Deliberazione di Assemblea n. 9 del 26/06/2018 è stato approvato l aggiornamento del Piano d Ambito: nuovo piano degli interventi 2018-2021 ed adeguamento programmazione in attuazione della Delibera dell AEEGSI (ora ARERA) n. 917/2017/R/IDR Regolazione della qualità tecnica del servizio idrico integrato ovvero di ciascuno dei singoli servizi che lo compongono (RQTI) ; CONFERMATO che lo schema regolatorio pertinente è lo schema I già approvato con Deliberazione dell AEEGSI (ora ARERA) n. 325/2015/R/IDR; ATTESO che non sono state presentate istanze per l adeguamento dei costi; PRESO ATTO che, a valle dell individuazione dello schema regolatorio, della nuova articolazione tariffaria, e dell aggiornamento del Piano degli interventi del Piano d Ambito per gli anni 2018 e 2019 ed adeguamento programmazione in attuazione della Delibera dell AEEGSI (ora ARERA) n. 917/2017/R/IDR, gli uffici dell Ente hanno provveduto a consolidare l impianto tariffario, validando i dati e verificando le elaborazioni; PRESO ATTO altresì che in coordinamento con ETRA spa è stato da ultimo aggiornato il Piano Economico Finanziario conformemente alle indicazioni di merito dell ARERA; VISTI: - la Relazione di accompagnamento illustrativa sull applicazione del Metodo Tariffario Idrico 2 redatta secondo lo schema tipo approvato con Determinazione del Direttore della Direzione Sistemi Idrici dell ARERA n. 1 del 29 marzo 2018, comprensiva di Piano Tariffario, Conto Economico e Rendiconto Finanziario Allegato A del presente provvedimento; - il prospetto di aggiornamento del Piano Tariffario, Allegato B del presente provvedimento; - il prospetto di aggiornamento del Piano Economico Finanziario predisposto in conformità all art. 6.2 della Deliberazione dell AEEGSI (ora ARERA) n. 664/2015/R/IDR, Allegato C del presente provvedimento; - il Piano degli Interventi 2018-2021 del Piano d Ambito approvato con Deliberazione di Assemblea n. 9 del 26/06/2018 e la sua riclassificazione ai fini dell aggiornamento biennale della tariffa ai sensi e per gli effetti della Delibera dell AEGGSI (ora ARERA) n. 918/2017/R/IDR; RITENUTO di adottare conseguentemente lo schema regolatorio ai sensi della Deliberazione dell AEEGSI (ora ARERA) n. 664/2015/R/IDR composto dai documenti di cui sopra; DATO ATTO infine che con Deliberazione dell Assemblea del Consiglio di Bacino Brenta n. 2 del 07/04/2016 ha adeguato la convenzione per l affidamento del Servizio Idrico Integrato in house providing ai sensi delle Deliberazioni dell AEEGSI (ora ARERA) n. 656/2015/R/IDR e 664/2015/R/IDR; VISTA la Deliberazione del Comitato Istituzionale n. 18 del 7 giugno 2018 Aggiornamento dei dati che compongono lo schema regolatorio ai fini dell aggiornamento biennale della tariffa ai sensi e per gli effetti delle Delibere n. 917/2017/R/Idr Regolazione della qualità tecnica del servizio idrico integrato ovvero di ciascuno dei singoli servizi che lo compongono (RQTI) e n. 918/2017/R/Idr Aggiornamento biennale delle predisposizioni tariffarie del Servizio Idrico Integrato dell ex 6

AEEGSI (ora Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente: ARERA). Proposta per l Assemblea ; Tutto ciò premesso, L ASSEMBLEA VISTI gli esiti della discussione che si riportano nel verbale della riunione; ACQUISITO il parere espresso ai sensi dell art. 49 del D.Lgs. 267/2000 sulla proposta della presente Deliberazione; VISTO l esito della votazione che si riporta: PRESENTI FAVOREVOLI CONTRARI ASTENUTI QUORUM ENTI 51 51 0 0 34 MILLESIMI 784 784 0 0 523 DELIBERA 1. che le premesse sono parte integrante del deliberato; 2. di dare atto che l Ente ha già adeguato la Convenzione per l affidamento del Servizio Idrico Integrato in house providing ai sensi delle Deliberazioni dell AEEGSI (ora ARERA) n. 656/2015/R/IDR e 664/2015/R/IDR; 3. di prendere atto dell aggiornamento dati e degli elementi informativi forniti da ETRA spa con nota assunta agli atti con prot. n. 927 in data 22/05/2018 e integrata con nota assunta agli atti con prot. 1187 del 21/06/2016 ai fini delle predisposizioni tariffarie per gli anni 2018 e 2019 nonché della dichiarazione di veridicità dei dati del legale rappresentante del gestore e la Dichiarazione di ottemperanza al D.Lgs. 31/2001; 4. di confermare lo schema regolatorio I procedendo con l applicazione delle specifiche regole di determinazione tariffaria come stabilito al punto 9.2 dell allegato A della Deliberazione dell AEEGSI (ora ARERA) n. 664/2015/R/IDR; 5. di approvare la Relazione di accompagnamento illustrativa sull applicazione del Metodo Tariffario Idrico 2 redatta secondo lo schema tipo approvato con Determinazione del Direttore della Direzione Sistemi Idrici dell ARERA n. 1 del 29 marzo 2018, comprensiva di Piano Tariffario, Conto Economico e Rendiconto Finanziario Allegato A del presente provvedimento; 6. di prendere atto del prospetto di aggiornamento del Piano Tariffario, Allegato B del presente provvedimento; 7. di approvare il prospetto di aggiornamento del Piano Economico Finanziario predisposto in conformità all art. 6.2 della Deliberazione dell AEEGSI (ora ARERA) n. 664/2015/R/IDR, Allegato C del presente provvedimento; 8. di approvare conseguentemente l aggiornamento dei dati che compongono lo schema regolatorio ai fini dell aggiornamento biennale della tariffa ai sensi e per gli effetti delle Delibere dell AEEGSI (ora ARERA) n. 917/2017/R/IDR e n. 918/2017/R/IDR composto dai documenti di cui ai punti 5, 6,7 e dalle dichiarazioni richiamate al punto 3 della presente Deliberazione; 7

9. di trasmettere all ARERA, per la competente approvazione, i risultati dell aggiornamento dei dati che compongono lo schema regolatorio ai fini dell aggiornamento biennale della tariffa ai sensi e per gli effetti delle Delibere dell AEEGSI (ora ARERA) n. 917/2017/R/IDR e n. 918/2017/R/IDR mediante raccolta online dei dati e delle informazioni sul Servizio Idrico Integrato secondo quanto previsto nella Determinazione del Direttore della Direzione Sistemi Idrici dell ARERA n. 1 e del 29/03/2018 a mezzo del Portale all uopo predisposto; 10. di dare mandato al Direttore di trasmettere la presente Deliberazione e relativi allegati all ARERA; 11. di dare mandato al Direttore di trasmettere la presente Deliberazione e relativi allegati al Gestore del Servizio Idrico Integrato ETRA spa per gli adempimenti di propria competenza. Parere in ordine alla regolarità tecnica: Si esprime parere favorevole. Cittadella, 26/06/2018 IL DIRETTORE D.ssa Giuseppina Cristofani con firma digitale IL PRESIDENTE Dott. Luca Pierobon con firma digitale Il Presidente propone di dichiarare la presente Deliberazione immediatamente eseguibile, al fine di assicurare l operatività dell ente. L Assemblea, approva l immediata eseguibilità del provvedimento. 8

Allegato A) alla Delibera di Assemblea n 10 del 26/06/2018 Relazione di accompagnamento illustrativa sull applicazione del Metodo Tariffario Idrico Ai sensi della Deliberazione dell Autorità per l Energia Elettrica il Gas ed il Sistema Idrico (AEEGSI) n. 918/2017/R/IDR e della Determinazione del Direttore della Direzione Sistemi Idrici dell Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) n. 1/2018 Relazione_MTI_2_v5.doc 1

INDICE Premessa... 3 1 Informazioni sulla gestione... 6 1.1 Perimetro della gestione e servizi forniti... 6 1.2 Precisazioni su servizi SII e altre attività idriche... 8 1.3 Altre informazioni rilevanti... 9 2 Dati relativi alla gestione nell ambito territoriale ottimale... 10 2.1 Dati patrimoniali... 10 2.1.1 Fonti di finanziamento... 10 2.1.2 Altri dati economico-finanziari... 11 2.2 Dati di conto economico... 12 2.2.1 Dati di conto economico... 12 2.2.2 Focus sugli scambi all ingrosso... 15 2.3 Dati relativi alle immobilizzazioni... 16 2.3.1 Investimenti e dismissioni... 16 2.3.2 Infrastrutture di terzi... 17 2.3.3 Adeguata motivazione degli scostamenti tra le previsioni di investimento comunicate per gli anni 2016 e 2017... 17 2.4 Corrispettivi applicati all utenza finale... 18 2.4.1 Struttura dei corrispettivi applicata nel 2015, 2016 e 2017... 18 2.4.2 Struttura dei corrispettivi conforme al TICSI... 20 3 Predisposizione tariffaria... 22 3.1 Posizionamento nella matrice di schemi regolatori... 22 3.1.1 Selezione dello schema regolatorio... 22 3.1.2 Valorizzazione delle componenti del VRG... 24 3.1.2.1 Valorizzazione componente Capex... 25 3.1.2.2 Valorizzazione componente FoNI... 25 3.1.2.3 Valorizzazione componente Opex... 25 3.1.2.4 Valorizzazione componente ERC... 28 3.1.2.5 Valorizzazione componente RcTOT... 28 3.2 Moltiplicatore tariffario... 29 3.2.1 Calcolo del moltiplicatore... 29 3.2.2 Moltiplicatore tariffario approvato dal soggetto competente... 30 3.2.3 Confronto con i moltiplicatori precedentemente applicati... 31 4 Piano economico-finanziario del Piano d Ambito (PEF)... 33 4.1 Piano tariffario... 33 4.2 Schema di conto economico... 33 4.3 Rendiconto finanziario... 33 5 Eventuali istanze specifiche... 34 6 Note e commenti sulla compilazione del file «RDT 2018»... 35 Relazione_MTI_2_v5.doc 2

Premessa Il presente documento si pone l obiettivo di descrivere la metodologia e i risultati, che hanno condotto alla proposta di aggiornamento tariffario nell Ambito Territoriale Ottimale Brenta e del relativo Piano Economico Finanziario, ai sensi e per gli effetti della Deliberazione dell Autorità per l Energia Elettrica il Gas ed il Sistema Idrico (AEEGSI) 918/2017/R/IDR del 27 dicembre 2017 e della Determinazione del Direttore della Direzione Sistemi Idrici dell Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) n. 1/2018. Per le finalità suesposte si ritiene utile inquadrare preliminarmente sotto il profilo regolatorio l Ambito Territoriale Ottimale Brenta. L Ambito Territoriale Ottimale Brenta è uno degli 8 Ambiti in cui la Legge Regionale del veneto 27 aprile 2012 n. 17 ha suddiviso il territorio regionale, ed è costituito da 73 Comuni appartenenti alle province di Padova (44), Treviso (1) e Vicenza (28) per un totale di 584.547 abitanti residenti (ISTAT 2011). Il territorio è caratterizzato dal bacino del Fiume Brenta e si estende su una superficie di circa 169.274 ha nell alta pianura alluvionale veneta. Relazione_MTI_2_v5.doc 3

Comune Popolazione Istat 2011 Comune Popolazione Istat 2011 Asiago 6391 Pianezze 2060 Bassano del Grappa 42984 Piazzola sul Brenta 11130 Battaglia Terme 3933 Piombino Dese 9276 Borgoricco 8478 Pove del Grappa 3093 Cadoneghe 15964 Pozzoleone 2793 Campo San Martino 5724 Resana 9290 Campodarsego 14169 Roana 4317 Campodoro 2725 Romano d'ezzelino 14484 Campolongo sul Brenta 830 Rosà 14071 Camposampiero 12019 Rossano Veneto 7922 Carmignano di Brenta 7540 Rotzo 638 Cartigliano 3802 Rovolon 4777 Cassola 14128 Rubano 15669 Cervarese Santa Croce 5698 Saccolongo 4934 Cismon del Grappa 964 San Giorgio delle Pertiche 9979 Cittadella 19956 San Giorgio in Bosco 6244 Conco 2206 San Martino di Lupari 13052 Curtarolo 7175 San Nazario 1740 Enego 1825 San Pietro in Gu 4576 Fontaniva 8168 Santa Giustina in Colle 7131 Foza 717 Saonara 10043 Galliera Veneta 7042 Schiavon 2600 Gallio 2413 Selvazzano Dentro 22145 Galzignano Terme 4416 Solagna 1895 Gazzo 4291 Teolo 8866 Grantorto 4661 Tezze sul Brenta 12600 Limena 7699 Tombolo 8227 Loreggia 7297 Torreglia 6206 Lusiana 2740 Trebaseleghe 12579 Marostica 13783 Valstagna 1851 Mason Vicentino 3517 Veggiano 4543 Massanzago 5872 Vigodarzere 12885 Mestrino 10961 Vigonza 21993 Molvena 2596 Villa del Conte 5504 Montegrotto Terme 11074 Villafranca Padovana 9797 Nove 5069 Villanova di Camposampiero 5929 Noventa Padovana 10881 L Ente di Governo d Ambito (EGA), dopo il riordino disposto con la legge regionale 27 aprile 2012, n. 17 Disposizioni in materia di risorse idriche, attuativa delle disposizioni contenute nella legge 26 marzo 2010, n. 42 di conversione del Decreto Legge 25 gennaio 2010, n. 2, è il Consiglio di Bacino Brenta, costituito mediante convenzione con personalità giuridica tra i comuni appartenenti all Ambito Territoriale Ottimale Brenta. Per quanto riguarda l aspetto organizzativo l Ente ha sede in Borgo Bassano 18, 35013 - Cittadella (PD). Dispone di un portale internet: www.consigliobacinobrenta.it dal quale si possono reperire ulteriori informazioni nonché tutti i provvedimenti deliberati. L Ente può Relazione_MTI_2_v5.doc 4

essere contattato oltre cha dai tradizionali mezzi di comunicazione (tel. 049 5973955, fax 049 5971837) a mezzo posta elettronica: segreteria@consigliobacinobrenta.it o posta elettronica certificata PEC: consigliobacinobrenta@legalmailpa.it. Relazione_MTI_2_v5.doc 5

1 Informazioni sulla gestione 1.1 Perimetro della gestione e servizi forniti Nell ambito territoriale Brenta opera la società denominata Energia Territorio Risorse Ambientali ETRA Spa che eroga il Servizio Idrico Integrato per tutti i 73 comuni dell ambito. ETRA spa è titolare di un affidamento diretto per il Servizio Idrico Integrato fino al 2033 sagomato sul modello in house providing, ai sensi dell'ex art. 113 del D.Lgs. n. 267/2000 che richiede sulla società alla quale viene affidato il servizio, che gli enti pubblici titolari del capitale sociale esercitino un controllo analogo a quello svolto sui propri servizi, e che detta società realizzi la parte più importante della propria attività con gli enti controllanti. Il controllo analogo sulla società ETRA spa è esercitato non solo dall Ente, che è deputato a farlo per legge, ma anche, dalla forma statutaria di cui ETRA spa si è dotata ovvero il sistema dualistico di governo. L Assemblea d Ambito con Delibera n. 7 del 14 marzo 2006 ha deliberato di scegliere per la gestione del Servizio Idrico Integrato la forma dell affidamento ai sensi dell art. 113, comma 5, lett. c) del D.Lgs. n. 267/2000 affidando ad ETRA Spa la gestione del Servizio Idrico Integrato per il periodo di trent anni dall approvazione del Piano d Ambito avvenuta nel 2003 su tutto il territorio d Ambito. Detto affidamento è stato perfezionato in data 19 dicembre 2007 con la sottoscrizione presso il notaio della Convenzione per l affidamento del Servizio Idrico Integrato come approvata dalla Deliberazione di Assemblea n. 20 di reg. del 19 dicembre 2007. Il Soggetto individuato come affidatario del Servizio Idrico Integrato è ETRA spa con sede legale in Largo Parolini 82/b, 36061 Bassano del Grappa (VI), multiutility a completo capitale pubblico che gestisce il Servizio Idrico Integrato in modo unico e unitario su tutto il territorio dell Ente. Con delibera di Assemblea n.2 del 7 aprile 2016 la convenzione per l affidamento del servizio idrico integrato in house providing è stata adeguata alle disposizioni delle deliberazioni dell Autorità per l Energia Elettrica il Gas e il Sistema idrico n. 656/2015 e n. 664/2015. In merito all affidamento in house providing si evidenzia che il Consiglio dell Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici di Lavori e Servizi con deliberazione n. 24 del 1 aprile 2009, a valle dell esame istruttorio avviato con propria deliberazione n. 16 del 7 maggio 2008, ha certificato la conformità dell affidamento alle disposizioni di legge e alla giurisprudenza prevalente in materia e confermato senza prescrizione l affidamento In house del Servizio Idrico Integrato effettuato dalla soppressa Autorità d Ambito Territoriale Ottimale A.T.O. Brenta alla società ETRA spa. Inoltre è stata pubblicata, nelle forme di legge previste, la relazione ai sensi dell art. 34 della L. 221/2012 relativa all affidamento del Servizio Idrico Integrato a ETRA spa che ha confermato il permanere in capo al gestore ETRA spa dei requisiti previsti dall ordinamento europeo per la forma di affidamento di cui sopra. Più di recente occorre evidenziare che con Delibera di Assemblea n. 9 del 26/10/2017 è stato preso atto della proposta di adeguamento statuto societario di ETRA spa ai sensi e per gli effetti del D.Lgs. n. 50 del 18 aprile 2016 Codice dei contratti pubblici e del D.Lgs. 19 agosto 2016 n. 175 Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica. Il Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica infatti ha introdotto in capo alle società a controllo pubblico l obbligo di adeguare i propri statuti alle disposizioni del decreto e il Codice dei contratti pubblici, è intervenuto disciplinando tra l altro anche gli Relazione_MTI_2_v5.doc 6

affidamenti In house providing per i quali codifica sia le condizioni qualificanti (art. 5) sia il regime speciale (l art. 192) a cui detti affidamenti vanno soggetti. ETRA spa nasce da un percorso di aggregazione, iniziato nel novembre 2003 e conclusosi il 01.01.2006, delle preesistenti società di gestione, già salvaguardate con delibera dell Assemblea n. 18 del 24.07.2002 ovvero: Altopiano Servizi Srl, che derivava dalla trasformazione, avvenuta in data 02.02.2002, del Consorzio Acqua e Servizi dell Altopiano dei Sette Comuni. Tale Consorzio derivava a sua volta dalla fusione del Consorzio per l Acquedotto dell Altopiano dei Sette Comuni con il Consorzio Acquedotto Val Penzola e Val Civetta che operavano su tutto il territorio dell Altopiano; Brenta Servizi SpA, costituita in data 18.05.2001, derivava dalla trasformazione del Consorzio per la gestione delle risorse idriche e delle funzioni di autorità di Bacino R.S.U. Bacino VI 5, i cui soci erano ventuno Comuni della zona del Bassanese. Tale Consorzio derivava a sua volta dalla fusione di sei Consorzi che operavano nei settori dell acquedotto e/o fognatura e depurazione; Se.T.A. Spa, costituita in data 21.06.1999, gestiva il servizio idrico integrato in continuità funzionale con il servizio espletato dal Consorzio Tergola di Vigonza, dal Consorzio Alta Servizi di Cittadella e dal Consorzio Interprovinciale Euganeo Berico di Rubano, dai quali derivava; La costituzione della società ETRA S.p.A. si è realizzata attraverso un processo di scissione parziale dei compendi gestionali delle preesistenti società Altopiano Servizi Srl, Brenta Servizi S.p.A. e Se.T.A. S.p.A., già oggetto di salvaguardia ai sensi dell art. 8 della L.R. del Veneto n. 5/98. Tale percorso societario è stato oggetto di specifiche deliberazioni di approvazione da parte di tutti i Comuni consorziati nell Autorità dell Ambito e altresì soci delle tre citate società e ha determinato, contestualmente alla costituzione di ETRA spa, la trasformazione delle società Altopiano Servizi Srl, Brenta Servizi S.p.A. e Se.T.A. S.p.A., in società patrimoniali. A ETRA spa è stato assegnato il compendio composto dai beni immateriali e materiali, relativi alla gestione del servizio idrico integrato di cui le Società erano proprietarie, limitatamente a quelli acquisiti e realizzati a decorrere dal 1 gennaio 2002 nonché dai beni materiali, mobili e immobili, e dalle immobilizzazioni finanziarie legati alle attività d igiene ambientale, ivi inclusi gli impianti relativi alle attività di smaltimento (compendio oggetto di scissione). Il compendio oggetto di scissione è stato assegnato agli stessi valori di libro delle attività e passività che lo costituivano, così come risultava nella contabilità di ciascuna Società alla data d efficacia della scissione. Con la stipula dell atto in data 22 dicembre 2016 e la successiva iscrizione presso il Registro Imprese in data 27 dicembre 2016 si è conclusa l operazione di fusione per incorporazione di Altopiano Servizi Srl, Brenta Servizi Spa e SE.T.A. Spa in ETRA Spa. Di detto processo e dei riflessi tariffe ad esso connesso si è già data evidenza nella rrelazione di accompagnamento illustrativa sull applicazione del Metodo Tariffario Idrico ai sensi della Deliberazione dell Autorità per l Energia Elettrica il Gas e il Sistema Idrico (AEEGSI) n. 664/2015/R/IDR e delle Determinazioni del Direttore della Direzione Sistemi Idrici dell Autorità per l Energia Elettrica il Gas e il Sistema Idrico (AEEGSI) n. 2/2016 e n. 3/2016: Si ricorda infine l efficace subentro di ETRA spa nella gestione del Servizio idrico in Comune di Nove a far data dal 1 dicembre 2012 nelle modalità convenute tra tutte le parti interessate (Consiglio di Bacino, Comune di Nove, PPS e ETRA spa) e sancite dalla sottoscrizione in data 29 maggio 2015 di apposita convenzione, che definisce in un unico documento quadro la ricomposizione di tutti gli interessi coinvolti e supera tutte le pendenze in essere. Detta convenzione ha consentito di addivenire alla definizione dei rapporti patrimoniali economici e finanziari, alla chiusura delle partite contabili tra le due Aziende e alla stipulazione di un Relazione_MTI_2_v5.doc 7

contratto di cessione di ramo d azienda, modalità scelta dalle stesse per completare il subentro perfezionato avanti il notaio nella medesima data. Le poste di competenza, relative a questa operazione sono state inserite nel calcolo del MTI-2 come già segnalato e descritto nella Relazione di accompagnamento illustrativa sull applicazione del Metodo Tariffario Idrico ai sensi della Deliberazione dell Autorità per l Energia Elettrica il Gas e il Sistema Idrico (AEEGSI) n. 664/2015/R/IDR 1.2 Precisazioni su servizi SII e altre attività idriche Si riepilogano le attività collocate nella colonna Servizio Idrico Integrato del foglio Dati_Conto_econ: Erogazione del servizio di captazione, adduzione e distribuzione di acqua ad usi civili e multipli, di fognatura e depurazione, anche a usi industriali; Realizzazione di allacciamenti idrici e fognari, aggiunta di contatori in presenza di allacciamenti già realizzati e interventi di spostamento o modifica degli allacciamenti esistenti. Servizi accessori conto utenti di apertura e chiusura dei contatori per cambi d intestazione del contratto di fornitura; Vendita all ingrosso dei servizi di acquedotto e/o fognatura e depurazione Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni Si riepilogano le attività collocate nella colonna Altre Attività Idriche del foglio Dati_Conto_econ: Trasporto e vendita acqua con autobotte per situazioni non emergenziali Progettazione e realizzazione di opere di urbanizzazione o di infrastrutture del SII conto terzi Collaudi di nuove opere conto terzi Trattamento rifiuti liquidi o bottini Rilascio e rinnovo di autorizzazioni allo scarico Gestione di impianti in comproprietà In continuità con la precedente comunicazione, l attività di gestione di fognature bianche è stata inserita tra le Attività non idriche che utilizzano le infrastrutture del SII, in quanto non inclusa nel SII alla data della presente predisposizione tariffaria. Allacciamenti Nei bilanci 2016 e 2017 del Gestore i costi di realizzazione di allacciamenti sostenuti nell anno sono stati capitalizzati ad incremento del valore delle immobilizzazioni materiali; i relativi contributi incassati, sono stati rilevati applicando il criterio di valutazione previsto dal principio contabile OIC (Organismo italiano di Contabilità) n. 16: - il contributo rilevato è stato rinviato per competenza agli esercizi successivi attraverso l iscrizione di risconti passivi; - l accreditamento del contributo a conto economico avverrà gradatamente, in base alla vita utile del cespite a cui si riferisce, in base alla medesima aliquota di ammortamento. Si conferma che i criteri adottati per la contabilizzazione degli allacciamenti e dei relativi contributi nei bilanci d esercizio 2016 e 2017 di Etra risultano in continuità rispetto a quelli utilizzati per la loro rilevazione nel bilancio d esercizio dell anno 2012. Relazione_MTI_2_v5.doc 8

1.3 Altre informazioni rilevanti Non si rilevano elementi di novità da segnalare rispetto al contesto rappresentato al punto 1.1 che dà evidenza dell efficace completamento dell operazione di fusione per incorporazione di Altopiano Servizi Srl, Brenta Servizi Spa e SE.T.A. Spa in ETRA Spa, assunto come perimetro di riferimento già nella Relazione di accompagnamento illustrativa sull applicazione del Metodo Tariffario Idrico ai sensi della Deliberazione dell Autorità per l Energia Elettrica il Gas e il Sistema Idrico (AEEGSI) n. 664/2015/R/IDR e delle Determinazioni del Direttore della Direzione Sistemi Idrici dell Autorità per l Energia Elettrica il Gas e il Sistema Idrico (AEEGSI) n. 2/2016 e n. 3/2016. Relazione_MTI_2_v5.doc 9

2 Dati relativi alla gestione nell ambito territoriale ottimale La raccolta dati ai fini della valorizzazione della proposta tariffaria con il nuovo Metodo Tariffario Idrico 2 (allegato A della deliberazione AEEGSI 918/2017) e dell aggiornamento del Piano economico finanziario è da considerarsi un aggiornamento per gli anni 2016 e 2017. Conseguentemente i dati economico-finanziari per la valorizzazione della tariffa sono stati desunti: Dai dati già comunicati all AEEGSI per l applicazione del MTT e MTI. Per l anno 2016 dal bilancio consuntivo approvato da ETRA spa in data 19 giugno 2017. Per il 2017 dal bilancio consuntivo approvato da ETRA spa in data 25/06/2017. Eventuali riclassificazioni o modifiche sono evidenziate nelle descrizioni delle sezioni di dettaglio. I dati forniti sono stati verificati e risultano congruenti con i dati di bilancio come peraltro risulta da specifica attestazione del Presidente di ETRA spa assunta agli atti con prot. 1187 del21/06/18. I dati inseriti sono stati verificati e controllati dall Ente d Ambito e, laddove la fonte è il bilancio consuntivo approvato, risultano congruenti. 2.1 Dati patrimoniali 2.1.1 Fonti di finanziamento Si riporta il dettaglio delle fonti di finanziamento derivanti da mezzi di terzi del Gestore: ETRA Valore nominale Periodicità Rata/Anno scadenza Debito al 31/12/2016 (post rata) Debito al 31/12/2017 (post rata) BNP PARIBAS-BNL 30.000.000 semestrale/2024 23.437.500 20.312.500 BANCA INTESA-S.PAOLO IMPIANTO DEPURAZIONE BASSANO POS.073301 CASSA DEPOSITI E PRESTITI 1.220.000 semestrale/2020 340.665 - (vari ee.ll. ex Seta/Altopiano) semestrale/media2019 (max2021) 323.876 216.445 BANCO DESIO E BRIANZA 4.000.000 semestrale/2018 1.573.467 534.736 BANCO POPOLARE 4.000.000 semestrale/2018 2.678.640 1.344.487 VIVERACQUA HYDROBOND 1 SRL (OBBLIGAZIONI) 29.900.000 semestrale/2034 29.900.000 28.405.000 Totali 58.254.148 50.813.168 A marzo 2016 si è proceduto a un consolidamento del debito bancario a breve termine mediante rinegoziazione di scadenza e ammontare del mutuo decennale in essere con BNL: il termine originario del 2018 è stato rinegoziato al 2024 mentre il capitale residuo, di circa 10.5 milioni, è stato rinegoziato a 25 milioni al fine di contenere l esposizione a breve anche a fronte degli investimenti prevedibili nel quinquennio successivo. Relazione_MTI_2_v5.doc 10

L esposizione a breve termine per gli esercizi 2016 e 2017, costituita da utilizzo di fidi a revoca di tesoreria, risulta pari a - 8.199.643 al 31/12/2016 e si riduce a - 3.754.940 al 31/12/2017. L attuale fido di tesoreria, pari a 40 milioni di Euro, sarà disponibile per le esigenze dell azienda sino a metà 2021 (nuova scadenza della concessione del servizio di tesoreria passato da Banca Intesa Sanpaolo a BNP Paribas-BNL nel corso del 2016 in esito a selezione pubblica). Tale strumento di elasticità di cassa consentirà di gestire sfasamenti anche rilevanti che si originassero, nel quinquennio successivo, dalle dinamiche d incasso e pagamento ed è contestuale a ulteriori affidamenti a breve (per importi complessivamente analoghi a quello di tesoreria) messi a disposizione da altre banche che permetteranno di sostenere i fabbisogni potenziali sino al 2021. 2.1.2 Altri dati economico-finanziari Fondo Trattamento di Fine Rapporto È stato determinando ripartendo il valore del fondo, come risultante da Bilancio d Esercizio 2016 e 2017, sulla base di driver calcolati ai sensi dell unbundling. In particolare il dato 2016 deriva dalla separazione contabile (unbundling); per il 2017, non essendo disponibili i driver relativi all anno 2017 secondo la disciplina della separazione contabile, il valore complessivo è stato ripartito utilizzando i driver 2016. Fondo Svalutazione Crediti Per gli esercizi 2016 e 2017 è stato determinato considerando gli importi oggetto di svalutazione direttamente attribuibili al SII (bollette SII, allacciamenti, insediamenti produttivi, ecc.) e la quota parte degli altri crediti oggetto di svalutazione di competenza del SII è stata calcolata attraverso driver di ribaltamento. Fondo Rischi e Oneri Il fondo relativo agli esercizi 2016 e 2017 è stato determinato mediante attribuzione delle poste contabili direttamente riferibili al SII e ove non è stata possibile l assegnazione puntuale, mediante applicazione di specifici driver di ribaltamento. Fondo Ripristino Beni di Terzi Il dato viene riportato pari a zero essendosi effettuata l operazione straordinaria di fusione. Valore Deposito Cauzionale Si riporta il dato per gli esercizi 2016 e 2017 del debito verso utenti per depositi cauzionali comprensivo di interessi come rilevato nei rispettivi bilanci d esercizio. Fondo imposte e tasse (anche differite) Il dato relativo all esercizio 2016 e al 2017 è stato determinato mediante attribuzione delle poste contabili direttamente riferibili al SII e ove non è stata possibile l assegnazione puntuale, mediante applicazione di driver di ribaltamento. Imposte Per gli anni 2016 e 2017 il valore delle imposte è stato ripartito tra le diverse aree di business gestite mediante l utilizzo di driver di attribuzione al SII. Relazione_MTI_2_v5.doc 11

2.2 Dati di conto economico 2.2.1 Dati di conto economico I criteri adottati per la separazione delle poste di conto economico richieste sono basati su rilevazioni di contabilità analitica e generale di diretta imputazione a ciascun servizio erogato. I costi e ricavi 2016 relativi ai servizi comuni e alle funzioni operative condivise, sono stati riattribuiti sulla base dei driver utilizzati per la separazione contabile 2016 : Servizi Comuni a) Approvvigionamenti e acquisti Driver A2: Importo complessivo degli ordini e/o contratti e/o gare di acquisto registrato a consuntivo da ciascuna attività. b) Trasporti e autoparco B3: Costo di trasporto a consuntivo di ciascuna attività. c) Logistica e magazzini C3: Valore dei prelievi di magazzino registrati da ciascuna attività. d) Servizi immobiliari e facility management D3: Numero di addetti assegnati a ciascuna attività. e) Servizi informatici E2: Numero di postazioni assegnate a ciascuna attività. f) Ricerca e sviluppo F1: Rilevazioni analitiche sulle commesse di riferimento g) Servizi di ingegneria e costruzioni G1: Rilevazioni analitiche sulle commesse di riferimento h) Servizi di telecomunicazioni H2: Numero di postazioni attive assegnate a ciascuna attività. i) Servizi amministrativi e finanziari j) Organi legali e societari, alta direzione e staff centrali k) Servizi del personale e delle risorse umane I3: Costi operativi diretti al netto dei costi di acquisto e trasporto di energia elettrica/gas registrati da ciascuna attività. J1: Costi operativi diretti al netto dei costi di acquisto e trasporto di energia elettrica/gas registrati da ciascuna attività. K1: Numero di addetti o numero medio di addetti per ciascuna attività. FOC Driver h) Cartografia elettronica H1: Km di rete relativi a ciascuna attività i) Gestione utenze idriche I1: Numero di utenze j) Verifica e controllo J1: Numero di determinazioni dei singoli parametri k) Telecontrollo e ricerca perdite l) di manutenzione e servizi tecnici K3: Lunghezza rete sottoposta a ricerca perdite (km) L2: Totale delle ore di manodopera diretta di manutenzione RICAVI Ricavi da articolazione tariffaria Si riportano i ricavi da tariffa per l anno 2016 e 2017 come risultanti a bilancio comprensivi della quota di conguaglio rilevata per competenza nell anno e al netto della Relazione_MTI_2_v5.doc 12

componente FoNI riconosciuta per le ciascuna annualità, oggetto di risconto in quanto assimilabile ad un contributo in conto capitale. Fognatura e depurazione di acque reflue industriali Si riportano per gli anni 2016 e 2017 i ricavi comprensivi della quota di conguaglio tariffario rilevata per competenza nell anno. Ricavi da altre attività idriche Si elencano le attività non incluse nelle ulteriori specificazioni dei ricavi : - gestione di impianti in comproprietà - trasporto e vendita di acqua con autobotte o altri mezzi su gomma per situazioni non emergenziali - esecuzione di lavori conto terzi per la realizzazione di infrastrutture del SII - istruttoria, collaudo, rilascio parere tecnico per opere di urbanizzazione e allacciamento realizzate da terzi - smaltimento di liquami per conto terzi (bottini). Ricavi Ricavi da articolazione tariffaria A1 Vendita di acqua all ingrosso A1 Acquedotto (utenti non allacciati alla pubblica fognatura) ---- Vendita di acqua non potabile o ad uso industriale ---- Vendita di acqua forfetaria ---- Fornitura bocche antincendio ---- Fognatura e depurazione civile (approvvigionamento autonomo) ---- Fognatura e depurazione di acque reflue industriali A1 Contributi di allacciamento ---- Prestazioni e servizi accessori A1 Vendita di acqua con autobotte A5 Trattamento percolati --- Trattamento bottini A1 Gestione fognature bianche A1 Pulizia e manutenzione caditoie stradali ---- Installazione/manutenzione bocche antincendio ---- Vendita di servizi a terzi ---- Lavori conto terzi A1 Spurgo pozzi neri ---- Rilascio autorizzazioni allo scarico A1 Lottizzazioni A1 Riuso delle acque di depurazione ---- Case dell acqua ---- Proventi straordinari A5 Contributi in conto esercizio A5 Rimborsi e indennizzi A5 Ricavi da altre attività (non inclusi nelle suddette voci) A1-A5 COSTI Relazione_MTI_2_v5.doc 13

La compilazione dei costi relativi alle Altre Attività Idriche è stata effettuata attraverso la loro rilevazione puntuale, ove possibile, attraverso la contabilità analitica e le commesse di lavorazione. Costi Accantonamenti e rettifiche in eccesso rispetto all'applicazione di norme tributarie B12-B13 Rettifiche di valori di attività finanziarie ---- Costi connessi all'erogazione di liberalità B14 Costi pubblicitari e di marketing (incluse le imposte connesse) B7 Oneri per sanzioni, penalità, risarcimenti automatici e simili B14 Oneri straordinari B14 Spese processuali in cui la parte è risultata soccombente ---- Contributi associativi B14 Spese di viaggio e di rappresentanza B7 - B14 Spese di funzionamento Ente d'ambito B14 Canoni di affitto immobili non industriali B8 Costi di realizzazione degli allacciamenti idrici e fognari ---- Gestione fognature bianche (* solo se già incluse nel SII; v. comma 1.1 All.A del 643/2013/R/idr) ---- Pulizia e manutenzione caditoie stradali (* solo se già incluse nel SII; v. comma 1.1 All.A del 643/2013/R/idr) ---- Perdite su crediti per la sola quota parte eccedente l'utilizzo del fondo ---- Costi di strutturazione dei progetti di finanziamento (non capitalizzati) ---- Uso infrastrutture di terzi rimborso mutui di comuni, aziende speciali, società patrimoniali B14 altri corrispettivi a comuni, aziende speciali, società patrimoniali ---- corrispettivi a gestori preesistenti, altri proprietari Oneri locali canoni di derivazione/sottensione idrica B8 contributi per consorzi di bonifica B14 contributi a comunità montane ---- canoni per restituzione acque B14 oneri per la gestione di aree di salvaguardia ---- altri oneri locali (TOSAP, COSAP, TARSU) B14 Si riportano alcune specificazioni relativamente ai costi che nelle annualità richieste non è stato possibile rilevare puntualmente. Bottini Si precisa che per l attività di smaltimento di bottini per quanto riguarda l anno 2016 la valorizzazione è avvenuta a costo pieno, come previsto per transazioni tra attività (nel caso specifico ricavo Attività Depurazione / costo Altre Attività Idriche) dalla normativa unbundling. Per garantire la correlazione con le voci di ricavo per il trattamento di bottini, inserite nel foglio Dati_Conto_econ nella colonna Altre Attività Idriche, si è proceduto alla quantificazione dei relativi costi sulla base delle seguenti modalità. Sono stati definiti dei parametri, basati su rilevazioni a campione o serie storiche, che definiscono il maggior costo unitario da sostenere per il trattamento di bottini per ciascuna Relazione_MTI_2_v5.doc 14

voce di costo (energia elettrica, reagenti, fanghi, personale, analisi) rispetto al costo di trattamento di un refluo medio di fognatura in ingresso al depuratore. Si è quindi proceduto a calcolare tale maggior costo in valore assoluto, applicando i parametri predetti alle voci di costo rilevate attraverso la contabilità analitica, per ciascun impianto di Etra nel quale sono stati trattati bottini nel 2016; per le voci di costo direttamente attribuibili a tale attività si è considerato invece il costo rilevato nell anno 2016(es. analisi di laboratorio specifiche, autorizzazioni etc.) È quindi stato determinato il valore del costo totale di trattamento bottini, dato dalla somma tra il maggior costo di trattamento ed il costo base di trattamento di un refluo fognario medio per i volumi totali di bottini effettivi trattati nei singoli impianti In tal modo è stato possibile scorporare dal valore dei costi sostenuti dalla depurazione per l anno 2016, collocati nella colonna SII del foglio Dati_Conto_econ, il costo associabile al trattamento dei bottini riportandolo sulla colonna delle Altre Attività Idriche. Per l anno 2017, non essendo ancora disponibili i dettagli attraverso cui valorizzare la transazione a costo pieno, è stato utilizzato il margine % del 2016. Percolati Si evidenzia che l area di business di Etra per servizi di Igiene Ambientale si avvale degli impianti di depurazione dell area di business del SII per lo smaltimento di percolati. Per garantire una rappresentazione del foglio Dati_Conto_econ aderente ai prospetti di Bilancio d Esercizio 2016 e 2017 e non essendo stata prevista una colonna nella quale destinare le partite infragruppo, non è stato possibile rappresentare il valore di tali scambi collocandoli nella colonna Altra Attività Idriche, in quanto così facendo si sarebbe rilevato un disallineamento rispetto ai dati contabili rilevati. Gli scambi sono dunque stati rappresentati nella colonna SII come minori costi della depurazione e nella colonna Altre Attività come maggiori costi. 2.2.2 Focus sugli scambi all ingrosso Acquisti all Ingrosso Non si dispone delle risultanze documentali necessarie per determinare l incremento tariffario ϑ 2016 e 2017 applicato ad Etra negli acquisti all ingrosso. A seguito di verifiche con il gestore AcegasApsAmga Spa riguardo gli acquisti all ingrosso effettuati da Etra spa negli anni 2016-2017 è stato riportato per il 2016 un dato divergente dal quello del bilancio d esercizio che verrà riallineato negli esercizi successivi a seguito della definizione della situazione. Vendite all Ingrosso Sulla base di un analisi puntuale dell erogazioni di servizi da parte di Etra a soggetti qualificabili come grossisti, si riepilogano le vendite all ingrosso rilevate e i relativi incrementi tariffari applicati per le annualità 2016 e 2017: Soggetto a cui si vende Tipologia di Servizio VERITAS SPA Acquedotto distribuzione ALTO VICENTINO Acquedotto SERVIZI SPA distribuzione POLESINE ACQUE Acquedotto SPA distribuzione ACQUEVENETE SPA Acquedotto distribuzione Moltipicatore tariffario applicato ϑ 2016 Moltipicatore tariffario applicato ϑ 2017 Delibera riferimento 1,055 1,114 325/2016/R/IDR 1,055 1,114 325/2016/R/IDR 1,055 1,114 325/2016/R/IDR 1,114 325/2016/R/IDR Relazione_MTI_2_v5.doc 15 di

2.3 Dati relativi alle immobilizzazioni 2.3.1 Investimenti e dismissioni Per rappresentare gli effetti dell operazione di fusione per incorporazione tra Gestore e Società Patrimoniali, la stratificazione del Gestore è stata modificata rispetto ai dati comunicati con il MTI, sommandovi per ciascuna categoria fiscale e anno i valori riportati nelle stratificazioni dei 3 Proprietari Seta, Brenta e Altopiano Servizi; i valori assommati alla stratificazione del Gestore nel foglio RAB_cespiti_ante2015 risultano al netto delle dismissioni 2012 e 2013 relative ai cespiti dei Proprietari, come rilevate già in sede di comunicazione dei dati per il MTI. Nel medesimo foglio RAB_cespiti_ante2015 sono stati riportati i valori degli investimenti relativi al 2012, come comunicati in sede di predisposizione del MTI, attribuendo per ciascuna categoria di immobilizzazione il valore dei beni entrati in esercizio e i contributi effettivamente incassati nell anno considerato. Il valore degli investimenti 2015 sono stati aggiornati rispetto alla precedente comunicazione di proposta tariffaria, nella quale erano stati inseriti dati di preconsuntivo, riportando nel foglio Conferma_investimenti_2015 il valore degli investimenti a consuntivo rilevati nell anno per entrata in esercizio, unitamente ai contributi a fondo perduto incassati sempre nel 2015. Nello foglio Nuovi_investimenti sono stati riportati i valori per messa in esercizio degli investimenti delle annualità 2016 (dati di consuntivo) e 2017 (dati di consuntivo), e i relativi contributi a fondo perduto incassati nei rispettivi esercizi. I saldi LIC per gli anni 2016 e 2017 sono stati determinati per le immobilizzazioni in corso puntualmente riferibili al SII considerando integralmente il valore rilevato contabilmente al 31/12 di ciascun esercizio e, per i valori delle immobilizzazioni in corso funzionali a più aree di business, ripartendone il valore rilevato a fine esercizio attraverso l utilizzo di driver specifici di attribuzione. Il saldo delle LIC risulta al netto dei saldi invariati da più di 5 anni. Nello foglio Dismissioni sono state inserite le dismissioni relative alle annualità 2016 e 2017 dei cespiti presenti nella stratificazione del Gestore, unitamente alle dismissioni per le medesime annualità relative ai cespiti confluiti dalle Società Patrimoniali alla stratificazione di quest ultimo. Per le dismissioni di cespiti inizialmente rilevate applicando driver di attribuzione, il valore dismesso e il relativo fondo ammortamento sono stati riproporzionati sulla base del driver di attribuzione tra aree di business utilizzata in sede di compilazione della stratificazione per l MTT o MTI. Per tutte le annualità rappresentate le immobilizzazioni delle categorie 2, 4, 12, 14, 15 e 16, qualora non direttamente attribuibili all area di business del Servizio Idrico, sono state rilevate applicando la percentuale media di attribuzione dei costi indiretti al SII in relazione al proprio driver. 2.3.2 Infrastrutture di terzi A seguito dell operazione di fusione per incorporazione tra Etra e società Patrimoniali, il valore delle infrastrutture di terzi è pari a zero, in quanto confluito nella stratificazione del Gestore. Permane valorizzata la voce relativa al Rimborso mutui ai Comuni in quanto si riferisce ai mutui in essere accesi dai Comuni e relativi al Servizio Idrico Integrato, trasferiti al Gestore a Relazione_MTI_2_v5.doc 16

partire dal 2006 con deliberazione dell Assemblea d Ambito n. 13 del 28 settembre 2007 e successivi aggiornamenti, ratificati con Deliberazione n.16 del 11 luglio 2008. Il valore della restituzione mutui viene annualmente aggiornato per tutte le posizioni che prevedono l applicazione del tasso variabile. Il valore rilevato a bilancio della restituzione può non coincidere perfettamente con le previsioni di restituzione sopradescritte in relazione alla dinamica dei pagamenti che è effettuata su richiesta dei Comuni. 2.3.3 Adeguata motivazione degli scostamenti tra le previsioni di investimento comunicate per gli anni 2016 e 2017 Lo scenario previsionale degli investimenti prevedeva per l anno 2016 la messa in esercizio di opere per un valore complessivo di 36.979.245,00. Le immobilizzazioni del Servizio Idrico Integrato iscritte a libro cespiti per lo stesso anno sono ammontate a 27.001.543,65, (nel dettaglio: 16.874.298,48 per la messa in esercizio totale o parziale di nuove opere e 10.127.245,16 per interventi di manutenzione). In aggiunta a quanto sopra esposto, sono stati messi in esercizio 1.652.598,75 di investimenti di struttura e servizi tecnici condivisi che rappresentano la quota parte attribuibile al SII per un totale di investimenti in esercizio di 28.654.142,39. Per il 2017, a fronte di una previsione di 38.547.277,00, è risultato un ammontare complessivo di immobilizzazioni di 23.661.968,01, di cui 14.829.615,60 per la messa in esercizio totale o parziale di nuove opere ed 8.832.352,41 per interventi di manutenzione. In aggiunta a quanto sopra esposto, sono stati messi in esercizio 703.858,14 di investimenti di struttura che rappresentano la quota parte attribuibile al SII per un totale di investimenti in esercizio di 24.365.826,15. Le motivazioni principali degli scostamenti tra le previsioni e le reali immobilizzazioni sono: l entrata in vigore, nel 2016, del D. Lgs. n. 50/2016, successivamente modificato dal D. Lgs. n. 56/2017, che ha imposto la verifica e l aggiornamento degli elaborati di tutti i progetti in corso di predisposizione e/o prossimi all approvazione del livello esecutivo, con particolare riferimento ai capitolati speciali d appalto. Tale operazione ha comportato ritardi di circa 5 mesi nelle procedure di appalto dei progetti, traslando nelle annualità successive la messa in esercizio delle opere per un importo quantificabile in circa 4.800.000,00 Euro circa; relativamente agli interventi di manutenzione, i ritardi accumulati nella predisposizione del bando a causa dell entrata in vigore del D. Lgs. n. 50/2016 e ancor più la fase di contenzioso insorto durante la procedura di affidamento della gara per i lavori di manutenzione; i ritardi accumulati nella fase realizzativa a causa di contenziosi con le ditte esecutrici per un importo di circa 7.000.000,00; la mancata messa in esercizio di opere, per un importo di circa 3.000.000,00, per ritardi accumulati nella fase realizzativa a causa di problematiche tecniche o realizzative emerse durante i lavori ed inizialmente non previste; le difficoltà di integrazione dei progetti di acquedotto e fognatura con la realizzazione di piste ciclabili richieste e finanziate dai Comuni, con significativi ritardi (quantificabili in circa 1.500.000,00 di mancata messa in esercizio negli anni 2016 e 2017) nelle fasi di approvazione dei progetti da parte dei Comuni, soprattutto a causa della fase espropriativa di competenza comunale. la mancata messa in esercizio di opere, nel 2017, per un valore quantificabile in 2.000.000,00 per motivazioni varie quali: Relazione_MTI_2_v5.doc 17

nuove esigenze gestionali che hanno imposto la revisione di alcuni progetti; ritardi dei collaudi per contenziosi sulla qualità delle lavorazioni o per mancanza del rilascio dei certificati sui materiali da parte delle ditte esecutrici; non necessità dell avvio di alcuni interventi in seguito alla valutazione di scenari alternativi di assetto del servizio idrico integrato. 2.4 Corrispettivi applicati all utenza finale 2.4.1 Struttura dei corrispettivi applicata nel 2015, 2016 e 2017 L articolazione tariffaria applicata non ha subito aggiornamenti o modifiche recenti ed è tuttora quella approvata con deliberazione di Assemblea n. 6 del 16 aprile 2008, a partire dai dati di volume di mc di acqua venduti e di utenze forniti allora dal Gestore ETRA spa e da un puntuale lavoro di confronto con gli Enti locali soci e i diversi portatori di interesse. L articolazione si compone di una quota fissa e di una quota variabile applicata sulla base di fasce di consumo ed è modulata per usi e livello di servizio (Servizio Idrico Integrato, solo acquedotto, solo fognatura e depurazione). Le fasce tariffarie vengono applicate ripartendo il consumo proporzionalmente ai giorni relativi al periodo fatturato (sistema pro-die). Eventuali differenze sulla ripartizione delle fasce tariffarie sono conguagliate alla conclusione di ogni anno solare. L articolazione è unica su tutto il territorio d ambito con individuazione di aree di criticità per le quali sono state previste agevolazioni su alcune tipologie di utenza. Gli ambiti applicativi sono: Ambito tariffario 1 Area ex Seta Spa e Brenta Servizi Srl Area che comprende 64 Comuni in territorio pianeggiante o collinare ovvero: i Comuni padovani di: BATTAGLIA TERME, BORGORICCO, CADONEGHE, CAMPO SAN MARTINO, CAMPODARSEGO, CAMPODORO, CAMPOSAMPIERO, CARMIGNANO DI BRENTA, CERVARESE SANTA CROCE, CITTADELLA, CURTAROLO, FONTANIVA, GALLIERA VENETA, GALZIGNANO TERME, GAZZO, GRANTORTO, LIMENA, LOREGGIA, MASSANZAGO, MESTRINO, MONTEGROTTO TERME, NOVENTA PADOVANA, PIAZZOLA SUL BRENTA, PIOMBINO DESE, ROVOLON, RUBANO, SACCOLONGO, SAN GIORGIO DELLE PERTICHE, SAN GIORGIO IN BOSCO, SAN MARTINO DI LUPARI, SAN PIETRO IN GU, SANTA GIUSTINA IN COLLE, SAONARA, SELVAZZANO DENTRO, TEOLO, TOMBOLO, TORREGLIA, TREBASELEGHE, VEGGIANO, VIGODARZERE, VIGONZA, VILLA DEL CONTE, VILLAFRANCA PADOVANA, VILLANOVA DI CAMPOSAMPIERO; i comuni vicentini di: BASSANO DEL GRAPPA, CAMPOLONGO SUL BRENTA, CARTIGLIANO, CASSOLA, CISMON DEL GRAPPA, MAROSTICA, MASON VICENTINO, MOLVENA, NOVE, PIANEZZE, POVE DEL GRAPPA, POZZOLEONE, ROMANO D'EZZELINO, ROSA', ROSSANO VENETO, SAN NAZARIO, SCHIAVON, SOLAGNA, TEZZE SUL BRENTA, VALSTAGNA; il comune trevigiano di RESANA. Ambito tariffario 2 Area ex Altopiano Servizi Srl Area territoriale montana individuata con la toponomastica del cosiddetto Altopiano dei sette comuni o Altopiano di Asiago. E un area a forte vocazione turistica, caratterizzata da grande fluttuazione stagionale della popolazione e da estesa presenza di seconde case e quindi altissima frequenza della tipologia di uso non residenti. Appartengono a quest area i comuni vicentini di: Relazione_MTI_2_v5.doc 18

ASIAGO, CONCO, ENEGO, FOZA, GALLIO, LUSIANA, ROANA, ROTZO Volumi/Utenze I dati sui volumi e sul numero di utenze utilizzati nel calcolo tariffario sono stati dichiarati da ETRA spa a consuntivo per gli anni 2015 e 2016; su di essi è stata operata una verifica di congruenza con i dati in possesso dell Ente. I medesimi dati riferiti all anno 2017 sono risultanti dalle stime effettuate in sede di elaborazione del bilancio d esercizio. I dati di volume espressi in mc/anno sono stati inseriti articolati per livello di servizio, tipologia d uso e scaglione di consumo, ove previsto. Poiché il modello iniziale non prevedeva la distinzione tra il livello di servizio fognatura e il livello di servizio depurazione, ma esisteva il solo livello di servizio fognatura e depurazione si è proceduto allo scorporo dei due livelli tariffari secondo le seguenti percentuali formalmente approvate in Assemblea d ambito: - solo fognatura corrispondente al 25% della quota del servizio relativa al livello di servizio solo fognatura e depurazione ; - solo Depurazione corrispondente al 75% della quota del servizio relativa al livello di servizio solo fognatura e depurazione Il numero di utenze è stato inserito per livello di servizio, tipologia d uso e scaglione di consumo, ove previsto. Per la tipologia d uso antincendio trattandosi di un servizio potenziale è stato valorizzato il solo numero di utenze. Tariffe Le tariffe riportate sono state esplicitate in analogia con l articolazione tariffaria vigente distinte per scaglione di consumo, ove previsto. I valori delle quote fisse sono state indicate a valere per intero sulla fognatura e pari a 0 sulla depurazione, in congruenza con l applicazione della sentenza della Corte Costituzionale n. 335/08. Ricavi Si riepilogano i totali, suddivisi tra quota fissa e quota variabile e per ciascun ambito tariffario, risultanti dalle articolazioni di Etra, confermando che in essi non si ricomprendono agevolazioni tariffarie per reddito né componenti perequative. Per nulla incide altresì l effetto attuazione della sentenza della Corte costituzionale n. 335 del 3/10/2008 e del D.M. 30 settembre 2009 attuativo della sentenza, in quanto in entrambi gli ambiti tariffari si era già provveduto a liquidare il rimborso della quota di depurazione non dovuta, computata per una retroattività di 5 anni e comprensiva di interessi legali a tutti gli aventi diritto in un unica soluzione nell anno 2010 ai sensi della deliberazione di Assemblea d ambito n. 10 del 29 giugno 2010. Area Padovana - Bassanese Tariffe2016*Vscal2016 Tariffe2017*Vscal2017 Quota Fissa 12.073.981 12.903.106 Quota Variabile 62.413.071 65.978.633 Totale 74.487.052 78.881.739 Area Altopiano di Asiago Tariffe2016*Vscal2016 Tariffe2017*Vscal2017 Quota Fissa 2.621.186 2.774.417 Relazione_MTI_2_v5.doc 19

Quota Variabile 2.786.950 3.002.692 Totale 5.408.136 5.777.109 Per gli insediamenti industriali la quota fissa riportata in articolazione rappresenta un valore medio per utente, in quanto il calcolo delle tariffe per gli insediamenti industriali deriva dall applicazione della formula definita dal D.P.R. 24/5/77 nella quale il calcolo della quota fissa viene differenziato per fascia di consumo. 2.4.2 Struttura dei corrispettivi conforme al TICSI Con delibera di assemblea n. 8 del 26/06/2018 è stata approvata la nuova articolazione tariffaria in attuazione della Delibera dell AEGGSI (ora ARERA) n. 665/2017/R/IDR. La metodologia utilizzata è dettagliatamente illustrata nella Relazione sulla metodologia applicata per la riclassificazione delle tipologie di utenze domestiche e non domestiche ai sensi e per gli effetti della delibera ARERA 665/2017/R/IDR, già trasmessa ad ARERA. La nuova struttura è già precaricata sul file RDT2018. Per gli insediamenti industriali la quota fissa riportata in articolazione rappresenta un valore medio per utente, in quanto il calcolo delle tariffe per gli insediamenti industriali deriva dall applicazione della formula definita dal D.P.R. 24/5/77 nella quale il calcolo della quota fissa viene differenziato per fascia di consumo. Si dà in seguito breve descrizione delle nuove tipologia di utenza. uso domestico residente : è considerata tale l utenza che utilizza l acqua per usi alimentari, per i servizi igienici e per altri impieghi di natura idropotabile effettuati all interno di unità abitative di residenza dell Utente. Per questa tipologia di utenze è previsto fin dall anno 2018 l applicazione di un criterio di tariffazione pro capite in base al numero di componenti del nucleo familiare residente. Vengono classificati come residenti anche gli utenti che pur non essendo residenti dichiarano, nella forma dell autocertificazione al servizio clienti, presentando su richiesta opportuna documentazione, di essere domiciliati per motivi di lavoro o di studio e per un periodo non inferiore a 180 giorni continuativi presso l indirizzo dell utenza in questione. La suddetta dichiarazione ha validità dal 01/01 al 31/12 e dovrà essere riproposta a cura dell Utente di anno in anno. Per queste utenze dovrà essere indicato il nucleo familiare presente. uso domestico non residente : per non residenti si intendono le utenze che non hanno la residenza anagrafica nell unità immobiliare, per la quale si chiede la stipula del contratto di fornitura idrica. uso industriale : vengono individuate in questa categoria le utenze che usufruiscono del servizio di approvvigionamento attraverso l acquedotto, ma scaricano acque reflue, da edifici o impianti in cui si svolgono attività commerciali o di produzione di beni, diverse dalle acque reflue domestiche o assimilate alle domestiche ai sensi della normativa nazionale e delle normative regionali uso artigianale e commerciale : vengono ricomprese in questa categoria tutte le altre utenze non domestiche che utilizzano la fornitura idropotabile per le attività commerciali, terziarie ed industriali non ricadenti nell uso industriale. Relazione_MTI_2_v5.doc 20

uso agricolo/zootecnico : rientra in tali tipologie l utenza che utilizza l acqua per l abbeveramento del bestiame e/o per agricoltura, secondo quanto previsto dalla normativa vigente. L erogazione dell acqua per uso allevamento/agricoltura dovrà avvenire a mezzo di apposito contatore, disgiunto da qualsiasi altra utilizzazione. Si definiscono attività di allevamento degli animali o attività agricole quelle regolarmente iscritte alle specifiche categorie (imprenditore professionale con i relativi requisiti normativi). Sono inoltre compresi in questa categoria caseifici, macelli e industrie agroalimentari, mentre sono esclusi da detto uso le attività ricettiva, di ristorazione o di vendita al dettaglio (ad esempio agriturismo, ecc.). uso pubblico non disalimentabile : rientrano in questa tipologia di uso le utenze individuate all art. 8.2 della delibera 665/2017/R/IDR dell ARERA (ospedali e strutture ospedaliere, case di cura e di assistenza, presidi operativi di emergenza relativi a strutture militari e di vigilanza, carceri, istituti scolastici di ogni ordine e grado, ed ulteriori utenze pubbliche che svolgono un servizio necessario per garantire l incolumità sanitaria e la sicurezza fisica delle persone, ovvero tali per cui un eventuale sospensione dell erogazione possa comportare problemi di ordine pubblico e sicurezza allo Stato). uso pubblico disalimentabile : rientrano in questa categoria gli enti pubblici diversi da quelli riconducibili alla categoria uso pubblico non disalimentabile come regioni, provincie, comuni, prefetture, musei, impianti sportivi pubblici o convenzionati, e le attività che svolgono funzioni di pubblica utilità, a prescindere dalla natura pubblica, come le organizzazioni di volontariato costituite ai sensi della legge 266/1991, le associazioni di promozione sociale costituite ai sensi della legge 383/2000, le organizzazioni governative costituite ai sensi della legge 49/1987 e che siano attività riconosciute negli appositi registri nazionali, regionali e provinciali. uso antincendio : rientrano in questa tipologie le utenze antincendio intestate a privati. altri usi : questa tipologia residuale comprende le altre utenze quali usi cantiere, impianti centralizzati per riscaldamento condominiale o altre tipologie non rientranti nelle precedenti. Relazione_MTI_2_v5.doc 21

3 Predisposizione tariffaria 3.1 Posizionamento nella matrice di schemi regolatori La matrice individuata dall art. 9 dell allegato A della del. 664/15, nel caso qui rappresentato di gestione in grado di valorizzare le componenti di costo del servizio ovvero non soggetta a processi di aggregazione o variazione sostanziale degli obiettivi gestionali, stabilisce lo schema regolatorio da applicare raffrontando il fabbisogno di investimenti per il periodo 2016-2019, che derivano dalle scelte di pianificazione d ambito, in rapporto al valore delle infrastrutture esistenti, RAB, (input di riga) con il valore OPM (costi operativi pro capite medi) posto pari a 109 Euro/ab che è invece dato dal rapporto tra i costi operativi del gestore e la popolazione servita. Sostanzialmente il livello decisionale dell Ente di Governo d Ambito (EGA), si esaurisce nel processo di pianificazione degli investimenti che, a partire dall analisi delle criticità del territorio, individua gli obiettivi specifici e produce la pianificazione puntuale degli Investimenti come estesamente descritto nella relazione di Aggiornamento del Programma degli Interventi. 3.1.1 Selezione dello schema regolatorio I dati di input di riga per la selezione dello schema regolatorio sono: Fabbisogno di investimenti per il periodo 2016-2019 Σ 2019 IP t exp Euro 83.894.791 2016 Il dato deriva dai consuntivi 2016-2017 e dalla previsione di messa in esercizio del Piano degli interventi 2018-2019. Valore delle infrastrutture esistenti Relazione_MTI_2_v5.doc 22