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6 La raccolta differenziata rappresenta una fase strategica in un sistema efficiente di gestione integrata dei rifiuti, in quanto un suo corretto svolgimento si ripercuote positivamente su tutte le altre fasi. Essa, infatti, consente: di ottenere flussi di rifiuti omogenei sin dalla fase di raccolta, di ridurre la quantità e la pericolosità di rifiuti da avviare a smaltimento, di recuperare materia ed energia, di diffondere comportamenti virtuosi tra i cittadini. La Raccolta Differenziata è definita dall articolo 6, comma 1, lettera f) del D.Lgs. 22/97 (così come modificato dall art. 12, comma, 1 della L. 23 marzo 2001, n. 93) come la raccolta idonea a raggruppare i rifiuti urbani (RU) in frazioni merceologiche omogenee. Ai fini del calcolo della percentuale di RD sul totale dei rifiuti urbani prodotti, si devono pertanto considerare i quantitativi di rifiuti che rispondono contemporaneamente ai seguenti due requisiti: essere classificati come rifiuti urbani (D.Lgs. 22/97, art. 7, comma 2); essere raccolti all origine in modo separato rispetto agli altri rifiuti urbani e raggruppati in frazioni merceologiche omogenee. A livello nazionale non è stata ancora definita una metodologia di calcolo omogenea e standardizzata, così come previsto dal comma 2 bis dell art. 24 del D.Lgs. 22/97. La Regione Abruzzo, in collaborazione e d intesa con le quattro Province, sta, a sua volta, elaborando una proposta di calcolo, che attualmente è ancora in fase di discussione. Pertanto, l Osservatorio Provinciale sui Rifiuti dell Aquila, ai fini dell elaborazione del presente Rapporto, ha deciso di assumere e di condividere le indicazioni fornite dell ONR e dall APAT per la procedura di calcolo della quota di raccolta differenziata. Tale procedura considera come differenziati tutti i rifiuti urbani raccolti separatamente, raggruppati in frazioni omogenee ed avviati al recupero. La scelta fatta consente di rendere omogenei i dati raccolti e di fare confronti e valutazioni a livello nazionale. 30

In sintesi, la formula utilizzata per il calcolo è la seguente: Dove : RD comprende tutte le frazioni di rifiuti raccolte in maniera differenziata; RSU tot ingombranti avviati a smaltimento SRD % RD= x 100 RSU tot è la somma dei rifiuti solidi urbani, indifferenziati e differenziati, e dei rifiuti Sono stati esclusi dal calcolo i rifiuti inerti da costruzioni e demolizioni, anche se derivanti da demolizioni in ambito domestico, in quanto classificati come rifiuti speciali nell art. 7, comma 3 del D.Lgs.22/97. La normativa nazionale ha definito degli obiettivi quantitativi minimi di raccolta differenziata da raggiungere nell arco di sei anni, a livello di ATO, a partire dall anno 1999, con quota percentuale minima del 15%, fino ad arrivare al target del 35%, entro il 2003. Obiettivi di raccolta differenziata (art. 24 D.Lgs. 22/97) ANNO DI APPLICAZIONE PREVISTO OBIETTIVO TERMINI PER RAGGIUNGIMENTO OBIETTIVO DALLA ENTRATA IN VIGORE DEL DECRETO 1999 15% due anni 2001 25% quattro anni 2003 35% sei anni La Regione Abruzzo, nel Piano di Gestione dei Rifiuti, di cui alla L. R. 83/2000, ha, a sua volta, definito un obiettivo di raccolta differenziata per l anno 2003, ben più ambizioso di quello previsto a livello nazionale, pari, infatti, al 40%. L obiettivo è da intendersi sia su scala regionale sia riferito ai singoli ambiti territoriali ottimali. Inoltre, per ciascuna frazione presente nel flusso di rifiuto, il Piano Regionale definisce un obiettivo specifico di intercettazione sul totale della frazione riferito all anno 2003. 31

Obiettivi di raccolta differenziata del Piano Regionale OBIETTIVI DI RD: Obiettivo di RD complessivo al 2001: 25% Obiettivo di RD complessivo al 2003: 40% Obiettivi specifici di raccolta differenziata del Piano Regionale OBIETTIVI SPECIFICI DI RD AL 2003: organico 45% verde 50% carta 50% vetro 65% plastica 20% legno 20% tessili 20% metalli 20% Nota: gli obiettivi specifici di RD sono dati dal quantitativo di ogni frazione da recuperare rispetto al quantitativo della frazione presente nel rifiuto. Il Piano Regionale prevede anche un obiettivo di raccolta selettiva di rifiuti urbani pericolosi pari al 70%; tale raccolta non contribuisce al conseguimento degli obiettivi di raccolta differenziata La raccolta differenziata dei rifiuti urbani in Provincia dell Aquila ha intercettato 14.358,58 t nel 2002, corrispondenti al 9,62% dei rifiuti prodotti, dato che evidenzia un trend in crescita rispetto al 2001, anno in cui erano state raccolte 11.966 t, corrispondenti all 8,8% dei rifiuti totali prodotti. RD in Provincia dell'aquila - Trend 1998-2002 t/a 16.000 14.000 12.000 10.000 8.000 6.000 4.000 2.000 0 14.358 11.966 6.890 6.408 3.942 1998 1999 2000 2001 2002 32

Raccolta differenziata in Provincia dell Aquila (confronto 1998-2002) Produzione RSU Totale 1998 1999 2000 2001 2002 t/a t/a t/a t/a t/a 130.802 143.919 130.981 136.636 149.234 RD 3.942 6.890 6.408 11.966 14.358 % RD su RSU Totale 3,00% 4,80% 4,90% 8,76% 9,62% Nota: Fonte dati 1999, 2000: Rapporti Rifiuti a cura di ANPA/ONR Fonte dati 1998: Piano Rifiuti Regione Abruzzo, Rapporti Rifiuti ANPA/ONR (le fonti coincidono) Fonte dati 2001: elaborazioni Piano Rifiuti Provincia dell Aquila % RD su RSU Totale 9,62% RSU Indifferenziati RD 90,38% Il livello di differenziazione raggiunto è pertanto ben lontano dall obiettivo definito per il 2001 dal D.Lgs. 22/97 (pari al 25%) e in realtà è ancora lontano anche dall obiettivo che doveva essere conseguito nell anno 1999 (pari al 15%). Il computo della raccolta differenziata qui riportato comprende anche la quota relativa agli ingombranti raccolta in maniera differenziata dai Comuni, pur restando, in questa fase, la perplessità in merito al quantitativo effettivamente andato a recupero. I Comuni nei quali è attivo il servizio di raccolta differenziata sono, nel 2002, 105, contro gli 88 del 2001. I 3 Comuni che non hanno ancora attivato alcun servizio di raccolta differenziata, sono Rivisondoli, Rocca Pia e Vittorito. 33

Rifiuti urbani intercettati dai servizi di raccolta in Provincia dell Aquila (anno 2002) COMPRENSORIO N. COMUNI ABITANTI RSU TOT t/a RSU INDIFFERENZIATI t/a RD t/a %RD/ RSU RD TOT kg/ab a Avezzano 33 127.383 62.813,97 58.837,94 3.976,03 31,2 6,33% Castel di Sangro 13 16.553 11.845,98 11.105,94 740,04 44,7 6,25% L Aquila 37 104.824 50.785,85 42.781,21 8.004,64 76,4 15,76% Sulmona 25 54.436 23.788,17 22.150,31 1.637,86 30,1 6,89% Totale 108 303.196 149.233,97 134.875,40 14.358,57 47,4 9,62% Trend della Raccolta Differenziata 2001-2002 RD 2001. RD 2002 COMPRENSORIO % su RSU Totale % su RSU Totale TREND RD Avezzano 4,80% 6,33% Castel di Sangro 3,60% 6,25% L Aquila 15,60% 15,76% Sulmona 6,10% 6,89% Totale 8,80% 9,62% L analisi della tabella mostra che il Comprensorio più efficiente nella raccolta differenziata è quello dell Aquila, che raggiunge una percentuale vicina al 16%, in linea con l anno precedente. Gli altri comprensori con un comportamento molto simile, sono tutti vicini al 6%, va evidenziato, però, che quello di Castel di Sangro nel corso del 2002 ha praticamente raddoppiato la capacità di raccolta. D altra parte se si valuta il dato per abitante, ferma restando la predominanza dell Aquila, il comprensorio di Castel di Sangro si discosta dai restanti con una quantità pari a 44,71 kg/ab anno. Tale dato dipende, in buona parte, dalle forti fluttuazioni turistiche che non possono essere quantificate con precisione. 34

RD Totale per Comprensorio - 11% 28% Avezzano Castel di Sangro L'Aquila 5% Sulmona 56% Un analisi a livello comunale mostra che la maggior parte dei Comuni ha raggiunto percentuali di Raccolta Differenziata inferiori al 15%. Soglia superata da soli 25 Comuni sui 108 dell ATO, quasi tutti appartenenti al Comprensorio dell Aquila. Spicca, in ogni caso, il dato relativo a Cerchio, Comune del Comprensorio di Avezzano, che grazie all attivazione del servizio di raccolta dell umido, arriva ad un significativo 48%. Il Comune capoluogo supera il 16% di raccolta differenziata. Sui livelli medi provinciali si collocano diversi Comuni dell area di Avezzano e di Sulmona. La tabella seguente riporta le quantità delle diverse tipologie di materiale raccolte in modo differenziato nell anno 2002, mostrando anche la diffusione dei servizi nell ATO e la percentuale di copertura di popolazione per ogni singola frazione merceologica. 35

Raccolte differenziate per materiale (anno 2002) n Comuni serviti n abitanti serviti % abitanti t/a kg/ab tot a kg/ab serv a CARTA 92 287.244 95 % 4903,14 16,17 17,07 VETRO 104 297.484 98 % 2.893,93 9,54 9,73 METALLI 84 271.921 90 % 2.726,46 8,99 10,03 ORGANICO 2 73.224 24 % 2.030,00 6,70 27,72 PLASTICA 92 286.683 95 % 720,66 2,38 2,51 LEGNO 21 91.213 30% 401,86 1,33 4,41 TESSILI 20 145.852 48 % 301,31 0,99 2,07 BENI DUREVOLI 55 244.688 81 % 242,68 0,80 0,99 ALTRE FRAZIONI 9 89.658 30 % 82,63 0,27 0,92 INGOMBRANTI 20 03 07 8 30.158 10 % 23,78 0,08 0,78 MULTIMATERIALE 5 12.594 4 % 16,49 0,05 1,31 FARMACI 66 250.871 83 % 7,93 0,03 0,03 BATTERIE 68 254.956 84 % 7,65 0,03 0,03 CONTENITORI T/F 2 687 0,23% 0,07 0,00 0,10 TOTALE 108 303.196 14.358,58 47,36 47,36 Composizione delle RD - 14% 19% 5% 3% 2% 2% Carta 35% Vetro Metalli Organico Plastica Legno Tessili 20% Beni Durevoli I materiali raccolti in modo differenziato che maggiormente contribuiscono in termini di peso alla percentuale della RD sono sostanzialmente: la carta (34.5%), il vetro (20.4%), i metalli (19.2%) e l organico (14.3%). 36

Raccolta differenziata Comprensorio di Avezzano (anno 2002) COMUNE NUMERO ABITANTI RSU TOT RD RD RD t/a t/a kg/ab a % AIELLI 1.483 547,54 77,86 52,50 14,22% AVEZZANO 39.480 22.016,34 1.348,41 34,15 6,12% BALSORANO 3.643 1.152,37 25,40 6,97 2,20% CANISTRO 1.018 495,90 17,22 16,91 3,47% CAPISTRELLO 5.597 2.321,16 76,16 13,61 3,28% CAPPADOCIA 580 627,70 27,91 48,11 4,45% CARSOLI 5.085 2.935,82 153,70 30,23 5,24% CASTELLAFIUME 987 484,47 14,27 14,45 2,94% CELANO 10.978 4.573,59 233,71 21,29 5,11% CERCHIO 1.722 963,83 472,77 274,55 49,05% CIVITA D'ANTINO 1.070 422,82 29,14 27,23 6,89% AVEZZANO CIVITELLA ROVETO 3.260 1.276,68 76,20 23,37 5,97% COLLARMELE 875 397,61 14,81 16,93 3,73% COLLELONGO 1.513 707,26 61,27 40,50 8,66% GIOIA DEI MARSI 2.280 877,04 64,75 28,40 7,38% LECCE NEI MARSI 1.800 795,79 30,19 16,77 3,79% LUCO DEI MARSI 5.585 2.477,75 192,98 34,55 7,79% MAGLIANO DE' MARSI 3.679 1.950,47 8,47 2,30 0,43% MASSA D'ALBE 1.445 723,00 10,29 7,12 1,42% MORINO 1.543 623,58 32,88 21,31 5,27% ORICOLA 985 901,95 42,30 42,94 4,69% ORTONA DEI MARSI 802 253,76 17,14 21,37 6,75% ORTUCCHIO 1.977 755,24 90,84 45,95 12,03% PERETO 825 374,52 17,40 21,10 4,65% PESCINA 4.500 1.847,25 94,98 21,11 5,14% ROCCA DI BOTTE 522 357,07 28,76 55,10 8,06% SAN BENEDETTO DEI MARSI 4.021 1.623,49 78,81 19,60 4,85% SANTE MARIE 1.359 788,66 40,16 29,55 5,09% SAN VINCENZO VALLE ROVETO 2.757 928,18 46,71 16,94 5,03% SCURCOLA MARSICANA 2.489 1.641,45 85,13 34,20 5,19% TAGLIACOZZO 6.464 3.760,10 259,32 40,12 6,90% TRASACCO 5.998 2.768,89 171,09 28,52 6,18% VILLAVALLELONGA 1.061 442,72 35,02 33,01 7,91% TOTALE COMPRENSORIO 127.383 62.813,97 3.976,03 31,21 6,33% 37

Raccolta differenziata Comprensorio di Castel di Sangro (anno 2002) COMUNE NUMERO ABITANTI RSU TOT RD RD RD CASTEL DI SANGRO t/a t/a kg/ab a % ALFEDENA 718 542,40 13,04 18,16 2,40% ATELETA 1.237 372,85 23,54 19,03 6,31% BARREA 785 343,61 6,86 8,74 2,00% BISEGNA 335 149,60 10,74 32,07 7,18% CASTEL DI SANGRO 5.737 3.977,00 597,77 104,20 15,03% CIVITELLA ALFEDENA 280 215,58 0,63 2,23 0,29% OPI 479 224,43 5,45 11,38 2,43% PESCASSEROLI 2.229 2.047,47 16,49 7,40 0,81% PESCOCOSTANZO 1.214 672,84 20,73 17,08 3,08% RIVISONDOLI 718 819,22 0,00 0,00 0% ROCCARASO 1.608 1.966,50 15,50 9,64 0,79% SCONTRONE 603 192,37 7,70 12,77 4,00% VILLETTA BARREA 610 322,11 21,59 35,39 6,70% TOTALE COMPRENSORIO 16.553 11.845,98 740,04 44,71 6,25% 38

Raccolta differenziata Comprensorio di L Aquila (anno 2002) COMUNE NUMERO ABITANTI RSU TOT RD RD RD t/a t/a kg/ab a % BARETE 647 308,55 115,55 178,60 37,45% BARISCIANO 1.778 741,90 62,64 35,23 8,44% CAGNANO AMITERNO 1.561 698,79 72,49 46,44 10,37% CALASCIO 152 75,54 10,54 69,34 13,95% CAMPOTOSTO 802 289,70 37,43 46,67 12,92% CAPESTRANO 974 173,40 19,80 20,32 11,42% CAPITIGNANO 670 363,37 156,37 233,38 43,03% CAPORCIANO 274 95,46 18,74 68,38 19,63% CARAPELLE CALVISIO 98 17,02 9,89 100,88 58,10% CASTEL DEL MONTE 512 103,84 39,64 77,42 38,17% CASTELVECCHIO CALVISIO 206 28,99 14,18 68,82 48,91% COLLEPIETRO 287 65,78 13,78 48,01 20,95% FAGNANO ALTO 445 94,25 14,25 32,02 15,12% FONTECCHIO 421 110,64 13,64 32,39 12,32% L'AQUILA FOSSA 661 220,96 28,13 42,55 12,73% L'AQUILA 71.502 36.841,34 5.974,58 83,56 16,22% LUCOLI 980 484,78 84,78 86,51 17,49% MONTEREALE 2.930 1.670,36 205,52 70,14 12,30% NAVELLI 632 88,95 21,95 34,72 24,67% OCRE 1.050 371,62 136,62 130,12 36,76% OFENA 610 112,59 15,89 26,05 14,11% OVINDOLI 1.240 1.048,20 11,61 9,36 1,11% PIZZOLI 3.097 1.156,75 266,75 86,13 23,06% POGGIO PICENZE 989 155,92 52,37 52,95 33,59% PRATA D'ANSIDONIA 547 190,06 31,50 57,59 16,57% ROCCA DI CAMBIO 490 104,18 4,18 8,52 4,01% ROCCA DI MEZZO 1.537 1.877,49 9,49 6,18 0,51% SAN BENEDETTO IN PERILLIS 140 79,21 12,16 86,88 15,36% SAN DEMETRIO NE' VESTINI 1.646 521,69 44,09 26,78 8,45% SAN PIO DELLE CAMERE 562 248,86 43,59 77,57 17,52% SANT'EUSANIO FORCONESE 446 85,47 14,47 32,45 16,93% SANTO STEFANO DI SESSANIO 122 96,30 14,01 114,80 14,54% SCOPPITO 2.830 947,76 135,00 47,70 14,24% TIONE DEGLI ABRUZZI 401 47,31 12,31 30,69 26,01% TORNIMPARTE 2.949 1.058,26 195,98 66,46 18,52% VILLA SANTA LUCIA DEGLI ABRUZZI 200 61,12 17,22 86,12 28,18% VILLA SANT'ANGELO 436 149,48 73,48 168,54 49,16% TOTALE COMPRENSORIO 104.824 50.785,85 8.004,58 76,36 15,76% 39

Raccolta differenziata Comprensorio di Sulmona (anno 2002) COMUNE NUMERO ABITANTI RSU TOT RD RD RD t/a t/a kg/ab a % ACCIANO 398 158,22 19,70 49,50 12,45% ANVERSA DEGLI ABRUZZI 418 175,89 1,73 4,14 0,98% BUGNARA 1.177 360,28 1,42 1,21 0,39% CAMPO DI GIOVE 937 599,63 13,43 14,33 2,24% CANSANO 262 164,87 2,68 10,21 1,62% CASTEL DI IERI 407 185,82 18,53 45,54 9,97% CASTELVECCHIO SUBEQUO 1.248 394,19 1,86 1,49 0,47% SULMONA COCULLO 300 97,10 4,00 13,32 4,11% CORFINIO 980 412,37 22,37 22,83 5,42% GAGLIANO ATERNO 322 152,92 7,20 22,34 4,71% GORIANO SICOLI 622 203,61 25,48 40,96 12,51% INTRODACQUA 1.902 641,06 42,06 22,11 6,56% MOLINA ATERNO 450 121,56 8,96 19,92 7,37% PACENTRO 1.285 475,84 11,60 9,03 2,44% PETTORANO SUL GIZIO 1.293 408,07 8,81 6,81 2,16% PRATOLA PELIGNA 7.795 2.988,18 198,18 25,42 6,63% PREZZA 1.080 310,93 9,59 8,88 3,08% RAIANO 2.726 1.217,04 75,45 27,68 6,20% ROCCACASALE 768 336,31 58,63 76,34 17,43% ROCCA PIA 195 109,66 0,00 0,00 0% SCANNO 2.352 974,16 111,46 47,39 11,44% SECINARO 470 155,17 16,23 34,53 10,46% SULMONA 25.293 12.393,84 968,56 38,29 7,81% VILLALAGO 636 369,46 9,94 15,63 2,69% VITTORITO 1.120 382,00 0,00 0,00 0% TOTALE COMPRENSORIO 54.436 23.788,18 1.637,87 30,09 6,89% 40

Visualizza la tabella dei Comuni della Provincia dell Aquila 41

6.1 Frazioni Merceologiche Di seguito si riportano le schede relative alla raccolta differenziata delle singole frazioni merceologiche. 1. Organico 2. Carta 3. Vetro 4. Plastica 5. Legno 6. Metalli 7. Tessili 8. Beni durevoli 9. Raccolta multimateriale 10. Farmaci 11. Contenitori T/F 12. Batterie ed accumulatori 13. Altre frazioni Tutte le schede hanno la stessa struttura, in ognuna di esse sono riportati i codici CER delle frazioni merceologiche analizzate e le relative descrizioni. Nella sezione iniziale, per una prima analisi generale, è stato inserito un istogramma che evidenzia l incidenza di ogni frazione merceologica sul totale della raccolta differenziata, tenendo presenti i dati di produzione generale dei rifiuti solidi urbani a livello provinciale. La tabella successiva riassume i dati di diffusione provinciale dei servizi di RD, in termini di numero di Comuni in cui il servizio è attivo e di popolazione totale coinvolta. Si riporta poi il trend elaborato sui due anni 2001 e 2002. L incidenza della frazione in esame sul totale della Raccolta Differenziata a livello provinciale è rappresentata con un grafico a torta. Dove disponibili sono riportate le informazioni relative alle convenzioni per la raccolta differenziata stipulate dai Comuni con i Consorzi di filiera d intesa con il CONAI. Nell ultima sezione i dati di produzione sono dapprima riepilogativi dei 4 comprensori e poi specifici per i singoli Comuni che hanno attivato i servizi di RD della frazione merceologica specifica di ogni scheda. Al fine di agevolare l analisi territoriale dei servizi attivi e l interpretazione dei relativi dati si è scelto di raggruppare i Comuni per comprensorio di appartenenza. 42