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Oggetto: CANESTRELLI DI CANESTRELLI LUCIA & C. SAS. MODIFICA DELL AUTORIZZAZIONE PER L ESERCIZIO DEL CENTRO ROTTAMAZIONE DEI VEICOLI FUORI USO E DELL IMPIANTO GESTIONE RIFIUTI RILASCIATA CON D.D. N. 124 IL 01/06/2006 DALLA PROVINCIA DI SIENA PER L IMPIANTO SITO NEL COMUNE DI MONTEPULCIANO IN STRADA STATALE 326 EST 181 - FRAZIONE ACQUAVIVA, AI SENSI DELL ART. 208 DEL D. LGS. 152/06 E S.M.I.. Il Dirigente VISTO il D. Lgs. n. 152/06 Norme in materia ambientale, Parte IV e le successive modifiche e integrazioni; VISTO il D.M 18 febbraio 2011, n. 52 Testo Unico Sistri e le successive modifiche e integrazioni; VISTA la Legge Regionale n. 61 del 22/12/2007, di modifica alla L.R. n. 25 del 18/05/1998, ed in particolare l art.6 recante Norme per la gestione dei rifiuti e la bonifica dei siti inquinati che delega alle Province tutte le funzioni amministrative in materia di gestione dei rifiuti; VISTO il D. Lgs. 25.07.2005, n. 151 Attuazione delle direttive 2002/95/CE, 2002/96/CE e 2003/108/CE, relative alla riduzione dell uso di sostanze pericolose nelle elettriche ed elettroniche, nonché allo smaltimento dei rifiuti ; VISTO il D.M. 08/04/2008 Disciplina dei centri di raccolta dei rifiuti urbani raccolti in modo differenziato, come previsto dall'articolo 183, comma 1, lettera cc) del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modifiche e le s.m.i.; VISTO il D. Lgs. 24 giugno 2003, n. 209 Attuazione della Direttiva 2000/53/CE relativa ai veicoli fuori uso, ed in particolare l art. 15 c.1 che dispone l attuazione del piano di ripristino ambientale dell area utilizzata alla chiusura dell impianto; VISTA la Circolare n. AOOGRT/149615/124.02.02 del 24/05/2006 con la quale, relativamente alle funzioni già trasferite agli Enti Locali con leggi regionali anteriori all entrata in vigore del D.Lgs.152/06, viene confermato l assetto delle competenze ad essi attribuite; VISTO il Piano Regionale di gestione dei rifiuti secondo stralcio relativo ai rifiuti speciali anche pericolosi approvato con D.C.R.T. n. 385 del 21/12/1999; VISTO il Piano Provinciale di gestione dei rifiuti urbani e assimilati approvato con D.C.P. n. 20 del 1/3/1999; VISTO il Piano Straordinario approvato con D.G.R.T. n. 495 del 23/06/2008, pubblicato sul BURT n. 27 in data 02/07/2008; VISTO il Decreto del Presidente della Giunta Regionale n.14/r/04 recante Regolamento regionale di attuazione ai sensi della lettera e) comma 1 dell art.5 L.R. 25/98 Norme per la gestione dei rifiuti e la bonifica dei siti inquinati, contenente norme tecniche e procedurali per l esercizio delle funzioni amministrative e di controllo attribuite agli Enti Locali ; RILEVATO che a seguito della esplicita delega, la presente autorizzazione è un atto di competenza esclusiva delle Province; VISTI, per quanto concerne le competenze dei SUAP in ordine al procedimento amministrativo in oggetto, il verbale del Coordinamento Provinciale SUAP in data 27/02/2012 e la richiesta di parere in merito inviata ai competenti Ministeri dell Ambiente e dello Sviluppo Economico ed alla Regione Toscana con nota prot. 78945 del 08/05/2012 per la quale non risulta ancora pervenuta nessuna risposta; RICHIAMATI di seguito i principali atti relativi all impianto in oggetto emessi da questa Amministrazione: - la Disposizione Dirigenziale n. 124 DEL 01/06/2006 rilasciata alla Ditta Canestrelli S.a.s. di Cesaretti Mino & C. con con la quale veniva approvato il Piano di Adeguamento ai sensi del D. Lgs. 209/03 e contestualmente veniva rilasciata l autorizzazione all esercizio del centro di raccolta per la messa in sicurezza, la demolizione, recupero dei materiali e la rottamazione dei veicoli fuori uso e dell impianto di stoccaggio, trattamento e cernita di rifiuti speciali e pericolosi; 1

- la Disposizione Dirigenziale n. 181 del 29/11/2006 con la quale l autorizzazione suddetta è stata volturata alla Ditta Canestrelli S.a.s. di Canestrelli Lucia & C; -la Disposizione Dirigenziale n. 1755 del 29/12/2009 è stata rilasciata alla Ditta CANESTRELLI DI CANESTRELLI LUCIA & C. SAS l autorizzazione allo scarico delle acque reflue; - l iscrizione n. SI 32 al Registro Provinciale delle imprese che effettuano operazioni di recupero dei rifiuti ai sensi degli artt. 214 e 216 del D. Lgs. 152/06 e s.m.i; DATO ATTO che con nota del 02/12/2011 è stata comunicata, su richiesta della ditta, la cancellazione dell Iscrizione n. SI 32 dal Registro Provinciale delle imprese che effettuano operazioni di recupero dei rifiuti ai sensi degli artt. 214 e 216 del D. Lgs. 152/06 e s.m.i.; VISTA la richiesta, pervenuta in data 04/11/2011, della Ditta CANESTRELLI DI CANESTRELLI LUCIA & C. SAS, ai sensi dell art. 208 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i., relativa alla modifica dell'autorizzazione per l'esercizio del centro rottamazione dei veicoli fuori uso e dell'impianto gestione rifiuti rilasciata con D.D. n. 124 il 01/06/2006 dalla Provincia di Siena, corredata dai seguenti elaborati: - Relazione tecnica - Tav. 1: Planimetria generale CONSIDERATO che con la richiesta suddetta la Ditta Canestrelli intende cessare l attività di centro di raccolta per la messa in sicurezza, la demolizione, recupero dei materiali e la rottamazione dei veicoli fuori uso, ai sensi del D. Lgs. 209/03; VISTA la nostra nota del 24/11/2011 con la quale si comunicava alla ditta l avvio del procedimento ai sensi della L. 241/1990 e s.m.i. e contestualmente si richiedeva di presentare documentazione integrativa e si trasmetteva agli enti competenti quella presentata con interruzione dei termini del procedimento; DATO ATTO che con nota del 07/12/2011 è stata presentata la documentazione integrativa e che la stessa è stata trasmessa agli enti coinvolti nel procedimento; VISTO che la Conferenza Rifiuti riunitasi in data 21/02/2012, come risulta dal verbale in atti, ha ritenuto di sospendere il parere per il rilascio dell autorizzazione e i termini del procedimento amministrativo ritenendo necessario acquisire documentazione integrativa ed in particolare: - una nuova planimetria dove siano chiaramente indicate e delimitate le zone di pertinenza dei diversi soggetti operanti all interno dell area nonché vengano descritte le eventuali funzioni delle zone indicate genericamente con Deposito cassoni e attrezzature ; - la convenzione di cui all art. 124 c. 2 del D. Lgs. 152/06 per l utilizzo dell impianto di depurazione; - una nota integrativa: o sulla rispondenza dei requisiti tecnico gestionali dell area di stoccaggio del gruppo omogeneo RAEE, disposti dall Allegato I del D.M. 08 aprile 2008 (requisiti dei contenitori di stoccaggio, suddivisione secondo i raggruppamenti di cui all Allegato 1 del DM 185/2007, sistema di raccolta di sversamenti, opportune modalità di gestione); o o sulle modalità di miscelazione del gruppo omogeneo RAEE, tenendo conto del fatto che l art. 187 del D.Lgs. 152/06 modificato con D.Lgs 205/10 al comma 1 vieta la miscelazione tra rifiuti pericolosi e tra rifiuti pericolosi o non pericolosi, fatta salva la verifica delle condizioni di deroga di cui al comma 2. che evidenzi per gruppi omogenei 1-2-3-4-5-6-7-11 i quantitativi ed i flussi di rifiuti suddivisi per operazione di recupero. Tale evidenza dovrà essere rappresentata anche in planimetria. Inoltre relativamente all operazione R3 effettuata sui gruppi omogenei 1-4-5-6 è necessario che siano specificate le condizioni di cui all art. 184-ter c. 1 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. relative alla cessazione della qualifica di rifiuto - Relativamente all operazione R4 da effettuarsi sul gruppo omogeneo 8, qualora definiti rottami di ferro e acciaio ai sensi del Regolamento 333/2011/UE, dovranno essere soddisfatte le condizioni di cui agli artt. 3 e 4 del Regolamento suddetto e la ditta dovrà altresì trasmettere a questo Settore Politiche Ambientali l esito dell accertamento di cui al comma 5 dell art. 6 del sopracitato Regolamento 333/2011/UE. 2

DATO ATTO che nostra nota del 01/03/2012 è stato richiesto all interessato di fornire la documentazione di cui sopra; VISTA la documentazione integrativa presentata dalla Ditta Canestrelli in data 06/04/2012, costituita da: Tav1 Planimetria generale scala 1:300 e 1:1000 (datata 24/10/2011) Tav2 Planimetria generale con indicazione delle zone di pertinenza dei diversi soggetti operanti presso l area scala 1:300 (datata 26/03/2012) Quadro riepilogativo gruppi omogenei, Convenzione di cui all art. 124 c. 2 D. Lgs. 152/06 per l utilizzo del depuratore Nota integrativa sulla rispondenza dei requisiti tecnico gestionali dell area di stoccaggio dei RAEE, sulle modalità di miscelazione tra rifiuti pericolosi e tra rifiuti pericolosi e non pericolosi e sui flussi di rifiuti suddivisi per operazione di recupero, Dichiarazione di programmazione della verifica ispettiva sulle procedure inerenti il Regolamento 333/2011/UE. DATO ATTO che con nota del 17/04/2012 è stata trasmessa la documentazione integrativa agli enti coinvolti nel procedimento; VISTO che la Conferenza Rifiuti riunitasi in data 24/05/2012, come risulta da verbale in atti, ha ritenuto adeguate le integrazioni in merito ai punti 1), 2), 3) (primo e secondo capoverso) e 4) della nota di richiesta integrazioni prot. N. 36515 del 01/03/2012 inviata a seguito del verbale in data 21/02/2012. In merito alla cessazione della qualifica di rifiuto relativamente ai gruppi omogenei plastica, vetro e tessile ritiene necessario acquisire un parere dagli organismi competenti, in carenza dei decreti attuativi di cui al comma 2 dell art. 184-ter del D. Lgs. 152/06. Si ritiene che la Ditta, per gli stessi, possa ad oggi comunque essere autorizzata alla messa in riserva R13. In merito alle altre richieste si prende atto che le risposte fornite sono esaurienti, dando atto in particolare che per la carta possa essere autorizzato il recupero R3, subordinando lo stesso alla verifica di conformità del prodotto ai requisiti della norma UNI EN 643. Nell atto autorizzativo sarà indicata la seguente prescrizione: ai fini del recupero R4 da effettuarsi sul gruppo omogeneo 8, qualora definiti rottami di ferro e acciaio ai sensi del Regolamento 333/2011/UE, dovranno essere soddisfatte le condizioni di cui agli artt. 3 e 4 del Regolamento 333/2011/UE e, prima dell avvio dell attività, la ditta dovrà altresì trasmettere a questo Settore Politiche Ambientali l esito dell accertamento di cui al comma 5 dell art. 6 del sopracitato Regolamento 333/2011/UE; RITENUTO pertanto: - di provvedere al rilascio della modifica richiesta sostituendo l autorizzazione rilasciata alla Ditta Canestrelli S.a.s. di Cesaretti Mino & C. con Disposizione Dirigenziale n. 124 del 01/06/2006 e successivamente volturata alla Ditta Canestrelli S.a.s. di Canestrelli Lucia & C con Disposizione Dirigenziale n. 181 del 29/11/2006, con le limitazioni e prescrizioni stabilite nella riunione della Conferenza Rifiuti del 24/05/2012; - che, preliminarmente all avvio dell attività oggetto del presente provvedimento, sia attuato il piano di ripristino dell area utilizzata per il centro di rottamazione dei veicoli approvato con Disposizione Dirigenziale n. 124 del 01/06/2012; - di acquisire un nuovo piano di ripristino alla chiusura dell impianto con descrizione degli interventi ad essa successivi; VISTO il PEG dell anno 2012 approvato con Delibera G.P. n. 132 del 29 maggio 2012; VISTA la ricevuta relativa al versamento dei diritti amministrativi di cui alla D.G.P. n. 301 del 09.11.2010; VISTI gli atti del Presidente prot. n. 152723 del 8.9.2009 e prot. n.154291 del 10.9.2009 nonché la D.G.P. n.192 del 28.6.2011; VISTA la D.D. del Dirigente del Settore Politiche Ambientali n. 1751 del 15.12.2010; VISTA la D.D. del Dirigente del Settore Politiche Ambientali n. 46 del 12.01.2011; VISTO l'art.55 del vigente Regolamento sull'ordinamento Generale degli Uffici e dei Servizi; VISTO l art. 40 dello Statuto dell Ente; VISTO l art. 4 comma 2 del D. Lgs. n. 165 del 30/03/2001; 3

VISTO altresì, ai fini della competenza, l art. 107 del D.Lgs 18.8.2000 n.267; DATO ATTO che la Responsabile del Procedimento è l Ing. Cristina Barresi; DISPONE 1) di approvare, ai sensi dell art. 208 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i., il progetto di modifica dell autorizzazione rilasciata alla Ditta Canestrelli S.a.s. di Cesaretti Mino & C. con Disposizione Dirigenziale n. 124 del 01/06/2006 e successivamente volturata alla Ditta Canestrelli S.a.s. di Canestrelli Lucia & C con Disposizione Dirigenziale n. 181 del 29/11/2006, avente sede legale e impianto nel Comune di Montepulciano in Strada Statale 326 Est 181 - frazione Acquaviva, così come rappresentato nei seguenti elaborati, vistati in originale dal sottoscritto Dirigente del Settore Politiche Ambientali della Provincia di Siena e depositato in atti: a. Relazione tecnica (presenta in data 04/11/2011) b. Nota integrativa (presenta in data 07/12/2011) c. Tav1 Planimetria generale scala 1:300 e 1:1000 (datata 24/10/2011) d. Tav2 Planimetria generale con indicazione delle zone di pertinenza dei diversi soggetti operanti presso l area scala 1:300 (datata 26/03/2012) e. Quadro riepilogativo gruppi omogenei (presenta in data 07/12/2011) f. Nota integrativa sulla rispondenza dei requisiti tecnico gestionali dell area di stoccaggio dei RAEE, sulle modalità di miscelazione tra rifiuti pericolosi e tra rifiuti pericolosi e non pericolosi e sui flussi di rifiuti suddivisi per operazione di recupero (presenta in data 07/12/2011) dando atto di non accogliere la richiesta di sottoporre i rifiuti appartenenti ai gruppi omogenei plastica, imballaggi misti, vetro e tessile di cui all elaborato richiamato alla precedente lettera e. a operazioni di recupero per le quali il rifiuto cessa di essere tale in carenza dei decreti attuativi di cui al comma 2 dell art. 184-ter del D. Lgs. 152/06. 2) di autorizzare la Ditta Canestrelli S.a.s. di Canestrelli Lucia & C. alla realizzazione dell intervento di cui al precedente punto 1) e all esercizio ai sensi dell art. 208 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i. per le operazioni di recupero di cui all allegato C alla parte IV al D.Lgs. 152/06 e s.m.i., per le seguenti tipologie di rifiuti, quantità istantanee massime di stoccaggio e annue trattate, precisando che la tabella che segue sostituisce quella di cui al punto 4) dell autorizzazione rilasciata con D.D. n. 124 del 01/06/2006: n. Gruppo omogeneo 1 Plastica CER 020104 020199 Descrizione rifiuti plastici (ad esclusione degli imballaggi) rifiuti non specificati altrimenti 070213 rifiuti plastici 120105 150102 limatura e trucioli di materiali plastici imballaggi in plastica 160119 plastica 170203 plastica Deposito in cumuli/cassoni Operazioni di recupero di cui Allegato C Parte IV D. Lgs. 152/06 Q.tà max annua (t) R13 Q.tà max istantanea stoccaggio (t) R12 Q.tà max annua (t) Q.tà max annua (t) (Operazione di recupero da R1 a R11) 500 100 500 -- 4

2 Legno 3 Gesso 4 Carta 5 Tessile 6 Vetro 200139 plastica 191204 plastica e gomma 150103 imballaggi in legno 170201 legno 200138 191207 170802 191212 150101 legno, diverso da quello di cui alla voce 20 01 37 Legno diverso da quello di cui alla voce 191206 materiali da costruzione a base di gesso diversi da quelli di cui alla voce 17 08 01 altri rifiuti (compresi materiali misti) prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti, diversi da quelli di cui alla voce 19 12 11 imballaggi in carta e cartone 191201 carta e cartone 200101 carta e cartone 150109 7 Metalli non ferrosi 120103 imballaggi in materia tessile 200110 abbigliamento 200111 prodotti tessili 191208 prodotti tessili 150107 imballaggi in vetro 160120 vetro 170202 vetro 191205 vetro 200102 vetro 120104 limatura e trucioli di materiali non ferrosi polveri e particolato di materiali non ferrosi 160118 metalli non ferrosi 170401 rame, bronzo, ottone 170402 alluminio 170403 piombo 170404 zinco 170406 stagno Pavimentazione entro settori divisi in setti (i rifiuti costituiti da trucioli, limatura e polveri metalliche saranno contenuti jn big bags 100 20 100 -- 500 30 500 -- 300 30 300 300 (R3) 50 20 50 -- 150 30 150 -- 300 60 300 -- 5

8 Metalli ferrosi 170407 metalli misti 191002 rifiuti di metalli non ferrosi 191203 metalli non ferrosi 200140 metallo 020110( ) 120101( ) 120102( ) rifiuti metallici limatura e trucioli di materiali ferrosi polveri e particolato di materiali ferrosi 150104( ) imballaggi metallici 160117( ) 170405( ) 191001( ) 191202( ) 9 Pneumatici 160103 10 Cavi 170411 11 Imballaggi misti 12 RAEE 150105 150106 191212 160209* 160210* 160211* metalli ferrosi Ferro e acciaio rifiuti di ferro e acciaio metalli ferrosi pneumatici fuori uso cavi, diversi da quelli di cui alla voce 17 04 10 imballaggi in materiali compositi imballaggi in materiali misti altri rifiuti (compresi materiali misti) prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti, diversi da quelli di cui alla voce 19 12 11 trasformatori e condensatori PCB fuori uso PCB o da essi contaminate, diverse da quelle di cui alla voce 16 02 09 fuori uso, clorofluorocarburi, HCFC, HFC 160212* 500 100 500 Container 20 mc 150 30 -- -- Cumuli su Pavimentazione/big bags o vasche in plastica 500 (R4) 100 10 -- -- 800 30 800 -- 150 20 -- -- 6

13 Batterie pericolose 160213* 160214 160216 200121* 200123* 200135* 200136 fuori uso, amianto in fibre libere fuori uso, componenti pericolosi (2) diversi da quelli di cui alle voci 16 02 09 e 16 02 12 fuori uso, diverse da quelle di cui alle voci da 16 02 09 a 16 02 13 componenti rimossi da fuori uso, diversi da quelli di cui alla voce 16 02 15 tubi fluorescenti ed altri rifiuti mercurio fuori uso clorofluorocarburi elettriche ed elettroniche fuori uso, diverse da quelle di cui alla voce 20 01 21 e 20 01 23, componenti pericolosi (6) elettriche ed elettroniche fuori uso, diverse da quelle di cui alle voci 20 01 21, 20 01 23 e 20 01 35 160601* batterie al piombo Contenitori omologati 100 30 -- -- 14 200307 rifiuti ingombranti Cassoni 20 mc 50 10 50 -- 15 200399 16 200301 rifiuti urbani non specificati altrimenti rifiuti urbani non differenziati Cassoni 20 mc 50 10 50 -- Cassoni 20 mc 50 10 50 -- 17 Imballaggi 150110* imballaggi 600 100 600 -- 7

residui di sostanze pericolose o contaminati da tali sostanze pericolosi 191211* altri rifiuti (compresi materiali misti) prodotti dal trattamento meccanico dei rifiuti, sostanze pericolose o big bags 18 Oli alimentari 19 Batterie non pericolose 020304 200125 160605 200134 scarti inutilizzabili per il consumo o la trasformazione oli e grassi commestibili altre batterie ed accumulatori batterie e accumulatori diversi da quelli di cui alla voce 20 01 33 Contenitore in materiale plastico da 1 mc Contenitori omologati 10 1 -- 10 5 -- -- 3) che siano osservate le procedure di controllo della conformità dei rifiuti in ingresso all impianto come indicato nella nota integrativa presentata in data 07/12/2011; 4) il recupero R3 del gruppo omogeneo 4 Carta è condizionato alla verifica della rispondenza: a. alle specifiche indicate al punto 1.1.3 del D.M. 05/02/1998 b. dei prodotti ottenuti destinati all industria cartaria alle specifiche delle norme UNI EN 643; 5) ai fini del recupero R4 dei rifiuti identificati con i codici CER contrassegnati da ( ) nella tabella sopra riportata, appartenenti al gruppo omogeneo 8 metalli ferrosi qualora definiti rottami di ferro e acciaio o rottami di alluminio ai sensi del Regolamento 333/2011/UE, dovranno essere soddisfatte le condizioni di cui agli artt. 3 e 4 del Regolamento 333/2011/UE e, entro 90 dal rilascio del presente provvedimento, dovrà altresì essere trasmesso a questo Settore Politiche Ambientali l esito dell accertamento di cui al comma 5 dell art. 6 del sopracitato Regolamento 333/2011/UE; 6) di stabilire che l autorizzazione all esercizio è condizionata al rispetto delle seguenti prescrizioni: a. siano ritirate esclusivamente le tipologie di rifiuti per le quali è stato richiesto ed autorizzato lo specifico CER; b. siano presenti le sostanze da utilizzare per l assorbimento dei liquidi in caso di sversamenti accidentali; c. sia predisposta apposita cartellonistica/etichettatura sui contenitori con indicazione del codice CER stoccato; d. i rifiuti devono essere stoccati in appositi contenitori, idonei al tipo di materiale stoccato e deve essere evitata la fuoriuscita di qualsiasi materiale, solido o liquido; e. deve essere effettuata la massima separazione dei materiali conferiti; f. i contenitori per i rifiuti pericolosi, rifiuti individuati con asterisco (*), devono essere tenuti al coperto, su area pavimentata provvista di idoneo pozzetto di sicurezza in caso di sversamento accidentale; g. i rifiuti liquidi devono essere tenuti in apposito contenitore con doppia vasca di raccolta per evitare eventuali sversamenti; 8

h. deve essere prestata particolare cautela alla movimentazione dei rifiuti CFC, i quali devono essere mantenuti integri; i. l'area deve essere mantenuta pulita ed ordinata, deve essere evitato l'accatastamento di qualsiasi materiale all'esterno ai contenitori previsti; j. l'area deve essere recintata e controllata da personale qualificato, deve essere evitato l'accesso di persone non autorizzate al di fuori dell'orario di apertura; k. in ottemperanza agli obblighi inerenti la tracciabilità dei rifiuti e la corretta tenuta documentale la Ditta Canestrelli: - ai sensi dell art. 28 del D.M. 18/02/2011 n. 52, fino al termine di cui all art. 12, comma 2, del D.M. ambiente e della tutela del territorio e del mare in data 17 dicembre 2009 e s.m.i., è tenuta agli adempimenti di cui agli articoli 190 e 193 del D. Lgs. 152/06 e s.m.i., - dal giorno successivo alla scadenza del termine di cui all art. 12, comma 2, del D.M. ambiente e della tutela del territorio e del mare in data 17 dicembre 2009 e s.m.i., è tenuta agli adempimenti disposti dagli artt. 188-bis e 188-ter del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.; 7) che le modalità di stoccaggio dei RAEE rispettino i requisiti tecnico-gestionali contenuti nell Allegato I al D.M. 08/04/2008 e s.m.i.; 8) che la cessazione dell attività di centro di raccolta per la messa in sicurezza, la demolizione, recupero dei materiali e la rottamazione dei veicoli fuori uso, ai sensi del D. Lgs. 209/03, è condizionata all attuazione del piano di ripristino ambientale di cui all art. 15 c. 1 del D. Lgs. 209/03, così come approvato con D. D. n. 124 del 01/06/2006. A tal fine, entro 90 giorni dalla data del presente provvedimento, dovrà essere presentata a questo Settore Politiche Ambientali e al Dipartimento ARPAT di Siena una relazione di dettaglio relativa al cronoprogramma di esecuzione dei lavori e alle verifiche da effettuare in conformità al suddetto piano di ripristino; 9) che, una volta conclusi i lavori di attuazione del piano di ripristino di cui al precedente punto 8), la cessazione definitiva dell attività di centro di raccolta per la messa in sicurezza, la demolizione, recupero dei materiali e la rottamazione dei veicoli fuori uso, ai sensi del D. Lgs. 209/03, rimane subordinata al rilascio di nulla osta tecnico del Settore Politiche Ambientali a seguito di sopralluogo presso lo stabilimento, previa presentazione di: una relazione attestante il completamento dei lavori e l esito delle verifiche effettuate in conformità al suddetto piano di ripristino, richiesta di svincolo della garanzia finanziaria; 10) a far data dal rilascio del nulla osta di cui al precedente punto 9) il presente provvedimento sostituirà l autorizzazione rilasciata da questa Amministrazione alla Ditta Canestrelli S.a.s. di Cesaretti Mino & C. con Disposizione Dirigenziale n. 124 del 01/06/2006 e successivamente volturata alla Ditta Canestrelli S.a.s. di Canestrelli Lucia & C con Disposizione Dirigenziale n. 181 del 29/11/2006; 11) di stabilire altresì che il datore di lavoro deve valutare il rischio dell'attività e prevedere gli accorgimenti necessari per la salute e la sicurezza dei lavoratori secondo quanto previsto dal D.Lgs. 81/08 e successive modifiche ed integrazioni; 12) di confermare che l autorizzazione all esercizio ha validità sino al 31/05/2016; 13) di stabilire che, entro 60 giorni dal rilascio del presente provvedimento, pena la revoca della autorizzazione in caso di mancato adempimento, dovrà essere presentata la garanzia finanziaria conforme all allegato 3 del D.P.G.R. 14/R/04, che dovrà essere estesa per tutto il periodo di validità della presente autorizzazione più ulteriori anni 2, ossia fino al 31/05/2018; 14) di stabilire che eventuali istanze di rinnovo della presente autorizzazione dovranno essere presentate almeno sei mesi prima della scadenza della stessa; 15) di stabilire che la presente autorizzazione dovrà essere conservata presso l impianto e dovrà essere esibita ad ogni richiesta di controllo; 16) di riservarsi di modificare e/o aggiornare la presente autorizzazione in conseguenza della pubblicazione dei decreti ministeriali previsti dal D. Lgs. 152/06 e relativi provvedimenti collegati; 9

17) di stabilire che, in caso di malfunzionamenti o inconvenienti che possano dare pregiudizio o recare danno all ambiente, dovrà essere data immediata comunicazione scritta, anticipata via fax a Provincia, Comune di Montepulciano, ARPAT e Azienda USL 7 di Siena; 18) di disporre, ai sensi dell art. 208 c. 11 lettera f) del D. Lgs. 152/06 e s.m.i., in caso di chiusura dell impianto, che almeno sei mesi prima della chiusura, il titolare provveda a darne comunicazione a Provincia, Comune di Montepulciano, ARPAT e Azienda USL 7 di Siena, presentando il piano delle attività previsto a tal fine e dei successivi accertamenti di carattere tecnico-ambientale previsti dalla vigente normativa in materia di bonifica di siti contaminati nonché da altri obblighi normativi eventualmente applicabili alla fattispecie; 19) di dare atto che il presente provvedimento dovrà essere ritirato personalmente dal legale rappresentante della società CANESTRELLI DI CANESTRELLI LUCIA & C. SAS, o da persona specificatamente delegata, presso il Settore Politiche Ambientali della Provincia di Siena di via Massetana 106; 20) di dare notizia dell adozione del presente atto al Dipartimento Provinciale ARPAT di Siena, al Dipartimento Regionale ARPAT, alla A.S.L., all ATO Toscana Sud e al Comune di Montepulciano; 21) di comunicare al Catasto rifiuti, attraverso il Catasto telematico, le informazioni relative alla presente autorizzazione ai sensi dell art. 208 comma 17-bis del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.; 22) di dare atto che avverso il presente provvedimento può essere proposto ricorso al TAR della Toscana o, in alternativa, al Presidente della Repubblica entro i termini, rispettivamente, di 60 e 120 giorni dalla data di notificazione o della comunicazione in via amministrativa del presente atto o da quando l interessato ne abbia avuto piena conoscenza. Il presente provvedimento è immediatamente esecutivo ed è reso pubblico, ai sensi dell art. 6 del Regolamento per la disciplina del diritto di accesso ai documenti amministrativi e della deliberazione G.P. n. 13 del 20.01.2004, mediante inserimento sul sito internet dell Amministrazione Provinciale di Siena (www.provincia.siena.it), con procedura automatizzata. Il DIRIGENTE SETTORE POLITICHE AMBIENTALI CASPRINI PAOLO Siena 14/06/2012 IL RESPONSABILE DELLA P.O. AMMINISTRAZIONE, BILANCIO E ATTIVITA AMMINISTRATIVE RIFIUTI E SANZIONI TORPIGLIANI GIOVANNA Siena 14/06/2012 IN ORDINE ALLA REGOLARITA DELL ISTRUTTORIA Il Responsabile attesta la regolarità e completezza dell istruttoria IL RESPONSABILE BARRESI CRISTINA Siena 14/06/2012 Documento informatico firmato digitalmente ai sensi del D.Lgs n. 82/2005 modificato ed integrato dal D.Lgs. n. 235/2010, del D.P.R. n.445/2000 e norme 10

collegate, il quale sostituisce il documento cartaceo e la firma autografa; il documento informatico e memorizzato digitalmente ed e rintracciabile sul sito della Provincia di Siena (www.provincia.siena.it) 11